Canção para uma manhã diferente
[Coimbra, 1969]
Letra e música: Vieira da Silva
Testo e musica: Vieira da Silva
Scritta nel 1969, Canção para uma manhã diferente fu, assieme a tutto il disco in cui era contenuta, fatta sequestrare dalla PIDE, la polizia segreta salazarista. Ne riprendiamo il testo da LyricsTime. Da Palavras com sentido, il sito di Vieira da Silva, è possibile ascoltare la canzone, ma non scaricarla. [CCG/AWS Staff]
Letra e música: Vieira da Silva
Testo e musica: Vieira da Silva
Scritta nel 1969, Canção para uma manhã diferente fu, assieme a tutto il disco in cui era contenuta, fatta sequestrare dalla PIDE, la polizia segreta salazarista. Ne riprendiamo il testo da LyricsTime. Da Palavras com sentido, il sito di Vieira da Silva, è possibile ascoltare la canzone, ma non scaricarla. [CCG/AWS Staff]
Somos andorinhas negras
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 23/3/2009 - 23:04
I pazzi sono fuori
[1972]
45 giri: lato B di "Fratelli?"
Album: Saldi di fine stagione
45 giri: lato B di "Fratelli?"
Album: Saldi di fine stagione
Fuori col pigiama
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 23/3/2009 - 20:56
Typhus Walzer
Typhus Walzer
Canzone française – Typhus Walzer – Marco Valdo M.I. – 2009
(Dachau Express - Suite en plusieurs tableaux.)
Typhus Walzer est la vingt-deuxième étape d'un cycle de chansons, intitulé Dachau Express, qui raconte l'histoire d'un jeune Italien qui déserta pour ne pas servir le fascisme; réfugié en France, il fut rendu par les pétainistes aux sbires du régime, emprisonné. Les étapes ultérieures de ce tour d'Italie un peu particulier se prolongent en Allemagne et racontent la suite de l'aventure qui se terminera à Dachau.
Comme on le découvrira ici, ces canzones racontent l'histoire d'un homme, aujourd'hui âgé de 88 ans, mais encore plein de vie, qui habite quelque part loin de l'Italie dans le Limbourg près de la frontière hollandaise, en pays flamand. Il s'appelle encore et toujours Joseph Porcu (en Italie, Giuseppe), il est né en Sardaigne et connut une vie passablement... (continua)
Canzone française – Typhus Walzer – Marco Valdo M.I. – 2009
(Dachau Express - Suite en plusieurs tableaux.)
Typhus Walzer est la vingt-deuxième étape d'un cycle de chansons, intitulé Dachau Express, qui raconte l'histoire d'un jeune Italien qui déserta pour ne pas servir le fascisme; réfugié en France, il fut rendu par les pétainistes aux sbires du régime, emprisonné. Les étapes ultérieures de ce tour d'Italie un peu particulier se prolongent en Allemagne et racontent la suite de l'aventure qui se terminera à Dachau.
Comme on le découvrira ici, ces canzones racontent l'histoire d'un homme, aujourd'hui âgé de 88 ans, mais encore plein de vie, qui habite quelque part loin de l'Italie dans le Limbourg près de la frontière hollandaise, en pays flamand. Il s'appelle encore et toujours Joseph Porcu (en Italie, Giuseppe), il est né en Sardaigne et connut une vie passablement... (continua)
Typhus, typhus, typhus
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 23/3/2009 - 17:22
Confini
La canzone prese spunto da alcuni giorni d'estate passati in Jugoslavia pochi mesi prima dello scoppio del conflitto del 1992, giorni in cui si coglievano già segnali dell'odio a venire.
Il testo credo sia comunque fruibile indipendentemente da una collocazione storico-geo-temporale, libero a personali suggestioni.
Dedicata a don Tonino Bello e ad Alex Langer.
Il testo credo sia comunque fruibile indipendentemente da una collocazione storico-geo-temporale, libero a personali suggestioni.
Dedicata a don Tonino Bello e ad Alex Langer.
I pettirossi volano troppo lontani:
(continua)
(continua)
inviata da Fabio Bello 23/3/2009 - 00:05
Gegen den Krieg
Segnalo come - ancora nel 1990 - due parti del testo fossero state riprese, lievemente elaborate e poi musicate per Chitarre Di Pace:
MIO GENERALE
Generale,
il tuo carro armato
è una macchina potente:
spiana un bosco
e sfracella cento uomini.
