Un Buon 2010 a tutte e tutti! E lo vogliamo fare con lo splendido Inno della nanna scritto nel 1973 dal Banco del Mutuo Soccorso: Non mi rompete. Ecco. Non ci rompete con le vostre guerre, le vostre "missioni di pace", i vostri "terrorismi" del cazzo e il vostro lavoro-schiavitù, ma lasciateci dormire e sognare!.
Riccardo Venturi 1/1/2010 - 16:01
Ffrihed er thet bedste Gwld
28 dicembre 2009
LA LIBERTÀ È L'ORO MIGLIORE
(continua)
(continua)
28/12/2009 - 21:03
Caryl Chessman
c'è un'altra canzone da cantastorie nel disco Albatros VPA 8341 I cantastorie di Pavia
si intitola Cheryl Chessman, il bandito scrittore
fra alcuni giorni ne farò un upload e, appena troverò un po' di tempo ne trascriverò il testo
l'aria è quella del feroce monarchico bava, se non sbaglio
si intitola Cheryl Chessman, il bandito scrittore
fra alcuni giorni ne farò un upload e, appena troverò un po' di tempo ne trascriverò il testo
l'aria è quella del feroce monarchico bava, se non sbaglio
Danilo A. Parodi 28/12/2009 - 15:49
One Man Stands
[1990]
Songwriters : C. Benante, D. Spitz, S. Rosenfeld, J. Bellardini, F. Bello
Album: Persistence Of Time
Songwriters : C. Benante, D. Spitz, S. Rosenfeld, J. Bellardini, F. Bello
Album: Persistence Of Time
The enemy is dead
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 28/12/2009 - 12:12
Sarkoland (la France on l'aime ou on la quitte?)
[2006]
Paroles: Bernie Bonvoisin
Musiques: Norbert A.Krief / Yves Brusco
Brano inedito inserito nell'album live "Campagne 2006 : Soulagez-vous dans les urnes!", registrato il 9 luglio 2006 al "Festival des Terres Neuves" a Bobital, in Bretagna.
Il titolo fa riferimento ad uno degli slogan del Front National del nazi-fascista Jean-Marie Le Pen, poi ripreso pari pari dall'attuale presidente francese Nicolas Sarkozy quando nel 2006, allora ministro dell'interno di Chirac, si lanciò nella caccia ai sans-papiers e soprattutto nella cosiddetta "chasse aux enfants", cioè l'espulsione di bambini in età d'obbligo scolastico regolarmente frequentanti con profitto le scuole di Francia ma con la sventura di essere figli di coppie di immigrati non ancora regolarizzati...
Paroles: Bernie Bonvoisin
Musiques: Norbert A.Krief / Yves Brusco
Brano inedito inserito nell'album live "Campagne 2006 : Soulagez-vous dans les urnes!", registrato il 9 luglio 2006 al "Festival des Terres Neuves" a Bobital, in Bretagna.
Il titolo fa riferimento ad uno degli slogan del Front National del nazi-fascista Jean-Marie Le Pen, poi ripreso pari pari dall'attuale presidente francese Nicolas Sarkozy quando nel 2006, allora ministro dell'interno di Chirac, si lanciò nella caccia ai sans-papiers e soprattutto nella cosiddetta "chasse aux enfants", cioè l'espulsione di bambini in età d'obbligo scolastico regolarmente frequentanti con profitto le scuole di Francia ma con la sventura di essere figli di coppie di immigrati non ancora regolarizzati...
Ils ressurgissent des ruines de nos actes
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 28/12/2009 - 12:04
Vietnam Cowboys
[2007]
Album "Working Man's Café"
Dall'ultimo album di composizioni originali del leader dei Kinks, distribuito gratuitamente in allegato al Sunday Times del 21 ottobre 2007.
Album "Working Man's Café"
Dall'ultimo album di composizioni originali del leader dei Kinks, distribuito gratuitamente in allegato al Sunday Times del 21 ottobre 2007.
You better top off your suntan
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 28/12/2009 - 11:25
20th Century Man
[1971]
Album "Muswell Hillbillies"
Scritta da Ray Davies.
