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Finestre rotte

Finestre rotte
Un blues dall'album "Per brevità chiamato artista" (2008).
C'è gente senza cuore in giro per la città!
(continua)
inviata da Antonio Piccolo 22/5/2008 - 23:36
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Aušvicate hin kher báro

Aušvicate hin kher báro
[1944]
Testo di Růžena Danielová
Musica: Tradizionale
Lyrics by Růžena Danielová
Music: Traditional

Interpretazioni/Performances:
Růžena Danielová
Margita Makulová, nel film Latcho Drom di Tony Gatlif (1993)
Malignant Tumour, gruppo grindcore slovacco.




Per la ricostruzione esatta del testo mi sono basato in primis su quello reperito sul Museo virtuale delle intolleranze e degli stermini, purtroppo assai scorretto e incompleto. La strofa finale è stata desunta dal saggio di Krista Hegburg presentato in commento. Il tutto è stato poi ricontrollato direttamente sul video della canzone interpretata da Margita Makulová (nella foto piccola a lato) nel film "Latcho Drom" di Tony Gatlif, per la ricostruzione della grafia esatta basata sull'effettiva dizione. Si è usata qui per il romanes la grafia comune nella Repubblica Ceca e il Slovacchia, come desunta dall'ampio saggio grammaticale... (continua)
Aušvicate hin kher báro
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 22/5/2008 - 16:48
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Mirësia dhe e vërteta

Mirësia dhe e vërteta
[1998]

"In 1998, Albërie Hadërgjonaj became the first Kosovar-Albanian singer to win the contest with the ballad Mirësia Dhe E Vërteta. The song had a humanitarian anti-war message and is often referred to as a song for Kosovo, relating to the 1998-1999 turmoil."

La canzone permise a Albërie Hadërgjonaj, una delle più note cantanti albanesi, di vincere il più importante festival della canzone albanese, il Festivali I Kengës. E' generalmente considerata una canzone umanitaria e contro la guerra, in relazione agli eventi del 1998-1999. Da sottolineare il fatto che Albërie Hadërgjonaj è kosovara di nascita. Il testo della canzone è stato reperito su questa pagina; il titolo significa "La bontà e la verità".
Pse sytë e nënës janë mbuluar me lotë
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 22/5/2008 - 15:20
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Beati noi

Beati noi
Anni '70, il funerale di un compagno, probabilmente ucciso. Del contesto non so dire altro.
La canzone è tratta dall'album "I treni per Reggio Calabria" (Dischi del sole, 1975).
Beati noi che dal cimitero
(continua)
inviata da Maria Cristina 22/5/2008 - 13:32
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Walking on a Thin Line

Walking on a Thin Line
[1983]
Album: "Sports"
Testo e musica di A. Pessis/K. Wells
Lyrics and music by A. Pessis/K. Wells

The war had been over for 9 years when this song came out. It's about the lasting mental effects (post traumatic stress) that result from combat. At this time Americans were beginning to look at Vietnam Veterans a different way. They began to understand that just because the war was unpopular does not mean that you shun the veterans.

I feel that one thing that made post traumatic stress worse in many cases was the tendency of many Americans to neglect, ignore and sometimes even abuse those who fought. Thankfully, that attitude has really changed in the past 30 years. But it came too late for some Vietnam Veterans.
(From members.tripod.com)
Sometimes in my bed at night,
(continua)
inviata da daniela -k.d.- 22/5/2008 - 01:46
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Gloria

Gloria
Uno dei brani di cui si compone la "Misa para el Tercer Mundo", scritta da padre Carlos Mugica nel 1974, poco prima di essere assassinato dalla "Triple A", uno degli squadroni della morte della giunta militare argentina (1976-1983).

Testi di Carlos Mugica
Musiche di Roberto Lar.
Interpretazione del Grupo Vocal Argentino Nuevo.
(Alessandro)
Gloria a Dios que es el amor
(continua)
inviata da Alessandro 21/5/2008 - 15:52
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Kyrie

Uno dei brani di cui si compone la "Misa para el Tercer Mundo", scritta da padre Carlos Mugica nel 1974, poco prima di essere assassinato dalla "Triple A", uno degli squadroni della morte della giunta militare argentina (1976-1983).

