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We Shall Not Be Moved
anonimo
Una versione composita degli anni '70, dove si mescolano l'indipendenza portoricana con rivendicazioni salariali e attacchi a Nixon. Ha anche una parte in spagnolo decisamente "castrista". E' in linea di massima la versione che può essere ascoltata nel CD della rivista "Avvenimenti" della collana "Avanti Popolo".
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WE SHALL NOT BE MOVED
(continua)
(continua)
inviata da Giorgio 14/5/2008 - 22:07
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I cento passi
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Guarda che il testo della canzone è sbagliato. Nella parte parlata.
(enrico)
(enrico)
E' il testo che abbiamo reperito. Le sarebbe possibile fornire quello esatto, per favore, se ne è a conoscenza? Grazie di cuore! [CCG/AWS Staff]
14/5/2008 - 11:50
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Vitti na crozza
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caro peppy maniglia vorrei esprimere il mio parere su vitti na crozza. Per me' vitti na crozza e' e rimarra sempre un canto popolare siciliano, le varie interpretazioni da provincia a provincia ne sono la testimonianza se poi Li causi ha avuto l'ingegno di musicarla e registrarla in s.i.a.e buon per lui (e suo figlio l'ha confermato).Quindi i veri autori dei testi rimarranno per sempre sconosciuti, Vitti na crozza rimarra per sempre un canto popolare scritto da ignoti, come i canti degli schiavi nelle piantagioni di cotone che hanno dato vita al blues, l'unica differenza è che nessuno se ne è assunto la paternita'. (p.s)volevo dirti che anche mia nonna mi diceva che la canzone era molto antica ma purtroppo non aveva documenti per testimoniarlo (forse perche era stato sempre un canto popolare prima dell'avvento di Li causi????? E' solo la mia opinione al riguardo non voglio criticare né offendere nessuno un saluto a tutti e (vasamu li manu).
Fulvio da siracusa 13/5/2008 - 22:58
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Warszawianka 1905 roku [Варшавянка; La Varsovienne; ¡A las barricadas!]
![Warszawianka 1905 roku [Варшавянка; La Varsovienne; ¡A las barricadas!]](img/thumb/c6506_130x140.jpeg?1328189496)
2o. La versione greca*
2o. Greek version*
Στα οδοφράγματα (A Las Barricadas) ήταν ένα από τα πιο δημοφιλή τραγούδια των αναρχικών της Ισπανίας κατά την διάρκεια του Ισπανικού εμφυλίου πολέμου. To "A Las Barricadas" είναι βασισμένο στη μελωδία του Warszawianka 1831 roku. Οι στοίχοι γράφτηκαν το 1936 απο τον Valeriano Orobón Fernández.
«Η συνομοσπονδία» που αναφέρετε στο τέλος του τραγουδιού αυτού, ήταν η CNT (Confederación Nacional del Trabajo - «εθνική συνομοσπονδία της εργασίας»), που ήταν τότε το μεγαλύτερο εργατικό συνδικάτο και η κύρια οργάνωση των αναρχικών στην Ισπανία και μια σημαντική δύναμη που αντιτάχθηκε στο στρατιωτικό χτύπημα του Φρανθίσκο Φράνκο ενάντια στην ισπανική Δημοκρατία από το 1936-1939.
2o. Greek version*
Στα οδοφράγματα (A Las Barricadas) ήταν ένα από τα πιο δημοφιλή τραγούδια των αναρχικών της Ισπανίας κατά την διάρκεια του Ισπανικού εμφυλίου πολέμου. To "A Las Barricadas" είναι βασισμένο στη μελωδία του Warszawianka 1831 roku. Οι στοίχοι γράφτηκαν το 1936 απο τον Valeriano Orobón Fernández.
