Big Brother
[1972]
Album "Talking Book"
Dopo la famosissima Superstition, ecco il brano intitolato Big Brother, "the first of his directly critical songs, excoriating politicians who posture to the underclass in order to gain the only thing they really need: votes. [...]
In stark contrast to his early songs, which were clever but often relied on the Motown template of romantic metaphor, with Talking Book it became clear Stevie Wonder was beginning to speak his mind and use personal history for material (just as Marvin Gaye had with the social protest of 1971's What's Going On)."
All Music review
Album "Talking Book"
Dopo la famosissima Superstition, ecco il brano intitolato Big Brother, "the first of his directly critical songs, excoriating politicians who posture to the underclass in order to gain the only thing they really need: votes. [...]
In stark contrast to his early songs, which were clever but often relied on the Motown template of romantic metaphor, with Talking Book it became clear Stevie Wonder was beginning to speak his mind and use personal history for material (just as Marvin Gaye had with the social protest of 1971's What's Going On)."
All Music review
Your name is big brother
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 4/10/2008 - 22:18
Realtà
Gli Europall in questo pezzo immaginano di essere un ragazzo che sta sotto i bombardamenti di una qualsiasi guerra, mettendo in risalto la mano dell'uomo cio che "umanamente" riesce a rendere così "disumano". Una bella canzone.
Ho visto volti piangere
(continua)
(continua)
inviata da davide 3/10/2008 - 16:59
Here Comes President Kill Again
A voi la possibile futura vice-presidente degli USA, Sarah Palin... graziosa, neh?!?
Alessandro 3/10/2008 - 12:06
Non, non, plus de combats
anonimo
"Non, non, plus de combats" est une chanson anonyme écrite dans les tranchées, datant de 1917, au moment des mutineries. Elle se chantait sur l'air de Gloire au Dix-septième, chanson antimilitariste de Montéhus sur le régiment d'infanterie qui refusa de tirer sur les vignerons révoltés en 1907. - fr.wikipedia
"Non, non, plus de combats" è un canto anonimo composto in trincea, nel 1917, all'epoca degli ammutinamenti. Era cantato sull'aria di Gloire au Dix-septième, la canzone antimilitarista di Montéhus sul reggimento di fanteria che si rifiutò di sparare sui viticoltori in rivolta nel 1907.
"Non, non, plus de combats" è un canto anonimo composto in trincea, nel 1917, all'epoca degli ammutinamenti. Era cantato sull'aria di Gloire au Dix-septième, la canzone antimilitarista di Montéhus sul reggimento di fanteria che si rifiutò di sparare sui viticoltori in rivolta nel 1907.
Mais voilà qu'on nous parle de guerre
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 3/10/2008 - 01:45
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
The Times They Are Not A-changin'
Come gather round people and fall to your knees
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 2/10/2008 - 19:30
No More Songs
STANDING IN YOUR MEMORY (FOR PHIL OCHS)
by/di Jen Cass
Dove metterla questa canzone ripresa (assieme alla traduzione) dal blog di Francesco Senia? Questo pellegrinaggio accidentale per Phil Ochs? "Sei diventato un'altra tragedia, un incidente di guerra. Per cosa stiamo combattendo, se tu non marcerai più?" Proprio per questi versi abbiamo deciso di metterla qui, assieme a No More Songs. Crediamo sia il suo posto. [RV]
STANDING IN YOUR MEMORY (for Phil Ochs)
by Jen Cass
I made an accidental pilgrimage
To city streets you left behind
Found myself standing in your memory
Almost forty years before this time
When you walked proudly
Through the city that you loved,
Those buildings high above, they
Used to guide you on your way
And maybe I'm a stranger in a legendary town
But I walk hallowed ground,
And I still feel you here today.
I took the subway down to Bleecker Street
Stood... (continua)
by/di Jen Cass
Dove metterla questa canzone ripresa (assieme alla traduzione) dal blog di Francesco Senia? Questo pellegrinaggio accidentale per Phil Ochs? "Sei diventato un'altra tragedia, un incidente di guerra. Per cosa stiamo combattendo, se tu non marcerai più?" Proprio per questi versi abbiamo deciso di metterla qui, assieme a No More Songs. Crediamo sia il suo posto. [RV]
STANDING IN YOUR MEMORY (for Phil Ochs)
by Jen Cass
I made an accidental pilgrimage
To city streets you left behind
Found myself standing in your memory
Almost forty years before this time
When you walked proudly
Through the city that you loved,
Those buildings high above, they
Used to guide you on your way
And maybe I'm a stranger in a legendary town
But I walk hallowed ground,
And I still feel you here today.
