Il grido forte di una canzone
Il grido forte di una canzone
(testi e musica dei VIADIMEZZO - D. Nastasi )
Brano dedicato a tutti i bambini vittime delle guerre, privati della loro vita, dei loro sogni, dei loro giochi...se bastasse un grido fortissimo a porre fine all'orrore...
(testi e musica dei VIADIMEZZO - D. Nastasi )
Brano dedicato a tutti i bambini vittime delle guerre, privati della loro vita, dei loro sogni, dei loro giochi...se bastasse un grido fortissimo a porre fine all'orrore...
Prigioniero
(continua)
(continua)
inviata da Daniele Nastasi 18/4/2008 - 22:51
[Dei fatti ch'io vi narro ricordate]
[1921]
Testo di Donato Settimelli
su un motivo popolare
"Mio padre aveva studiato un po' da tenore con un maestro locale ed amava moltissimo le canzoni napoletane. Ma conosceva anche i modi popolari del paese e ricordo che sugli scontri coi fascisti e il suo arresto a Nizza (dove era fuggito) aveva anche scritto due canzoni che egli stesso cantava. La prima, eseguita su un modulo popolare molto diffuso dalle mie parti, rievocava l'arrivo al paese della squadraccia 'La disperata' comandata dal famigerato Amerigo Dumini (che nel 1924 assassinerà Matteotti) che aveva in precedenza saccheggiato la cooperativa di consumo ed era stata poi fronteggiata e respinta dagli Arditi del Popolo, del quale mio padre faceva parte."
Leoncarlo Settimelli, Il '68 cantato (e altre stagioni), edizioni Zona, 2008, p. 14. Il testo è stato ricopiato direttamente dal libro.
Il paese del Porto di Mezzo si trova nel comune di Lastra a Signa, presso Firenze, al confine col comune di Scandicci.
Testo di Donato Settimelli
su un motivo popolare
"Mio padre aveva studiato un po' da tenore con un maestro locale ed amava moltissimo le canzoni napoletane. Ma conosceva anche i modi popolari del paese e ricordo che sugli scontri coi fascisti e il suo arresto a Nizza (dove era fuggito) aveva anche scritto due canzoni che egli stesso cantava. La prima, eseguita su un modulo popolare molto diffuso dalle mie parti, rievocava l'arrivo al paese della squadraccia 'La disperata' comandata dal famigerato Amerigo Dumini (che nel 1924 assassinerà Matteotti) che aveva in precedenza saccheggiato la cooperativa di consumo ed era stata poi fronteggiata e respinta dagli Arditi del Popolo, del quale mio padre faceva parte."
Leoncarlo Settimelli, Il '68 cantato (e altre stagioni), edizioni Zona, 2008, p. 14. Il testo è stato ricopiato direttamente dal libro.
Il paese del Porto di Mezzo si trova nel comune di Lastra a Signa, presso Firenze, al confine col comune di Scandicci.
Dei fatti ch'io vi narro ricordate
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 18/4/2008 - 13:11
La Coca Cola
[1968]
Testo e musica di Leoncarlo Settimelli
"Nel 1968 ero chiaramente -agli occhi dei più- un "fuoricorso" della contestazione. Avevo 31 anni ma l'ampia calvizie, che compensavo con una barba rossiccia che mi ero fatta crescere da poco, mi faceva sembrare più vecchio. Quando per esempio bussavo al portone di una facoltà occupata, come quella di Magistero, in piazza della Repubblica a Roma, dove pure ero stato invitato, gli studenti addetti alla sorveglianza mi guardavano dallo spioncino sospettosi, osservavano l'eskimo verde e poi dicevano schifati: 'Ma tu sei un professore!'. Solo quando abbassavano gli occhi e vedevano la chitarra si decidevano ad aprire.
