Signora Patria
[2001]
Album: CantiEControCantiInCantina
Album: CantiEControCantiInCantina
Avevo quattro figlie nate dai solchi di questa terra mia
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 12/4/2010 - 21:05
Un bel dì vedremo
alberto,io credo che hai assolutamente ragione,però anke tu le guardi le kazzate della telavisione,anke tu compri le cose fatte da bambini e persone sfruttate,quindi,se ti vuoi veramente ribellare ai "potenti",tu prima di tutti devi dare l'esempio agli altri.Voglio vedere se hai le palle di metterti vestiti fatti in casa,niente televisione,ipod,e quelle"cazzate".Voglio vedere se hai le palle di andare a vivere come un eremita!!!se lo farai,io mi unirò nella tua rivolta,altrimenti quello che stai dicendo sn solo un mucchio di cazzate!!!!
madia 12/4/2010 - 13:48
فيديو-أيها المارون
“Quelli che passano tra parole fugaci” fu scritta contro l’occupazione militare all’inizio della Prima Intifada (1987).
L’ex primo ministro israeliano Yitzhak Shamir citò il poema alla Knesset, il parlamento israeliano, come oltraggioso. Darwish replicò così: "Se vedono la loro esistenza come incerta e condizionata, allora vuol dire che si auto-accusano per il fatto di occupare la Palestina”.
L’ex primo ministro israeliano Yitzhak Shamir citò il poema alla Knesset, il parlamento israeliano, come oltraggioso. Darwish replicò così: "Se vedono la loro esistenza come incerta e condizionata, allora vuol dire che si auto-accusano per il fatto di occupare la Palestina”.
O VOI, PASSANTI TRA PAROLE FUGACI!
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 12/4/2010 - 13:29
Proverbi siciliani
Testo: proverbi tradizionali
Musica: anonimo
Arrangiamento: Rosa Balistreri
Album: Terra ca nun senti [1973]
Musica: anonimo
Arrangiamento: Rosa Balistreri
Album: Terra ca nun senti [1973]
Tutti li cosi vannu a lu pinninu
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 12/4/2010 - 12:27
Somebody Blew Up America
[2001]
Spoken song scritta dal poeta-attivista Amiri Baraka subito dopo l’11 settembre 2001.
Un feroce attacco al razzismo e all’imperialismo americani che, secondo l’autore, dominano la politica interna ed estera degli USA.
Il brano contiene anche l’adesione di Baraka ad una delle tante declinazioni della tesi complottista, mai verificata, secondo cui dietro all’attentato alle Torri Gemelle ci siano stati lo stesso governo americano in combutta con Israele. Per questo l’Anti-Defamation League ha denunciato Baraka per anti-semitismo e le autorità americane hanno cercato di rimuoverlo dal suo incarico di docenza e di revocargli il titolo di “Poet Laureate of New Jersey”. Ma Baraka non ha mai fatto marcia indietro e si è difeso, sempre rilanciando, affermando che con “Somebody Blew Up America” non ha mai offeso gli ebrei ma ha voluto attaccare Israele, il razzismo e il militarismo.
(fonti: en.wikipedia e www.amiribaraka.com)
Spoken song scritta dal poeta-attivista Amiri Baraka subito dopo l’11 settembre 2001.
Un feroce attacco al razzismo e all’imperialismo americani che, secondo l’autore, dominano la politica interna ed estera degli USA.
Il brano contiene anche l’adesione di Baraka ad una delle tante declinazioni della tesi complottista, mai verificata, secondo cui dietro all’attentato alle Torri Gemelle ci siano stati lo stesso governo americano in combutta con Israele. Per questo l’Anti-Defamation League ha denunciato Baraka per anti-semitismo e le autorità americane hanno cercato di rimuoverlo dal suo incarico di docenza e di revocargli il titolo di “Poet Laureate of New Jersey”. Ma Baraka non ha mai fatto marcia indietro e si è difeso, sempre rilanciando, affermando che con “Somebody Blew Up America” non ha mai offeso gli ebrei ma ha voluto attaccare Israele, il razzismo e il militarismo.
(fonti: en.wikipedia e www.amiribaraka.com)
(All thinking people
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 12/4/2010 - 12:07
Percorsi:
11 settembre: terrorismo a New York
Sia maledetto chi ha trovato la spada
La polizia afghana, con l'appoggio dell'International Security Assistance Force (ISAF), ha arrestato nell'ospedale di Lashkar Gah alcuni volontari di Emergency con l'accusa di terrorismo. Tre di loro sono italiani.
