Les Routes Parfumées
Sans scrupules et sans respect
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 11/2/2010 - 23:05
Ballate della violenza [Ballata della piccola e della grande violenza]
[1962]
Edizioni del Gallo, Milano 1962
Scritte tra il 1957 e il 1960
EP “Ballate della violenza” (I Dischi del Sole DS19)
Testi e musica:
Vitavisia (Giovanna Marini)
Ezio Cuppone
Ivan Della Mea
La grande e la piccola storia, la grande e la piccola violenza...
“[...] Fra il '57 e il '60, vengono alla luce le ballate de “La grande e la piccola violenza”. E' questo il momento in cui Della Mea [...], scandagliando con impietoso impeto tra ricordi ed immagini scolpitegli addosso dall'irrompere feroce dell'infanzia e dell'adolescenza, fustigate dalla furia bellica e dalle ferite post-belliche, dà un'impronta precisa al proprio impegno politico ed artistico.
Attraverso le vicende familiari ("la piccola violenza") – dove il padre, brigadiere fascista, rivive nei suoi momenti d'esultanza e in quelli di sconfitta [...], fino alla morte – egli riesce a costruire un magistrale affresco... (continua)
Edizioni del Gallo, Milano 1962
Scritte tra il 1957 e il 1960
EP “Ballate della violenza” (I Dischi del Sole DS19)
Testi e musica:
Vitavisia (Giovanna Marini)
Ezio Cuppone
Ivan Della Mea
La grande e la piccola storia, la grande e la piccola violenza...
“[...] Fra il '57 e il '60, vengono alla luce le ballate de “La grande e la piccola violenza”. E' questo il momento in cui Della Mea [...], scandagliando con impietoso impeto tra ricordi ed immagini scolpitegli addosso dall'irrompere feroce dell'infanzia e dell'adolescenza, fustigate dalla furia bellica e dalle ferite post-belliche, dà un'impronta precisa al proprio impegno politico ed artistico.
Attraverso le vicende familiari ("la piccola violenza") – dove il padre, brigadiere fascista, rivive nei suoi momenti d'esultanza e in quelli di sconfitta [...], fino alla morte – egli riesce a costruire un magistrale affresco... (continua)
Ieri mio padre è morto
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 11/2/2010 - 19:39
There But For Fortune
"La versione - che invero ho trovato un po' noiosa - di Tony & Nelly, trascritta all'ascolto da YouTube." [Alessandro]
Tony & Nelly erano Tony Cucchiara e la moglie Nelly Fioramonti, morta di parto a 34 anni il 19 maggio 1973. A proposito di questa versione (che, comunque, è cronologicamente la prima in italiano delle tante che se ne sono avute) scrive Alberto Truffi in Musica e Memoria:
"Versione italiana decisamente infedele, ennesimo "crimine musicale" anni '60 a cura del paroliere Francesco Specchia e dei maggiormente incolpevoli Tony Cucchiara e Nelly Fioramonti, alias Tony & Nelly, ai danni del cantautore folk Phil Ochs e di una delle sue più note canzoni, There But For Fortune (dal link la traduzione del celebre testo originale) per questo loro esordio quasi folk. Pubblicato su LP omonimo Durium – ms A 77142 e anche su singolo Durium – Ld A 7483, entrambi nel 1966.... (continua)
MA STO PAGANDO
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 11/2/2010 - 18:29
(Walk Me Out In The) Morning Dew
Bonnie Dobson fimmina era!
Ma il primo ad eseguire "Morning Dew" dal vivo fu Fred Neil ed i primi ad inciderla furono Tim Rose ed il gruppo degli Episode Six (quello di Ian Gillan e Roger Glover, i futuri Deep Purple) nel 1967...
Molti altri proposero poi cover del brano, compresi i Grateful Dead...
