Bella Ciao Femminista
Lilia
Una mattina mi son svegliata
(continua)
(continua)
inviata da Lady Losca 11/11/2010 - 16:27
Vitti na crozza
La teoria del "cannuni" a mio parere non ha senso, non è avvalorata da nessun'altro concetto del testo. E' ai miei orecchi chiaro che chi parla è un vecchio di 80 anni che visto riflesso il suo volto in uno specchio, smunto dal tempo si chiede dove sia finita la sua vita, la sua gioventù e la "morte senza tocco di campane" è la sua morte come uomo a causa della sua estrema vecchiaia e dell'incapacità che questa porta, quindi morto, ma ancora in vita.
Gef 11/11/2010 - 11:37
Joan Henry
[1992]
Lyrics & Music by Rob Lincoln
"Joan Henry is my feminist folk tale song.. Lessick and me only performed this a few times at the end of our stint. A few more times practicing and we might have really hammered down the arrangement. We didn't quite nail this one. But the harmonies we attempted to lay down were dramatic".
Lyrics & Music by Rob Lincoln
"Joan Henry is my feminist folk tale song.. Lessick and me only performed this a few times at the end of our stint. A few more times practicing and we might have really hammered down the arrangement. We didn't quite nail this one. But the harmonies we attempted to lay down were dramatic".
Joan Henry – she was a strong woman
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 11/11/2010 - 09:21
Minatori non partite
anonimo
Ascoltavo sempre da bambino vecchi 45 giri in vinile, fra cui c' era anche questa canzone, purtroppo non ricordo perfettamente la sequenza sopratuttto del ritornello,sono quasi certo che sia questa.
Sento già che fischia il treno
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 10/11/2010 - 22:03
Ballata del piccolo An
una Poesia...una delle più belle canzoni che abbia mai ascoltato! Arriva dritta al cuore con la sua dolcezza sciogliendomi il sangue ma allo stesso tempo te lo gela giungendoti alla mente e disegnandomi in maniera nitida l'immagine di quel Vietnam brutalizzato ma eroico, capace di resistere e vincere.
Una canzone capace di smuoverti dal profondo suscitando rabbia, indignazione, speranza, empatia, fiducia e speranza.
Bellissima l'antitesi di fondo tra la cosa più ignobile prodotta dall'umanità (la guerra) e quella più dolce (l'infanzia).
Una canzone capace di smuoverti dal profondo suscitando rabbia, indignazione, speranza, empatia, fiducia e speranza.
Bellissima l'antitesi di fondo tra la cosa più ignobile prodotta dall'umanità (la guerra) e quella più dolce (l'infanzia).
davide prati 10/11/2010 - 13:13
Gallows Pole
Aggiungerei che la versione dei Led Zeppelin musicalmente nasce dal sapiente “saccheggio” e “riciclaggio” (così è, anche se qualcuno preferisce usare sostantivi come “tributo” od “omaggio”) che loro e tanti altri artisti bianchi di ieri e di oggi (dai Rolling Stones a Moby) hanno sempre fatto della musica nera. Come dimenticare infatti che la “Gallows Pole” zeppeliana è una cover della “Gallis Pole” Huddie Ledbetter, detto Leadbelly?
Ne riporto il testo (trovato sul sempre ottimo Mudcat Café)
come dalle raccolte “Bourgeois Blues: Lead Belly Legacy, Vol. 2”, edizione curata dalla Folkways delle registrazioni che Moses Asch fece negli anni 40, e “Leadbelly. The Tradition Masters” del 2002.
come dalle raccolte “Bourgeois Blues: Lead Belly Legacy, Vol. 2”, edizione curata dalla Folkways delle registrazioni che Moses Asch fece negli anni 40, e “Leadbelly. The Tradition Masters” del 2002.
THE GALLIS POLE
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 10/11/2010 - 10:48
Canto delle battone, faro di civiltà
[1964]
Dallo spettacolo "Settimo: ruba un po' meno"
Parole di Dario Fo
Musica Fiorenzo Carpi
Testo trovato su La Musica dell’Altra Italia
Dallo spettacolo "Settimo: ruba un po' meno"
Parole di Dario Fo
Musica Fiorenzo Carpi
Testo trovato su La Musica dell’Altra Italia
Le prime donne che dai Crociati
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 10/11/2010 - 09:10
Mean Talking Blues
[1945]
Lyrics & Music by Woody Guthrie
Album: Hard travelling - The Asch Recordings Vol. 3 [1998]
Lyrics & Music by Woody Guthrie
Album: Hard travelling - The Asch Recordings Vol. 3 [1998]
I'm the meanest man that ever had a brain,
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 10/11/2010 - 09:03
Future's So Bright I Gotta Wear Shades
Album: Greetings from Timbuk 3 - 1986
I study nuclear science
(continua)
(continua)
inviata da Jon Doe 10/11/2010 - 07:00
Sink the Bismark
"Sink the Bismark" (later "Sink the Bismarck") is a march song by country music singer Johnny Horton and songwriter Tillman Franks, based on the pursuit and eventual sinking of the German battleship Bismarck in May 1941, during World War II. Horton released this song through Columbia Records in 1960, when it reached #3 on the charts. As originally released, the record label used the common misspelling "Bismark"; this error was corrected for later releases of the song. It was inspired by the 1960 British war movie Sink the Bismarck! and was in fact (with the producer John Brabourne's approval) commissioned from Johnny Horton by 20th Century Fox who were worried about the subject's relative obscurity. While the song was used in U.S. theater trailers for the film, it was not used in the film itself.
