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Prima del 2009-4-9

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Avrete senz'altro notato che la homepage è stata leggermente modificata, con l'introduzione della dicitura "Canzoni contro la guerra" in 50 lingue. Non solo per riaffermare il carattere totalmente planetario di questo sito, ma anche per facilitare la ricerca e i contributi per tutti coloro che lo desiderano.
Riccardo Venturi 9/4/2009 - 01:15
Oggi, e probabilmente anche per i prossimi giorni, è probabile che il sito non venga aggiornato con la consueta regolarità. Anche noi, come tutti, stiamo seguendo le drammatiche notizie provenienti dall'Aquila e dintorni. Per quel che possiamo fare, tutto lo staff di Canzoni Contro la Guerra è vicino con il cuore alle popolazioni colpite dal terremoto.
Riccardo Venturi 6/4/2009 - 12:44
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Spirit Of Peace

Spirit Of Peace
Spirit of peace, spirit of love, our spirit is the spirit of peace.
(continua)
inviata da DonQuijote82 5/4/2009 - 12:09
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Stop That

Everyone is happy, people feeling good.
(continua)
inviata da DonQuijote82 5/4/2009 - 12:08

La Pâtisserie d'Orel-Oriol

La Pâtisserie d'Orel-Oriol
La Pâtisserie d'Orel-Oriol

Canzone leviane – La Pâtisserie d'Orel-Oriol – Marco Valdo M.I. – 2009
Cycle du Cahier ligné – 3.

La Pâtisserie d'Orel-Oriol est la troisième canzone du cycle du Cahier ligné.

Un sogno, un vero pasticcio di provincia russo-italiane. Un incubo culturale... avec des relents de bureaucratie, d'huîtres, de varechs, de starlettes pulpeuses montrant leurs lèvres et leur langue, de foule mondaine se pressant dans un salon, de fausse culture imposée par des amateurs de folklore...
Attaque directe contre la mondanité et la culture de salon où les vernissages, les cocktails, les news télévisées et les articulets de presse tiennent lieu de qualités.
On songe au Bergman de « La flûte enchantée » et à sa peinture au vitriol de cette province suédoise qui se joue une mascarade culturelle, pour faire comme si, pour être moderne... ou alors aux Marx et à l'immense bric-à-brac... (continua)
Un Anglais ou un Ecossais,
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 5/4/2009 - 12:07
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Jueves

Jueves
A detta degli autori, “Jueves es una historia de amor sobre la que nunca hubiéramos querido escribir“, “Jueves è una storia d’amore sulla quale mai avremmo voluto scrivere”: la canzone è infatti dedicata alle vittime degli attentati di Madrid dell’11 marzo 2004.

Personalmente, non riesco ad ascoltare tutta la canzone senza che mi venga un nodo alla gola. Lo so, è robetta in confronto alla portata dei fatti tragici accaduti, ma è bella perché ci ricorda che quel giorno a Madrid, magari proprio ad Atocha, poteva esserci chiunque, ognuno con la propria vita… Vite quotidiane, vite piccole, vite senza luci della ribalta improvvisamente interrotte…

(Alberto)

la poesia di Bécquer citata nel testo
Si fuera más guapa
(continua)
4/4/2009 - 00:13
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Ο δρόμος

Ο δρόμος
[1974]
Μουσική: Μάνος Λοΐζος
Στίχοι: Κωστούλα Μητροπούλου
Α' Εκτέλεση: Μάνος Λοΐζος
Δίσκος: Τραγούδια του δρόμου (1974)
Musica di Manos Loïzos
Testo di Kostoula Mitropoulou
Prima interpretazione: Manos Loïzos
Album: Τραγούδια του δρόμου (1974)

Si veda anche la pagina dedicata alle Τα τραγούδια του δρόμου.