Karzai, le forze d'occupazione internazionali e pure il governo italiano - considerate le dichiarazioni che Frattini e la Russa fanno alla stampa - stanno cercando con tutti i mezzi, anche i più biechi, di far fuori Emergency dall'Afghanistan soltanto perchè è un testimone scomodo di questa sporca guerra...
VERGOGNA!
Questo il comunicato stampa di Emergency:
10/04/10 - Tre operatori di Emergency prelevati all'ospedale di Lashkar-gah
Milano, 10 aprile.
Oggi pomeriggio uomini della polizia e dei servizi segreti afgani hanno fatto irruzione nel Centro chirurgico di Emergency a Lashkar-gah, nella provincia meridionale di Helmand. Tre dei nostri operatori, cittadini italiani,... (continua)
Karzai, le forze d'occupazione internazionali e pure il governo italiano - considerate le dichiarazioni che Frattini e la Russa fanno alla stampa - stanno cercando con tutti i mezzi, anche i più biechi, di far fuori Emergency dall'Afghanistan soltanto perchè è un testimone scomodo di questa sporca guerra...
VERGOGNA!
Questo il comunicato stampa di Emergency:
10/04/10 - Tre operatori di Emergency prelevati all'ospedale di Lashkar-gah
Milano, 10 aprile.
Oggi pomeriggio uomini della polizia e dei servizi segreti afgani hanno fatto irruzione nel Centro chirurgico di Emergency a Lashkar-gah, nella provincia meridionale di Helmand. Tre dei nostri operatori, cittadini italiani,... (continua)
Alessandro 12/4/2010 - 08:27
I Shall Be Released
IL SOGNO DEL PRIGIONIERO
di Eugenio Montale
dalla raccolta "La bufera e altro", 1956
Alba e notti qui variano per pochi segni.
Il zigzag degli storni sui battifredi
nei giorni di battaglia, mie sole ali,
un filo d'aria polare,
l'occhio del capoguardia dallo spioncino,
crac di noci schiacciate, un oleoso
sfrigolìo dalle cave, girarrosti
veri o supposti - ma la paglia è oro,
la lanterna vinosa è focolare
se dormendo mi credo ai tuoi piedi.
La purga dura da sempre, senza un perché.
Dicono che chi abiura e sottoscrive
può salvarsi da questo sterminio d'oche;
che chi obiurga se stesso, ma tradisce
e vende carne d'altri, afferra il mestolo
anzi che terminare nel pâté
destinato agl'Iddii pestilenziali.
Tardo di mente, piagato
dal pungente giaciglio mi sono fuso
col volo della tarma che la mia suola
sfarina sull'impiantito,
coi kimoni cangianti delle luci
sciorinate all'aurora... (continua)
di Eugenio Montale
dalla raccolta "La bufera e altro", 1956
Alba e notti qui variano per pochi segni.
Il zigzag degli storni sui battifredi
nei giorni di battaglia, mie sole ali,
un filo d'aria polare,
l'occhio del capoguardia dallo spioncino,
crac di noci schiacciate, un oleoso
sfrigolìo dalle cave, girarrosti
veri o supposti - ma la paglia è oro,
la lanterna vinosa è focolare
se dormendo mi credo ai tuoi piedi.
La purga dura da sempre, senza un perché.
Dicono che chi abiura e sottoscrive
può salvarsi da questo sterminio d'oche;
che chi obiurga se stesso, ma tradisce
e vende carne d'altri, afferra il mestolo
anzi che terminare nel pâté
destinato agl'Iddii pestilenziali.
Tardo di mente, piagato
dal pungente giaciglio mi sono fuso
col volo della tarma che la mia suola
sfarina sull'impiantito,
coi kimoni cangianti delle luci
sciorinate all'aurora... (continua)
Alessandro 11/4/2010 - 22:34
Prendi in mano il mondo
Chanson italienne – Prendi in mano il mondo – Ivan Della Mea – 1997
C'est l'argent, le capital et le marché qui font la guerre...
Et le reste ce sont tous de faux prétextes, surout le “dieu de la mort”.
Et le reste ce sont tous de faux prétextes, surout le “dieu de la mort”.