Ma ha un difetto,
ma ha un difetto:
ha bisogno di un carrista.
Generale,
il tuo bombardiere
è una macchina potente:
vola più rapido di una tempesta
e porta più di n elefante
Ma ha un difetto,
ma ha un difetto:
ha bisogno di un meccanico.
Generale,
l’uomo fa di tutto
può volare e può uccidere
l’uomo fa di tutto
può volare e può uccidere
Ma ha un difetto,
ma ha un difetto:
può pensare.
LA GUERRA CHE VERRA'
La guerra che verrà non è la prima,
prima ci sono state altre guerre.
Alla fine dell’ultima
c’eran vincitori e c’eran vinti.
La guerra che verrà non è la prima,
prima ci sono state altre guerre.
Alla fine dell’ultima... (continua)
MIO GENERALE
Generale,
il tuo carro armato
è una macchina potente:
spiana un bosco
e sfracella cento uomini.
Ma ha un difetto,
ma ha un difetto:
ha bisogno di un carrista.
Generale,
il tuo bombardiere
è una macchina potente:
vola più rapido di una tempesta
e porta più di n elefante
Ma ha un difetto,
ma ha un difetto:
ha bisogno di un meccanico.
Generale,
l’uomo fa di tutto
può volare e può uccidere
l’uomo fa di tutto
può volare e può uccidere
Ma ha un difetto,
ma ha un difetto:
può pensare.
LA GUERRA CHE VERRA'
La guerra che verrà non è la prima,
prima ci sono state altre guerre.
Alla fine dell’ultima
c’eran vincitori e c’eran vinti.
La guerra che verrà non è la prima,
prima ci sono state altre guerre.
Alla fine dell’ultima... (continua)
Fabio Bello 22/3/2009 - 22:28
Un arcobaleno
CHITARRE DI PACE
SPETTACOLO DI CANZONI E TESTI
SULLA PACE E/O CONTRO LA GUERRA
Testi e musiche di Fabio Bello
I testi originali sono liberamente utilizzabili non a fine di lucro, previa citazione dell'autore.
Per gli altri testi citati o linkati, fare riferimento ai titolari dei diritti.
Per l'ascolto e/o l'utilizzo delle musiche originali è richiesto un contatto diretto.
Lo spettacolo al momento non è più disponibile.
UN ARCOBALENO
(testo: Tali Sorek; musica e adattamento: Fabio Bello)
Questa poesia - che circola da parecchi anni - è attribuita ora a una bambina israeliana ora a una meno definita bambina mediorientale, l'età riferita per l'autrice al momento della composizione è variabile fra i 12 e 13 anni. La stessa grafia del nome varia da fonte a fonte.
Avevo una scatola di colori
(continua)
(continua)
inviata da Fabio Bello 22/3/2009 - 22:09
Vorrei (Una canzone per Felicia)
Testo e musica di Flavio Oreglio e Dario Canossi
Dedicata a Peppino Impastato
2008
Giù Non è stato facile cadere così in basso
Dedicata a Peppino Impastato
2008
Giù Non è stato facile cadere così in basso
Se tu sei stato fuoco, fuoco diventeremo
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 22/3/2009 - 21:40
Razza predona
(1994)
Album: "Bàss paradis"
Album: "Bàss paradis"
La vita a l'è propi na fregadura
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 22/3/2009 - 21:24
Resistenza, marzo '95
Sai, restare qui non fa per me
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 22/3/2009 - 21:21
Le leggende di un popolo
Da una storia da raccontare del 1998
Il testo in inglese è recitato da Duane Hollow Horn Bear e sua figlia della tribù dei Lakota-Sicangu
Il testo in inglese è recitato da Duane Hollow Horn Bear e sua figlia della tribù dei Lakota-Sicangu
I have no more words
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 22/3/2009 - 20:40
Percorsi:
Genocidio dei Nativi Americani
Vitti na crozza
Ho letto con interesse tutta la diatriba sulla traduzione di alcune parole. Credo di poter dare un piccolo parere in merito alla traduzione della parola "cannuni". Trattandosi di un canto di minatori, infatti, ritengo che questo termine indichi l'ingresso della miniera.
