Nei commenti antecedenti al testo c'è scritto "Poiché una caratteristica eterna dei fascisti e dei fascismi è quella di cercare di appropriarsi di cose che non appartengono loro (come, ad esempio, il gesto di Gaetano Bresci), vogliamo un pochetto render loro la pariglia."
Non voglio commentare questa cosa perchè mi dilungherei troppo e si andrebbe fuori tema, voglio solo segnalare l'inizio della canzone, che si trova solo nella prima pubblicazione e non nel secondo riarrangiamento, che fa capire che nessuno cerca di appropiarsi di cose che non gli appartengono con questa canzone, si cerca semplicemente di esaltare una cosa giusta.
L'inizio (parlato) fa così: "Con il trascorrere del tempo un evento può dunque essere valutato positivamente anche dalla fazione che dovrebbe avversarlo, perciò se un'azione fa scaturire al massimo grado l'energia dall'animo umano, imprimento in esso una traccia... (continua)
Je trouve cet hommage à Karel Kryl passionnant et j'ai donc repris – à partir de la remarque de Martina – les deux textes (italiens) : celui de Martina et Alessandro et celui d'Alessio Lega avec la traduction française de R.V.
J'ai traduit (pour voir ce que la chose donnerait en français) le texte de Martina et Alessandro et celui d'Alessio Lega.
Tout ceci engendra un jeu de miroirs que je me fais le plaisir de soumettre aux amis de Canzoni contro la Guerra.
J'espère ainsi donner une idée de ce que les traductions sont comme les vagues de la mer, toutes semblables et toutes toujours différentes, toutes luisantes sous le soleil et brillantes sous la nuit, éternellement variables.
Ceci me met en mémoire le pavillon hongrois à l'exposition universelle de Lisbonne, entièrement consacrée à la mer. Que venaient faire les Hongrois (ici, moi) dans cette galère ? Très conscients de leur incongruité,... (continua)
Grazie per le questi testi di Karel Kryl.
Sono Cecoslovacco - come era Karel Kryl.
Non sono ceco - non sono neanche slovacco ...
Un saluto a tutti e grazie di cuore a Martina che lei fa tanto lavoro per conoscere meglio Karel Kryl !
Mi scusate ma io non studiato lingua italiana :-)
[cit.]In definitiva (e qui ci rivolgiamo anche a chi ci ha scritto in privato alcuni giorni fa), questo sito intende mantenere una libertà di azione e di spazio che ritiene sinonimo di libertà e di non classificazione; se poi qualcuno avesse dubbi relativi al suo antifascismo, non ha che da scorrere le sue oltre ottomila pagine e farsi un'idea.[end cit.]
un pò incoerente questa piccola parte del discorso; dici che il sito vuole mantenere la libertà e non vuole classificare.. poi dici che il sito è antifascista, quindi è contro un' ideologia, contro un gruppo di persone, in pratica classifica chi ha questo ideale..
ho capito male io? perchè se così fosse tanto meglio..
per quanto riguarda la canzone.. beh.. musicalmente stupenda.. anche se non condivido a pieno le idee dei controrivoluzionari della vandea che si battevano anche per una religione.. però vabbè.. a quel tempo era quasi normale..
Tommaso.88@hotmail.it 20/3/2009 - 21:20
Carissimo Tommaso, prima di tutto un piccolo appunto "tecnico": quando inserici un quoting, non lo fare tra i segni di "maggiore" e "minore": così facendo il quoting non viene visualizzato. Fine della considerazione tecnica.
Quanto all'appunto "ideale" che ci muovi, ti rispondo che dovresti situarti nel particolare contesto di questo sito. Lo potremmo chiamare, così com'è adesso, un contesto "situazionista" nel pieno solco di quanto affermato da Raoul Vaneigem: "Niente è sacro, tutto si può dire".
Quando diciamo che "tutto si può dire", affermiamo una libertà di espressione assoluta, e un diritto alla parola di tutti quanti, anche di chi è radicalmente opposto alle nostre visioni. Non vedo in questo alcuna "incoerenza": il sito mantiene una sua linea irrinunciabile, di fondo, senza per questo rifiutarsi a priori di dare la parola ad altri -sempre che le cose proposte rientrino in senso... (continua)
"... Pinochet trépasse - Desproges dirait ça
Je reprends deux fois d'la pizza..."
Pierre Desproges (1939-1988), più che un comico, un umorista francese, celebre per il suo humor nero, l'anticonformismo ed il gusto per l'assurdo, uno che, per esempio, a proposito di certi generali diceva: "Lo sanno tutti in Francia che sono dei coglioni, lo sanno tutti salvo... i militari! Già, perchè si tratta di un segreto militare!"
A proposito della morte di Pinochet vi consiglio questo divertente filmato tratto da Polònia, divertente trasmissione satirica della televisione catalana TV3
Certe "simpatie" di Disney mi erano abbastanza note, ma francamente ignoravo una sua seppur lontana discendenza ebraica. Casomai ugonotta ("Disney" è l'anglicizzazione del cognome francese-ugonotto "D'Isigny"). I genitori di Disney, Flora Call e Elias Disney, erano entrambi cattolici di ascendenza irlandese/canadese: il bambino fu battezzato come Walter Elias Disney l'8 giugno 1902 alla St. Paul Congregational Church di Chicago dal rev. Walter Parr.
Non voglio commentare questa cosa perchè mi dilungherei troppo e si andrebbe fuori tema, voglio solo segnalare l'inizio della canzone, che si trova solo nella prima pubblicazione e non nel secondo riarrangiamento, che fa capire che nessuno cerca di appropiarsi di cose che non gli appartengono con questa canzone, si cerca semplicemente di esaltare una cosa giusta.
L'inizio (parlato) fa così: "Con il trascorrere del tempo un evento può dunque essere valutato positivamente anche dalla fazione che dovrebbe avversarlo, perciò se un'azione fa scaturire al massimo grado l'energia dall'animo umano, imprimento in esso una traccia... (continua)