Il 2008 inizia così com'è iniziato tutto il sito: con una canzone di Boris Vian, Chantez. Un'occasione per augurare un buon anno di opposizione totale a tutte e tutti.
Riccardo Venturi 1/1/2008 - 23:55
Chantez
[1954]
Paroles de Boris Vian
Testo di Boris Vian
Musique de Boris Vian et Harold Berg
Musica di Boris Vian e Harold Berg
Paroles de Boris Vian
Testo di Boris Vian
Musique de Boris Vian et Harold Berg
Musica di Boris Vian e Harold Berg
Ci piace oltremodo iniziare quest'anno 2008 con una canzone di Boris Vian, colui che con Le déserteur ha dato inizio a tutto quanto questo sito. E questa sua canzone è di quello stesso anno 1954; fece parte della sua tournée di concerti, dove la interpretava personalmente, ma fu incisa da Béatrice Moulin nel 1964.
Dal volume: Boris Vian, Chansons Textes établis et annotés par Georges Unglik avec la collaboration de Dominique Rabourdin - Christian Bourgois éditeur, 1984, 1994, riprendiamo la suddivisione del testo con le indicazioni di esecuzione.
Dal volume: Boris Vian, Chansons Textes établis et annotés par Georges Unglik avec la collaboration de Dominique Rabourdin - Christian Bourgois éditeur, 1984, 1994, riprendiamo la suddivisione del testo con le indicazioni di esecuzione.
L'autobus vous passe sous le nez
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 1/1/2008 - 23:47
Una salida
Album "Revolution Prohibida"
Dedicada a las madres de la Plaza de Mayo
Dedicada a las madres de la Plaza de Mayo
Busquemos una salida,
(continua)
(continua)
inviata da adriana 1/1/2008 - 11:17
Sing
Può starci questa canzone (dall'album "Songs of mass destruction" del 2007, in duetto con Madonna) nel percorso sulla violenza sulle donne?
(This is a call for the national implementation
(continua)
(continua)
inviata da Renato Stecca 30/12/2007 - 15:02
Bomba
Un nuovo brano esplosivo dello storico gruppo demenziale toscano. Ho amorevolmente trascritto il testo all'ascolto.
Bomba
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo Masetti 30/12/2007 - 12:49
La zolfara
[1959]
Testo di Michele L. Straniero
Musica di Fausto Amodei
Album: Le canzoni della malavita 2
Riprendiamo il testo da Canti di lotta, dove però la canzone è indicata erroneamente come anonima.
Il disastro minerario di Gessolungo del 12 novembre 1881
Premessa
"Nel giorno 12 Novembre 1881 la città di Caltanissetta venne funestata da grave disastro.
Un disastro di gas, scoppiato alle ore del 6 del mattino nella miniera di Gessolungo, cagionava la morte a 66 degli operai addetti alla estrazione dello zolfo e più che 40 ne rendeva inagibili al lavoro.
Cento e più famiglie rimasero nel letto e nella miseria."
Queste le parole di inizio della "RELAZIONE del COMITATO DI SOCCORSO pe' danneggiati di GESSOLUNGO".
Gli zolfatai convivevano con la paura della morte, con la possibilità di non ritornare a casa la sera e gli infortuni erano "messi a conto".
Talvolta gli infortuni avevano conseguenze... (continua)
Testo di Michele L. Straniero
Musica di Fausto Amodei
Album: Le canzoni della malavita 2
Riprendiamo il testo da Canti di lotta, dove però la canzone è indicata erroneamente come anonima.
Il disastro minerario di Gessolungo del 12 novembre 1881
Premessa
"Nel giorno 12 Novembre 1881 la città di Caltanissetta venne funestata da grave disastro.
Un disastro di gas, scoppiato alle ore del 6 del mattino nella miniera di Gessolungo, cagionava la morte a 66 degli operai addetti alla estrazione dello zolfo e più che 40 ne rendeva inagibili al lavoro.
Cento e più famiglie rimasero nel letto e nella miseria."
Queste le parole di inizio della "RELAZIONE del COMITATO DI SOCCORSO pe' danneggiati di GESSOLUNGO".
