The War Without A Name
[2001]
Album: A Moving Feast
Lyrics and music by Bruce Watson
Bruce writes:
"Inspired by the work of historian Henry Reynolds, who calculated the figure 20,000. This figure includes only solidly documented deaths through deliberate acts of murder or 'warfare'. These numbers were often understated, and many incidents were not documented. And then there are the hundreds of thousands killed by disease."
Album: A Moving Feast
Lyrics and music by Bruce Watson
Bruce writes:
"Inspired by the work of historian Henry Reynolds, who calculated the figure 20,000. This figure includes only solidly documented deaths through deliberate acts of murder or 'warfare'. These numbers were often understated, and many incidents were not documented. And then there are the hundreds of thousands killed by disease."
Twenty thousand died in the war without a name
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 30/9/2009 - 19:16
The Red Clydesiders
[2002]
Album "Red Clydeside", con Dave Swarbrick.
Con l'espressione "Red Clydeside" viene indicato un periodo di grande fermento rivoluzionario che in Scozia investì Glasgow e altre aree urbane in prossimità del River Clyde tra il 1910 e i primi anni '30.
Personaggi come Willie Gallacher, John Maclean (vedi The John MacLean March e Ballad Of John MacLean), James Maxton, Mary Barbour e gli altri citati nel brano furono i leader di un non breve periodo di lotte contro la guerra, per il diritto alla casa, per migliori condizioni di lavoro. Il Red Clydeside ebbe il suo episodio più cruento il 31 gennaio 1919 quando polizia ed esercito tentarono di porre fine ad uno sciopero di massa. Negli scontri in George Square, nel centro di Galsgow, i manifestanti ebbero la meglio sulle forze dell'ordine, armate fino ai denti ma impreparate. Per fortuna non fu un massacro, ma moltissimi furono i feriti... (continua)
Album "Red Clydeside", con Dave Swarbrick.
Con l'espressione "Red Clydeside" viene indicato un periodo di grande fermento rivoluzionario che in Scozia investì Glasgow e altre aree urbane in prossimità del River Clyde tra il 1910 e i primi anni '30.
Personaggi come Willie Gallacher, John Maclean (vedi The John MacLean March e Ballad Of John MacLean), James Maxton, Mary Barbour e gli altri citati nel brano furono i leader di un non breve periodo di lotte contro la guerra, per il diritto alla casa, per migliori condizioni di lavoro. Il Red Clydeside ebbe il suo episodio più cruento il 31 gennaio 1919 quando polizia ed esercito tentarono di porre fine ad uno sciopero di massa. Negli scontri in George Square, nel centro di Galsgow, i manifestanti ebbero la meglio sulle forze dell'ordine, armate fino ai denti ma impreparate. Per fortuna non fu un massacro, ma moltissimi furono i feriti... (continua)
Jimmy Maxton, James McDougall, Barbour, Gallacher and McShane
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 30/9/2009 - 15:19
The Old Divide And Rule
[1987]
EP "Street Celtability", con la band dei Roaring Jack.
I nazionalismi e le religioni sono molto spesso il pretesto per le guerre, e attraverso le guerre ed il "divide et impera" pochi ricchi e i potenti continuano a tenere soggiogati interi popoli...
EP "Street Celtability", con la band dei Roaring Jack.
I nazionalismi e le religioni sono molto spesso il pretesto per le guerre, e attraverso le guerre ed il "divide et impera" pochi ricchi e i potenti continuano a tenere soggiogati interi popoli...
Now all my life I've lived beside
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 30/9/2009 - 14:07
The Swaggies Have All Waltzed Matilda Away
[1991]
Album "Dance of the Underclass"
La storia dell'Australia è intrisa di sangue.
I settlers (coloni) e gli swaggies (i precari delle braccia) immigrati (o deportati, che sovente si trattava di criminali comuni) dalla Gran Bretagna facevano spesso una vita di merda, rompendosi la schiena nei campi o perdendo la vita nelle varie guerre bandite dalla Corona...
A sua volta, la "nuova Australia" stritolò senza pietà "Koorie", la "vecchia Australia" aborigena...
