Per non dimenticare
Ricordati la storia e non dimenticare
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 22/1/2010 - 23:58
Zolletta (Lettera a Enzo G. Baldoni)
Stamattina sono stato a un funerale. La cerimonia è andata via liscia e incolore finché alla fine il prete ha detto: «Ora il figlio vuole dire qualche parola». Il figlio, in dieci minuti, ha tratteggiato un ritratto vivo, affettuoso e vivace del padre. Un ritratto senza sbavature, né esagerazioni, né cedimenti al sentimentalismo. Ma quei dieci minuti hanno avuto più calore, colore e spessore di tutto il resto della cerimonia. Il papà era ancora lì tra noi, vivo, e questo sarà il ricordo che ne manterremo.
Ordunque, trascurando il fatto che io sono certamente immortale, se per qualche errore del Creatore prima o poi dovesse succedere anche a me di morire - evento verso cui serbo la più tranquilla e sorridente delle disposizioni - ecco le mie istruzioni per l'uso.
La mia bara posata a terra, in un ambiente possibilmente laico, ma va bene anche una chiesa, chi se ne frega. Potrebbe... (continua)
Ordunque, trascurando il fatto che io sono certamente immortale, se per qualche errore del Creatore prima o poi dovesse succedere anche a me di morire - evento verso cui serbo la più tranquilla e sorridente delle disposizioni - ecco le mie istruzioni per l'uso.
La mia bara posata a terra, in un ambiente possibilmente laico, ma va bene anche una chiesa, chi se ne frega. Potrebbe... (continua)
DonQuijote82 22/1/2010 - 23:09
L'argonauta
©2008 Oloferne
Testo e Musica: A. Piccioni e G. Medici
Testo e Musica: A. Piccioni e G. Medici
Se segui la strada per Budapest
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 22/1/2010 - 22:49
Le déserteur
Danish recordings of Le Déserteur
Folkemusikeren Kjeld Ingrisch (1925-2000), har oversat og indspillet Desertøren med titlen Præsidenten på sin første LP Kjeld Ingrisch, Sonet SLP 1104, 1963 og senere på Sangen om Larsen, CD genudgivelse, 1996. Live udgave på Tønder Musik Festival 1976. Folkemusikeren Fin Alfred har indspillet Kjeld Ingrisch version på Den tapre Landsoldat, 2003. Også folkesangeren og politikeren Per Dichs (1926-1994) udgave i Thøger Olesens oversættelse er publiceret på En aften i folkeklubben, 1964; en LP, hvor også Cæsar og Poul Dissing optræder. Per Dichs udgave er bl.a. indspillet af Lars Alvad på Tæt på, 2006.
Folkemusikeren Kjeld Ingrisch (1925-2000), har oversat og indspillet Desertøren med titlen Præsidenten på sin første LP Kjeld Ingrisch, Sonet SLP 1104, 1963 og senere på Sangen om Larsen, CD genudgivelse, 1996. Live udgave på Tønder Musik Festival 1976. Folkemusikeren Fin Alfred har indspillet Kjeld Ingrisch version på Den tapre Landsoldat, 2003. Også folkesangeren og politikeren Per Dichs (1926-1994) udgave i Thøger Olesens oversættelse er publiceret på En aften i folkeklubben, 1964; en LP, hvor også Cæsar og Poul Dissing optræder. Per Dichs udgave er bl.a. indspillet af Lars Alvad på Tæt på, 2006.
Holger Terp 22/1/2010 - 14:30
L'aquilone dei Balcani
Chanson italienne – L'Aquilone dei Balcani – Modena City Ramblers – 1996
LE CERF-VOLANT DES BALKANS
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 22/1/2010 - 12:25
Dreamer
Contenuta nell'album Down to Earth (2001). Il messaggio universale di pace contenuto nel testo della canzone tradisce un evidente omaggio a John Lennon, come ben spiega la pagina inglese di Wikipedia:
Ozzy Osbourne compares "Dreamer" to John Lennon's hugely famous "Imagine", which contains the line: "You may say I'm a dreamer, but I'm not the only one." Ozzy has said himself that The Beatles have had a huge influence on him (he first decided that his way of getting out of "that shithole" was through music after hearing Twist and shout).