I took the subway down to Bleecker Street
Stood... (continua)
CCG/AWS Staff 2/10/2008 - 18:09
Hydrogen Bomb
[1959]
Ma le canzoni demenziali sono "contro"?
E una canzone demenziale risalente agli anni della "guerra fredda" può essere contro la guerra?
A voi, o Admins, l'ardua sentenza. [Alessandro]
Ma le canzoni demenziali sono "contro"?
E una canzone demenziale risalente agli anni della "guerra fredda" può essere contro la guerra?
A voi, o Admins, l'ardua sentenza. [Alessandro]
A mio parere certe canzoni "demenziali" sono più contro la guerra di altre "serie"; quindi ce la metto più che volentieri. [RV]
Refrain: Bomb, bomb, hydrogen bomb
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 2/10/2008 - 14:23
Falling Space Junk
[1991]
Jello Biafra with NoMeansNo
Album: "The Sky is Falling and I Want My Mommy"
Jello Biafra with NoMeansNo
Album: "The Sky is Falling and I Want My Mommy"
Nuclear satellites
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 2/10/2008 - 13:10
Percorsi:
Contro il Nucleare, Storie dallo Spazio Profondo
Le basi americane (Rossa provvidenza)
Dodicimila in Piazza. La risposta al Consiglio di Stato
Una manifestazione senza precedenti con dodicimila persone che, poche ore dopo la sentenza del Consiglio di Stato, riempono il centro cittadino con migliaia di fiaccole. Vicenza il 5 ottobre decide: il referendum si farà comunque.
Piazza dei Signori che risplende alla luce di migliaia di fiaccole; un'immagine commovente, per chi ama Vicenza. Dodicimila persone – «una manifestazione senza precedenti, almeno diecimila in piazza», secondo Repubblica online – hanno risposto in questo modo all'atto di arroganza e autoritarismo del Consiglio di Stato.
Nel primo pomeriggio era arrivata la notizia da Roma: il Consiglio di Stato ha bocciato il referendum previsto per domenica 5 ottobre perché «ha per oggetto un auspicio del Comune al momento irrealizzabile». La democrazia annullata con una sentenza che non permette ai vicentini di esprimersi... (continua)
Una manifestazione senza precedenti con dodicimila persone che, poche ore dopo la sentenza del Consiglio di Stato, riempono il centro cittadino con migliaia di fiaccole. Vicenza il 5 ottobre decide: il referendum si farà comunque.
Piazza dei Signori che risplende alla luce di migliaia di fiaccole; un'immagine commovente, per chi ama Vicenza. Dodicimila persone – «una manifestazione senza precedenti, almeno diecimila in piazza», secondo Repubblica online – hanno risposto in questo modo all'atto di arroganza e autoritarismo del Consiglio di Stato.
Nel primo pomeriggio era arrivata la notizia da Roma: il Consiglio di Stato ha bocciato il referendum previsto per domenica 5 ottobre perché «ha per oggetto un auspicio del Comune al momento irrealizzabile». La democrazia annullata con una sentenza che non permette ai vicentini di esprimersi... (continua)
adriana 2/10/2008 - 09:02
Atomic Power
Una classica country song, classe 1946, sicuramente composta da e rivolta ai bianchi delle comunità rurali degli States, gente generalmente di destra, razzista, sempre ben armata e timorata d'Iddio...
Eppure da questa canzone - specie se si pensa che fu scritta e proposta a pochi mesi dal genocidio di Hiroshima e Nagasaki ed ebbe un grande successo popolare - traspare chiaramente "l’angoisse populaire devant une arme menacante contre laquelle le commun des mortels ne peut rien faire d’autres que de prier. Le texte est très efficace (et très moderne) pour une chanson écrite en 1946" [da L'Homme Scalp]
ll brano fa parte della colonna sonora del celebre documentario "The Atomic Café" (1982), di Jayne Loader e Kevin e Pierce Rafferty.
Leggasi anche qui
Non è nemmeno un caso, forse, che la canzone dei Buchanan Brothers sia stata riproposta da quei due mattacchioni di Jello Biafra e Mojo Nixon nel loro countrypunk "Prairie Home Invasion" del 1994...
