Lingua   
Lista semplice
Mostra filtri
Lingua
Percorso
Data

Prima del 2008-6-9

Rimuovi tutti i filtri
Downloadable! Video!

Cantata di lupara

Cantata di lupara
Ballata sulla morte del sindacalista Salvatore Carnevale, ucciso dalla mafia di Sciara, Palermo, il 16 maggio 1955.

da Il Deposito
Ha cantato la lupara
(continua)
inviata da Alessandro 9/6/2008 - 15:26
Downloadable! Video!

Il fumo degli anni '70

Il fumo degli anni '70
[2006/07]
Testo e musica di Franco Fosca
Da "Ballate di Fine Inverno"
Fosca - Bernardo - Santese

"Un disco di ballate. E, anche, un disco gratis, da scaricare. Un disco di ballate belle, coinvolgenti e, per me, legate ad un periodo della mia vita che, in qualche modo, non passa, non riesce a passare, non passa mai e che, adesso, grazie a queste canzoni torna a bussare, con dolcezza. A dire che quel che eravamo, siamo. Una manciata di ballate nato al "Vicolo dei musici", a Roma. Ci sono stato più d'una volta, al "Vicolo", e anche se queste me le sono perse, adesso - grazie al cielo - le ritrovo. Nostalgia e speranza, certo, ma anche "fortuna e gloria"!
Non sono, di solito, troppo prodigo di parole, ma stavolta mi viene ancora meno d'aggiungere altro, ché continuo ad ascoltarmele e riascoltarmele, queste canzoni.
Scaricatevele, ascoltatele, leggetene i testi e riascoltate le canzoni.... (continua)
Il fumo degli anni 70 aveva lo stesso colore del mare
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 8/6/2008 - 14:48
Downloadable! Video!

Mr Custer

Mr Custer
[1960]
Lyrics and Music by Larry Verne
Testo e musica di Larry Verne


"Mr. Custer" is a novelty song, sung by Larry Verne, that was a number-one song in the United States during the year 1960. It topped the Billboard magazine chart on October 10, 1960 and remained there for one week. It is a comical song about a soldier's plea to Custer at the climatic Battle of the Little Bighorn against the Sioux that he did not want to fight. - en.wikipedia.

Nel 2006, il giornalista freelance Joseph Walther traeva spunto dalla canzone per un paragone ben azzeccato tra George A. Custer e George W. Bush:

“[…] General George Armstrong Custer and George Bush have some things in common. Custer was not very bright and Bush seems intent on demonstrating to the world that he’s not quite as bright. Custer’s ego swelled out of proportion to reality because Grant promoted him to the temporary rank of Brigadier... (continua)
(Shrieks and `Red Indian sounds' in background)
(continua)
inviata da Alessandro 6/6/2008 - 13:59

Truth Half Diminished

About truth being the first casualty of war.
My feelings after being deployed again to Iraq.
I waited for the news of the latest war dead
(continua)
inviata da Erik Burch 6/6/2008 - 01:12

Skizzo: Non siamo cattivi

Skizzo: Non siamo cattivi
"Parla della vita dei 14enni"
"It's about 14 yo youths' life"
"Ça parle de la vie des jeunes gens de 14 ans"
"Das handelt ums Leben von 14jährigen Jungleuten"
"Habla de la vida de chicos y chicas de 14 años"

Ogni tanto nelle CCG/AWS ci concediamo qualche "boutade" per alleviare un po' la fatica e anche la gravità quotidiana di doverci occupare -spesso- di canzoni con temi notevolmente dolorosi. Così, qualche giorno fa, alcuni esterrefatti amministratori del sito si sono ritrovati davanti a questo testo inviatoci da tale Biagio, con una semplice dichiarazione: "Parla della vita dei 14enni". Uno degli amministratori, prima di cancellare 'sta cosa frettolosamente, si è detto: Ma perché non inserirla, negli "Extra", a testimonianza imperitura di un'età della vita ove il disagio adolescenziale si esprime in un anelito al ribellismo necessariamente ancora in embrione, ma già forgiato nelle... (continua)
Hey no non posso uscire,
(continua)
inviata da biagio 5/6/2008 - 16:33
Downloadable! Video!

Ignazio Jouer

Ignazio Jouer
L'ormai celeberrimo "nuovo inno delle forze armate" a firma di Fiorello nella veste del neo(fascista) ministro della difesa Ignazio La Russa, che intanto propone l'Estate Ragazzi nelle caserme... a quando il ritorno del "Sabato fascista"?



