Lingua   
Lista semplice
Mostra filtri
Lingua
Percorso
Data

Prima del 2010-2-11

Rimuovi tutti i filtri

Les Routes Parfumées

Les Routes Parfumées
Les Routes Parfumées

Canzone léviane – Les Routes Parfumées – Marco Valdo M.I. – 2010
Cycle du Cahier ligné – 87

Les Routes Parfumées est la huitante-septième chanson du Cycle du Cahier ligné, constitué d'éléments tirés du Quaderno a Cancelli de Carlo Levi.

Décidément, Marco Valdo M.I. mon ami, les titres de tes canzones sont souvent bien étranges ou inattendus... Celui-ci est porteur d'une poésie lointaine qui me ravit tellement... On a comme une sensation d'immenses espaces un peu déserts et où le vent ramasse en un parfum unique le thym, la menthe, le pin, la rose et l'odeur puissante de la lavande et du mimosa. Mille couleurs envahissent ma bouche et mille saveurs tourbillonnent en ma pauvre tête d'âne soudain éwaré. D'où peuvent-elles bien venir tes routes parfumées que j'ai l'impression de sillonner depuis l'aube des siècles...

Elles viennent, Lucien l'âne mon ami, via Carlo... (continua)
Sans scrupules et sans respect
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 11/2/2010 - 23:05
Downloadable! Video!

Ballate della violenza [Ballata della piccola e della grande violenza]

Ballate della violenza [Ballata della piccola e della grande violenza]
[1962]
Edizioni del Gallo, Milano 1962
Scritte tra il 1957 e il 1960
EP “Ballate della violenza” (I Dischi del Sole DS19)
Testi e musica:
Vitavisia (Giovanna Marini)
Ezio Cuppone
Ivan Della Mea



La grande e la piccola storia, la grande e la piccola violenza...

“[...] Fra il '57 e il '60, vengono alla luce le ballate de “La grande e la piccola violenza”. E' questo il momento in cui Della Mea [...], scandagliando con impietoso impeto tra ricordi ed immagini scolpitegli addosso dall'irrompere feroce dell'infanzia e dell'adolescenza, fustigate dalla furia bellica e dalle ferite post-belliche, dà un'impronta precisa al proprio impegno politico ed artistico.

Attraverso le vicende familiari ("la piccola violenza") – dove il padre, brigadiere fascista, rivive nei suoi momenti d'esultanza e in quelli di sconfitta [...], fino alla morte – egli riesce a costruire un magistrale affresco... (continua)
Ieri mio padre è morto
(continua)
inviata da Alessandro 11/2/2010 - 19:39
Downloadable! Video!

New York Mining Disaster 1941

New York Mining Disaster 1941
[1967]
Album “Bee Gees' 1st”

Un minatore intrappolato nel crollo della galleria mostra ad un suo compagno di sventura, nella ormai vana attesa dei soccorsi, la foto della moglie che non rivedrà più…

La canzone – il cui titolo è di pura fantasia, perché non vi fu nessun incidente in una miniera a New York nel 1941 - fu ispirata ai fratelli Gibb dal disastro minerario avvenuto ad Aberfan, Galles, l’anno precedente, quando una montagna di detriti di lavorazione della vicina miniera franò travolgendo il paese sottostante ed in particolare la scuola, sicché quasi tutti i morti (144) furono bambini.

A proposito di Aberfan si vedano anche Grey October e The Aberfan Coaltip Tragedy.

Il brano ebbe un buon successo e in Italia fu proposto, in italiano, dal gruppo beat dei Motowns, inglesi trapiantati, con il titolo “Mr. Jones”. “New York Mining Disaster 1941” ispirò sicuramente anche i New Trolls... (continua)
In the event of something happening to me,
(continua)
inviata da Alessandro 11/2/2010 - 15:42




hosted by inventati.org