Testi di Carlos Mugica
Musiche di Roberto Lar.
Interpretazione del Grupo Vocal Argentino Nuevo.
Señor ten piedad de nosotros
(continua)
inviata da Alessandro 21/5/2008 - 15:49
Gelem, gelem è l'inno dei Rom di tutto il mondo, un canto nato direttamente dallo sterminio dei popoli gitani per mano dei nazisti (il Porrajmos). In tempi di pogrom "bipartisan", la sua presenza in questo sito è semplicemente indispensabile. Siamo tutti zingari! Contemporaneamente è stato istituito un nuovo percorso su I Rom, il razzismo, il Porrajmos.
Riccardo Venturi 21/5/2008 - 02:40
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Gelem, gelem

Gelem, gelem
[1969]
Testo di Žarko Jovanović / Yarko Yovanovich e Jan Cibula
Lyrics by Žarko Jovanović / Yarko Yovanovich and Jan Cibula
Musica/Music: Tradizionale / Traditional



"Gelem, Gelem si ekh gili kerdino le Yarko Yovanovichestar. Sas prinjardo sar o himno le Romengo ando 1971to bersh kai o Ekhto Mashkarthemutno Romano Kongreso." - rmy.wikipedia.

"Gelem, Gelem is the anthem of the Roma people. It is known by many (often similar names) including "Gyelem, Gyelem", "Dzelem, Dzelem", "Djelem, Djelem", "Ђелем, Ђелем", "Џелем, Џелем", "Джелем, джелем" (cyrillic), "Opré Roma" and "Romale Shavale". After the devastation suffered by the Roma during the Porajmos, Jarko Jovanovic composed the words and set them to a traditional melody. The Romany song was adopted by delegates of the first World Romani Congress in 1971." - en.wikipedia.

"Gelem, Gelem was inspired by Roma in the Nazi concentration camps... (continua)
a. Testo standard
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 21/5/2008 - 00:03
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Chanson dans le sang

Chanson dans le sang
Messa in musica dal compositore franco-ungherese Joseph ‎Kosma in “Kosma-Prévert : Chansons de Joseph Kosma sur des poèmes de Jacques Prévert, ‎Vol.2”‎
Il poeta americano Lawrence Ferlinghetti la tradusse ‎con il titolo “Song in the Blood”.‎
Con lo stesso titolo Joan Baez la recitò nel suo album “Baptism: A Journey Through Our ‎Time” del 1968.‎

(Bartleby)
Il y a de grandes flaques de sang sur le monde
(continua)
inviata da jacky fluttaz 20/5/2008 - 22:54
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Pas en France

Pas en France
La petite fille aux yeux tristes
(continua)
inviata da jacky fluttaz 20/5/2008 - 22:35
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Mai 68

Mai 68
Album: "Ma petite fille de rêve"(1974)


Parfois les gouvernants font la guerre à leur propre peuple.
La branche a cru dompter ses feuilles
(continua)
inviata da jacky fluttaz 20/5/2008 - 22:32
Percorsi: 1968 e dintorni
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La rouille

La rouille
[1972]
Paroles: Jean-Pierre Kernoa
Musique: Maxime Le Forestier
Testo di Jean-Pierre Kernoa
Musica di Maxime Le Forestier
Album: Mon frère

Più che una vera canzone contro la guerra, una canzone di amore (anzi, di amore finito) con qualche spunto in tema (la ruggine che si posa sui fucili e che corrode le sbarre delle prigioni). Dal primo, storico album di Maxime Le Forestier, una canzone comunque molto bella.
L'habitude nous joue des tours
(continua)
inviata da jacky fluttaz 20/5/2008 - 22:22
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Et pourtant dans le monde

Et pourtant dans le monde
1969
Tu me diras que j'ai tort de chanter
(continua)
inviata da carles viadel 20/5/2008 - 12:19
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Guerra civile

Guerra civile
[2002]
Da/From: "Le origini"
Guerra civile famigliare
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 19/5/2008 - 15:12
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Souvenirs, Attention, Danger

Souvenirs, Attention, Danger
Sull'aria di una canzone di Serge Lama, una feroce canzone contro il leader dell'estrema destra francese Jean Marie Le Pen, che nel 1986 Mitterand machiavellicamente legittimò per contrastare Chirac.