Il titolo fa ovviamente riferimento alla più famosa tra le ballate popolari australiane, Waltzing Matilda.
Album "Dance of the Underclass"
La storia dell'Australia è intrisa di sangue.
I settlers (coloni) e gli swaggies (i precari delle braccia) immigrati (o deportati, che sovente si trattava di criminali comuni) dalla Gran Bretagna facevano spesso una vita di merda, rompendosi la schiena nei campi o perdendo la vita nelle varie guerre bandite dalla Corona...
A sua volta, la "nuova Australia" stritolò senza pietà "Koorie", la "vecchia Australia" aborigena...
Il titolo fa ovviamente riferimento alla più famosa tra le ballate popolari australiane, Waltzing Matilda.
You came to this country in fetters and chains
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 30/9/2009 - 13:51
He Fades Away
[1991]
Album "Dance of the Underclass"
Quando la miniera non lo uccide intrappolando nelle viscere della terra, spesso il minatore è comunque destinato ad una morte lenta per antracosi o silicosi o enfisema...
Album "Dance of the Underclass"
Quando la miniera non lo uccide intrappolando nelle viscere della terra, spesso il minatore è comunque destinato ad una morte lenta per antracosi o silicosi o enfisema...
There's a man in my bed I used to love him
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 30/9/2009 - 13:20
Whose hand?
[1964]
Album "The Ballad of Women"
Testo di anonimo, messo in versi da uno studente del Queensland di nome Ian Hills.
Deportati da Mapoon
Negli anni '50 nella penisola di Cape York nel Queensland australiano furono scoperti importanti giacimenti di bauxite. Peccato che su quelle terre ci vivessero da sempre alcune comunità aborigene, quelle di Mapoon e di Lockhart River.. Ma il governo non ci pensò due volte su e deportò in massa i nativi concentrandoli a Bamaga, un'area molto ristretta dell'estremo nord della penisola. I villaggi delle comunità di Mapoon prima e più tardi quelle di Lockhart River, dove gli abitanti resistettero ai tentativi di deportazione fino al 1971, furono completamente rasi al suolo...
(fonte: en:wikipedia)
Album "The Ballad of Women"
Testo di anonimo, messo in versi da uno studente del Queensland di nome Ian Hills.
Deportati da Mapoon
Negli anni '50 nella penisola di Cape York nel Queensland australiano furono scoperti importanti giacimenti di bauxite. Peccato che su quelle terre ci vivessero da sempre alcune comunità aborigene, quelle di Mapoon e di Lockhart River.. Ma il governo non ci pensò due volte su e deportò in massa i nativi concentrandoli a Bamaga, un'area molto ristretta dell'estremo nord della penisola. I villaggi delle comunità di Mapoon prima e più tardi quelle di Lockhart River, dove gli abitanti resistettero ai tentativi di deportazione fino al 1971, furono completamente rasi al suolo...
(fonte: en:wikipedia)
It was late one Friday afternoon
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 30/9/2009 - 12:01
La guerra di Piero
FINLANDESE / FINNISH [2]
Versione finlandese di Juha Rämö.
Finnish translation by Juha Rämö.
For the inspiration to this Finnish version of 'La guerra di Piero' many thanks to Christian Rafelsberger.
Für die Inspiration zu dieser finnischen Version von La guerra di Piero, besten Dank an Christian Rafelsberger.
Versione finlandese di Juha Rämö.
Finnish translation by Juha Rämö.
For the inspiration to this Finnish version of 'La guerra di Piero' many thanks to Christian Rafelsberger.
Für die Inspiration zu dieser finnischen Version von La guerra di Piero, besten Dank an Christian Rafelsberger.
PIERON SOTA
(continua)
(continua)
inviata da Juha Rämö 30/9/2009 - 11:21
Freedom Come Aa Ye
Versione italiana di Carla Sassi
(dal libro "Poeti della Scozia contemporanea" a cura di Carla Sassi e Marco Fazzini, Supernova Editore, Venezia 1992)
"L’ho scritta sotto la spaventosa ombra della bomba. Nella canzone ho cercato di svolgere certi problemi che come Scozia e come mondo ci troviamo ad affrontare.