Gli zolfatai convivevano con la paura della morte, con la possibilità di non ritornare a casa la sera e gli infortuni erano "messi a conto".
Talvolta gli infortuni avevano conseguenze... (continua)
Otto sono i minatori
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi e Daniela k.d. 29/12/2007 - 23:54
We Agree, But We Shall Wait !
Il n'est pas le moment.
(continua)
(continua)
inviata da C.Viadel 29/12/2007 - 22:20
Brava gente
Canzone scritta durante la guerra di camorra e che vuole esaltare tutta la brava gente di quei quartieri che è costretta all'omertà.
Chiove, chiove, nun è acqua
(continua)
(continua)
inviata da Peppe C. 29/12/2007 - 20:59
Percorsi:
Mafia e mafie
Vanished Nightmare
For wars as The Vietnam War.
With the sinner tongue of politicians
(continua)
(continua)
inviata da C.Viadel 29/12/2007 - 20:48
Southern Jailhouse
Miss Rose Parks and Emmett Till
(continua)
(continua)
inviata da C.Viadel 29/12/2007 - 20:15
Cake Parade
Album: "Places" (2007)
The sun is up looks like a perfect day
(continua)
(continua)
29/12/2007 - 16:32
L'eroe
Dall'album "Il ragù con la guerra" (2005)
E mo cu ll'uocchie chine d'acqua 'e core
(continua)
(continua)
inviata da Peppe C. 28/12/2007 - 21:40
Percorsi:
Eroi
Rawalpindi Blues
Album: "Escalator over the Hill" (1971)
Cari amici delle CCG,
sono qui a rompervi con le mie idee.
Devi dirvi che io non guardo praticamente mai la tivù e le mie informazioni sul mondo si riducono al quotidiano (la Repubblica, per inciso) che compro tutte le mattine; credo poco a quello che scrivono, ma insomma mi basta per farmi un’idea di cosa succede in questo mondo di scemi.
Or bene, stamattina ho comperato il giornale poco prima di mezzogiorno e sono rimasto di sasso alla notizia dell’assassinio di Benazir Bhutto: non che non me lo aspettassi, ma insomma fa sempre un certo effetto. Non ne so abbastanza per esprimere una opinione sensata sul personaggio; magari era una stronza qualsiasi, però mi piaceva ed ero comunque dalla sua parte; una donna, in un mondo di maschi cretini come sono i fondamentalisti (musulmani o cristiani, non faccio differenza) non poteva che attirare le mie... (continua)
Cari amici delle CCG,
sono qui a rompervi con le mie idee.
Devi dirvi che io non guardo praticamente mai la tivù e le mie informazioni sul mondo si riducono al quotidiano (la Repubblica, per inciso) che compro tutte le mattine; credo poco a quello che scrivono, ma insomma mi basta per farmi un’idea di cosa succede in questo mondo di scemi.
Or bene, stamattina ho comperato il giornale poco prima di mezzogiorno e sono rimasto di sasso alla notizia dell’assassinio di Benazir Bhutto: non che non me lo aspettassi, ma insomma fa sempre un certo effetto. Non ne so abbastanza per esprimere una opinione sensata sul personaggio; magari era una stronza qualsiasi, però mi piaceva ed ero comunque dalla sua parte; una donna, in un mondo di maschi cretini come sono i fondamentalisti (musulmani o cristiani, non faccio differenza) non poteva che attirare le mie... (continua)
JACK:
(continua)
(continua)
inviata da Renato Stecca 28/12/2007 - 19:25
Percorsi:
Jazz contro la guerra
Tant qu'il y a des Pyrénées
Paroles de Georges Brassens
Musique de Georges Brassens
Arrangements et interprétation de Jean Bertola
Testo di Georges Brassens
Musica di Georges Brassens
Arrangiamenti e interpretazione di Jean Bertola
Tant qu'il y a des Pirénées… ("finché esistono i Pirenei…") è un vecchio detto francese che segna, in modo "rassicurante", e forse anche un po' razzista, la separazione tra la Francia e la Spagna, tra due "mondi" vicini e lontanissimi al tempo stesso; e già dal titolo, si può vedere che questa è una canzone (volutamente) controversa, in pieno "stile Deux oncles"; ma, a differenza di quest'ultima, Brassens la lasciò in un cassetto fino all'ultimo, con la musica già composta, non decidendosi mai né a inserirla in un album, né a eseguirla in pubblico. Temeva, forse a ragione, di scatenare l'ennesimo putiferio; e ce ne sarebbe stato ben donde.
