White Man
Album: "A Day at the Races" (1976)
Contro il genocidio dei nativi americani. Onore ai Queen!
Contro il genocidio dei nativi americani. Onore ai Queen!
I'm a simple man with a simple name
(continua)
(continua)
inviata da Jack SSSR 11/11/2009 - 15:37
Percorsi:
Genocidio dei Nativi Americani
La tercera no me la pierdo
[1996]
Dall'album "Carrasco", l'unico da solista per uno dei fondatori degli storici Quilapayún.
Trovata sulla pagina ufficiale dell'autore.
Dall'album "Carrasco", l'unico da solista per uno dei fondatori degli storici Quilapayún.
Trovata sulla pagina ufficiale dell'autore.
Me perdí la del catorce
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 11/11/2009 - 14:58
La Araucana
[1982]
Album "Con la razón y la fuerza" (con gli Inti-Illimani)
La "Guerra de Arauco" fu il conflitto che oppose gli spagnoli ai nativi mapuches, huilliches, picunches e cuncos e che durò - come guerra di fatto o come "guerra sucia" - per oltre tre secoli, dalla prima metà del XVI fino alla "pacificazione" condotta, in punta di fucile, dopo l'indipendenza del Cile e per tutto il XIX secolo...
Testo trovato su Cancioneros.com
Si veda anche Arauco tiene una pena (Levántate, Huenchullán) di Violeta Parra
Album "Con la razón y la fuerza" (con gli Inti-Illimani)
La "Guerra de Arauco" fu il conflitto che oppose gli spagnoli ai nativi mapuches, huilliches, picunches e cuncos e che durò - come guerra di fatto o come "guerra sucia" - per oltre tre secoli, dalla prima metà del XVI fino alla "pacificazione" condotta, in punta di fucile, dopo l'indipendenza del Cile e per tutto il XIX secolo...
Testo trovato su Cancioneros.com
Si veda anche Arauco tiene una pena (Levántate, Huenchullán) di Violeta Parra
Arauco, furia delgada,
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 11/11/2009 - 14:46
Lautaro en el viento
[1966]
Album "Entre mar y cordillera"
Canzone dedicata a Lautaro, uno dei leader della resistenza dei mapuche cileni contro i conquistadores spagnoli.
Lautaro fu catturato da piccolo e allevato dagli spagnoli, ma poi fuggì e si pose a capo della resistenza, tenendo testa agli invasori per alcuni anni, finchè non venne ucciso in battaglia, nel 1557.
Testo trovato su Cancioneros.com.
Si veda anche la canzone Arauco tiene una pena (Levántate, Huenchullán) di Violeta Parra.
Album "Entre mar y cordillera"
Canzone dedicata a Lautaro, uno dei leader della resistenza dei mapuche cileni contro i conquistadores spagnoli.
Lautaro fu catturato da piccolo e allevato dagli spagnoli, ma poi fuggì e si pose a capo della resistenza, tenendo testa agli invasori per alcuni anni, finchè non venne ucciso in battaglia, nel 1557.
Testo trovato su Cancioneros.com.
Si veda anche la canzone Arauco tiene una pena (Levántate, Huenchullán) di Violeta Parra.
Pues si alguno lo pregunta di
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 11/11/2009 - 13:46
Pablo
[1975]
Dal disco collettivo "Su nombre es Pueblo".
Canzone dedicata a Pablo de la Torriente Brau, scrittore cubano, comunista, che combattè prima in patria contro i dittatori Gerardo Machado e Fulgencio Batista e poi in Spagna contro i fascisti.
Fu ucciso in combattimento a Majadahonda, vicino a Madrid, il 19 dicembre 1936.
Parlo di tempi in cui la solidarietà internazionalista era qualcosa di serio e non una vacanza studio per la tesi in antropologia o etnografia...
Testo trovato su Cancioneros.com
Dal disco collettivo "Su nombre es Pueblo".
Canzone dedicata a Pablo de la Torriente Brau, scrittore cubano, comunista, che combattè prima in patria contro i dittatori Gerardo Machado e Fulgencio Batista e poi in Spagna contro i fascisti.
Fu ucciso in combattimento a Majadahonda, vicino a Madrid, il 19 dicembre 1936.
Parlo di tempi in cui la solidarietà internazionalista era qualcosa di serio e non una vacanza studio per la tesi in antropologia o etnografia...