(Alessandro)
Ma il primo ad eseguire "Morning Dew" dal vivo fu Fred Neil ed i primi ad inciderla furono Tim Rose ed il gruppo degli Episode Six (quello di Ian Gillan e Roger Glover, i futuri Deep Purple) nel 1967...
Molti altri proposero poi cover del brano, compresi i Grateful Dead...
(Alessandro)
Ops... ho corretto cantautore -> cantautrice
11/2/2010 - 13:45
Sixteen Tons
Scopro su Musica & Memoria che Adriano Celentano ne fece una cover (scritta da Beretta-Del Prete) inclusa nell'album "Adriano Rock" del 1968... Celentano riprenderà questa canzone anni dopo (nel 1984) con un testo completamente diverso, metaforico, dal titolo "L'ascensore".
MISERIA NERA
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 11/2/2010 - 13:20
Go, Move, Shift
[1964]
Canzone contenuta in “The Travelling People”, l’ultima delle “Radio Ballads”, gli audio-documentari che Ewan MacColl, Peggy Seeger, e Charles Parker realizzarono tra il 1958 e il 1964 per la BBC, tra le prime trasmissioni radiofoniche a raccogliere direttamente sul campo le voci della gente comune: macchinisti, operai, pescatori, minatori ma anche adolescenti delle periferie, disabili affetti da poliomelite, pugili e – come in questo brano – “gypsies” che nel Regno Unito e in Irlanda sono non solo e non tanto i Roma ma piuttosto le diverse e distinte comunità di English, Scottish e Irish Travellers, tra cui i Romanichals (arrivati dall’Ungheria nel 16° secolo), i Welsh Kale (nel Galles dal 1700) e i Pavees irlandesi, presenti anche negli USA, discendenti di coloro che nel 19° secolo furono cacciati dalle loro terre dalle armate di Cromwell e dalla “Potato Famine”.
Inutile dire... (continua)
Canzone contenuta in “The Travelling People”, l’ultima delle “Radio Ballads”, gli audio-documentari che Ewan MacColl, Peggy Seeger, e Charles Parker realizzarono tra il 1958 e il 1964 per la BBC, tra le prime trasmissioni radiofoniche a raccogliere direttamente sul campo le voci della gente comune: macchinisti, operai, pescatori, minatori ma anche adolescenti delle periferie, disabili affetti da poliomelite, pugili e – come in questo brano – “gypsies” che nel Regno Unito e in Irlanda sono non solo e non tanto i Roma ma piuttosto le diverse e distinte comunità di English, Scottish e Irish Travellers, tra cui i Romanichals (arrivati dall’Ungheria nel 16° secolo), i Welsh Kale (nel Galles dal 1700) e i Pavees irlandesi, presenti anche negli USA, discendenti di coloro che nel 19° secolo furono cacciati dalle loro terre dalle armate di Cromwell e dalla “Potato Famine”.
Inutile dire... (continua)
Born in the middle of the afternoon
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 11/2/2010 - 10:07
The Preacher, The Rabbi And The Slave
[2007]
Lyrics by Mark Gunnery, Brenna Sahatjian and Adhamh Roland
Music: to the tune of Joe Hill's "The Preacher And The Slave"
Album: You're Alive
Lyrics by Mark Gunnery, Brenna Sahatjian and Adhamh Roland
Music: to the tune of Joe Hill's "The Preacher And The Slave"
Album: You're Alive
The white preacher comes on the radio
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 11/2/2010 - 09:22
Hope Is a Boat
[2004]
Lyrics & Music by Adhamh Roland
Album: Abandoned Cities
Lyrics & Music by Adhamh Roland
Album: Abandoned Cities
I couldn't give anything less
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 11/2/2010 - 09:08
The Ballad Of Pat Tillman
[2006]
Lyrics & Music by Victor René Sadot
Album: 9/11 Truth & Justice Songs
"When I wrote this song about Pat Tillman the big news was that it was a death by "friendly fire" that had been covered up. His parents were not told even while the military participated in an elaborate funeral. It took 4 different investigations and Congressional hearings to get to the fact that there was a cover-up at the highest levels.