"Cette imitation de Serge Lama me vaut un procès avec Jean-Marie Le Pen". Thierry Le Luron
Personne n'avoue que pour lui il a voté
(continua)
inviata da Alessandro 19/5/2008 - 12:10

Bombs Away Boys

Another American
(continua)
inviata da ZELENKA 18/5/2008 - 23:23
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Eternal Life

Eternal Life
Album: "Grace" (1994)

Se le acque del Wolf River non l'avessero portato via undici anni fa, Jeff Buckley sarebbe stato probabilmente una delle voci più importanti della musica rock moderna. Ma forse il figlio del grande Tim Buckley lo è stato lo stesso, grazie al suo unico album, Grace, un autentico capolavoro con cui mostrava di saper passare con disinvoltura da Nina Simone a Leonard Cohen passando per i Led Zeppelin e i Nirvana.

Una canzone su tutte questa splendida "Eternal Life", che avrò ascoltato centinaia di volte senza mai accorgermi di cosa parlava... Per presentarla non c'è miglior modo che lasciar spazio alle parole di Jeff che cita, non a caso, Masters Of War:

This is a song about...its an angry song. Life's too short and too complicated for people behind desks and people behind masks to be ruining other people's lives, initiating force against other people's lives, on the... (continua)
Eternal life is now on my trail
(continua)
inviata da Lorenzo Masetti 18/5/2008 - 17:36
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Je ne suis pas bien portant

Je ne suis pas bien portant
[1932]
Paroles / Testo: Géo Koger
Musica / Musique: Vincent Scotto, Gaston Ouvrard

"Comique troupier comme son père, qui créa le genre. Une spécialité qui n'existe plus mais qui demeure dans l'histoire grâce surtout à une chanson que, longtemps après lui, Thierry Le Luron reprit et rendit inoubliable. En 1971, Thierry Le Luron se sert de cette chanson pour en faire une parodie, Le ministère Patraque. C'est un grand succès: 400.000 exemplaires de l'enregistrement sont vendus."
Pierre Saka, Anthologie de la chanson française, France Bleu/Le Livre de Poche, 2001, pp. 70/75.

Quando l'amico e collaboratore Renato Stecca ha proposto all'approvazione questa canzoncina, mi sono lasciato scappare un sorriso e un "toh"; conoscendola bene, mi ero diverse volte fatto tentare dall'inserirla dicendomi però: "Mah...forse...chissà...però".... perché non si tratta, a rigore, di una "canzone contro la... (continua)
Depuis que je suis militaire,
(continua)
inviata da Renato Stecca 18/5/2008 - 09:47
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L'amore che beve

L'amore che beve
[2008]
Testo e musica di Carlo Muratori
Lyrics and music by Carlo Muratori
Da/From: La padrona del giardino [2008]
Liberamente tratto dal racconto "Il treno di cartone" di Veronica Tomassini - L'Aquilone - E. Romeo editore.


Carlo Muratori - voce, chitarre/vocals, guitars

Giancarlo Parisi - bansuri

Marco Carnemolla - doppio basso/double bass

Francesco Bazzano - percussioni / drums


Il testo è riprodotto direttamente dal libretto dell'album - Lyrics are reproduced directly from the album booklet. [CCG/AWS Staff]

Qualche parola per spiegare l'inserimento di questa canzone, bellissima, di Carlo Muratori. "Liberamente tratta" da un racconto letterario, ma ispirata ad una storia vera, accaduta a Siracusa. Un immigrato polacco, Darek, lascia il suo paese e il suo amore, Annuszka o Agnieszka, riducendosi ad un barbone alcolizzato e senza dare più nessuna notizia alla ragazza. La quale,... (continua)
È l'amore che beve
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 17/5/2008 - 19:49
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Nassiriya

Nassiriya
[2008]
Testo e musica di Carlo Muratori
Lyrics and music by Carlo Muratori
Da/From: La padrona del giardino [2008]


Carlo Muratori - voce, chitarre/vocals, guitars

Giancarlo Parisi - nay

Marco Carnemolla - basso/bass

Francesco Bazzano - percussioni / percussions

Stefano Melone, Oreste Muccini - altre voci / backing vocals


Il testo è riprodotto direttamente dal libretto dell'album - Lyrics are reproduced directly from the album booklet. [CCG/AWS Staff]

Di canzoni dedicate all'attentato di Nassiriya del 12 novembre 2003, costato la vita a 19 tra militari e civili italiani in Iraq, in questo sito ne abbiamo diverse e di valore diseguale. Sempre uguale, invece, il significato che diamo a quell'episodio, che non coincide minimamente con la retorica patriottarda della "missione di pace" e che non vuole dimenticare un paio di cose semplici: la prima è che in Iraq non ci dovevamo affatto... (continua)
Bedda cu'u sa se tornu...
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 17/5/2008 - 19:00
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Good Christian Soldier