Inutile ripetere per l'ennesima volta la... (continua)
Musique de Georges Brassens
Arrangements et interprétation de Jean Bertola
Testo di Georges Brassens
Musica di Georges Brassens
Arrangiamenti e interpretazione di Jean Bertola
Tant qu'il y a des Pirénées… ("finché esistono i Pirenei…") è un vecchio detto francese che segna, in modo "rassicurante", e forse anche un po' razzista, la separazione tra la Francia e la Spagna, tra due "mondi" vicini e lontanissimi al tempo stesso; e già dal titolo, si può vedere che questa è una canzone (volutamente) controversa, in pieno "stile Deux oncles"; ma, a differenza di quest'ultima, Brassens la lasciò in un cassetto fino all'ultimo, con la musica già composta, non decidendosi mai né a inserirla in un album, né a eseguirla in pubblico. Temeva, forse a ragione, di scatenare l'ennesimo putiferio; e ce ne sarebbe stato ben donde.
Inutile ripetere per l'ennesima volta la... (continua)
Frapper le gros Mussolini,
(continua)
(continua)
inviata da C.viadel 28/12/2007 - 19:03
Political World
da "Oh Mercy" (1989)
We live in a political world,
(continua)
(continua)
inviata da C. Viadel 28/12/2007 - 18:56
Let Us Praise The Masters Of Slow Death
[1991]
Album: Plague Mass (1984 End of the Epidemic)
Lyrics and Music by Diamanda Galás
Testo e musica di Diamanda Galás
Una canzone che, nella lotta senza quartiere che Diamanda Galás conduce contro l'AIDS e soprattutto contro i sistemi di potere e economici che ne hanno decretato la diffusione, tocca dei temi assai vicini a quelli del nostro sito. Un titolo assolutamente stupendo per un testo stupendo. [CCG/AWS Staff]
Album: Plague Mass (1984 End of the Epidemic)
Lyrics and Music by Diamanda Galás
Testo e musica di Diamanda Galás
Una canzone che, nella lotta senza quartiere che Diamanda Galás conduce contro l'AIDS e soprattutto contro i sistemi di potere e economici che ne hanno decretato la diffusione, tocca dei temi assai vicini a quelli del nostro sito. Un titolo assolutamente stupendo per un testo stupendo. [CCG/AWS Staff]
What Sympathy in Death discloses
(continua)
(continua)
inviata da AWS Diamanda Galás Fan Club 28/12/2007 - 15:07
Pretoria
Dall'album "Freedom - No Compromise" del 1987.
I was standing in Pretoria
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 28/12/2007 - 14:46
Time Our Wicked Home
Mon email è cviatren@hotmail.com
Time has lived inside a swamp
(continua)
(continua)
inviata da Carles Viadel 28/12/2007 - 13:08
Con la versione italiana di Birmingham Sunday di Richard Fariña, questo sito raggiunge le 7000 traduzioni e commenti.
Riccardo Venturi 27/12/2007 - 22:18
A Gift Come From The Law
Oh, Law, Law!
(continua)
(continua)
inviata da Carles Viadel Mestre 27/12/2007 - 19:39
La licenza
anonimo
Il testo è tratto dal canzoniere delle canzoni goliardiche
PORTANTINA
(continua)
(continua)
27/12/2007 - 19:05
Mississippi Goddam
(con alcuni interventi di Francesco Senia)
27 dicembre 2007
27 dicembre 2007
QUELL'INFETTO SCHIFO DEL MISSISSIPPI
(continua)
(continua)
27/12/2007 - 17:26
Is There Any Free Place?
Version française de Carles Viadel Mestre
EST-CE QU'IL Y A UNE PLACE LIBRE?