Then came the July 26, 2007 article by the Associated Press based on coroner reports that said that Pat Tillman was shot with 3 bullets to the forehead at a range of about 10 yards! Was this story picked up by your local newspaper, or not? The headline in Editor & Publisher, America’s Oldest Journal Covering the Newspaper Industry: "Was Pat Tillman Murdered? AP Gets New Documents". Check it out! This news was dropped like a lead balloon!"
Lyrics & Music by Victor René Sadot
Album: 9/11 Truth & Justice Songs
"When I wrote this song about Pat Tillman the big news was that it was a death by "friendly fire" that had been covered up. His parents were not told even while the military participated in an elaborate funeral. It took 4 different investigations and Congressional hearings to get to the fact that there was a cover-up at the highest levels.
Then came the July 26, 2007 article by the Associated Press based on coroner reports that said that Pat Tillman was shot with 3 bullets to the forehead at a range of about 10 yards! Was this story picked up by your local newspaper, or not? The headline in Editor & Publisher, America’s Oldest Journal Covering the Newspaper Industry: "Was Pat Tillman Murdered? AP Gets New Documents". Check it out! This news was dropped like a lead balloon!"
Pat Tillman was a kind and a caring little boy
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 11/2/2010 - 08:45
Better People
[2007]
Album "White Moth"
Album "White Moth"
You people saving whales,
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 11/2/2010 - 08:41
The 12th Of September
[2002]
Album "To Let"
Album "To Let"
It's come to our attention
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 11/2/2010 - 08:26
A Fourth World
[2004]
Album "Solace"
Una canzone sulla condizione di discriminazione in cui vivono gli aborigeni australiani.
[This song] "was played by Rudd in front of live crowd and told them he didn't have a name for it yet. After the show a fan went up to him and said he thought he had a good name for the song. He said 'A Fourth World' because there's a third world, but there's also a fourth world where people who don't have an existence, who are sort of trapped." (en.wikipedia)
Album "Solace"
Una canzone sulla condizione di discriminazione in cui vivono gli aborigeni australiani.
[This song] "was played by Rudd in front of live crowd and told them he didn't have a name for it yet. After the show a fan went up to him and said he thought he had a good name for the song. He said 'A Fourth World' because there's a third world, but there's also a fourth world where people who don't have an existence, who are sort of trapped." (en.wikipedia)
Here we are under these particular stars
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 11/2/2010 - 08:23
Le roi
Berluscon - Chanson parodique française – Lucien Lane – 2010
Et bien, Lucien mon ami l'âne, voilà que tu te mets à faire des chansons satiriques maintenant. Je ne te connaissais pas ce talent. Et une parodie, en plus. Et pas n'importe laquelle... J'en suis tout épastrouillé... Une parodie du Roi des Cons de Georges Brassens.
Ce ne fut pas facile, mais j'y suis arrivé et j'ai même ajouté un couplet ; il fallait bien conclure. Ce ne fut pas facile, mais j'y suis arrivé et j'ai même ajouté un couplet ; il fallait bien conclure. Au fait, sais-tu ce qu'est une épectase, dans son élargissement sémantique, s'entend ou dit autrement, dans son sens large... C'est la grande mort par la petite mort ou la mort à la suite ou durant un orgasme...
En effet, vu le personnage, çà lui pend au... nez, dit Marco Valdo M.I. en riant comme un damné. Il y a des précédents : un Président de la République français... (continua)
Et bien, Lucien mon ami l'âne, voilà que tu te mets à faire des chansons satiriques maintenant. Je ne te connaissais pas ce talent. Et une parodie, en plus. Et pas n'importe laquelle... J'en suis tout épastrouillé... Une parodie du Roi des Cons de Georges Brassens.
