Negrepondis, Yannis (Larissa, Tessaglia, 1930 - Atene, 1991). Il suo nome vero fu Yannis Xinotroulias. Frequentò la Facoltà di Lettere e Filosofia di Atene e si laureò in Archeologia. Dal 1949 al 1951 frequentò la Scuola Drammatica dell' Odìon di Atene. Cominciò a pubblicare poesie nel 1958, poi si guadagnò una certa notorietà con un dialogo poetico intitolato a Ifigenia, notorietà poi confermata da tre opere teatrali che furono rappresentate. Scrisse versi per alcuni importanti musicisti, come Kilaidonis, Loizos, Theodorakis, Leondis. Fu autore anche di una decina di opere in prosa. Garantito che non era lui il farabutto.
"Της εξορίας...", cioè le 11 canzoni "Dell'esilio" comprendono composizioni musicali che vanno dal 1943 ( c'è anche l' inno dell' ELAN, di Lampsidis, cioè della Marina di Liberazione, mentre l'ELAS era l'Esercito di Liberazione) al 1975, su... (continua)
Ma cosa gli farei al Prosperini e al suo amico Alessandro Bon, ex dirigente della Beretta e poi messosi a trafficare armi con la copertura del "Miles Christi Spiana-sinistri"?
Beh, ammazzarli no, perchè siamo contro la violenza e la pena di morte... però li affiderei in prova ai servizi sociali... il primo lo manderei a Gaza, due anni come barelliere sulle ambulanze della Mezzaluna Rossa... l'altro lo manderei a sminare in tutti i posti dove ha venduto armi... vediamo quanto dura...
"I segreti di Prosperini", di Paolo Biondani, da L'Espresso
Pier Gianni Prosperini, l'ex assessore del Pdl lombardo arrestato il 16 dicembre scorso, ha tentato il suicidio nella sua casa di corso Garibaldi, a Milano, dove era ai domiciliari. Secondo i medici non è in pericolo di vita. In casa Prosperini avrebbe lasciato messaggi in cui lamenta una "persecuzione giudiziaria". Prosperini era stato scarcerato... (continua)
Oggi ho sentito dire da una Svizzera che in Svizzera (anzi in Isvizzera, come imponeva la mia maestra) c'è un gruppo industriale che, con una mano produce mine antiuomo, e con l'altra protesi ortopediche. Il tutto nella stessa città e nella stessa strada. Purtroppo non so essere più preciso: ma integrare le produzioni è una strategia per prosperare, e di quella prosperano anche i Prosperini. Sono consolato del fatto che il Prosperini non abbia tradito la nostra civiltà: nel pastone fatto in suo proposito da una radio avevo sentito citare l'Iran; ma evidentemente ci si riferiva a una notizia collaterale, come è ben spiegato qui sopra. Così, allora, le cose sono a posto..
Mah, ufficialmente la Svizzera non produce mine antiuomo nè componentistica relativa fin dal 1969 e, anzi, la legislazione nazionale già le vietava ben prima della Convenzione di Ottawa, maperò... "La Svizzera, la Svizzera, la Svizzera... l'è un gran paìs!", come cantava Walter Vandi.
Stralcio della lettera "De Delictis Gravioribus" con cui Giovanni Paolo II, Ratzinger e Bertone davano disposizione di sottrarre alla giustizia penale ordinaria abusi e violenze commesse dai preti pedofili e ponevano su tali casi il segreto dello Stato pontificio.
La traduzione l'ho trovata su di un forum del Nuovo Partito d'Azione
"[...] - Il delitto contro la morale, cioè: il delitto contro il sesto comandamento del Decalogo commesso da un chierico con un minore al di sotto dei 18 anni di età.
Al Tribunale apostolico della Congregazione per la dottrina della fede sono riservati soltanto questi delitti, che sono sopra elencati con la propria definizione.
Ogni volta che l’ordinario o il prelato avesse notizia almeno verosimile di un delitto riservato, dopo avere svolte un’indagine preliminare, la segnali alla Congregazione per la dottrina della fede, la quale, a meno che per le particolari... (continua)
Alessandro 25/3/2010 - 18:03
Ricorderai anche tu, caro Alessandro, che alcuni anni fa in Belgio accaddero,o meglio: vennero allo scoperto fatti tremendi, alla base dei quali c'era la pedofilia. Il tutto era aggravato dal fatto che, non solo venne fuori che alcuni bambini e bambine erano stati addirittura uccisi, ma anche da quello che, a coprire le nefandezze, concorsero importanti apparati di potere e dello Stato. Nulla di più abominevole. Ma qui, da noi, un certo Umberto Bossi - che in quel tempo era ostile all' Unione Europea che definiva nazista - si esibì per un lungo periodo in una ardita generalizzazione, secondo la quale tutti i Belgi erano pedofili e che, forse perché in quel tempo un politico belga aveva anche un'importante responsabilità nella UE, l'Europa in quanto organismo economico e politico era inquinata da pedofilia, in contrapposizione alla sana sessualità - e perciò alla sanità complessiva - delle... (continua)
ciao sono francesco grieco, mi dispiace che anne frank sia morta mi piacerebbe conoscerla, però dico una cosa il libro di anne frank è bello come aane frank perchè io c'è LO HO!
STO SEMPRE ATTTACATA AL LIBRO DI ANNE FRANK, PERò FACCIO SEMPRE I COMPITI.
CIAOOOO! (francesco)
Francesco Grieco fa sempre i compiti, però deve avere problemi di identità sessuale se sta sempre "attaccata" al libro di Anne Frank. A modo suo anche questo sito comincia a rispecchiare abbastanza fedelmente la "generazione Facebook", ohimè. Curiosa poi l'affermazione per la quale "Aane" Frank sarebbe bella perché Francesco Grieco ha il suo libro. Comincio a pensare seriamente che la povera Anne Frank, nonostante la sua terribile morte, non si sia persa granché del cosiddetto "avvenire". [RV]
"Although the song is of questionable quality and was never performed again, it set forth a conviction about the crucial importance of the Devil in this world to which Dylan has adhered all his life.
The song opens by alluding to the demonic nature of the Ku Klux Klan:
Well, sometimes you can't see him so good
When he hides his head 'neath a snow white hood...
The second verse gives fuller dimension to the nature of the Devil:
Well, he wants you to hate and he wants you to fear,
Wants you to fear something that's not even there,
He'll give you your hate and he'll give you his lies,
He'll give you the weapons to run out and die.
And you give him your soul
Here, in these early lines, Dylan delineates the chief characteristics of the Devil which he will go on to describe in vivid detail in his compositions down the y ears. The Devil is the masters of deceit and illusion... (continua)
Argentina. Parla la memoria
da Página 12, ripreso da Internazionale n.839/2010
Dal ritorno alla democrazia, nel 1983, le coraggiose testimonianze dei sopravvissuti alla dittatura aiutano l’Argentina a recuperare la sua memoria. “Molti racconti”, scrive Las 12, “riguardano le violenze sessuali che hanno subìto le donne, ma in parte anche gli uomini, nei centri di detenzione clandestini. Durante il processo contro il generale Santiago Omar Riveros, per esempio, è emerso che gli abusi non erano un fatto isolato, ma facevano parte di un piano sistematico di repressione illegale che aveva l’obiettivo di disumanizzare i prigionieri. Quindi i giudici potrebbero giudicarli come crimini di lesa umanità”. Il 18 marzo, nel processo contro Jorge “Tigre” Acosta, capitano della marina e uno dei dirigenti della famigerata Escuela de mecánica de la armada (Esma), la giustizia ha fatto un altro importante... (continua)