Ancora una dimenticanza (si spera l'ultima...) dal V volume delle CCG primitive, dove aveva il n° 498; e stavolta si tratta di una...dimenticanza di portata storica, perché questa è una delle canzoni che hanno davvero segnato la fine della dittatura fascista in Grecia e il suo ritorno alla democrazia. Composta nello stesso anno 1974, come si può vedere da uno dei filmati proposti fu provata anche da Melina Mercouri. Nel secondo filmato la si vede invece, in parte, interpretata dallo stesso Loïzos durante il grande concerto di festeggiamento per la fine della dittatura che si... (continua)
Ο δρόμος είχε την δική του ιστορία
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff / Primitive Dimenticate 3/4/2009 - 20:19
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To ακορντεόν

To ακορντεόν
To akordeón
Στίχοι: Γιάννης Νεγρεπόντης
Μουσική: Μάνος Λοΐζος
Πρώτη εκτέλεση: Μάνος Λοΐζος
Από τα Τραγούδια του Δρόμου
Άλλες ερμηνείες: Βασίλης Παπακωνσταντίνου / Χαρούλα Αλεξίου

Testo di Yannis Negrepondis
Musica di Manos Loïzos
Primo interprete: Manos Loïzos
Dalle Τραγούδια του Δρόμου ("Canzoni di Strada")
Altri interpreti: Vasilis Papakonstandinou / Haroula Alexiou


Si veda anche la pagina dedicata alle Τα τραγούδια του δρόμου


Un'altra dimenticanza dal V volume delle CCG Primitive, mai inserita finora nel sito. Il suo numero originale era il 497. Una breve ma toccante canzone del grande Manos Loïzos su versi di Yannis Negrepondis, che ci riporta agli anni della II guerra mondiale e all'invasione nazifascista in Grecia. [CCG/AWS Staff]
Στη γειτονιά μου την παλιά είχα ένα φίλο
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff / Primitive Dimenticate 3/4/2009 - 19:00
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Στον πόλεμο ο Τζο

Στον πόλεμο ο Τζο
Στίχοι: Γιάννης Νεγρεπόντης
Μουσική: Μάνος Λοΐζος
Πρώτη εκτέλεση: Μαρία Φαραντούρη
Άλλες ερμηνείες: Λαυρέντης Μαχαιρίτσας
Testo: Yannis Negrepondis
Musica: Manos Loïzos
Prima interprete: Maria Farandouri
Altro interprete: Lavrendis Maheritsas


Continuando a scorrere i cinque volumi dei files originali delle "CCG primitive" ci accorgiamo purtroppo che, a suo tempo, erano state compiute diverse dimenticanze e mancati inserimenti; questa canzone, inviata e tradotta dall'impareggiabile Giuseppina Dilillo, ne è un altro esempio. Entra quindi già come "Primitiva". Nel V volume aveva il n° 499; era stata attribuita a Lavrendis Maheritsas, che ne è stato invece soltanto un interprete. La prima interprete fu peraltro la grande Maria Farandouri; ma siccome, nella canzone di autore greca, esistono una quindicina di grandi nomi che si sono scritti musiche e testi e hanno effettuato le interpretazioni... (continua)
Στον πόλεμο ο Τζο
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 3/4/2009 - 16:56
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Peace On The Border

Peace On The Border
1986
Back in line
After the riding we dispersed,
(continua)
inviata da DonQuijote82 3/4/2009 - 11:08
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High Germany

anonimo
High Germany
Questa antica canzone (del '700) risale alle guerre nella Germania del Nord, che coinvolsero molti soldati inglesi, e della profonda tristezza di due innamorati che devono lasciarsi, lui sogna di portarla con sè in guerra, da qui il loro botta e risposta ("non posso marciare, i miei piedi sono delicati", "ti comprerò un cavallo, e tutto quello che vorrò sarà camminare al tuo fianco") lei maledice le guerre che le portano via il suo amore e i tre fratelli.
La canzone è anche riportata con il titolo "The True Lovers" oppure "The King's command must be obeyed".
La guerra cui si riferisce la canzone è probabilmente la cosiddetta "guerra dei sette anni" (1756-1763) che vide la Gran Bretagna alleata della Prussia e in guerra con l'impero spagnolo.
Altre guerre che hanno visto truppe inglesi impegnate sul continente si sono comunque succedute durante tutto il secolo XVIII.

Nel seguito è riportata... (continua)
Oh Polly love, oh Polly, the rout has now begun
(continua)
inviata da DonQuijote82 3/4/2009 - 09:38
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Del mondo

Del mondo
[1994]
Testo di Giovanni Lindo Ferretti
Musica di Massimo Zamboni, Francesco Magnelli e Gianni Maroccolo.

Interpretata anche da Robert Wyatt.

