La memoria
Ergastolo per il boia dei desaparecidos. La giustizia italiana condanna Astiz
L'"angelo biondo della morte" torturò e uccise tre italo-argentini di origini calabresi
Da La Repubblica del 26/02/2009
di Anna Maria De Luca
Alfredo Ignacio Astiz
ROMA - Ergastolo per Alfredo Ignacio Astiz, l'ex intoccabile tenente della Marina argentina responsabile del sequestro, della tortura, della detenzione e dell'uccisione di Angela Maria Aieta, Susanna e Giovanni Pegoraro.
La prima sezione penale della Suprema Corte di Cassazione, ha confermato stasera la condanna emessa dalla Corte d'Assise d'Appello di Roma che il 24 aprile 2008 ha deciso l'ergastolo non solo per Astiz ma anche per altri quattro gerarchi argentini: Jorge Eduardo Acosta, Alfredo Ignacio Astiz, Jorge Raúl Vildoza, Antonio Vañek e Héctor Antonio Febres. Erano responsabili dell'Esma, la Scuola superiore di meccanica trasformata dalla... (continua)
L'"angelo biondo della morte" torturò e uccise tre italo-argentini di origini calabresi
Da La Repubblica del 26/02/2009
di Anna Maria De Luca
Alfredo Ignacio Astiz
ROMA - Ergastolo per Alfredo Ignacio Astiz, l'ex intoccabile tenente della Marina argentina responsabile del sequestro, della tortura, della detenzione e dell'uccisione di Angela Maria Aieta, Susanna e Giovanni Pegoraro.
La prima sezione penale della Suprema Corte di Cassazione, ha confermato stasera la condanna emessa dalla Corte d'Assise d'Appello di Roma che il 24 aprile 2008 ha deciso l'ergastolo non solo per Astiz ma anche per altri quattro gerarchi argentini: Jorge Eduardo Acosta, Alfredo Ignacio Astiz, Jorge Raúl Vildoza, Antonio Vañek e Héctor Antonio Febres. Erano responsabili dell'Esma, la Scuola superiore di meccanica trasformata dalla... (continua)
Alessandro 27/2/2009 - 12:48
Hans Müller
[1974]
Album "Michel Jonasz"
Una canzone dedicata ad un criminale nazista, tale Hans Müller, dell'effettiva esistenza del quale non ho trovato riscontri in rete... Però Jonasz ne dà una descrizione così dettagliata (la foto accanto al capo delle SA Ernest Röhm, la decorazione da parte di Hitler, la fuga in America Latina dove nel dopoguerra costui avrebbe diretto un'industria tedesca...) da pensare che si riferisca ad un personaggio realmente esistito...
Album "Michel Jonasz"
Una canzone dedicata ad un criminale nazista, tale Hans Müller, dell'effettiva esistenza del quale non ho trovato riscontri in rete... Però Jonasz ne dà una descrizione così dettagliata (la foto accanto al capo delle SA Ernest Röhm, la decorazione da parte di Hitler, la fuga in America Latina dove nel dopoguerra costui avrebbe diretto un'industria tedesca...) da pensare che si riferisca ad un personaggio realmente esistito...
Monsieur Hans Müller,
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 27/2/2009 - 09:20
Miss Guéguerre
[1961]
Album " Les Chansons interdites de Léo Ferré... et autres" (Barclay)
Album " Les Chansons interdites de Léo Ferré... et autres" (Barclay)
Si tu ne veux pas
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 27/2/2009 - 00:01
If Women Ruled The World
Non so se davvero le cose andrebbero meglio se le donne governassero il mondo; anzi penso di no, soprattutto perchè per arrivare a governare il mondo non sarebbero più donne, ma donne "coi coglioni" (tipo Santanchè) cioè il peggio che ci sia tra le donne. Ma anche perchè - in generale - non penso che le donne siano migliori degli uomini: credo che ci siano uomini e donne in gamba e uomini e donne teste di cazzo.
Comunque vi invio lo stesso 'sta canzone (neanche tanto bella musicalmente) che è del 1992 dall'album "Square the circle".
Comunque vi invio lo stesso 'sta canzone (neanche tanto bella musicalmente) che è del 1992 dall'album "Square the circle".
Loving your sweet ways
(continua)
(continua)
inviata da Renato Stecca 26/2/2009 - 23:44
Le déserteur
La versione in greco antico presentava finora delle difficoltà di lettura dovute al font in cui era stata redatta (che doveva essere scaricato). La abbiamo resa disponibile finalmente in normali caratteri ASCII.
CCG/AWS Staff 26/2/2009 - 19:40
Regruterska
Riccardo Venturi, complimenti per il buon lavoro, sistemo giusto un paio di cose. ;) Filip S.
