Perché mai parlarvi di pace?
Versione alternativa:
PERCHÉ MAI PARLARCI DI PACE?
(continua)
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 22/4/2009 - 23:18
Proprio in questi giorni c'è un collaboratore di questo sito, vale a dire Alessandro, che ha fornito il suo millesimo contributo. Diremmo che almeno una news per ringraziarlo si impone, e si impone con estremo piacere!
Riccardo Venturi 22/4/2009 - 19:35
Within You Without You
George e' un grande,aveva un'anima limpida e questa canzone rappresenta il fatto che il chitarrista dei fab,molto spesso sottovalutato ci sapeva veramente fare con la musica.Questa canzone da un'idea di pace interiore!!
22/4/2009 - 15:58
Cent mille chômeurs dans la rue...
Cent mille chômeurs dans la rue...
Chansonchôme wallonne de langue française - Cent mille chômeurs dans la rue – Marco Valdo M.I. – 2009
Parodie de la chanson « La Valse à Mille Temps » – Jacques Brel – 1959
Quelques mots sur la chanson et sa parenté avec « La Valse des Chômeurs ». En fait, elles ont toutes deux la même source : celle-ci est directement issue de la chanson originelle de Brel – « La Valse à Mille Temps »; l'autre est issue de la parodie qu'en fit Jean Poiret. Si les deux versions ont été conservées et sont proposées par Marco Valdo M.I., c'est qu'elles parlent du même sujet (Le chômeur), mais n'en disent pas les mêmes choses.
Comme on le sait, ce qui manque aux chômeurs dans cette société, ce n'est pas vraiment de l'emploi; c'est tout simplement de quoi vivre décemment.
Cela dit, les chômeurs ne rechigneraient pas nécessairement à apporter leur contribution en temps... (continua)
Chansonchôme wallonne de langue française - Cent mille chômeurs dans la rue – Marco Valdo M.I. – 2009
Parodie de la chanson « La Valse à Mille Temps » – Jacques Brel – 1959
Quelques mots sur la chanson et sa parenté avec « La Valse des Chômeurs ». En fait, elles ont toutes deux la même source : celle-ci est directement issue de la chanson originelle de Brel – « La Valse à Mille Temps »; l'autre est issue de la parodie qu'en fit Jean Poiret. Si les deux versions ont été conservées et sont proposées par Marco Valdo M.I., c'est qu'elles parlent du même sujet (Le chômeur), mais n'en disent pas les mêmes choses.
Comme on le sait, ce qui manque aux chômeurs dans cette société, ce n'est pas vraiment de l'emploi; c'est tout simplement de quoi vivre décemment.
Cela dit, les chômeurs ne rechigneraient pas nécessairement à apporter leur contribution en temps... (continua)
Au premier jour de chômage
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 22/4/2009 - 14:31
Partono i nuovi emigranti
La "Porta del migrante" a Lampedusa
Una poesia di Alda Merini dedicata ai migranti inghiottiti dal mare nel tentativo di guadagnare un approdo migliore... credo che l'abbia scritta proprio per l'inaugurazione della "Porta di Lampedusa"...
Una volta sognai
Una volta sognai
di essere una tartaruga gigante
con scheletro d'avorio
che trascinava bimbi e piccini e alghe
e rifiuti e fiori
e tutti si aggrappavano a me,
sulla mia scorza dura.
Ero una tartaruga che barcollava
sotto il peso dell'amore
molto lenta a capire
e svelta a benedire.
Così, figli miei,
una volta vi hanno buttato nell'acqua
e voi vi siete aggrappati al mio guscio
e io vi ho portati in salvo
perché questa testuggine marina
è la terra
che vi salva
dalla morte dell'acqua.
Una poesia di Alda Merini dedicata ai migranti inghiottiti dal mare nel tentativo di guadagnare un approdo migliore... credo che l'abbia scritta proprio per l'inaugurazione della "Porta di Lampedusa"...