Sulle note del tormentone tormentoso Gioca Jouer di Claudio Cecchetto (1981) - Si veda articolo dal Dimenticatoio

One, two, three, four, five, six, seven, eight!
(continua)
inviata da Alessandro 5/6/2008 - 14:39
Downloadable! Video!

Anche mio padre [o Santa Barbara, o Canzone della vecchia miniera]

anonimo
Anche mio padre [<i>o</i> Santa Barbara, <i>o</i> Canzone della vecchia miniera]
Canto di provenienza lombarda interpretato recentemente dai Del Sangre in Vox Populi.

Nell’emigrazione bergamasca e bresciana è ingente l'apporto di manodopera per le miniere, o nei lavori di traforo e costruzione di gallerie delle Alpi. Questo sia perché c’era un esubero di mano d’opera, sia perché in queste due province esisteva già una tradizione mineraria, dovuta alla presenza di minerali, sfruttati fin nell’antichità e quindi operai già esperti. La patrona protettrice dei minatori è Santa Barbara e questa è una delle tante versioni dell’inno dei minatori.
La vita in miniera è durissima, con situazioni ancora più dure rispetto ai secoli precedenti, quando il minerale veniva cavato stagionalmente , e c’era quindi la possibilità di scegliere i momenti migliori anche dal punto di vista climatico e ambientale.
Il traforo delle Alpi doveva esser fatto rispettando dei tempi, e quindi si... (continua)
Anche 'l mio padre
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 4/6/2008 - 15:53

Zingara 2008

Zingara 2008
Stavolta il nostro incomparabile Scocciante ci ha fatto pure un'introduzione "seria":

Correva l'anno 1969 quando Iva Zanicchi e Bobby Solo presentarono al Festival di Sanremo una canzone che ha successivamente fatto epoca, divenendo un vero e proprio evergreen. Sto parlando , naturalmente, di Zingara, scritta per la cronaca da Albertelli e Riccardi. Chi, tuttora, non la conosce?

Dal 1969 sono passati trentanove anni. Trentanove anni fa si poteva ancora parlare degli zingari in termini romantici, in una canzone: la zingara che legge la mano e che predice il destino, gli spasimi di un amore affidati alla sua previsione. Di più: si poteva immaginare una donna sensuale abbigliata dei tipici costumi di quel popolo; che, poi, più che tipici erano spesso frutto di un immaginario collettivo. Intendiamoci: non che, nel 1969, agli zingari si volesse bene; per tutti quanti rubavano, erano brutti sporchi... (continua)
Brucio il tuo campo,
(continua)
4/6/2008 - 15:43
Downloadable! Video!

止戰之殤 [止战之殇] / The Wound That Ends War

止戰之殤 [止战之殇] / The Wound That Ends War
[2004]
演唱: 周杰倫
附註:
作曲: 周杰倫
編曲: 周杰倫
填詞: 方文山
zhǐ zhàn zhī shāng
Lyrics by Fang Wengshan [Vincent Fang]
Music and Arrangement by Jay Chou
Album: 七里香 / Qī Lǐ Xiāng [Common Jasmin Orange]


"The song 止战之殇 (The Wound That Ends War) is an anti-war song in 七里香 (Common Jasmin Orange), Jay Chou's fifth album." - Shangaiist
光 輕如紙張 光 散落地方
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 4/6/2008 - 02:30
Downloadable! Video!

Amani

Amani
曲/詞/唱:黃家駒

Una delle più celebri canzoni del gruppo cinese di Hong Kong dei Beyond. In questa canzone di pace, il testo in cinese ha il titolo e il ritornello in...swahili (e crediamo sia una commistione linguistica unica nel suo genere). Presentiamo qui sotto una versione parziale true type (da questa pagina di canzoni contro la guerra in cinese e inglese), seguita però, in quest'unico caso, da un'immagine .gif recante il testo completo, la trascrizione pinyin e la versione inglese interlineare. [AWS/CCG Staff]]
祂~主宰世上一切
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 4/6/2008 - 02:03
Downloadable! Video!