Album "Muswell Hillbillies"
Scritta da Ray Davies.
This is the age of machinery,
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 28/12/2009 - 11:03
Americana
[1965]
Brano inedito scritta da Ray Davies.
Fin dall'inizio della loro carriera, i Kinks furono noti per le loro esibizioni infuocate e le "intemperanze" sul palco. Nel maggio del 1965,a Cardiff, poco dopo aver aperto con la celeberrima "You Really Got Me", il batterista Mick Avory rovesciò il suo set insultando il chitarrista Dave Davies che, in tutta risposta, raccolse un hi-hat (il trespolo in metallo che sorregge il piatto crash) e glielo fracassò sulla testa... Non lo uccise, ma ci mancò poco.
E sempre nel 1965, il tour americano della band (si era in piena "british invasion" e i gruppi inglesi erano molto richiesti negli USA) si concluse malamente, con risse televisive, concerti annullati e litigi con i promoter... Risultato: l'American Federation of Musicians bandì i Kinks dai palchi statunitensi per quattro anni.
Questa canzone - ovviamente inedita per ragioni commerciali, visto... (continua)
Brano inedito scritta da Ray Davies.
Fin dall'inizio della loro carriera, i Kinks furono noti per le loro esibizioni infuocate e le "intemperanze" sul palco. Nel maggio del 1965,a Cardiff, poco dopo aver aperto con la celeberrima "You Really Got Me", il batterista Mick Avory rovesciò il suo set insultando il chitarrista Dave Davies che, in tutta risposta, raccolse un hi-hat (il trespolo in metallo che sorregge il piatto crash) e glielo fracassò sulla testa... Non lo uccise, ma ci mancò poco.
E sempre nel 1965, il tour americano della band (si era in piena "british invasion" e i gruppi inglesi erano molto richiesti negli USA) si concluse malamente, con risse televisive, concerti annullati e litigi con i promoter... Risultato: l'American Federation of Musicians bandì i Kinks dai palchi statunitensi per quattro anni.
Questa canzone - ovviamente inedita per ragioni commerciali, visto... (continua)
America, the land of the free, the home of the brave
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 28/12/2009 - 10:13
War Paint
[2000]
Album "Furnished Souls for Rent"
Album "Furnished Souls for Rent"
My people - it's like a motion picture
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 28/12/2009 - 09:13
The Ballad Of Sacco And Vanzetti, Part Three
Sono riuscita a scaricare la canzone, finalmente.Grazie!
Carmela M.
Carmela M.
27/12/2009 - 19:37
Il mondo dei bruchi
Chanson italienne – Il Mondo dei Bruchi – Ascanio Celestini – 2007
LE MONDE DES CHENILLES
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 27/12/2009 - 17:03
Ali grandi
[2000]
Album: Compilation Voci per la libertà 2001
Testo: Iano Nicolò - Musica: Livido
Un rock molto ben riuscito e coinvolgente per raccontare la storia di un clandestino che lascia la sua terra e con essa una vita di schiavitù e piena di stenti, in cerca di un futuro migliore, ali grandi che lo fanno fuggire lontano...
Album: Compilation Voci per la libertà 2001
Testo: Iano Nicolò - Musica: Livido
Un rock molto ben riuscito e coinvolgente per raccontare la storia di un clandestino che lascia la sua terra e con essa una vita di schiavitù e piena di stenti, in cerca di un futuro migliore, ali grandi che lo fanno fuggire lontano...
Nero è il lavoro - nero,
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 27/12/2009 - 10:28
Due minuti per un po' di sole
[1998]
Album: Compilation Voci per la libertà '99 [1999]
Album: Compilation Voci per la libertà '99 [1999]
Chissà se fuori sta splendendo il sole,
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 27/12/2009 - 09:13
Percorsi:
Dalle galere del mondo
Στη σκλαβωμένη Ελλάδα μας
Not "Dimitrios Solomòs".
The right name is Dionisios Solomos.
The right name is Dionisios Solomos.
