Viva la decrescita
Version française – VIVE LA DÉCROISSANCE – Marco Valdo M.I.– 2010
Chanson italienne – Viva la decrescita – Adriano Bono
VIVE LA DÉCROISSANCE
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 14/10/2010 - 22:40
Pedofilia Santa
Catequese de ódio dentro de mim
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 14/10/2010 - 21:02
Percorsi:
Violenza sull'infanzia
Il massacro dei trecentoventi (Le Fosse Ardeatine)
anonimo
Voreei che si rettificasse,se possibile il nome
Bernardini - Commerciante
in BERNARDINI SECONDO - fu Giacomo e Bianchi Maddalena - nato a Pisoniano(ROMA) il 12/5/1908 -commerciante-
Suo nipote.
Cordialità
Bernardini - Commerciante
in BERNARDINI SECONDO - fu Giacomo e Bianchi Maddalena - nato a Pisoniano(ROMA) il 12/5/1908 -commerciante-
Suo nipote.
Cordialità
14/10/2010 - 16:06
Lacanao
[2002]
Album “Parvadomus”
Non so esattamente il significato del ritornello “Cuidado con lacanao que va'pre”… forse “lacanao” è termine gergale uruguayo ad indicare il pulotto munito di bastone e bramoso di fracassare teste con quello…
Album “Parvadomus”
Non so esattamente il significato del ritornello “Cuidado con lacanao que va'pre”… forse “lacanao” è termine gergale uruguayo ad indicare il pulotto munito di bastone e bramoso di fracassare teste con quello…
Mediocre la policia, la que tenemos
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 14/10/2010 - 15:44
Machine Gun
[1994]
Album “Casa Babylon”
Album “Casa Babylon”
Machine Gun
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 14/10/2010 - 14:51
Río
[2008]
Album “Río”
Il Bogotá è il grande fiume che dà il nome alla capitale della Colombia.
Nasce sulla Cordillera Oriental, nella Calavera Villapinzón, e corre per quasi 400 km fino a immettersi nel Magdalena. Il Bogotà è uno dei fiumi più inquinati del mondo, soprattutto a causa degli scarichi delle numerose industrie conciarie.
Quando arriva alla capitale il Bogotà è un fiume già morto.
Album “Río”
Il Bogotá è il grande fiume che dà il nome alla capitale della Colombia.
Nasce sulla Cordillera Oriental, nella Calavera Villapinzón, e corre per quasi 400 km fino a immettersi nel Magdalena. Il Bogotà è uno dei fiumi più inquinati del mondo, soprattutto a causa degli scarichi delle numerose industrie conciarie.
Quando arriva alla capitale il Bogotà è un fiume già morto.
Vienen las aguas del río
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 14/10/2010 - 14:07
Percorsi:
Guerra alla Terra
Madre hay una sola
[2005]
Album “Testosterona”
Album “Testosterona”
Ciudades gigantes,
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 14/10/2010 - 13:50
The Revolution Will Not Be Televised
Versione spagnola (attualizzata e “messicanizzata”) della band Molotov, dall’album “Con todo respeto” del 2004.
LA REVO
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 14/10/2010 - 13:34
La Miserable Raza Humana
[2003]
Álbum: Anarkosis
Álbum: Anarkosis
La miserable raza humana
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 14/10/2010 - 13:30
Se viene
[1998]
Album “Libertinaje”
Canzone del 1998 ma assolutamente premonitrice di ciò che di lì a poco sarebbe successo a causa di “miserabili porci che mangiandosi tutto quello che ci resta [a noi argentini] si portarono via pure la notte, l’ultima allegria rimastaci” (probabilmente un riferimento all’imposizione del coprifuoco per arginare le proteste)…
Album “Libertinaje”
Canzone del 1998 ma assolutamente premonitrice di ciò che di lì a poco sarebbe successo a causa di “miserabili porci che mangiandosi tutto quello che ci resta [a noi argentini] si portarono via pure la notte, l’ultima allegria rimastaci” (probabilmente un riferimento all’imposizione del coprifuoco per arginare le proteste)…
Se viene el estallido,
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 14/10/2010 - 13:20
Los métodos piqueteros
[2002]
Album “Hasta las manos”
Domingo Cavallo e Ferdinando de la Rúa sono stati rispettivamente il ministro dell’economia ed il presidente dell’Argentina del “fracaso” del 2001.