Ozzy Osbourne paragona "Dreamer" alla famosissima "Imagine" di John Lennon che contiene il verso: "Puoi dire che sono un sognatore, ma non sono il solo." Ozzy ha detto che i Beatles hano avuto un'enorme influenza su di lui (decise che la sua maniera di venire fuori da quella topaia sarebbe stato grazie alla musica, dopo aver ascoltato Twist and shout).
Ozzy Osbourne paragona "Dreamer" alla famosissima "Imagine" di John Lennon che contiene il verso: "Puoi dire che sono un sognatore, ma non sono il solo." Ozzy ha detto che i Beatles hano avuto un'enorme influenza su di lui (decise che la sua maniera di venire fuori da quella topaia sarebbe stato grazie alla musica, dopo aver ascoltato Twist and shout).
Gazing through the window at the world outside
(continua)
(continua)
inviata da Alberto 22/1/2010 - 11:27
Brothers In Arms
"Brothers in arms" sarà la colonna sonora e base musicale di ARTINSIEME 2010, una iniziativa NO-PROFIT che unirà TUTTE le Artie la grande Arte-gianalità sarda in una manifestazione teatrale di Arte-Spettacolo sulla Guerra e contro la Guerra e parlerà di Memoria e Speranza.
Noi sconosciuti possiamo e dobbiamo!
La presentazione del Progetto puoi vederla grazie agli Amici di "Antiwar Songs" o, a semplice richiesta a kyalab@gmail.com
Rock'n'roll a tutti!
Ciao.
Noi sconosciuti possiamo e dobbiamo!
La presentazione del Progetto puoi vederla grazie agli Amici di "Antiwar Songs" o, a semplice richiesta a kyalab@gmail.com
Rock'n'roll a tutti!
Ciao.
PierpaoloChia & KYALAB 21/1/2010 - 23:06
Debout !
Debout !
Canzone léviane – Debout ! – Marco Valdo M.I. – 2010
Cycle du Cahier ligné – 80
Debout ! est la quatre-vingtième chanson du Cycle du Cahier ligné, constitué d'éléments tirés du Quaderno a Cancelli de Carlo Levi.
Dis, Marco Valdo M.I. mon ami, pourquoi tu ne dis pas la huitantième chanson... ou la octantième, car nos amis italiens disent « ottantesima »; d'autant plus que tu as dit jusqu'ici septantième....
Là, Lucien mon ami l'âne savant et voyageur de l'espace et du temps, tu me charries... Car tu as dû en entendre des façons de compter... Mais qu'importe... En fait, il n'y a rien à comprendre ou à départager entre la numération décimale ou dodécimale ou duodécimale ( voir l'alexandrin... ou les heures du jour ou les mois de l'année) ou vigésimale ( la guerre de soixante-dix ou les quatre-vingts chasseurs, lesquels étaient regroupés dans le lit de la marquise, mais c'est là... (continua)
Canzone léviane – Debout ! – Marco Valdo M.I. – 2010
Cycle du Cahier ligné – 80
Debout ! est la quatre-vingtième chanson du Cycle du Cahier ligné, constitué d'éléments tirés du Quaderno a Cancelli de Carlo Levi.
Dis, Marco Valdo M.I. mon ami, pourquoi tu ne dis pas la huitantième chanson... ou la octantième, car nos amis italiens disent « ottantesima »; d'autant plus que tu as dit jusqu'ici septantième....
Là, Lucien mon ami l'âne savant et voyageur de l'espace et du temps, tu me charries... Car tu as dû en entendre des façons de compter... Mais qu'importe... En fait, il n'y a rien à comprendre ou à départager entre la numération décimale ou dodécimale ou duodécimale ( voir l'alexandrin... ou les heures du jour ou les mois de l'année) ou vigésimale ( la guerre de soixante-dix ou les quatre-vingts chasseurs, lesquels étaient regroupés dans le lit de la marquise, mais c'est là... (continua)
Les héros des fables guérissent magiquement
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 21/1/2010 - 21:17
Costitution constipée
[2008]
Testo e musica di Lapiro De Mbanga
Paroles et musique de Lapiro De Mbanga
Lyrics and music by Lapiro De Mbanga
Lapiro De Mbanga è stato imprigionato nel settembre 2008 per i testi di denuncia contro il potere autoritario del presidente del Camerun, Paul Biya. Molte organizzazioni ne chiedono il rilascio e contestano le violazioni dei diritti fondamentali da parte del governo di Yaoundé.
Senza creatività non ci possono essere né ricchezza, né cambiamenti sociali. Se le persone non sono libere di esprimere talenti e idee non è possibile un domani migliore.