AGIS 27/12/2009 - 01:09
Battipaglia
Battipaglia 9 aprile 1969 - Il filmato
Si tratta di un filmato televisivo d'inchiesta girato a pochi giorni della rivolta e che venne riprodotto un anno dopo in una sezione del PCI di Battipaglia e che poi divenne motivo della rivisitazione , dei presenti , dei fatti.
Si tratta di un filmato televisivo d'inchiesta girato a pochi giorni della rivolta e che venne riprodotto un anno dopo in una sezione del PCI di Battipaglia e che poi divenne motivo della rivisitazione , dei presenti , dei fatti.
Riccardo Venturi 26/12/2009 - 23:25
Uocchie
[2005]
Album: Mo’ siente [2006]
Album: Mo’ siente [2006]
Uocchie senza cchiù luce,
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 26/12/2009 - 16:44
La Savoiarda
Ciao sono andy moraz l'autore della savoiarda ... mi fa piacere che la mia canzone abbia creato dibattito e sia stata tradotta anche in francese ... e mi fa piacere che vi siate appropriati di questo brano... nato per riflettere su una pagina della nostra storia spesso dimenticata ... per il resto e' ovvio che siamo distanti anni luce ma certe azioni compiute da uomini come Bresci hanno una valenza oggettivamente incontestabile(andy moraz)
Ciao a te Andy, e grazie per averci scritto queste parole. Sono parole semplici, che non creano confusioni e fraintendimenti; abbiamo cercato di fare la stessa cosa. Verissimo che le azioni compiute da uomini come Bresci abbiano una valenza incontestabile, tanto più in questa melassosa, mielosa, ipocrita "Italia dell'amore" che ci vorrebbero propinare. Saluti e buon anno. [RV]
26/12/2009 - 14:26
Pasolini
Questa la Poesia di Pasolini parte finale della poesia "Vittoria", ricordo del fratello Guido, partigiano ucciso dai GAP, tratta da " poesia in forma di rosa "
Dove sono le armi? Io non conosco
(continua)
(continua)
inviata da Donquijote82 26/12/2009 - 14:21
Iraq
26 dicembre 2009
A Vic non posso offrire che una traduzione. Ma è fatta con un ricordo. Ciao, nessuno ti dimenticherà.
IRAQ
(continua)
(continua)
26/12/2009 - 12:08
"Come in un libro scritto male", Vic Chesnutt se n'andato per un'altra strada il giorno di "Natale". Lo vogliamo ricordare con la sua bellissima Iraq. Bye fellow, you are one of us.
Riccardo Venturi 26/12/2009 - 11:41
Mille lire
Piccolo Grande Claudio Di Paco ,hai scritto canzoni bellissime , ma ancora di piu' canzoni che lasciano il segno dentro di noi , e che ci fanno capire che la vita non e' tutta rosa e fiori ,ma ci sono realta' che noi abbiamo completamente dimenticato in questa folle corsa che comandata solo dal dio denaro, mille lire , cinque euro ,non sono nulla per noi ,ma tanto per quei bambini che ogni 15 secondi muoiono dimenticati da tutti....
bravo Claudio , un cantautore ,ma sopratutto un uomo che sicuramente meritava piu' successo di quello che hai .
Lena
bravo Claudio , un cantautore ,ma sopratutto un uomo che sicuramente meritava piu' successo di quello che hai .
Lena
lena stiglici 26/12/2009 - 11:36
Iraq
Vic Chesnutt ci ha lasciati
Quelle notizie che non vorremmo mai sentire, soprattutto a Natale: il cantautore americano Vic Chesnutt è deceduto ieri, 25 dicembre, alle 14:59, dopo essere entrato in coma due giorni prima. Apparentemente, la causa del decesso sarebbe un tentativo di suicidio attraverso l'ingerimento di farmaci.
La notizia dello stato di coma era stata data dal sito del New York Times: la famiglia lo aveva confermato ma non aveva rilasciato dichiarazioni circa le cause. Le voci avevano cominciato a circolare già da mercoledì, dopo che l'amica Kristin Hersh aveva postato sul proprio Twitter questa frase: "Please send grateful thoughts his way".