PRENDS LE MONDE EN MAIN
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 11/4/2010 - 18:56
Scappa
[2009]
Album :Suono diverso
feat. Lucariello
Finalista del concorso musicale "voci per la libertà" premio Amnesty 2010
Dedicata ad Abdul Salam Guibre, detto Abba, ucciso per avere rubato un pacco di dolciumi da un chiosco ma la sua vera colpa era essere di colore. E' morto a 19 anni, a Milano, una domenica mattina
(DonQuijote82)
Album :Suono diverso
feat. Lucariello
Finalista del concorso musicale "voci per la libertà" premio Amnesty 2010
Dedicata ad Abdul Salam Guibre, detto Abba, ucciso per avere rubato un pacco di dolciumi da un chiosco ma la sua vera colpa era essere di colore. E' morto a 19 anni, a Milano, una domenica mattina
(DonQuijote82)
Odore, colore, stazza, razza,
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 11/4/2010 - 17:20
Date a Cesare
dal disco "Nel paese delle meraviglie" del 2009
Finalista del concorso musicale “Voci per la Libertà" Premio Amnesty Italia 2010
Finalista del concorso musicale “Voci per la Libertà" Premio Amnesty Italia 2010
Miliardi di anni tra terra e mestieri
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 11/4/2010 - 17:06
Se il cielo fosse bianco di carta
Chanson italienne – Se il cielo era bianco di carta – Ivan Della Mea – 1965
Les paroles de cette chanson sont tirées d'une lettre écrite par Chaïm, un garçon de 14 ans enfermé dans le camp de travail de Pustków.
Chaïm fut tué en 1944.
Chaïm lança sa lettre, écrite en yiddish, au-dessus des barbelés du camp; elle fut heureusement ramassée et conservée jusqu'à la libération.
(Virginia Niri)
Voir aussi Il canto sospeso de Luigi Nono avec des textes tirés des « Lettres des condamnés à mort de la Résistance européenne ».
« Si le ciel était de papier blanc » est une expression tirée du Talmud.
En hébreu, Chaïm signifie « Vie ».
Pustków est un petit village situé dans le sud-est de la Pologne. Les Allemands voulaient y construire un gigantesque camp SS incluant des magasins, des casernes et diverses installations spéciales. Pour ce faire, une quinzaine de villages furent évacués de force... (continua)
Les paroles de cette chanson sont tirées d'une lettre écrite par Chaïm, un garçon de 14 ans enfermé dans le camp de travail de Pustków.
Chaïm fut tué en 1944.
Chaïm lança sa lettre, écrite en yiddish, au-dessus des barbelés du camp; elle fut heureusement ramassée et conservée jusqu'à la libération.
(Virginia Niri)
Voir aussi Il canto sospeso de Luigi Nono avec des textes tirés des « Lettres des condamnés à mort de la Résistance européenne ».
« Si le ciel était de papier blanc » est une expression tirée du Talmud.
En hébreu, Chaïm signifie « Vie ».
Pustków est un petit village situé dans le sud-est de la Pologne. Les Allemands voulaient y construire un gigantesque camp SS incluant des magasins, des casernes et diverses installations spéciales. Pour ce faire, une quinzaine de villages furent évacués de force... (continua)
SI LE CIEL ÉTAIT DE PAPIER BLANC
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 11/4/2010 - 10:26
Più in là
[2009]
Album:Parte da qui
Album:Parte da qui
Nati nell’ombra di un sole abbagliante, affascinati da vecchie utopie
(continua)
(continua)
inviata da adriana 11/4/2010 - 09:39
Brother Where You Bound
FRATELLO, DOVE SEI DIRETTO?
(continua)
(continua)
inviata da Renato Stecca 11/4/2010 - 09:15
Filhos de Gandhi
Non so se sia una canzone contro la guerra (l'unica cosa che capisco è che si parla di figli di Gandhi). L'ha scritta Gilberto Gil e la prima incisione è nell'album "Gil e Jorge" del 1975, a nome di Gilberto Gil e Jorge Ben.
"Filhos de Gandhy" è il nome del più famoso "bloco carnavalesco" (afoxé) del carnevale di Bahia.
Tutti gli integranti del gruppo (che conta più di 10.000 persone) devono credere nella religione afro-brasiliana del "Candomblé, devono essere pacifici e pacifisti, ispirati all'insegnamento del Mahatma Gandhi e devono astenersi dall'assunzione di alcolici...
(Bernart)
Tutti gli integranti del gruppo (che conta più di 10.000 persone) devono credere nella religione afro-brasiliana del "Candomblé, devono essere pacifici e pacifisti, ispirati all'insegnamento del Mahatma Gandhi e devono astenersi dall'assunzione di alcolici...
(Bernart)
Omolu, Ogum, Oxum, Oxumaré, todo o pessoal
(continua)
(continua)
inviata da Renato Stecca 11/4/2010 - 08:20
Take It Easy My Brother Charlie
Dall'album "Jorge Ben" del 1969. E' una canzone contro la guerra?
Take it easy my brother Charles
(continua)
(continua)
inviata da Renato Stecca 11/4/2010 - 08:11
Paz e Arroz
Dall'album "Ben" del 1972.