Dobbiamo far fronte al terribile problema del razzismo, a quello non meno terribile di una umanità accomunata e alla minaccia dell’annichilimento totale."
(Hamish Henderson)
(dal libro "Poeti della Scozia contemporanea" a cura di Carla Sassi e Marco Fazzini, Supernova Editore, Venezia 1992)
"L’ho scritta sotto la spaventosa ombra della bomba. Nella canzone ho cercato di svolgere certi problemi che come Scozia e come mondo ci troviamo ad affrontare.
Dobbiamo far fronte al terribile problema del razzismo, a quello non meno terribile di una umanità accomunata e alla minaccia dell’annichilimento totale."
(Hamish Henderson)
FREEDOM COME ALL YE
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 30/9/2009 - 10:59
The John MacLean March
[1948?]
Versi di Hamish Henderson
Su di una melodia tradizionale scozzese
“The John MacLean March had its first performance in the St. Andrews Hall, Glasgow, at the memorial [concert?] to the great Scottish republican socialist on 28 Nov. 1948, where it was sung by William Noble. It is set to a traditional version of a pipe melody that is today played and sung all over Scotland to the more commercially patriotic verses of Scotland the Brave.” (da Henry's Songbook)
Il brano è stato interpretato da moltissimi artisti e gruppi scozzesi, a cominciare da Dick Gaughan (in “No More Forever” del 1972) e Iain MacKintosh (in “By Request” del 1974).
Come Ballad Of John MacLean di Matt McGinn, un'altra canzone dedicata alla figura di John Maclean, socialista scozzese, noto per la sua fiera opposizione alla prima guerra mondiale. Per questo nel 1918 fu processato per sedizione. Durante l'udienza... (continua)
Versi di Hamish Henderson
Su di una melodia tradizionale scozzese
“The John MacLean March had its first performance in the St. Andrews Hall, Glasgow, at the memorial [concert?] to the great Scottish republican socialist on 28 Nov. 1948, where it was sung by William Noble. It is set to a traditional version of a pipe melody that is today played and sung all over Scotland to the more commercially patriotic verses of Scotland the Brave.” (da Henry's Songbook)
Il brano è stato interpretato da moltissimi artisti e gruppi scozzesi, a cominciare da Dick Gaughan (in “No More Forever” del 1972) e Iain MacKintosh (in “By Request” del 1974).
Come Ballad Of John MacLean di Matt McGinn, un'altra canzone dedicata alla figura di John Maclean, socialista scozzese, noto per la sua fiera opposizione alla prima guerra mondiale. Per questo nel 1918 fu processato per sedizione. Durante l'udienza... (continua)
Hey Mac did ye see him as ye cam' doon by Gorgie,
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 30/9/2009 - 10:52
Boonaroo
[1968]
Album "One Out"
Testo trovato su UnionSong e presente in "The Vietnam Songbook", realizzato da Barbara Dane and Irwin Silber e pubblicato per la prima volta nel 1969.
La canzone racconta di quando nel 1967 i portuali di Sidney si rifiutarono di stivare sulla nave Boonaroo un carico d'armi dirette in Vietnam, dove dal 1965 combattevano anche gli australiani... 30 anni prima, all'inizio della seconda guerra mondiale, i loro colleghi di Port Kembla si erano rifiutati di caricare combustibile fossile (The Pig-Iron Song) su di una nave diretta alla volta del Giappone...
Album "One Out"
Testo trovato su UnionSong e presente in "The Vietnam Songbook", realizzato da Barbara Dane and Irwin Silber e pubblicato per la prima volta nel 1969.
La canzone racconta di quando nel 1967 i portuali di Sidney si rifiutarono di stivare sulla nave Boonaroo un carico d'armi dirette in Vietnam, dove dal 1965 combattevano anche gli australiani... 30 anni prima, all'inizio della seconda guerra mondiale, i loro colleghi di Port Kembla si erano rifiutati di caricare combustibile fossile (The Pig-Iron Song) su di una nave diretta alla volta del Giappone...