Good Christian Soldier
[1971]
Lyrics and music by Bobby Bare and Billy Joe Shaver
Album: The Silver Tongued Devil and I

This song explores religion and war, and how a man of faith can become very conflicted when sent to war. Remember, this was the Vietnam era, and many young men were questioning what they were fighting for. Kristofferson was a Captain in the United States Army before heading to Nashville to pursue songwriting, so he was quite familiar with this subject.
Not so long ago in Oklahoma
(continua)
inviata da Renato Stecca 17/5/2008 - 18:45
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Dolce Signora

Dolce Signora
[2007]

Album :Senza meta
Addormentato tra i gerani e tra i cipressi
(continua)
inviata da adriana 16/5/2008 - 17:48
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Grazie (al cazzo!)

Grazie (al cazzo!)
Dal disco "MalaGang" (2007)
in collaborazione con i Gang
Grazie, per l'aria che respiro
(continua)
inviata da Alessandro 15/5/2008 - 09:13
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Socialdemocrazia

Socialdemocrazia
[1991]
Album: Le radici e le ali

Beh, mi è venuto in mente di postare questa canzone assistendo in questi giorni all'inciucio che si va velocemente delineando tra "governo nero" e "governo ombra"... la Socialdemocrazia avanza! Che tenebre!!!
Benvenuti a terra
(continua)
inviata da Alessandro 15/5/2008 - 08:50
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Construção

Construção
[1971]
Letra e música de Chico Buarque de Hollanda
Album: Construção
Parole e musica di Chico Buarque de Hollanda
Album: Construção
Lyrics and music by Chico Buarque de Hollanda
Album: Construção

Il video di questa canzone era già stato segnalato (da Susana) nella pagina dedicata a Pablo di Francesco De Gregori (dalla quale è stato rimosso). Celebre per le sue "dimenticanze", questo sito ne stava compiendo una pur avendo la canzone già segnalata; rimediamo oggi inserendone il testo originale e la bella versione italiana di Guido Rita.

Una canzone importantissima, anche per l'anno oramai lontano in cui è stata composta. Importantissima e bellissima nella sua semplice ma estrema drammaticità. Nulla è cambiato: si muore sul lavoro quanto e più di ieri, si lavora non per vivere ma per morire. Una canzone che parla della fine di un operaio edile, come giornalmente avviene a due o tre... (continua)
Amou daquela vez como se fosse a última
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 13/5/2008 - 17:23
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Amicu di la storia mia

Amicu di la storia mia
[2008]
Testo e musica del Collettivo Peppino Impastato
Album: "26 canzoni per Peppino"


La lotta continua del "fiore di campo"
di Angelo Mastrandrea
da "Alias", supplemento a "Il Manifesto" del 10 maggio 2008

Non c'è forse un altro attivista, sindacalista, magistrato o leader politico assassinato dalla mafia che abbia ispirato così tanta produzione letteraria, cinematografica e musicale. Probabilmente perché per tanto, troppo tempo la verità sull'uccisione di Peppino Impastato è stata ribaltata, sicuramente per merito dei suoi compagni che hanno tenuto duro per 25 anni, finché da un'aula di tribunale non è arrivato il verdetto definitivo: a far uccidere il giovane attivista di Lotta Continua e DP era stato l'ex capo di Cosa Nostra Tano Badalamenti.
A dare notorietà al caso è stato più di tutti il film di Marco Tullio Giordana I cento passi, il cui titolo riprendeva una felice constatazione... (continua)
Amicu di la storia mia,
(continua)
inviata da daniela -k.d.- e Riccardo Venturi 13/5/2008 - 00:14
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Liberiamo Marini

Liberiamo Marini
[1974]
Scritta da Antonio Giordano

Il testo e il commento sono ripresi da "Voci fuori dal coro" di Pollice Verde, da Voce Libertaria, periodico degli anarchici del Canton Ticino, n. 5 del maggio 2008. L'articolo contiene alcuni errori ed imprecisioni storiche che sono state corrette da Francesco Senia. [CCG/AWS Staff]