Sempre secondo quanto scriveva la Hersh su Twitter, confermando l'ipotesi del tentato suicidio, la situazione era apparsa da subito critica: in caso di sopravvivenza al coma Chesnutt avrebbe comunque potuto riportare seri danni al cervello.
La... (continua)
Quelle notizie che non vorremmo mai sentire, soprattutto a Natale: il cantautore americano Vic Chesnutt è deceduto ieri, 25 dicembre, alle 14:59, dopo essere entrato in coma due giorni prima. Apparentemente, la causa del decesso sarebbe un tentativo di suicidio attraverso l'ingerimento di farmaci.
La notizia dello stato di coma era stata data dal sito del New York Times: la famiglia lo aveva confermato ma non aveva rilasciato dichiarazioni circa le cause. Le voci avevano cominciato a circolare già da mercoledì, dopo che l'amica Kristin Hersh aveva postato sul proprio Twitter questa frase: "Please send grateful thoughts his way".
Sempre secondo quanto scriveva la Hersh su Twitter, confermando l'ipotesi del tentato suicidio, la situazione era apparsa da subito critica: in caso di sopravvivenza al coma Chesnutt avrebbe comunque potuto riportare seri danni al cervello.
La... (continua)
26/12/2009 - 10:42
Voglie 'e parlà
[2005]
Album: ‘A camorra song'ìo
Album: ‘A camorra song'ìo
Mo siente e fatt' comme stann'
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 26/12/2009 - 08:53
Nuvole a Vinca
"C'è l'orgoglio di sapere che le nostre forze armate sono una vera eccellenza, un esempio per le nuove generazioni. La stragrande maggioranza degli italiani guarda a voi con affetto e si sente rappresentata da questi uomini e donne che hanno scelto di servire la patria in armi. Purtroppo abbiamo anche quest'anno avuto dei lutti e pianto la scomparsa di uomini valorosi che si sono spinti fino all'estremo sacrificio nella meritoria opera di consolidamento della pace. Tra i reparti schierati in questo piazzale c'è l'elite delle nostre forze armate, come il Comsubin della marina, erede della non dimenticata Decima Mas"
Dal discorso pronunciato il 23 dicembre 2009 a Livorno (caserma Vannucci, sede della brigata folgore) dal (molto poco) onorevole ministro della Repubblica (nata dalla Resistenza) ignazio la russa.
Le “MAS” (memento audere semper) sono state unità speciali della regia marina... (continua)
Dal discorso pronunciato il 23 dicembre 2009 a Livorno (caserma Vannucci, sede della brigata folgore) dal (molto poco) onorevole ministro della Repubblica (nata dalla Resistenza) ignazio la russa.
Le “MAS” (memento audere semper) sono state unità speciali della regia marina... (continua)
Alessandro 25/12/2009 - 22:55
Stupida razza
Benvenuti in questo mondo ricoperto di cemento
(continua)
(continua)
inviata da adriana 25/12/2009 - 18:04
The Backlash Blues
Non so se la traduzione del titolo come "rifiuto" sia corretta... "Backlash" significa letteralmente "reazione violenta" ma anche "ritorno"...
LE BLUES DU REFUS
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 24/12/2009 - 21:02
Are You a Citizen Or Are You a Slave ?
[2003]
Songwriters: Victor René Sadot & Cindy Abramowicz Hubschmitt
Album: Broadsides & Retrospectives [2005 - Crazy Planet Band]
Written with Cindy Hubschmitt, the song challenges cynicism and apathy about social justice issues. It could become an anthem if it gets heard...
Comments by Vic Sadot (1 2)
Songwriters: Victor René Sadot & Cindy Abramowicz Hubschmitt
Album: Broadsides & Retrospectives [2005 - Crazy Planet Band]
Written with Cindy Hubschmitt, the song challenges cynicism and apathy about social justice issues. It could become an anthem if it gets heard...
Comments by Vic Sadot (1 2)
Are you a Citizen? - Or are you a Slave?
