Chanson italienne – St Precario Day – Los Fastidios
Très belle chanson sur les conditions dramatiques des travailleurs et des ouvriers.
Voilà une chanson italienne contemporaine et qu'entend-t-on, mon cher Lucien l'âne, exactement ce qu'on aurait pu dire ici sur le même sujet des précaires. Chacun sa manière et celle des Fastidios est simple et passionnée. Pour le reste, «même ennemi, même combat ». À mille kilomètres de là, c'est strictement pareil. Des dizaines de millions de précaires, chômeurs, vieux (misérablement) pensionnés, enfants à la dérive dans la brillante Europe étoilée … Au fait, sais-tu qu'en octobre 2010, les précaires de toute l'Europe convergeront , comme le font les Gitans aux Saintes Maries de la Mer, vers Bruxelles pour la Saint Précaire.
Décidément, les hommes sont fous. J'irai, pour sûr, dit l'âne Lucien en dansant d'un pied sur l'autre pour simuler le mouvement.... (continua)
La lettera che segue fu scritta dal Capitano Silas Soule, presente agli accadimenti di Sand Creek il 29 novembre del 1864. Soule fu assassinato a Denver solo pochi mesi dopo, nell'aprile del 1865, perchè si era rifiutato di massacrare donne e bambini inermi ed aveva testimoniato contro il responsabile della strage, il colonnello Chivington
Silas Soule
December 14, 1864
Letter to Edward Wynkoop
Dear Ned,
Two days after you left here the 3d Reg’t with a Battalion of the 1st arrived here. They then declared their intention to massacre the friendly Indians camped on Sand Creek. As soon as I knew … I was indignant … and told them that any man who would take part in the murders, knowing the circumstances as we did, was a low lived cowardly son of a bitch. Chivington and all hands swore they would hang me before they moved camp, but I stuck it out, and all the officers at the Post, except Anthony... (continua)
Alessandro 5/10/2009 - 17:37
Ma il massacro di Sand Creek, tanto nelle sue modalità che nei suoi interpreti, non vi ricorda il massacro di My Lay, 100 anni dopo? Allora è vero, purtroppo, che la storia si ripete...
Cambia...todo cambia, negrita, se nace y se muere...Pero no cambia mi amor por más lejos que me encuentre, ni el recuerdo ni el dolor de mi pueblo y de mi gente :(((
Ho conosciuto i Genesis con Wind and Wuthering: mi sono perciò perso la stagione d'oro dei concerti italiani. Sulla soglia dei 50, dopo aver ascoltato di tutto, li ho comunque posti al primo posto tra i gruppi rock, una musica immortale sempre attuale anche nelle sonorità. e SUPPER'S READY rimarrà immortale tra i grandi capolavori del rock.
Che altro dire: GRANDISSIMI!!!!!
la classe dirigente ci sta portando ad una guerra senza sbocchi,sicchè anche se, per assurdo, pottesse vincerla l'italia,non gioverebbe al nostro paese! piantatela con le ipocrisie politicanti schifosi e sappiate che prima o poi avrete a che fare col popolo unito!
che dire, sono sempre stato un fan e un ammiratore di Ferretti, ma sentire le motivazioni che adotta contro la fecondazione assistita mi fa semplicemente orrore, dimentica forse che una donna, un essere umano che vuole diventare madre e non può per problemi di varia natura non dipendenti da lei, non è certo paragonabile ad una cavalla, non fosse altro perché dietro alla scelta di sottoporsi alla fecondazione asisistita ci sono enormi sofferenze che Ferretti non potrà mai condividere ma che almeno la sua sensibilità umana potrebbe cercare di comprendere almeno un poco
La leggenda del folk, costretta all'esilio negli anni della dittatura, aveva 74 anni
ROMA - E' morta all'età di 74 anni la cantante argentina Mercedes Sosa, leggendaria voce del folclore e della coscienza dei popoli latinoamericani, il cui impegno politico contro l'ingiustizia sociale l'ha costretta all'esilio negli anni della dittatura militare argentina (1976-93).
Malata da qualche anno e costretta a rimanere fuori dalla scena, è morta in una clinica di Buenos Aires. Nata nel 1935 nella provincia di Tucuman, nel nord, città dove nel 1816 venne firmata l'indipendenza dell'Argentina, in un poverissimo sobborgo da una famiglia india, per il colore scuro della pelle e dei capelli venne soprannominata "La Negra". Mercedes Sosa era dotata di una voce bassa e potente e di un carisma universalmente riconosciuto. La sua carriera musicale attraversa cinque decenni, è punteggiata... (continua)
CCG/AWS Staff 4/10/2009 - 16:33
Dal sito ufficiale
En el día de la fecha, en la ciudad de Bs As, Argentina, tenemos que informarle que la señora Mercedes Sosa, la más grande Artista de la Música Popular Latinoamericana, nos ha dejado.
Haydé Mercedes Sosa, nació el día 9 de Julio de 1935 en la ciudad de San Miguel de Tucumán. Con 74 años de edad y una trayectoria de 60 años, Ella transitó diversos países del mundo, compartió escenarios con innumerables y prestigiosos artistas, y dejó además, un enorme legado de grabaciones discográficas.
Su voz llevó siempre un profundo mensaje de compromiso social a través de la música de raíz folklórica, sin prejuicios de sumar otras vertientes y expresiones de calidad musical.
Su talento indiscutible, su honestidad y sus profundas convicciones dejan una enorme herencia para las generaciones futuras. Admirada y respetada en todo el mundo, Mercedes se constituye como... (continua)