Eu quero paz e arroz
(continua)
(continua)
inviata da Renato Stecca 11/4/2010 - 08:08
O cara moglie
Version française – MA CHÈRE FEMME – Marco Valdo M.I. – 2010
Chanson italienne – O Cara Moglie – Ivan della Mea – 1965
La plus fameuse chanson d' Ivan della Mea ...
… D'époque, cette chanson n'en a pas. C'est une chanson d'aujourd'hui, si on entend encore lutter et lutter pour vivre. Simplement vivre. Une lutte dure sans peur. Ce sont des paroles que l'on ne met pas en pension, jamais, celles-là. [R.V.]
Chanson italienne – O Cara Moglie – Ivan della Mea – 1965
La plus fameuse chanson d' Ivan della Mea ...
… D'époque, cette chanson n'en a pas. C'est une chanson d'aujourd'hui, si on entend encore lutter et lutter pour vivre. Simplement vivre. Une lutte dure sans peur. Ce sont des paroles que l'on ne met pas en pension, jamais, celles-là. [R.V.]
MA CHÈRE FEMME
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 10/4/2010 - 22:47
Il Partigiano John
Chanson italienne – Il Partigiano John – Africa Unite – Modena City Ramblers
LE PARTISAN JOHN
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 10/4/2010 - 21:13
Cuore
1992
Brano composto pochi giorni dopo la strage di capaci, pubblicato esclusivamente per le radio, è ancora inedito.
Brano composto pochi giorni dopo la strage di capaci, pubblicato esclusivamente per le radio, è ancora inedito.
Migliaia di ragazzi in piazza a Palermo
(continua)
(continua)
inviata da adriana 10/4/2010 - 12:22
Percorsi:
Mafia e mafie
Bella Ciao
anonimo
La cancion que indicais de bella Ciao en Español..era cantada por los guerrileros de las ( COES )Compañia de operaciones especiales.
Alejandro 9/4/2010 - 23:24
Οι Ελεύθεροι Πολιορκημένοι
QUALCHE NOTA BIOGRAFICA SU DIONISIO SOLOMOS
DIONYSIOS SOLOMOS (1798-1857)
Dionysios Solomòs (Διονύσιος Σολωμός) fu un poeta greco delle Sette Isole ionie ed è soprattutto conosciuto per un “Inno alla Libertà”, le cui prime due strofe, musicate da Nikolaos Mangiaros costituiscono l’inno nazionale greco.
Ma, se questa è la ragione principale della sua popolarità presso i connazionali, molte e più profonde sono le ragioni che hanno fatto di questo poeta un vero e proprio pilastro della cultura neoellenica: un pilastro posto a sostegno di un nuovo modo di poetare, di sentire l’appartenenza nazionale, di usare la lingua greca, di esercitare il ruolo di intellettuale.
Ed è cosa singolare rilevare come la sua opera, divenuta tanto importante, sia costituita - con l’eccezione dell’ “Inno” e di poche altre cose - solo da frammenti incompiuti; e come nulla – con le eccezioni predette – sia... (continua)
DIONYSIOS SOLOMOS (1798-1857)
Dionysios Solomòs (Διονύσιος Σολωμός) fu un poeta greco delle Sette Isole ionie ed è soprattutto conosciuto per un “Inno alla Libertà”, le cui prime due strofe, musicate da Nikolaos Mangiaros costituiscono l’inno nazionale greco.
Ma, se questa è la ragione principale della sua popolarità presso i connazionali, molte e più profonde sono le ragioni che hanno fatto di questo poeta un vero e proprio pilastro della cultura neoellenica: un pilastro posto a sostegno di un nuovo modo di poetare, di sentire l’appartenenza nazionale, di usare la lingua greca, di esercitare il ruolo di intellettuale.
Ed è cosa singolare rilevare come la sua opera, divenuta tanto importante, sia costituita - con l’eccezione dell’ “Inno” e di poche altre cose - solo da frammenti incompiuti; e come nulla – con le eccezioni predette – sia... (continua)
Gian Piero Testa 9/4/2010 - 22:40
Fermiamoli
Version française – ARRÊTONS-LA – Marco valdo M.I. – 2010
Chanson italienne – Fermiamoli – Gang – 1991
Chanson italienne – Fermiamoli – Gang – 1991
ARRÊTONS-LA
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 9/4/2010 - 22:18
Home Fires
[1991]
Album “Home Fire”, con Terry Woods.
Si veda anche la canzone dei Pogues (di cui Terry Woods ha fatto parte) Birmingham Six.
Album “Home Fire”, con Terry Woods.