Eppure da questa canzone - specie se si pensa che fu scritta e proposta a pochi mesi dal genocidio di Hiroshima e Nagasaki ed ebbe un grande successo popolare - traspare chiaramente "l’angoisse populaire devant une arme menacante contre laquelle le commun des mortels ne peut rien faire d’autres que de prier. Le texte est très efficace (et très moderne) pour une chanson écrite en 1946" [da L'Homme Scalp]
ll brano fa parte della colonna sonora del celebre documentario "The Atomic Café" (1982), di Jayne Loader e Kevin e Pierce Rafferty.
Leggasi anche qui
Non è nemmeno un caso, forse, che la canzone dei Buchanan Brothers sia stata riproposta da quei due mattacchioni di Jello Biafra e Mojo Nixon nel loro countrypunk "Prairie Home Invasion" del 1994...
Oh this world is at a tremble with its strength and mighty power
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 2/10/2008 - 08:53
Rachel And The Storm
La verità e la profondità di questo racconto..la dolcezza con cui viene narrato un evento così straziante...
1/10/2008 - 19:36
Er verniciaro
Da "Mentre la gente se crede che vola" (1974)
"... non c'è azzurro che m'incanti, perchè ora so che il cielo nasce dalla nostra rabbia"... Beh, Gianni Nebbiosi è un grande!
"... non c'è azzurro che m'incanti, perchè ora so che il cielo nasce dalla nostra rabbia"... Beh, Gianni Nebbiosi è un grande!
Qui
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 1/10/2008 - 14:15
Песня o земле
C'è anche un'altra versione di questa canzone: è stata cantata
in italiano e in russo contemporaneamente, da Eugenio Finardi e Marina Vlady durante il Premio Tenco del 1993, ed è un capolavoro, sia dal punto di vista sperimentale (l'esperimento è stato quello di cantare contemporaneamente in due lingue così diverse quali l'italiano e il russo), sia dal punto di vista melodico e dell'interpretazione.
Ciao da Andrea
in italiano e in russo contemporaneamente, da Eugenio Finardi e Marina Vlady durante il Premio Tenco del 1993, ed è un capolavoro, sia dal punto di vista sperimentale (l'esperimento è stato quello di cantare contemporaneamente in due lingue così diverse quali l'italiano e il russo), sia dal punto di vista melodico e dell'interpretazione.
Ciao da Andrea
Andrea 1/10/2008 - 13:18
A Heart That Beats No More
UN CUORE CHE NON BATTE PIU'
(continua)
(continua)
inviata da Kiocciolina 1/10/2008 - 11:14
This Train Revised
Una canzone che descrive la perdita di identità e di potenziale rappresentata dalle morti di tante persone arrestate, deportate ed uccise dai Nazisti.
QUESTO TRENO RIVEDUTO
(continua)
(continua)
inviata da Kiocciolina 1/10/2008 - 10:14
The Ballad of Ho Chi Minh
[1954]
1967, Stormking Music Inc.
Fonte / Source: Irwin & Fred Silber's Folksinger's Wordbook, 1973
Lyrics / Testo / Paroles / Sanat: Ewan McColl (James Henry Miller, 1915-1989)
Music / Musica / Musique / Sävel:
Irish traditional / Tradizionale irlandese / Traditionnelle irlandaise / Perinteinen irlantilainen
Su Ho Chi Minh crediamo sia inutile spendere eccessive parole, tanto il personaggio è (o dovrebbe essere) noto. Ma ricordiamo brevemente alcune cose: Ho Chi Minh (in grafia originale: Hồ Chí Minh) si chiamava in realta Nguyễn Tất Thành, che significa, in vietnamita, "Colui che sarà vittorioso". Adottò solo negli anni '30 il nome con cui è passato alla storia, riprendendolo dall'indocinese 胡志明, "volontà che illumina". Visse a lungo in Francia, dove divenne un abilissimo pasticciere nell'atelier del grande cuoco Auguste Escoffier; negli anni ‘30 del XX secolo, per un periodo,... (continua)
1967, Stormking Music Inc.