Una volta sognai
Una volta sognai
di essere una tartaruga gigante
con scheletro d'avorio
che trascinava bimbi e piccini e alghe
e rifiuti e fiori
e tutti si aggrappavano a me,
sulla mia scorza dura.
Ero una tartaruga che barcollava
sotto il peso dell'amore
molto lenta a capire
e svelta a benedire.
Così, figli miei,
una volta vi hanno buttato nell'acqua
e voi vi siete aggrappati al mio guscio
e io vi ho portati in salvo
perché questa testuggine marina
è la terra
che vi salva
dalla morte dell'acqua.
Alessandro 22/4/2009 - 14:30
Bomb Day In Paris
[1997]
Album "Citizen Wayne"
"[...] Gli estremisti, i fondamentalisti soltanto fanno su piccola scala [around the corner] ciò che i governi fanno a livello planetario [...]"
Album "Citizen Wayne"
"[...] Gli estremisti, i fondamentalisti soltanto fanno su piccola scala [around the corner] ciò che i governi fanno a livello planetario [...]"
On the subway platform
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 22/4/2009 - 11:42
Something Broken In The Promised Land
[1996]
Album "Dangerous Madness"
Qui da noi i cosiddetti autoproclamantisi "liberali" censurano... dopo Report e Vauro, è toccato anche al film "Shooting Silvio" di Berardo Carboni, eliminato dalla prevista programmazione su Sky...
Invece negli USA, imperialisti e neocolonialisti quanto si vuole, almeno tutti hanno potuto vedere il mockumentary di Gabriel Range "Death of a President", dove si immagina l'assassinio di George W. Bush... E nel 1996, in pieno regno Clinton, Wayne Kramer poteva dire liberamente in questa sua canzone "Dov'è Lee Oswald ora che abbiamo bisogno di lui?"...
Album "Dangerous Madness"
Qui da noi i cosiddetti autoproclamantisi "liberali" censurano... dopo Report e Vauro, è toccato anche al film "Shooting Silvio" di Berardo Carboni, eliminato dalla prevista programmazione su Sky...
Invece negli USA, imperialisti e neocolonialisti quanto si vuole, almeno tutti hanno potuto vedere il mockumentary di Gabriel Range "Death of a President", dove si immagina l'assassinio di George W. Bush... E nel 1996, in pieno regno Clinton, Wayne Kramer poteva dire liberamente in questa sua canzone "Dov'è Lee Oswald ora che abbiamo bisogno di lui?"...
Some motherfucker is pissing on my grave
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 22/4/2009 - 10:32
La poesía es un arma cargada de futuro
[1969]
Album "Paco Ibáñez en el Olympia"
Adattamento dell'omonima poesia del poeta spagnolo Gabriel Celaya (1911-1991), dalla raccolta "Cantos íberos" del 1955.
Interpretata dal vivo anche da Joan Manuel Serrat, Soledad Bravo, Ovejas Electricas
Cantemos como quien respira
Dobbiamo cantare come chi respira. Parlare di quello che ci occupa ogni giorno. Non dobbiamo fare poesia come chi cerca il quinto cielo o come chi si mette in posa per la posterità. La poesia non è - non può essere - atemporale o, come si suol dire, eterna, La poesia non è di per sé un fine. La poesia è uno strumento, tra gli altri, per trasformare il mondo. Non cerca una posterità di ammiratori. Cerca un avvenire nel quale, consumata, cesserà di essere quello che è oggi. [...]
Niente di ciò che è umano deve rimanere al di fuori della nostra opera. Nella poesia deve esserci fango, e chiediamo scusa ai poeti poetissimi.... (continua)
Album "Paco Ibáñez en el Olympia"
Adattamento dell'omonima poesia del poeta spagnolo Gabriel Celaya (1911-1991), dalla raccolta "Cantos íberos" del 1955.