Il mondo del 1994 segnato dalla guerra in Jugoslavia, il mondo dopo la caduta del muro di Berlino che non ha portato la sperata libertà ma solo distruzione, contrapposto a un'età dell'oro di un mondo giovane e forte che forse non è mai esistito. Indubbiamente uno dei più bei pezzi dei CSI.

Anche questa canzone era stata per sei anni dimenticata dalle "CCG primitive", IV volume, n° 372. La inseriamo in nome dell' "intangibilità" della raccolta primitiva. Certo, alla luce della famosa "evoluzione" di S.S. Giovanni Lindo I, fa abbastanza impressione (e anche ridere) sentirlo parlare di "mondo giovane e forte" contrapposto ad un mondo "debole e vecchio", in cui il Ferretti stesso sembra essersi inserito alla perfezione divenendo seguace di quanto più vecchio, debole e stantio ci sia al mondo. [CCG/AWS Staff]
È stato un tempo il mondo giovane e forte,
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 3/4/2009 - 00:56

Vittorio Merlo: Necesito cambiar

Anche questa canzone faceva parte del IV volume delle "CCG primitive" (n° 357). Non era mai stata inserita, forse perché il suo argomento difficilmente può essere fatto rientrare nel "topic" del sito, ed al tempo degli inserimenti originali era stata scartata non esistendo ancora gli "Extra". Stasera rimediamo inserendola in nome dell' "intangibilità" della raccolta originale; Vittorio Merlo, "il cantante italiano più scaricato in rete" (almeno fino a qualche tempo fa) la aveva inviata personalmente. In questo caso, comunque, meglio parlare di scarto piuttosto che di dimenticanza. [CCG/AWS Staff]
Mi hanno tappato il naso
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 3/4/2009 - 00:30
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Época

Época
(2001)
Album: "La Revancha del Tango"

Questo techno tango del gruppo franco-argentino ricorda i terribili anni della dittatura e dei desaparecidos
Si desapareció
(continua)
2/4/2009 - 23:49
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Il vigliacco

Il vigliacco
[2002]
Album: a musica dei poveri

Tutto pensavamo fuorché, sei anni dopo, una "CCG primitiva" fosse stata dimenticata nei files originali. Nel pazzo pazzo mondo delle CCG succede invece anche questo: stasera 2 aprile 2009, a sei anni di distanza, controllando periodicamente i vecchi files dei "cinque volumi" della raccolta originale del 2003, ci accorgiamo che questa canzone era rimasta lì, sola e abbandonata. E così ecco il primo caso (e speriamo anche l'unico) di una canzone che entra nel sito già come "primitiva". Nella raccolta originale era la numero 354. Beh, meglio tardi che mai... [CCG/AWS Staff]
E gridate, gridate, gridate, sai a me che me ne importa...
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 2/4/2009 - 23:43
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Gelem, gelem

Gelem, gelem
20. Siciliano / Sicilian (Turi Zappalà)

Traduzione in siciliano di Turi Zappalà (che ringraziamo oltremodo!)
HAJÂ FURRÏATU
(continua)
inviata da Turi Zappalà 2/4/2009 - 16:42
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A World With No Future

A World With No Future
[2002]
"Times of War, Times of Peace"
In a world with no future
(continua)
inviata da Alessandro 2/4/2009 - 15:14
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Ey paisano

Ey paisano
[2004]
Album "Ey paisano"
¡Ey paisano!, ¡que pasó?
(continua)
inviata da Alessandro 2/4/2009 - 13:13
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Todo preso es político

Todo preso es político
[1988]
Album "Un baión para el ojo idiota"
Si esta cárcel sigue así
(continua)
inviata da Alessandro 2/4/2009 - 13:08
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Pensé que se trataba de cieguitos

Pensé que se trataba de cieguitos
[1983]
Album "La dicha en movimiento"

Il racconto di un sequestro - per fortuna senza "desaparición" - da parte degli sgherri della dittatura. Mi pare che descriva bene l'aria che si respirava in Argentina in quesgli anni...
Era un sábado a la noche,
(continua)
inviata da Alessandro 2/4/2009 - 13:02
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No soy un extraño

No soy un extraño
[1983]
Album "Clics modernos"
Acabo de llegar, no soy un extraño,
(continua)
inviata da Alessandro 2/4/2009 - 12:55
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Nos siguen pegando abajo (pecado mortal)

Nos siguen pegando abajo (pecado mortal)
[1983]
Album "Clics modernos"
Ella es menor, él es normal
(continua)
inviata da Alessandro 2/4/2009 - 12:50
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No llores por mí, Argentina

No llores por mí, Argentina
[1982]
Title track dell'album registrato dal vivo all'Estadio del Club Obras Sanitarias, Buenos Aires, 6 marzo 1982.