Testo trovato su Cancioneros.com
No hay quien pueda con el muerto.
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 11/11/2009 - 13:34
Rebeldes
[1994?]
Canzone dedicata al "levantamiento" zapatista del 1 gennaio 1994 in Messico, un evento epocale che, almeno qui da noi, ormai è stato quasi dimenticato...
Testo trovato su Cancioneros.com
Canzone dedicata al "levantamiento" zapatista del 1 gennaio 1994 in Messico, un evento epocale che, almeno qui da noi, ormai è stato quasi dimenticato...
Testo trovato su Cancioneros.com
Primero vi el noticiero
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 11/11/2009 - 13:00
Miedo de guerra
[2003]
Probailmente questa canzone è stata composta negli stessi giorni in cui le Canzoni contro la guerra - Anti War Songs andavano on line, mentre cadevano le prime bombe americane su Baghdad...
Testo trovato su Cancioneros.com
Probailmente questa canzone è stata composta negli stessi giorni in cui le Canzoni contro la guerra - Anti War Songs andavano on line, mentre cadevano le prime bombe americane su Baghdad...
Testo trovato su Cancioneros.com
Sucede que es una pena notar que tu emporio organice la tierra
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 11/11/2009 - 12:41
Percorsi:
La paura: arma di controllo di massa
La guerra que vendrá
[1989]
Album "Segundos fuera"
Una canzone (trovata su Cancioneros.com) che non poteva essere composta se non nel 1989...
Album "Segundos fuera"
Una canzone (trovata su Cancioneros.com) che non poteva essere composta se non nel 1989...
En vista de la peste de mercado que amenaza con ponernos
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 11/11/2009 - 12:00
Protesta
Viene un rumor de cosas que no se saben
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 11/11/2009 - 11:50
Lù l'è mort, e mi sôn chi
Lù l'è mort, e mi sôn chi
Canzone léviane – Lù l'è mort, e mi sôn chi – Marco Valdo M.I. – 2009
Cycle du Cahier ligné – 63
Lù l'è mort, e mi sôn chi est la soixante-troisième chanson du Cycle du Cahier ligné, constitué d'éléments tirés du Quaderno a Cancelli de Carlo Levi.
Au fait, Marco Valdo M.I., dit Lucien l'âne polyglotte, on dirait du wallon le titre de cette canzone.
En effet, Lucien mon ami aux longues oreilles et aux naseaux luisants, ça ressemble à du wallon, mais en fait, je crois bien, qu'en réalité, c'est en quelque sorte comme du wallon du Piémont, je veux dire du piémontais. Je pense cela car il s'agit d'une phrase reprise à un texte de Carlo Levi, lequel était originaire de Turin et que sa famille (ses familles, car on a tous plusieurs familles ascendantes...) étaient dans la région depuis plusieurs générations. Mais quand même, ce sont deux langues parlées à mille... (continua)
Canzone léviane – Lù l'è mort, e mi sôn chi – Marco Valdo M.I. – 2009
Cycle du Cahier ligné – 63
Lù l'è mort, e mi sôn chi est la soixante-troisième chanson du Cycle du Cahier ligné, constitué d'éléments tirés du Quaderno a Cancelli de Carlo Levi.
Au fait, Marco Valdo M.I., dit Lucien l'âne polyglotte, on dirait du wallon le titre de cette canzone.
En effet, Lucien mon ami aux longues oreilles et aux naseaux luisants, ça ressemble à du wallon, mais en fait, je crois bien, qu'en réalité, c'est en quelque sorte comme du wallon du Piémont, je veux dire du piémontais. Je pense cela car il s'agit d'une phrase reprise à un texte de Carlo Levi, lequel était originaire de Turin et que sa famille (ses familles, car on a tous plusieurs familles ascendantes...) étaient dans la région depuis plusieurs générations. Mais quand même, ce sont deux langues parlées à mille... (continua)
Doux sourire, doux miel, douce eau
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 10/11/2009 - 22:41
Anna Lee
Quando ho notato che avete creato un nuovo percorso dedicato alla violenza sui bambini mi è subito venuta in mente questa amara e intensissima canzone, una delle mie preferite dei Dream Theater, tratta dall'album "Falling into infinity" (1997).