È su questa convinzione che è stato istituito nel 2008 il Freedom to Create Prize, il premio per la libertà di creare, sostenuto dal gruppo ArtAction e da svariati intellettuali e artisti. È unico nel suo genere, poiché mette al centro l’arte, considerata strumento per combattere l’oppressione.
Una speciale sezione è chiamata... (continua)
Testo e musica di Lapiro De Mbanga
Paroles et musique de Lapiro De Mbanga
Lyrics and music by Lapiro De Mbanga
Lapiro De Mbanga è stato imprigionato nel settembre 2008 per i testi di denuncia contro il potere autoritario del presidente del Camerun, Paul Biya. Molte organizzazioni ne chiedono il rilascio e contestano le violazioni dei diritti fondamentali da parte del governo di Yaoundé.
Senza creatività non ci possono essere né ricchezza, né cambiamenti sociali. Se le persone non sono libere di esprimere talenti e idee non è possibile un domani migliore.
È su questa convinzione che è stato istituito nel 2008 il Freedom to Create Prize, il premio per la libertà di creare, sostenuto dal gruppo ArtAction e da svariati intellettuali e artisti. È unico nel suo genere, poiché mette al centro l’arte, considerata strumento per combattere l’oppressione.
Una speciale sezione è chiamata... (continua)
Libérez Big Katika, libérez Répé Ndoss,
(continua)
(continua)
inviata da daniela -k.d.- 21/1/2010 - 19:32
Il terzo mondo
Chanson italienne – Il Terzo Mondo – Il Teatro degli Orrori
LE TIERS MONDE
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 21/1/2010 - 14:53
Nuyol
[1983]
Album “Nuyol”
Da “New York”, una delle poesie scritte da Federico García Lorca tra il 1929 e il 1930 durante la sua permanenza presso la Columbia University e che compongono la raccolta “Poeta en Nueva York”. Nel settimo capitolo, “Vuelta a la ciudad”, Lorca descrive l’orgia di sangue che accompagna la vita quotidiana della grande città che tutto divora, uomini ed animali.
Nuyol è New York, così la chiamano i portoricani.
Album “Nuyol”
Da “New York”, una delle poesie scritte da Federico García Lorca tra il 1929 e il 1930 durante la sua permanenza presso la Columbia University e che compongono la raccolta “Poeta en Nueva York”. Nel settimo capitolo, “Vuelta a la ciudad”, Lorca descrive l’orgia di sangue che accompagna la vita quotidiana della grande città che tutto divora, uomini ed animali.
Nuyol è New York, così la chiamano i portoricani.
Debajo de las multiplicaciones
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 21/1/2010 - 10:53
Canción para Vieques
[1980]
Album "Casi alba", con il gruppo Aires Bucaneros.
Scritta da Zoraida Santiago.
Come l'omonima Canción para Vieques, un'altra canzone dedicata alla lotta dei portoricani contro i bombardamenti e altre pratiche militari svolte per 60 anni, a partire dal secondo dopoguerra, dalla US Navy sull'isola di Vieques dopo averla sottratta con la forza ai suoi abitanti. Solo nel 2003, dando seguito ad un accordo sottoscritto tra Bill Clinton e il governatore di Puerto Rico Pedro Rosselló, George W, Bush ordinò il ritiro dell'esercito dall'isola.
Album "Casi alba", con il gruppo Aires Bucaneros.
Scritta da Zoraida Santiago.
Come l'omonima Canción para Vieques, un'altra canzone dedicata alla lotta dei portoricani contro i bombardamenti e altre pratiche militari svolte per 60 anni, a partire dal secondo dopoguerra, dalla US Navy sull'isola di Vieques dopo averla sottratta con la forza ai suoi abitanti. Solo nel 2003, dando seguito ad un accordo sottoscritto tra Bill Clinton e il governatore di Puerto Rico Pedro Rosselló, George W, Bush ordinò il ritiro dell'esercito dall'isola.