Interpretata dal vivo anche da Joan Manuel Serrat, Soledad Bravo, Ovejas Electricas
Cantemos como quien respira
Dobbiamo cantare come chi respira. Parlare di quello che ci occupa ogni giorno. Non dobbiamo fare poesia come chi cerca il quinto cielo o come chi si mette in posa per la posterità. La poesia non è - non può essere - atemporale o, come si suol dire, eterna, La poesia non è di per sé un fine. La poesia è uno strumento, tra gli altri, per trasformare il mondo. Non cerca una posterità di ammiratori. Cerca un avvenire nel quale, consumata, cesserà di essere quello che è oggi. [...]
Niente di ciò che è umano deve rimanere al di fuori della nostra opera. Nella poesia deve esserci fango, e chiediamo scusa ai poeti poetissimi.... (continua)
Cuando ya nada se espera personalmente exaltante,
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 22/4/2009 - 09:37
Je Chôme
[2009]
Paroles et musique par Marco Valdo M.I.
Chansonchôme wallonne de langue française
Parodie de Je Chante de Charles Trenet et Paul Misraki – 1937
Il sera dit qu'on ne pourra éviter de rendre les honneurs qu'ils méritent à l'extraordinaire talent et pour tout dire, au génie de Charles Trenet. Bien sûr, la chanson engagée, la chanson militante était vraiment loin de l'univers poétique de cet aimable fantaisiste. Cependant, ses textes étaient d'une telle qualité, d'une telle richesse qu'ils tiennent encore dix ans après la mort du « fou chantant », qui avait fait la plus longue carrière chantante de tous les temps. - il débute vers 1933 et termine juste avant d'arriver en l'an 2000.
Charles Trenet avait quelques idées sur le monde de la chanson ... En voici trois :
«Ne publiez pas vos poèmes, chantez-les !»
«La nouvelle génération n'ose plus dire qu'elle fait des chansons : on fait... (continua)
Paroles et musique par Marco Valdo M.I.
Chansonchôme wallonne de langue française
Parodie de Je Chante de Charles Trenet et Paul Misraki – 1937
Il sera dit qu'on ne pourra éviter de rendre les honneurs qu'ils méritent à l'extraordinaire talent et pour tout dire, au génie de Charles Trenet. Bien sûr, la chanson engagée, la chanson militante était vraiment loin de l'univers poétique de cet aimable fantaisiste. Cependant, ses textes étaient d'une telle qualité, d'une telle richesse qu'ils tiennent encore dix ans après la mort du « fou chantant », qui avait fait la plus longue carrière chantante de tous les temps. - il débute vers 1933 et termine juste avant d'arriver en l'an 2000.
Charles Trenet avait quelques idées sur le monde de la chanson ... En voici trois :
«Ne publiez pas vos poèmes, chantez-les !»
«La nouvelle génération n'ose plus dire qu'elle fait des chansons : on fait... (continua)
Je chôme !
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 21/4/2009 - 22:44
Fuori gli americani
"Visto che qualcuno mi ha invitato a proporre una canzone, invitandomi con modi apparentemente garbati a non intervenire, lo faccio attraverso questa, la quale, come altre dell' area della destra radicale gia' presenti, riprende il tema della lotta all' imperialismo economico e culturale dello Zio Sam." [Don Curzio Nitoglia]
E noi la canzone la approviamo per i suoi contenuti, inserendola nell'apposito percorso, con una specificazione. Nessuno qui "invita garbatamente a non intervenire": ricorda soltanto di non travalicare certi limiti. Entro tali limiti, le canzoni e gli interventi di Don Curzio sono i benvenuti come quelli di chiunque altro. Relativamente a questa canzone, va benissimo anche perché è un ottimo esempio di canzone anti-imperialista proveniente dall'area di destra, da mettere senz'altro a confronto con quelle di area opposta. [RV]
Siamo invasi da vili mercanti
(continua)
(continua)
inviata da Don Curzio 21/4/2009 - 16:38
La Comunarda (Canzone in Si minore)
La Comunarda in scena
Otto Gabos, uno dei più importanti disegnatori italiani, ha fatto cinque tavole mettendo in scena "La Comunarda", canzone il cui testo ho scritto insieme a Francesco Forlani. Si vedono su Blog&Nuvole, opera della Fondazione Cologni dei Mestieri d'Arte in collaborazione con la Triennale di Milano.