Si veda anche la canzone dei Pogues (di cui Terry Woods ha fatto parte) Birmingham Six.
There were four green fields but that was long ago
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 9/4/2010 - 13:22
Maria de la Rosa
[1999]
Album "Alien Alert"
Testo trovato su Mudcat Café
Canzone dedicata ai volontari internazionali che parteciparono alla guerra di Spagna al fianco dei repubblicani.
Album "Alien Alert"
Testo trovato su Mudcat Café
Canzone dedicata ai volontari internazionali che parteciparono alla guerra di Spagna al fianco dei repubblicani.
I set out for Spain with a romantic notion
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 9/4/2010 - 13:00
Sig. Giuseppe
In morte del Sig. Giuseppe Casu.
Fonte: Comitato Verità e Giustizia per la morte del signor Giuseppe Casu
9 ottobre 2006
"Coloro la cui vita rappresenta l'inferno della Società Opulenta sono tenuti a bada con una brutalità che fa rivivere pratiche in atto nel medioevo e all'inizio dell'età moderna. Per gli altri, meno sottoprivilegiati, la società prende cura del bisogno di liberazione soddisfacendo i bisogni che rendono la servitù ben accetta e fors'anche inosservata ..."
Hebert Marcuse, da "L'uomo ad una dimensione"
Comitato Verità e Giustizia per la morte del signor Giuseppe Casu
Giovedì 15 Giugno 2006 in piazza IV Novembre a Quartu il signor Giuseppe Casu, accanto alla sua ape parcheggiata, come ogni giorno vendeva un poco della frutta e verdura contenuta nel cassone.
Nulla di notevole sino a quel momento in una giornata che sembra tranquilla. Poi, in tarda mattinata, il dramma.... (continua)
Fonte: Comitato Verità e Giustizia per la morte del signor Giuseppe Casu
9 ottobre 2006
"Coloro la cui vita rappresenta l'inferno della Società Opulenta sono tenuti a bada con una brutalità che fa rivivere pratiche in atto nel medioevo e all'inizio dell'età moderna. Per gli altri, meno sottoprivilegiati, la società prende cura del bisogno di liberazione soddisfacendo i bisogni che rendono la servitù ben accetta e fors'anche inosservata ..."
Hebert Marcuse, da "L'uomo ad una dimensione"
Comitato Verità e Giustizia per la morte del signor Giuseppe Casu
Giovedì 15 Giugno 2006 in piazza IV Novembre a Quartu il signor Giuseppe Casu, accanto alla sua ape parcheggiata, come ogni giorno vendeva un poco della frutta e verdura contenuta nel cassone.
Nulla di notevole sino a quel momento in una giornata che sembra tranquilla. Poi, in tarda mattinata, il dramma.... (continua)
Signor Giuseppe aveva 60 anni un anno fa
(continua)
(continua)
inviata da adriana 9/4/2010 - 10:43
Call Me The Whale
[1982]
Album "Life on this Planet"
Album "Life on this Planet"
Call me the whale, for that's what I am
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 9/4/2010 - 09:02
Percorsi:
Guerra agli animali
Vietnam
Have you ever seen a ruined land?
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 9/4/2010 - 08:54
Percorsi:
Guerra in Vietnam: vista dagli USA
Kaddish
La canzone è meravigliosa come Ofra, che l'ha composta.
Vorrei però poter comprendere il testo aramaico che non è ancora stato tradotto, ma che lo sarebbe stato in seguito: è possibile ?
Grazie mille
mSa
(Mariastella Argenti)
Vorrei però poter comprendere il testo aramaico che non è ancora stato tradotto, ma che lo sarebbe stato in seguito: è possibile ?
Grazie mille
mSa
(Mariastella Argenti)
Ebraico, non aramaico! Vediamo cosa potrà fare il nostro traduttore di fiducia... (Lorenzo)
9/4/2010 - 01:13
Cardinal Law
Bellissima vignetta di Dilem dal quotidiano algerino "Liberté".
Alessandro 8/4/2010 - 23:07
بلادي - Bladi [Mon Pays]
Nel testo seguente, le parti originali in francese sono in corsivo
Dans les paroles qui suivent, les parties originelles en français sont en italique
Dans les paroles qui suivent, les parties originelles en français sont en italique
MON PAYS
(continua)
(continua)
8/4/2010 - 21:53
La Lucha Continuará
[1973]
Album “Broadside Ballads, Vol. 7”, Folkways Records.
