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Prima del 2008-6-4

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Anche mio padre [o Santa Barbara, o Canzone della vecchia miniera]

anonimo
Anche mio padre [<i>o</i> Santa Barbara, <i>o</i> Canzone della vecchia miniera]
Canto di provenienza lombarda interpretato recentemente dai Del Sangre in Vox Populi.

Nell’emigrazione bergamasca e bresciana è ingente l'apporto di manodopera per le miniere, o nei lavori di traforo e costruzione di gallerie delle Alpi. Questo sia perché c’era un esubero di mano d’opera, sia perché in queste due province esisteva già una tradizione mineraria, dovuta alla presenza di minerali, sfruttati fin nell’antichità e quindi operai già esperti. La patrona protettrice dei minatori è Santa Barbara e questa è una delle tante versioni dell’inno dei minatori.
La vita in miniera è durissima, con situazioni ancora più dure rispetto ai secoli precedenti, quando il minerale veniva cavato stagionalmente , e c’era quindi la possibilità di scegliere i momenti migliori anche dal punto di vista climatico e ambientale.
Il traforo delle Alpi doveva esser fatto rispettando dei tempi, e quindi si... (continua)
Anche 'l mio padre
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 4/6/2008 - 15:53

Zingara 2008

Zingara 2008
Stavolta il nostro incomparabile Scocciante ci ha fatto pure un'introduzione "seria":

Correva l'anno 1969 quando Iva Zanicchi e Bobby Solo presentarono al Festival di Sanremo una canzone che ha successivamente fatto epoca, divenendo un vero e proprio evergreen. Sto parlando , naturalmente, di Zingara, scritta per la cronaca da Albertelli e Riccardi. Chi, tuttora, non la conosce?

Dal 1969 sono passati trentanove anni. Trentanove anni fa si poteva ancora parlare degli zingari in termini romantici, in una canzone: la zingara che legge la mano e che predice il destino, gli spasimi di un amore affidati alla sua previsione. Di più: si poteva immaginare una donna sensuale abbigliata dei tipici costumi di quel popolo; che, poi, più che tipici erano spesso frutto di un immaginario collettivo. Intendiamoci: non che, nel 1969, agli zingari si volesse bene; per tutti quanti rubavano, erano brutti sporchi... (continua)
Brucio il tuo campo,
(continua)
4/6/2008 - 15:43
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止戰之殤 [止战之殇] / The Wound That Ends War

止戰之殤 [止战之殇] / The Wound That Ends War
[2004]
演唱: 周杰倫
附註:
作曲: 周杰倫
編曲: 周杰倫
填詞: 方文山
zhǐ zhàn zhī shāng
Lyrics by Fang Wengshan [Vincent Fang]
Music and Arrangement by Jay Chou
Album: 七里香 / Qī Lǐ Xiāng [Common Jasmin Orange]


"The song 止战之殇 (The Wound That Ends War) is an anti-war song in 七里香 (Common Jasmin Orange), Jay Chou's fifth album." - Shangaiist
光 輕如紙張 光 散落地方
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 4/6/2008 - 02:30
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Amani

Amani
曲/詞/唱:黃家駒

Una delle più celebri canzoni del gruppo cinese di Hong Kong dei Beyond. In questa canzone di pace, il testo in cinese ha il titolo e il ritornello in...swahili (e crediamo sia una commistione linguistica unica nel suo genere). Presentiamo qui sotto una versione parziale true type (da questa pagina di canzoni contro la guerra in cinese e inglese), seguita però, in quest'unico caso, da un'immagine .gif recante il testo completo, la trascrizione pinyin e la versione inglese interlineare. [AWS/CCG Staff]]
祂~主宰世上一切
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 4/6/2008 - 02:03
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最後的戰役 [The Last Battle]

最後的戰役 [The Last Battle]
曲/唱:周杰倫
詞:方文山
Music: Jay Chou
Lyrics: Fang Wenshan [Vincent Fang]

