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Prima del 2008-9-16

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Con dolore apprendiamo la morte di Stefano Rosso. Un omaggio con quella che forse è la sua più bella, e viva, canzone: Bologna '77.
Riccardo Venturi 16/9/2008 - 13:06
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Ideology

Ideology
[1986]
Lyrics and music by Billy Bragg
Testo e musica di Billy Bragg
Album: Talking with the Taxman About Poetry
When one voice rules the nation
(continua)
inviata da giorgio 13/9/2008 - 07:40
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The Unwelcome Guest

The Unwelcome Guest
Parole di Woody Guthrie (1940?)
Musica di Billy Bragg, ma ispirata a quella della tradizionale cowboy ballad “Streets of Laredo”, conosciuta anche con il titolo de “Cowboy's Lament"
In “Mermaid Avenue” del 1988, il primo di tre album realizzati da Bragg con Jeff Tweedy e i Wilco dedicati alle canzoni del menestrello dell’Oklahoma.

(Bernart Bartleby)
To the rich man's bright lodges I ride in this wind
(continua)
inviata da giorgio 13/9/2008 - 07:34

Le grand-père d'Amérique

Le grand-père d'Amérique
Un jour, un de mes amis est venu me rendre visite. Il me raconta au cours d'un excellent petit repas l'histoire de son grand-père d'Amérique. America ! America ! Son aïeul était parti là-bas pour gagner sa vie quand dans son village, c'était la disette au début du siècle dernier. Il avait construit des maisons là-bas... en bois. Il était revenu après la première guerre mondiale ; riche, très riche, par rapport aux paysans du village. Il a voulu montrer sa réussite; il s'est ruiné, il a ruiné sa famille et il est retourné en Amérique. Ni sa femme, ni ses enfants n'ont voulu l'accompagner. On croirait une histoire sicilienne ou lucanienne, ou , ou, ou.... d'un peu partout. Une histoire d'émigrés, en somme.
En somme, en effet, on est tous des émigrés, tous des immigrés.
L'histoire se passait en Belgique, dans un village détruit par la guerre, quelque part pas loin de l'Yser.

Cette histoire... (continua)
Il nonno d'America
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 12/9/2008 - 16:46

Sun mai andà in guèra

Sun mai andà in guèra
Album "Specian tucc un Quaicoss"
Sun mai andà in guèra, sun mai andà a suldà
(continua)
inviata da adriana 12/9/2008 - 15:33
Percorsi: Disertori
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Le Président et l'éléphant

Le Président et l'éléphant
[1977]
Paroles et musique: Gilbert Laffaille
Testo e musica: Gilbert Laffaille
Album: "Dimanche après-midi"




"Il suo primo disco è del 1977, con dentro un pezzo, Le Président et l'éléphant, dove prende pesantemente in giro il presidente della repubblica francese Giscard D'Estaing, che ha il vizio della caccia grossa in Africa. Il presidente non gradisce, ma il pubblico e la critica sì. Un inizio promettente, quello di Gilbert: si parla della sua graffiante ironia come d'una nuova risorsa della canzone d'autore in un'epoca in cui essa attraversa una forte crisi". - Alessio Lega.
J'ai dit à mes enfants,
(continua)
inviata da adriana 12/9/2008 - 14:55
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Time in Babylon

Time in Babylon
[2003]
"Stumble Into Grace"
Five-lane highway danger zone
(continua)
inviata da Alessandro 12/9/2008 - 13:46

La Guerre de Cent mille ans

La Guerre de Cent mille ans
Ceci n'est pas une chanson, ce serait plutôt un psaume; voilà, un psaume, un texte à psalmodier, à dire avec une cadence, en scandant bien ses mots comme un aède sur une place ou dans un parc ou sur le quai d'un port de Petite ou de Grande Grèce. Un aède aveugle, aveuglé par le soleil, faussement ou véritablement aveugle, tout entier tourné en lui-même et laissant couler les mots – peut-être avec une guitare qui marquerait le pas des paroles.
C'est le ton de la chanson de geste, de l'odyssée, des chanteurs d'histoires; de ceux-là qui passaient dans les villages et sur le parvis de l'église ou au pied de la tour, racontaient d'immenses aventures où des princesses mauresques cuirassées de toutes parts se faisaient finalement enfoncer l'épieu ou le grand braquemart au seul endroit que l'acier ne pouvait protéger.