I cacerolazos e i piquetes del popolo argentino depredato, affamato, ammazzato e incazzato li costrinsero a fuggire via come conigli (ma in elicottero)…
Si vedano al proposito le note alla canzone dei Bersuit La argentinidad al palo.
Album “Hasta las manos”
Domingo Cavallo e Ferdinando de la Rúa sono stati rispettivamente il ministro dell’economia ed il presidente dell’Argentina del “fracaso” del 2001.
I cacerolazos e i piquetes del popolo argentino depredato, affamato, ammazzato e incazzato li costrinsero a fuggire via come conigli (ma in elicottero)…
Si vedano al proposito le note alla canzone dei Bersuit La argentinidad al palo.
Los mejores, los únicos
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 14/10/2010 - 13:04
Preparados para frenar una guerra exterminadora
[1984]
Spanish Hardcore
Spanish Hardcore
No tengo pies, no tengo manos y me cansa pensar.
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 14/10/2010 - 12:27
Servitù Militari
[1983]
Album: Impact / Eu's Arse - Impact / Questa è La Loro Speculazione Di morte!
[1995]
Cover dei brasiliani Ratos de Porão (in italiano) con il titolo "Servizio militare"
Album: Feijoada Acidente? – International
Album: Impact / Eu's Arse - Impact / Questa è La Loro Speculazione Di morte!
[1995]
Cover dei brasiliani Ratos de Porão (in italiano) con il titolo "Servizio militare"
Album: Feijoada Acidente? – International
La vita ti sfugge
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 14/10/2010 - 08:37
Obrigando a Obedecer
[1984]
Álbum: Crucificados pelo Sistema"
Álbum: Crucificados pelo Sistema"
Servir sua pátria te obrigam a obedecer
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 14/10/2010 - 08:15
Canción del minero
Zach de la Rocha dei Rage Against The Machine, in concerto a Santiago del Cile l'11 ottobre scorso, ha dedicato questa versione della canzone dell'immortale Víctor Jara ai minatori di San José che oggi sono stati tutti salvati...
Bartleby 13/10/2010 - 22:44
El Hongo Nuclear
[2006]
Álbum: El frío quema
"En cuanto al diseño, en la portada reflejan una futura guerra, que es relatada en 'El hongo nuclear', tema que incluye la frase 'Donde el frío quema'. Así que aunque no tengan un tema homónimo, se podría decir que éste es de los que más resumen el trabajo de Anarkosis. Ha sido el primero de los que hemos podido escuchar, y en él se cuajan a la perfección su preocupación por la naturaleza, relatada a través de esa voz que te golpea, esos coros que te pisan y esa caña que te da una patada en la conciencia".
Álbum: El frío quema
"En cuanto al diseño, en la portada reflejan una futura guerra, que es relatada en 'El hongo nuclear', tema que incluye la frase 'Donde el frío quema'. Así que aunque no tengan un tema homónimo, se podría decir que éste es de los que más resumen el trabajo de Anarkosis. Ha sido el primero de los que hemos podido escuchar, y en él se cuajan a la perfección su preocupación por la naturaleza, relatada a través de esa voz que te golpea, esos coros que te pisan y esa caña que te da una patada en la conciencia".
"Me gusta ver el cielo
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 13/10/2010 - 16:44
Cinco siglos igual
"quedate con tu espejito, devolveme todo el oro..."
Los españoles no nos mostraron solo espejos...tambièn espejismos!
12 de Octubre Dìa de la Raza??? Cuàl raza si mataron a todos...?!
Los españoles no nos mostraron solo espejos...tambièn espejismos!
12 de Octubre Dìa de la Raza??? Cuàl raza si mataron a todos...?!
Marcia 12/10/2010 - 23:40
Mio zio
La violenza maschile si nasconde soprattutto in famiglia
da Femminismo a sud
“Il motivo non è chiaro ma è molto probabile quello sessuale“, diceva Repubblica a proposito del femminicidio che ha prodotto una ulteriore morta.
Sarah Scazzi, in una buca piena d’acqua, e il pensiero corre inevitabilmente a Lorena Cultraro, altra ragazzina ammazzata da tre ignobili ragazzetti dopo averla stuprata, massacrata di botte, strangolata, bruciata e buttata in un pozzo.