Il taiwanese Jay Chou è una delle più amate star della canzone in lingua cinese (ma è anche un apprezzato attore). Uno dei suoi parolieri preferiti, Vincent Fang [Fang Wenshan], ha la guerra tra i suoi temi di punta (come confermato da en.wikipedia: Vincent Fang's lyrics discuss war in "The Last Battle" (最後的戰役) and "Wounds That End War" (止戰之殤) e dalla presenza del testo della canzone in questa pagina di canzoni contro la guerra in cinese e inglese).
機槍掃射聲中我們尋找遮蔽的戰壕
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 4/6/2008 - 00:49
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薩拉熱窩的羅蜜歐與茱麗葉 [Romeo and Juliet in Sarajevo]

薩拉熱窩的羅蜜歐與茱麗葉 [Romeo and Juliet in Sarajevo]
Saat laai yit wo dik lo mat aul yu jyu lai yip
曲:中島美雪
詞:林振強
唱:鄭秀文
Lyrics/testo: 中島美雪
Music: 林振強
Album: 鄭秀文


Quando abbiamo reperito notizie su questa canzone (purtroppo senza averne trovato una traduzione in una lingua più...accessibile) non volevamo credere ai nostri occhi: la storia di Admira e Boško, i fidanzati di Sarajevo (lei musulmana, lui serbo) uccisi assieme nel 1993 durante la guerra era arrivata fino in Cina, anzi fino a Hong Kong, divenendo un clamoroso successo della "superdiva" Sammi Cheng. Forse questo nome non dirà niente ai nostri occidentali occhi, ma nei paesi di lingua o dialetti cinesi potrebbe essere comparabile a quello di Madonna. E così ecco questa "Giulietta e Romeo a Sarajevo", con la speranza che qualche volonteroso collaboratore che conosce il cantonese ci aiuti... [CCG/AWS Staff]

Aggiornamento 15.01.2019: Una traduzione inglese è stata finalmente reperita su Lyricstranslate



是對青春小情人
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 3/6/2008 - 23:44
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Canção da Cidade Nova

Canção da Cidade Nova
[1970]
Letra: poema de Fernando Melro (baseado na Bíblia)
Testo: poesie di Fernando Melro (basato sulla Bibbia)
Música / Musica: Francisco Fanhais
Album: Canção da Cidade Nova

"Esta canção, tão triste e tão bonita ao mesmo tempo, é daquelas que dificilmente nos deixam apáticos. Da autoria de Fernando Melro, baseada na Bíblia, vem para nos reafirmar que a esperança será sempre um fiel companheiro na luta pela liberdade e pela justiça. Está incluída no único álbum de Francisco Fanhais, que ainda hoje a canta, com a mesma frescura de voz e actualidade do tema que tinha quando a registou."

"Questa canzone, così triste e così bella al tempo stesso, è fra quelle che difficilmente ci lasciano indifferenti. L'autore è Fernando Melro, ed è basata sulla Bibbia. Viene a riaffermarci che la speranza sarà sempre una fedele compagna nella lotta per la libertà e per la giustizia. La canzone fa parte... (continua)
Ó navegante do mar do medo
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 3/6/2008 - 23:33
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Oltre il mare

Oltre il mare
[2008]
Joe Fallisi/Two Fingerz - Sony Music - release: May 30th 2008

Parole: J. D'Amico, J. Fallisi, D. Lazzarin
Musica: J. Fallisi, R. Garifo, D. Lazzarin, M. Zangirolami Edizioni Musicali: Talking Cat di Roberto Galli
Words: J. D'Amico, J. Fallisi, D. Lazzarin
Music: J. Fallisi, R. Garifo, D. Lazzarin, M. Zangirolami Musical Publishing House: Talking Cat of Roberto Galli


Per questa bella canzone su Nicola Sacco vogliamo ringraziare di persona l'amico e compagno Joe Fallisi, che ha voluto inviarcela di persona assieme alla traduzione inglese e ai riferimenti audio e video. Grazie di cuore, Joe. [CCG/AWS Staff]
Italia del dopoguerra,
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 3/6/2008 - 18:32
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Stalingrado - Milano - Baghdad

Stalingrado - Milano - Baghdad
Marzo 2003
Compilation autoprodotta "Resisto!"

Rifacimento del pezzo degli Stormy Six, Stalingrado, con inserzione di una strofa de La Fabbrica. Composto a Milano nel marzo 2003 dal collettivo Microplatform e dedicata a Davide Cesare Dax.
Brano presente sulla compilation autoprodotta "Resisto!" a sostegno della figlia di Dax.