Per questo numero di "Voci fuori dal coro", proponiamo la canzone "Liberiamo Marini" scritta da Antonio Giordano nel 1974.
La canzone nasce nell'ambito della mobilitazione di solidarietà per il caso Marini.
Vediamo dapprima di ricordare brevemente la storia di questo compagno per permettere di meglio comprendere la canzone.
Giovanni Marini era un anarchico salentino il cui caso fece scalpore a partire dal 1972 e durante tutti gli anni settanta. Tutto ha inizio nel '69 con i fatti di Piazza Fontana e la morte di cinque giovani anarchici di Reggio Calabria coinvolti in un... (continua)
Te ne andavi coi tuoi compagni
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 11/5/2008 - 11:06
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We Shall Not Be Moved

anonimo
We Shall Not Be Moved
Piacenza, 9 maggio 2008
NON CI SMUOVERANNO
(continua)
9/5/2008 - 20:57
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Supper's Ready

Supper's Ready
Avevo circa quindici anni (1974) e un amico coetaneo che aveva fratelli più grandi mi consigliò l'acquisto del disco, insieme a Nursery Crime. L'ho ascoltato per tanti anni e per motivi vari negli ultimi dieci quindici anni l'avevo abbandonato. Mi è capitato di riascoltare Supper's Ready recentemente e non riesco ad ascoltare altro. Ho comprato abbastanza musica nella mia vita ma l'acquisto fatto a quindici anni forse è stato il migliore.
Poli 9/5/2008 - 16:57
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La stella d'oro

La stella d'oro
Bellissima!
Vince
www.mrheartbeat.splinder.com 9/5/2008 - 16:40
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We Shall Not Be Moved

anonimo
We Shall Not Be Moved
The version of the hymn as performed by the Wildwood Boys at the Tangen, Palo Alto, February 23rd 1963. It still keeps the appearance of a religious hymn, though in the context of the Civil Rights Movement. Lyrics are reproduced from this page
WE SHALL NOT BE MOVED
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 9/5/2008 - 11:59
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Vitti na crozza

Vitti na crozza
Sono sempre io, Peppy Maniglia da Palma di Montechiaro (AG).. in questo periodo ho fatto delle ricerche approfondite su vari brani musicali che tengono la dicitura "tradizonale/anonimo".. Il brano "Vitti na crozza" appartiene a Franco Li Causi Junior, ho fatto delle ricerche scientifiche, sia sulla SIAE, sia sui moduli ENPALS, con vari mezzi gentilmente messi a disposizione dell'università di musicologia di Cremona.. Ho analizzato ovviamente altri brani, compreso "vitti na crozza".. Il risutato è che la musica di "vitti na crozza" è del padre di Franco Li Causi, non ci sono più dubbi, ho visto, letto e musicato coi miei occhi e con le mie mani il manoscritto SIAE depositato nel 1950.. Mistero risolto, Franco è l'unico erede di "vitti na crozza".. Complimenti a tutta la sua famiglia.. Peppy Maniglia..
Giuseppe maniglia (Peppy Maniglia) 8/5/2008 - 23:22
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The Battle Of Evermore

The Battle Of Evermore
oggi la ho postata e vi ho citato
lalla 8/5/2008 - 11:52
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Kill For Peace

Kill For Peace
8 maggio 2008
AMMAZZA PER LA PACE
(continua)
8/5/2008 - 00:50
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99 Luftballons

99 Luftballons
molto bella 99 Luftballons è fantastica
7/5/2008 - 23:11
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Il minatore di Frontale

Il minatore di Frontale
DAVIDE NON SI E' MAI SCHIERATO E MAI SI SCHIERERA'...
NON SO CHI TI HA DATO IL PERMESSO DI PENSARE CHE QUESTA E' UNA CANZONE CONTRO LA GUERRA...SE ASCOLTI BENE FORSE CAPIRESTI LA VERA NATURA DELLA CANZONE...
PERCHE' METTETE DELLA CAVOLATE SUL WEB...DOPO LA GENTE CI CREDE....!!!
TI PREGO PENSACI BENE PRIMA DI FARE UN'ALTRA CAZZATA...
DESFROSS...FOR EVER
(PINCO PAZZO)

Vedi, caro "Pinco Pazzo" (che fa un'ovvia rima con testa di cazzo, cioè quello che sei), se tu ti fossi premurato, prima di pigliare la tastiera e scrivere idiozie in tutte maiuscole da buon analfabeta che non sa manco scrivere correttamente il nome del suo "beniamino", di guardare in quale "percorso" o categoria è inserita in questa canzone, ti saresti accorto che tale percorso si chiama "L'emigrazione e la guerra del lavoro". Perché è una canzone che parla, toh, di lavoro e di un lavoratore. Perché in questo sito abbiamo... (continua)
7/5/2008 - 18:23
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I Come and Stand at Every Door

