Requiem
Questa traduzione in lingua castigliana di "Requiem" è stata curata dal sito non ufficiale spagnolo SoloClaudio:
RÉQUIEM
(continua)
(continua)
inviata da Alberta Beccaro - Venezia 12/1/2008 - 23:18
Avrai
Questa invece è la versione ufficiale spagnola - abbastanza aderente all'originale italiano come senso globale del brano, ma non certo fedelissima su tutte le strofe - contenuta in un CD antologico di vari brani famosi di Baglioni in castigliano, intitolato "Siempre Aquì" (2006, Sony BMG)
Link Pagina
L'autrice della traduzione è Mila Ortiz.
Può sembrare curioso che nella traduzione ufficiale il titolo sia stato cambiato da "Avrai" (che si dice "tendràs") a "Vedrai" (che si dice appunto "veràs") ...
Se però solo si prova a sostituire l'uno all'altro vocabolo, ed a cantare la versione spagnola con il "tendràs", ci si renderà conto che così il ritornello, effettivamente, diventa un vero e proprio scioglilingua!:-)
Link Pagina
L'autrice della traduzione è Mila Ortiz.
Può sembrare curioso che nella traduzione ufficiale il titolo sia stato cambiato da "Avrai" (che si dice "tendràs") a "Vedrai" (che si dice appunto "veràs") ...
Se però solo si prova a sostituire l'uno all'altro vocabolo, ed a cantare la versione spagnola con il "tendràs", ci si renderà conto che così il ritornello, effettivamente, diventa un vero e proprio scioglilingua!:-)
VERÁS
(continua)
(continua)
inviata da Alberta Beccaro - Venezia 12/1/2008 - 22:33
Cesare
[2001]
Tragicomica storia d'amore del partigiano Cesare che commette delitto passionale perchè, proprio mentre è in missione, scopre che la sua bella lo tradisce ... e per di più con un fascista :-)
Lo scenario della vicenda - tratteggiato da Jannacci con pochi ed essenziali tocchi - è ad ogni modo precisamente quello della lotta partigiana, sicchè credo che anche questa surreale figura di "fidanzato deluso" rappresenti, a suo modo, una voce capace di unirsi al grande coro di CCG.
La canzone (composta da Enzo Jannacci e Paolo Jannacci) è stata incisa per la prima volta dal cantautore milanese nell'album "Come gli aeroplani" (2001, Ala Bianca):
La medesima incisione è stata da Jannacci inserita anche nel doppio CD antologico "The Best" (2006, Ala Bianca):
- testo tratto dal booklet del CD "Come gli aeroplani" (nelle parti parlate compaiono peraltro, nel disco, alcune modeste variazioni rispetto ad esso) -
Tragicomica storia d'amore del partigiano Cesare che commette delitto passionale perchè, proprio mentre è in missione, scopre che la sua bella lo tradisce ... e per di più con un fascista :-)
Lo scenario della vicenda - tratteggiato da Jannacci con pochi ed essenziali tocchi - è ad ogni modo precisamente quello della lotta partigiana, sicchè credo che anche questa surreale figura di "fidanzato deluso" rappresenti, a suo modo, una voce capace di unirsi al grande coro di CCG.
La canzone (composta da Enzo Jannacci e Paolo Jannacci) è stata incisa per la prima volta dal cantautore milanese nell'album "Come gli aeroplani" (2001, Ala Bianca):
La medesima incisione è stata da Jannacci inserita anche nel doppio CD antologico "The Best" (2006, Ala Bianca):
- testo tratto dal booklet del CD "Come gli aeroplani" (nelle parti parlate compaiono peraltro, nel disco, alcune modeste variazioni rispetto ad esso) -
"Allora ... 'Cesare' era un nome di battaglia di un partigiano, chiamato 'Garibaldi'
(continua)
(continua)
inviata da Alberta Beccaro - Venezia 12/1/2008 - 21:05
L'uomo a metà
Non ne avevo idea fino ad oggi, ma fortunatamente anche "L'uomo a metà" esiste online in video ... e per giunta in una versione live molto suggestiva, eseguita al piano elettrico da Enzo Jannacci nel febbraio 2003 presso gli studi di Mauro Pagani (co-arrangiatore e co-produttore, assieme a Paolo Jannacci, dell'omonimo album dal quale il brano è tratto, uscito proprio quell'anno: ), ossia le Officine Meccaniche di Milano.
