E' di adesso la notizia della querela della vedova del "fucilatore" verso Roberto Benigni autore di un filmato in cui recita le strofe incriminate e che era stato pubblicato su youtube.
Marco (marco2000.altervista.org) 4/7/2009 - 16:44
La querela a Benigni risale addirittura all'11 marzo 2009: nel frattempo il video "sequestrato" su YouTube continua ad essere attivo, anzi attivissimo. Il testo della "benignata" anti-almirante continua ad essere disponibile, oltre che su questo sito, anche qui, ad esempio. Senza contare che donn'Assunta dev'essere un po' tarda: il testo di Benigni risale al 1975, cioè a quarantuno anni fa. Ciò rende sufficientemente l'idea sia di questa "iniziativa" della sig.ra Stramandinoli, sia della sua consistenza. O vediamo se gli avvocati la fanno sequestrare pure a noi: intanto la teniamo con tanto di video (strarotfl).
Poiché la sora Assunta se l'è presa tanto per la filastrocca scritta 37 anni fa da Roberto Benigni noi la spargiamo per il mondo, per quanto possibile. Ecco qui una traduzione fedele in greco moderno, letta dal suo autore, con una dedica speciale a tutti i combattenti antifascisti greci e a Gian Piero Testa.
Attenzione: "Video rimosso per un reclamo di violazione di copyright da parte di Roberto Benigni".. Strarotfl! [RV]
Proximi secli phaenomenon princeps nullo neganti dictatura est: prima eius parte Russi communistarum, Germani de Hitler, nos de Mussolini dictaturam passi sumus; media parte dictaturam terroris, bello frigido mundum bipertienti, pluribus uno bellis nuclearibus inter Americam et Russiam oriri periclitatis minimi nulliusve momenti rationibus; ultima parte dictaturam quae dicitur mercati passi sumus et usque patimur. Fascistae Communistaeque se populo libertatem tributuros autumabant; bellum frigidum libertati defendendae instructum dicebatur; dictatura mercati, quae unius causa petrolei sanos populos mactare non dubitat, sese recta libertatem ipsam esse nuncupat. Libertas lemur dealbatum pro dolor usque saepius est rebu veris et vivis, sed cruentis, tegundis usque aptius; et vera libertatis requisitio, quaest quam solummodo populi requirunt et propugnant, a somnio candido in illud ipsum lemur... (continua)
Tratto da "Canti della Resistenza Italiana 2" a Cura di Roberto Leydi edizione i dischi del sole, serie "Canti sociali italiani". Canta Bella Ciao il gruppo del Nuovo Canzoniere Italiano con trascrizione e armonizzazione di fausto Amodei.
Insieme a Fischia il vento, è la canzone più famosa della Resistenza italiana. Anzi, nel mondo, è questo il canto italiano di argomento partigiano più popolare, conosciuto sia nella nostra lingua che in traduzioni. Presumibilmente Bella ciao non fu mai cantata durante fa guerra partigiana, ma nacque nell'immediato dopoguerra La sua popolarità ebbe inizio nel 1948, al Festival della gioventù di Berlino, dove fu cantata, con enorme successo, da un gruppo di studenti italiani» Bella ciao ha, come testo, un'ascendenza illustre, E* infatti possibile riconoscere il modello di questo canto nella notissima e diffusissima canzone narrativa, conosciuta in tutta l'Italia... (continua)