Oh, who will man the Boonaroo?
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 30/9/2009 - 10:04
Perché non ci vai tu
[Citazione]Secondo te i soldati italiani se ne devono andare dall'Afghanistan? E se sì, per quale motivo/opinione?
Secondo me (esordio da bimbo delle elementari) la guerra è brutta perché uccide la gente e gli italiani devono andare via dall'est perché si fanno e fanno la bua.
Non è meglio invece portare il mangiare, i costruttori per le case, i dottori per la salute (quelli che non fanno le siringhe sul popò) e le maestre che insegnano a leggere e a scrivere alla povera gente e ai poveri bambini? Però forse se ci penso è meglio che ci mettiamo anche i poliziotti, ma non quelli brutti vestiti di nero, quelli un po' colorati di blu (ma solo quelli bravi, quelli brutti è meglio che non li mandiamo senò nell'est ci fanno le barzellette), così aiutano chi sta lì veramente per la pace (le maestrine, i dottori e i costruttori).
No! Così non ci dobbiamo stare lì! Italiani brutta gente se fanno... (continua)
Secondo me (esordio da bimbo delle elementari) la guerra è brutta perché uccide la gente e gli italiani devono andare via dall'est perché si fanno e fanno la bua.
Non è meglio invece portare il mangiare, i costruttori per le case, i dottori per la salute (quelli che non fanno le siringhe sul popò) e le maestre che insegnano a leggere e a scrivere alla povera gente e ai poveri bambini? Però forse se ci penso è meglio che ci mettiamo anche i poliziotti, ma non quelli brutti vestiti di nero, quelli un po' colorati di blu (ma solo quelli bravi, quelli brutti è meglio che non li mandiamo senò nell'est ci fanno le barzellette), così aiutano chi sta lì veramente per la pace (le maestrine, i dottori e i costruttori).
No! Così non ci dobbiamo stare lì! Italiani brutta gente se fanno... (continua)
[ΔR-PLU] 30/9/2009 - 09:38
Shot At Dawn (The Ballad of Harry Farr)
Huw Pudner
Harry Farr, soldato di Sua Maestà Giorgio V di Windsor, cominciò a combattere nelle trincee sul fronte francese fin dal 1914. Nella primavera del 1915 la sua posizione fu pesantemente e ripetutamente bombardata dalle batterie nemiche. Si salvò, ma ne uscì traumatizzato, tanto da essere ricoverato per una sindrome convulsiva dovuta, probabilmente, alle lesioni subite all'udito a causa delle esplosioni. Dimesso, fu rispedito a combattere nella trincee della Somme. Dopo alcuni mesi Harry Farr chiese di marcar visita ma gli fu negato. Allora si rifiutò di combattere. La corte marziale lo condannò a morte, soprattutto grazie alla testimonianza di un ufficiale che dichiarò di aver intimato ad Harry Farr: "If you don't go up to the fucking front, I'm going to fucking blow your brains out!", a cui Harry Farr semplicemente rispose: "I just can't go on". Il soldato Harry Farr fu fucilato il 16 ottobre... (continua)
At five in the morning
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 29/9/2009 - 23:30
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
Quattro metri quadri
Sono un carcerato, sono stato condannato
(continua)
(continua)
inviata da daniela -k.d.- 29/9/2009 - 22:49
Percorsi:
Dalle galere del mondo
Il sole di luglio
« Il Sole di luglio » - LE SOLEIL DE JUILLET est une chanson qui se rapporte aux fameux faits du G8 de 2001, qui sont relatés d'un point de vue totalement intérieur. Celui qui parle est l'esprit d'un garçon qui se trouve en ces jours dans les rues de Gênes, un esprit qui se dédouble, se dissocie par nécessité et commence à voir au travers de fragments ce qui arrive à sa personne et à d'autres autour, connues ou inconnues. De ces fragments, il commence à reconstruire ce qui se passe dans le monde et durant le temps où il a vécu. Et justement cette compréhension sera le motif pour continuer, malgré les casques, les matraques, la folie et les mascarades de la police.