La trovate - dopo una delle sue tipiche lunghissime introduzioni surreali ... che però a mio avviso vale la pena di guardare! :-) - a partire dal minuto 8'17'' del primo dei due video contenuti in questa pagina (il secondo video è una bella e lunga intervista, fattagli lo stesso giorno, nella quale fra l'altro Jannacci parla diffusamente dell'amico Giorgio Gaber):
http://www.kwmusica.kataweb.it/kwmusica
Nello stesso video segue poi, immediatamente, l'esecuzione dal vivo... (continua)
La trovate - dopo una delle sue tipiche lunghissime introduzioni surreali ... che però a mio avviso vale la pena di guardare! :-) - a partire dal minuto 8'17'' del primo dei due video contenuti in questa pagina (il secondo video è una bella e lunga intervista, fattagli lo stesso giorno, nella quale fra l'altro Jannacci parla diffusamente dell'amico Giorgio Gaber):
http://www.kwmusica.kataweb.it/kwmusica
Nello stesso video segue poi, immediatamente, l'esecuzione dal vivo... (continua)
Alberta Beccaro - Venezia 12/1/2008 - 19:23
Che il Mediterraneo sia
è una canzone bellissima...se chiudi gli occhi senti anche l'odore del mare
massimo 12/1/2008 - 18:19
Tammurriata alli briganti
In questo brano compare il vademecum del brigante ed i relativi nomignoli dati dal popolo ai briganti politici di tutte le epoche, trucidati di volta in volta dai governanti dei loro tempi.
De briganti ce ne so state tante
(continua)
(continua)
inviata da DuoSiciliano 12/1/2008 - 13:34
Il giullare
Ascoltabile nella pagina MySpacedell'autore
C'era un giullare in paese
(continua)
(continua)
inviata da adriana 12/1/2008 - 10:13
Percorsi:
Pena di morte: omicidio del potere
Poter ricostruire il testo di una canzone della quale si avevano solo pochi versi è importante: così per Il bonzo di Enzo Jannacci. Ce lo ha permesso Alberta Beccaro di Venezia, specialista in Jannacci e in Endrigo, alla quale vanno tutti i nostri ringraziamenti.
Riccardo Venturi 12/1/2008 - 04:48
Shoot High, Aim Low
[1987]
Lyrics by Jon Anderson and Trevor Rabin
Music by Yes
Testo di Jon Anderson e Trevor Rabin
Musica: Yes
Album: Big Generator
"Shoot High, Aim Low" is a song by Yes. It appears on the 1987 Big Generator album. The song appears to have never released as a single, but reached position #11 on the Mainstream Rock Tracks chart in the '80s. It appeared on every show on the Big Generator tour, but nowhere else to date.
The song, according to Jon Anderson's announcements prior to the song on many shows of the tour, the song is about war; specifically, a future in which mankind will live beyond war. In most of these announcements, Anderson explains that the "blue fields" mentioned in the first line are in Nicaragua - at the time the album was being worked on, a legal battle between the U.S. and Nicaragua had occurred over the U.S. aiding guerrillas against the Nicaraguan government.
Anderson... (continua)
Lyrics by Jon Anderson and Trevor Rabin
Music by Yes
Testo di Jon Anderson e Trevor Rabin
Musica: Yes
Album: Big Generator
"Shoot High, Aim Low" is a song by Yes. It appears on the 1987 Big Generator album. The song appears to have never released as a single, but reached position #11 on the Mainstream Rock Tracks chart in the '80s. It appeared on every show on the Big Generator tour, but nowhere else to date.