"No llores por mí, Argentina es el quinto disco del grupo de rock argentino Serú Girán, que se transformó, desde su edición en 1982, en un LP clave no sólo de la carrera de esta banda sino también de la música popular argentina" (es.wikipedia)
Tu amor te espera,
(continua)
inviata da Alessandro 2/4/2009 - 12:46
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Las botas locas

Las botas locas
[1974]
Album "Pequeñas anéctdotas sobre las instituciones"

Il brano all'epoca fu censurato e vide poi la luce soltanto nella "Antología" del 1991.
Yo formé parte de un ejército loco,
(continua)
inviata da Alessandro 2/4/2009 - 11:59
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Ellos son

Ellos son
[1989]
Album "Y que Dios nos perdone"

Ci sarà da discutere su questo testo...
¿Quién está violando los derechos humanos?
(continua)
inviata da Alessandro 2/4/2009 - 11:47
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Cuervos en casa

Cuervos en casa
[1984]
Dal primo album, "Del 63"
Que yo te quiera es casualidad, están chupándome la sangre,
(continua)
inviata da Alessandro 2/4/2009 - 11:39
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Canción inútil

Canción inútil
[2000]
Album "Radio Insomnio"
Tantos años que el tiempo no borró
(continua)
inviata da Alessandro 2/4/2009 - 11:33
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Ancien combattant

Ancien combattant
Trovata sul sito ufficiale di Léotard.

Per il bantu ci hai dato, ma ti faccio presente che lo zulu e lo xhosa si parlano in Sudafrica :-); ad ogni modo, la lingua è il KiKongo. (rv)
ANCIEN COMBATTANT
(continua)
inviata da Alessandro 2/4/2009 - 09:18
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Ρωμιοσύνη

Ρωμιοσύνη
Si tratta in realtà di una sorta di "collage" realizzato prendendo dei versi dal testo originale. Incisa dal Canzoniere Internazionale in Questa grande umanità ha detto basta, Dischi dello Zodiaco, VPA 8142 e da Cantovivo su Dischi del Manifesto.

Leoncarlo Settimelli, Il '68 cantato (e altre stagioni), edizioni Zona, 2008, p. 139. Il testo è stato ricopiato direttamente dal libro.
ROMIOSINI
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 2/4/2009 - 03:16
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Un poco de sangre

Un poco de sangre
[1991]
Album "El circo"

Una canzone sui "niños de la calle" che lavano i vetri delle auto im mezzo al traffico caotico a Città del Messico... e questi esseri già minuscoli, resi ancor più invisibili dall'indifferenza e dall'assuefazione alla vista della miseria, finiscono spesso spiaccicati come mosche sui lindi parabrezza dei Dodge e delle Lexus...
Un poco de sangre roja sobre un gran auto nuevo
(continua)
inviata da Alessandro 2/4/2009 - 00:00
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El vigilante

El vigilante
[1996]
Album "Baile de máscaras"

Non saprei a chi dedicarla, se al papa o a berlusconi o a bossi o alle ronde o ai disonorevoli luca volontè e paola binetti... vedete un po' voi, qui ce n'è per tutti!
Es el mitotero
(continua)
inviata da Alessandro 1/4/2009 - 23:44
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Levántate conmigo

Levántate conmigo
[1974]
Album "Víctor Heredia canta Pablo Neruda"

Il testo è quello della poesia di Neruda "La bandera" compresa in "Los versos del capitán", opera pubblicata a Napoli nel 1952.
Levántate conmigo.
(continua)
inviata da Alessandro 1/4/2009 - 22:58
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Por estos muertos

[1974]
Album "Víctor Heredia canta Pablo Neruda"

Canzone ispirata alla poesia di Pablo Neruda "Los enemigos", in "Canto General", 1950.
Ellos aquí trajeron los fusiles repletos
(continua)
inviata da Alessandro 1/4/2009 - 22:49
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Porque ha salido el sol

[1974]
Album "Víctor Heredia canta Pablo Neruda"

