Traduzione letterale. Ho ammesso che mi sono sentito costretto a fare una traduzione un po' libera. Ma in AWS in fatto di traduzioni si è galantuomini: ecco quella letterale; e chi vuole può valutare i discostamenti. Non ho ripetuto le coppie di ritornello. (GPT)
La grafica del testo è invertita: se nel testo italiano l'inglese è in corsivo, qui è in corsivo l'italiano originale e in caratteri normali la traduzione della parte inglese. (ndt)
Le Mort Rouge et Rouge pour l'éternité sont deux canzones faites à partir de la même nouvelle d'Ugo Dessy; deux versions de la même histoire. Très différentes cependant... À les lire toutes les deux, on en sait plus sur cette histoire... La vérité est que j'avais oublié ce Mort Rouge... et que j'aimais bien cette histoire et que je voulais écrire une canzone "in memoriam". Ce qui fut fait.
Ainsi parlait Marco Valdo M.I.
( Marco Valdo M.I.)
HOMO SAPIENS (LA SAGRA DELLA PRIMAVERA) (continua)
inviata da Salvatore Speranza & CCG/AWS Staff 22/4/2010 - 16:41
Naturalmente per il "Disco che verrà" ci prenotiamo direttamente con Daniele Sepe, amico di vecchia data di questo sito. Vorremmo anche pregare Salvatore Speranza, se ci legge, di una cosa: quella di inserire eventuali altri testi non in tutte maiuscole, cosa assolutamente off-limits in questo sito. L'editing di questa pagina ci ha fatti letteralmente ammattire. Per il resto, naturalmente, un grandissimo ringraziamento a Salvatore per questo contributo assolutamente enorme.
Un po' di tempo fa, quando mi ero messo in testa di tradurre tutte le canzoni di Gatsos (impresa progredita oltre i due terzi; ma dopo l'incontro con AWS ora batte un po' la fiacca), al margine di questa canzone avevo annotato: impossibile, troppi giochi di parole, allusioni e argot. Ritrovatamela tra le mani più di recente, ho ritentato, e mi sembra di esserci abbastanza riuscito. Ho dovuto trovare le rime, perché senza rime non funzionava proprio, e anche discostarmi qua e là dalla lettera, spero non dal senso. Per ragioni di rima, i poliziotti, "le belve", mi si sono trasformati in "lupi"...ma va bene lo stesso. E chiedo perdono per diverse altre infedeltà di questo tipo. Se non sbaglio, la metrica (distici di decapantasillabi con rime interne) è quella delle "mantinades". I lukumia sono quei piccoli cubi di gelatina di frutta spolverati di zucchero a velo, presenti in tutta l'area levantina. Famosi quelli di Patrasso. (GPT)