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Prima del 2009-1-29

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Il mercenario di Lucera

Il mercenario di Lucera
Mi permetto io, anonimo navigatore el web, di intervenire in una discussione alquanto animata e se mi si permette, colorata. Non sono proprio convinto che questa canzone possa essere definita contro la guerra, in quanto le sue origini la pongono inequivocabilmente in un contesto militare. E' piuttosto, a mio avviso, un'esaltazione dell'ardimento, del desiderio di vivere nel modo più assoluto la vocazione all'essere guerriero. Lungi da me il dare una qualsiasi forma di valenza a tutto questo, e lungi da me l'esternare la mia fede politica o i miei ideali esistenziali per evitare di diventare bersaglio di un attacco da qualsiasi fronte, desideravo solo fare presente questa (almeno per me) incogruenza, aggiungendo un link a supporto della mia tesi: http://www.brigatafolgore.com/canzoni/...
Ringrazio per l'attenzione
Ema 29/1/2009 - 22:57
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Claudio Lolli: Anna di Francia

Claudio Lolli: Anna di Francia
Chanson italienne – Anna di Francia – Claudio Lolli – 1976
ANNE DE FRANCE
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 29/1/2009 - 21:41
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Le chant des Canuts, ou Les Canuts

Le chant des Canuts, <i>ou</i> Les Canuts
Magyar nyelvre fordította Riccardo Venturi
2009-01-29-én
LYONI SELYEMSZÖVŐDAL
(continua)
29/1/2009 - 19:31
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The Battle Hymn Of Lt. Calley

The Battle Hymn Of Lt. Calley
Gli americani hanno avuto ciò che si meritavano in Vietnam. Il popolo americano ha poche colpe e forse solo quella di essere un popolo asservito ad una casta di lupi che storicamente hanno determinato il destino del loro popolo - vedi le multinazionali -.E' un popolo totalmente dominato dai mass media e che agisce con il marchio che la mericanizzazione produce nelle menti:la sottocultura. Non è così invece per coloro che guidano il popolo dove il bene supremo è il denaro ed anche -se serve- la sopraffazione creata ad arte per affermare la propria libertà.Questa americanizzazione oggi ci ha preso tutti e se ne scontano le conseguenze con la perdita progressiva della cultura di ogni popolo. E' questa che oggi trasforma il mondo e lo trasformerà, fino a che lo stesso popolo americano sarà così compresso e passerà dalla parte della rivoluzione: quella della giusta ripartizione della ricchezza... (continua)
carlo sacco. 29/1/2009 - 19:17

Lichtenburger Lagerlied

Lichtenburger Lagerlied
Versione inglese dal libretto dell'album
LICHTENBURGER CAMP SONG
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 29/1/2009 - 18:36
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La tua prima luna

La tua prima luna
Ogni volta che l'ascolto mi proietto su quel prato e percepisco il sole che baciava la pelle dei figli dei fiori. Mi commuove questa canzone, sempre, ogni volta che la sento, o che la canticchio da sola..
lamiaprimaluna 29/1/2009 - 16:34
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Claudio Lolli: Quelli come noi

Claudio Lolli: Quelli come noi
Chanson italienne – Quelli come noi – Claudio Lolli – 1972
CEUX COMME NOUS
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 29/1/2009 - 15:27
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Hopes of Peace

Hopes of Peace
mancano delle
strofe
(francesco)

allora
mandacele

(CCG / AWS Staff)
28/1/2009 - 23:32
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Den Spaten geschultert

anonimo
Den Spaten geschultert
d'après la version italienne de la chanson allemande (anonyme) – Den Spaten geschultert – 1937

La chanson aurait été composée clandestinement dans le camp d'Aschendorfer Moor (Allemagne) en 1937.
LA BÊCHE À L'ÉPAULE
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 28/1/2009 - 21:28
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Angelita di Anzio

Angelita di Anzio
avevo sei anni quando ascoltavo questa canzone sul 45 giri di papà e ogni volta mi commuovevo tantissimo. per tanti anni (ora ne ho 50) mi è rimasto in testa il ritornello e il ricordo della commozione ma senza sapere il perchè. ora l'ho risentita è finalmente ho capito perchè mi faceva piangere. è molto triste ma fa riflettere sulle guerre e sui sentimenti delle persone ; vorrei che nessuno mai più sentisse il bisogno di scrivere canzoni contro le guerre. la mia è solo una utopistica speranza o in fondo al proprio sè ogni uomo nasconde qualcosa di buono?
marina 1958
marina 28/1/2009 - 14:37
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A Song For Gaza

A Song For Gaza
UNA CANZONE PER GAZA
(continua)
inviata da Kiocciolina 28/1/2009 - 10:45
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Il diario di Anna Frank

Il diario di Anna Frank
pure mi sarebbe piacciuto avere il tuo coraggio, sei sarai per sempre nel mio cuore anche se nn ti consco eri coraggiosa per questo vorrei il tuo coraggio un bacio
rosalia crisà 27/1/2009 - 23:40
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Buchenwald

BUCHENWALD - IL BOSCO DEI FAGGI
(continua)
inviata da Alessandro 27/1/2009 - 20:14
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Sachsenhausen Lied