The song, according to Jon Anderson's announcements prior to the song on many shows of the tour, the song is about war; specifically, a future in which mankind will live beyond war. In most of these announcements, Anderson explains that the "blue fields" mentioned in the first line are in Nicaragua - at the time the album was being worked on, a legal battle between the U.S. and Nicaragua had occurred over the U.S. aiding guerrillas against the Nicaraguan government.
Anderson... (continua)
It's all coming back to me now
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 12/1/2008 - 04:00
'48
"48", un modo di dire ancora oggi, a Napoli, che si pensa messo in uso dalla rivolta nel regno, risalente al 1848
‘o 48 nun è nu nummero è na rivolta,
(continua)
(continua)
inviata da DuoSiciliano 11/1/2008 - 20:12
Happy Xmas (War is Over)
il brano è fantastico le parole alquanto penetranti,di un livello comunicativo efficacissimo e di facile accesso.del resto lo sono stati tutti i suoi lavori.
oggi lennon saprebbe ancora cosa dirci
ciao Sandro (OR.)
oggi lennon saprebbe ancora cosa dirci
ciao Sandro (OR.)
sandro 11/1/2008 - 20:10
'O regno 'cchiù bello
“O’ regno ‘cchiù bello”, creato per narrare (con ottica diversa) l’ultimo periodo del regno di Napoli governato da Francesco II, detto Francischiello, e l’avvento dell’unità d’Italia.
Nun era soja a colpa,
(continua)
(continua)
inviata da DuoSiciliano 11/1/2008 - 20:09
Evviva Garibaldi!
Ma non si inneggia mica a quel Garibaldi cui luogotenente Nino Bixio fece ordinare la strage di Bronte(un massacro di contadini) ???
DuoSiciliano 11/1/2008 - 19:47
Gli operai
[1972]
Album: "Dialogo tra un impegnato e un non so"
Testo e musica di Gaber - Luporini
Lyrics and music by Gaber - Luporini
Album: "Dialogo tra un impegnato e un non so"
Testo e musica di Gaber - Luporini
Lyrics and music by Gaber - Luporini
Sì, sì, sì, li conosco quei discorsi, li ho fatti anch'io. E' una vita che parlate di operai.
(continua)
(continua)
inviata da daniela -k.d.- 11/1/2008 - 18:36
Bomba
Grande Lorenzo!!! che lavorone trascrivere tutto il pezzo!
Grazie a tutti e speriamo di non doverne fare altre!
Eddy Cosenza
Tonio Scatigna e la gatta da pelare
Grazie a tutti e speriamo di non doverne fare altre!
Eddy Cosenza
Tonio Scatigna e la gatta da pelare
Eddy Cosenza 10/1/2008 - 20:29
The River Is Flowing
The Greenham Common Women's Peace Camp Songbook
Greenham Common Women's Peace Camp was a peace camp established to protest at nuclear weapon being sited at RAF Greenham Common in Berkshire, England. The camp began in September 1981 after a Welsh group called "Women for Life on Earth" arrived at Greenham to protest against the decision of the Government to allow cruise missiles to be based there.
On 1 April 1983, tens of thousands of protestors formed a 14 mile human chain from Greenham to the Aldermaston nuclear power station and the ordnance factory at Burghfield.
On 4 April 1984, the women were evicted from the Common by Newbury District Council. However by nightfall the women all returned to reform the camp.
The last missiles left the camp in 1991 but the camp remained in place until 2000 after protestors won the right to house a memorial on the site.
en.wikipedia
Il Campo della... (continua)
Greenham Common Women's Peace Camp was a peace camp established to protest at nuclear weapon being sited at RAF Greenham Common in Berkshire, England. The camp began in September 1981 after a Welsh group called "Women for Life on Earth" arrived at Greenham to protest against the decision of the Government to allow cruise missiles to be based there.
On 1 April 1983, tens of thousands of protestors formed a 14 mile human chain from Greenham to the Aldermaston nuclear power station and the ordnance factory at Burghfield.