Nella notte fra il 16 e il 17 marzo 2003 moriva Davide “Dax” Cesare, militante del Centro Sociale O.R.So (“Officina di Resistenza Sociale”) di Milano. Era da poco uscito, assieme ad alcuni compagni, da un bar del quartiere ticinese. Fuori, ad aspettare i ragazzi, un paio di neofascisti armati di coltelli, spalleggiati da un terzo elemento più anziano. Si scoprirà solo in seguito che i due giovani sono fratelli e che l’uomo è il loro padre; si tratta rispettivamente di Federico, Mattia e Giorgio Morbi (28,17 e 54 anni all’epoca del fatto). L’aggressione dei neofascisti... (continua)
Quando ci sono le botte, si prendono e si danno.
(continua)
inviata da Microplatform 3/6/2008 - 04:43
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We Care A Lot

We Care A Lot
[1985]
Album: We Care A Lot



Uscita prontamente nello stesso anno in occasione dell'omonimo, primo album dei Faith No More, questa canzone è una perfetta e puntuale "risposta", doverosamente e duramente sarcastica, contro i vari "Live Aid" che avevano prodotto il successone mondiale "benefico", We Are The World, detto familiarmente lo "Sbiancacoscienze". Anche un'efficace ed autentica canzone contro la guerra. [AWS/CCG Staff]
We care a lot about disasters, fires, floods and killer bees
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 2/6/2008 - 01:05
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We Are Shepherds

We Are Shepherds
dall'album "With Roots and Wings" (praticamente come "le radici e le ali" dei Gang)
We are shepherds, in God’s pasture,
(continua)
2/6/2008 - 00:23
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Zombies

Zombies
da "Fenomeni" (2008)

E a proposito di padri, in Zombie c'è una riflessione sul '900 che parte proprio dalla storia della sua famiglia. ''Mio nonno era un ragazzo del '99, mandato a 18 anni al fronte. I suoi racconti di guerra mi hanno segnato per sempre, spingendomi al pacifismo e a fare l'obiettore quando nella caserme ti insultavano perché non volevi fare il militare. Ero convinto che il '900 potesse essere un secolo da mettere nel museo degli orrori dell'umanità. Invece mi pare che abbia fatto da incubatrice per un nuovo secolo che ne sta ricalcando gli errori".
(Del Rock)
Il Mario fu mandato alla guerra
(continua)
2/6/2008 - 00:09
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L'uomo del secolo

L'uomo del secolo
Dall'album "Amen" (2008).
All’epoca mia venivi al mondo
(continua)
inviata da Antonio Piccolo 31/5/2008 - 12:50
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Il colonnello

Il colonnello
[1971]
Dalla-Baldazzi-Bardotti*
Album: Storie di casa mia

*Secondo DeBaser il testo è da attribuire a Paola Pallottino.
Un galantuomo di età, monocolo, che frac
(continua)
inviata da Giorgio 31/5/2008 - 12:49
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Hummer [For The Military Targets Among The SUV's]

Hummer [For The Military Targets Among The SUV's]
[2005]
Lyrics and Music by David Rovics
Testo e musica di David Rovics
Album: Waiting For The Fall
David Rovics' Official Website

Lo Hummer, come tutti o quasi sanno, è un SUV. Uno di quegli automezzi, enormi e inutili che da tempo infestano e appestano anche le nostre città, dato che sono divenuti degli status symbol. Ingombranti, inquinanti, boriosi, stupid "simboli" della vuotezza dei nostri tempi, dato che, nel traffico caotico delle nostre città, oltre a non servire assolutamente a nulla (e menomale che sarebbero Sport "Utility" Vehicles!), si rendono protagonisti di infrazioni di ogni genere -dovute perlopiù all'impossibilità di parcheggiarli- e anche di incidenti mortali o comunque gravi, come quelli recentemente accaduti nel centro di Milano. Ma guai a toccarli, i SUV! Non si può! Fanno "mercato", dato che il mercato "di lusso" tira sempre di più, anche se la gente si indebita... (continua)
Here it comes, flying down the center lane
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 30/5/2008 - 20:34
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Bum Bum

Bum Bum
Parole e musica di Massimo Bubola
Lyrics and music by Massimo Bubola

Da "Quel lungo treno" (2005)
Il "lungo treno" che dà il titolo all'ultimo album di Massimo Bubola sembrerebbe rimandare ad uno dei tòpos più comuni del folk e del blues americano; si tratta invece di un titolo tutto italiano, tratto da un canto degli alpini.