Come l'originale in tedesco, anche la versione italiana è tratta da "Lager e Deportazione", un lavoro di ricerca e di comunicazione dell'Amministrazione Comunale di Nova Milanese e della Città di Bolzano, sul tema della deportazione nazista.
IL CANTO DI SACHSENHAUSEN
(continua)
inviata da Alessandro 27/1/2009 - 20:00
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Dachaulied

Dachaulied
LA CANZONE DI DACHAU
(continua)
inviata da Alessandro 27/1/2009 - 15:40
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Den Spaten geschultert

anonimo
Den Spaten geschultert
LA VANGA IN SPALLA
(continua)
inviata da Alessandro 27/1/2009 - 15:23
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Mestizaje

Mestizaje
Chanson espagnole – MESTIZAJE - Ska-P
MÉLANGES
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 27/1/2009 - 14:35

Fern verbannt nach Emslands Norden

Fern verbannt nach Emslands Norden
ESILIATO NEL REMOTO NORD DELL’EMSLAND
(continua)
inviata da Alessandro 27/1/2009 - 13:44
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Le déserteur

Le déserteur
There is also a fourth Swedish version, performed by Cornelis Vreeswijk, which is more of a song inspired by the original than a faithful rendition in Swedish. It is a far bloodier version, but it brings the gore of war into the song.

See the lyrics here.
(Christer Gulbrandsen)

Dear Mr Gulbrandsen, the song Desertören by Cornelis Vreeswijk is already included in our website as an independent song. As you can see in the relevant page, we've clearly specified that the music is the same as for the original French lyrics, but Vreeswijk's Swedish lyrics are too different to be considered as a simple translation (and, for this reason, the song is provided with an Italian translation, too). It is a fully self-standing antiwar song that needs a self-standing page; so did we. Anyway, we are pleased to thank you for your remark. [CCG/AWS Staff]
27/1/2009 - 13:27

Tutto passa e si scorda

Tutto passa e si scorda
ALLES GEHT VORÜBER UND WIRD VERGESSEN
(continua)
inviata da Alessandro 27/1/2009 - 13:08

Lichtenburger Lagerlied

Ho trovato qui una traduzione in italiano.
Lichtenburger Lagerlied
IL CANTO DEL LAGER DI LICHTENBURG
(continua)
inviata da Alessandro 27/1/2009 - 12:55
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Heil, Sachsenhausen!

Heil, Sachsenhausen!
Versione italiana di Riccardo Venturi
27 gennaio 2009
(dalla versione inglese)

Sull'aria di una melodia popolare slovacca, Aleksander Kulisiewicz, internato nel lager di Sachsenhausen, scrisse questa satira -volutamente in un misto di polacco e tedesco- per sbeffeggiare la teoria nazista della “Rassenschande” (contaminazione sessuale), secondo la quale un ariano tedesco non doveva contaminare la purezza della sua razza mediante rapporti sessuali con un non-ariano. Il termine “Kulturkampf” si riferisce al concetto nazista della guerra tra culture o razze. La canzone fu dedicata a Elisabeth (Elsa) Zahn, una giovane tedesca che faceva clandestinamente passare le lettere di un prigioniero polacco, Jan Kobiela, alla famiglia. Elsa amava Jan e la canzone fu scritta in un periodo per loro relativamente felice. Ma la storia ebbe un fine tragico: Elsa fu sorpresa a far passare le lettere. Suo padre fu a sua volta rinchiuso in un campo, mentre lei si suicidò in carcere a Oranienburg, presso Berlino.
HEIL, SACHSENHAUSEN!
(continua)
27/1/2009 - 10:14
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A travers le grillage

Leggo su "La Beidana" (n.63, novembre 2008) un articolo in cui Daniele Tron, noto studioso di cultura valdese, confuta l'ipotesi che si tratti di un canto tipicamente valdese. L'impianto musicale sarebbe assai più moderno di quello dell'epoca delle persecuzioni; si tratta poi di canzone molto diffusa anche in Val d'Aosta, dove il protestantesimo non si diffuse; infine, il testo pare essere largamente mutuato da una poesia di Antoine-Vincent Arnault (1766-1834) intitolata "Le prisionnier"...

Detto questo, "A travers le grillage" resta una bella e struggente canzone di prigionia che sta a buon diritto su questo sito...
Alessandro 27/1/2009 - 08:06
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Heil, Sachsenhausen!

Heil, Sachsenhausen!
Versione inglese dal libretto dell'album
HEIL, SACHSENHAUSEN!
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 27/1/2009 - 06:10
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Vitti na crozza

Vitti na crozza
Una domanda. Se, come e' stato detto da qualcuno, in origine era un canto di minatori siciliani...
Perche' di minatori? La crozza ha a che fare coi minatori, con la miniera, in qualche modo.
Ho l'impressione che la storia sia un'altra, e che ci sita sfuggendo.

Mi viene in mente la canzone catalana

Santa barbara bendida,
Patrona de los mineros
mira
mira marucina, mira
mira como vengo yo

Tengo la camicia roja
(anche qui c'è un dubbio lallaralala, lallala)
del sangre de un compañero

Tengo la cabeza rota
y me la rumpió un marreno

Eventualmente posso essere piu' precisa e ritrovare le altre parole

A me sembra che si debba cercare in questa direzione.

perche' infatti e' una canzone bellissima, ed e' vero che I Mattanza sono quelli che l'hanno raccolta nel modo piu' egregio, a mio musicale parere.

Un saluto

Karagoz - Musica nomade
Toti O'Brien 27/1/2009 - 01:02




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