On 4 April 1984, the women were evicted from the Common by Newbury District Council. However by nightfall the women all returned to reform the camp.
The last missiles left the camp in 1991 but the camp remained in place until 2000 after protestors won the right to house a memorial on the site.
en.wikipedia
Il Campo della... (continua)
The rivers are flowing
(continua)
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 10/1/2008 - 18:52
Dans la jungle
Da [[www.repubblica.it10 gennaio 2008
Liberi i due ostaggi delle Farc
Il presidente Chavez: "Stanno bene"
Liberi i due ostaggi delle FarcIl presidente Chavez: "Stanno bene"
Hugo Chavez in tv dà informazioni sulla liberazione degli ostaggi in mano alle Farc
CARACAS - Sono liberi i due ostaggi delle Farc che la guerriglia colombiana aveva promesso di consegnare al presidente venezuelano Hugo Chavez. Chavez ha detto di aver già parlato con Clara Rojas, amica personale e segretaria di Ingrid Betancourt, e con l'ex parlamentare Consuelo Perdomo Gonzales.
In una dichiarazione ai media a Caracas, Chavez ha detto di avere avuto la notizia dal ministro dell'Interno venezuelano Rodriguez Chacin. La liberazione è stata confermata dalla Croce rossa internazionale. "Sono nelle nostre mani. Siamo molto felici e contenti. La prossima fase è la partenza degli elicotteri nelle prossime ore dal luogo... (continua)
Liberi i due ostaggi delle Farc
Il presidente Chavez: "Stanno bene"
Liberi i due ostaggi delle FarcIl presidente Chavez: "Stanno bene"
Hugo Chavez in tv dà informazioni sulla liberazione degli ostaggi in mano alle Farc
CARACAS - Sono liberi i due ostaggi delle Farc che la guerriglia colombiana aveva promesso di consegnare al presidente venezuelano Hugo Chavez. Chavez ha detto di aver già parlato con Clara Rojas, amica personale e segretaria di Ingrid Betancourt, e con l'ex parlamentare Consuelo Perdomo Gonzales.
In una dichiarazione ai media a Caracas, Chavez ha detto di avere avuto la notizia dal ministro dell'Interno venezuelano Rodriguez Chacin. La liberazione è stata confermata dalla Croce rossa internazionale. "Sono nelle nostre mani. Siamo molto felici e contenti. La prossima fase è la partenza degli elicotteri nelle prossime ore dal luogo... (continua)
ccg staff 10/1/2008 - 17:58
Reclaim The Night
The Greenham Common Women's Peace Camp Songbook
Greenham Common Women's Peace Camp was a peace camp established to protest at nuclear weapon being sited at RAF Greenham Common in Berkshire, England. The camp began in September 1981 after a Welsh group called "Women for Life on Earth" arrived at Greenham to protest against the decision of the Government to allow cruise missiles to be based there.
On 1 April 1983, tens of thousands of protestors formed a 14 mile human chain from Greenham to the Aldermaston nuclear power station and the ordnance factory at Burghfield.
On 4 April 1984, the women were evicted from the Common by Newbury District Council. However by nightfall the women all returned to reform the camp.
The last missiles left the camp in 1991 but the camp remained in place until 2000 after protestors won the right to house a memorial on the site.
en.wikipedia
Il Campo della... (continua)
Greenham Common Women's Peace Camp was a peace camp established to protest at nuclear weapon being sited at RAF Greenham Common in Berkshire, England. The camp began in September 1981 after a Welsh group called "Women for Life on Earth" arrived at Greenham to protest against the decision of the Government to allow cruise missiles to be based there.
On 1 April 1983, tens of thousands of protestors formed a 14 mile human chain from Greenham to the Aldermaston nuclear power station and the ordnance factory at Burghfield.
On 4 April 1984, the women were evicted from the Common by Newbury District Council. However by nightfall the women all returned to reform the camp.