Nan Freeman (1953-1972) era una studentessa di Boston, Massachusetts Era molto giovane, bianca ed ebrea, ma nel 1972 aveva risposto all’appello dell’United Farm Workers, il sindacato di braccianti e contadini nato soprattutto tra i lavoratori filippini ed ispanici, che stava conducendo boicottaggi e scioperi nelle piantagioni di canna da zucchero di Belle Glade, in Florida, dove i lavoratori erano sfruttati e privi di diritti. Nella notte del 25 gennaio 1972, Nan Freeman, la sua amica Pam Albright e l’attivista dell’UFW José Romero fermarono uno dei camion che entravano ed uscivano dalla Talisman Sugar Plant, cercando di convincere l’autista ad aderire allo sciopero… Costui, infuriato, risalì sul grosso autoveicolo e lo rimise in moto travolgendo i tre: Nan Freeman, diciottenne, morì un’ora dopo all’ospedale dove era stata portata…
Questo... (continua)
Album “Broadside Ballads, Vol. 7”, Folkways Records.
Nan Freeman (1953-1972) era una studentessa di Boston, Massachusetts Era molto giovane, bianca ed ebrea, ma nel 1972 aveva risposto all’appello dell’United Farm Workers, il sindacato di braccianti e contadini nato soprattutto tra i lavoratori filippini ed ispanici, che stava conducendo boicottaggi e scioperi nelle piantagioni di canna da zucchero di Belle Glade, in Florida, dove i lavoratori erano sfruttati e privi di diritti. Nella notte del 25 gennaio 1972, Nan Freeman, la sua amica Pam Albright e l’attivista dell’UFW José Romero fermarono uno dei camion che entravano ed uscivano dalla Talisman Sugar Plant, cercando di convincere l’autista ad aderire allo sciopero… Costui, infuriato, risalì sul grosso autoveicolo e lo rimise in moto travolgendo i tre: Nan Freeman, diciottenne, morì un’ora dopo all’ospedale dove era stata portata…
Questo... (continua)
They called her Morning Glory
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 8/4/2010 - 15:34
White Blossom (Bach Mai)
[1973]
Album “Broadside Ballads, Vol. 7”, Folkways Records che raccoglieva anche canzoni di Larry Estridge.
"Bach Mai" è, in lingua vietnamita, il "Prunus mume", una varietà di pruno dai fiori bianchi originaria della Cina e coltivata in tutto il sud-est asiatico... Bach Mai era anche il nome di una base militare nord-vietnamita vicino ad Hanoi, e pure il nome dell'ospedale che le sorgeva accanto, a meno di 1 chilometro... Ciò non impedì agli americani di bombardarla a più riprese nel 1972, facendo soprattutto strage dei degenti ricoverati in quell'ospedale... Oggi la base militare non esiste più, mentre l'ospedale Bach Mai ad Hanoi è la più grande struttura ospedaliera del Vietnam... al suo interno è pure attivo un importante centro di riabilitazione per bambini cerebrolesi, finanziato dall'associazione statunitense "Veterans for America"...
Album “Broadside Ballads, Vol. 7”, Folkways Records che raccoglieva anche canzoni di Larry Estridge.
"Bach Mai" è, in lingua vietnamita, il "Prunus mume", una varietà di pruno dai fiori bianchi originaria della Cina e coltivata in tutto il sud-est asiatico... Bach Mai era anche il nome di una base militare nord-vietnamita vicino ad Hanoi, e pure il nome dell'ospedale che le sorgeva accanto, a meno di 1 chilometro... Ciò non impedì agli americani di bombardarla a più riprese nel 1972, facendo soprattutto strage dei degenti ricoverati in quell'ospedale... Oggi la base militare non esiste più, mentre l'ospedale Bach Mai ad Hanoi è la più grande struttura ospedaliera del Vietnam... al suo interno è pure attivo un importante centro di riabilitazione per bambini cerebrolesi, finanziato dall'associazione statunitense "Veterans for America"...