«Η συνομοσπονδία» που αναφέρετε στο τέλος του τραγουδιού αυτού, ήταν η CNT (Confederación Nacional del Trabajo - «εθνική συνομοσπονδία της εργασίας»), που ήταν τότε το μεγαλύτερο εργατικό συνδικάτο και η κύρια οργάνωση των αναρχικών στην Ισπανία και μια σημαντική δύναμη που αντιτάχθηκε στο στρατιωτικό χτύπημα του Φρανθίσκο Φράνκο ενάντια στην ισπανική Δημοκρατία από το 1936-1939.
ΣΤΑ ΟΔΟΦΡΆΓΜΑΤΑ
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 13/5/2008 - 22:19
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Pablo
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Versione inglese di Riccardo Venturi, 13 maggio 2008
Live 1980, Banana Republic Tour, Francesco De Gregori and Lucio Dalla
Live 1980, Banana Republic Tour, Francesco De Gregori and Lucio Dalla
PABLO
(continua)
(continua)
13/5/2008 - 19:59
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Construção
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Da un pdf ripreso dalla Homepage di Guido Rita
COSTRUZIONE
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 13/5/2008 - 17:28
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Amicu di la storia mia
![Amicu di la storia mia](img/thumb/c7485_130x140.jpeg?1328383757)
AMICO DELLA MIA STORIA
(continua)
(continua)
inviata da daniela -k.d.- 13/5/2008 - 00:23
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Heroes
![Heroes](img/thumb/c2645_130x140.jpeg?1415720748)
Io, io posso ricordare (mi ricordo)
In piedi accanto al Muro (accanto al Muro)
E i fucili spararono sopra le nostre teste
(sopra le nostre teste)
E ci baciammo,
come se niente potesse accadere
(niente potesse accadere)
E la vergogna era dall'altra parte
Oh possiamo batterli, ancora e per sempre
Allora potremmo essere Eroi,
anche solo per un giorno
Non si può dire che siano versi filo-comunisti. Allora, sebbene in declino ma largamente estesi, gli ideali sociali-politici avevano o dovevano avere ancora valore (anche con l'imposizione giusta o sbagliata) ed il confronto, alla lunga, era inevitabile.
Nota personale: Forse per chi ha vissuto la propria adolescenza dagli anni '90 può essere difficile comprendere nella sua completezza il significato dell'opera attraverso la critica mossa dall'autore che oggi si potrebbe ben trasporre nei confronti della società consumistica. Qui il medesimo confronto esisterebbe, tra chi può apparire e chi no, dai chi può consumare e chi no.
il L'Ale
In piedi accanto al Muro (accanto al Muro)
E i fucili spararono sopra le nostre teste
(sopra le nostre teste)
E ci baciammo,
come se niente potesse accadere
(niente potesse accadere)
E la vergogna era dall'altra parte
Oh possiamo batterli, ancora e per sempre
Allora potremmo essere Eroi,
anche solo per un giorno
Non si può dire che siano versi filo-comunisti. Allora, sebbene in declino ma largamente estesi, gli ideali sociali-politici avevano o dovevano avere ancora valore (anche con l'imposizione giusta o sbagliata) ed il confronto, alla lunga, era inevitabile.
Nota personale: Forse per chi ha vissuto la propria adolescenza dagli anni '90 può essere difficile comprendere nella sua completezza il significato dell'opera attraverso la critica mossa dall'autore che oggi si potrebbe ben trasporre nei confronti della società consumistica. Qui il medesimo confronto esisterebbe, tra chi può apparire e chi no, dai chi può consumare e chi no.
il L'Ale
12/5/2008 - 17:38
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Done With Bonaparte
![Done With Bonaparte](img/thumb/c2693_130x140.jpeg?1347310901)
Non ho capito perché nessuno ha notato che il "little corporal" della canzone è una chiara allusione a Hitler... Non va dimenticato che il padre di Mark Knopfler fu costretto a lasciare l'Ungheria poco prima dello scoppio della seconda guerra mondiale perché era ebreo e comunista...
Matteo 12/5/2008 - 12:45
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Il diario di Anna Frank
![Il diario di Anna Frank](img/thumb/c1050_130x140.jpeg?1543222277)
Da Repubblica.it del 12 maggo 2008.