Sarah Scazzi, una bambina che aveva tutta la vita davanti e che ha fruttato tante vendite di giornali, tanti introiti pubblicitari per le pagine online che sono pronte a non bucare lo scoop, con una stampa che al solito ha fatto un lavoro pessimo, rafforzando stereotipi, concentrandosi su pettegolezzi, facendo gossip sul cadavere di una ragazzina.
Quante sciocchezze sono state dette. Il cattivo è sempre quello che viene da fuori,... (continua)
Ho messo il rossetto rosso in segno di lutto
(continua)
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 12/10/2010 - 23:07
Sr. Cobranza
[1998]
Album “Arriba las manos, esto es el Estado”
Scritta da Hernán "Cabra" de Vega.
Reinterpretata recentemente (per i venticinque anni dell'originale) con Ana Tijoux
Canzone (stracensurata) che fa a pezzi tutta la classe dirigente argentina degli anni 80 e 90, da Raúl Alfonsín - il presidente del ritorno alla “democrazia” e dell’impunità ai torturatori assassini che lo precedettero - al corrottissimo Carlos Menem, da Domingo Cavallo - il ministro dell’economia che prima con Menem e poi con de la Rúa, affondò l’Argentina alla fine degli anni 90 – fino al sindacato, spesso connivente col Potere, simboleggiato da Carlos "Perro" Santillán, famoso e discusso sindacalista della provincia di Jujuy.
Album “Arriba las manos, esto es el Estado”
Scritta da Hernán "Cabra" de Vega.
Reinterpretata recentemente (per i venticinque anni dell'originale) con Ana Tijoux
Canzone (stracensurata) che fa a pezzi tutta la classe dirigente argentina degli anni 80 e 90, da Raúl Alfonsín - il presidente del ritorno alla “democrazia” e dell’impunità ai torturatori assassini che lo precedettero - al corrottissimo Carlos Menem, da Domingo Cavallo - il ministro dell’economia che prima con Menem e poi con de la Rúa, affondò l’Argentina alla fine degli anni 90 – fino al sindacato, spesso connivente col Potere, simboleggiato da Carlos "Perro" Santillán, famoso e discusso sindacalista della provincia di Jujuy.
Voy a la cocina, luego al comedor
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 12/10/2010 - 12:34
¿Adónde está la libertad?
[1971]
Album "Pappo's Blues", nella formazione omonima fondata da Pappo all’inizio dei 70.
Album "Pappo's Blues", nella formazione omonima fondata da Pappo all’inizio dei 70.
Adónde está la libertad
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 12/10/2010 - 11:15
Simple Simon Says
[2005]
Lyrics and Music by Ian Allen
Album: Stupid Cupid
Simple Simon Says No more beating around the bush!!!! Let's get to the point! (Enough bushit!) It's like we gave the keys to this country (USA) to a drunk driver! What if Simple Simon Says "jump into the fire!" - why would you do it when you know he's a liar... liar!...
Lyrics and Music by Ian Allen
Album: Stupid Cupid
Simple Simon Says No more beating around the bush!!!! Let's get to the point! (Enough bushit!) It's like we gave the keys to this country (USA) to a drunk driver! What if Simple Simon Says "jump into the fire!" - why would you do it when you know he's a liar... liar!...
He uses weapons of mass distraction
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 12/10/2010 - 08:56
Una casa con diez pinos
[1970]
Album “Manal”
Album “Manal”
Una casa con diez pinos,
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 12/10/2010 - 08:50
Imagine
If ever there was an anthem for the socialist cause, it is IMAGINE, one of the best pop songs ever written. Expresses the deep-seeded wants of all people on earth--to create heaven on earth, without greed or poverty or war and discarding the things that cause these things.
For those who do not consider it a political song, I disagree and add a point: it is an incredibly Christian song.
For those who are calling Lennon a communist, you are probably right. But so frikkin what? More than being a socialist or even anti-American song, this is an incredibly HUMAN song. And there aren't a whole lot of them in this world.
Take the entire John Lennon canon concerning politics and society:
REVOLUTION
GOD
IMAGINE
WORKING CLASS HERO
GIVE PEACE A CHANCE
WOMAN IS THE NIGGER OF THE WORLD
A DAY IN THE LIFE
COLD TURKEY
INSTANT KARMA
and probably a dozen others that I am blanking... (continua)
For those who do not consider it a political song, I disagree and add a point: it is an incredibly Christian song.