最後的戰役 [The Last Battle]

最後的戰役 [The Last Battle]
曲/唱:周杰倫
詞:方文山
Music: Jay Chou
Lyrics: Fang Wenshan [Vincent Fang]

Il taiwanese Jay Chou è una delle più amate star della canzone in lingua cinese (ma è anche un apprezzato attore). Uno dei suoi parolieri preferiti, Vincent Fang [Fang Wenshan], ha la guerra tra i suoi temi di punta (come confermato da en.wikipedia: Vincent Fang's lyrics discuss war in "The Last Battle" (最後的戰役) and "Wounds That End War" (止戰之殤) e dalla presenza del testo della canzone in questa pagina di canzoni contro la guerra in cinese e inglese).
機槍掃射聲中我們尋找遮蔽的戰壕
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 4/6/2008 - 00:49
Downloadable! Video!

薩拉熱窩的羅蜜歐與茱麗葉 [Romeo and Juliet in Sarajevo]

薩拉熱窩的羅蜜歐與茱麗葉 [Romeo and Juliet in Sarajevo]
Saat laai yit wo dik lo mat aul yu jyu lai yip
曲:中島美雪
詞:林振強
唱:鄭秀文
Lyrics/testo: 中島美雪
Music: 林振強
Album: 鄭秀文


Quando abbiamo reperito notizie su questa canzone (purtroppo senza averne trovato una traduzione in una lingua più...accessibile) non volevamo credere ai nostri occhi: la storia di Admira e Boško, i fidanzati di Sarajevo (lei musulmana, lui serbo) uccisi assieme nel 1993 durante la guerra era arrivata fino in Cina, anzi fino a Hong Kong, divenendo un clamoroso successo della "superdiva" Sammi Cheng. Forse questo nome non dirà niente ai nostri occidentali occhi, ma nei paesi di lingua o dialetti cinesi potrebbe essere comparabile a quello di Madonna. E così ecco questa "Giulietta e Romeo a Sarajevo", con la speranza che qualche volonteroso collaboratore che conosce il cantonese ci aiuti... [CCG/AWS Staff]

Aggiornamento 15.01.2019: Una traduzione inglese è stata finalmente reperita su Lyricstranslate



是對青春小情人
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 3/6/2008 - 23:44
Downloadable! Video!

Canção da Cidade Nova

Canção da Cidade Nova
[1970]
Letra: poema de Fernando Melro (baseado na Bíblia)
Testo: poesie di Fernando Melro (basato sulla Bibbia)
Música / Musica: Francisco Fanhais
Album: Canção da Cidade Nova

"Esta canção, tão triste e tão bonita ao mesmo tempo, é daquelas que dificilmente nos deixam apáticos. Da autoria de Fernando Melro, baseada na Bíblia, vem para nos reafirmar que a esperança será sempre um fiel companheiro na luta pela liberdade e pela justiça. Está incluída no único álbum de Francisco Fanhais, que ainda hoje a canta, com a mesma frescura de voz e actualidade do tema que tinha quando a registou."

"Questa canzone, così triste e così bella al tempo stesso, è fra quelle che difficilmente ci lasciano indifferenti. L'autore è Fernando Melro, ed è basata sulla Bibbia. Viene a riaffermarci che la speranza sarà sempre una fedele compagna nella lotta per la libertà e per la giustizia. La canzone fa parte... (continua)
Ó navegante do mar do medo
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 3/6/2008 - 23:33
Downloadable! Video!

Oltre il mare

Oltre il mare
[2008]
Joe Fallisi/Two Fingerz - Sony Music - release: May 30th 2008

Parole: J. D'Amico, J. Fallisi, D. Lazzarin
Musica: J. Fallisi, R. Garifo, D. Lazzarin, M. Zangirolami Edizioni Musicali: Talking Cat di Roberto Galli
Words: J. D'Amico, J. Fallisi, D. Lazzarin
Music: J. Fallisi, R. Garifo, D. Lazzarin, M. Zangirolami Musical Publishing House: Talking Cat of Roberto Galli


Per questa bella canzone su Nicola Sacco vogliamo ringraziare di persona l'amico e compagno Joe Fallisi, che ha voluto inviarcela di persona assieme alla traduzione inglese e ai riferimenti audio e video. Grazie di cuore, Joe. [CCG/AWS Staff]
Italia del dopoguerra,
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 3/6/2008 - 18:32
Downloadable!

Stalingrado - Milano - Baghdad

Stalingrado - Milano - Baghdad
Marzo 2003
Compilation autoprodotta "Resisto!"