Ce ne fut pas facile, mais j'y suis arrivé et j'ai même ajouté un couplet ; il fallait bien conclure. Ce ne fut pas facile, mais j'y suis arrivé et j'ai même ajouté un couplet ; il fallait bien conclure. Au fait, sais-tu ce qu'est une épectase, dans son élargissement sémantique, s'entend ou dit autrement, dans son sens large... C'est la grande mort par la petite mort ou la mort à la suite ou durant un orgasme...
En effet, vu le personnage, çà lui pend au... nez, dit Marco Valdo M.I. en riant comme un damné. Il y a des précédents : un Président de la République français... (continua)
BERLUSCON
(continua)
(continua)
inviata da Lucien Lane 11/2/2010 - 00:00
The Day The World Gets 'Round
[1973]
Album "Living In The Material World"
Album "Living In The Material World"
The day the world gets 'round
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 10/2/2010 - 22:13
Save The World
[1981]
Album "Somewhere In England"
Album "Somewhere In England"
We've got to save the world
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 10/2/2010 - 22:04
Arthur McBride
anonimo
guardatevi la versione definitiva di paul brady. senza offesa per dylan ma è molto meglio.
Fede 10/2/2010 - 21:42
The Pill
[1972]
Album "Back to Country" (1975)
La "pillola", o dell'emancipazione femminile...
Il tempo passa ma - specie qui da noi, sfortunati che viviamo col papa sulle croste - c'è sempre qualcuno che, volendo impedire alle donne di essere padrone del proprie corpo, si scaglia contro la "pillola" di turno...
Al proposito si veda anche La loi de 1920
Album "Back to Country" (1975)
La "pillola", o dell'emancipazione femminile...
Il tempo passa ma - specie qui da noi, sfortunati che viviamo col papa sulle croste - c'è sempre qualcuno che, volendo impedire alle donne di essere padrone del proprie corpo, si scaglia contro la "pillola" di turno...
Al proposito si veda anche La loi de 1920
You wined me and dined me
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 10/2/2010 - 16:03
The American Ruse
[1970]
Album "Back in the USA"
Album "Back in the USA"
They told you in school about freedom
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 10/2/2010 - 13:33
Ballad Of A Crystal Man
Traduzione invero piuttosto libera (e meno "contro la guerra" dell'originale) di Edoardo Bennato, rilasciata nel disco "sbandato" (1998)
FALSA LIBERTA'
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo Caccianiga 10/2/2010 - 12:06
Oxford Town
Può essere interessante seguire anche l'evoluzione di James Meredith dopo la stagione del movimento dei diritti civili. Laureatosi in scienze politiche, dopo il ferimento del 1967 si allontano sempre di più dal movimento fino ad entrare in aperto conflitto con esso. Fece parte dello staff dei consiglieri del senatore ultraconservatore Jesse Helms, che fra l'altro del movimento dei diritti civili fu sempre un fiero avversario. Meredith militò sempre nel Partito Repubblicano; divenne sempre più conservatore, fino ad accusare (nel 1988) i "liberals" bianchi di essere "i peggiori nemici" degli Afroamericani. Nonostante i ripetuti fallimenti per essere eletto al Congresso, si oppose pubblicamente alle sanzioni economiche contro il Sudafrica razzista e all'istituzione del compleanno di Martin Luther King come festa nazionale.
Nel 2002, in occasione del 40° anniversario dei tumulti di Oxford,... (continua)
Nel 2002, in occasione del 40° anniversario dei tumulti di Oxford,... (continua)
Riccardo Venturi 9/2/2010 - 23:47
Ballad Of Oxford, Mississippi (Jimmy Meredith)
9 febbraio 2010
BALLATA DI OXFORD, MISSISSIPPI (JIMMY MEREDITH)
(continua)
(continua)
9/2/2010 - 23:19
Lamentu pi la morti di Turiddu Carnivali
Attenzione perché nel magnifico Jurnateri di Daniele Sepe c'è un'altra bella versione del "Lamento" eseguita da Massimo Ferrante, chitarra e voce.