Ceci n'est pas une chanson, c'est un chant, un romancero tragique qui dit... (continua)
On a connu, on raconte
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 12/9/2008 - 11:40
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Le triangle des Bermudes

Le triangle des Bermudes
[1996]
Paroles et musique: Gilbert Laffaille
Testo e musica: Gilbert Laffaille
Album: Tout m'étonne


"Alla fine, tutto quello che importa sapere di Gilbert sta nelle sue canzoni, quelle di un uomo che sa maneggiare con commossa partecipazione, con un sorriso che lenisce senza voler consolare, la materia incandescente delle sofferenze del mondo." - Alessio Lega.
J'ai vu Singapour et Tanger
(continua)
inviata da adriana 12/9/2008 - 11:05
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Giovanna d'Arco

Giovanna d'Arco
Autore: Francesco De Gregori
Album: Gente Comune (1994)

Nell'inquietante "vocazione" della Pulzella di Orléans, contadina di Domrémy e soldatessa "ante litteram".
Tutto questo campo di grano
(continua)
inviata da giorgio 12/9/2008 - 08:15
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Dents d’ivoire et peau d’ébène

Dents d’ivoire et peau d’ébène
[1996]
Paroles et musique: Gilbert Laffaille
Testo e musica: Gilbert Laffaille

"Ispirandosi alla cronaca, Gilbert cantilena melodie architettate sui ritmi d'una varietà caleidoscopica. C'è nella sua poesia e nella sua musica un che di esotico derivatogli dall'esperienza d'insegnante di francese per immigrati e di guida turistica in Oriente. Anche se i suoi temi esotici non vogliono adombrare fughe dal reale, permane in essi una nostalgia di lontananze e una molteplicità di personaggi sovente in fuga dalla vita." - Alessio Lega
Dents d’ivoire et peau d’ébène
(continua)
inviata da adriana 12/9/2008 - 08:08

La prière de mai 68

anonimo
La prière de mai 68
Sur l'air de La Priere de Georges Brassens
Sull'aria de La Priere di Georges Brassens
Par tous les CRS qu’ont été matraqués,
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 11/9/2008 - 22:22
Percorsi: 1968 e dintorni
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Il boia

Il boia
Ascoltabile nella pagina MySpace dell'autore
Nero, nero, nero
(continua)
inviata da adriana 11/9/2008 - 15:27
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Somewhere in America

Somewhere in America
Album Self-titled (2003)
Somewhere in America this entire war began
(continua)
inviata da giorgio 11/9/2008 - 09:06
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I Don't Wanna Go to No War!

Album: Self-titled (2003).
It's the same old America the one you knew before
(continua)
inviata da giorgio 11/9/2008 - 08:43
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Does Anybody Know I'm Here?

Does Anybody Know I'm Here?
Una disperata canzone d'amore che dà il titolo alla raccolta, edita dall'americana Ace Records, "Does Anybody Know I'm Here? - Vietnam Through The Eyes Of Black America, 1962-1972"
Alone and far away from home
(continua)
inviata da Alessandro 10/9/2008 - 21:21

Daou soner Landevant

anonimo
Daou soner Landevant
[ca. 1914?]
Testo / Testenn / Paroles : Anonimo / Dizanv / Anonyme
Musica: "The Minstrel's Boy"
(Canzone popolare irlandese / Son folk iwerzhonat / Chanson populaire irlandaise)

La canzone fu pubblicata nel 1936 nelle “20 chansons populaires” del repertorio di Taldir, vale a dire François Jouffrenou, il “Bardo bretone” dell'inizio del XX secolo. Durante la I guerra mondiale, un padre e suo figlio, di Landévant (nel Morbihan) sono entrambi musicisti: uno suona il binioù (la cornamusa bretone) e l'altro la bombarda. Inviati in guerra nello stesso reggimento, durante un assalto rimangono entrambi uccisi dello stesso colpo di obice; vengono quindi sotterrati tutti e due coi loro strumenti.
Il bardo Taldir fornì la seguente nota storica: “Nel 1900, il 48° Reggimento di Fanteria di Guingamp, sotto il comando del col. Vermeil de Conchard e del cap. Miche de Malleray, fu dotato di sei bombarde... (continua)
En Europ eo krog ar brezel
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 10/9/2008 - 17:56