Attendo commenti
Attendo commenti
Alessandro 22/3/2009 - 17:12
Đại bác ru đêm
22 marzo 2009
(dalla versione inglese)
(dalla versione inglese)
La versione inglese è in alcuni punti poco chiara, e quindi la seguente versione italiana ne risente per forza di cose.
I CANNONI CULLANO LA NOTTE
(continua)
(continua)
22/3/2009 - 11:47
Lady USA
Via mail, Tommaso ha proposto alcune canzoni decisamente "in topic" non soltanto per il percorso sulla Destra e il Reazionarismo contro e nella guerra, ma anche per altri percorsi. Dell'antiamericanismo dell'estrema destra "classica" abbiamo già accennato nel commento a Hiroshima; antiamericanismo che appare ancora più chiaro in questa canzone del medesimo gruppo. Qui la cosa si fa ancor più interessante, perché accanto a Hiroshima (un tema privilegiato e "naturale", come più volte abbiamo avuto occasione di dire), compaiono temi e situazioni certamente ben presenti in canzoni e gruppi di matrice del tutto opposta: lo sterminio dei nativi americani (si veda anche Wounded Knee 1890), la Palestina (con un accenno al "Corano contro l'oro" che fa letteralmente a cazzotti con l'attuale islamofobia -una cosa senz'altro da sottolineare!), la guerra nel Vietnam dalla parte dei vietnamiti e persino un accenno al Laos -del tutto raro nelle canzoni di qualsiasi matrice ideale e politica. [CCG/AWS Staff]
Sulle colline lungo il fiume, la rugiada del mattino
(continua)
(continua)
inviata da Tommaso + CCG/AWS Staff 22/3/2009 - 00:57
Hiroshima
Via mail, Tommaso ha proposto alcune canzoni decisamente "in topic" non soltanto per il percorso sulla Destra e il Reazionarismo contro e nella guerra, ma anche per altri percorsi. Tra di essi, è quasi naturale e logico che Hiroshima vi occupi una posizione privilegiata. In questa canzone degli Hobbit è ben presente l'originario antiamericanismo della destra estrema "classica" (utilizziamo questo termine in mancanza di meglio), un antiamericanismo tuttora mantenuto da quelle componenti della "galassia di destra" che non si sono allineate ai vari "nuovi corsi" (quelli che portano, per intendersi, Gianfranco Fini allo Yad Vashem con la kippah in testa). [CCG/AWS Staff]
Volava sopra il cielo di Hiroshima
(continua)
(continua)
inviata da Tommaso + CCG/AWS Staff 22/3/2009 - 00:46
Le Salut au Drapeau
Le Salut au Drapeau
à la manière de Paul Déroulède
Par Charles Müller et Paul Reboux
Pasticheurs de première classe, Müller et Reboux ont exécuté – d'un seul coup d'un seul, avec ce Salut au Drapeau, la chanson patriotarde et militaire, tout autant que ce qui la sous tend : le nationalisme. Leur ironie est cinglante. Elle explose littéralement à la fin du poème, pastiche du plus célèbre poème de Paul Déroulède : Le Clairon (1873), qui devint chanson et hanta tous les cercles polémophiles jusque et y compris au delà de la guerre suivante : celle de 14-18 – la préférée de Georges Brassens, comme l'on sait.
Résumons Déroulède (on trouve facilement le texte de son Clairon), j'en extrais quelques vers (si l'on peut dire... de ce cadavre) :
L'air est pur, la route est large,
Le Clairon sonne la charge,
Les Zouaves vont chantant,
(jusque là, tout va bien !)...
A la première décharge,
Le... (continua)
à la manière de Paul Déroulède
Par Charles Müller et Paul Reboux
Pasticheurs de première classe, Müller et Reboux ont exécuté – d'un seul coup d'un seul, avec ce Salut au Drapeau, la chanson patriotarde et militaire, tout autant que ce qui la sous tend : le nationalisme. Leur ironie est cinglante. Elle explose littéralement à la fin du poème, pastiche du plus célèbre poème de Paul Déroulède : Le Clairon (1873), qui devint chanson et hanta tous les cercles polémophiles jusque et y compris au delà de la guerre suivante : celle de 14-18 – la préférée de Georges Brassens, comme l'on sait.