(continua)
(continua)
inviata da Carles Viadel 27/12/2007 - 14:36
Qu'est-ce que nous ferons?
Un romance pendant les deux guerres mondiales et l'époque d'entre guerres.
Qu'est-ce que nous ferons?
(continua)
(continua)
inviata da C.Viadel 27/12/2007 - 13:13
Les collines de Rabiah
Ho scoperto in questa notte Santa questa magnifica canzone e me ne sono innamorato x l'intensità delle parole e per la musica che strazia il cuore. Ho rivolto il mio pensiero a tutte le vittime innocenti delle guerre e ho pianto lacrime di sangue, come da tempo non mi accadeva. Complimenti Adamo! By Marco
Marco Pestarino 27/12/2007 - 03:53
Huovi!
26 dicembre 2007
"In attesa di trovare un traduttore", c'era scritto nell'introduzione; poiché l'attesa è risultata vana per due anni, alla fine mi ci sono messo io a farla. Direi che il gioco valeva senz'altro la candela.
"In attesa di trovare un traduttore", c'era scritto nell'introduzione; poiché l'attesa è risultata vana per due anni, alla fine mi ci sono messo io a farla. Direi che il gioco valeva senz'altro la candela.
IL CAVALIERE IN ARMATURA
(continua)
(continua)
26/12/2007 - 17:08
Carry Greenham Home
The Greenham Common Women's Peace Camp Songbook
Greenham Common Women's Peace Camp was a peace camp established to protest at nuclear weapon being sited at RAF Greenham Common in Berkshire, England. The camp began in September 1981 after a Welsh group called "Women for Life on Earth" arrived at Greenham to protest against the decision of the Government to allow cruise missiles to be based there.
On 1 April 1983, tens of thousands of protestors formed a 14 mile human chain from Greenham to the Aldermaston nuclear power station and the ordnance factory at Burghfield.
On 4 April 1984, the women were evicted from the Common by Newbury District Council. However by nightfall the women all returned to reform the camp.
The last missiles left the camp in 1991 but the camp remained in place until 2000 after protestors won the right to house a memorial on the site.
en.wikipedia
Il Campo della... (continua)
Greenham Common Women's Peace Camp was a peace camp established to protest at nuclear weapon being sited at RAF Greenham Common in Berkshire, England. The camp began in September 1981 after a Welsh group called "Women for Life on Earth" arrived at Greenham to protest against the decision of the Government to allow cruise missiles to be based there.
On 1 April 1983, tens of thousands of protestors formed a 14 mile human chain from Greenham to the Aldermaston nuclear power station and the ordnance factory at Burghfield.
On 4 April 1984, the women were evicted from the Common by Newbury District Council. However by nightfall the women all returned to reform the camp.
The last missiles left the camp in 1991 but the camp remained in place until 2000 after protestors won the right to house a memorial on the site.
en.wikipedia
Il Campo della... (continua)
Hand in hand, the line extends
(continua)
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 26/12/2007 - 15:03
I Am A Witness To Your War Crimes
The Greenham Common Women's Peace Camp Songbook
Greenham Common Women's Peace Camp was a peace camp established to protest at nuclear weapon being sited at RAF Greenham Common in Berkshire, England. The camp began in September 1981 after a Welsh group called "Women for Life on Earth" arrived at Greenham to protest against the decision of the Government to allow cruise missiles to be based there.
On 1 April 1983, tens of thousands of protestors formed a 14 mile human chain from Greenham to the Aldermaston nuclear power station and the ordnance factory at Burghfield.
On 4 April 1984, the women were evicted from the Common by Newbury District Council. However by nightfall the women all returned to reform the camp.
The last missiles left the camp in 1991 but the camp remained in place until 2000 after protestors won the right to house a memorial on the site.
en.wikipedia
Il Campo della... (continua)
Greenham Common Women's Peace Camp was a peace camp established to protest at nuclear weapon being sited at RAF Greenham Common in Berkshire, England. The camp began in September 1981 after a Welsh group called "Women for Life on Earth" arrived at Greenham to protest against the decision of the Government to allow cruise missiles to be based there.