"Quel lungo treno" è un album dedicato alla Prima Guerra Mondiale, nel novantesimo anniversario dell'ingresso dell'Italia nel conflitto, un album concept, come si diceva negli anni '70. Bubola riprende canti della tradizione popolare veneta: alcuni famosi (Era una notte che pioveva e Monte Canino) e altri meno noti: Il Disertore (o "Ero povero ma disertore"), Ponte de Priula e Adio Ronco, riarrangiati in chiave country o addirittura tex-mex.
Nel libretto, molto curato, tutte le canzoni sono tradotte in inglese da Tim Parks.

- Recensione di Giorgio Maimone... (continua)
Mi chiamo Dario Loredàn
(continua)
inviata da Alessandro 30/5/2008 - 15:39
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Sir Hugh, or The Jew's Daughter, or Hugh Of Lincoln, Showing The Cruelty Of A Jew's Daughter

anonimo
Sir Hugh, <i>or</i> The Jew's Daughter, <i>or</i> Hugh Of Lincoln, Showing The Cruelty Of A Jew's Daughter
Child #155
Tradizionale inglese [ca. XIII secolo]
English Traditional [ca. 13th Century]


Sir Hugh of Lincoln: Alle radici dell'antisemitismo

Con l'antichissima ballata di Sir Hugh siamo alle vere e proprie radici dell'antisemitismo nell'Europa medievale. Accolta nella raccolta canonica di Francis James Child con il n° 155, mostra già, e ben formato, tutto il consueto ammennicolo di leggende sui diversi (ebrei e zingari in primis): qui il rapimento di bambini cristiani e il loro "omicidio rituale". Nel considerare ovviamente l'antichità della ballata, che qui viene presentato in una versione scozzese settecentesca, non bisogna scordare due fatti: che da leggende come questa sono nati i pogrom, e che se esse possono essere in qualche modo comprese alla luce dei tempi, davvero rimane incompresibile come le stesse cose si perpetuino ai giorni nostri, nell'epoca dei mass media, di internet... (continua)
Four and twenty bonny boys
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 30/5/2008 - 00:24
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I Hate War

I Hate War
[1996]
Lyrics and Music by Art Paul Schlosser
Testo e musica di Art Paul Schlosser
Album: I'm a Prince
I hate war-I hate war
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 29/5/2008 - 18:13
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ישׂראליק

ישׂראליק
Yisrolik
[1942]
ווערטער: ל. ראָזנטאָל
מוזיק: מישאַ וועקסלער
Testo di Leyb Rozental [1916-1945]
Musica di Misha Veksler [1907-1943]
Lyrics by Leyb Rozental [1916-1945]
Music by Misha Veksler [1916-1943]

Leyb Rozental, born in 1916, was the oldest child in a highly cultured Vilna Jewish family. His parents, Fruma and Nohum Rozental, and his two sisters, were all artistic and well educated. His youngest sister Khayele was a talented singer and actress, and was to find her first success performing her brother’s compositions. Leyb himself was a poet, publishing his first poetry book at the age of fourteen. In the Vilna ghetto he became one of the most successful writers of musicals and theatre revues. The powerful lyrics of his productions “Peshe fun Reshe” (Peshe from Reshe) and “Moyshe halt zikh” (Moyshe hold on) captivated their audiences. In addition to his work for the theatre,... (continua)
נו קויפֿט־זשע פּאַפּיראָסן,
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 29/5/2008 - 14:38
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The Only Good Fascist Is A Very Dead Fascist

The Only <i>Good</i> Fascist Is A Very <i>Dead</i> Fascist
[1996]
Samoleski - Hannah - Guillas
Album: Less Talk, More Rock

Dedicato al porco Almirante e ai suoi sgherri picchiatori che oggi, sedendo sugli scranni del potere, hanno sdoganato i centurioni che scorrazzano su e giù per l'Italia a uccidere e massacrare e a bruciare i campi rom, come nella migliore tradizione nazista.