Quando si parla di quel fatidico anno, riesco con difficoltà ad inquadrare molti degli eventi che lo caratterizzarono, poiché essi furono tumultuosi e si sovrappongono nella mia memoria, inserendosi all'interno di un ampio percorso... (continua)
Testo e musica di Leoncarlo Settimelli
"Nel 1968 ero chiaramente -agli occhi dei più- un "fuoricorso" della contestazione. Avevo 31 anni ma l'ampia calvizie, che compensavo con una barba rossiccia che mi ero fatta crescere da poco, mi faceva sembrare più vecchio. Quando per esempio bussavo al portone di una facoltà occupata, come quella di Magistero, in piazza della Repubblica a Roma, dove pure ero stato invitato, gli studenti addetti alla sorveglianza mi guardavano dallo spioncino sospettosi, osservavano l'eskimo verde e poi dicevano schifati: 'Ma tu sei un professore!'. Solo quando abbassavano gli occhi e vedevano la chitarra si decidevano ad aprire.
Quando si parla di quel fatidico anno, riesco con difficoltà ad inquadrare molti degli eventi che lo caratterizzarono, poiché essi furono tumultuosi e si sovrappongono nella mia memoria, inserendosi all'interno di un ampio percorso... (continua)
Ho visto al cine una reclame
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 18/4/2008 - 12:51
Tutti parlano di Michele
Testo e musica di Leoncarlo Settimelli
(ca. 1971)
"L'emigrazione era sotto i nostri occhi, naturalmente, e a me fu la tragedia delle cosiddette 'vedove bianche' che finì per ispirarmi, e cioè la storia di quelle donne che non sapevano più niente del marito emigrato. In molti casi, ci dicevano, l'uomo aveva conosciuto una donna, magari una svizzera, o una tedesca, per di più benestante, ed aveva finito per restare a convivere con lei, non tornando più in Sicilia. La canzone che ne venne fuori era marcata da un ritmo di treno scandito su una tammorra tenuta sulle ginocchia."
Leoncarlo Settimelli, Il '68 cantato (e altre stagioni), edizioni Zona, 2008, p. 56. Il testo è stato ricopiato direttamente dal libro.
(ca. 1971)
"L'emigrazione era sotto i nostri occhi, naturalmente, e a me fu la tragedia delle cosiddette 'vedove bianche' che finì per ispirarmi, e cioè la storia di quelle donne che non sapevano più niente del marito emigrato. In molti casi, ci dicevano, l'uomo aveva conosciuto una donna, magari una svizzera, o una tedesca, per di più benestante, ed aveva finito per restare a convivere con lei, non tornando più in Sicilia. La canzone che ne venne fuori era marcata da un ritmo di treno scandito su una tammorra tenuta sulle ginocchia."
Leoncarlo Settimelli, Il '68 cantato (e altre stagioni), edizioni Zona, 2008, p. 56. Il testo è stato ricopiato direttamente dal libro.
Tutti parlano di Michele
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 18/4/2008 - 12:34
The Union Song
This song highlights several themes and characteristics of the European Union, notably the lack of war between member countries since its creation.
The European Union’s got
(continua)
(continua)
inviata da Charles Goodger 18/4/2008 - 10:14
No me gusta la guerra
Un'assoluta chiccazza latinoamericana, una cumbia dove Rambo (interpretato da Diego Alione, il suo migliore imitatore nel mondo) depone schifato le armi e si mette a ballare con due signorine ignude porqué "A Rambo no le gusta la guerra!". Geniale!
A Rambo no le gusta la guerra
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 18/4/2008 - 08:17
We Believe
la canzone è stramitica....e il testo pieno di significato...troppo bella!!!!!!
17/4/2008 - 19:15
Timur Tengah I
In album "Aku Sayang Kamu",
released 1986.
Page Link / Link Pagina
released 1986.
Page Link / Link Pagina
An English/Italian translation of the song will be provided as soon as possible. La traduzione in italiano e inglese della canzone sarà fornita quanto prima [AWS/CCG Staff]
Ada tanya dalam kepala
(continua)
(continua)
inviata da widi 17/4/2008 - 09:48
Percorsi:
L'Olocausto Palestinese
Breva e Taiwan
2005
Dall'album "Bala e fa balà "
Una canzone dei Luf che, nel titolo, fa chiaramente il verso a Breva e tivàn di Davide Van De Sfroos.