The last missiles left the camp in 1991 but the camp remained in place until 2000 after protestors won the right to house a memorial on the site.
en.wikipedia
Il Campo della... (continua)
Though Eve was made from Adam's rib,
(continua)
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 10/1/2008 - 17:21
Which Side Are You On?
The Greenham Common Women's Peace Camp Songbook
Greenham Common Women's Peace Camp was a peace camp established to protest at nuclear weapon being sited at RAF Greenham Common in Berkshire, England. The camp began in September 1981 after a Welsh group called "Women for Life on Earth" arrived at Greenham to protest against the decision of the Government to allow cruise missiles to be based there.
On 1 April 1983, tens of thousands of protestors formed a 14 mile human chain from Greenham to the Aldermaston nuclear power station and the ordnance factory at Burghfield.
On 4 April 1984, the women were evicted from the Common by Newbury District Council. However by nightfall the women all returned to reform the camp.
The last missiles left the camp in 1991 but the camp remained in place until 2000 after protestors won the right to house a memorial on the site.
en.wikipedia
Il Campo della... (continua)
Greenham Common Women's Peace Camp was a peace camp established to protest at nuclear weapon being sited at RAF Greenham Common in Berkshire, England. The camp began in September 1981 after a Welsh group called "Women for Life on Earth" arrived at Greenham to protest against the decision of the Government to allow cruise missiles to be based there.
On 1 April 1983, tens of thousands of protestors formed a 14 mile human chain from Greenham to the Aldermaston nuclear power station and the ordnance factory at Burghfield.
On 4 April 1984, the women were evicted from the Common by Newbury District Council. However by nightfall the women all returned to reform the camp.
The last missiles left the camp in 1991 but the camp remained in place until 2000 after protestors won the right to house a memorial on the site.
en.wikipedia
Il Campo della... (continua)
Which side are you on
(continua)
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 10/1/2008 - 17:01
With Our Lovely Feathers We Shall Fly
The Greenham Common Women's Peace Camp Songbook
Greenham Common Women's Peace Camp was a peace camp established to protest at nuclear weapon being sited at RAF Greenham Common in Berkshire, England. The camp began in September 1981 after a Welsh group called "Women for Life on Earth" arrived at Greenham to protest against the decision of the Government to allow cruise missiles to be based there.
On 1 April 1983, tens of thousands of protestors formed a 14 mile human chain from Greenham to the Aldermaston nuclear power station and the ordnance factory at Burghfield.
On 4 April 1984, the women were evicted from the Common by Newbury District Council. However by nightfall the women all returned to reform the camp.
The last missiles left the camp in 1991 but the camp remained in place until 2000 after protestors won the right to house a memorial on the site.
en.wikipedia
Il Campo della... (continua)
Greenham Common Women's Peace Camp was a peace camp established to protest at nuclear weapon being sited at RAF Greenham Common in Berkshire, England. The camp began in September 1981 after a Welsh group called "Women for Life on Earth" arrived at Greenham to protest against the decision of the Government to allow cruise missiles to be based there.
On 1 April 1983, tens of thousands of protestors formed a 14 mile human chain from Greenham to the Aldermaston nuclear power station and the ordnance factory at Burghfield.
On 4 April 1984, the women were evicted from the Common by Newbury District Council. However by nightfall the women all returned to reform the camp.
The last missiles left the camp in 1991 but the camp remained in place until 2000 after protestors won the right to house a memorial on the site.
en.wikipedia
Il Campo della... (continua)
With our lovely feathers we shall fly,
(continua)
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 10/1/2008 - 16:51
Da Do Ron Ron
The Greenham Common Women's Peace Camp Songbook
Greenham Common Women's Peace Camp was a peace camp established to protest at nuclear weapon being sited at RAF Greenham Common in Berkshire, England. The camp began in September 1981 after a Welsh group called "Women for Life on Earth" arrived at Greenham to protest against the decision of the Government to allow cruise missiles to be based there.
On 1 April 1983, tens of thousands of protestors formed a 14 mile human chain from Greenham to the Aldermaston nuclear power station and the ordnance factory at Burghfield.