E al padre di tutti i porci, Giorgio Almirante, il suo figlio prediletto, Gianni Alemanno, oggi generale dell'Urbe, vorrebbe intitolare una strada...

Una strada intitolata ad uno dei fautori delle leggi razziali fasciste (fu pure segretario di redazione della rivista "La difesa della razza"), a un capomanipolo della Repubblica di Salò, un ufficiale delle Brigate Nere, uno dei più accaniti persecutori di partigiani, uno che negli anni '70 fu coinvolto nello stragismo (condannato per favoreggiamento e poi amnistiato nell'ambito del processo per la strage di Peteano), uno... (continua)
Swastikas and Klan-robes.
(continua)
inviata da Alessandro 29/5/2008 - 09:08

One Day in September

One Day in September
Lyrics and music by Brenda Liddiard
Testo e musica di Brenda Liddiard
One day in September
(continua)
inviata da daniela -k.d.- 28/5/2008 - 21:26

We Have Come

We Have Come
[2005]
Album: "Spiritual Graffiti"
Lyrics and music by Brenda Liddiard
Testo e musica di Brenda Liddiard
We have come to save you
(continua)
inviata da daniela -k.d.- 28/5/2008 - 21:23
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War Anthem

War Anthem
[2006]
Album: "Release"
America, sierra leone, iraq, afghanistan, palestine,
(continua)
inviata da daniela -k.d.- 28/5/2008 - 20:56
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ציגײַנערליד

ציגײַנערליד
Tsigaynerlid
[1941]
Words and Music by David Beyglman
Testo e musica di David Beyglman

Un esempio tangibile di come la pietà umana di chi in quel momento stava vivendo le ore più terribili della sua vita, prigioniero in un ghetto, non potesse indietreggiare di fronte all'analogo destino di altri esseri umani in preda alla follia criminale di altri esseri umani. David Beyglman, nato a Ostrowiec nel 1887, era stato un famoso violinista prima della guerra, compiendo acclamate tournées per tutta l'Europa e per gli Stati Uniti come membro di un'orchestra. Ciononostante, il fulcro della sua attività era rimasto in Polonia, nella città di Łódż, nel cui ghetto, al pari di tutti gli altri ebrei, si ritrovò prigioniero con l'invasione nazista. A Łódż esisteva anche un campo di concentramento dove furono rinchiuse dai tedeschi migliaia di zingari austriaci nel 1941; nonostante le sue condizioni,... (continua)
פֿינסטער די נאַכט, װי קױלן שװאַרץ,
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 28/5/2008 - 03:45
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Wake Up (Set Your Sights)

Wake Up (Set Your Sights)
[1970]
[Box - Byron]
Album: "Very 'eavy...Very 'umble"
("Uriah Heep" - US Issue)



Dal primo, mitico album degli Uriah Heep.
Wake up! Set your sights! For never shall we fail.
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 27/5/2008 - 23:46
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War All The Time

War All The Time
[2003]
Album: War All The Time

Having parted ways with Victory Records and joining Island Records, Thursday issued their major label debut, the critically acclaimed War All the Time on September 16, 2003. The entire writing and recording process took only six months; the band has claimed they almost forced themselves into a contained sound on the album. The album's title, coupled with it being released approximately two years after the terrorist attacks of September 11, 2001, led many critics to believe it was a political album; however, Rickly has denied this on many accounts, instead claiming that he is speaking about love being a war. War All the Time features Andrew Everding on keyboards, though he would not become an official member of the band until December 26, 2003, when he was officially welcomed into the band at the band's Christmas holiday shows held at Starland Ballroom in Sayreville,... (continua)
Standing on the edge of the Palisades' Cliffs
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 27/5/2008 - 23:37
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Signal To Noise

Signal To Noise
Album: "Up" (2002)

Il rapporto segnale/rumore, spesso abbreviato con la sigla inglese SNR (Signal to Noise Ratio) o S/N, è una grandezza numerica che mette in relazione la potenza del segnale utile rispetto a quella del rumore in un qualsiasi sistema di acquisizione, elaborazione o trasmissione dell'informazione.
You know the way that things go
(continua)
inviata da Maxx 27/5/2008 - 18:29

Signor soldato

Signor soldato
Signor soldato mi ascolti davvero devo sapere, cosa succede e come mi devo comportare
(continua)
inviata da adriana 27/5/2008 - 13:12
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Jäähyväiset aseille