Rifacimento del pezzo degli Stormy Six, Stalingrado, con inserzione di una strofa de La Fabbrica. Composto a Milano nel marzo 2003 dal collettivo Microplatform e dedicata a Davide Cesare Dax.
Brano presente sulla compilation autoprodotta "Resisto!" a sostegno della figlia di Dax.

Nella notte fra il 16 e il 17 marzo 2003 moriva Davide “Dax” Cesare, militante del Centro Sociale O.R.So (“Officina di Resistenza Sociale”) di Milano. Era da poco uscito, assieme ad alcuni compagni, da un bar del quartiere ticinese. Fuori, ad aspettare i ragazzi, un paio di neofascisti armati di coltelli, spalleggiati da un terzo elemento più anziano. Si scoprirà solo in seguito che i due giovani sono fratelli e che l’uomo è il loro padre; si tratta rispettivamente di Federico, Mattia e Giorgio Morbi (28,17 e 54 anni all’epoca del fatto). L’aggressione dei neofascisti... (continua)
Quando ci sono le botte, si prendono e si danno.
(continua)
inviata da Microplatform 3/6/2008 - 04:43
Downloadable! Video!

We Care A Lot

We Care A Lot
[1985]
Album: We Care A Lot



Uscita prontamente nello stesso anno in occasione dell'omonimo, primo album dei Faith No More, questa canzone è una perfetta e puntuale "risposta", doverosamente e duramente sarcastica, contro i vari "Live Aid" che avevano prodotto il successone mondiale "benefico", We Are The World, detto familiarmente lo "Sbiancacoscienze". Anche un'efficace ed autentica canzone contro la guerra. [AWS/CCG Staff]
We care a lot about disasters, fires, floods and killer bees
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 2/6/2008 - 01:05
Downloadable! Video!

We Are Shepherds

We Are Shepherds
dall'album "With Roots and Wings" (praticamente come "le radici e le ali" dei Gang)
We are shepherds, in God’s pasture,
(continua)
2/6/2008 - 00:23
Downloadable! Video!

Zombies

Zombies
da "Fenomeni" (2008)

E a proposito di padri, in Zombie c'è una riflessione sul '900 che parte proprio dalla storia della sua famiglia. ''Mio nonno era un ragazzo del '99, mandato a 18 anni al fronte. I suoi racconti di guerra mi hanno segnato per sempre, spingendomi al pacifismo e a fare l'obiettore quando nella caserme ti insultavano perché non volevi fare il militare. Ero convinto che il '900 potesse essere un secolo da mettere nel museo degli orrori dell'umanità. Invece mi pare che abbia fatto da incubatrice per un nuovo secolo che ne sta ricalcando gli errori".
(Del Rock)
Il Mario fu mandato alla guerra
(continua)
2/6/2008 - 00:09
Downloadable! Video!

L'uomo del secolo

L'uomo del secolo
Dall'album "Amen" (2008).
All’epoca mia venivi al mondo
(continua)
inviata da Antonio Piccolo 31/5/2008 - 12:50
Downloadable! Video!

Il colonnello

Il colonnello
[1971]
Dalla-Baldazzi-Bardotti*
Album: Storie di casa mia

*Secondo DeBaser il testo è da attribuire a Paola Pallottino.
Un galantuomo di età, monocolo, che frac
(continua)
inviata da Giorgio 31/5/2008 - 12:49
Downloadable!

Hummer [For The Military Targets Among The SUV's]

Hummer [For The Military Targets Among The SUV's]
[2005]
Lyrics and Music by David Rovics
Testo e musica di David Rovics
Album: Waiting For The Fall
David Rovics' Official Website

Lo Hummer, come tutti o quasi sanno, è un SUV. Uno di quegli automezzi, enormi e inutili che da tempo infestano e appestano anche le nostre città, dato che sono divenuti degli status symbol. Ingombranti, inquinanti, boriosi, stupid "simboli" della vuotezza dei nostri tempi, dato che, nel traffico caotico delle nostre città, oltre a non servire assolutamente a nulla (e menomale che sarebbero Sport "Utility" Vehicles!), si rendono protagonisti di infrazioni di ogni genere -dovute perlopiù all'impossibilità di parcheggiarli- e anche di incidenti mortali o comunque gravi, come quelli recentemente accaduti nel centro di Milano. Ma guai a toccarli, i SUV! Non si può! Fanno "mercato", dato che il mercato "di lusso" tira sempre di più, anche se la gente si indebita... (continua)
Here it comes, flying down the center lane
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 30/5/2008 - 20:34
Downloadable! Video!