Mar de plata en la noche
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 21/1/2010 - 10:37
Canción a Pedro
[1973]
Album “Roy Brown III”
Canzone dedicata a Pedro Albizu Campos (1893-1965), avvocato e leader indipendentista portoricano, più volte incarcerato nelle prigioni federali statunitensi per la sua attività rivoluzionaria. Nel 1950 fu uno dei protagonisti del “Grito de Jayuya”, un’insurrezione armata contro gli USA che culminò nel tantativo di assassinare il presidente Harry S. Truman a Washington. Anche allora Albizu venne incarcerato e su di lui, come su molti altri prigionieri, furono pure condotti esperimenti radiologici che ne minarono irrimediabilmente la salute. Solo nel 1994, sotto la presidenza Clinton, il governo ammise che tra il 1950 e il 1970 in alcuni penitenziari americani erano stati effettivamente condotti esperimenti segreti su cavie umane, a loro insaputa, che consistevano nell’esposizione a massicce dosi di radiazioni…
Album “Roy Brown III”
Canzone dedicata a Pedro Albizu Campos (1893-1965), avvocato e leader indipendentista portoricano, più volte incarcerato nelle prigioni federali statunitensi per la sua attività rivoluzionaria. Nel 1950 fu uno dei protagonisti del “Grito de Jayuya”, un’insurrezione armata contro gli USA che culminò nel tantativo di assassinare il presidente Harry S. Truman a Washington. Anche allora Albizu venne incarcerato e su di lui, come su molti altri prigionieri, furono pure condotti esperimenti radiologici che ne minarono irrimediabilmente la salute. Solo nel 1994, sotto la presidenza Clinton, il governo ammise che tra il 1950 e il 1970 in alcuni penitenziari americani erano stati effettivamente condotti esperimenti segreti su cavie umane, a loro insaputa, che consistevano nell’esposizione a massicce dosi di radiazioni…
Su nombre era piedra,
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 21/1/2010 - 10:12
Vengan mis amigos
[1971]
Album “Basta ya... Revolución”
Album “Basta ya... Revolución”
La gente que habla
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 21/1/2010 - 09:41
Emigre
[2006]
Album "For Blood and Empire"
Testo ispirato alla poesia "Prima vennero..." di Martin Niemöller, quella che molto spesso viene attribuita a "Bertolt Brecht", che poi altri non è che uno dei tanti alias di Riccardo Venturi, aka Richard Scoccianté, aka Stanislao Moulinsky, l'asso dei travestimenti (ma - attenzione - potrebbe trattarsi anche del suo allievo prediletto, Bartolomeo Pestalozzi da Pinerolo)...
[Scusa per il "Bertold", Riccardo... è che quando mi capita di scrivere 'sto nome mi viene subito in mente la storiella di "Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno" nella versione che mi raccontava la mi' povera nonna, quella aretina, quando ero pischello...]
Album "For Blood and Empire"
Testo ispirato alla poesia "Prima vennero..." di Martin Niemöller, quella che molto spesso viene attribuita a "Bertolt Brecht", che poi altri non è che uno dei tanti alias di Riccardo Venturi, aka Richard Scoccianté, aka Stanislao Moulinsky, l'asso dei travestimenti (ma - attenzione - potrebbe trattarsi anche del suo allievo prediletto, Bartolomeo Pestalozzi da Pinerolo)...
[Scusa per il "Bertold", Riccardo... è che quando mi capita di scrivere 'sto nome mi viene subito in mente la storiella di "Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno" nella versione che mi raccontava la mi' povera nonna, quella aretina, quando ero pischello...]
First they came for the Communists, and I did not speak out.
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 21/1/2010 - 08:43
Alt!
Version française – HALTE ! – Marco Valdo M.I. – 2010
Chanson italienne – Alt ! – Il Teatro degli Orrori
Chanson italienne – Alt ! – Il Teatro degli Orrori
HALTE !
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 20/1/2010 - 22:07
Luglio, agosto, settembre (nero)
Sto ascoltando "Razboj" un disco di musica tradizionale macedone inciso nel 2008 per la ECM da DRAGAN DAUTOVSKI. Al secondo brano, "Doce, doce", uno strumentale, sono rimasto sorpreso ritrovando la musica che ascoltai oltre 35 anni fa nel famoso brano degli Area! Consiglio comunque a chiunque ami la buona musica l'ascolto di questo "Razboj". Ottimo sito.
odradek 20/1/2010 - 17:34
Antonia murió de un balazo
[1971]
Album “Basta ya... Revolución”
Testo trovato su Cancioneros.com
Antonia Martínez Lagares era una studentessa portoricana di 16 anni che il 4 marzo 1970, venne uccisa dalle pallottole sparate dalle forze della repressione contro una manifestazione all’università di Río Piedras a San Juan de Puerto Rico. Il capo della polizia si chiamava Luis Torres Masa, mentre Jaime Benítez Rexach era l’allora rettore dell’università. Ma a sparare sugli studenti che protestavano contro la guerra in Vietnam furono anche marines e riservisti statunitensi.