On 4 April 1984, the women were evicted from the Common by Newbury District Council. However by nightfall the women all returned to reform the camp.
The last missiles left the camp in 1991 but the camp remained in place until 2000 after protestors won the right to house a memorial on the site.
en.wikipedia
Il Campo della... (continua)
Greenham Common Women's Peace Camp was a peace camp established to protest at nuclear weapon being sited at RAF Greenham Common in Berkshire, England. The camp began in September 1981 after a Welsh group called "Women for Life on Earth" arrived at Greenham to protest against the decision of the Government to allow cruise missiles to be based there.
On 1 April 1983, tens of thousands of protestors formed a 14 mile human chain from Greenham to the Aldermaston nuclear power station and the ordnance factory at Burghfield.
On 4 April 1984, the women were evicted from the Common by Newbury District Council. However by nightfall the women all returned to reform the camp.
The last missiles left the camp in 1991 but the camp remained in place until 2000 after protestors won the right to house a memorial on the site.
en.wikipedia
Il Campo della... (continua)
I met him in the Whitehouse with his stetson on
(continua)
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 10/1/2008 - 16:46
Swift As The Wind My Sisters Are
The Greenham Common Women's Peace Camp Songbook
Greenham Common Women's Peace Camp was a peace camp established to protest at nuclear weapon being sited at RAF Greenham Common in Berkshire, England. The camp began in September 1981 after a Welsh group called "Women for Life on Earth" arrived at Greenham to protest against the decision of the Government to allow cruise missiles to be based there.
On 1 April 1983, tens of thousands of protestors formed a 14 mile human chain from Greenham to the Aldermaston nuclear power station and the ordnance factory at Burghfield.
On 4 April 1984, the women were evicted from the Common by Newbury District Council. However by nightfall the women all returned to reform the camp.
The last missiles left the camp in 1991 but the camp remained in place until 2000 after protestors won the right to house a memorial on the site.
en.wikipedia
Il Campo della... (continua)
Greenham Common Women's Peace Camp was a peace camp established to protest at nuclear weapon being sited at RAF Greenham Common in Berkshire, England. The camp began in September 1981 after a Welsh group called "Women for Life on Earth" arrived at Greenham to protest against the decision of the Government to allow cruise missiles to be based there.
On 1 April 1983, tens of thousands of protestors formed a 14 mile human chain from Greenham to the Aldermaston nuclear power station and the ordnance factory at Burghfield.
On 4 April 1984, the women were evicted from the Common by Newbury District Council. However by nightfall the women all returned to reform the camp.
The last missiles left the camp in 1991 but the camp remained in place until 2000 after protestors won the right to house a memorial on the site.
en.wikipedia
Il Campo della... (continua)
Swift as the wind
(continua)
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 10/1/2008 - 16:32
Lorca
Pour Federico, qui fut un doux poète; mais qui fut aussi une triste victime.
Avec le pâle reflet d’une longue ombre
(continua)
(continua)
inviata da C. Viadel 10/1/2008 - 11:48
Ghost Blues For Nina
I write this sweet elegy which has to be sung
(continua)
(continua)
inviata da C: Viadel 10/1/2008 - 11:46
Rage dans les flammes follettes
Une chanson qui donne mon avis sur les tristes faits qui sont passés pendant quelques mois dans la ville de Paris et dans tout l'État français; et qui furent provoqués par les immmigrés qui ont fait une petite révolution contre le gouvernement à cause de leurs salaires trop petits. Mais ils ont utilisé une violence extrême et injustifiée pour réussir dans tout cela.
À mon avis
(continua)
(continua)
inviata da C. Viadel 10/1/2008 - 11:41
Bombes du Mensonge
Une Chanson qui donne mon avis sur les désir du gouvernement américain de trouver des armes de déstruction massive. Et elle est dédiée à ces hommes méchants et pleins d'hipocrésie qui ont semé la peur à cause de son obssession maladive pour trouver des armes qui n'existent pas car ils sont qui ont toutes les armes; mais malgré tout cela, ils ont décidé de chercher d'autres coupables.