The town that I live in
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 8/4/2010 - 14:22
Percorsi:
Guerra in Vietnam: vista dagli USA
La Ballata del prefetto Mori
Testo: Ignazio Buttitta [1950]
Musica: Ennio Morricone, colonna sonora del film "Il Prefetto di ferro" [1977] di Pasquale Squitieri
Arrangiamento: Rosa Balistreri
L'indimenticabile voce di Rosa faceva da sottofondo al discutibilissimo film di Squitieri che a tratti aveva l'aria di uno spaghetti-western…Alla fine del film Cesare Mori confidava al fido Spanò: «Mi sento come un chirurgo che ha operato a metà, che ha fatto soffrire ma non ha guarito » . Infatti l'epica siciliana ricorda "il prefetto di ferro" (con pieni poteri in Sicilia dal 1925 al '29) più per i risoluti metodi repressivi (illegali!) - che finirono per colpire sopratutto l'antifascismo - ma con scarsi risultati sul piano della concreta lotta alla mafia…
Musica: Ennio Morricone, colonna sonora del film "Il Prefetto di ferro" [1977] di Pasquale Squitieri
Arrangiamento: Rosa Balistreri
L'indimenticabile voce di Rosa faceva da sottofondo al discutibilissimo film di Squitieri che a tratti aveva l'aria di uno spaghetti-western…Alla fine del film Cesare Mori confidava al fido Spanò: «Mi sento come un chirurgo che ha operato a metà, che ha fatto soffrire ma non ha guarito » . Infatti l'epica siciliana ricorda "il prefetto di ferro" (con pieni poteri in Sicilia dal 1925 al '29) più per i risoluti metodi repressivi (illegali!) - che finirono per colpire sopratutto l'antifascismo - ma con scarsi risultati sul piano della concreta lotta alla mafia…
« Parti, prifettu!… Parti – ci dissi a Mori Mussolini,
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 8/4/2010 - 12:06
Percorsi:
Mafia e mafie
Hey, Mr. Rockefeller!
[1969]
Album “Broadside Ballads, Vol. 5: Time is Running Out”, Folkways Records. (1970)
Repressione del dissenso, guerra, capitalismo selvaggio che affama la gente… “c'est la Guerre de Cent Mille Ans que les riches font aux pauvres”, direbbe il nostro Marco Valdo M.I..
E la dinastia dei miliardari Rockefeller può a buon diritto fregiarsi del titolo di “affamatore del popolo”… Per fortuna – come scrisse a commento di questa canzone il suo oscuro autore – il popolo ogni tanto si ribella ai propri carnefici… Nel 1969, il più noto dei Rockfeller, Nelson, (governatore di New York e più tardi vice-presidente degli USA con Gerald Ford) fu incaricato da Nixon di fare un tour in America Latina per stringere accordi bilaterali, rinegoziare prestiti e, detto in breve, rafforzare il controllo degli Stati Uniti sul proprio “giardino di casa”. La delegazione guidata dal miliardiario petroliere e lobbista... (continua)
Album “Broadside Ballads, Vol. 5: Time is Running Out”, Folkways Records. (1970)
Repressione del dissenso, guerra, capitalismo selvaggio che affama la gente… “c'est la Guerre de Cent Mille Ans que les riches font aux pauvres”, direbbe il nostro Marco Valdo M.I..
E la dinastia dei miliardari Rockefeller può a buon diritto fregiarsi del titolo di “affamatore del popolo”… Per fortuna – come scrisse a commento di questa canzone il suo oscuro autore – il popolo ogni tanto si ribella ai propri carnefici… Nel 1969, il più noto dei Rockfeller, Nelson, (governatore di New York e più tardi vice-presidente degli USA con Gerald Ford) fu incaricato da Nixon di fare un tour in America Latina per stringere accordi bilaterali, rinegoziare prestiti e, detto in breve, rafforzare il controllo degli Stati Uniti sul proprio “giardino di casa”. La delegazione guidata dal miliardiario petroliere e lobbista... (continua)
Cops broke my door down, I can't lock it,
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 8/4/2010 - 11:01
Hell No, I Ain’t Gonna Go!
[1967]
by Matthew Jones & Elaine Laron
Apparso su Broadside #82
Album “Broadside Ballads, Vol. 5: Time is Running Out”, Folkways Records. (1970)
by Matthew Jones & Elaine Laron
Apparso su Broadside #82
Album “Broadside Ballads, Vol. 5: Time is Running Out”, Folkways Records. (1970)
Up tight! That’s right!
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 8/4/2010 - 08:59
Percorsi:
Guerra in Vietnam: vista dagli USA
Pinkville Helicopter
Hugh C. Thompson, Jr
Birth: Apr. 15, 1943, Atlanta, DeKalb County, Georgia, USA
Death: Jan. 6, 2006, Alexandria, Rapides Parish, Louisiana, USA.
US Army Warrant Officer and Helicopter Pilot; he was honored for rescuing Vietnamese civilians from his fellow soldiers during the 1968 My Lai massacre, and for bringing the massacre to a halt. Born in Atlanta, Georgia, he joined the Navy in 1961, and upon completion of his Navy term of service, joined the US Army in 1966, to become a helicopter pilot. He volunteered for the Vietnam Aerial Scout Unit, and was assigned to Task Force Barker to fly over the jungle to draw enemy fire, giving attack helicopters a chance to kill enemy forces. On the morning of 16 March 1968, Thompson was piloting an OH-23 helicopter, when they came upon American ground troops killing Vietnamese civilians around the village of My Lai. To prevent more killings, he landed... (continua)
Birth: Apr. 15, 1943, Atlanta, DeKalb County, Georgia, USA
Death: Jan. 6, 2006, Alexandria, Rapides Parish, Louisiana, USA.