In May 1941 the war had just begun
(continua)
(continua)
inviata da Jason Voorhes 10/11/2010 - 06:47
The Slave Boat and the Merchant Ship
Album: Blowback [2010]
[
[
Who dug the holes for your cities?
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 9/11/2010 - 22:16
Ma il cielo è sempre più blu
Salve scusi se glielo lo faccio notare ma sul testo lei ha scritto più volte: "chi ODIA Baglioni". Invece come lei saprà, trattandosi sicuramente di un errore, che la canzone dice: "chi COPIA Baglioni". Dopotutto tra i due grandissimi artisti c'è stata e ci sarà sempre un'immensa stima reciproca. La prego cortesemente di correggere. Grazie e scusi il disturbo.
(matteo)
(matteo)
Matteo ha ragione e il testo è stato corretto. Grazie.
9/11/2010 - 19:19
Lettera da Volterra
Chanson italienne – Lettera da Volterra – Simone Cristicchi – 2007
Cette « LETTRE DE VOLTERRA » est une vraie lettre d'un interné à l'asile toscan et jamais envoyée, car comme prescrit le règlement, les lettres des fous n'étaient jamais envoyées.
Lettres de l'Asile de San Girolamo
Règlement d'un hôpital psychiatrique
« Les infirmiers ne doivent pas entretenir de relations avec les familles des malades, en donner des nouvelles, exporter sans ordre des lettres, objets, messages, saluts; ni ne peuvent rapporter aux malades aucune nouvelle de l'extérieur, ni objets, ni imprimés, ni écrits... »
Les lettres des fous de San Girolamo, écrites de 1889 à 1974, ont été retrouvées seulement en 1981 par un groupe de médecins ( Pellicanò, Raimondi, Agrimi, Lusetti e Gallevi) qui travaillait alors dans cette structure. Un livre intitulé « Correspondance niée. Épistolaire de la Nef des Fous » (ED.... (continua)
Cette « LETTRE DE VOLTERRA » est une vraie lettre d'un interné à l'asile toscan et jamais envoyée, car comme prescrit le règlement, les lettres des fous n'étaient jamais envoyées.
Lettres de l'Asile de San Girolamo
Règlement d'un hôpital psychiatrique
« Les infirmiers ne doivent pas entretenir de relations avec les familles des malades, en donner des nouvelles, exporter sans ordre des lettres, objets, messages, saluts; ni ne peuvent rapporter aux malades aucune nouvelle de l'extérieur, ni objets, ni imprimés, ni écrits... »
Les lettres des fous de San Girolamo, écrites de 1889 à 1974, ont été retrouvées seulement en 1981 par un groupe de médecins ( Pellicanò, Raimondi, Agrimi, Lusetti e Gallevi) qui travaillait alors dans cette structure. Un livre intitulé « Correspondance niée. Épistolaire de la Nef des Fous » (ED.... (continua)
LETTRE DE VOLTERRA
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 9/11/2010 - 17:53
Old Riley (Hey Rattler)
[inizio 900]
"Now this is Riley,.. They had bloodhounds in them times ... The overseer in them times had a Negro named Riley. And old Riley was one of the best there was and old Riley was trying to make his way to freedom. And while Riley was goin', they couldn’t catch up with him, they got the bloodhounds put on his tracks and they commenced talkin' about it."
Un’altra canzone, insieme a Ain't No More Cane on the Brazos e Go Down Old Hannah, che certamente Leadbelly imparò in prigione, nel Texas, nei sette anni che si fece per omicidio. Una canzone di evasione, nel senso letterale del termine, che doveva essere molto popolare tra i prigionieri e che esiste – come sempre accade per le antiche canzoni di tradizione orale – in molte differenti versioni.
Il vecchio Riley è il prototipo del detenuto negro, condannato alla chain gang in qualche farm prison del sud, obbligato dall’alba al... (continua)
"Now this is Riley,.. They had bloodhounds in them times ... The overseer in them times had a Negro named Riley. And old Riley was one of the best there was and old Riley was trying to make his way to freedom. And while Riley was goin', they couldn’t catch up with him, they got the bloodhounds put on his tracks and they commenced talkin' about it."
Un’altra canzone, insieme a Ain't No More Cane on the Brazos e Go Down Old Hannah, che certamente Leadbelly imparò in prigione, nel Texas, nei sette anni che si fece per omicidio. Una canzone di evasione, nel senso letterale del termine, che doveva essere molto popolare tra i prigionieri e che esiste – come sempre accade per le antiche canzoni di tradizione orale – in molte differenti versioni.