Helpless child
(continua)
(continua)
inviata da Alberto 10/11/2009 - 16:33
Percorsi:
Violenza sull'infanzia
Building A Bridge
After all this death and violence
(continua)
(continua)
inviata da Anton Duncan 10/11/2009 - 13:28
Percorsi:
Ponti
Exílio
[1964]
Album "Portugal-Angola - Chants de Lutte", poi rieditato nel 1970 con il titolo "Meu país".
Parole del poeta Manuel Alegre.
Testo trovato sulla pagina ufficiale di Luís Cília
Album "Portugal-Angola - Chants de Lutte", poi rieditato nel 1970 con il titolo "Meu país".
Parole del poeta Manuel Alegre.
Testo trovato sulla pagina ufficiale di Luís Cília
Venho dizer-vos que não tenho medo
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 10/11/2009 - 13:09
Percorsi:
Esili e esiliati
La notte che ci rubarono le stelle
Che bella questa canzone!!
La seconda strofa penso si riferisca alla vicenda Sacco e Vanzetti, Riccardo me lo puoi confermare? Mentre non riesco a cogliere il significato dei versi riguardanti "Olivia"...a cosa si riferisce?
Colgo l'occasione per ringraziare le CCG per avermi fatto scoprire i Del Sangre!
La seconda strofa penso si riferisca alla vicenda Sacco e Vanzetti, Riccardo me lo puoi confermare? Mentre non riesco a cogliere il significato dei versi riguardanti "Olivia"...a cosa si riferisce?
Colgo l'occasione per ringraziare le CCG per avermi fatto scoprire i Del Sangre!
matteo88 10/11/2009 - 12:13
Portugal Resiste!
[1965]
EP "Portugal Resiste!".
Parole del poeta Manuel Alegre
Testo trovato sulla pagina ufficiale di Luís Cília
EP "Portugal Resiste!".
Parole del poeta Manuel Alegre
Testo trovato sulla pagina ufficiale di Luís Cília
Tiraste-me o direito à vida , mas eu vivo
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 10/11/2009 - 10:35
Canto de esperança
[1973]
Album "Contra a ideia da violência a violência da ideia"
Parole del poeta Mário Dionísio
Testo trovato sulla pagina ufficiale di Luís Cília
Album "Contra a ideia da violência a violência da ideia"
Parole del poeta Mário Dionísio
Testo trovato sulla pagina ufficiale di Luís Cília
Dentro de ti e de mim
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 10/11/2009 - 10:06
Canta
[1964]
Album "Portugal-Angola - Chants de Lutte", poi rieditato nel 1970 con il titolo "Meu país"
Parole del poeta Daniel Filipe.
Testo trovato sulla pagina ufficiale di Luís Cília
Album "Portugal-Angola - Chants de Lutte", poi rieditato nel 1970 con il titolo "Meu país"
Parole del poeta Daniel Filipe.
Testo trovato sulla pagina ufficiale di Luís Cília
Canta
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 10/11/2009 - 09:44
Basta
[1964]
Album "Portugal-Angola - Chants de Lutte", poi rieditato nel 1970 con il titolo "Meu país"
Parole del poeta Daniel Filipe.
Testo trovato sulla pagina ufficiale di Luís Cília
Album "Portugal-Angola - Chants de Lutte", poi rieditato nel 1970 con il titolo "Meu país"
Parole del poeta Daniel Filipe.
Testo trovato sulla pagina ufficiale di Luís Cília
Uma estrela,
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 10/11/2009 - 09:41
Meu país
[1964]
Album "Portugal-Angola - Chants de Lutte" (poi rieditato nel 1970 con il titolo "Meu país")
Parole del poeta Daniel Felipe
Trovata sulla pagina ufficiale dell'autore.
Album "Portugal-Angola - Chants de Lutte" (poi rieditato nel 1970 con il titolo "Meu país")
Parole del poeta Daniel Felipe
Trovata sulla pagina ufficiale dell'autore.
Meu país meu pais
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 10/11/2009 - 09:25
Bairro de lata
[1964]
Album "Portugal-Angola - Chants de Lutte"
Parole del poeta Jonas Negalha.
Trovata sulla pagina ufficiale dell'autore.
Album "Portugal-Angola - Chants de Lutte"
Parole del poeta Jonas Negalha.
Trovata sulla pagina ufficiale dell'autore.