Bum Bum

Bum Bum
Parole e musica di Massimo Bubola
Lyrics and music by Massimo Bubola

Da "Quel lungo treno" (2005)
Il "lungo treno" che dà il titolo all'ultimo album di Massimo Bubola sembrerebbe rimandare ad uno dei tòpos più comuni del folk e del blues americano; si tratta invece di un titolo tutto italiano, tratto da un canto degli alpini.

"Quel lungo treno" è un album dedicato alla Prima Guerra Mondiale, nel novantesimo anniversario dell'ingresso dell'Italia nel conflitto, un album concept, come si diceva negli anni '70. Bubola riprende canti della tradizione popolare veneta: alcuni famosi (Era una notte che pioveva e Monte Canino) e altri meno noti: Il Disertore (o "Ero povero ma disertore"), Ponte de Priula e Adio Ronco, riarrangiati in chiave country o addirittura tex-mex.
Nel libretto, molto curato, tutte le canzoni sono tradotte in inglese da Tim Parks.

- Recensione di Giorgio Maimone... (continua)
Mi chiamo Dario Loredàn
(continua)
inviata da Alessandro 30/5/2008 - 15:39
Downloadable! Video!

Sir Hugh, or The Jew's Daughter, or Hugh Of Lincoln, Showing The Cruelty Of A Jew's Daughter

anonimo
Sir Hugh, <i>or</i> The Jew's Daughter, <i>or</i> Hugh Of Lincoln, Showing The Cruelty Of A Jew's Daughter
Child #155
Tradizionale inglese [ca. XIII secolo]
English Traditional [ca. 13th Century]


Sir Hugh of Lincoln: Alle radici dell'antisemitismo

Con l'antichissima ballata di Sir Hugh siamo alle vere e proprie radici dell'antisemitismo nell'Europa medievale. Accolta nella raccolta canonica di Francis James Child con il n° 155, mostra già, e ben formato, tutto il consueto ammennicolo di leggende sui diversi (ebrei e zingari in primis): qui il rapimento di bambini cristiani e il loro "omicidio rituale". Nel considerare ovviamente l'antichità della ballata, che qui viene presentato in una versione scozzese settecentesca, non bisogna scordare due fatti: che da leggende come questa sono nati i pogrom, e che se esse possono essere in qualche modo comprese alla luce dei tempi, davvero rimane incompresibile come le stesse cose si perpetuino ai giorni nostri, nell'epoca dei mass media, di internet... (continua)
Four and twenty bonny boys
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 30/5/2008 - 00:24
Video!

I Hate War

I Hate War
[1996]
Lyrics and Music by Art Paul Schlosser
Testo e musica di Art Paul Schlosser
Album: I'm a Prince
I hate war-I hate war
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 29/5/2008 - 18:13
Downloadable!

ישׂראליק

ישׂראליק
Yisrolik
[1942]
ווערטער: ל. ראָזנטאָל
מוזיק: מישאַ וועקסלער
Testo di Leyb Rozental [1916-1945]
Musica di Misha Veksler [1907-1943]
Lyrics by Leyb Rozental [1916-1945]
Music by Misha Veksler [1916-1943]

Leyb Rozental, born in 1916, was the oldest child in a highly cultured Vilna Jewish family. His parents, Fruma and Nohum Rozental, and his two sisters, were all artistic and well educated. His youngest sister Khayele was a talented singer and actress, and was to find her first success performing her brother’s compositions. Leyb himself was a poet, publishing his first poetry book at the age of fourteen. In the Vilna ghetto he became one of the most successful writers of musicals and theatre revues. The powerful lyrics of his productions “Peshe fun Reshe” (Peshe from Reshe) and “Moyshe halt zikh” (Moyshe hold on) captivated their audiences. In addition to his work for the theatre,... (continua)
נו קויפֿט־זשע פּאַפּיראָסן,
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 29/5/2008 - 14:38
Downloadable! Video!