Dall'album "Bala e fa balà "
Una canzone dei Luf che, nel titolo, fa chiaramente il verso a Breva e tivàn di Davide Van De Sfroos.
Si parte coi container si vola coi comballi
(continua)
(continua)
inviata da Donquijote82 16/4/2008 - 18:48
Un Cavaliere
Testo e musica di Salvatore Azzaro
Una vita di battaglie, di lotte; sangue che scorre al suo passaggio e che gli lascia alle spalle il silenzio del buio e della morte. Una fuga verso la luce una vita mai vissuta, lasciandosi andare nei ricordi, vagando con i pensieri, succedersi visioni di buio e di luce, che proclamerà la sua vittoria nell’alba della nuova vita”.
Una vita di battaglie, di lotte; sangue che scorre al suo passaggio e che gli lascia alle spalle il silenzio del buio e della morte. Una fuga verso la luce una vita mai vissuta, lasciandosi andare nei ricordi, vagando con i pensieri, succedersi visioni di buio e di luce, che proclamerà la sua vittoria nell’alba della nuova vita”.
Un Cavaliere nella notte è aggrappato alla sua spada
(continua)
(continua)
inviata da Giuseppe 16/4/2008 - 18:24
Death & Destruction
Album: "The Last Sucker" (2007)
You go to war without a care in the world
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 16/4/2008 - 09:53
No Glory
Album: "The Last Sucker" (2007)
Un brano che non ha bisogno di molti commenti.
Un brano che non ha bisogno di molti commenti.
Greed
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 16/4/2008 - 09:51
The Last Sucker
Sempre da "The Last Sucker" (2007), la canzone che dà il tiolo all'album... dedicata, com'è ovvio, al Re dei Suckers: George W. Bush.
Born and raised in the USA
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 16/4/2008 - 09:48
The Dick Song
Sempre da "The Last Sucker" (2007), una canzone che non è dedicata al cazzo, ma a quel cazzaro guerrafondaio di Dick Cheney.
I've got something to get off my chest
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 16/4/2008 - 09:44
Life Is Good
Dall'album "The Last Sucker" (2007)
What do you say to the ones you love
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 16/4/2008 - 09:41
Let's Go
Dall'album "The Last Sucker" (2007)
Let’s go to the edge of disaster
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 16/4/2008 - 09:37
Cimitero di guerra
[1972]
Parole di Vito Paradiso
Musica di Gilberto Trama e Matteo Vitolli
Nell'LP intitolato “Io non so da dove vengo e non so dove mai andrò, uomo è il nome che mi han dato”
Parole di Vito Paradiso
Musica di Gilberto Trama e Matteo Vitolli
Nell'LP intitolato “Io non so da dove vengo e non so dove mai andrò, uomo è il nome che mi han dato”
Cimitero di guerra nel sole,
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 15/4/2008 - 15:22
Why Can't We Be Friends?
IN QUELLA DI SMASHMOUTH NON E' VERO CHE OGNI DUETTO C'E' UNA QUARTINA DI "WHY CAN'T WE BE FRIENDS"
15/4/2008 - 13:20
Demain sera un autre jour
Demain sera un autre jour,
(continua)
(continua)
inviata da Carles Viadel 14/4/2008 - 11:40
Everybody Dreams On...
Everybody dreams on something,
(continua)
(continua)
inviata da Carles Viadel 14/4/2008 - 11:16
In The Middle Of A Volcano's Eye
I’m in the middle
(continua)
(continua)
inviata da Carles Viadel 14/4/2008 - 11:11
Fratello sole sorella luna
L'anno di pubblicazione è il 1972, gli autori sono Benjamin (testo) e Riz Ortolani (musica).
Il brano - il cui titolo ufficiale è "Fratello sole sorella luna" - fa parte della colonna sonora originale dell'omonimo film di Franco Zeffirelli, nella quale fu, per l'appunto, interpretato da un allora ventenne Claudio Baglioni, al pari degli altri due brani - composti dallo stesso tandem di autori - intitolati "Preghiera semplice" (altra CCG) e "Canzone di San Damiano".