Lentamente
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 10/11/2009 - 09:19
A Bola
[1964]
Album "Portugal-Angola. Chants de lutte"
Parole di Jonas Negalha
Musica di Luís Cília
Una canzone terribile, e non credo nemmeno sia solo metaforica... Durante la guerriglia anticoloniale iniziata nel 1961 sia alcune delle fazioni indipendentiste (come l'UPA di Holden Roberto) sia l'esercito portoghese si macchiarono di atrocità inenarrabili contro la popolazione civile. E se il 1974 per il Portogallo significò la fine della dittatura di Salazar, la libertà e l'abbandono del colonialismo, per l'Angola indipendente volle invece dire l'inizio di un'altra lunga e sanguinosa guerra, un'atroce guerra civile che ebbe fine solo nel 2002 con un bilancio di centinaia di migliaia di morti e di mutilati dalle mine e quattro milioni di profughi...
Testo trovato qui
Album "Portugal-Angola. Chants de lutte"
Parole di Jonas Negalha
Musica di Luís Cília
Una canzone terribile, e non credo nemmeno sia solo metaforica... Durante la guerriglia anticoloniale iniziata nel 1961 sia alcune delle fazioni indipendentiste (come l'UPA di Holden Roberto) sia l'esercito portoghese si macchiarono di atrocità inenarrabili contro la popolazione civile. E se il 1974 per il Portogallo significò la fine della dittatura di Salazar, la libertà e l'abbandono del colonialismo, per l'Angola indipendente volle invece dire l'inizio di un'altra lunga e sanguinosa guerra, un'atroce guerra civile che ebbe fine solo nel 2002 con un bilancio di centinaia di migliaia di morti e di mutilati dalle mine e quattro milioni di profughi...
Testo trovato qui
Rola
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 10/11/2009 - 08:36
El Mozote
los hijos de puta q hicieron esto se iran al infierno mal ditos
vikmer3 10/11/2009 - 04:38
Muri. Vent'anni fa ne cadeva uno. Ne restano tanti, troppi altri; solo che sono meno di moda, e non lo saranno mai. Nessun Presidente che dica "Ich bin ein Palestinier".
Riccardo Venturi 9/11/2009 - 22:30
La nave dei folli
E in quegli anni Ivan Della Mea era guardato con sospetto (troppo ortodosso?) da chi scendeva in piazza...
Non c'era proprio spazio per la poesia!
E poi seguiva "Fiaba Grande"...
Non c'era proprio spazio per la poesia!
E poi seguiva "Fiaba Grande"...
fabio bello 9/11/2009 - 21:13
Good Bye, Lenin! (Summer 78)
[2003]
Musica di Yann Tiersen
Music by Yann Tiersen
Musique de Yann Tiersen
Musik von Yann Tiersen
Музика: Ианн Тиерсен
Tutti a "celebrare" la caduta del muro, in questi giorni di ventennale. Il trionfo della libertà, la fine della guerra fredda, e tutto il resto. Festeggiano ex comunisti come Napolitano, il "presidente della repubblica", quello che nel '56 approvava l'aiuto fraterno per schiacciare la rivolta ungherese, e festeggiano i fascistoni e i fascistelli: a proposito, stasera "Good Bye Lenin!" sembra che sia persino in programmazione a "Casaggì", il "centro sociale di destra" in via Maruffi a Firenze. Ma che bravi. Noi, invece, che siamo meno bravi e meno proni a queste cucchiaiate di vomitevole retorica, "festeggiamo" a modo nostro. Proponendo sì la colonna sonora del bel film di Becker, ma contro tutti i muri. Non solo quelli che fanno comodo. E lo facciamo proponendo uno... (continua)
Musica di Yann Tiersen
Music by Yann Tiersen
Musique de Yann Tiersen
Musik von Yann Tiersen
Музика: Ианн Тиерсен
Tutti a "celebrare" la caduta del muro, in questi giorni di ventennale. Il trionfo della libertà, la fine della guerra fredda, e tutto il resto. Festeggiano ex comunisti come Napolitano, il "presidente della repubblica", quello che nel '56 approvava l'aiuto fraterno per schiacciare la rivolta ungherese, e festeggiano i fascistoni e i fascistelli: a proposito, stasera "Good Bye Lenin!" sembra che sia persino in programmazione a "Casaggì", il "centro sociale di destra" in via Maruffi a Firenze. Ma che bravi. Noi, invece, che siamo meno bravi e meno proni a queste cucchiaiate di vomitevole retorica, "festeggiamo" a modo nostro. Proponendo sì la colonna sonora del bel film di Becker, ma contro tutti i muri. Non solo quelli che fanno comodo. E lo facciamo proponendo uno... (continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 9/11/2009 - 19:47
Mappe della libertà
"... Ti sbattono in galera che sei un anima bella
Diventi un corpo inanimato in cella
Ricordo Aldo Bianzino era un falegname
Nel suo casolare a chi faceva del male (a chi?)..."