Jäähyväiset aseille
[1979]
Musica / Music / Musique / Sävel: Kai Kivi
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Jyrki Siukonen
Album: Jäähyväiset aseille

Dall'album omonimo del '79 dei Kollaa Kestää, che riprende il titolo dal celeberrimo romanzo di Ernest Hemingway: significa infatti "Addio alle armi". Verrà fornita una traduzione della canzone appena possibile. [CCG/AWS Staff]
Tänään jaksan nousta seisomaan,
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 26/5/2008 - 17:04
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Marches And Manoeuvres

Marches And Manoeuvres
[2003]
Album: War All The Time

Having parted ways with Victory Records and joining Island Records, Thursday issued their major label debut, the critically acclaimed War All the Time on September 16, 2003. The entire writing and recording process took only six months; the band has claimed they almost forced themselves into a contained sound on the album. The album's title, coupled with it being released approximately two years after the terrorist attacks of September 11, 2001, led many critics to believe it was a political album; however, Rickly has denied this on many accounts, instead claiming that he is speaking about love being a war. War All the Time features Andrew Everding on keyboards, though he would not become an official member of the band until December 26, 2003, when he was officially welcomed into the band at the band's Christmas holiday shows held at Starland Ballroom in Sayreville,... (continua)
This is a war we live and the sides are drawn (the sides are drawn).
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 26/5/2008 - 09:19
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爆弾が落っこちるとき時 [When Bombs Fall]

爆弾が落っこちるとき時 [When Bombs Fall]
Bakudan ga okkochiru toki
[1986/87]
作詞・作曲/真島昌利  編曲/ザ・ブルーハーツ
誰一人 望んではいないのに
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 25/5/2008 - 23:15
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Are You Ready?

Are You Ready?
[1970]
Album: "Are You Ready?"

Dall'album omonimo del 1970, dalla bellissima copertina!
There's rumors of war
(continua)
inviata da Renato Stecca 25/5/2008 - 19:06
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ハンマー [Hammer]

ハンマー [Hammer]
Hameru
[1986]
作詩:真島昌利 作曲:真島昌利
※ハンマーが振り降ろされる
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 25/5/2008 - 12:12
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Les Tziganes

Les Tziganes
Album: "T'es Rock, Coco"
Testo e musica di Léo Ferré
Paroles et musique de Léo Ferré

"Il fenomeno di rapimenti di bimbi italiani da parte di nomadi o organizzazioni criminali non compare nei dati raccolti dalla polizia di Stato sui minori scomparsi. È invece una costante registrata dagli studiosi di leggende metropolitane."
(da Peacelink)
Ils viennent du fond des temps
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 24/5/2008 - 21:47
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Per capire

Per capire
Testo e musica di Guido Politi (aprile 2002)

Due padri, uno israeliano e l’altro palestinese – non a caso l’inizio “arabeggiante”, non a caso i registri vocali differenti – , che condividono l’identica difficoltà di dover raccontare e spiegare ai propri ragazzi gli orrori di bombe e cingoli di carriarmati, con il timore che i loro racconti possano portarli a perpetuare un odio che invece i figli dovrebbero superare, mostrandosi migliori dei padri.
Per capire veramente com’ è andata la storia
(continua)
inviata da adriana 24/5/2008 - 16:47
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Bombe intelligenti

Bombe intelligenti
Testi e musica: Guido Politi (2003)
Piovono fiori di jacaranda
(continua)
inviata da adriana 24/5/2008 - 16:43
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Группа крови

Группа крови
Gruppa krovi
[1988]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Viktor Tsoj
Album / Albumi: Группа крови, Moroz Records

"Listeners who did speak Russian could attest to Tsoi's subversively poetic lyrics - remember, in the '80s, you still had to be oblique about any anti-government sentiments or you had long involuntary interviews with people who could send you to Siberia. "Gruppa Krovi," the title song, translates as "Blood Type," the information that is written on the sleeve of every Russian soldier's uniform. This song from the point of view of a conscript in a foreign war didn't mention any specifics, but any Russian hearing it would think immediately of the Soviet invasion of Afghanistan, which was still in progress as this song was recorded. Victor Tsoi's weary-sounding voice was perfect for his material, in the tradition of Tom Waits or Lou Reed, except that Tsoi was a better singer than either" - (Richard Foss)
Теплое место, но улицы ждут
(continua)
inviata da Mario Ferrero 24/5/2008 - 15:10
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Avesse fatto il capostazione