Je vis dans ma connaissance de ce mensonge
(continua)
(continua)
inviata da C.Viadel 10/1/2008 - 11:32
Le général de Castagnetas
Paroles de J.H.Rys et M.Dabadie (1950)
Il était né à Mexico
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 9/1/2008 - 13:27
Rock The Casbah
Prima ancora che in "Combat Rock", Rock The Casbah (insieme ad altri pezzi celeberrimi, come Should I Stay Or Should I Go, Ghetto Defendant e Know Your Rights) è inclusa nel bootleg dal titolo, significativamente antimilitarista, "Rat Patrol from Fort Bragg"
Qui un articolo che parla di questo semi-sconosciuto disco:
http://acid-girls.com
ed una bella foto che mi pare non starebbe male come introduzione alla pagina dedicata a Rock the Casbah:
http://whenwetouchedthesky.com
Qui invece il disco può essere scaricato nella sua interezza:
http://pressrandom.com/tracks/Clash%20...
Qui un articolo che parla di questo semi-sconosciuto disco:
http://acid-girls.com
ed una bella foto che mi pare non starebbe male come introduzione alla pagina dedicata a Rock the Casbah:
http://whenwetouchedthesky.com
Qui invece il disco può essere scaricato nella sua interezza:
http://pressrandom.com/tracks/Clash%20...
Alessandro 9/1/2008 - 13:16
Sei minuti all'alba
Eccola, a partire dal minuto 32'30'' della prima parte di questo lungo video diviso in due parti, relativo al concerto di presentazione dell'album "Milano 3.6.2005" (disco pubblicato da Ala Bianca e contenente 16 rivisitazioni,in chiave più o meno jazzata, di classici jannacciani in dialetto milanese); il concerto si tenne il 22 ottobre 2004 nella Sala A dell'Auditorium RAI di via Asiago:
http://www.kwmusica.kataweb.it/kwmusica
La scaletta dell'intero concerto:
Prima parte
00’01’’ Intervista e presentazioni
08’22’’ Ohè! Sun chì
15’53’’ El me indiriss
23’00’’ Chissà se è vero
28’40’’ Per un basin
32’30’’ Sei minuti all’alba
39’45’’ Andava a Rogoredo
43’00’’ T’ho cumpràa i calsett de seda
49’45’’ Ma mi
Seconda parte
00’01’’ Intervista (II^ parte)
09’40’’ Veronica
12’30’’ L’era tardi
19’30’’ La Balilla
25’30’’ M’han ciamàa
32’40’’ Ti te se no
42’10’’ Sensa de ti
48’30’’ El purtava i scarp del tennis
http://www.kwmusica.kataweb.it/kwmusica
La scaletta dell'intero concerto:
Prima parte
00’01’’ Intervista e presentazioni
08’22’’ Ohè! Sun chì
15’53’’ El me indiriss
23’00’’ Chissà se è vero
28’40’’ Per un basin
32’30’’ Sei minuti all’alba
39’45’’ Andava a Rogoredo
43’00’’ T’ho cumpràa i calsett de seda
49’45’’ Ma mi
Seconda parte
00’01’’ Intervista (II^ parte)
09’40’’ Veronica
12’30’’ L’era tardi
19’30’’ La Balilla
25’30’’ M’han ciamàa
32’40’’ Ti te se no
42’10’’ Sensa de ti
48’30’’ El purtava i scarp del tennis
Alberta Beccaro 9/1/2008 - 03:56
Ma mi
Il testo è, com'è noto, di Giorgio Strehler, mentre la musica è di Fiorenzo Carpi.
Anche Enzo Jannacci l'ha notoriamente interpretata (in studio e dal vivo) a più riprese, sin dai primi anni Sessanta; la incise, per la prima volta, nel suo primissimo LP, "La Milano di Enzo Jannacci" (Jolly, 1964; ristampato su etichetta Joker nel 1971).