Dal blog di Marco Rovelli
Otto Gabos, uno dei più importanti disegnatori italiani, ha fatto cinque tavole mettendo in scena "La Comunarda", canzone il cui testo ho scritto insieme a Francesco Forlani. Si vedono su Blog&Nuvole, opera della Fondazione Cologni dei Mestieri d'Arte in collaborazione con la Triennale di Milano.
Dal blog di Marco Rovelli
daniela -k.d.- 21/4/2009 - 15:25
Still Waiting
Uncertainty
[2009]
Testo e musica di James Harris
Lyrics and music by James Harris
Testo e musica di James Harris
Lyrics and music by James Harris
A soldiers life goes by
(continua)
(continua)
inviata da daniela -k.d.- 21/4/2009 - 14:41
Kangaroo Cry
[2009]
Album: "Approaching Normal"
"The lyrics are from the point of view of a soldier being sent to war, while the chorus questions why they are being sent in the first place. “Kangaroo Cry” is a very touching song that gives a voice to military families"
(411mania.com)
Album: "Approaching Normal"
"The lyrics are from the point of view of a soldier being sent to war, while the chorus questions why they are being sent in the first place. “Kangaroo Cry” is a very touching song that gives a voice to military families"
(411mania.com)
Losing my control
(continua)
(continua)
inviata da daniela -k.d.- 21/4/2009 - 14:14
La Valse des Chômeurs
Chansonchôme wallonne de langue française - La Valse des Chômeurs – Marco Valdo M.I. – 2009
Parodie de la chanson – La Vache à Mille francs – Jean Poiret – 1960
Elle même parodie de la chanson - La Valse à Mille Temps – Jacques Brel.
Marco Valdo M.I. aime assez les parodies. Plus encore, cette fois, car celle-ci est une parodie de parodie, en somme une parodie au carré.
Revenons sur l'histoire cette canzone, cette chansonchôme. Vers 1960, Jacques Brel écrit et présente une chanson qui fit un succès à l'époque (et un succès mérité) : « La Valse à Mille Temps ». Jean Poiret, chansonnier - c'est-à-dire humoriste - bien dans la tradition française, s'empare de cette rengaine et il la parodie en fustigeant l'augmentation du coût de la vie au travers du prix de la viande, dans une chanson pleine d'humour, une chanson vache : « La Vache à Mille Francs ».
Presque cinquante... (continua)
Parodie de la chanson – La Vache à Mille francs – Jean Poiret – 1960
Elle même parodie de la chanson - La Valse à Mille Temps – Jacques Brel.
Marco Valdo M.I. aime assez les parodies. Plus encore, cette fois, car celle-ci est une parodie de parodie, en somme une parodie au carré.
Revenons sur l'histoire cette canzone, cette chansonchôme. Vers 1960, Jacques Brel écrit et présente une chanson qui fit un succès à l'époque (et un succès mérité) : « La Valse à Mille Temps ». Jean Poiret, chansonnier - c'est-à-dire humoriste - bien dans la tradition française, s'empare de cette rengaine et il la parodie en fustigeant l'augmentation du coût de la vie au travers du prix de la viande, dans une chanson pleine d'humour, une chanson vache : « La Vache à Mille Francs ».
Presque cinquante... (continua)
Au premier temps du chômage,
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 21/4/2009 - 14:05
Cathaysa
[1985]
Album collettivo "La Nueva Canción Canaria"
Quando si parla di conquistadores si pensa subito a ciò che gli spagnoli combinarono in America Latina... ma prima di andare a massacrare i nativi tanto lontano, i conquistadores si esercitarono in un piccolo "laboratorio" non troppo lontano da casa loro: le isole Canarie.