Gigi 9/2/2010 - 21:15
Riccardo Scocciante: Itaglia, amore loro
Tutto, ohimé, parte da una rivelazione del blog "Macchianera" poi rilanciata, tra gli altri, da Call of the West: il testo della canzone che il Principe Emanuele Filiberto di Savoia, il cantate Enzo Ghinazzi in "arte" Pupo e il tenore Luca Canonici stanno per presentare al Festival di Sanremo.
Una volta rivelato tale testo, le reazioni sono state di generale incredulità. Un simile concentrato di luoghi comuni italioti, criptofascismi, "radici religiose" e via discorrendo non poteva essere vero. Una specie di "inno perfetto" dell'Itaglia berlusco-fascista di adesso; e, invece, è tutto vero. A questo punto, è bene vedere quale sia il testo di questa canzone che sarà prossimamente eseguita dall'inedito "trio" al Festival di Sanremo:
ITALIA, AMORE MIO
(Pupo) Io credo sempre nel futuro, nella giustizia e nel lavoro,
nel sentimento che ci unisce, intorno alla nostra famiglia.
Io credo nelle... (continua)
Una volta rivelato tale testo, le reazioni sono state di generale incredulità. Un simile concentrato di luoghi comuni italioti, criptofascismi, "radici religiose" e via discorrendo non poteva essere vero. Una specie di "inno perfetto" dell'Itaglia berlusco-fascista di adesso; e, invece, è tutto vero. A questo punto, è bene vedere quale sia il testo di questa canzone che sarà prossimamente eseguita dall'inedito "trio" al Festival di Sanremo:
ITALIA, AMORE MIO
(Pupo) Io credo sempre nel futuro, nella giustizia e nel lavoro,
nel sentimento che ci unisce, intorno alla nostra famiglia.
Io credo nelle... (continua)
inviata da CCG/AWS Staff 9/2/2010 - 19:45
Sul ponte di Perati bandiera nera
anonimo
essendo per meta italiano e per meta greco,e in piu nipote di un alpino che al ponte di perati ci ha combattuto (diceva per scherzo che lui a dovuto mandare la figlia in grecia come risarcimento di guerra...), colgo l'occasione dell commento di elisa per scrivere due parole.
inanzitutto la canzone con il fascismo non c'entra per niente, anzi:io mi ricordo dell nonno che cantava piangendo,una strofa in piu, censurata all'epoca dai fascisti: "quelli che la volevan non ci son stati, quelli che ci son stati non son tornati".
e ricordo mio nonno, salito ormai nella cima piu alta, dire per i fascisti moderni, che "io quelli non li votero mai, perche hanno fatto tanto tanto male al mio paese". E raccontarmi, che la serata prima della dichiarazione di guerra, dopo essersi salutati per l'ultima volta con gli ufficiali greci, con i quali fino all giorno prima si incontravano sui posti di frontiera... (continua)
inanzitutto la canzone con il fascismo non c'entra per niente, anzi:io mi ricordo dell nonno che cantava piangendo,una strofa in piu, censurata all'epoca dai fascisti: "quelli che la volevan non ci son stati, quelli che ci son stati non son tornati".
e ricordo mio nonno, salito ormai nella cima piu alta, dire per i fascisti moderni, che "io quelli non li votero mai, perche hanno fatto tanto tanto male al mio paese". E raccontarmi, che la serata prima della dichiarazione di guerra, dopo essersi salutati per l'ultima volta con gli ufficiali greci, con i quali fino all giorno prima si incontravano sui posti di frontiera... (continua)
giorgio 9/2/2010 - 18:47
F.M.U.S.A.
[1991]
Album "Mall"
Protagonisti di questo brano sono una donna vietnamita, il cui marito è stato ucciso e che ora si prostituisce per sopravvivere, ed un marine americano, suo cliente...