LE SOLEIL DE JUILLET
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 29/9/2009 - 22:23
Quel giorno arriverà
Arriverà il giorno in cui questo mondo girerà
(continua)
(continua)
inviata da Flavia 29/9/2009 - 15:34
Ya se fue el verano (El tururururú)
anonimo
Testo trovato su Broadside Magazine dell’agosto 1962.
Il brano risulta inciso anche nel disco “Canti della Resistenza spagnola”, Vedette Albatros VPA 8129, 1971.
Il brano risulta inciso anche nel disco “Canti della Resistenza spagnola”, Vedette Albatros VPA 8129, 1971.
YA SE FUE EL VERANO
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 29/9/2009 - 12:01
Ain't Gonna Grieve No More
[1962]
Trovato su Broadside Magazine dell'agosto 1962.
Una canzone sulla campagna dei Freedom Riders (1961) per il riconoscimento dei diritti civili della popolazione afroamericana negli Stati del sud.
Il brano è una sorta di inedito perchè non venne inciso se non su di un acetato 10'' marchiato "Warner Bros, Witmark demo, August 1963"
Trovato su Broadside Magazine dell'agosto 1962.
Una canzone sulla campagna dei Freedom Riders (1961) per il riconoscimento dei diritti civili della popolazione afroamericana negli Stati del sud.
Il brano è una sorta di inedito perchè non venne inciso se non su di un acetato 10'' marchiato "Warner Bros, Witmark demo, August 1963"
Come on brothers join the band
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 29/9/2009 - 11:35
The Soldiers Marched for Peace
Lyrics and music by Brendan Ashton
'This song came from hearing about post traumatic stress and interviews with soldiers who after coming back from the war did not feel appreciated. People have the tendency of saying it's their fault they knew what they were getting into when they joined the army. But I don't believe many of them thought they were political tools following the whims of George Bush and Tony Blair. I don't know I might be wrong. Who is ultimately responsible for starting wars, I don't think it is soldiers.' (Brendan Ashton)
'This song came from hearing about post traumatic stress and interviews with soldiers who after coming back from the war did not feel appreciated. People have the tendency of saying it's their fault they knew what they were getting into when they joined the army. But I don't believe many of them thought they were political tools following the whims of George Bush and Tony Blair. I don't know I might be wrong. Who is ultimately responsible for starting wars, I don't think it is soldiers.' (Brendan Ashton)
When the war is at an end and reasons are forgot
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 29/9/2009 - 08:17
Why Old Men Cry
[1998]
Album "Redwood Cathedral"
Ypres e Passchendaele sono località in Belgio teatro di due tra le più cruente battaglie del primo conflitto mondiale; Leith e Newtongrange sono due città scozzesi che a partire dal secondo dopoguerra e fino all'inizio del secolo hanno vissuto un lungo periododi depressione e crisi economica; Lothian è una regione mineraria della Scozia; Garve è un'altra cittadina scozzese, al nord; Ullapool è un paese nelle Higlands; Loch Broom è il nome di una baia in Ross and Cromarty, sempre nelle Highlands scozzesi...
Album "Redwood Cathedral"
Ypres e Passchendaele sono località in Belgio teatro di due tra le più cruente battaglie del primo conflitto mondiale; Leith e Newtongrange sono due città scozzesi che a partire dal secondo dopoguerra e fino all'inizio del secolo hanno vissuto un lungo periododi depressione e crisi economica; Lothian è una regione mineraria della Scozia; Garve è un'altra cittadina scozzese, al nord; Ullapool è un paese nelle Higlands; Loch Broom è il nome di una baia in Ross and Cromarty, sempre nelle Highlands scozzesi...