Dagli archivi nazisti emerge il testo che racconta la detenzione dell'autrice del Diario. A cui le SS scrissero la parola fine
"L'ultima pagina di Anna Frank. Ecco il documento sulla prigionia"
dal nostro inviato Marco Ansaldo
BAD AROLSEN - "Frank, Annelies Marie Sara. Nata il 12 giugno 1929 a Francoforte. Residente ad Amsterdam, in Piazza Mervede 37, II piano. Nubile. Genitori: Frank, Otto Heinrich Isra, 12.5.1889. Hollaender, Edith Sara, 16.1.1900. Sorella: Frank, Margot Betti Sara, 16.2.1926". Due segni di morte, incisi a penna in cima e in fondo al foglio, stilizzati come croci uncinate, bollano in maniera inequivocabile la provenienza del documento. Così, infatti, le SS erano solite marcare le schede dei prigionieri defunti.
Precisione ad efficienza. È grazie alla disciplina inflessibile di tanti scrivani del Terzo Reich che i frammenti che continuano... (continua)
Dagli archivi nazisti emerge il testo che racconta la detenzione dell'autrice del Diario. A cui le SS scrissero la parola fine
"L'ultima pagina di Anna Frank. Ecco il documento sulla prigionia"
dal nostro inviato Marco Ansaldo
BAD AROLSEN - "Frank, Annelies Marie Sara. Nata il 12 giugno 1929 a Francoforte. Residente ad Amsterdam, in Piazza Mervede 37, II piano. Nubile. Genitori: Frank, Otto Heinrich Isra, 12.5.1889. Hollaender, Edith Sara, 16.1.1900. Sorella: Frank, Margot Betti Sara, 16.2.1926". Due segni di morte, incisi a penna in cima e in fondo al foglio, stilizzati come croci uncinate, bollano in maniera inequivocabile la provenienza del documento. Così, infatti, le SS erano solite marcare le schede dei prigionieri defunti.
Precisione ad efficienza. È grazie alla disciplina inflessibile di tanti scrivani del Terzo Reich che i frammenti che continuano... (continua)
Alessandro 12/5/2008 - 10:06
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La cantata rossa
![La cantata rossa](img/thumb/c1283_130x140.jpeg?1396548815)
Dal ForumPalestina, una poesia di Giulio Stocchi dedicata alle esternazioni del neo(fascista) Presidente della Camera Gianfranco Fini a proposito di bandiere bruciate e vite spezzate...
"Le bandiere di Fini"
una poesia di Giulio Stocchi
La testa sfondata
dai calci
del ragazzo
sull´asfalto
vale dunque
meno
di una bandiera
bruciata
Ciò è giusto
è ragionevole
Nell´alto
dei cieli l´aereo
con la stella di davide
infatti
vale di più
della casa
che tra poco
esploderà
"Le bandiere di Fini"
una poesia di Giulio Stocchi
La testa sfondata
dai calci
del ragazzo
sull´asfalto
vale dunque
meno
di una bandiera
bruciata
Ciò è giusto
è ragionevole
Nell´alto
dei cieli l´aereo
con la stella di davide
infatti
vale di più
della casa
che tra poco
esploderà
Alessandro 12/5/2008 - 09:36
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Condannato a morte
![Condannato a morte](img/thumb/c6677_130x140.jpeg?1328285282)
«La presa di posizione contro la pena di morte è chiara, ma qui si tratta anche di altro. “È una canzone sull’intolleranza, sull’intolleranza religiosa, ma anche sulla paura di morire e queste due cose si mischiano insieme”, dice De Gregori in concerto. Come sempre si è giocato a dare un nome al protagonista, da Cristo a Salman Rushdie, l’autore dei “Versetti satanici” condannato a morte dal regime iraniano».
(da "Francesco De Gregori. Quello che non so, lo so cantare" di Enrico Deregibus, Giunti, 2003)
(da "Francesco De Gregori. Quello che non so, lo so cantare" di Enrico Deregibus, Giunti, 2003)
Antonio Piccolo 11/5/2008 - 12:02
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