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 24/12/2009 - 19:57
The Patriot Call
[2005]
Song about what patriotism REALLY should be: taking care of one's country...
"I was motivated to write this song due to the misinterpretation that patriotism is about killing people when a leader shoves an unwilling country into war."
Song about what patriotism REALLY should be: taking care of one's country...
"I was motivated to write this song due to the misinterpretation that patriotism is about killing people when a leader shoves an unwilling country into war."
In this country there's a choice
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 24/12/2009 - 19:48
Darquier
[1979]
Pubblicata su di un 45 giri nel 1979, poi eseguita dal vivo in una tournée del 1980 e inserita nell’album live “Répression dans l'Hexagone”, registrato nel corso di quella tournée ma pubblicato solo nel 1992.
Testo trovato sul sempre ottimo l’histgeobox
Una canzone dedicata a Louis Darquier de Pellepoix, uno dei tanti cani fascisti che all’interno del governo di Vichy servirono i nazisti durante l’occupazione della Francia.
Figlio di famiglia alto borghese, Darquier de Pellepoix vantava origini nobili e si faceva chiamare col titolo di barone… Fancazzista, disonesto, nazionalista, virulento antisemita, il “barone” era l’uomo ideale per i nazisti, che lo vollero – contro il parere del maresciallo Pétain, che giudicava Darquier de Pellepoix un esaltato torturatore e un ladro – a capo dell’ufficio affari ebraici del governo di Vichy. Fu proprio Darquier de Pellepoix, insieme al... (continua)
Pubblicata su di un 45 giri nel 1979, poi eseguita dal vivo in una tournée del 1980 e inserita nell’album live “Répression dans l'Hexagone”, registrato nel corso di quella tournée ma pubblicato solo nel 1992.
Testo trovato sul sempre ottimo l’histgeobox
Una canzone dedicata a Louis Darquier de Pellepoix, uno dei tanti cani fascisti che all’interno del governo di Vichy servirono i nazisti durante l’occupazione della Francia.
Figlio di famiglia alto borghese, Darquier de Pellepoix vantava origini nobili e si faceva chiamare col titolo di barone… Fancazzista, disonesto, nazionalista, virulento antisemita, il “barone” era l’uomo ideale per i nazisti, che lo vollero – contro il parere del maresciallo Pétain, che giudicava Darquier de Pellepoix un esaltato torturatore e un ladro – a capo dell’ufficio affari ebraici del governo di Vichy. Fu proprio Darquier de Pellepoix, insieme al... (continua)
L'homme respecté
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 24/12/2009 - 14:38
Percorsi:
Campi di sterminio
Nouveau Monde
[1997]
Album "T'es fou"
Canzone dedicata alla "conquista che non scoprì l'America", per dirlo con Eduardo Galeano...
Album "T'es fou"
Canzone dedicata alla "conquista che non scoprì l'America", per dirlo con Eduardo Galeano...
Quand je bois de l'eau, de l'eau, de l'eau,
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 24/12/2009 - 13:02
La rose et le réséda
[1943]
Album “Les Choses de rien”
Una poesia di Louis Aragon, poeta e scrittore francese, attivista nella Resistenza, partecipe del movimento dadaista e fondatore di quello surrealista (si veda su questo sito Boulevard Aragon, canzone a lui dedicata da Serge Reggiani).
Apparve per la prima volta nella primavera del 1943 su di un giornale di Marsiglia e l’anno successivo Aragon la incluse nella sua raccolta intitolata “La Diane Française”, aggiungendovi una dedica a quattro membri della Resistenza, due cristiani (“Colui che crede al cielo”, la reseda, una pianta erbacea con proprietà calmanti) e due comunisti (“Colui che non crede al cielo”, la rosa), assassinati dai nazisti:
À Gabriel Péri et d’Estienne d’Orves
comme à Guy Môquet et Gilbert Dru
Gabriel Péri era un giornalista ed attivista del Partito comunista. Honoré d'Estienne d'Orves era un ufficiale della marina francese, vicino... (continua)
Album “Les Choses de rien”
Una poesia di Louis Aragon, poeta e scrittore francese, attivista nella Resistenza, partecipe del movimento dadaista e fondatore di quello surrealista (si veda su questo sito Boulevard Aragon, canzone a lui dedicata da Serge Reggiani).