Résumons Déroulède (on trouve facilement le texte de son Clairon), j'en extrais quelques vers (si l'on peut dire... de ce cadavre) :
L'air est pur, la route est large,
Le Clairon sonne la charge,
Les Zouaves vont chantant,
(jusque là, tout va bien !)...
A la première décharge,
Le... (continua)
C'était un géant, un beau capitaine;
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 21/3/2009 - 21:23
Enola Gay
InSeDiA
Via mail, Tommaso ha proposto alcune canzoni decisamente "in topic" non soltanto per il percorso sulla Destra e il Reazionarismo contro e nella guerra, ma anche per altri percorsi. Tra di essi, è quasi naturale e logico che Hiroshima vi occupi una posizione privilegiata. Ma in questa canzone degli InSeDiA ("Innato Senso Di Allergia") trova posto anche il bombardamento su Dresda. A tale riguardo, così tanto per creare un po' di spunti e di stimoli, ricordiamo che tale funesto episodio non è stato soltanto uno dei cavalli di battaglia del fascista negazionista David Irving, ma anche il background storico di Mattatoio n° 5 di Kurt Vonnegut Jr.; e ci piace assai mischiare le carte, senza prosciutti e senza paura di farlo. [CCG/AWS Staff]
Esporti in tutto il mondo civiltà e blu jeans
(continua)
(continua)
inviata da Tommaso + CCG/AWS Staff 21/3/2009 - 16:55
Lásko!
Je trouve cet hommage à Karel Kryl passionnant et j'ai donc repris – à partir de la remarque de Martina – les deux textes (italiens) : celui de Martina et Alessandro et celui d'Alessio Lega avec la traduction française de R.V.
J'ai traduit (pour voir ce que la chose donnerait en français) le texte de Martina et Alessandro et celui d'Alessio Lega.
Tout ceci engendra un jeu de miroirs que je me fais le plaisir de soumettre aux amis de Canzoni contro la Guerra.
J'espère ainsi donner une idée de ce que les traductions sont comme les vagues de la mer, toutes semblables et toutes toujours différentes, toutes luisantes sous le soleil et brillantes sous la nuit, éternellement variables.
Ceci me met en mémoire le pavillon hongrois à l'exposition universelle de Lisbonne, entièrement consacrée à la mer. Que venaient faire les Hongrois (ici, moi) dans cette galère ? Très conscients de leur incongruité,... (continua)
J'ai traduit (pour voir ce que la chose donnerait en français) le texte de Martina et Alessandro et celui d'Alessio Lega.
Tout ceci engendra un jeu de miroirs que je me fais le plaisir de soumettre aux amis de Canzoni contro la Guerra.
J'espère ainsi donner une idée de ce que les traductions sont comme les vagues de la mer, toutes semblables et toutes toujours différentes, toutes luisantes sous le soleil et brillantes sous la nuit, éternellement variables.
Ceci me met en mémoire le pavillon hongrois à l'exposition universelle de Lisbonne, entièrement consacrée à la mer. Que venaient faire les Hongrois (ici, moi) dans cette galère ? Très conscients de leur incongruité,... (continua)
MON AMOUR (I)
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 21/3/2009 - 15:59
Lásko!
Grazie per le questi testi di Karel Kryl.
Sono Cecoslovacco - come era Karel Kryl.
Non sono ceco - non sono neanche slovacco ...
Un saluto a tutti e grazie di cuore a Martina che lei fa tanto lavoro per conoscere meglio Karel Kryl !
Mi scusate ma io non studiato lingua italiana :-)
Branislav Čaňo
Zvolen
Sono Cecoslovacco - come era Karel Kryl.
Non sono ceco - non sono neanche slovacco ...
Un saluto a tutti e grazie di cuore a Martina che lei fa tanto lavoro per conoscere meglio Karel Kryl !
Mi scusate ma io non studiato lingua italiana :-)
Branislav Čaňo
Zvolen
Branislav Čaňo 21/3/2009 - 12:05
Que nenni ! T'en as menti !
Que nenni ! T'en as menti !
Canzone française – Que nenni ! T'en as menti ! – Marco Valdo M.I. – 2009
(Dachau Express - Suite en plusieurs tableaux.)
Que nenni ! T'en as menti ! est la vingtième et unième étape d'un cycle de chansons, intitulé Dachau Express, qui raconte l'histoire d'un jeune Italien qui déserta pour ne pas servir le fascisme; réfugié en France, il fut rendu par les pétainistes aux sbires du régime, emprisonné. Les étapes ultérieures de ce tour d'Italie un peu particulier se prolongent en Allemagne et racontent la suite de l'aventure qui se terminera à Dachau.