For those who are calling Lennon a communist, you are probably right. But so frikkin what? More than being a socialist or even anti-American song, this is an incredibly HUMAN song. And there aren't a whole lot of them in this world.
Take the entire John Lennon canon concerning politics and society:
REVOLUTION
GOD
IMAGINE
WORKING CLASS HERO
GIVE PEACE A CHANCE
WOMAN IS THE NIGGER OF THE WORLD
A DAY IN THE LIFE
COLD TURKEY
INSTANT KARMA
and probably a dozen others that I am blanking... (continua)
Larry 12/10/2010 - 04:34
L'ora del porcile
[2010]
Parole e musica di Ahmed il Lavavetri
Lyrics and Music by Carglasswasher Ahmed
Ahmed il Lavavetri irrompe qui dal suo incrocio dove, clandestinamente e nottetempo, lava rivoluzionariamente i vetri ad autovetture resistenti e sfuggenti. Naturalmente non vi diremo mai dove si trovi questo incrocio; ma se, a notte fonda, incontrerete una figura che spunta all'improvviso e vi pulisce il parabrezza senza chiedere niente, è lui.
Dopo alcuni contributi, irrompe su questo sito con un rifacimento, o aggiornamento, di una famosa canzone di lotta degli anni '70, L'ora del fucile (la quale, a sua volta, era la resa di un'ancor più famosa canzone di Barry McGuire, Eve Of Destruction). Una canzone che, purtroppo, aveva bisogno di un adattamento ai "tempi nuovi". Col suo secchio e il suo puliscivetri, Ahmed ci ricorda amaramente la strada che abbiamo preso. [CCG/AWS Staff]
Parole e musica di Ahmed il Lavavetri
Lyrics and Music by Carglasswasher Ahmed
Ahmed il Lavavetri irrompe qui dal suo incrocio dove, clandestinamente e nottetempo, lava rivoluzionariamente i vetri ad autovetture resistenti e sfuggenti. Naturalmente non vi diremo mai dove si trovi questo incrocio; ma se, a notte fonda, incontrerete una figura che spunta all'improvviso e vi pulisce il parabrezza senza chiedere niente, è lui.
Dopo alcuni contributi, irrompe su questo sito con un rifacimento, o aggiornamento, di una famosa canzone di lotta degli anni '70, L'ora del fucile (la quale, a sua volta, era la resa di un'ancor più famosa canzone di Barry McGuire, Eve Of Destruction). Una canzone che, purtroppo, aveva bisogno di un adattamento ai "tempi nuovi". Col suo secchio e il suo puliscivetri, Ahmed ci ricorda amaramente la strada che abbiamo preso. [CCG/AWS Staff]
Il fascismo sta rinascendo
(continua)
(continua)
11/10/2010 - 23:00
Tranches de vie (1ère et 2ième parties)
Tranches de vie (1ère et 2ième parties)
Paroles et musique: François Béranger, 1969
Quand la voix est sortie du haut-parleur de la radio, sortie pour la première fois du microphone, sortie toute droite et puissante dans la salle de cours, transformée pour un soir en salle de chant, c'était il y a bien longtemps et elle disait
« Je suis né dans un petit village
Qui a un nom pas du tout commun
Bien sûr entouré de bocages
C'est le village de St Martin »
François Béranger déboulait dans le paysage de la chanson française; depuis, je n'ai plus pu oublier le village de Saint-Martin, ni les bocages qui l'entourent. Je n'ai pas pu oublier le reste non plus : la Communale, les coups de pied au cul, la Régie et sa chaîne destructrice, la maison Poulaga (celle où on élève les poulets...), les Aurès, la guerre d'Algérie, le tabassage et la taule. Tranches de vie... Pour la commodité, j'ai regroupé... (continua)
Paroles et musique: François Béranger, 1969
Quand la voix est sortie du haut-parleur de la radio, sortie pour la première fois du microphone, sortie toute droite et puissante dans la salle de cours, transformée pour un soir en salle de chant, c'était il y a bien longtemps et elle disait
« Je suis né dans un petit village
Qui a un nom pas du tout commun
Bien sûr entouré de bocages
C'est le village de St Martin »
François Béranger déboulait dans le paysage de la chanson française; depuis, je n'ai plus pu oublier le village de Saint-Martin, ni les bocages qui l'entourent. Je n'ai pas pu oublier le reste non plus : la Communale, les coups de pied au cul, la Régie et sa chaîne destructrice, la maison Poulaga (celle où on élève les poulets...), les Aurès, la guerre d'Algérie, le tabassage et la taule. Tranches de vie... Pour la commodité, j'ai regroupé... (continua)
Je suis né dans un petit village
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 11/10/2010 - 14:17
Silencio
[1933]
Musica di Carlos Gardel e Horacio Pettorossi
Testo di Alfredo Le Pera e Horacio Pettorossi.