"Fuck Me U.S.A,
fottimi, ma prima paga,
ho dei sogni anch'io, Yankee..."
Album "Mall"
Protagonisti di questo brano sono una donna vietnamita, il cui marito è stato ucciso e che ora si prostituisce per sopravvivere, ed un marine americano, suo cliente...
"Fuck Me U.S.A,
fottimi, ma prima paga,
ho dei sogni anch'io, Yankee..."
I lived in tunnels
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 9/2/2010 - 09:34
Percorsi:
Guerra in Vietnam: vista dagli USA
I Found That Essence Rare
[1979]
Album "Entertainment!"
"...la cosa peggiore del 1954 fu (il test nucleare a) Bikini
Guarda la tipa in TV col suo Bikini
Forse le non lo sa, ma se l'è messo a causa di una bomba H..."
Album "Entertainment!"
"...la cosa peggiore del 1954 fu (il test nucleare a) Bikini
Guarda la tipa in TV col suo Bikini
Forse le non lo sa, ma se l'è messo a causa di una bomba H..."
Aim for the body rare, you'll see it on TV
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 9/2/2010 - 09:07
5.45
[1979]
Album "Entertainment!"
"Guarda ancora sangue sullo schermo da diciotto pollici...”
"Guerriglia guerra lotta sono il nuovo intrattenimento..."
Intrattenimento al vetriolo...
Album "Entertainment!"
"Guarda ancora sangue sullo schermo da diciotto pollici...”
"Guerriglia guerra lotta sono il nuovo intrattenimento..."
Intrattenimento al vetriolo...
How can I sit and eat my tea,
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 9/2/2010 - 08:56
Ether
[1979]
Album "Entertainment!"
Una canzone sulla condizione dei prigionieri repubblicani nord-irlandesi detenuti negli H-Blocks del carcere speciale di Maze, più noto come Long Kesh.
Nel 1972 ai combattenti dell'IRA fu riconosciuto lo Special Category Status, cioè furono riconosciuti come prigionieri di guerra. Ma ben presto questa condizione fu revocata: nessuna differenza coi criminali comuni, obbligo di indossare la divisa carceraria e di lavoro come gli altri detenuti.
Nel 1976, Kieran Nugent fu il primo militante dell'IRA ad essere rinchiuso nei nuovi H-Blocks di Maze, e subito rifiutò di mettersi l'uniforme della prigione, rivendicando il suo status di prigioniero politico.
Così iniziò la "blanket protest" che culminò poi nel 1981 nello sciopero della fame ad oltranza che portò alla morte Bobby Sands ed altri suoi nove compagni...
Album "Entertainment!"
Una canzone sulla condizione dei prigionieri repubblicani nord-irlandesi detenuti negli H-Blocks del carcere speciale di Maze, più noto come Long Kesh.
Nel 1972 ai combattenti dell'IRA fu riconosciuto lo Special Category Status, cioè furono riconosciuti come prigionieri di guerra. Ma ben presto questa condizione fu revocata: nessuna differenza coi criminali comuni, obbligo di indossare la divisa carceraria e di lavoro come gli altri detenuti.
Nel 1976, Kieran Nugent fu il primo militante dell'IRA ad essere rinchiuso nei nuovi H-Blocks di Maze, e subito rifiutò di mettersi l'uniforme della prigione, rivendicando il suo status di prigioniero politico.
Così iniziò la "blanket protest" che culminò poi nel 1981 nello sciopero della fame ad oltranza che portò alla morte Bobby Sands ed altri suoi nove compagni...
Trapped in heaven life style (locked in Long Kesh)
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 9/2/2010 - 08:44
Percorsi:
I conflitti Irlandesi
Da dentro
Version française – DU DEDANS – Marco Valdo M.I. – 2010
Chanson italienne – Da Dentro – Andrea Sigona – 2008
Je ne sais ce qu'on peut éprouver à l'intérieur d'une prison, mais je voulais représenter un homme qui écrit une lettre « du dedans » en écoutant radio Gap, la « Radio du Mouvement ».