Purtroppo, se tutti rammentano i quattro studenti bianchi uccisi dall’esercito nel 1970 alla Kent University dell’Ohio, raramente qualcuno si ricorda dei tanti studenti di colore, come Antonia, che in quegli anni fecero la stessa fine per testimoniare gli stessi ideali…
Album “Basta ya... Revolución”
Testo trovato su Cancioneros.com
Antonia Martínez Lagares era una studentessa portoricana di 16 anni che il 4 marzo 1970, venne uccisa dalle pallottole sparate dalle forze della repressione contro una manifestazione all’università di Río Piedras a San Juan de Puerto Rico. Il capo della polizia si chiamava Luis Torres Masa, mentre Jaime Benítez Rexach era l’allora rettore dell’università. Ma a sparare sugli studenti che protestavano contro la guerra in Vietnam furono anche marines e riservisti statunitensi.
Purtroppo, se tutti rammentano i quattro studenti bianchi uccisi dall’esercito nel 1970 alla Kent University dell’Ohio, raramente qualcuno si ricorda dei tanti studenti di colore, come Antonia, che in quegli anni fecero la stessa fine per testimoniare gli stessi ideali…
Canta el mar
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 20/1/2010 - 16:25
Míster con macana
[1970]
Album "Yo protesto"
Con il gruppo Henri Vázquez y Los Quintos
Testo trovato su Cancioneros.com
Album "Yo protesto"
Con il gruppo Henri Vázquez y Los Quintos
Testo trovato su Cancioneros.com
Estaba y que lloviendo
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 20/1/2010 - 15:50
Monón
[1970]
Nell’album “Yo protesto” e nel disco collettivo “Viva Puerto Rico Libre” del 1978.
Presente anche, in una versione attualizzata (si vedano nel testo i versi indicati in corsivo tra parentesi), nell’album “1970: El Concierto” registrato dal vivo a Puerto Rico nel 2005.
Nell’album “Yo protesto” e nel disco collettivo “Viva Puerto Rico Libre” del 1978.
Presente anche, in una versione attualizzata (si vedano nel testo i versi indicati in corsivo tra parentesi), nell’album “1970: El Concierto” registrato dal vivo a Puerto Rico nel 2005.
El señor don Jiménez, ah, vio
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 20/1/2010 - 15:41
Francisco Alberto, ¡caramba!
[1974]
Album "Dominican Republic: La Hora Esta Llegando! The Time Is Coming" (Paredon Records)
Letra: Chico Gonzales
Musica: Ramón Leonardo
Francisco Alberto Caamaño Deñó, il "Comandante Román", è stato un militare e rivoluzionario dominicano, protagonista della rivoluzione dell’aprile 1965 subito stroncata, nel giugno dello stesso anno, dall’intervento militare nord-americano con l’obiettivo di imporre, sotto la minaccia delle armi e attraverso finte elezioni, un presidente gradito alla Casa Bianca e individuato in Joaquín Balaguer. Sotto la presidenza Balaguer (1966-1978) la repressione contro l’opposizione di sinistra e rivoluzionaria fu molto forte e numerosi furono gli omicidi politici. Nel 1973 Francisco Alberto Caamaño, stanco di assistere impotente dal suo esilio londinese alla mattanza dei suoi compagni, decise di rientrare clandestinamente a Santo Domingo per aprire un fronte... (continua)
Album "Dominican Republic: La Hora Esta Llegando! The Time Is Coming" (Paredon Records)
Letra: Chico Gonzales
Musica: Ramón Leonardo
Francisco Alberto Caamaño Deñó, il "Comandante Román", è stato un militare e rivoluzionario dominicano, protagonista della rivoluzione dell’aprile 1965 subito stroncata, nel giugno dello stesso anno, dall’intervento militare nord-americano con l’obiettivo di imporre, sotto la minaccia delle armi e attraverso finte elezioni, un presidente gradito alla Casa Bianca e individuato in Joaquín Balaguer. Sotto la presidenza Balaguer (1966-1978) la repressione contro l’opposizione di sinistra e rivoluzionaria fu molto forte e numerosi furono gli omicidi politici. Nel 1973 Francisco Alberto Caamaño, stanco di assistere impotente dal suo esilio londinese alla mattanza dei suoi compagni, decise di rientrare clandestinamente a Santo Domingo per aprire un fronte... (continua)
Caramba caramba
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 20/1/2010 - 13:37
Le Sommeil Tranquille de Koutouzov
Le Sommeil Tranquille de Koutouzov
Canzone léviane – Le Sommeil Tranquille de Koutouzov – Marco Valdo M.I. – 2010
Cycle du Cahier ligné – 79
Le Sommeil Tranquille de Koutouzov est la septante-neuvième chanson du Cycle du Cahier ligné, constitué d'éléments tirés du Quaderno a Cancelli de Carlo Levi.