Lettera di Claudio Bianzino, fratello da Aldo, al presidente della repubblica Giorgio Napolitano.
Signor presidente,
nonostante la grande stima che ho nei suoi confronti, mi perdonerà se, seguendo l'esempio dei miei genitori, volutamente non uso le lettere maiuscole nel rivolgermi a lei ed alle istituzioni in genere, nel tentativo di riavvicinarvi un po', almeno simbolicamente, alla popolazione italiana.
Leggo sui giornali, con immensa gioia, che é stata finalmente presentata all'ONU la moratoria internazionale sulla pena di morte. Credo che sia una grande battaglia di civiltà portata avanti dal nostro Paese.
La vicenda di cui vorrei informarla, però, è un'altra.
Non so se ha sentito parlare di quell'uomo... (continua)
Diventi un corpo inanimato in cella
Ricordo Aldo Bianzino era un falegname
Nel suo casolare a chi faceva del male (a chi?)..."
Lettera di Claudio Bianzino, fratello da Aldo, al presidente della repubblica Giorgio Napolitano.
Signor presidente,
nonostante la grande stima che ho nei suoi confronti, mi perdonerà se, seguendo l'esempio dei miei genitori, volutamente non uso le lettere maiuscole nel rivolgermi a lei ed alle istituzioni in genere, nel tentativo di riavvicinarvi un po', almeno simbolicamente, alla popolazione italiana.
Leggo sui giornali, con immensa gioia, che é stata finalmente presentata all'ONU la moratoria internazionale sulla pena di morte. Credo che sia una grande battaglia di civiltà portata avanti dal nostro Paese.
La vicenda di cui vorrei informarla, però, è un'altra.
Non so se ha sentito parlare di quell'uomo... (continua)
Alessandro 9/11/2009 - 17:36
Gegen den Krieg
Versione spagnola del gruppo musicale andaluso Jarcha dal disco "Por la pisadas" del 1978.
CATÓN DE GUERRA
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 9/11/2009 - 14:48
Brother, Did You Weep?
Versione spagnola di Rolando Alarcón dal disco "Por Cuba y Vietnam" del 1969.
Trovata su Cancioneros.com
HERMANO, HERMANO... LLORARÁS
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 9/11/2009 - 14:20
Песенка о солдатских сапогах
Versione spagnola di Rolando Alarcón dall'album "Rolando Alarcón canta a los poetas soviéticos" del 1971.
Trovata su Cancioneros.com
¿ESCUCHAN LOS BOTINES AL PASAR?
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 9/11/2009 - 14:08
Cuando mataron a Lorca
[1971]
Album "Rolando Alarcón canta a los poetas soviéticos"
Parole di Yevgeny Yevtushenko
Musica di Rolando Alarcón
A Federico García Lorca, il grande poeta andaluso assassinato dai fascisti a Granada il 19 agosto del 1936.
Album "Rolando Alarcón canta a los poetas soviéticos"
Parole di Yevgeny Yevtushenko
Musica di Rolando Alarcón
A Federico García Lorca, il grande poeta andaluso assassinato dai fascisti a Granada il 19 agosto del 1936.
Cuando mataron a Lorca,
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 9/11/2009 - 13:59
Canción con todos
Nella splendida interpretazione di Mercedes Sosa dal disco "El grito de la tierra" del 1970.
Trovata, con l'intero album, sul blog Folklore Raíz
Canción con todos
Trovata, con l'intero album, sul blog Folklore Raíz
Canción con todos
Alessandro 8/11/2009 - 18:55
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Album "Temps de revoltes"
"... E' menzogna che siamo felici
mentre fuori ci sono fame e guerra,
è falso che con tante menzogne
possiamo credere che tutto sia così normale
Sarebbe menzogna che io ti desiderassi se tu non fossi... dolce come il miele..."
Testo trovato su Cancioneros.com