Il testo di Benjamin si pone, a sua volta, come un libero adattamento del Cantico delle Creature.
Questa è la copertina del 45 giri:
Questa è invece la copertina - apribile - del 33 giri, completa di credits, tratta dal sito ufficiale di Claudio Baglioni:
http://www.baglioni.it/otmain.htm
La versione originale da studio si può ascoltare su YouTube al seguente link:
http://it.youtube.com/watch?v=caXDwPLi-ls
Eccone invece... (continua)
Il brano - il cui titolo ufficiale è "Fratello sole sorella luna" - fa parte della colonna sonora originale dell'omonimo film di Franco Zeffirelli, nella quale fu, per l'appunto, interpretato da un allora ventenne Claudio Baglioni, al pari degli altri due brani - composti dallo stesso tandem di autori - intitolati "Preghiera semplice" (altra CCG) e "Canzone di San Damiano".
Il testo di Benjamin si pone, a sua volta, come un libero adattamento del Cantico delle Creature.
Questa è la copertina del 45 giri:
Questa è invece la copertina - apribile - del 33 giri, completa di credits, tratta dal sito ufficiale di Claudio Baglioni:
http://www.baglioni.it/otmain.htm
La versione originale da studio si può ascoltare su YouTube al seguente link:
http://it.youtube.com/watch?v=caXDwPLi-ls
Eccone invece... (continua)
Alberta Beccaro - Venezia 14/4/2008 - 02:49
L'Italia di Piero
cristicchi 6 1 grande mi fai impazire e poi questa canzone............è splendida.LA SO A MEMORIA
fave46 12/4/2008 - 18:30
Bella Ciao
anonimo
Da ballata yiddish a inno partigiano il lungo viaggio di Bella ciao
di JENNER MELETTI da Repubblica Online
BORGO SAN LORENZO - In fin dei conti, svelare un segreto è costato solo due euro. "Nel giugno del 2006 ero al quartiere latino di Parigi, in un negozietto di dischi. Vedo un cd con il titolo: "Klezmer - Yiddish swing music", venti brani di varie orchestre. Lo compro, pagando appunto due euro. Dopo qualche settimana lo ascolto, mentre vado a lavorare in macchina. E all'improvviso, senza accorgermene, mi metto a cantare "Una mattina mi son svegliato / o bella ciao, bella ciao, bella ciao, ciao, ciao...". Insomma, la musica era proprio quella di Bella ciao, la canzone dei partigiani. Mi fermo, leggo il titolo e l'esecutore del pezzo. C'è scritto: "Koilen (3'.30) - Mishka Ziganoff 1919". E allora ho cominciato il mio viaggio nel mondo yiddish e nella musica klezmer. Volevo sapere come... (continua)
12/4/2008 - 10:48
Yo vivo en un tiempo de guerra
IO VIVO IN UN TEMPO DI GUERRA
(continua)
(continua)
inviata da Kiocciolina 12/4/2008 - 07:22
Cruel War
[Testo di Peter, Paul and Mary]
GUERRA CRUDELE
(continua)
(continua)
inviata da Kiocciolina 12/4/2008 - 07:12
Brigante se more
La molla e' stata l'invsione peimontese...ti ricordo che
fu' il popolo che consegno' volontariamente i 2 celebri mazziniani,i fratelli bandiera,venuti per far insorgere
i contadini ai borboni,ad essere consegnati dagli stessi
popolani alle autorita' !!!
fu' il popolo che consegno' volontariamente i 2 celebri mazziniani,i fratelli bandiera,venuti per far insorgere
i contadini ai borboni,ad essere consegnati dagli stessi
popolani alle autorita' !!!
DuoSiciliano 11/4/2008 - 23:44
Mediterráneo
Questa la bella traduzione di Gino Paoli, di certo non letterale ma molto suggestiva come la sua interpretazione...