"Avesse fatto il capostazione" è la canzone con cui i Banana Tacos hanno vinto Resistenza Elettrica 2007, concorso organizzato dall'Arci Valle Susa e dal Comitato per la Resistenza del Colle del Lys.
Il brano, ispirato a una battuta di Massimo Troisi, contiene riferimenti all'eccidio del Colle del Lys del 2 luglio 1944.

L’eccidio del Colle del Lys
Da:Comitato Resistenza Colle del Lys
L’eccidio compiuto dai nazifascisti al Colle del Lys il 2 luglio 1944 si inquadra in una vasta offensiva scatenata contro le formazioni partigiane della Valle di Susa.
Per i comandi militari tedeschi, la vallata aveva una grande importanza strategica, sia perché garantiva il collegamento internazionale con il Sud della Francia (ancora occupato dalle truppe germaniche), sia per la sua vicinanza all’area industriale di Torino.
Nei mesi precedenti c’erano già stati numerosi rastrellamenti per liquidare il... (continua)
“Intanto, quando c’era Lui, i treni erano in orario, ecco”
(continua)
inviata da Piero 24/5/2008 - 11:30
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Factory

Factory
[1978]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Bruce Frederick Joseph Springsteen
Album / Albumi: Darkness On the Edge of Town

Nel percorso sulla guerra del lavoro non poteva mancare questo classico di Springsteen. Poche semplicissime parole per una canzone essenziale, tristissima e oserei dire fatalista. Per quanto riguarda la musica si può notare nel bridge una citazione di I Don't Know How To Love Him da Jesus Christ Superstar.


“Factory” mette insieme in tre strofe essenziali, tre idee durissime.

Primo: la fabbrica ti distrugge per darti da vivere.
Secondo: il tempo della fabbrica è sempre uguale a se stesso, ciclico – suona la sirena, l’uomo si alza la mattina, prende il portapranzo, va in fabbrica; la sera suona la sirena, torna a casa, e la mattina dopo la sirena suonerà ancora e tutto ricomincia.
Terzo: il mito americano della mobilità sociale... (continua)
Early in the morning factory whistle blows,
(continua)
inviata da Lorenzo Masetti 23/5/2008 - 23:04
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No More Songs

No More Songs
[1970]
Lyrics and Music by Phil Ochs
Testo e musica di Phil Ochs
Album: Greatest Hits
Also performed by Paula Pedersen and The Three Altos
Interpretata anche da Paula Pedersen and The Three Altos

Un Phil Ochs in via di lento dissolvimento, dissolvimento personale che lo porterà sei anni dopo al suicidio e dissolvimento delle speranze che lo avevano portato ad essere il cronista, secondo la sua autodefinizione, di un'America che voleva davvero cambiare, pubblica nel 1970 un disco di canzoni totalmente inedite che, con una buona dose di amara ironia, intitola "Greatest Hits". Viene ritenuto generalmente, da chi "se ne intende", un disco confuso e confusionario, ma forse è gente non troppo abituata ad usare il cuore; perché è un disco splendido e disperato. Tra di esse questa "No More Songs", una canzone autobiografica, è quella che meglio esprime la disperazione privata dell'autore che... (continua)
Hello, hello, hello
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 23/5/2008 - 19:00
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Profit In Peace

Profit In Peace
All the people under broken homes
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 23/5/2008 - 18:26
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Die Waffen nieder!