I walked from Ypres to Passchendale
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 28/9/2009 - 22:38
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
Whatever Happened
[2006]
Album "Lucky For Some"
"I was having a conversation one night with someone who expressed their frustration with the fact that the generation which had kicked up hell at the time of Vietnam appeared to have little to say about the invasion of Iraq, the dismantling of the Health Service, the renewal of the Trident nuclear submarines, the erosion of civil liberties and habeus corpus, and the million and one other issues confronting us now. And I thought about just how many of my generation seemed to have gone to sleep round about 1979 and not woken up again yet." (Dick Gaughan)
Album "Lucky For Some"
"I was having a conversation one night with someone who expressed their frustration with the fact that the generation which had kicked up hell at the time of Vietnam appeared to have little to say about the invasion of Iraq, the dismantling of the Health Service, the renewal of the Trident nuclear submarines, the erosion of civil liberties and habeus corpus, and the million and one other issues confronting us now. And I thought about just how many of my generation seemed to have gone to sleep round about 1979 and not woken up again yet." (Dick Gaughan)
I hear you talking a lot about making money
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 28/9/2009 - 22:15
Dublin City 1913 (Ballad of Larkin and Connolly)
[1963]
Lyrics by Donagh and Niall MacDonagh
Sulla melodia della canzone tradizionale "Preab 'san Ol"
Proposta spesso dal vivo da Dick Gaughan.
Interpretata anche da Christy Moore e dai Dubliners
Donagh e Niall MacDonagh, autori di questa canzone, sono rispettivamente il figlio e il nipote di Thomas MacDonagh (1878-1916), uno dei leader, insieme a James Connolly e a molti altri i cui nomi sono citati nella canzone, della "Easter Rising", l'insurrezione della Pasqua del 1916, il più significativo dei tentativi di rivolta del popolo irlandese contro la dominazione britannica... Non andò bene: dopo sette giorni di aspri combattimenti la rivolta fu domata e i capi furono tutti catturati, sommariamente processati e giustiziati.
Le prime strofe del brano si riferiscono invece al grande sciopero operaio avvenuto a Dublino nel 1913, noto come The Dublin Lockout. Il popolo irlandese, infatti,... (continua)
Lyrics by Donagh and Niall MacDonagh
Sulla melodia della canzone tradizionale "Preab 'san Ol"
Proposta spesso dal vivo da Dick Gaughan.
Interpretata anche da Christy Moore e dai Dubliners
Donagh e Niall MacDonagh, autori di questa canzone, sono rispettivamente il figlio e il nipote di Thomas MacDonagh (1878-1916), uno dei leader, insieme a James Connolly e a molti altri i cui nomi sono citati nella canzone, della "Easter Rising", l'insurrezione della Pasqua del 1916, il più significativo dei tentativi di rivolta del popolo irlandese contro la dominazione britannica... Non andò bene: dopo sette giorni di aspri combattimenti la rivolta fu domata e i capi furono tutti catturati, sommariamente processati e giustiziati.
Le prime strofe del brano si riferiscono invece al grande sciopero operaio avvenuto a Dublino nel 1913, noto come The Dublin Lockout. Il popolo irlandese, infatti,... (continua)
In Dublin city in 1913
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 28/9/2009 - 21:25
Different Drum
[2006]
Album "Lucky For Some"
Album "Lucky For Some"
We walked your old road, got sore feet
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 28/9/2009 - 20:37
Dressed to Kill
[1993]
Incisa da Dick Gaughan in "Clan Alba" (1995)
Incisa da Dick Gaughan in "Clan Alba" (1995)
I suppose you could say he was a common man
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 28/9/2009 - 20:31
Such a Parcel of Rogues in a Nation
SIC A PARCEL O ROGUES IN A NATION!
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 28/9/2009 - 16:29
Call It Freedom
[1988]
Album "Call It Freedom"
Album "Call It Freedom"
Glittering shop windows, sparkling commodities
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 28/9/2009 - 16:12
Amandla!
[1988]
Album "Call It Freedom"
"Written in 1985. 'Amandla' means 'Power'. Many well-meaning people become confused when the oppressed fight back but I cannot think of a single instance in history when a corrupt and brutal regime ever gave up power voluntarily.
When I wrote this song, I dedicated it to the men and women of Umkhonto We Sizwe, ('Spear of the Nation', mentioned in the song) the armed wing of the African National Congress.