Comme on le découvrira ici, ces canzones racontent l'histoire d'un homme, aujourd'hui âgé de 88 ans, mais encore plein de vie, qui habite quelque part loin de l'Italie dans le Limbourg près de la frontière hollandaise, en pays flamand. Il s'appelle encore et toujours Joseph Porcu (en Italie, Giuseppe), il est... (continua)
Canzone française – Que nenni ! T'en as menti ! – Marco Valdo M.I. – 2009
(Dachau Express - Suite en plusieurs tableaux.)
Que nenni ! T'en as menti ! est la vingtième et unième étape d'un cycle de chansons, intitulé Dachau Express, qui raconte l'histoire d'un jeune Italien qui déserta pour ne pas servir le fascisme; réfugié en France, il fut rendu par les pétainistes aux sbires du régime, emprisonné. Les étapes ultérieures de ce tour d'Italie un peu particulier se prolongent en Allemagne et racontent la suite de l'aventure qui se terminera à Dachau.
Comme on le découvrira ici, ces canzones racontent l'histoire d'un homme, aujourd'hui âgé de 88 ans, mais encore plein de vie, qui habite quelque part loin de l'Italie dans le Limbourg près de la frontière hollandaise, en pays flamand. Il s'appelle encore et toujours Joseph Porcu (en Italie, Giuseppe), il est... (continua)
1943 : 2 octobre,
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 20/3/2009 - 22:47
Pauvre Rutebeuf, ou Complainte de l'amitié
[1955]
Collage di versi di Rutebeuf, o Rudebœuf (?1230 - 1285)
da: La Complainte Rutebeuf (1249?) e La Griesche d'Hiver
Effettuato da Léo Ferré in francese moderno
Interpretazioni: 1955 /studio/, 1958, 1984, 1986
Catherine Sauvage (1956)
Jacques Douai (1957)
Joan Baez (1965)
Hugues Aufray (1967)
Hélène Martin (1983)
James Ollivier (1988)
Philippe Léotard (1994)
Marc Ogeret (1999)
ed anche: Cora Vaucaire, Nana Mouskouri, Dani Kein, Véronique Chalot.
Assemblage de verses de Rutebeuf, ou Rudebœuf (?1230 - 1285)
d'après: La Complainte Rutebeuf (1249?) et La Griesche d'Hiver
Effectué par Léo Ferré en français moderne
Interprétations: 1955 /studio/, 1958, 1984, 1986
Catherine Sauvage (1956)
Jacques Douai (1957)
Joan Baez (1965)
Hugues Aufray (1967)
Hélène Martin (1983)
James Ollivier (1988)
Philippe Léotard (1994)
Marc Ogeret (1999)
et aussi: Cora Vaucaire, Nana Mouskouri,... (continua)
Collage di versi di Rutebeuf, o Rudebœuf (?1230 - 1285)
da: La Complainte Rutebeuf (1249?) e La Griesche d'Hiver
Effettuato da Léo Ferré in francese moderno
Interpretazioni: 1955 /studio/, 1958, 1984, 1986
Catherine Sauvage (1956)
Jacques Douai (1957)
Joan Baez (1965)
Hugues Aufray (1967)
Hélène Martin (1983)
James Ollivier (1988)
Philippe Léotard (1994)
Marc Ogeret (1999)
ed anche: Cora Vaucaire, Nana Mouskouri, Dani Kein, Véronique Chalot.
Assemblage de verses de Rutebeuf, ou Rudebœuf (?1230 - 1285)
d'après: La Complainte Rutebeuf (1249?) et La Griesche d'Hiver
Effectué par Léo Ferré en français moderne
Interprétations: 1955 /studio/, 1958, 1984, 1986
Catherine Sauvage (1956)
Jacques Douai (1957)
Joan Baez (1965)
Hugues Aufray (1967)
Hélène Martin (1983)
James Ollivier (1988)
Philippe Léotard (1994)
Marc Ogeret (1999)
et aussi: Cora Vaucaire, Nana Mouskouri,... (continua)
Que sont mes amis devenus
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 20/3/2009 - 16:51
Vert de colère
[1998]
Album "La bête est revenue"
Album "La bête est revenue"
Je suis vert, vert, vert,
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 20/3/2009 - 13:13
Ninna nanna delle dodici mamme
Ho sentito questa bella canzone alla radio qui in Australia qualche settimana fa, pero` senza capire tutte le parole (sto imparando l'italiano). Ora, grazie a Lei, posso leggerla, e piangere un po`...