I Come and Stand at Every Door

Ecco le foto segrete di Hiroshima
Chi le scattò resta senza nome
di VITTORIO ZUCCONI
da Repubblica on line

In quel film dell'orrore senza fine che porta il nome di Hiroshima, altri spettri escono dalla grotta dove furono rinchiusi 63 anni or sono, e vengono a chiederci di essere ricordati. Non i corpi, caduti nell'istante del sole artificiale, ma le loro immagini, dieci scatti inediti impressi su un rullino fotografico, probabilmente da qualcuno di loro, prima di raggiungerli nel mucchio di cadaveri.

Sono dieci immagini mai viste finora eppure viste 250 mila volte, quanti furono, migliaio più migliaio meno perché nessuno conoscerà mai il totale, le vittime di "Little Boy", della prima bomba a fissione nucleare esplosa alle 8 e 15 del mattino del 6 agosto 1945. Fotografie che un soldato americano, Samuel Capp, trovò per caso frugando tra i morti e ispezionando una caverna dopo l'occupazione,... (continua)
7/5/2008 - 09:04
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Sottosopra [Inno darmico del cavatore]

Sottosopra [Inno darmico del cavatore]
[2005]

Testo e musica di Davide Giromini
Voce e Fisarmonica: Davide Giromini
Voce maschile: Massimiliano Larocca
Voci Femminili: Tania Sabinos, Sabine Bordigoni
Violino: Michele Menconi
Chitarra: Luca Rapisarda
Chitarra in parte finale: Fabio Ghelli


Un disco che non c'era. E che mancava.
di Francesco Senia

La prima volta che ho sentito una canzone scritta e cantata da Davide Giromini ero ad uno spettacolo teatrale, in un parco a Scandicci. "Sottosopra". Uno spettacolo creato da Virginia Martini a partire da "Il figlio di Bakunin" di Sergio Atzeni. E proprio "Sottosopra" si chiamava la canzone che faceva da tema e filo conduttore per tutto lo spettacolo. L'avevo già visto all'opera, Davide, più volte, con la sua fisarmonica, e la sua grinta a fare da contrappunto alle sue sembianze; ma era la prima volta, dopo molto anni, che sentivo una canzone "nuova" vibrare di sapore antico... (continua)
Ora che danno fervidi l’anima ai malfattori
(continua)
inviata da daniela -k.d.- 7/5/2008 - 00:33
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L'America

L'America
A noi ci hanno insegnato tutti gli Americani… Se non c’erano gli Americani a quest’ora noi eravamo: ..Europei. Vecchi, pesanti, sempre pensierosi, con gli abiti grigi e i taxi ancora neri!
(continua)
inviata da Giorgio 6/5/2008 - 20:59
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Bella Ciao

anonimo
Bella Ciao
La seguente e precisa confutazione del presunto "scoop" di Jenner Meletti su "Repubblica" riguardo alle origini di "Bella Ciao" è stata redatta da Carlo Loiodice e pubblicata il 6 maggio 2008 su Carmilla Online.


Bella questa di "Bella Ciao"!
di Carlo Loiodice, da Carmilla Online

Il 12 aprile scorso Jenner Meletti su Repubblica fa un piccolo grande scoop: “Bella ciao”, l’inno della Resistenza, viene dalla Russia: In particolare ha origini klezmer ed è così vecchia che ne esiste una registrazione del 1919.
- Sai che novità! – Avrà pensato qualcuno abituato a sentirla in versione marziale cantata da un coro di omoni o suonata da una banda militare con piatti e grancassa. Invece, chi l’ha sentita in versione mondina da Giovanna Daffini o da uno dei canzonieri che proliferavano negli anni ’70, avrà fatto 2 e 2 4, concludendo che l’anonimo autore del testo resistenziale si fosse rifatto a... (continua)
Riccardo Venturi 6/5/2008 - 09:23
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Tira Fiato

Tira Fiato
ci sono delle immagine vivissime!
luigi 5/5/2008 - 23:10
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Quando la guerra finirà

Quando la guerra finirà
1994
Renato Franchi e Kanzonaccio Band
Scritta da Renato Franchi e G. Colombo
Affamato di musica – strade piene di polvere
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 5/5/2008 - 12:54

La pace che mi resta

La pace che mi resta
[Sesto Fiorentino, 13 febbraio 2003]
Testo di Ivan Della Mea
Pubblicata su L'Unità il 18 febbraio 2003.