Chanson italienne – Da Dentro – Andrea Sigona – 2008
Je ne sais ce qu'on peut éprouver à l'intérieur d'une prison, mais je voulais représenter un homme qui écrit une lettre « du dedans » en écoutant radio Gap, la « Radio du Mouvement ».
DU DEDANS
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 8/2/2010 - 22:14
Amiamoci
[1981]
Album "...e noi amiamoci" (Fonit Cetra, ristampato in cd nel 2003)
Testo di Sergio Endrigo e Sergio Bardotti
Musica di Sergio Endrigo
Album "...e noi amiamoci" (Fonit Cetra, ristampato in cd nel 2003)
Testo di Sergio Endrigo e Sergio Bardotti
Musica di Sergio Endrigo
Nei salotti più esclusivi
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 8/2/2010 - 20:39
My Name Is Sylvio
Ah, se solo gli italiani fossero un po' più grilli e un po' meno pecore...
IL LUPO E IL GRILLO
Poesia di Gianni Rodari
Un lupo prepotente
voleva essere fatto presidente.
"Mostraci i denti...", un grillo gli gridò.
E il lupo le sue fauci spalancò.
"Per noi tu mangi troppo, amico caro:
se ti eleggiamo, è chiaro,
tu ti divori tutta la foresta...
E al popolo, che resta?"
(Trovata sul bel libro di Walter Fochesato "Lupus in fabula. Con dieci racconti inediti e una poesia di Gianni Rodari", Titivillus editore, 2004)
IL LUPO E IL GRILLO
Poesia di Gianni Rodari
Un lupo prepotente
voleva essere fatto presidente.
"Mostraci i denti...", un grillo gli gridò.
E il lupo le sue fauci spalancò.
"Per noi tu mangi troppo, amico caro:
se ti eleggiamo, è chiaro,
tu ti divori tutta la foresta...
E al popolo, che resta?"
(Trovata sul bel libro di Walter Fochesato "Lupus in fabula. Con dieci racconti inediti e una poesia di Gianni Rodari", Titivillus editore, 2004)
Alessandro 8/2/2010 - 20:21
Casta Diva
E difatti l'ho solo opinata, Riccardo Venturi!
(Federico)
(Federico)
Ma prego, Federico! Questo è un sito fatto apposta per opinare! [RV]
8/2/2010 - 18:26
One in Ten
[1981]
Album "Present Arms"
Uno su dieci era all'epoca il numero dei disoccupati in Inghilterra...
Album "Present Arms"
Uno su dieci era all'epoca il numero dei disoccupati in Inghilterra...
I am the one in ten
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 8/2/2010 - 15:12
×
Canzone léviane – Les Routes Parfumées – Marco Valdo M.I. – 2010
Cycle du Cahier ligné – 87
Les Routes Parfumées est la huitante-septième chanson du Cycle du Cahier ligné, constitué d'éléments tirés du Quaderno a Cancelli de Carlo Levi.
Décidément, Marco Valdo M.I. mon ami, les titres de tes canzones sont souvent bien étranges ou inattendus... Celui-ci est porteur d'une poésie lointaine qui me ravit tellement... On a comme une sensation d'immenses espaces un peu déserts et où le vent ramasse en un parfum unique le thym, la menthe, le pin, la rose et l'odeur puissante de la lavande et du mimosa. Mille couleurs envahissent ma bouche et mille saveurs tourbillonnent en ma pauvre tête d'âne soudain éwaré. D'où peuvent-elles bien venir tes routes parfumées que j'ai l'impression de sillonner depuis l'aube des siècles...
Elles viennent, Lucien l'âne mon ami, via Carlo... (continua)