Tenerife, Fuerteventura, Gran Canaria, Lanzarote, ecc., erano abitate dai guanches, nativi di origine berbera (nord-africa)... Questi opposero una fiera resistenza alla conquista, e inflissero agli spagnoli anche dure batoste... Tenerife fu l'ultima isola a cadere nel 1496... All'inizio del XVI secolo le Canarie risultavano completamente "bonificate" dei loro abitanti originari...
Album collettivo "La Nueva Canción Canaria"
Quando si parla di conquistadores si pensa subito a ciò che gli spagnoli combinarono in America Latina... ma prima di andare a massacrare i nativi tanto lontano, i conquistadores si esercitarono in un piccolo "laboratorio" non troppo lontano da casa loro: le isole Canarie.
Tenerife, Fuerteventura, Gran Canaria, Lanzarote, ecc., erano abitate dai guanches, nativi di origine berbera (nord-africa)... Questi opposero una fiera resistenza alla conquista, e inflissero agli spagnoli anche dure batoste... Tenerife fu l'ultima isola a cadere nel 1496... All'inizio del XVI secolo le Canarie risultavano completamente "bonificate" dei loro abitanti originari...
La geldera en Acentejo y el engodo en Candelaria
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 21/4/2009 - 10:13
Encubrimiento de América
[1989]
Dall'album "A por todas", quando Pedro Guerra faceva parte della formazione "Taller Canario". Nel disco il brano è cantato da Guerra insieme a Silvio Rodríguez
"[...] Ya se ha dicho que en 1492 América fue invadida y no descubierta, porque previamente la habían descubierta, muchos miles de años antes, los indios que la habitaban.[...]"
Eduardo Galeano
Dall'album "A por todas", quando Pedro Guerra faceva parte della formazione "Taller Canario". Nel disco il brano è cantato da Guerra insieme a Silvio Rodríguez
"[...] Ya se ha dicho que en 1492 América fue invadida y no descubierta, porque previamente la habían descubierta, muchos miles de años antes, los indios que la habitaban.[...]"
Eduardo Galeano
El indio ya estaba
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 21/4/2009 - 08:35
Percorsi:
Genocidio dei Nativi Americani
Contra el poder
[1999]
Album "Raíz"
Album "Raíz"
Contra el poder que nos enseña sólo aquella mitad
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 21/4/2009 - 08:09
El niño yuntero
[1971]
Album "El derecho de vivir en paz"
Testo di Miguel Hernández, dal poema "Viento del pueblo", scritto tra il 1936 e il 1937, in piena guerra civile spagnola, e dedicato "A Federico García Lorca, poeta".
Album "El derecho de vivir en paz"
Testo di Miguel Hernández, dal poema "Viento del pueblo", scritto tra il 1936 e il 1937, in piena guerra civile spagnola, e dedicato "A Federico García Lorca, poeta".
Carne de yugo, ha nacido
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 21/4/2009 - 00:09
Tristes guerras
[1938-1941]
Canto n.59 dedicato "A mi hijo"
Dal "Cancionero y romancero de ausencias", prima pubblicazione a Buenos Aires nel 1958.
Mi permetto di proporre questa poesia di Hernández perchè il poeta volutamente la espresse in forma di canto popolare...
(infatti è stata musicata dai Los Lobos)
Canto n.59 dedicato "A mi hijo"
Dal "Cancionero y romancero de ausencias", prima pubblicazione a Buenos Aires nel 1958.
Mi permetto di proporre questa poesia di Hernández perchè il poeta volutamente la espresse in forma di canto popolare...
(infatti è stata musicata dai Los Lobos)
Tristes guerras
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 21/4/2009 - 00:01
Le pays du roi Albert
Le pays du roi Albert
Chansonchôme wallonne de langue française – Le pays du roi Albert – Marco Valdo M.I. – 2009
Chanson de Georges Brassens (1960) – poème de Théodore de Banville (1866) - Parodie de Marco Valdo M.I. (2008)
En 1866, Étienne Jean Baptiste Claude Théodore Faullain de Banville, né le 14 mars 1823 à Moulins (Allier) et mort le 13 mars 1891 à Paris, surnommé le poète du bonheur, publie Le Verger du roi Louis; environ cent ans plus tard, Georges Brassens met ce texte en musique et le chante très admirablement.