US Army Warrant Officer and Helicopter Pilot; he was honored for rescuing Vietnamese civilians from his fellow soldiers during the 1968 My Lai massacre, and for bringing the massacre to a halt. Born in Atlanta, Georgia, he joined the Navy in 1961, and upon completion of his Navy term of service, joined the US Army in 1966, to become a helicopter pilot. He volunteered for the Vietnam Aerial Scout Unit, and was assigned to Task Force Barker to fly over the jungle to draw enemy fire, giving attack helicopters a chance to kill enemy forces. On the morning of 16 March 1968, Thompson was piloting an OH-23 helicopter, when they came upon American ground troops killing Vietnamese civilians around the village of My Lai. To prevent more killings, he landed... (continua)
Alessandro 8/4/2010 - 08:33
بلادي - Bladi [Mon Pays]
Roman transliteration
Bladi ana fik eli 3sht w kbert
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 8/4/2010 - 08:11
Desde mi libertad
[1980]
Album: Desde Mi Libertad [1984]
Album: Desde Mi Libertad [1984]
Sentada en el andén
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 8/4/2010 - 08:03
The Backstreets of Downtown Augusta
Come fecero il governatore della Georgia Lester Maddox (un democratico con la fama di segregazionista che di lì a poco sarebbe stato rilevato da Jimmy Carter), ed il sindaco di Augusta George "Buster" Albert Sancken Jr. a riportare l'ordine nel paese dopo tutti quei morti, con la comunità nera sconvolta, ferita e inferocita? Beh, mi auguro che prima di tutto abbiano rimosso lo sceriffo assassino e i suoi tirapiedi (ma non è detto!)... Ma la vera genialata fu quella di mobilitare colui che, allora come oggi, è senz'altro il più famoso figlio di Augusta, un uomo che godeva e gode della stima, dell'ammirazione e dell'amore di tutti gli afro-americani, un artista che già conosceva una fama mondiale, un afro-americano lui stesso che solo un paio di anni prima aveva avuto il coraggio di cantare a squarciagola Say It Loud - I'm Black and I'm Proud... Mister Dynamite, Jaaaaames Brown!!!
Eh sì, il... (continua)
Eh sì, il... (continua)
Alessandro 7/4/2010 - 21:50
Ballata per Alfredo Zardini
Version française – BALLADE POUR ALFREDO ZARDINI – Marco Valdo M.I. – 2010
Chanson italienne – Ballata per Alfredo Zardini – Franco Trincale – 1971
« Quand les Albanais ou les Roumains, c'étaient nous... », il y a seulement quelques années...
Alfredo Zardini (Province de Belluno, 1931 – Zurich, 20 mars 1971) était un travailleur italien émigré en Suisse, tombé victime d'une agression xénophobe.
Après avoir grandi et appris son métier de menuisier dans son pays natal dans le Cadore (Vénétie), à 40 ans Zardini trouva une opportunité de travail comme charpentier dans une entreprise de Zurich.
Ces années-là, la Suisse accueillait un million cent mille travailleurs étrangers, dont environ 650.000 italiens. …
Marié et père d'un enfant, arrivé depuis quelques jours dans la ville et n'ayant pas encore appris un mot d'allemand, à cinq heures du matin le 20 mars 19781, Zardini sortit pour se... (continua)
Chanson italienne – Ballata per Alfredo Zardini – Franco Trincale – 1971
« Quand les Albanais ou les Roumains, c'étaient nous... », il y a seulement quelques années...
Alfredo Zardini (Province de Belluno, 1931 – Zurich, 20 mars 1971) était un travailleur italien émigré en Suisse, tombé victime d'une agression xénophobe.
Après avoir grandi et appris son métier de menuisier dans son pays natal dans le Cadore (Vénétie), à 40 ans Zardini trouva une opportunité de travail comme charpentier dans une entreprise de Zurich.
Ces années-là, la Suisse accueillait un million cent mille travailleurs étrangers, dont environ 650.000 italiens. …
Marié et père d'un enfant, arrivé depuis quelques jours dans la ville et n'ayant pas encore appris un mot d'allemand, à cinq heures du matin le 20 mars 19781, Zardini sortit pour se... (continua)
BALLADE POUR ALFREDO ZARDINI
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 7/4/2010 - 18:29
×