[La fine de] Il mondo

[La fine de] Il mondo
Ultima CCG/AWS (forse)
The last AWS/CCG (maybe)



Fonte: il blog del webmaster


Alla fine ci siamo arrivati, grazie anche al fattivo contributo del nostro webmaster Lorenzo Masetti: la fine del mondo è alle porte. Esattamente oggi 10 settembre 2008, come tutti sanno, l'universo verrà risucchiato dal buco nero creato dal CERN di Ginevra con il suo maledetto acceleratore di particelle, o che cazzo è. Per l'occasione, il nostro Riccardo Scocciante ha voluto deliziarci la dipartita con una sua composizione; non possiamo che adempiere al suo estremo desiderio e accommiatarci da voi con una certezza: Grazie al suo webmaster, Le CCG hanno fatto finire le guerre! Peccato che finisca anche tutto il resto, ma non si può avere tutto dalla vita. Con l'avvertenza che tale canzone deve essere cantata sull'aria de Il mondo di Jimmy Fontana, passiamo a ben distintamente congedarci rivolgendo anche un... (continua)
No, stanotte amore
(continua)
10/9/2008 - 00:09
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Muḥend-nneɣ

Muḥend-nneɣ


Dalla poesia Isitiden ("I santi") di Ben Mohamed
D'après le poème Isitiden ("Les saints") de Ben-Mohamed

Musica e interpretazione di Idir
Musique et interprétation: Idir

Nessun problema di "parzialità" per il nostro sito: se inseriamo in questa canzone nelle "Antiwar Anticlericali", percorso nel quale deve stare, dobbiamo specificare che la cosa non si limita e non può limitarsi alla chiesa cattolica o alle chiese cristiane. Le fandonie e le infamità religiose, portatrici di guerra, non hanno distinzione tra i loro dèi, i loro santi, i loro idoli. [RV]

"Se oggigiorno l’attenzione di Idir è rivolta soprattutto alle questioni dell’identità ed alla ricerca di una convivenza tra culture diverse, mentre è meno marcata (ma non certo assente) la vena “contestatrice” e di denuncia dei mali della società algerina, nei primi tempi della sua attività era presente una notevole carica di contestazione... (continua)
Muḥend-nneɣ d afeḥli
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 9/9/2008 - 22:23

Ameddakʷel

Ameddakʷel
[1979]
Poesia di Ludwig Uhland (1809)]
Traduzione in cabilo (berbero) di Laimèche Ali
Musica originale di Laimèche Ali, poi rielaborata da Ferhat Mehenni
Album: "Canti rivoluzionari di Cabilia" [1979]

A poem by Ludwig Uhland (1809)
Kabylian version by Laimèche Ali
Original music by Laimèche Ali, then re-arranged by Ferhat Mehenni
Album: "Revolutionary Songs from Kabylia" [1979]

Ferhat Mehenni, nella sua tragica vita di lotta indomabile per la libertà e la dignità del suo popolo, segnata da battaglie, esilio e carcere, è l'autore che più ha trasposto in Cabilia e nell'antichissima lingua cabila parole di lotta da tutto il mondo, senza alcun confine. E' il caso di questa canzone, così come di Bella Ciao. Come racconta lo stesso Ferhat Mehenni, con le sue parole riportate da Vermondo Brugnatelli in La canzone cabila:

"La sua infanzia ha coinciso con il periodo della guerra anticoloniale,... (continua)
ɣur-i yiwen umeddakʷel
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 8/9/2008 - 16:46
La commovente versione in lingua cabila di Bella Ciao dedicata da Ferhat Mehenni al figlio Ameziane, dopo che era stato assassinato nel 2004, è rimasta a lungo senza testo. Siamo finalmente in grado di proporlo, corredato da una versione italiana.
Riccardo Venturi 8/9/2008 - 16:22
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Askuti

Askuti
[1981]
Testo e musica di Lounes Ait Menguellat
Paroles et musique: Lounes Ait Menguellat
Words and music: Lounes Ait Menguellat
Album: A lmus-iw