Grazie davvero tante, Filip :-) La versione da te "sistemata" è stata integrata alla mia, ovviamente coi doverosi credits. Grazie ancora e...a presto! [RV]
Filip Stefanovic 26/2/2009 - 19:01
Face à la merde
[2003]
Album "Madame l'existence"
Album "Madame l'existence"
Face à la merde
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 26/2/2009 - 13:54
Percorsi:
Nostra sorella la merda
Pratobello
poverino e misero e l'agnello che aspetta il latte dalla volpe...bellissima canzone dovrebbero insegnarla ai bambini nelle scuole
a fora sa nato de sa sardigna!!!!
a fora sa nato de sa sardigna!!!!
paolo murgia 26/2/2009 - 13:25
Iqbal
[2001]
Album "Une autre lumière"
Iqbal Masih (1982-1995) era un bambino pakistano.
A soli 5 anni fu venduto dalla famiglia al padrone di una fabbrica di tappeti, che lo ridusse in schiavitù. Iqbal era costretto a lavorare al telaio anche per 12 ore consecutive. Veniva pagato una rupìa al giorno (3 centesimi di Euro). Quando provava a ribellarsi, il padrone lo chiudeva in una buca.
Nel 1992, eludendo la sorveglianza della fabbrica, Iqbal partecipò ad una manifestazione del "Fronte di Liberazione dal Lavoro Schiavizzato" (Bonded Labour Liberation Front - BLLF), durante la quale raccontò la sua storia a Eshan Ullah Khan, leader dell'organizzazione.
Iqbal fu sottratto ai suoi aguzzini e divenne portavoce internazionale delle campagne contro la schiavitù ed il lavoro minorile.
Grazie alla sua testimonianza e al suo coraggio, migliaia di bambini schiavi furono liberati e il governo del Pakistan... (continua)
Album "Une autre lumière"
Iqbal Masih (1982-1995) era un bambino pakistano.
A soli 5 anni fu venduto dalla famiglia al padrone di una fabbrica di tappeti, che lo ridusse in schiavitù. Iqbal era costretto a lavorare al telaio anche per 12 ore consecutive. Veniva pagato una rupìa al giorno (3 centesimi di Euro). Quando provava a ribellarsi, il padrone lo chiudeva in una buca.
Nel 1992, eludendo la sorveglianza della fabbrica, Iqbal partecipò ad una manifestazione del "Fronte di Liberazione dal Lavoro Schiavizzato" (Bonded Labour Liberation Front - BLLF), durante la quale raccontò la sua storia a Eshan Ullah Khan, leader dell'organizzazione.
Iqbal fu sottratto ai suoi aguzzini e divenne portavoce internazionale delle campagne contro la schiavitù ed il lavoro minorile.
Grazie alla sua testimonianza e al suo coraggio, migliaia di bambini schiavi furono liberati e il governo del Pakistan... (continua)
IQBAL
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 26/2/2009 - 13:11
The Crow On The Cradle
Ho trovato il seguente commento, sul video cantato da Raymond Crooke
Aggiungo che c'è una bella versione degli Show of Hands.
Sydney Carter wrote a lot of great thought-provoking songs. This is one of his most powerful, and also one of his most popular, having been recorded by Pete Seeger, Judy Collins and, many years later, Jackson Browne, Graham Nash and David Lindley at a No Nukes concert.
Aggiungo che c'è una bella versione degli Show of Hands.
Miguel Martinez http://kelebek.splinder.com 26/2/2009 - 11:39
Regardez-moi, je suis la guerre
Canzone che, nell'interpretazione dell'autore, compare solo nel cofanetto del 2003 intitolato semplicemente "Jehan Jonas". Il brano, uno dei suoi più celebri (non so in quale anno lo scrisse), fu interpretato da molti altri cantanti: Jean Marie Vivier, Alain Moisan, Jean François Douelle, Gilles Thoroval...
Regarde-moi, je suis la guerre
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 26/2/2009 - 10:30
Gelem, gelem
19. Esperanto (Nicola Ruggiero)
Esperantigis Nicola Ruggiero, laŭ la itala traduko de Riccardo Venturi
Esperantigis Nicola Ruggiero, laŭ la itala traduko de Riccardo Venturi
MI IRIS, MI IRIS
(continua)
(continua)
inviata da Nicola Ruggiero 26/2/2009 - 00:25
Я вырос в ленинградскую блокаду
THE SIEGE OF LENINGRAD
(continua)
(continua)
inviata da emanuele ricciardi 25/2/2009 - 20:13
Песня o земле
Finnish translation by Taisto Summanen
Suomennos: Taisto Summanen
Suomennos: Taisto Summanen
LAULU MAALLE
(continua)
(continua)
inviata da emanuele ricciardi 25/2/2009 - 19:53
Lettera al governatore della Libia
CARTA AL GOBERNADOR DE LIBIA
(continua)
(continua)
inviata da Marcia 25/2/2009 - 19:06
Come un cammello in una grondaia
COMO UN CAMELLO EN UN CANALON
(continua)
(continua)
inviata da Marcia 25/2/2009 - 18:50
Tri Yann: De Nivôse en Frimaire
February 25, 2009.