« Koutouzov, dont l'uniforme déboutonné laissait prendre l'air à son large cou de taureau, enfoncé dans un fauteuil à la Voltaire, ses petites mains potelées de vieillard symétriquement posées sur les bras du fauteuil, paraissait endormi, mais le son de la voix de Weirother lui fit ouvrir avec effort l'œil qui lui restait.
«Oui, je vous en prie, autrement il sera trop tard...»
Et sa tête retomba sur sa poitrine, et son œil se referma.
Quand la lecture commença, les membres du conseil auraient pu croire qu'il faisait semblant de dormir, mais son ronflement sonore leur prouva bientôt qu'il... (continua)
Canzone léviane – Le Sommeil Tranquille de Koutouzov – Marco Valdo M.I. – 2010
Cycle du Cahier ligné – 79
Le Sommeil Tranquille de Koutouzov est la septante-neuvième chanson du Cycle du Cahier ligné, constitué d'éléments tirés du Quaderno a Cancelli de Carlo Levi.
« Koutouzov, dont l'uniforme déboutonné laissait prendre l'air à son large cou de taureau, enfoncé dans un fauteuil à la Voltaire, ses petites mains potelées de vieillard symétriquement posées sur les bras du fauteuil, paraissait endormi, mais le son de la voix de Weirother lui fit ouvrir avec effort l'œil qui lui restait.
«Oui, je vous en prie, autrement il sera trop tard...»
Et sa tête retomba sur sa poitrine, et son œil se referma.
Quand la lecture commença, les membres du conseil auraient pu croire qu'il faisait semblant de dormir, mais son ronflement sonore leur prouva bientôt qu'il... (continua)
Les armées ont engagé la bataille.
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 20/1/2010 - 11:21
Que la tortilla se vuelva
QUE L’OMELETTE SE RETOURNE
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 20/1/2010 - 09:36
The Song Of Crazy Horse
The Song of Crazy Horse
Words & Music by: J D Blackfoot © 1973 Published by: Tokala Music
La canzone narra della vita di Cavallo Pazzo, e nel contempo, e attraverso la Storia di questo leggendario eroe, delle brutte sorti dei Nativi Americani.
N.B.In uno dei miei blog ho fatto un post relativo alla canzone e a Cavallo Pazzo:
Non so se va bene. In ogni caso, da lì si può attingere sia riguardo la canzone che Cavallo Pazzo.
Words & Music by: J D Blackfoot © 1973 Published by: Tokala Music
La canzone narra della vita di Cavallo Pazzo, e nel contempo, e attraverso la Storia di questo leggendario eroe, delle brutte sorti dei Nativi Americani.
N.B.In uno dei miei blog ho fatto un post relativo alla canzone e a Cavallo Pazzo:
Non so se va bene. In ogni caso, da lì si può attingere sia riguardo la canzone che Cavallo Pazzo.
You took his land and you ate his corn,
(continua)
(continua)
inviata da Natale Adornetto 20/1/2010 - 05:41
Percorsi:
Genocidio dei Nativi Americani
Easter Mourning
When I was a child I learned about Jesus,
(continua)
(continua)
inviata da Henry Snow 20/1/2010 - 01:06
Chanson des Sans-voix
Chanson des Sans-voix
Chanson française – Francesca Solleville - Paroles et Musique: Gilbert Laffaille 2005 "Canis bulle"
Chanson française – Francesca Solleville - Paroles et Musique: Gilbert Laffaille 2005 "Canis bulle"
C'est du blues et du gospel
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 19/1/2010 - 17:36
Allons n'enfants
Allons n'enfants
Chanson française – Francesca Solleville - 1996
Paroles: Allain Leprest. Musique: Gérard Pierron 1996 "Spectacle Al dente"
Chanson française – Francesca Solleville - 1996
Paroles: Allain Leprest. Musique: Gérard Pierron 1996 "Spectacle Al dente"
En avant, les n'enfants
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 19/1/2010 - 17:25
Li pirati a Palermu
à partir de la version italienne de Gabriele – I PIRATI A PALERMO
Chanson sicilienne – Li pirati a Palermu - Rosa Balistreri – 1969
Un poème célèbre d' Ignazio Buttitta auquel Rosa Balistreri donna la mélodie, je crois, en 1969.