Now that apartheid is gone and South Africa has democracy, I re-dedicate it to the memory of Joe Slovo." (Dick Gaughan)
Album "Call It Freedom"
"Written in 1985. 'Amandla' means 'Power'. Many well-meaning people become confused when the oppressed fight back but I cannot think of a single instance in history when a corrupt and brutal regime ever gave up power voluntarily.
When I wrote this song, I dedicated it to the men and women of Umkhonto We Sizwe, ('Spear of the Nation', mentioned in the song) the armed wing of the African National Congress.
Now that apartheid is gone and South Africa has democracy, I re-dedicate it to the memory of Joe Slovo." (Dick Gaughan)
There was a time, beautiful Africa
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 28/9/2009 - 16:09
A Pickaxe and a Stone
[1969]
Brano trovato su Broadside Magazine n.100 del luglio 1969
Beh, non di certo una canzone pacifica…
Però ‘sto Jimmy Collier mi pare che da giovane fosse un po’ sborone… o era il comune sentire dell’epoca, che si sarebbe riusciti a far fuori tutti i “Mister”?!? Comunque Jimmy Collier continua a suonare e cantare anche oggi; lo fa con un bel cappellone da cowboy calato in testa e senza che sui cenni biografici che compaiono sulla sua pagina ci sia la benchè minima traccia del “rude rivoluzionario” che è stato da giovane…
Brano trovato su Broadside Magazine n.100 del luglio 1969
Beh, non di certo una canzone pacifica…
Però ‘sto Jimmy Collier mi pare che da giovane fosse un po’ sborone… o era il comune sentire dell’epoca, che si sarebbe riusciti a far fuori tutti i “Mister”?!? Comunque Jimmy Collier continua a suonare e cantare anche oggi; lo fa con un bel cappellone da cowboy calato in testa e senza che sui cenni biografici che compaiono sulla sua pagina ci sia la benchè minima traccia del “rude rivoluzionario” che è stato da giovane…
All over the world there are things I know about
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 28/9/2009 - 15:49
La ballata dell'eroe
Versione finlandese di Juha Rämö (2009)
Finnish Version by Juha Rämö (2009)
Suomennos: Juha Rämö (2009)
Suomennos: Juha Rämö (2009)
This Finnish version of 'La ballata dell'eroe' is based on a German translation by Michi and Herbert Killian (http://www.muh.info/main/). Many thanks to Michi and Herbert.
Diese Finnische Version von La ballata dell'eroe habe ich anhand der Deutschen Übersetzung von Michi und Herbert Killian (http://www.muh.info/main/) gemacht. Ich bedanke mich recht herzlich bei Michi und Herbert.
Diese Finnische Version von La ballata dell'eroe habe ich anhand der Deutschen Übersetzung von Michi und Herbert Killian (http://www.muh.info/main/) gemacht. Ich bedanke mich recht herzlich bei Michi und Herbert.
SANKARIN BALLADI
(continua)
(continua)
inviata da Juha Rämö 28/9/2009 - 14:52
Girotondo
Finnish Version by Juha Rämö (2009)
PIIRILEIKKI
(continua)
(continua)
inviata da Juha Rämö 28/9/2009 - 14:37
Fiume Sand Creek
FINLANDESE/FINNISH - Juha Rämö
This text is in Finnish, not included in your list of languages even though there are more speakers of Finnish in the world than those of Norwegian and far more than those of Breton and Romansh which is the English name of the language called Raeto-Romance in your list.
Thank you very much for this interesting site.
Thank you very much for this interesting site.