In questa canzone Ait Menguellat riesce ad esprimere con molta sensibilità il disincanto di quanti, dopo avere aderito con giovanile entusiasmo alla rivoluzione, si sono ritrovati, dopo l’indipendenza, sotto un regime militare. Il boy-scout è il simbolo di quei giovani, dal momento che proprio l’associazione degli scout musulmani d’Algeria fornì un primo quadro organizzativo in cui si ritrovarono molti dei futuri combattenti per la libertà. La canzone di A. Menguellat è stata anche il simbolo cui fa esplicitamente allusione il romanzo dallo stesso titolo, Askuti, scritto da Said Sadi nel 1983, in cui si narrano proprio le vicende di un cabilo che, dopo avere aderito al maquis in gioventù, abbandonando gli studi al liceo, si ritrova, dopo l’indipendenza,... (continua)
Sḥefḍen-iyi ad ɣreɣ
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 8/9/2008 - 12:15
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Das Grab auf der Heide

Das Grab auf der Heide
Singstimme und Klavier
Verlag: Berlin, Schlesinger'sche Buch- und Musikalienhandlung, 1850, 1862, 1865, 1882, 1890 und 1911
Bemerkung: nach einer Dichtung von F. Brunold
Opus: op. 30

Per voce e pianoforte
Edizione: Berlino, Schlesinger'sche Buch- und Musikalienhandling, 1850, 1862, 1865, 1882, 1890 e 1911
Da una poesia di F. Brunold
Opera 30

Segnala la nostra collaboratrice ed amica Silva:

"Leggendo il libro di Elias Canetti La lingua salvata (Canetti è quello di Autodafé) ho trovato citato un Lied di Wilhelm Heiser intitolato Das Grab auf der Heide (La tomba nella landa) che, a detta dello scrittore parla di un disertore che viene catturato e poi viene fucilato dai suoi stessi commilitoni. Nonostante le mie ricerche non ho trovato il testo su internet, se si trova sarebbe una canzone contro la guerra abbastanza vecchia (dell'800)"

Le informazioni sono esatte, anche se la ricerca... (continua)
Was stell'n sich die Soldaten auf?
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 8/9/2008 - 00:40
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Cara Democrazia

Cara Democrazia
(2006)
Con santa pazienza ho dovuto aspettare
(continua)
inviata da giorgio 7/9/2008 - 20:48
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Il fucile

Il fucile
Testo e musica di Andrea Buffa
Lyrics and music by Andrea Buffa
Paroles et musique d'Andrea Buffa
È molto complicato con il fucile in mano
(continua)
inviata da adriana 7/9/2008 - 19:35
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En verité

En verité
La canzone "En verité" è tratta dall'album "En famille" del 2004. Affronta, senza troppi eufemismi, il tema attualissimo dell'uso della menzogna e della religione per condizionare l'opinione pubblica e giustificare l'utilizzo delle armi.
La vérité se cache (croix de bois, croix de fer)
(continua)
inviata da Francesco 7/9/2008 - 18:39
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Giornali Femminili

Giornali Femminili
1964
Leggendo certi giornali femminili
(continua)
inviata da giorgio 7/9/2008 - 11:58
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Aria di Buenos Aires

Aria di Buenos Aires
[1998]
"Tempo di Vento"

Mario Congiu: chitarre e pianoforte
Enrico Manera: batteria
Luca Morena: chitarra elettrica
Pietro Salizzoni: contrabbasso
Lalli: voce
Qui non vengono più a posarsi gli arcobaleni
(continua)
inviata da Alessandro 7/9/2008 - 09:52
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Piazza Alimonda

Piazza Alimonda
Ci passavo spesso per Piazza Alimonda.
E' una piazza sonnacchiosa, tranquilla, un po' trascurata. Hanno già dimenticato cosa è successo. Eppure dovremmo ricordare i nostri errori per non commetterli più.
(Laura)

Ci sono passato anche io di recente, esattamente il 20 luglio scorso. Almeno le 5000 persone che c'erano no, non hanno dimenticato. Per il resto credo che tu abbia, purtroppo, ragione. Non una traccia che ricordi quel che si è svolto in quella piazza, "piazza Carlo Giuliani" esiste solo nel ricordo di chi non vuole dimenticare. Non c'è nemmeno più il ciuffo di salvia splendens, se per questo. Rimosso anche quello. C'è un bar dove non sanno cosa sia la tequila, provare per credere. Saluti piuttosto amari da [RV].
6/9/2008 - 16:17
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It's Bigger Than a War

