Da quando mi sono avvicinato al brigantaggio, alla sua storia, alla sua passione, ho scoperto la storia di Francesco Fasanella. Tinna.
Ho avuto modo di ascoltare la canzone a lui dedicata da Vincenzo Matarazzo (complimenti). Non ho parole, mi viene da piangere ogni volta che l'ascolto. Sono orgoglioso delle miei origini. Ringrazio tutte quelle persone che cercano in ogni modo di raccontare la storia di quegli anni, di quelle donne e uomini che non si piegarono e diedero la vita per la libertà della loro terra. Spero che il loro ricordo resti vivo, per sempre.
Tinna 29/1/2008 - 11:11
caro Luca dolce,
i Briganti erano come i pellerossa.
Marzo 1864:
viene perpretato il primo massacro, sul fiume Waschita, in un villaggio Cheyenne da parte dell'esercito degli stati uniti d'america.
Nel villaggio vi erano solamente donne, vecchi e bambini. I guerrieri erano via sui sentieri di caccia.
Settembre 1864:
A Frusci (PT) Nicola Summa detto Ninco Nanco viene massacrato con la sua banda da soldataglia dell'esercito piemontese.
Si erano arresi e stavano uscendo con le mani alzate dal casolare dove si erano nascosti.
Ognuno dei due popoli ha sfiorato il genocidio da parte dei ?macellai di turno'.
IL tenente colonnello custer, il generale carrington per i pellerossa ; il macellaio cialdini ed il macellaio nigris per i popoli del sud.
temporalmente i fatti sono accaduti in concomitanza.
L'esercito degli stati uniti d'america, i piemontesi per gli 'stati uniti d'italia'.
Il... (continua)
Chiediamo scusa a Mirko Proietti per...avere spostato il suo commento nel commento principale, ma ci sembrava davvero la cosa migliore da fare per introdurre "Tira fiato". Con questo gli ricambiamo l'abbraccio con un impegno solenne, quello di pubblicare qui qualsiasi canzone degli Smile Jamaica, volendo anche...in anticipo sulla sua uscita; una specie di "gemellaggio", insomma; spazio totalmente libero e a disposizione!
quanto e' grande l'amore di un padre per il proprio figlio...puoi capirlo grazie a questo film...hermano980
29/1/2008 - 00:13
Seppure in ritardo, per la difficoltà di composizione della pagina, anche il nostro sito vuole celebrare la Giornata della Memoria del 27 gennaio, tenendo presente che per le CCG tutti i giorni sono memoria, nessuno escluso. Lo facciamo con una composizione musicale fondamentale del XX secolo scritta in un campo di prigionia nel 1941 da Olivier Messiaen: il Quatuor pour la fin du Temps . Grazie all'amico e collaboratore Renato Stecca per il contributo.
Ho avuto modo di ascoltare la canzone a lui dedicata da Vincenzo Matarazzo (complimenti). Non ho parole, mi viene da piangere ogni volta che l'ascolto. Sono orgoglioso delle miei origini. Ringrazio tutte quelle persone che cercano in ogni modo di raccontare la storia di quegli anni, di quelle donne e uomini che non si piegarono e diedero la vita per la libertà della loro terra. Spero che il loro ricordo resti vivo, per sempre.