The Only Good Fascist Is A Very Dead Fascist

The Only <i>Good</i> Fascist Is A Very <i>Dead</i> Fascist
[1996]
Samoleski - Hannah - Guillas
Album: Less Talk, More Rock

Dedicato al porco Almirante e ai suoi sgherri picchiatori che oggi, sedendo sugli scranni del potere, hanno sdoganato i centurioni che scorrazzano su e giù per l'Italia a uccidere e massacrare e a bruciare i campi rom, come nella migliore tradizione nazista.

E al padre di tutti i porci, Giorgio Almirante, il suo figlio prediletto, Gianni Alemanno, oggi generale dell'Urbe, vorrebbe intitolare una strada...

Una strada intitolata ad uno dei fautori delle leggi razziali fasciste (fu pure segretario di redazione della rivista "La difesa della razza"), a un capomanipolo della Repubblica di Salò, un ufficiale delle Brigate Nere, uno dei più accaniti persecutori di partigiani, uno che negli anni '70 fu coinvolto nello stragismo (condannato per favoreggiamento e poi amnistiato nell'ambito del processo per la strage di Peteano), uno... (continua)
Swastikas and Klan-robes.
(continua)
inviata da Alessandro 29/5/2008 - 09:08

One Day in September

One Day in September
Lyrics and music by Brenda Liddiard
Testo e musica di Brenda Liddiard
One day in September
(continua)
inviata da daniela -k.d.- 28/5/2008 - 21:26
Downloadable! Video!

Аисты

Аисты
Ho scoperto recentemente Vladimir Vysotskij grazie alla versione italiana delle sue canzoni ad opera di Eugenio Finardi. Dopo, le ho cercate ed ascoltate anche in lingua originale (quelle che sono riuscito a trovare). Nonostante io sia un appassionato che da molti anni cerca ed ascolta musica dei più sperduti cantautori anarchici e libertari di tutto il mondo, non conoscevo questo artista. Questo mi ha fatto riflettere. Cominciare ad apprezzare la sua arte, e di pari passo scoprire la vicenda umana di quest'uomo straordinario mi ha emozionato come quando ero un bambino ed iniziavo ad ascoltare De Andrè, poi Bob Dylan, quando ancora non ero perfettamente in grado di cogliere tutto quello che era nascosto dietro e dentro le loro parole, ma già intuivo che mi avrebbero cambiato la vita. Iniziare ad ascoltare Vladimir Vysotskij significa entrare in un mondo.
Che ancora sto imparando a conoscere, ma di cui avverto la intima quanto terremotante capacità di rivoluzionare una coscenza.
Allanon 21/5/2008 - 18:44
Downloadable! Video!

Addio mia bella addio

Addio mia bella addio
mia nonna Lina me la cantava così
Il mio sacco è preparato
(continua)
inviata da serena da pisa 21/5/2008 - 17:44
Downloadable! Video!

La memoria

La memoria
A proposito di padre Mugica, citato nella canzone, ho trovato a questo indirizzo il famoso e raro disco "Misa para el Tercer Mundo" (1974) scritto proprio da Carlos Mugica, con le musiche di Roberto Lar e l'interpretazione del Grupo Vocal Argentino Nuevo.

Questo l'indirizzo per scaricare il disco:
Alessandro 21/5/2008 - 15:24
Downloadable! Video!

Working Class Hero

Working Class Hero
vi dico la mia..il senso di questa canzone secondo i vs commenti è la religione, la democrazia, ecc, valori molto grandi, importanti, che non mi sento di commentare. Ma parla anche di un'altra cosa: la SOPRAVVIVENZA, la violenza psicologica, le pressioni e soprattutto l'annientamento dell'autostima e dell'essre umano, del fatto che poi essere eroi vuol dire anche semplicemente rimanere se stessi nonostante tutto, senza indurirsi ma continuare ad avere fiducia nel futuro e negli altri nonostante le ferite. e nonostante quelli"in cima" continuino a vincere...
Debora 20/5/2008 - 21:18
Downloadable! Video!

L'Internationale

L'Internationale
HINDI / HINDI 1

Avevamo già avuto una "versione Hindi" rivelatasi poi del tutto falsa. Finalmente, da questa pagina di en.wikipedia, ecco uno dei veri testi in hindi, con ricostruzione in caratteri devanagari e doppia traslitterazione grafematica e tradizionale. La traduzione è di Kaushik Ghosh. La versione sembra essere basata, dalle notizie reperite su en.wikipedia, sulla versione in Bengali.