Apparve per la prima volta nella primavera del 1943 su di un giornale di Marsiglia e l’anno successivo Aragon la incluse nella sua raccolta intitolata “La Diane Française”, aggiungendovi una dedica a quattro membri della Resistenza, due cristiani (“Colui che crede al cielo”, la reseda, una pianta erbacea con proprietà calmanti) e due comunisti (“Colui che non crede al cielo”, la rosa), assassinati dai nazisti:
À Gabriel Péri et d’Estienne d’Orves
comme à Guy Môquet et Gilbert Dru
Gabriel Péri era un giornalista ed attivista del Partito comunista. Honoré d'Estienne d'Orves era un ufficiale della marina francese, vicino... (continua)
Celui qui croyait au ciel
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 24/12/2009 - 12:30
Fleur de Paris
[1944]
Parole di Maurice Vandair
Musica di Henri Bourtayre
Cette chanson que chante Maurice Chevalier est pleine de symbolisme. En général, la « fleur de Paris » est la patrie ou l’esprit français. Mais aussi, presque chaque vers décrit un autre aspect que la fleur symbolise en particulier.
Les premiers vers disent «mon épicier l’avait gardée dans son comptoir, le percepteur la conservait dans son tiroir.» Je crois que c’est une référence aux faux papiers que les Résistants faisaient. Ce qu’ils cachaient peut être aussi le procès verbal des rentrées d’argent. Par exemple, si un percepteur ne reportait pas la vraie quantité qu’on avait produite c’était une forme de résistance.
Le cinquième vers dit : «l’ex-caporal en parlait à l’ex-général». Ce vers parle de Charles de Gaulle et les Forces Françaises Libres ainsi que ceux qui se sont battus contre les Nazis. Le sujet de la chanson est... (continua)
Parole di Maurice Vandair
Musica di Henri Bourtayre
Cette chanson que chante Maurice Chevalier est pleine de symbolisme. En général, la « fleur de Paris » est la patrie ou l’esprit français. Mais aussi, presque chaque vers décrit un autre aspect que la fleur symbolise en particulier.
Les premiers vers disent «mon épicier l’avait gardée dans son comptoir, le percepteur la conservait dans son tiroir.» Je crois que c’est une référence aux faux papiers que les Résistants faisaient. Ce qu’ils cachaient peut être aussi le procès verbal des rentrées d’argent. Par exemple, si un percepteur ne reportait pas la vraie quantité qu’on avait produite c’était une forme de résistance.
Le cinquième vers dit : «l’ex-caporal en parlait à l’ex-général». Ce vers parle de Charles de Gaulle et les Forces Françaises Libres ainsi que ceux qui se sont battus contre les Nazis. Le sujet de la chanson est... (continua)
Mon épicier l'avait gardée dans son comptoir
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 24/12/2009 - 11:42
Soldats sans armes
[1966]
Parole di Maurice Vidalin
Musica di Maurice Jarre
Si tratta della canzone presente sul lato B di un 45 giri pubblicato nel 1966. Sul lato A, Paris en colère
Dopo l'omaggio ai combattenti della Liberazione, ecco quello alle migliaia di "soldati senza armi", i civili sconosciuti che quella liberazione resero possibile con la loro resistenza di tutti i giorni, costata un altissimo tributo di sangue.
Parole di Maurice Vidalin
Musica di Maurice Jarre
Si tratta della canzone presente sul lato B di un 45 giri pubblicato nel 1966. Sul lato A, Paris en colère
Dopo l'omaggio ai combattenti della Liberazione, ecco quello alle migliaia di "soldati senza armi", i civili sconosciuti che quella liberazione resero possibile con la loro resistenza di tutti i giorni, costata un altissimo tributo di sangue.
La guerre était perdue
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 24/12/2009 - 11:23
Il y avait une ville
Una canzone sull'olocausto atomico di Hiroshima e Nagasaki, scritta nel 1958 e poi inclusa nell'EP "Claude Nougaro" del 1964.
