Working Class Hero
Innanzitutto: un pacifista crede nella pace, altrimenti non sarebbe tale.
Secondo: se essere pacifisti fosse di moda, il mondo sarebbe un posto migliore, purtroppo la moda veste D&G e ascolta "fabri marcio"
Terzo: non è una costante che i valori siano dettati da una religione.
Quarto: Lennon dice "ti drogano con la religione", non "la religione è una droga", quindi non critica tanto il credere in uno o più dei, ma denuncia il come viene usata/manipolata la religione per assuefare/lobotomizzare la gente (poi si può anche non essere d'accordo).
Il mio pensiero è che quando il rapporto con Dio "necessita" di un intermediario si corre il rischio di diventare impotenti, incapaci di pensare: è questo l'oppio dei popoli.
Quinto: su questo sito sono stati approvati molti commenti-stronzate che se non ci fossero sarebbe anche meglio, quindi ritengo che non ci sia il "rischio" che un commento non venga approvato, nei limiti del civile!
Sesto: saluti a tutti (atei, cristiani, mussulmani,ecc)
Secondo: se essere pacifisti fosse di moda, il mondo sarebbe un posto migliore, purtroppo la moda veste D&G e ascolta "fabri marcio"
Terzo: non è una costante che i valori siano dettati da una religione.
Quarto: Lennon dice "ti drogano con la religione", non "la religione è una droga", quindi non critica tanto il credere in uno o più dei, ma denuncia il come viene usata/manipolata la religione per assuefare/lobotomizzare la gente (poi si può anche non essere d'accordo).
Il mio pensiero è che quando il rapporto con Dio "necessita" di un intermediario si corre il rischio di diventare impotenti, incapaci di pensare: è questo l'oppio dei popoli.
Quinto: su questo sito sono stati approvati molti commenti-stronzate che se non ci fossero sarebbe anche meglio, quindi ritengo che non ci sia il "rischio" che un commento non venga approvato, nei limiti del civile!
Sesto: saluti a tutti (atei, cristiani, mussulmani,ecc)
matteo88 8/7/2008 - 20:21
Lili Marleen [Lied eines jungen Wachtpostens]
ITALIANO / ITALIAN [4] - Piergiorgio
Versione italiana di Piergiorgio
Le innumerevoli traduzioni italiane che il sito propone potrebbero far apparire pletorica un'ulteriore versione. Il potente fascino, tuttavia, della canzone, che attraversa le generazioni, i popoli ed i contesti culturali più diversi, ed al quale io stesso ho soggiaciuto fin dalla prima volta (ero un bimbetto di sette od otto anni, se non ricordo male) che l'ho udita, mi ha portato, dopo tanti anni di ascolto e di intimità con testo e melodia, a volerne fare una versione "personale", condotta sulla versione standard tedesca. Ho tentato, secondo le mie modeste capacità ed ove mi è stato possibile, una traduzione quanto più vicina al testo originale.
Infine una breve riflessione: perché piace così tanto, questa canzone? un motivo, direi, è che essa non è storicamente contingente, ma universale nei contenuti, antica e sempre... (continua)
Versione italiana di Piergiorgio
Le innumerevoli traduzioni italiane che il sito propone potrebbero far apparire pletorica un'ulteriore versione. Il potente fascino, tuttavia, della canzone, che attraversa le generazioni, i popoli ed i contesti culturali più diversi, ed al quale io stesso ho soggiaciuto fin dalla prima volta (ero un bimbetto di sette od otto anni, se non ricordo male) che l'ho udita, mi ha portato, dopo tanti anni di ascolto e di intimità con testo e melodia, a volerne fare una versione "personale", condotta sulla versione standard tedesca. Ho tentato, secondo le mie modeste capacità ed ove mi è stato possibile, una traduzione quanto più vicina al testo originale.