Canzone ispirata al poema di Pablo Neruda "Cerca de los cuchillos", in "Las manos del día", 1968.
Estoy muerto,
(continua)
inviata da Alessandro 1/4/2009 - 22:43
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Canción de Alicia en el país

Canción de Alicia en el país
[1980]
Album "Bicicleta"

Una canzone contro la dittatura scritta da Charly García in piena dittatura... Forse i fascisti - che in genere sono anche ignoranti e stolti - non ne capirono il senso...
Quién sabe Alicia éste país
(continua)
inviata da Alessandro 1/4/2009 - 22:33
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Non c'è il mare

Non c'è il mare
Vauro da Il Manifesto
daniela -k.d.- 1/4/2009 - 18:00
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Léo Ferré: Nous deux

Léo Ferré: Nous deux
[1961]

J'ai toujours scrupule à commenter les chansons, surtout quand elles sont bonnes. Je me sens un peu gêné aux entournures de paraphraser des textes aussi renversants de qualité et par ailleurs, je suis tout aussi embarrassé de faire la leçon , en quelque sorte, à des lecteurs que je devine assez capables de le faire eux-mêmes. En somme, je n'aurais qu'à me taire. Mais Riccardo Venturi dit qu'il aime bien que l'on commente... Mais je me dis aussi que ce raisonnement restrictif, cette pudeur qui est la mienne, même dans les conversations entre amis, éteindrait toute relation. Alors, j'entends Zazie qui dit : Tu causes, tu causes, c'est tout ce que tu sais faire... En effet.

Cette chanson écrite par Jean-Roger Caussimon, lui-même interprète, est probablement une des plus belles chansons de la langue française. La musique de Léo Ferré n'y est pas pour rien non plus. C'est une chanson... (continua)
Ils sont partis sans crier gare
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 1/4/2009 - 17:14
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Lume, lume

anonimo
Lume, lume
Pittore, ti voglio parlare

In origine, questa canzone era illustrata da un'opera pittorica di un poliedrico artista di cui non faremo il nome, talmente è noto. La avevamo reperita in rete e scelta perché ci sembrava particolarmente adatta; ma, ohimé, non abbiamo fatto i conti con la suscettibilità dell'artista in questione, il quale ci ha scritto -assai risentito- perché, per riprodurre la sua opera, non gli avevamo chiesto l'autorizzazione. Ci ha quindi imposto di rimuovere l'opera sua da questa pagina, cosa che abbiamo prontamente fatto.

Nella risposta alla sua missiva, gli abbiamo ovviamente fatto presente che non intendevamo in alcun modo ledere i suoi diritti, che il suo nome era riportato correttamente e che, addirittura, pensavamo che essere presente su un sito come questo (sia per la sua natura, sia -ci permettiamo di aggiungere- per il fatto che ha circa 90.000 accessi mensili,... (continua)
CCG/AWS Staff 1/4/2009 - 16:43

L'œil de la lune

L'œil de la lune
L'œil de la lune.
Canzone léviane – Marco Valdo M.I – 2009
Cycle du Cahier ligné – 2.

L'œil de la lune est la deuxième canzone du cycle du Cahier ligné. On pourrait considérer qu'il s'agit là d'une réflexion sur l'avenir de la planète et des Terriens eux-mêmes, d'une réflexion sur la vie elle-même, vue par la Lune ou en tout cas, de la Lune.
C'est le point de vue de la Lune.
Mais l'on sait depuis un certain temps que les militaires ont de vagues intentions à son égard et qu'un jour sans doute, là-bas aussi, tout en haut dans le ciel, sur ce plat d'étain de la nuit, il faudra faire connaître les Canzoni contro la Guerra.
Ainsi chantait Léo Ferré, dans ce qui est une des plus belles chansons d'amour que je connaisse :

Tu vois, c'est écrit à la une
On se dispute déjà la Lune.
Enfants de demain, innocents !
Un général sur les planètes
Vous suivra de loin, à la lunette
Et dira :... (continua)
J'ai le souvenir extatique
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 1/4/2009 - 16:36
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Ciudad mujer

Ciudad mujer
[1985]
Album "Corazón sudamericano"
Qué está pasando ahora con Buenos Aires en realidad
(continua)
inviata da Alessandro 1/4/2009 - 15:51
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Los desaparecidos nunca más

