POLACCO / POLISH - Sylwester Szweda - Andrzej Orzechowski
La versione polacca di Andrzej Orzechowski e Sylwester (Sylwek) Szweda, interpretata da quest'ultimo. Cantabile e scaricabile liberamente da questa pagina. Dal Sito ufficiale di Sylwester Szweda.
The Polish version by Andrzej Orzechowski and Sylwester (Sylwek) Szweda, performed by the latter. Singable and freely downloadable from this page. From Sylwester Szweda's official website.
Tłumaczenie: Sylwek Szweda & Andrzej Orzechowski 01.10.2005
Przekład poetycki: Sylwek Szweda 01.10.2005
W schronisku PTTK A.A. Dworaczków w Wetlinie
Anch'essa proveniente dal V volume delle CCG primitive.
LA STRADA (continua)
inviata da CCG/AWS Staff / Primitive Dimenticate 3/4/2009 - 20:37
Una canzone ambientata evidentemente all'epoca della dittatura dei colonnelli, una bellissima scena di strada, di giovani e di libertà; e non dimentichiamoci che, quando questa canzone è stata composta, quell' "epoca" equivaleva al giorno prima.
Un espediente linguistico che situa ancora meglio questa canzone, e che in traduzione ovviamente non può essere minimamente colto, sono i versi: Mοναδική ευκαιρία, εντός πωλούνται πάσης φύσεως υλικά ("Occasione unica, si vendono merci di ogni tipo"). Tale frase non è in greco moderno standard, è ancora nella vecchia "katharevousa" (καθαρεύουσα, vale a dire "lingua pura", o meglio, "che si purifica"), la lingua "colta" ufficiale dello stato greco fino al 1974, molto più vicina al greco antico, non parlata assolutamente da nessuno ma obbligatoria nella comunicazione scritta (anche nella stampa!) e nei documenti. Era usata anche negli avvisi al pubblico... (continua)
Fa parte anch'essa del V volume delle CCG primitive, nel quale era stata dimenticata. La "Giuseppina nostra" l'ha poi opportunamente inviata anche al "mare magnum" di stixoi.info.
L'espressione Sky Pilot sembra addirittura risalire ai tempi del Far West ed era usata sarcasticamente dai cowboys per indicare un sacerdote e un predicatore. Per quanto possa sembrare improbabile, ho desunto questa notizia da un vecchio fumetto di Tex del 1974, in mio possesso. A quel tempo, negli albi, le storie erano precedute in ogni numero da un'interessantissima rubrica, "Così parlavano nel West", dove venivano riportate espressioni e modi di dire in uso all'epoca, con dettagliate spiegazioni.
Non c'è niente da fare; prima o poi, quando sto su questo sito, per un motivo o per un altro ricasco sempre su questa canzone. Stavolta, continuando nel certosino lavoro di mettere il "tag delle Primitive" su tutte le canzoni che fanno parte della raccolta originale del 2003 (un lavoro cominciato 2 anni fa, e che prevede in ultima analisi la risistemazione di tutte le 600 pagine relative a tali canzoni "storiche" per questo sito), ci sono ricascato proprio per questo. Ovvio rileggere l'introduzione che avevo fatto nell'agosto del 2006, l'ultimo agosto passato in Svizzera, con un clima decisamente novembrino. Il 9 settembre dello stesso anno sono tornato a Firenze per non più muovermene. E stavo ripensando a tutti i posti per i quali ho vagato in questi ultimi anni; posti che non hanno niente in comune, tranne una cosa: questo sito.