Fonte / Source: Irwin & Fred Silber's Folksinger's Wordbook, 1973
Lyrics / Testo / Paroles / Sanat: Ewan McColl (James Henry Miller, 1915-1989)
Music / Musica / Musique / Sävel:
Irish traditional / Tradizionale irlandese / Traditionnelle irlandaise / Perinteinen irlantilainen
Su Ho Chi Minh crediamo sia inutile spendere eccessive parole, tanto il personaggio è (o dovrebbe essere) noto. Ma ricordiamo brevemente alcune cose: Ho Chi Minh (in grafia originale: Hồ Chí Minh) si chiamava in realta Nguyễn Tất Thành, che significa, in vietnamita, "Colui che sarà vittorioso". Adottò solo negli anni '30 il nome con cui è passato alla storia, riprendendolo dall'indocinese 胡志明, "volontà che illumina". Visse a lungo in Francia, dove divenne un abilissimo pasticciere nell'atelier del grande cuoco Auguste Escoffier; negli anni ‘30 del XX secolo, per un periodo,... (continua)
Far away across the ocean,
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 1/10/2008 - 08:27
Gracias a la vida
"La violeta y la parra" (cueca)
(Texto y música de Jaime Atria)
En mi patria una Violeta
nació bajo de una parra;
quiso ser la más hermosa,
Dios le dio voz y guitarra.
Cantó a los corazones
de los chilenos,
cantándole al mundo entero,
corazón de los chilenos.
De los chilenos, sí,
que están llorando,
porque ella no está cantando.
Alma, voz y guitarra,
Violeta Parra.
Para descargar: mp3
(Texto y música de Jaime Atria)
En mi patria una Violeta
nació bajo de una parra;
quiso ser la más hermosa,
Dios le dio voz y guitarra.
Cantó a los corazones
de los chilenos,
cantándole al mundo entero,
corazón de los chilenos.
De los chilenos, sí,
que están llorando,
porque ella no está cantando.
Alma, voz y guitarra,
Violeta Parra.
Para descargar: mp3
1/10/2008 - 08:18
No juegues a ser soldado
"inteligencia" militar! jajajajajajajajajaja!!!
Militares Perros! 1/10/2008 - 08:09
Iris e Silvio
se siete interessati alle eroiche gesta della banda Corbari vi consiglio di andare a vedere una compagnia teatrale di soli amici che hanno messo su uno spettacolo riportando alcune fasi della breve vita di Silvio Iris e compagni nelle fasi più salienti
Questi ragazzi"teatranti" hanno anche un bellissimo sito con foto e si chiamano briacabanda
Questi ragazzi"teatranti" hanno anche un bellissimo sito con foto e si chiamano briacabanda
Sanzio Bissoni 30/9/2008 - 22:51
Partono i nuovi emigranti
Chanson italienne – Partono i nuovi emigranti – Evelin Bandelli
Version française – Les nouveaux émigrants partent – Marco Valdo M.I. – 2008
... L'argument de cette chanson est tiré du fait que dans le courant du voyage d'émigrants clandestins venus d'Afrique vers l'île sicilienne de Lampedusa, en vue de Lampedusa, une enfant de quelques années était morte dans les bras de sa mère; les marins, sans aucune retenue, ni égard, arrachèrent cette petite des bras de la mère et la jetèrent par dessus bord. Peu après, ma mère bouleversée de douleur, se jeta dans les eaux glacées pour tenir compagnie à sa petite. Ce fait avait ému Evelin et par cette chanson, elle raconte le souvenir et la douleur de celui qui cherche à trouver des conditions de vie meilleures.
Comme dit un journal suisse : à « Lampedusa, ce confetti d'Italie, au large de la Sicile - plus proche de Tunis que de Palerme », cette... (continua)
Version française – Les nouveaux émigrants partent – Marco Valdo M.I. – 2008
... L'argument de cette chanson est tiré du fait que dans le courant du voyage d'émigrants clandestins venus d'Afrique vers l'île sicilienne de Lampedusa, en vue de Lampedusa, une enfant de quelques années était morte dans les bras de sa mère; les marins, sans aucune retenue, ni égard, arrachèrent cette petite des bras de la mère et la jetèrent par dessus bord. Peu après, ma mère bouleversée de douleur, se jeta dans les eaux glacées pour tenir compagnie à sa petite. Ce fait avait ému Evelin et par cette chanson, elle raconte le souvenir et la douleur de celui qui cherche à trouver des conditions de vie meilleures.