Los desaparecidos nunca más
[1985]
Album "Corazón sudamericano"
Yo tenía un amigo que crecía conmigo
(continua)
inviata da Alessandro 1/4/2009 - 15:49
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Apremios ilegales

[1984]
Album "En gira"
Apremios ilegales, abusos criminales
(continua)
inviata da Alessandro 1/4/2009 - 15:45
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Los perros homicidas

Los perros homicidas
[1970]
Album "16 grandes exitos de Pedro y Pablo"
Uno ya no puede estar tranquilo
(continua)
inviata da Alessandro 1/4/2009 - 15:33
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Señora violencia e hijos

Señora violencia e hijos
[1982]
Album "Contracrisis"

Una canzone sulla guerra delle Malvinas, dedicata - mi pare chiaro - a Margaret Thatcher.
Señora violencia con nubes de petardos
(continua)
inviata da Alessandro 1/4/2009 - 15:29
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Antihéroes

Antihéroes
[2000]
Album "Album Verde"

Una canzone sulla guerra delle Malvinas.
Aquel 2 de abril comenzó la guerra
(continua)
inviata da Alessandro 1/4/2009 - 14:16
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Gente del Sur

Gente del Sur
[1988]
Album "Rata Blanca"

Una canzone sulla guerra delle Malvinas.
La soledad no es mal camino
(continua)
inviata da Alessandro 1/4/2009 - 14:00
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Miss Sarajevo

Miss Sarajevo
MISS SARAJEVO
(continua)
inviata da Alessandro 1/4/2009 - 12:31
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La ballata ti lu clandestinu

La ballata ti lu clandestinu
Clandestina denunciata dai medici dopo il parto al Fatebenefratelli

Da napoli.repubblica.it

di Conchita Sannino

Ora Abou sorride in una culla povera, dentro le case-alveare per immigrati clandestini o regolari di Pianura. È un neonato nero che non sa di avere ventisei giorni di vita e, alle spalle, già un'amara esperienza del mondo. Abou è il volto di un caso politico e sociale. Forse la prima volta in Italia in cui una norma - quella voluta dalla Lega nel pacchetto sicurezza, quella che invita i medici a denunciare i pazienti senza permesso di soggiorno: ma a tal punto controversa da avere spaccato persino i compattissimi deputati del Pdl - è stata applicata prima ancora di diventare tale.

"Un caso illegittimo, gravissimo", denuncia l'avvocato napoletano Liana Nesta. "Delle due l'una - aggiunge il legale - o nell'ospedale napoletano Fatebenefratelli c'è un medico o un assistente sociale... (continua)
CCG/AWS Staff 1/4/2009 - 12:00
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Civil War

Civil War
(ma l'ultima frase mi sembra mal tradotta, il senso è completamente travisato...)
GUERRA CIVIL
(continua)
inviata da Alessandro 1/4/2009 - 11:36
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Nagasaki Nightmare

Nagasaki Nightmare
"Investigation of all the facts, and supported by the testimony of the surviving Japanese leaders involved, it is the Survey's opinion that certainly prior to 31 December 1945, and in all probability prior to 1 November 1945, Japan would have surrendered even if the atomic bombs had not been dropped, even if Russia had not entered the war, and even if no invasion had been planned or contemplated."
[United States Strategic Bombing Survey; Summary Report. United States Government Printing Office. 1946. pg. 26.]

"In 1945 Secretary of War Stimson, visiting my headquarters in Germany, informed me that our government was preparing to drop an atomic bomb on Japan. I was one of those who felt that there were a number of cogent reasons to question the wisdom of such an act. During his recitation of the relevant facts, I had been conscious of a feeling of depression and so I voiced to him my grave... (continua)
Alessandro 1/4/2009 - 09:08
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Mi fa male il mondo

Mi fa male il mondo
[1995]
Versione 2
Testo e musica di Luporini - Gaber
Lyrics and music by Luporini - Gaber
Album: "E pensare che c'era il pensiero"
Mi fa male il mondo, mi fa male il mondo...
(continua)
inviata da daniela -k.d.- 31/3/2009 - 23:28
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Disse: Non Dio, decido io

Disse: Non Dio, decido io
[1976]
Testo di Piero Ciampi
Musica di Gianni Marchetti
Album "Dentro e fuori" (l'ultimo)