Chanson sicilienne – Li pirati a Palermu - Rosa Balistreri – 1969
Un poème célèbre d' Ignazio Buttitta auquel Rosa Balistreri donna la mélodie, je crois, en 1969.
LES PIRATES À PALERME
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 19/1/2010 - 11:19
I Have A Dream
non servono commenti per descrivere il contenuto di questo discorso. sono parole che risuonano ancora forti nell'aria, parole di ferro, parole di speranza.. oggi il razzismo è ancora vivo, ma grazie al coraggio di alcune persone molte barriere sono state spezzate..
“Sono onorato di aderire con voi a quella che passerà alla storia come la più grande dimostrazione di libertà della nostra nazione.
(continua)
(continua)
inviata da federica 18/1/2010 - 22:08
All’Asinara
Version française – À L'ASINARA – Marco Valdo M.I. – 2010
Chanson italienne – All’Asinara – Massimo Liberatore – 2007
Tiens, Lucien...., voilà un ami des ânes mais peut-être l'as-tu déjà croisé ? Il porte un beau nom et sa chanson sur l'Asinara est véritablement très belle et poétique en diable.
Holà, Marco Valdo M.I. mon ami, l'Asinara... Comment veux-tu que je ne la connaisse pas cette île des ânes blancs... Et puis rien que son nom en fait une île d'ânes, une « asinière », un refuge pour les ânes... Un très bel endroit au large de la Sardaigne, qui est elle-même un pays des ânes. Dommage que pendant longtemps, ils l'aient réduite à une prison... réduire l'île des ânes blancs à une galère, quelle honte ! Et voilà-t-il pas qu'ils recommencent...
Mais avec çà, Lucien mon ami l'âne noir comme diamant d'Afrique, j'aimerais bien savoir qui sont ces deux « petits passereaux » dont parle la chanson...
Ainsi Parlaient Marco Valdo M.I. et Lucien Lane
Chanson italienne – All’Asinara – Massimo Liberatore – 2007
Tiens, Lucien...., voilà un ami des ânes mais peut-être l'as-tu déjà croisé ? Il porte un beau nom et sa chanson sur l'Asinara est véritablement très belle et poétique en diable.
Holà, Marco Valdo M.I. mon ami, l'Asinara... Comment veux-tu que je ne la connaisse pas cette île des ânes blancs... Et puis rien que son nom en fait une île d'ânes, une « asinière », un refuge pour les ânes... Un très bel endroit au large de la Sardaigne, qui est elle-même un pays des ânes. Dommage que pendant longtemps, ils l'aient réduite à une prison... réduire l'île des ânes blancs à une galère, quelle honte ! Et voilà-t-il pas qu'ils recommencent...
Mais avec çà, Lucien mon ami l'âne noir comme diamant d'Afrique, j'aimerais bien savoir qui sont ces deux « petits passereaux » dont parle la chanson...
Ainsi Parlaient Marco Valdo M.I. et Lucien Lane
À L'ASINARA
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 18/1/2010 - 12:56
Hell Is War
[2002]
Album "Discharge"
Album "Discharge"
The New Year comes
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 18/1/2010 - 09:43
Never Again
[1981]
EP "Never Again"
EP "Never Again"
A blinding light winds and firestorms agonised crying
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 18/1/2010 - 09:38
Disperato ma vivo
[1984]
LP "Libero di vivere libero di morire. Nessuno può decidere per te"
Testo trovato su Acrataz - Musica & Anarchia
LP "Libero di vivere libero di morire. Nessuno può decidere per te"
Testo trovato su Acrataz - Musica & Anarchia
Eroe nella vita eroe nella morte
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 18/1/2010 - 09:27
Un enorme palcoscenico chiamato pace
[1986]
Testo trovato su Acrataz - Musica & Anarchia
Testo trovato su Acrataz - Musica & Anarchia
Giochi e colori, festa dei sogni
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 18/1/2010 - 09:23
Progresso
[1984]
Da "Voci di Paese. La fanza del pendolare" n°1, inverno 1985-86. Cavenago Brianza, Milano.