Molto bella la recente versione live di questi ultimi anni, solo con la sua voce e ed il pianoforte suonato dal figlio Paolo. Eccola, a partire dal minuto 49'45'' della prima parte di questo lungo video, relativo al concerto-anteprima dell'album "Milano 3.6.2005" (disco pubblicato da Ala Bianca e contenente 16 rivisitazioni,in chiave più o meno jazzata, di vecchi classici jannacciani in dialetto milanese riarrangiati da Paolo Jannacci e ricantati da Enzo); il concerto si tenne il 22 ottobre 2004 nella Sala A dell'Auditorium RAI di via Asiago:
http://www.kwmusica.kataweb.it/kwmusica... (continua)
Anche Enzo Jannacci l'ha notoriamente interpretata (in studio e dal vivo) a più riprese, sin dai primi anni Sessanta; la incise, per la prima volta, nel suo primissimo LP, "La Milano di Enzo Jannacci" (Jolly, 1964; ristampato su etichetta Joker nel 1971).
Molto bella la recente versione live di questi ultimi anni, solo con la sua voce e ed il pianoforte suonato dal figlio Paolo. Eccola, a partire dal minuto 49'45'' della prima parte di questo lungo video, relativo al concerto-anteprima dell'album "Milano 3.6.2005" (disco pubblicato da Ala Bianca e contenente 16 rivisitazioni,in chiave più o meno jazzata, di vecchi classici jannacciani in dialetto milanese riarrangiati da Paolo Jannacci e ricantati da Enzo); il concerto si tenne il 22 ottobre 2004 nella Sala A dell'Auditorium RAI di via Asiago:
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Alberta Beccaro 9/1/2008 - 03:48
Pace
Rispetto alla versione da studio contenuta nell'album Oltre(il cui testo originario è per l'appunto quello postato nel sito), da molti anni ormai Claudio Baglioni - nelle rarissime occasioni in cui esegue dal vivo questo brano, invero uno dei più intimistici ed introspettivi dell'intera sua produzione, al pari peraltro di diverse altre canzoni di Oltre - cambia regolarmente alcune parole del testo, sì da renderlo più "slegato" dal contesto di quel concept album catartico-autobiografico uscito nel 1990, del quale "Pace è la chiusa.
"Virgilio" è ormai stabimente diventato il più neutro "l'amico".
"Cucaio" è ormai stabilmente diventato il più neutro "fratello".
Chi è (od era) Virgilio?
Neppure gli ermeneuti più accurati del Baglioni spesso super-criptico degli anni Novanta ne sono certi fino in fondo, ma molti sostengono che si tratti di un suo amico che portava tale nome - persona in effetti... (continua)
"Virgilio" è ormai stabimente diventato il più neutro "l'amico".
"Cucaio" è ormai stabilmente diventato il più neutro "fratello".
Chi è (od era) Virgilio?
Neppure gli ermeneuti più accurati del Baglioni spesso super-criptico degli anni Novanta ne sono certi fino in fondo, ma molti sostengono che si tratti di un suo amico che portava tale nome - persona in effetti... (continua)
Alberta Beccaro 9/1/2008 - 01:11
Ne m'oublie pas
Paroles: Brice Homs
Musique: Michel Fugain
da "Vivant" (live, 1993)
Musique: Michel Fugain
da "Vivant" (live, 1993)
Qu'est-ce qui les fait sourire comme ça,
(continua)
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inviata da Alessandro 8/1/2008 - 15:13
Bana basadi balalo
Una canzone dal testo piuttosto "infantile", ma che racconta la resistenza anticoloniale del clan Zulu della nazione Ngoni contro i Voortrekker boeri che nella prima metà dell'800 erano emigrati dalla colonia inglese del Capo alla regione del KwaZulu-Natal. Nella seconda metà dell'800 gli Zulu diedero poi del filo da torcere anche agli inglesi.
(http://it.wikipedia.org/wiki/Zulu)
(http://it.wikipedia.org/wiki/Zulu)
Bana basadi balalo
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 8/1/2008 - 14:56
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