Catherine
Catherine
Catherine in Australia 20/3/2009 - 10:34
Fantazzini
Livorno, gennaio 2002.
Sull'aria del corrido Nuestro México, febrero veintitrés
Sull'aria del corrido Nuestro México, febrero veintitrés
Quest’è la storia d’un giovane d’altri tempi
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo e Adriana 20/3/2009 - 08:12
Totenweg
Version française – Totenweg – Marco Valdo M.I. – 2009
Chanson italienne – Totenweg – Pardo Fornaciari - 2002
Le nom du commandant SS est tu ; mais pas parce qu'il n'est pas connu. Il ne mérite pas de figurer à côté de celui de ses victimes. Il vaut mieux qu'il disparaisse dans le gouffre de l'oubli.
Commentaire de Marco Valdo M.I.
Dans le livre dont j'avais tiré « L'insurrection de Florence » (Uomini e Città della Resistenza – Edizione Laterza 1953), Piero Calamandrei raconte certaines de ces luttes dans la province apuane et notamment, l'histoire du « zoccolo di Genny », du sabot de Genny et c'est précisément cette fin tragique de Genny dans les flammes qui illustre la couverture de la première édition. Le dessin est de Carlo Levi. C'est ainsi de Levi à Calamandrei que j'ai connu, loin d'Italie, bien de ces épouvantables massacres orchestrés par les séides de la peste brune et noire,... (continua)
Chanson italienne – Totenweg – Pardo Fornaciari - 2002
Le nom du commandant SS est tu ; mais pas parce qu'il n'est pas connu. Il ne mérite pas de figurer à côté de celui de ses victimes. Il vaut mieux qu'il disparaisse dans le gouffre de l'oubli.
Commentaire de Marco Valdo M.I.
Dans le livre dont j'avais tiré « L'insurrection de Florence » (Uomini e Città della Resistenza – Edizione Laterza 1953), Piero Calamandrei raconte certaines de ces luttes dans la province apuane et notamment, l'histoire du « zoccolo di Genny », du sabot de Genny et c'est précisément cette fin tragique de Genny dans les flammes qui illustre la couverture de la première édition. Le dessin est de Carlo Levi. C'est ainsi de Levi à Calamandrei que j'ai connu, loin d'Italie, bien de ces épouvantables massacres orchestrés par les séides de la peste brune et noire,... (continua)
TOTENWEG
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 20/3/2009 - 00:02
Massimiliano Larocca: La petite promenade du poète
Gentili amici, la foto che avete inserita non è di Dino Campana, ma appartiene a Filippo Tramonti
saluti
Paolo Pianigiani
(Paolo)
saluti
Paolo Pianigiani
(Paolo)
Grazie per la segnalazione, ma a quale delle foto ti riferisci esattamente? [CCG/AWS Staff]
19/3/2009 - 23:13
20 marzo 2003/20 marzo 2009: questo sito, come la guerra in Iraq (che c'è ancora, se mai non lo si sapesse), compie sei anni. “On line dalla sera del 20 marzo 2003, giorno in cui sono cominciati i bombardamenti statunitensi sull'Iraq”, recita una dicitura sulla homepage: continuiamo a andare avanti, giorno dopo giorno. Questo sito, come tutte le canzoni che ospita, non farà finire nessuna guerra: ma è un'opposizione che vogliamo continuare a manifestare. Tutti assieme.
Riccardo Venturi 19/3/2009 - 21:09
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Guerra al lusso Lanci di sterco fra i tavoli vip
La protesta non-violenta (anche se un po' puzzolente) scandalizza la Torino con la puzza sotto il naso e colpisce nel segno: gli immigrati crepano nei centri di detenzione, la gente fa fatica a dar da mangiare ai figli e voi, riccastri dimmerda, vi ingozzate come oche!
"Voi vi ingozzate e nei CPT si crepa"
Ah ça ira ça ira ça ira!!!
Les aristocrates à la merde!!!