"Canzone in cerca di musica. Ricordando la fine della battaglia di Stalingrado nella seconda guerra mondiale e ricordando anche una bellissima canzone degli Stormy Six."
Da: Ivan Della Mea, Prima di dire, op. cit., pp. 207/210


Nella canzone/cantata (in cerca di musica) di Ivan si nomina, oltre a Carlo Giuliani, anche Ion Cazacu, l'operaio edile rumeno ucciso atrocemente dal suo datore di lavoro italiano. Si veda a tale riguardo la Canzone per Ion di Renato Franchi. [CCG/AWS Staff]
Non è facile essere uomini di pace
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 5/5/2008 - 12:34
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Iris e Silvio

Iris e Silvio
Sono veramente contenta di scoprire che dopo tanti anni ci sia ancora qualcuno che ricorda queste persone che hanno donato la loro vita per la libertà nostra e dei nostri figli
Io in prima persona sono onorata di essere una diretta discendente dei fratelli Antonio e Arturo Spazzoli che con le loro gesta hanno contribuito a liberare l'Italia dal fascismo.
Stefania Spazzoli - Forlì
Stefania Spazzoli 4/5/2008 - 18:16
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Mio fratello aviatore

Mio fratello aviatore
questa canzone è bellissima
............... 4/5/2008 - 15:40
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Santiago

Santiago
E' scandaloso come per rimanere sulla creasta dell'onda in più Paesi possibili, si stringa amicizie con le dittature.
A proposito, in quel periodo gli USA non esportavano ancora democrazia?
La Chiesa è una PUTTANA...
DANX 4/5/2008 - 12:42
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A Change Is Gonna Come

A Change Is Gonna Come
Questa canzone è davvero un capolavoro. Non è un caso che il grande Sam venne ucciso... questo brano ha una grande voce e Cooke era indubbiamente un personaggio scomodo al tempo, come lo sono stati tanti altri che professavano la pace e la libertà individuale.

Grandissima canzone.
Carlo 4/5/2008 - 10:52
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Brigante se more

Brigante se more
ciao a tutti complmenti per la discussione......io e i miei amici (calabresi ) la cantiamo sempre ai nostri falò...però cerco disperatmente gli accordi x chitarra se qualcuno sa dove posso trovarli... grazie mille....VIA QUEL VISCIDO... DI BERLUSCA...sarei pronto ad una guerra per cacciarlo dall'ITALIA...vabbè scusate lo sfogo.....grazie!!!!
ciccio78 3/5/2008 - 22:57
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Oltre il ponte

Oltre il ponte
Molto bello che loro abbiano preso da un testo famoso di Italo Calvino, ma nella canzone hanno dimenticato il ritornello tra la prima e la seconda strofa e anche tra la quarta e la quinta non ho capito bene il perché... vabbè, però dovete fare più attenzione...!!! Il Ritornello c'è dopo ogni strofa e bisogna riportarlo come Calvino l'ha scritto!

(Stud.ssa94)

Carissima "Stud.ssa 94", abbiamo approfittato del tuo commento per ristabilire, dopo controlli, il testo esatto: effettivamente avevi ragione, e preso per assunto che tu sia del '94, e che tu abbia quindi soltanto 14 anni, ci fa particolarmente piacere che una ragazza della tua età contribuisca alla pagina di una canzone del genere (che del resto fu indirizzata da Calvino ai giovani, e che dei giovani parla). Detto questo scusaci se ti abbiamo eliminato le "abbreviazioni da SMS": questo è un sito SMS-free. Saluti cari! [CCG/AWS Staff]
3/5/2008 - 19:36
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Mio fratello è figlio unico

Mio fratello è figlio unico
è difficile spiegare con poche parole quello che mi provoca questa canzone, emozione, commozione, brividi, immedesimazione; figli unici ce ne sono tanti, fratelli ben pochi...
La società si sta trasformando in un enorme macelleria della sopraffazione, della derisione, dello svilimento: una lotta fratricida si sta consumando sotto i nostri occhi ma qualche speranza c'è, ne sono certa, e una di questa è la forza della Musica!!!!!
giusy 3/5/2008 - 19:10




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