Die Waffen nieder!
[2004]
Worte und Musik: Reinhard Mey
Lyrics and Music: Reinhard Mey
Testo e musica: Reinhard Mey
Album: Nanga Parbat
Gebor’n in einer Stadt, vom Krieg verwüstet und zerstört,
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 23/5/2008 - 18:21
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Je chante avec toi liberté

Je chante avec toi liberté
[1982]
Paroles: Pierre Delanoë & Claude Lemesle.
Musique: Giuseppe Verdi, arrangementt: Alain Goraguer, 1982
D'après l'opéra "Nabucco" (1842)
Parole: Pierre Delanoë e Claude Lemesle.
Musica: Giuseppe Verdi, arrangiamento di Alain Goraguer, 1982
Dall'opera "Nabucco" (1842)

Che il celebre coro del Nabucco di Verdi sia passato ad essere l'inno della "Padania" dei nazisti della Lega e che il pensiero che vola sull'ali dorate serva a quei loschi figuri per i raduni in cui si invocano pogrom e altre cose del genere, è una cosa che mi piace pensare faccia rivoltare Giuseppe Verdi e Temistocle Solera (l'autore del libretto) nella tomba. Ma tant'è; questo fa parte delle consuete "appropriazioni indebite" di cui ogni fascismo razzista è da sempre voglioso.

Ristabiliamo quindi un po' d'aria fresca con questa curiosa canzone eseguita dalla brava Nana Mouskouri, che sull'aria del Nabucco... (continua)
Quand tu chantes, je chante avec toi liberté
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 23/5/2008 - 18:02
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In The News

In The News
23 maggio 2008
SUI GIORNALI
(continua)
23/5/2008 - 17:37
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Set

Set
[1990]
Lyrics and music by Youssou N'Dour
Testo e musica di Youssou N'Dour
Album: Set

Si tratta di una canzone composta e cantata da Youssou N'Dour completamente in lingua wolof; come è (pessimo) costume dei siti di testi in rete, per le lingue poco comune si omette il testo originale preferendo inserire soltanto la traduzione in inglese o in qualche altra lingua nota. Siamo quindi costretti anche noi a riportare soltanto il testo in inglese. [AWS/CCG Staff]
Have a clear mind
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 23/5/2008 - 17:11
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Gli insetti del podere

Gli insetti del podere
è la mia canzone preferita by mayo
mayonese 23/5/2008 - 15:10
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Kälbermarsch

Kälbermarsch
English version from National Anthems Online
MARCH OF THE CALVES
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 23/5/2008 - 14:15
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Dall'ultima galleria

Dall'ultima galleria
Questa canzone sul G8 fa venire i brividi: Alessio Lega è un vero e proprio poeta, che sa riportare alla perfezione ogni dettaglio, con un'analisi lucida e spietata, di ciò che accadde in quei tristi giorni una canzone fondamentale, che tutti coloro che lottano contro la repressione dovrebbero sapere a memoria (anche se ammetto che è veramente difficile impararla).
Andrea 23/5/2008 - 13:39
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The White Cliffs Of Dover

The White Cliffs Of Dover
THE WHITE CLIFFS OF DOVER
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 23/5/2008 - 12:48
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Carne umana per colazione

Carne umana per colazione
Dall'album "Per brevità chiamato artista" (2008).
Hey,
(continua)
inviata da Antonio Piccolo 23/5/2008 - 00:10
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Finestre rotte

Finestre rotte
Un blues dall'album "Per brevità chiamato artista" (2008).
C'è gente senza cuore in giro per la città!
(continua)
inviata da Antonio Piccolo 22/5/2008 - 23:36
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Rat

Rat
Ecco la traduzione:
GUERRA
(continua)
inviata da Dada 22/5/2008 - 21:58
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We Believe

We Believe
da quando l'hanno scritta mi e sempre piaciuta una delle migliori canzoni al mondo. dai raga continuate così!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
22/5/2008 - 19:30
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Mirësia dhe e vërteta

Mirësia dhe e vërteta
[1998]

"In 1998, Albërie Hadërgjonaj became the first Kosovar-Albanian singer to win the contest with the ballad Mirësia Dhe E Vërteta. The song had a humanitarian anti-war message and is often referred to as a song for Kosovo, relating to the 1998-1999 turmoil."

La canzone permise a Albërie Hadërgjonaj, una delle più note cantanti albanesi, di vincere il più importante festival della canzone albanese, il Festivali I Kengës. E' generalmente considerata una canzone umanitaria e contro la guerra, in relazione agli eventi del 1998-1999. Da sottolineare il fatto che Albërie Hadërgjonaj è kosovara di nascita. Il testo della canzone è stato reperito su questa pagina; il titolo significa "La bontà e la verità".
Pse sytë e nënës janë mbuluar me lotë
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 22/5/2008 - 15:20




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