La canzone fu interpretata da Gardel in duetto con la cantante Magdalena Nile del Río, in arte Imperio Argentina, sul set del film “Melodía de arrabal”, regia di Luis Gasnier.
Musica di Carlos Gardel e Horacio Pettorossi
Testo di Alfredo Le Pera e Horacio Pettorossi.
La canzone fu interpretata da Gardel in duetto con la cantante Magdalena Nile del Río, in arte Imperio Argentina, sul set del film “Melodía de arrabal”, regia di Luis Gasnier.
Silencio en la noche,
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 11/10/2010 - 12:11
Música de fondo para cualquier fiesta animada
[1974]
Album “Pequeñas anécdotas sobre las instituciones”
Scritta da Charly García.
Il testo della canzone è nella sua versione originale, all’epoca censurata.
Nel 1974 la società argentina stava appena riprendendo fiato dopo gli anni della repressione di Onganía che già un nuovo e più crudele regime si profilava all’orizzonte. Nel 1966, con la “noche de los bastones largos” Onganía aveva provveduto prima di tutto ad annientare l’autonomia universitaria, poi aveva rivolto l’attenzione agli altri settori sociali: le coppiette che si sbaciucchiavano in pubblico venivano arrestate, chiuse le sedi di partiti ed associazioni, la satira politica era censurata, perseguitato chi portasse i capelli lunghi o indossasse vestiti troppo “hippie”, venivano chiusi i locali notturni (come La Cueva) e i motel, proibite in assoluto le minigonne e pure i pantaloni per le donne in scuole e uffici pubblici.... (continua)
Album “Pequeñas anécdotas sobre las instituciones”
Scritta da Charly García.
Il testo della canzone è nella sua versione originale, all’epoca censurata.
Nel 1974 la società argentina stava appena riprendendo fiato dopo gli anni della repressione di Onganía che già un nuovo e più crudele regime si profilava all’orizzonte. Nel 1966, con la “noche de los bastones largos” Onganía aveva provveduto prima di tutto ad annientare l’autonomia universitaria, poi aveva rivolto l’attenzione agli altri settori sociali: le coppiette che si sbaciucchiavano in pubblico venivano arrestate, chiuse le sedi di partiti ed associazioni, la satira politica era censurata, perseguitato chi portasse i capelli lunghi o indossasse vestiti troppo “hippie”, venivano chiusi i locali notturni (come La Cueva) e i motel, proibite in assoluto le minigonne e pure i pantaloni per le donne in scuole e uffici pubblici.... (continua)
Había una vez
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 11/10/2010 - 11:47
Violencia
[1982]
Álbum: Último Resorte (EP)
Álbum: Último Resorte (EP)
Cuando la violencia se marca en tu cara
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 11/10/2010 - 08:49
No sintonizo
[1981]
Letra de Patrick Boissel
Álbum: Post mortem [1994] (publicado póstumamente diez años después de la disolución del grupo)
Letra de Patrick Boissel
Álbum: Post mortem [1994] (publicado póstumamente diez años después de la disolución del grupo)
Te hablan de política, de crisis económica,
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 11/10/2010 - 08:45
Mapuche es el poema
Mapuche es el poema que la tierra canta al salir el sol,
(continua)
(continua)
inviata da adriana 10/10/2010 - 10:55
Por bandera
Album:3
Tanto Superman de importación
(continua)
(continua)
inviata da candela tizi 8/10/2010 - 19:41
Presos
[1983]
Álbum: Una causa sin fondo
Álbum: Una causa sin fondo
No compares mi brazo con el brazo de la ley blindado de pasta y plomo
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 8/10/2010 - 08:30
La mauvaise réputation des chômeurs
La mauvaise réputation des chômeurs
Chansonchôme wallonne de langue française – La mauvaise réputation des chômeurs – Marco Valdo M.I. – 2 010
Parodie de La mauvaise réputation, chanson française de Georges Brassens 1952
Bon, eh bien, Lucien l'âne mon ami, il ne t'étonnera pas d'apprendre que j'ai fait une nouvelle chanson et de plus, une chansonchôme wallonne de langue française...