Comme dit un journal suisse : à « Lampedusa, ce confetti d'Italie, au large de la Sicile - plus proche de Tunis que de Palerme », cette... (continua)
LES NOUVEAUX ÉMIGRANTS PARTENT
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 30/9/2008 - 19:00
Power, Guns and Profit
POTERE, PISTOLE E PROFITTO
(continua)
(continua)
inviata da Kiocciolina 30/9/2008 - 16:46
Somewhere in America
DA QUALCHE PARTE IN AMERICA
(continua)
(continua)
inviata da Kiocciolina 30/9/2008 - 16:27
The Ballad Of The Last 10,000 Years
LA BALLATA DEGLI ULTIMI 10.000 ANNI
(continua)
(continua)
inviata da Kiocciolina 30/9/2008 - 16:04
Here's To The State Of Mississippi
30 settembre 2008
QUESTA È PER LO STATO DEL MISSISSIPPI
(continua)
(continua)
30/9/2008 - 15:36
Noci di cocco
Di G.Gaber – S.Luporini
Album: Dialogo Tra Un Impegnato E Un Non So (1972)
Con la parodia dei naufraghi Gaber “volgarizza” simpaticamente la vecchia teoria - cominciata da Rousseau e poi ripresa dai padri del socialismo - del "comunismo primitivo" della preistoria basato ahimè sulla penuria alimentare, e l’"invenzione" dello Stato che da necessità organizzativa diventa poi - istituendo la proprietà privata - espressione e strumento del dominio di privilegiati a scapito di altri, di una classe sociale su un’altra.
J.J.Rousseau apriva la seconda parte del suo “Discours sur l'origine et les fondements de l'inégalité parmi les hommes”(1754) dicendo:
Il primo che, dopo aver recintato un terreno, pensò di dire «questo è mio» e trovò altri tanto ingenui da credergli, fu il fondatore della "società civile". Quanti delitti, quante guerre, quanti assassinii, quante miserie ed orrori avrebbe risparmiato... (continua)
Album: Dialogo Tra Un Impegnato E Un Non So (1972)
Con la parodia dei naufraghi Gaber “volgarizza” simpaticamente la vecchia teoria - cominciata da Rousseau e poi ripresa dai padri del socialismo - del "comunismo primitivo" della preistoria basato ahimè sulla penuria alimentare, e l’"invenzione" dello Stato che da necessità organizzativa diventa poi - istituendo la proprietà privata - espressione e strumento del dominio di privilegiati a scapito di altri, di una classe sociale su un’altra.
J.J.Rousseau apriva la seconda parte del suo “Discours sur l'origine et les fondements de l'inégalité parmi les hommes”(1754) dicendo:
Il primo che, dopo aver recintato un terreno, pensò di dire «questo è mio» e trovò altri tanto ingenui da credergli, fu il fondatore della "società civile". Quanti delitti, quante guerre, quanti assassinii, quante miserie ed orrori avrebbe risparmiato... (continua)
Coro: Che fame!
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 30/9/2008 - 13:50
Bella Ciao
anonimo
31. Adeus Guapa (Versione galega [galiziana])
31. Adeus Guapa (Galician version)
31. Adeus Guapa (Galician version)
La versione in lingua galega (galiziana) ripresa da gl.wikipedia
The Galician version reproduced from gl.wikipedia
The Galician version reproduced from gl.wikipedia
Erguinme unha mañá,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 30/9/2008 - 12:28
Redemption Song
Bhe.....che dire.......Zio BOB è sempre il migliore e questa è una delle sue canzoni più belle ed è stata quella che mi ha fatto commuovere e venire i brividi addosso....."illuminates the darkness"....Marley sempre con noi
daniele side 29/9/2008 - 22:14
Your Poverty is Our Profit
LA VOSTRA POVERTA' E' IL NOSTRO PROFITTO
(continua)
(continua)
inviata da Kiocciolina 29/9/2008 - 19:59
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Poème de Paul Éluard [1942]
Tiré de "Poésie et Vérité 1942"
Poesia di Paul Éluard
Dalla raccolta di poesie "Poésie et vérité 1942".
En 1969, la chanteuse Francesca Solleville a mis en musique quelques poèmes d'Éluard ("Paul Éluard" EP, Production La boite à musique"), parmi lesquelles aussi ce bref, mais poignant "Couvre-feu". L'amour au temps de la guerre.
In 1969, the French folksinger Francesca Solleville set to music a number of poems by Paul Éluard ("Paul Éluard" EP, Production La boite à musique"), among which this short, but moving "Couvre-feu" (Curfew). Love during wartime.