Il vecchio Riley è il prototipo del detenuto negro, condannato alla chain gang in qualche farm prison del sud, obbligato dall’alba al... (continua)
Old Riley walked the water
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 9/11/2010 - 17:00
La memoria
E' MORTO IL BOIA MASSERA!
Morto Massera, l'ammiraglio spietato che guidò la repressione in Argentina
Aveva 85 anni ed era uno dei membri del regime militare che guidò il Paese fino all'83. Guidava la famigerata scuola della marina nella quale vennero torturate e fatte scomparire migliaia di persone. Incriminato anche per il sequestro dei figli dei desaparecidos
Da Repubblica Online
BUENOS AIRES - È morto a Buenos Aires l'ex ammiraglio della marina Emilio Eduardo Massera, uno dei membri della giunta militare che rovesciò Isabelita Peron e guidò l'ultima dittatura in Argentina, dal 1976 al 1983, insieme a Jorge Rafael Videla, Leopoldo Galtieri e Orlando Ramón Agosti. Lo ha reso noto l'agenzia Telam, precisando che Massera, che aveva 85 anni, è morto a causa di un ictus presso l'Hospital Naval della capitale. Già nel 2003 era stato colpito da un'emorragia cerebrale che non gli aveva permesso... (continua)
Morto Massera, l'ammiraglio spietato che guidò la repressione in Argentina
Aveva 85 anni ed era uno dei membri del regime militare che guidò il Paese fino all'83. Guidava la famigerata scuola della marina nella quale vennero torturate e fatte scomparire migliaia di persone. Incriminato anche per il sequestro dei figli dei desaparecidos
Da Repubblica Online
BUENOS AIRES - È morto a Buenos Aires l'ex ammiraglio della marina Emilio Eduardo Massera, uno dei membri della giunta militare che rovesciò Isabelita Peron e guidò l'ultima dittatura in Argentina, dal 1976 al 1983, insieme a Jorge Rafael Videla, Leopoldo Galtieri e Orlando Ramón Agosti. Lo ha reso noto l'agenzia Telam, precisando che Massera, che aveva 85 anni, è morto a causa di un ictus presso l'Hospital Naval della capitale. Già nel 2003 era stato colpito da un'emorragia cerebrale che non gli aveva permesso... (continua)
Bartleby 9/11/2010 - 01:07
Religion
There will always be enough religion to incite war, but never enough religion to build tolerance.
Sean T.Watkins 8/11/2010 - 10:48
Avanzo de cantiere
[1995]
Album: Avanzo de cantiere
Album: Avanzo de cantiere
Con le mani sento il ritmo
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 8/11/2010 - 09:07
Ti regalerò una rosa
Ho avuto un brutto periodo di depressione un paio di anni fa e quando mi sembrava che tutto mi crollasse addosso, mettevo questa canzone al massimo con le casse e piangevo ascoltandola. Mi ha aiutato molto a buttare fuori tutto.
Grazie, Cristicchi.
Grazie, Cristicchi.
Shun 8/11/2010 - 00:55
Siamo gli innumerevoli
Testo:Erri De Luca
Sottofondo musicale :Gianmaria Testa
Sottofondo musicale :Gianmaria Testa
Siamo gli innumerevoli - raddoppia ogni casella di scacchiera - lastrichiamo di corpi il vostro mare per camminarci sopra; non potete contarci: se contati aumentiamo, figli dell’orizzonte che ci rovescia a sacco. Nessuna polizia può farci prepotenza più di quanto già siamo stati offesi. Faremo i servi, i figli che non fate, le nostre vite saranno i vostri libri di avventura.
(continua)
(continua)
inviata da adriana 7/11/2010 - 12:52
Homophobia
Perché l'omofobia è soltanto un'altra spregevole forma di discriminazione.
1994
single Homophobia
[1994]
Anarchy
1994
single Homophobia
[1994]
Anarchy
Up behind the Bus-stop in the toilets off the streets
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 6/11/2010 - 16:18
×
MARIO BONANNO RACCONTA ROSSO SOPRA VERDE E’ LA MIA DIVISA
IL SUO SAGGIO SULLE CANZONI CONTRO LA GUERRA
Rosso sopra verde è la mia divisa potrebbe sembrare un libro fuori moda. Fuori moda perché parla di canzone antimilitarista e perché in una società che aspira sempre più al patinato – una società dai successi facili e senza troppi grattacapi - lanciare degli “allerta” alle coscienze, attraverso le canzoni del passato, potrebbe risultare superato, quasi autolesionista...
Chi ha fatto questo tipo di scelta comunicativa, ha messo in conto lo scotto della solitudine. Sta nel gioco delle parti: spesso ci si sente isolati. Pochissimi interlocutori, una marea di distratti. Tuttavia credo che continuare a scrivere “libri impegnati” sia l’unica strategia valida per lasciarci alle spalle l’inedia politica e relazionale in cui versiamo. Scrivo i miei saggi musicali con l’idea di consegnare alle... (continua)