SAND CREEKIN POHJA
(continua)
(continua)
inviata da Juha Rämö 28/9/2009 - 14:31
Peace Is The Prize
[2007]
Lyrics and music by Eileen Penman
'I wrote this song because of my horror at the war in Lebanon and a feeling that only the power of ordinary people and not politicians could end war and bring about peace in the world.' (Eileen Penman)
Lyrics and music by Eileen Penman
'I wrote this song because of my horror at the war in Lebanon and a feeling that only the power of ordinary people and not politicians could end war and bring about peace in the world.' (Eileen Penman)
The road to Peace seems a million miles away
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 28/9/2009 - 12:08
Love To All The People (Stop That Crazy War)
[2003]
Hey Mr.President, don't you understand, we don't want your crazy fight
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 28/9/2009 - 12:01
Radio Aut
Dopo la decisione dell'amministrazione leghista di rimuovere la targa della biblioteca qualcuno ha anche divelto l'ulivo piantato nel 2008 per ricordare la vittima della mafia
Tagliato l'albero per Impastato, a Bergamo marcia di protesta
Circa settemila persone alla manifestazione a Ponteranica
Il fratello di Peppino, Giovanni: "Azioni fasciste e razziste"
di Giuliana Ubbiali, da "La Repubblica" del 27 settembre 2009
Tagliato l'albero per Impastato, a Bergamo marcia di protesta
Circa settemila persone alla manifestazione a Ponteranica
Il fratello di Peppino, Giovanni: "Azioni fasciste e razziste"
di Giuliana Ubbiali, da "La Repubblica" del 27 settembre 2009
Alessandro 28/9/2009 - 11:27
Just Before The Battle, Mother
Altra parodia, anche questa ben più contro la guerra che non il testo originale.
JUST BEHIND THE BATTLE, MOTHER
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 28/9/2009 - 11:05
That Crazy War
anonimo
[1917]
Prima registrazione nota: Jimmy Yates & His Boll Weevils, 1929.
Una canzone dalla prima guerra mondiale, sulla melodia della sciovinista "The Battleship of Maine", quella che racconta, del controverso episodio - l'affondamento della nave da guerra americana Maine a Cuba - che fornì il pretesto per la guerra ispano-americana del 1898.
"This song seems to have been adapted to fit almost every war in existence. It is fitting, though, that it apparently comes from World War I -- the stupidest, most wasteful conflict of them all."
***
Una canzone dalla Grande Guerra – combattuta dagli statunitensi dall’aprile 1917 – sulla melodia della popolare “The Battleship of Maine”, risalente alla guerra ispano-americana del 1898.
Il testo fu poi sempre ripreso ed adattato a tutti i conflitti cui gli USA presero parte, dalla Seconda guerra mondiale, a quella di Corea, al Vietnam…
Per esempio,... (continua)
Prima registrazione nota: Jimmy Yates & His Boll Weevils, 1929.
Una canzone dalla prima guerra mondiale, sulla melodia della sciovinista "The Battleship of Maine", quella che racconta, del controverso episodio - l'affondamento della nave da guerra americana Maine a Cuba - che fornì il pretesto per la guerra ispano-americana del 1898.
"This song seems to have been adapted to fit almost every war in existence. It is fitting, though, that it apparently comes from World War I -- the stupidest, most wasteful conflict of them all."
***
Una canzone dalla Grande Guerra – combattuta dagli statunitensi dall’aprile 1917 – sulla melodia della popolare “The Battleship of Maine”, risalente alla guerra ispano-americana del 1898.
Il testo fu poi sempre ripreso ed adattato a tutti i conflitti cui gli USA presero parte, dalla Seconda guerra mondiale, a quella di Corea, al Vietnam…
Per esempio,... (continua)
Now over there across the sea they've got another war
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 28/9/2009 - 10:50
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
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Canzone léviane – Les Crêtes de Lucanie – Marco Valdo M.I. – 2009
Cycle du Cahier ligné – 54
Les Crêtes de Lucanie est la cinquante-quatrième chanson du Cycle du Cahier ligné, constitué d'éléments tirés du Quaderno a Cancelli de Carlo Levi.
Crois-moi, Lucien l'âne mon grand ami, ce doit être oppressant d'être ainsi enfermé, toujours derrière un mur, une porte, des barreaux, avec cette impression constante d'être surveillé, épié, regardé, écouté... Cela doit ravager l'esprit le plus détendu, le plus serein.
Nous les ânes, dit Lucien en secouant sa longue tête de haut en bas en signe d'approbation, nous connaissons bien ces sensations car nous avons une longue tradition d'asservissement et de malséance des humains à notre égard. En somme, nous sommes des bêtes de somme, autrement dit des sortes d'esclaves qu'on enferme ou qu'on bat, ou les deux à la fois comme... (continua)