Da: Gino Paoli canta Serrat (1974)
Da: Gino Paoli canta Serrat (1974)
Mediterraneo
(continua)
(continua)
inviata da ninosk 11/4/2008 - 19:38
Freedom Day
In Memory of Max Roach who died in the last year.
Whisper, listen, whisper, listen,
(continua)
(continua)
inviata da Richard Marot 11/4/2008 - 12:30
Non maledire questo nostro tempo (25 Aprile 1945)
G. Negri è sicuramente Gino Negri, anche per lo stile musicale. Suppongo una canzone quindi tra fine anni 50 e i primi 60.
Letizia liqui
Letizia liqui
letizialiqui 11/4/2008 - 10:40
La vera storia di Jan di Leida
A me sembra ispirata piuttosto al romanzo "L'Opera al Nero" di Marguerite Yourcenar. In particolare al capitolo dove si narra dell'assedio di Munster.
Febbio 10/4/2008 - 20:10
La nuova Auschwitz
la vera pace inizia con il superamento dei pregiudizi...saluti
dli 10/4/2008 - 10:07
Ballata per un eroe
l'anno di "non devi piangere Maria" è il '71,
non il '76
"ballata per un eroe fa parte di "2 soldi di coraggio" - 1969 - il disco - capolavoro di Gipo Farassino
e, secondo me, a tutt'oggi 1 dei più bei dischi
della canzone d'autore italiana,
disco contenente anche bellissime versioni in italino di
"Fanette" di Jacques Brel
e "le scarpe nuove" di Serge Lama ("les ballons rouges")
Gipo Farassino ha compiuto 70 anni l'11 Marzo 2004:
in Francia chissà come e quanto lo avrebbero celebrato...
qui, non si trovano neanche tanti suoi dischi in versione cd...
"2 soldi di coraggio", il brano che dà il titolo all'album citato sopra, ha anche un testo 'sociale' notevolissimo
("bisognerebbe avere la forza di partire,
2 soldi di coraggio
e incominciare il viaggio...
non più sentir la pena dei canti di sirena
né il misero lamento del mutuo incensamento...
e correre, correre, correre,
senza... (continua)
non il '76
"ballata per un eroe fa parte di "2 soldi di coraggio" - 1969 - il disco - capolavoro di Gipo Farassino
e, secondo me, a tutt'oggi 1 dei più bei dischi
della canzone d'autore italiana,
disco contenente anche bellissime versioni in italino di
"Fanette" di Jacques Brel
e "le scarpe nuove" di Serge Lama ("les ballons rouges")
Gipo Farassino ha compiuto 70 anni l'11 Marzo 2004:
in Francia chissà come e quanto lo avrebbero celebrato...
qui, non si trovano neanche tanti suoi dischi in versione cd...
"2 soldi di coraggio", il brano che dà il titolo all'album citato sopra, ha anche un testo 'sociale' notevolissimo
("bisognerebbe avere la forza di partire,
2 soldi di coraggio
e incominciare il viaggio...
non più sentir la pena dei canti di sirena
né il misero lamento del mutuo incensamento...
e correre, correre, correre,
senza... (continua)
giovanni 10/4/2008 - 08:18
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Paroles et musique de Léo Ferré
Parole e musica di Léo Ferré
Première exécution: 1969, Théâtre Bobino
au piano: Paul Castanier
Album: La mémoire et la mer
Trovate l'immagine che illustra questa pagina extra delle CCG/AWS un po' forte per un sito come questo? Lo capiamo. Ma oggi 14 aprile 2008 è il giorno in cui gli italiani hanno "votato", in cui esimi e competenti giornalisti/politologi/commentatori stanno dedicandosi ai soliti conteggi e ai soliti giochetti coi numerini, in cui la politica di palazzo travestita da "democrazia" si autocelebra. Già, hanno votato! E che votino, che mandino al "potere" i loro tragici fantocci, che esultino o si sconfortino, che continuino allegramente e tristemente a farsi prendere per il culo. E allora dedichiamo loro questa famosa canzonetta di Léo Ferré, con sempre maggiore convinzione, e con un pensiero a quel 20% di persone che, sia pure per... (continua)