Ο, τι είναι οι Πορτογάλοι αποδήμοι, έχω μπορέσει να το αγγίσω με τα χέρια μου και να το δω με τα μάτια μου σε μία από τις γωνιές κόσμου όπου κι εγώ ήταν σε desterro. Μια μικρή πόλη Ελβετίας, Φριβούργο, πλούσια, παχουλή, τριζάτη, τακτική. Και, παντού, Πορτογάλοι. Κι οδηγούν, ακόμη κι αν μετά τριάντα ή σαράντα χρόνια, αυτοκίνητα με Πορτογαλική πινακίδα. Σε απόσταση μερικών μέτρων απ'όπου έμενα, το Μπαρ Πόρτο κι το Μπαρ Μπενφίκα, όπου ο ανταγωνισμός μεταξύ των δυο κυρίων ποδοσφαιριστικών ομάδων της χώρας μεταφέρθηκε σε χιλιάδες χιλιόμετρα απόστασης. Και πάντα τάξη κι αξιοπρέπεια σ'οποιοδήποτε πράμα αν κάνουν, οι Πορτογάλοι, κι αν γιορτάσουν τις νίκες της Εθνικής στο παγκόσμιο πρωτάθλημα. Το καθάρισμα στη πολυκατοικία όπου έμενα το έκαναν δυο μεσήλικες Πορτογαλίδες, κοντές και στητές σαν λαμπάδες. Κάποιος μου ρώτησε αν έμαθα τη γερμανική διάλεκτο του... (continua)
Ivan della Mea - L'internazionale di Fortini
23 agosto 2008 Ivan Della Mea alla terza Festa Partigiana di Merizzo (MS) a conclusione di un concerto e di una giornata memorabile. Sul palco salgono anche Alessio Lega (chitarra) e Davide Giromini. (fisarmonica)
"La Coca Cola è un gran regalo
soldato yankee ce lo portò"
Non è del tutto vero; la penetrazione commerciale della Coca Cola Company in Europa è cominciata molto prima della seconda guerra mondiale, in un periodo storico in cui la maggioranza dei paesi del continente aveva governi autoritari o dittatoriali.
La seconda guerra mondiale complicò non poco la vita delle filiali europee, specie di quelle che avevano sede in paesi dell'Asse, perché impedì per anni l'arrivo dei concentrati dalla casa madre. Nel Belgio occupato si cominciò per la prima volta a produrre "Fanta": una bevanda che ai tempi non aveva nulla a che vedere con l'aranciata e che mi pare si facesse con gli scarti della fabbricazione del sidro.
La presenza della Coca Cola tra i generi di consumo maggiormente graditi alle truppe alleate permise, nell'immediato dopoguerra, di far dimenticare certi trascorsi (tipo gli impianti di imbottigliamento tedeschi) e di cavalcare con il marketing la vittoria alleata.
Io non sto con Oriana 18/6/2009 - 10:24
Lo spot di Giulia l'ho sentito prima alla radio e poi visto in TV. Il mio primo impulso è stato quello di strangolare Giulia, ma non ho potuto perché lei era virtuale. So che lo spot ha fatto incavolare anche il sindaco di Pisa.
Non ho mai comperato la coca cola e ne ho anche crudelmente privato la mia prole anche nell'età in cui bisogna fare come tutti gli altri...
In realtà basta fare come me: comprare la Esselunga Cola, detta "Essecola" o "Colalunga", assolutamente buona; oppure, megli'ancora, la Spumador. Non nascondo però che alle volte compro pure la Cocacola, perché diocane, gli è bona e con la pizza ci sta dimolto bene. A dire il vero, nemico di tutti i fanatismi come sono, mi concedo volentieri queste orrende trasgressioni; però capisco bene che il sindaco di Pisa si sia incazzato, presentare una bimbetta di Montesacro o del quartiere Prati come pisana fa venir voglia anche a un livornese di prendere le parti di Pisa. E, ad ogni modo, sempre evviva la spuma bionda (e la cedrata Tassoni, per la quale nutro una passione smodata)!
ringrazio Gianni per il testo della seconda strofa di "quando lei arriverà", che ho letto solo ora in quanto ritenevo che dopo 2 anni sarebbe stato vano cercare ancora una risposta. Oggi ci ho riprovato ed ho avuto la cradita sorpresa. Non credo che ci fosse un intermezzo, ma piuttosto una seconda strofa. Mi sembra ricordare che faceva riferimento a un postino. Ma potrei sbagliare. Grazie comunque.
Corrado