A "Hindi version" that proved totally false had been included formerly in this site. Finally, from this en.wikipedia page, here's a real set of Hindi lyrics of the Internationale, with reconstruction in devanagari characters and double Romanization, both scientific and traditional. Translation by Kaushik Ghosh. According to en.wikipedia, this version appears to be based upon the Bengali version. [AWS/CCG Staff]
इन्तर्नास्योनाल
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 20/5/2008 - 15:26
Downloadable! Video!

L'Internationale

CINESE [5] / CHINESE [5]

La versione dell'Esercito Rivoluzionario Nazionale (1926). In occasione della commemorazione del 55° anniversario della Comune di Parigi, il 18 marzo 1926, l'Esercito Rivoluzionario Nazionale fece stampare uno spartito con tre strofe dell'Internazionale in lingua cinese, press'a poco corrispondenti alla prima, seconda e sesta strofa dell'originale francese di Eugène Pottier. In questa unica pagina riproduciamo sia il testo in caratteri tradizionali dell'epoca, sia quello in caratteri semplificati; segue la trascrizione in pinyin.

"La presente versione [...] è stata tradotta da 萧三 (Xiao San)(1896-1983), un poeta assai famoso, mentre si trovava nel 1923 a Mosca. È basata principalmente sulla versione originale francese, ma presenta anche diverse modifiche." [Xu Jiayu]

When commemorating the 55th anniversary of the Paris Commune on 18 March 1926, the National Revolutionary... (continua)
a. Caratteri tradizionali
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 20/5/2008 - 15:07
Downloadable! Video!

L'Internationale

GAELICO IRLANDESE [2] / IRISH GAELIC [2]

La seguente è invece la versione letterale della prima strofa e del ritornello dell'originale francese. Proviene anch'essa dal Sito del Partito Comunista d'Irlanda, dov'è però attribuita -a nostro parere erroneamente- a Máirtín Ó Cadhain (che è invece l'autore della versione classica in rima).

The following is a literal translation of the first verse and refrain of the French original into Irish Gaelic. Also reproduced from the Communist Party of Ireland, where it is, however, credited -wrongly, in our opinion- to Máirtín Ó Cadhain (the author of the standard Irish version).
[AN tINTERNATIONAL]
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 20/5/2008 - 13:03
Video!

Pitzinnos in sa gherra

Pitzinnos in sa gherra
la parola giusta è: capolavoro!!
Pietro 19/5/2008 - 21:58
Downloadable! Video!

Je ne suis pas bien portant

Je ne suis pas bien portant
Si tratta esclusivamente di una traduzione (più o meno) letterale che non ha e non può avere nessuna pretesa di rendere, seppur minimamente, le rime e le assonanze del testo originale. Una vera "traduzione" dovrebbe semplicemente...accettare le regole del gioco e procedere in italiano non seguendo minimamente il testo francese. Questa versione serve soltanto a capire ciò che si dice nell'originale.
NON MI SENTO TANTO BENE
(continua)
19/5/2008 - 19:48
Downloadable! Video!

99 Luftballons

99 Luftballons
qst canzone è troppo bella e il testo anche... l' ho sentita a scuola per la prima volta e mi è piaciuta subito!!
Ciao 3 B =)!!
Sah^^ 19/5/2008 - 19:45
Downloadable! Video!

L'Internationale

L'Internationale
TAGALOG (PILIPINO) [3] / TAGALOG (PILIPINO) [3]




Pandaigdigang awit ng manggagawa ("Inno internazionale dei lavoratori"). Questa che è probabilmente la prima versione dell'Internazionale in tagalog (filippino) fu creata nel 1930 da Juan Feleo (1896-1946) dell'allora Partido Komunista ng Pilipinas (Partito comunista delle Filippine). Era basata sulla versione americana; invece di "Internationale" era però intitolata Pandaigdidang awit ng Manggagawa. L'inno originale fu poi utilizzato dall'intero movimento di sinistra; tuttavia, il termine komunismo fu sostituito con sosyalismo o con demokrasya.

The original Internationale was created in 1930 by Juan Feleo (1896-1946) of then Partido komunista ng Pilipinas. It was based on the American version of that said song. Instead of "Internationale", it was then literally called Pandaigdigang awit ng Manggagawa ("The International Workers' Anthem").... (continua)
PANDAIGDIGANG AWIT NG MANGGAGAWA
(continua)
inviata da Arisztid 19/5/2008 - 19:32




hosted by inventati.org