On 1 April 1983, tens of thousands of protestors formed a 14 mile human chain from Greenham to the Aldermaston nuclear power station and the ordnance factory at Burghfield.
On 4 April 1984, the women were evicted from the Common by Newbury District Council. However by nightfall the women all returned to reform the camp.
The last missiles left the camp in 1991 but the camp remained in place until 2000 after protestors won the right to house a memorial on the site.
en.wikipedia
Il Campo della... (continua)
I am a witness to your war crimes,
(continua)
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 26/12/2007 - 14:44
Lies
The Greenham Common Women's Peace Camp Songbook
Greenham Common Women's Peace Camp was a peace camp established to protest at nuclear weapon being sited at RAF Greenham Common in Berkshire, England. The camp began in September 1981 after a Welsh group called "Women for Life on Earth" arrived at Greenham to protest against the decision of the Government to allow cruise missiles to be based there.
On 1 April 1983, tens of thousands of protestors formed a 14 mile human chain from Greenham to the Aldermaston nuclear power station and the ordnance factory at Burghfield.
On 4 April 1984, the women were evicted from the Common by Newbury District Council. However by nightfall the women all returned to reform the camp.
The last missiles left the camp in 1991 but the camp remained in place until 2000 after protestors won the right to house a memorial on the site.
en.wikipedia
Il Campo della... (continua)
Greenham Common Women's Peace Camp was a peace camp established to protest at nuclear weapon being sited at RAF Greenham Common in Berkshire, England. The camp began in September 1981 after a Welsh group called "Women for Life on Earth" arrived at Greenham to protest against the decision of the Government to allow cruise missiles to be based there.
On 1 April 1983, tens of thousands of protestors formed a 14 mile human chain from Greenham to the Aldermaston nuclear power station and the ordnance factory at Burghfield.
On 4 April 1984, the women were evicted from the Common by Newbury District Council. However by nightfall the women all returned to reform the camp.
The last missiles left the camp in 1991 but the camp remained in place until 2000 after protestors won the right to house a memorial on the site.
en.wikipedia
Il Campo della... (continua)
Nuclear is a safe kind of energy
(continua)
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 26/12/2007 - 14:40
Under the Full Moonlight We Dance [Full Moonlight Dance]
The Greenham Common Women's Peace Camp Songbook
Greenham Common Women's Peace Camp was a peace camp established to protest at nuclear weapon being sited at RAF Greenham Common in Berkshire, England. The camp began in September 1981 after a Welsh group called "Women for Life on Earth" arrived at Greenham to protest against the decision of the Government to allow cruise missiles to be based there.
On 1 April 1983, tens of thousands of protestors formed a 14 mile human chain from Greenham to the Aldermaston nuclear power station and the ordnance factory at Burghfield.
On 4 April 1984, the women were evicted from the Common by Newbury District Council. However by nightfall the women all returned to reform the camp.
The last missiles left the camp in 1991 but the camp remained in place until 2000 after protestors won the right to house a memorial on the site.
en.wikipedia
Il Campo della... (continua)
Greenham Common Women's Peace Camp was a peace camp established to protest at nuclear weapon being sited at RAF Greenham Common in Berkshire, England. The camp began in September 1981 after a Welsh group called "Women for Life on Earth" arrived at Greenham to protest against the decision of the Government to allow cruise missiles to be based there.
On 1 April 1983, tens of thousands of protestors formed a 14 mile human chain from Greenham to the Aldermaston nuclear power station and the ordnance factory at Burghfield.
On 4 April 1984, the women were evicted from the Common by Newbury District Council. However by nightfall the women all returned to reform the camp.
The last missiles left the camp in 1991 but the camp remained in place until 2000 after protestors won the right to house a memorial on the site.
en.wikipedia
Il Campo della... (continua)
Under the full moonlight we dance
(continua)
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 26/12/2007 - 14:35
Se questo è un uomo
La versione in lingua ebraica della prima parte del testo, da questa pagina. Una versione completa sarà preparata in seguito.
הזהו אדם?
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 26/12/2007 - 02:54
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