Vi propongo senz'altro un extra... scusate, forse sono solo stanco e forse anche un po' ubriaco (ho trovato un pintone di rhum agricole Damoiseau de la Guadeloupe ma non mi ero accorto che faceva 50°...). Così ho trovato questa canzone del buon Ciampi (sarà l'alcool, sarà la musica, saranno le storie del Venturi...) e mi piacerebbe dedicarla, se vi garba, a tutti quegli ipocriti farisei sepolcri imbiancati che pensano di poter mettere, in un modo o nell'altro, le mani sulle nostre vite e sulle nostre morti... Io, brutti porci, dal sito delle Canzoni contro la Guerra, la guerra ve la dichiaro... Vaffanculo, bastardi! Non voi, "non Dio, decido io"!
Da un marciapiede all'altro
(continua)
inviata da Alessandro 31/3/2009 - 22:14

Souvenirs napoléoniens

Souvenirs napoléoniens
Souvenirs napoléoniens
Canzone léviane – Marco Valdo M.I. - 2009
Cycle du Cahier Ligné – 1.



Voici la première d'une série de canzones lévianes consacrées au « Cahier ligné » que Carlo Levi écrivit durant les mois où – suite à deux opérations successives – il fut aveuglé et dès lors, aveugle. Rares sont ceux qui l'ont lu; plus rares encore ceux qui l'ont traduit. C'est de cette traduction – un chantier immense – que sont tirés les matériaux de ces canzones. Et peu nombreux sont ceux qui savent qu'il s'agit là d'un livre parmi les textes les plus extraordinaires et les plus complexes de la littérature européenne.
Je ne sais pas encore quel destin donner à cette suite de canzones, ni combien de canzones il y aura, ni même si cette forme – la canzone – convient à pareille entreprise. On verra chemin faisant.
Par contre, ce que je peux dire, c'est que ce sera étrange et que ceux qui... (continua)
Ici, on peut écrire un livre,
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 31/3/2009 - 20:46
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Müde kehrt ein Wandersmann zurück

anonimo
Müde kehrt ein Wandersmann zurück
d'après la version italienne – STANCO TORNA A CASA UN MERCENARIO – Riccardo Venturi – 2009 de la chanson suisse – Müde kehrt ein Wandersmann zurück – anonyme ( XVI ou XVIIième siècle)

Tirée du site des Communistes suisses ( bien que cela paraisse improbable, il y en a !) , cette ancienne chanson populaire bernoise a besoin de l'une ou l'autre explication. D'abord, son titre : pourquoi un Wandersmann, à la lettre, un « vagabond » ? Alors qu'il s'agit, comme on le verra, d'un mercenaire.
La tradition belliqueuse des Suisses, qui furent une puissance militaire de premier rang en Europe jusqu'au XVIième siècle; puissance qui connut une fin brutale avec la désastreuse défaite de Marignan (1515) – aujourd'hui, Melegnano, précisément le péage d'autoroute A 1, dans la périphérie de Milan. Depuis lors, la Suisse est un pays neutre. La réputation des Suisses comme soldats, s'est maintenue et naquit... (continua)
LE RETOUR DU MERCENAIRE
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 31/3/2009 - 20:39
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Le retour du marin, ou Brave marin revient de guerre

anonimo
Le retour du marin, <i>ou</i> Brave marin revient de guerre
Ehi, che interpretazione! Sembravate due veri gay bear!
Okkei per il promiscuamento ma non è che poi, nella confusione... no, no, mica per altro... è che c'ho una ragade dalla nascita, e mi duolerebbe! Yuk! Yuk!

Quanto alla scrittura, beh, tu sei forse uno dei fortunati ad avere un linguaggio universale, per grandi e per piccini al tempo stesso... Non mi pare una cosa comune... Mi incantano molto più spesso certi libri per bambini (vado pazzo per Richard Scarry con il suo Zigo Zago!) che tanti inutili ed irritanti libri per loro, i grandi. E d'altra parte (parlando di storie a fumetti), anche se mi sono piaciuti molto, non proporrei ad un bambino "Safe Area Goražde" e "Palestina" di Joe Sacco... Insomma, volevo dire... ma che ne so cosa volevo dire?!? A me piacciono le storie per noi bambini, va bene?!! Come quella che hai scritto tu, che mi ha fatto pensare, vedere dei bei posti, della... (continua)
Alessandro 31/3/2009 - 19:06




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