L'affaire aurait pu s'arrêter là, mais quarante ans après Tonton Georges, Marco Valdo M.I. reprend texte, musique et chanson et crée ce qu'on appelle très exactement une parodie.
Entretemps, depuis Louis XI et son verger de pendus, la monarchie capétienne ont disparu, mais dans un petit pays composite et voisin, une monarchie, achetée d'occasion aux Anglais, a été... (continua)
Chansonchôme wallonne de langue française – Le pays du roi Albert – Marco Valdo M.I. – 2009
Chanson de Georges Brassens (1960) – poème de Théodore de Banville (1866) - Parodie de Marco Valdo M.I. (2008)
En 1866, Étienne Jean Baptiste Claude Théodore Faullain de Banville, né le 14 mars 1823 à Moulins (Allier) et mort le 13 mars 1891 à Paris, surnommé le poète du bonheur, publie Le Verger du roi Louis; environ cent ans plus tard, Georges Brassens met ce texte en musique et le chante très admirablement.
L'affaire aurait pu s'arrêter là, mais quarante ans après Tonton Georges, Marco Valdo M.I. reprend texte, musique et chanson et crée ce qu'on appelle très exactement une parodie.
Entretemps, depuis Louis XI et son verger de pendus, la monarchie capétienne ont disparu, mais dans un petit pays composite et voisin, une monarchie, achetée d'occasion aux Anglais, a été... (continua)
Dans tout le pays répandue,
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 20/4/2009 - 21:47
Noël 70
[1970]
Parole e musica di Gilles Péram
45 giri, lato A. Sul lato B, Non, je ne veux pas faire la guerre
Informazioni da Encyclopédisque
(Dead End)
Parole e musica di Gilles Péram
45 giri, lato A. Sul lato B, Non, je ne veux pas faire la guerre
Informazioni da Encyclopédisque
(Dead End)
PARLÉ:
(continua)
(continua)
20/4/2009 - 21:30
Love, Lioubov, Amour
[1971]
Parole e musica di Gilles Péram e Jacqueline Néro
Lato B del 45 giri “Non, non, rien n'a changé”
Informazioni da Encyclopédisque
Una canzoncina di questo coro di bambini che interpretava canzoni contro la guerra negli anni '70. Il ritornello è citato dai Noir Desir nella canzone L'homme pressé
Parole e musica di Gilles Péram e Jacqueline Néro
Lato B del 45 giri “Non, non, rien n'a changé”
Informazioni da Encyclopédisque
Una canzoncina di questo coro di bambini che interpretava canzoni contro la guerra negli anni '70. Il ritornello è citato dai Noir Desir nella canzone L'homme pressé
Love, love, love, dit-on en Amérique
(continua)
(continua)
20/4/2009 - 21:21
Non vogliamo mai le guerre
[2010]
Album: Canzoni Contro
Album: Canzoni Contro
Prendi la chitarra e vai canta sempre i sogni tuoi
(continua)
(continua)
inviata da tony schito 20/4/2009 - 19:47
Он не вернулся из боя
Versione inglese di Viacheslav Chetin tratta da questo video YouTube. La canzone è qui interpretata da Viacheslav Chetin stesso.
English Version by Viacheslav Chetin reproduced from this YouTube video. The song is performed here by Viacheslav Chetin himself.
K.I.A
(continua)
(continua)
inviata da Viacheslav Chetin 20/4/2009 - 17:57
Punto de vista (sobre Pinochet)
PUNTO DI VISTA (SU PINOCHET)
(continua)
(continua)
inviata da Alice Bellesi 20/4/2009 - 17:19
Noi non ci saremo
English version by Alice Bellesi
WE WILL NOT BE THERE
(continua)
(continua)
inviata da Alice Bellesi 20/4/2009 - 17:10
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