Que se passe-t-il?
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 24/12/2009 - 10:31
Percorsi:
Hiroshima e Nagasaki 広島市 - 長崎市
Extracomunitario
Dall'unico album della band, "Pislas" (1993)
E insomma, questo pezzo ha più di quindici anni, quindici anni, inserire imprecazione a scelta.
Ma sembra parli esattamente del 2009. Due ipotesi: (1) I Paolino erano profeti, vedevano già quanto saremmo diventati stronzi; (2) Siamo sempre stati stronzi così, procediamo nella stronzaggine in moto rettilineo uniforme, la sensazione di peggiorare è un'illusione prospettica.
Sia come sia, correggerei soltanto due osservazioni. "Non sei informato al di fuori della tua cultura": si è poi capito che ne sappiamo poco anche di quest'ultima. "Non sei cattivo". Ecco, secondo me dobbiamo cominciare a dircelo: siamo cattivi. Siamo gente cattiva, ossessionati dai nostri difetti e prontissimi a rifarci su chi è più sfigato di noi.
Di buono c'è che a Natale continuiamo a festeggiare un extracomunitario. Questo non ce lo può togliere nessun leghista.
(commento di leonardo da piste - noi postiamo per la gente che lavora)
Ma sembra parli esattamente del 2009. Due ipotesi: (1) I Paolino erano profeti, vedevano già quanto saremmo diventati stronzi; (2) Siamo sempre stati stronzi così, procediamo nella stronzaggine in moto rettilineo uniforme, la sensazione di peggiorare è un'illusione prospettica.
Sia come sia, correggerei soltanto due osservazioni. "Non sei informato al di fuori della tua cultura": si è poi capito che ne sappiamo poco anche di quest'ultima. "Non sei cattivo". Ecco, secondo me dobbiamo cominciare a dircelo: siamo cattivi. Siamo gente cattiva, ossessionati dai nostri difetti e prontissimi a rifarci su chi è più sfigato di noi.
Di buono c'è che a Natale continuiamo a festeggiare un extracomunitario. Questo non ce lo può togliere nessun leghista.
(commento di leonardo da piste - noi postiamo per la gente che lavora)
Io non sono mica razzista, però
(continua)
(continua)
24/12/2009 - 10:00
Stranizza d'amuri
Gentile Riccardo, le tue parole sul piacevole obbligo, mi fanno piacere. Le scuse invece non erano affatto necessarie. Ciò che ho scritto su Reset, era un "autodileggiarmi", un voler provare ad essere spiritoso. Ed è vero che non si arriva dopo o secondi (1). L'importante è che questa stupenda canzone di Francuzzu (2) ci sia. Non poteva mancare una canzone che fa intensamente vibrare l'anima.
Natale Adornetto - Catania
(1) Del resto, sono anche altre le canzoni che volevo segnalare ma che ho già qui piacevolmente viste inserite, come, ad esempio, "Mafia e parrini" di Rosa Balistreri e "Canzone per Alda Merini" di Roberto Vecchioni, su cui ho scritto sempre su Reset. E tante altre volte ho incluso nei miei articoli canzoni che si trovano qui, non mancando di linkarvi.
(2) Francuzzu è il diminuitivo/vezzeggiativo di Franco. Il diminuitivo/vezzeggiativo dalle mie parti (ma penso che sia così... (continua)
Natale Adornetto - Catania
(1) Del resto, sono anche altre le canzoni che volevo segnalare ma che ho già qui piacevolmente viste inserite, come, ad esempio, "Mafia e parrini" di Rosa Balistreri e "Canzone per Alda Merini" di Roberto Vecchioni, su cui ho scritto sempre su Reset. E tante altre volte ho incluso nei miei articoli canzoni che si trovano qui, non mancando di linkarvi.
(2) Francuzzu è il diminuitivo/vezzeggiativo di Franco. Il diminuitivo/vezzeggiativo dalle mie parti (ma penso che sia così... (continua)
Natale Adornetto 23/12/2009 - 23:32
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