Encore une chansonchôme, Marco Valdo M.I. mon ami. En voilà une étrange idée, mais sans doute, as-tu des raisons de la faire...
Des raisons de ce genre, j'en ai à foison. Il m'est venu une idée un peu étrange et je ne sais si je la mènerai jusqu'à son terme extrême; cependant, la voici. Je veux faire une série – tu sais que j'aime les séries – une série de chansonchômes qui seraient des parodies de chansons de Tonton Georges Brassens. Ou peut-être simplement des canzones, inspirées du répertoire de Georges... (continua)
Chansonchôme wallonne de langue française – La mauvaise réputation des chômeurs – Marco Valdo M.I. – 2 010
Parodie de La mauvaise réputation, chanson française de Georges Brassens 1952
Bon, eh bien, Lucien l'âne mon ami, il ne t'étonnera pas d'apprendre que j'ai fait une nouvelle chanson et de plus, une chansonchôme wallonne de langue française...
Encore une chansonchôme, Marco Valdo M.I. mon ami. En voilà une étrange idée, mais sans doute, as-tu des raisons de la faire...
Des raisons de ce genre, j'en ai à foison. Il m'est venu une idée un peu étrange et je ne sais si je la mènerai jusqu'à son terme extrême; cependant, la voici. Je veux faire une série – tu sais que j'aime les séries – une série de chansonchômes qui seraient des parodies de chansons de Tonton Georges Brassens. Ou peut-être simplement des canzones, inspirées du répertoire de Georges... (continua)
Au chômage, sans prétention,
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 7/10/2010 - 22:54
Yo no pretendo (Esto va para atrás)
[1967]
Album “Yo soy Ramsés", raccolta di editi ed inediti pubblicata nel 2009.
Scritta da Mauricio "Moris" Birabent, altro grande protagonista della nascita del rock argentino, fondatore de Los Beatnicks
La canzone, con il titolo “Esto va para atrás”, è inclusa anche nell’album di Moris “30 minutos de vida” pubblicato nel 1970.
Tanguito è stato uno dei precursori del rock argentino, uno degli artisti cresciuti ad “asado” ed Elvis Presley che già nei primi anni 60 si esibivano a La Cueva, il mitico locale dei bassifondi portuali di Buenos Aires. A partire dal 1966 la polizia del dittatore di turno, il generale Onganía, dichiarò guerra alla “gioventù inconforme” ed hippies e rockettari erano le vittime preferite. La Cueva fu attaccata diverse volte finchè nel 1967 fu costretta a chiudere definitivamente. Ma Tanguito e compagni non si diedero per vinti: se la polizia chiudeva i loro... (continua)
Album “Yo soy Ramsés", raccolta di editi ed inediti pubblicata nel 2009.
Scritta da Mauricio "Moris" Birabent, altro grande protagonista della nascita del rock argentino, fondatore de Los Beatnicks
La canzone, con il titolo “Esto va para atrás”, è inclusa anche nell’album di Moris “30 minutos de vida” pubblicato nel 1970.
Tanguito è stato uno dei precursori del rock argentino, uno degli artisti cresciuti ad “asado” ed Elvis Presley che già nei primi anni 60 si esibivano a La Cueva, il mitico locale dei bassifondi portuali di Buenos Aires. A partire dal 1966 la polizia del dittatore di turno, il generale Onganía, dichiarò guerra alla “gioventù inconforme” ed hippies e rockettari erano le vittime preferite. La Cueva fu attaccata diverse volte finchè nel 1967 fu costretta a chiudere definitivamente. Ma Tanguito e compagni non si diedero per vinti: se la polizia chiudeva i loro... (continua)
Yo no pretendo que piensen como yo,
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 7/10/2010 - 10:39
Lo inhumano
[1967]
Album “Yo soy Ramsés", raccolta di editi ed inediti pubblicata nel 2009.