It's Bigger Than a War
Album: Iraq Songs of Life and Death (2003)

Partially based on the riff of Banned from the Roxy by CRASS.
It's bigger than a war that's to say the least
(continua)
inviata da giorgio 6/9/2008 - 12:53
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Call To Arms

Album: Iraq Songs of Life and Death (2003)

A teenage liberation manifesto...
It's night time in Baghdad
(continua)
inviata da giorgio 6/9/2008 - 12:21
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Counting The Dead

Album: Iraq- Songs of Life and Death (2003).

In memory of Jim Rogers
Don't be afraid to cry
(continua)
inviata da giorgio 6/9/2008 - 12:00
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Until All Their Power's Gone

Album Iraq: Songs of Life and Death (2003).
From Quebec to Argentina
(continua)
inviata da giorgio 6/9/2008 - 11:47

Always At War

SEMPRE IN GUERRA
(continua)
inviata da Kiocciolina 5/9/2008 - 22:19

Dante Di Nanni

Dante Di  Nanni
Je veux chanter une histoire peut-être oubliée ou ignorée : L'histoire de Dante Di Nanni, le partisan.

Chanson italienne – Dante di Nanni – Marco Chiavistrelli
Version française - Dante di Nanni – Marco Valdo M.I. – 2008
DANTE DI NANNI
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 5/9/2008 - 21:32

Free The Dove

Karie Hillery & Charles Lamont
LIBERATE LA COLOMBA
(continua)
inviata da Kiocciolina 5/9/2008 - 20:39
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Uh mammà

Uh mammà
1981

Trovata su forumemoria in un thread dedicato alle canzoni contro la guerra. Ancora il 28 agosto 2008, cioè pochi giorni fa, l'autore del post, tale Guimug, afferma che "A voler fare un elenco delle canzoni contro la guerra ci sarebe abbastanza materiale da riempire un magazzino"; evidentemente non sa che il "magazzino" esiste già :-) Ma proseguiamo con le sue parole di presentazione di questa canzone: "al di là dei classici immortali targati Dylan o della più casalinga "C'era un ragazzo", voglio ricordare un pezzo che anche se presenta un'orecchiabilità quasi irriverente per un tema così delicato in realtà è molto significativo.
Di un certo Mimmo Cavallo (quello di "Siamo meridionali"), parla del classico problema del paese liberato che si chiede chi lo libererà dai liberatori (e noi italici ne sappiamo qualcosa)." [CCG/AWS Staff]
Stanno già arrivando, uh mammà!
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 5/9/2008 - 20:06
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The End

The End
Vorrei aggiungere che, viste le note manie di sfidare la morte da parte di jim morrison, il significato di the and my only friend, tra le righe secondo me potrebbe essere inteso come la mia unica amica e la fine, tra l'altro una cosa del genere viene citata anche nel film verso la fine e la canzone in origine era composta solo dai primi 3 o 4 pezzi tutto il resto non c'era. in oltre jim diceva che da bambino aveva sognato o visto in una visione, non ricordo, la sua morte. quindi il mio ragionamento potrebbe non fare una piega. se qualcuno volesse discuterne mi farebbe molto piacere.
michael 5/9/2008 - 06:21
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Last Night Another Soldier

Last Night Another Soldier
LA SCORSA NOTTE UN ALTRO SOLDATO
(continua)
inviata da Kiocciolina 4/9/2008 - 22:41

Les lanternes libérales

Les lanternes libérales
Le libéral croit, veut croire et surtout, veut faire croire que le régime libéral est démocratique. Dans la réalité quotidienne et historique, il ne l'est assurément pas. Un régime démocratique, c'est-à-dire populaire, ne pourrait tolérer longtemps de telles inégalités, un tel déséquilibre dans la répartition des subsistances, une telle exploitation, une telle arrogance des riches face aux pauvres, une telle immoralité sociale. Mais il est en train de s'autodétruire en détruisant la société, en détruisant la planète.
L'humoriste – juif, il s'appelait André Isaac et résistant, il s'appelait Pierre Dac racontait l'histoire du monsieur qui prend sa vessie pour une lanterne et qui, bien évidemment, quand il l'allume, se brûle. Une plaisanterie fondée sur l'expression française : « prendre une vessie pour une lanterne » qui veut dire : se tromper, se mettre le doigt dans l'œil, se gourer...
En... (continua)
Ne rien perdre, ne rien donner.
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 4/9/2008 - 22:14