Infine una breve riflessione: perché piace così tanto, questa canzone? un motivo, direi, è che essa non è storicamente contingente, ma universale nei contenuti, antica e sempre... (continua)
LILI MARLEEN
(continua)
(continua)
inviata da Piergiorgio 8/7/2008 - 16:52
Lettera dal campo di concentramento di Renicci
Le camp de concentration de Renicci di Anghiari, dans le hameau de Motina dans la province d'Arezzo, fut officiellement constitué en octobre 1942 pour accueillir les prisonniers slaves, la plupart déportés de Slovénie et de Croatie, ramassés quelques mois après l'invasion de ces régions par les troupes italiennes. Il resta en fonction jusqu'en septembre 1943, quand l'annonce de l'armistice fit fuir les hommes de garde, et après eux, les prisonniers.
LETTRE DU CAMP DE CONCENTRATION DE RENICCI
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 7/7/2008 - 21:39
Plaza de Mayo
Pour ne pas laisser oublier, ne pas laisser tomber les disparus du bout du monde. En mémoire de tous ceux qu'on fait disparaître, de tous ceux qu'on a fait disparaître et de tous ceux qu'on fera disparaître et à ceux qui chaque jour, chaque heure, chaque minute, chaque seconde de leur vie sont sur le qui-vive de l'espérance. Comme chantait Barbara, dans un autre registre : "Dis quand reviendras-tu?..."
Place de Mai
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 7/7/2008 - 18:34
Storia di Modesta Rossi
Chanson italienne – Modesta Rossi – Casa del Vento -
Modesta Rossi avait 29 ans à peine, femme du partisan de la Bande Renzino, Dario Polletti, mère de quatre fils.
Le 29 juin 1944, des fascistes de l'endroit masqués pour ne pas être reconnus, amenèrent les Allemands à Solaia. Un fasciste tua d'un coup de couteau à la gorge son enfant le plus jeune, Gloriano, d'à peine 13 mois. Puis, d'un coup au ventre tua Modesta. Enfin, il mit feu à leur s corps. Mario, Gualtiero et Giovanni, ses trois autres fils, assistèrent au fait, s'échappant ensuite dans les bois à la recherche de leur père. »
(du livret « Soixante années de résistance, Casa del Vento).
Modesta Rossi avait 29 ans à peine, femme du partisan de la Bande Renzino, Dario Polletti, mère de quatre fils.
Le 29 juin 1944, des fascistes de l'endroit masqués pour ne pas être reconnus, amenèrent les Allemands à Solaia. Un fasciste tua d'un coup de couteau à la gorge son enfant le plus jeune, Gloriano, d'à peine 13 mois. Puis, d'un coup au ventre tua Modesta. Enfin, il mit feu à leur s corps. Mario, Gualtiero et Giovanni, ses trois autres fils, assistèrent au fait, s'échappant ensuite dans les bois à la recherche de leur père. »
(du livret « Soixante années de résistance, Casa del Vento).
HISTOIRE DE MODESTA ROSSI
(continua)
(continua)
inviata da Marco valdo M.I. 6/7/2008 - 23:18
Enola Gay
Stavo cercando pure io il testo di questa canzone e mi sono imbattuta in questo sito. Con emozioni in contrasto fra loro ringrazio chi lo ha pubblicato...Certe canzoni son ben più che un insieme di note e parole.
Franci 6/7/2008 - 16:05
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di Tito Pulsinelli
Ingrid Betancourt ha potuto finalmente parlare da cittadina libera al mondo, e l’ha fatto con un discorso che aveva il tono di una futura candidata presidenziale. Nel gruppo degli ex prigionieri, gli undici sottufficiali militari e poliziotti vestivano abiti civili, Betancourt era l’unica civile e indossava una uniforme militare.
Nel corso della lunga conversazione televisiva, accompagnati dal Presidente Uribe e dai generali dello stato maggiore delle forze armate, sono emersi vari dettagli di un puzzle che – passato l’effetto ipnotico dell’entusiasmo del primo impatto - presenta elementi che non collimano con la versione ufficiale.
L’aspetto fisico degli ostaggi liberati (rilassati, ben rasati e pettinati) indica che non hanno recuperato la libertà ieri, ma alcuni giorni fa. Quanti? Quando sono scesi sulla pista dell’areoporto... (continua)