Tanguito è stato uno dei precursori del rock argentino, uno degli artisti cresciuti ad “asado” ed Elvis Presley che già nei primi anni 60 si esibivano a La Cueva, il mitico locale dei bassifondi portuali di Buenos Aires. A partire dal 1966 la polizia del dittatore di turno, il generale Onganía, dichiarò guerra alla “gioventù inconforme” ed hippies e rockettari erano le vittime preferite. La Cueva fu attaccata diverse volte finchè nel 1967 fu costretta a chiudere definitivamente. Ma Tanguito e compagni non si diedero per vinti: se la polizia chiudeva i loro spazi, loro sarebbero andati a cantare e a ballare nelle piazze. Fu proprio grazie ad una sua esibizione improvvisata in Plaza San Martín, in mezzo a centinaia di giovani, che Tanguito ebbe il suo momento di popolarità e pure un contratto televisivo ed... (continua)
Album “Yo soy Ramsés", raccolta di editi ed inediti pubblicata nel 2009.
Tanguito è stato uno dei precursori del rock argentino, uno degli artisti cresciuti ad “asado” ed Elvis Presley che già nei primi anni 60 si esibivano a La Cueva, il mitico locale dei bassifondi portuali di Buenos Aires. A partire dal 1966 la polizia del dittatore di turno, il generale Onganía, dichiarò guerra alla “gioventù inconforme” ed hippies e rockettari erano le vittime preferite. La Cueva fu attaccata diverse volte finchè nel 1967 fu costretta a chiudere definitivamente. Ma Tanguito e compagni non si diedero per vinti: se la polizia chiudeva i loro spazi, loro sarebbero andati a cantare e a ballare nelle piazze. Fu proprio grazie ad una sua esibizione improvvisata in Plaza San Martín, in mezzo a centinaia di giovani, che Tanguito ebbe il suo momento di popolarità e pure un contratto televisivo ed... (continua)
Como es posible que estemos,
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 7/10/2010 - 09:35
El hombre restante
[1968]
Scritta da José Alberto Iglesias, in arte Tanguito, e Javier Martínez
Tanguito è stato uno dei precursori del rock argentino, uno degli artisti cresciuti ad “asado” ed Elvis Presley che già nei primi anni 60 si esibivano a La Cueva, il mitico locale dei bassifondi portuali di Buenos Aires. A partire dal 1966 la polizia del dittatore di turno, il generale Onganía, dichiarò guerra alla “gioventù inconforme” ed hippies e rockettari erano le vittime preferite. La Cueva fu attaccata diverse volte finchè nel 1967 fu costretta a chiudere definitivamente. Ma Tanguito e compagni non si diedero per vinti: se la polizia chiudeva i loro spazi, loro sarebbero andati a cantare e a ballare nelle piazze. Fu proprio grazie ad una sua esibizione improvvisata in Plaza San Martín, in mezzo a centinaia di giovani, che Tanguito ebbe il suo momento di popolarità e pure un contratto televisivo ed uno... (continua)
Scritta da José Alberto Iglesias, in arte Tanguito, e Javier Martínez
Tanguito è stato uno dei precursori del rock argentino, uno degli artisti cresciuti ad “asado” ed Elvis Presley che già nei primi anni 60 si esibivano a La Cueva, il mitico locale dei bassifondi portuali di Buenos Aires. A partire dal 1966 la polizia del dittatore di turno, il generale Onganía, dichiarò guerra alla “gioventù inconforme” ed hippies e rockettari erano le vittime preferite. La Cueva fu attaccata diverse volte finchè nel 1967 fu costretta a chiudere definitivamente. Ma Tanguito e compagni non si diedero per vinti: se la polizia chiudeva i loro spazi, loro sarebbero andati a cantare e a ballare nelle piazze. Fu proprio grazie ad una sua esibizione improvvisata in Plaza San Martín, in mezzo a centinaia di giovani, che Tanguito ebbe il suo momento di popolarità e pure un contratto televisivo ed uno... (continua)
La guerra terminó
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 7/10/2010 - 08:54
Autodestrucción
[1983]
Álbum: Una causa sin fondo
Álbum: Una causa sin fondo
¿Crees que está preparado nuestro viejo planeta
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 6/10/2010 - 15:53
Hogar dulce hogar (Cementerio caliente)
[1982]
Álbum: Último Resorte (EP)
Álbum: Último Resorte (EP)
“¡Hogar dulce hogar!”
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 6/10/2010 - 15:27
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