There is no proper English name for the months of the French Republican calendar; the names used here were invented by people to mock the French calendar. Nevertheless, they're good names and why shouldn't we use them? [RV]
SLIPPY THROUGH FREEZY
(continua)
(continua)
25/2/2009 - 05:11
La guerre
[1997]
Album "Baiser"
Album "Baiser"
Là où je suis je n'ai plus vraiment le choix
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 24/2/2009 - 23:50
Âme armée
[2007]
Album "Ina-Ich"
Album "Ina-Ich"
Tapie dans mon coin
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 24/2/2009 - 23:39
J'ai peur de vivre
[1971]
Album C'est la vie
Album C'est la vie
La Terre était d'une couleur noire
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 24/2/2009 - 23:16
Ronda o non ronda
[2009]
Testo di Don Fulvio Capitani
da cantarsi sull'aria di Bomba o non bomba di Antonello Venditti.
Sulle « ronde », ultima trovata dell'italico genio, il perfido Riccardo Scocciante aveva già messo gli occhi per una piccola rielaborazione; ma stavolta è stato battuto sul tempo nientepopodimeno che da don Fulvio Capitani, altrettanto perfido parroco di campagna, che dello Scocciante è del resto fraterno amico (come dire: Dio li fa e poi li accopp[i]a). Ve lo sareste mai immaginato, il bieco mangiapreti al fosforo amico di un parroco, oppure il parroco amico del bieco mangiapreti al fosforo? Eppure è così: il di-vin disegno dell'amicizia va ben oltre qualche lieve divergenza di vedute su questa o quella cosa. E sia pure: che a suo tempo ci abbia messo lo zampino il buon Guccini che li fe' incontrare su un glorioso e defunto newsgroup, oppure il buon Dio che -presumiamo- è superiore a... (continua)
Testo di Don Fulvio Capitani
da cantarsi sull'aria di Bomba o non bomba di Antonello Venditti.
Sulle « ronde », ultima trovata dell'italico genio, il perfido Riccardo Scocciante aveva già messo gli occhi per una piccola rielaborazione; ma stavolta è stato battuto sul tempo nientepopodimeno che da don Fulvio Capitani, altrettanto perfido parroco di campagna, che dello Scocciante è del resto fraterno amico (come dire: Dio li fa e poi li accopp[i]a). Ve lo sareste mai immaginato, il bieco mangiapreti al fosforo amico di un parroco, oppure il parroco amico del bieco mangiapreti al fosforo? Eppure è così: il di-vin disegno dell'amicizia va ben oltre qualche lieve divergenza di vedute su questa o quella cosa. E sia pure: che a suo tempo ci abbia messo lo zampino il buon Guccini che li fe' incontrare su un glorioso e defunto newsgroup, oppure il buon Dio che -presumiamo- è superiore a... (continua)
Partirono in due ed erano abbastanza
(continua)
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 24/2/2009 - 17:36
Hommage à Violette Nozières
Détective - Le più belle pagine
a cura di Renato Poletti
Lì vi trovate stralci per l'amica Violette.
P.S.: ho preso la trascrizione dritto dall'album... ma Demetrio canta "Credo CHE ci guadagnerei" e non come sta scritto... uhm.
a cura di Renato Poletti
Lì vi trovate stralci per l'amica Violette.
P.S.: ho preso la trascrizione dritto dall'album... ma Demetrio canta "Credo CHE ci guadagnerei" e non come sta scritto... uhm.
ΔΙΩRAMA Poco Ligio all'Ufficialità! 24/2/2009 - 14:14
Indiani (A caval donando)
[2008]
Dall'album "Studentessi"
Dall'album "Studentessi"
Io voglio solo donare un regalo agli indiani
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 24/2/2009 - 12:34
Percorsi:
Genocidio dei Nativi Americani
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(19 septembre 1943 - Suite en plusieurs tableaux.)
Une Enfance Sarde est la quatorzième étape d'un cycle de chansons qui raconte l'histoire d'un jeune Italien qui déserta pour ne pas servir le fascisme; réfugié en France, il fut rendu par les pétainistes aux sbires du régime, emprisonné. Les étapes ultérieures de ce tour d'Italie un peu particulier se prolongent en Allemagne et racontent la suite de l'aventure qui se terminera à Dachau.
Comme on le découvrira ici, ces canzones racontent l'histoire d'un homme, aujourd'hui âgé de 88 ans, mais encore plein de vie, qui habite quelque part loin de l'Italie dans le Limbourg près de la frontière hollandaise, en pays flamand. Il s'appelle encore et toujours Joseph Porcu (en Italie, Giuseppe), il est né en Sardaigne et connut une vie passablement agitée. Il connaît et suit avec... (continua)