Testo trovato su Acrataz - Musica & Anarchia
Da "Voci di Paese. La fanza del pendolare" n°1, inverno 1985-86. Cavenago Brianza, Milano.
Testo trovato su Acrataz - Musica & Anarchia
Progresso è industria bellica che produce morte
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 18/1/2010 - 09:20
Stato Fascista
Dicono che adesso la storia è cambiata
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 18/1/2010 - 09:18
Percorsi:
Piazza Fontana e altre Stragi di Stato
Unità di misura
[1984]
Dalla fanzine "Apnea", numero 1, nov. dic. 1984, Roma.
Testo trovato su Acrataz - Musica & Anarchia
Dalla fanzine "Apnea", numero 1, nov. dic. 1984, Roma.
Testo trovato su Acrataz - Musica & Anarchia
In Europa Occidentale c’è democrazia
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 18/1/2010 - 09:16
Auschwitz, o Canzone del bambino nel vento
INGLESE / ENGLISH / ANGLAIS / ENGLANTI [4]
Versione inglese di Paolo Di Mizio
English version by Paolo Di Mizio
Version anglaise de Paolo Di Mizio
Paolo Di Mizion englanninkielinen versio
[2010]
The Gang, "Tributo ad Augusto", 1994
Forse non si sentiva il bisogno di una nuova traduzione in inglese di "Auschwitz", dopo quelle di Rod MacDonald e di Riccardo Venturi gia' presenti in questa pagina. Ma come ogni generazione ritraduce i classici per se', cosi' ogni individuo ritraduce per se', e dalle variazioni apprende significati che prima gli erano oscuri. Ecco dunque la mia traduzione in inglese, molto semplice e letterale, basata sul testo italiano cantato dall'Equipe 84, che e' leggermente diverso da quello di Guccini.
Versione inglese di Paolo Di Mizio
English version by Paolo Di Mizio
Version anglaise de Paolo Di Mizio
Paolo Di Mizion englanninkielinen versio
[2010]
The Gang, "Tributo ad Augusto", 1994
Forse non si sentiva il bisogno di una nuova traduzione in inglese di "Auschwitz", dopo quelle di Rod MacDonald e di Riccardo Venturi gia' presenti in questa pagina. Ma come ogni generazione ritraduce i classici per se', cosi' ogni individuo ritraduce per se', e dalle variazioni apprende significati che prima gli erano oscuri. Ecco dunque la mia traduzione in inglese, molto semplice e letterale, basata sul testo italiano cantato dall'Equipe 84, che e' leggermente diverso da quello di Guccini.
AUSCHWITZ
(continua)
(continua)
inviata da Paolo Di Mizio 18/1/2010 - 03:07
Cambia il vento
Chanson italienne – Cambia il Vento – Gang (Massimo Bubola – Sandro Severini) – 1993
LE VENT TOURNE
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 17/1/2010 - 22:59
Τò Ἄξιόν Ἐστι
La Genesi (Η Γένεσις)
Noi diciamo: “Ho fatto un sogno”. I Greci dicono: “Ho visto un sogno” (είδα όνειρο). È come fosse rimasta impigliata, nel loro modo di dire, l’antichissima idea dei sogni inviati dall’ Altro. Ora lo sappiamo, dopo Freud, che l’Altro non è un dio che si veneri nei templi, ma è una forza altrettanto cogente: è l’altro noi stessi, che sta in relazione con tutto quanto l’uomo è stato anche prima di essere diventato uomo, con i sensi e gli elementi che l’hanno plasmato, con la storia e le civiltà che ha attraversato e che l’hanno attraversato, e che a un certo punto torna a urgere in tutti noi e nella penna del poeta. Elytis ama assecondare questo “colui che non conosco e cioè me stesso nel mio intero, non quel tale dimezzato che si aggira per le strade ed è iscritto all’anagrafe dei maschi”, e, nella Genesi, lo rende precettore onnisciente e demiurgo del mondo... (continua)
CCG/AWS Staff - Ελληνικό Τμήμα 17/1/2010 - 22:50
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album: Let's All Unite