Collateral Damage in Kosovo

Collateral Damage in Kosovo
DANNO COLLATERALE IN KOSOVO
(continua)
inviata da Kiocciolina 4/9/2008 - 20:10

Friðarsöngur

Friðarsöngur
Esperantigis Nicola Ruggiero.
PACA KANTO
(continua)
inviata da Nicola Ruggiero 4/9/2008 - 19:29
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Oltre il ponte

Oltre il ponte
September 4, 2008
BEYOND THE BRIDGE
(continua)
4/9/2008 - 18:20
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Over de muur

Over de muur
4 settembre 2008
SOPRA IL MURO
(continua)
4/9/2008 - 15:33
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Il lupo e il bracconiere

Il lupo e il bracconiere
Splendido inedito apparso sulla raccolta Firenze-Lugano no-stop. L'ho apprezzato dopo un pò di ascolti. La cosa incredibile delle canzoni di Ivan è il fatto che riescono a comunicare sempre emozioni uniche. In brani onirici come questo Ivan è assolutamente impareggiabile...UNICO
4/9/2008 - 14:50
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Il morale delle truppe

Il morale delle truppe
[2008]
Testo e musica di Max Manfredi
Lyrics and music by Max Manfredi
Album: Luna persa (in uscita ottobre 2008)
Il testo è stato trascritto all'ascolto dal video

Un'ironica e amara canzone dal nuovo album di Max Manfredi, "Luna persa", in uscita tra breve. Riporta un po', nelle atmosfere, sicuramente al Buon soldato Sc'vèik Di Jaroslav Hášek.

Anteprima di "Il morale delle truppe", uno dei brani dell'ultimo CD di Max "Luna Persa" in uscita tra poco!
Il video è stato registrato a Ricaldone a luglio di quest'anno. Per l'occasione, la Staffa ha avuto come ospite Antonio Marangolo ai fiati.

A fine estate il nuovo album: "Luna persa" (28/07/2008)
Sono terminate le registrazioni del nuovo album di Max Manfredi, la cui uscita è prevista a fine estate per Ala Bianca Group, distribuzione Warner. Il titolo del disco sarà "Luna persa" e conterrà undici canzoni, musicalmente assai eterogenee... (continua)
Il morale delle truppe
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 4/9/2008 - 12:40
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Can’t Pay The Bill

Can’t Pay The Bill
[2008]
"The Whole Fam Damnily"

Una canzone sulla guerra sempre più cruenta che il sistema neo-capitalista liberista conduce contro i popoli della terra, non solo nei territori di sfruttamento neo-coloniale ma anche negli stessi paesi - come gli USA - dove gli squali del capitale e della finanza hanno le loro basi...
Liberismo = libertà dei capitali e degli squali, schiavitù e miseria dei popoli.
Lord keep me well, Lord keep me well
(continua)
inviata da Alessandro 4/9/2008 - 08:48
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John Hughes

[2008]
"The Whole Fam Damnily"

Una canzone su di un reduce dalla guerra del Vietnam... la ferita è ancora aperta...
In Vietnam he fought a war
(continua)
inviata da Alessandro 4/9/2008 - 08:32
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Mostar

Mostar
4 septembre 2008
MOSTAR
(continua)
4/9/2008 - 00:33
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Dopo la pioggia

Dopo la pioggia
2006
A passo lento

Ci vogliono far sempre credere che la pace sia una conseguenza della guerra. Ma sarebbe bello se esistesse la pace senza partire per forza dalla guerra.
Libera reinterpretazione dell'omonima poesia di Gianni Rodari
Dopo la pioggia, viene il sereno,
(continua)
inviata da Luca 'The River' 3/9/2008 - 18:24
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Lettera mai scritta

Lettera mai scritta
Una delle canzoni più belle e commoventi di questo fantastico gruppo. Grandissimi.
Luca 'The River' 3/9/2008 - 18:18




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