Tristeza Maleza
Dall'album "La Radiolina" (2007)
El nada en el mar
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 5/9/2007 - 23:41
Otro Mundo
Dall'ultimo album, "La Radiolina" (2007)
Calavera no llora
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 5/9/2007 - 23:22
Le bruit des bottes
[1975]
Paroles de Guy Thomas
Musique de Jean Ferrat
Testo di Guy Thomas
Musica di Jean Ferrat
Album: La femme est l'avenir de l'homme
Una canzone del 1975 che si riallaccia direttamente al colpo di stato in Cile dell'11 settembre 1973 e alla lotta antifranchista. In particolare, ricordiamo che Francisco Franco morì proprio nell'anno di composizione della canzone, non senza aver messo per un'ultima volta in funzione la garrota. Ma non soltanto questo. Una canzone contro ogni tipo di tortura, di discriminazione sessuale, di "ordine morale" imposto con la violenza dai militari, in tutto il mondo. Davvero una dimenticanza imperdonabile nelle CCG, alla quale ha rimediato assai opportunamente l'amico e collaboratore Jacky Fluttaz.
Une chanson de 1975 liée directement au coup d'état au Chili du 11 septembre 1973 et à la lutte anti-franquiste. Plus en particulier, on rappelle que Francisco... (continua)
Paroles de Guy Thomas
Musique de Jean Ferrat
Testo di Guy Thomas
Musica di Jean Ferrat
Album: La femme est l'avenir de l'homme
Una canzone del 1975 che si riallaccia direttamente al colpo di stato in Cile dell'11 settembre 1973 e alla lotta antifranchista. In particolare, ricordiamo che Francisco Franco morì proprio nell'anno di composizione della canzone, non senza aver messo per un'ultima volta in funzione la garrota. Ma non soltanto questo. Una canzone contro ogni tipo di tortura, di discriminazione sessuale, di "ordine morale" imposto con la violenza dai militari, in tutto il mondo. Davvero una dimenticanza imperdonabile nelle CCG, alla quale ha rimediato assai opportunamente l'amico e collaboratore Jacky Fluttaz.
Une chanson de 1975 liée directement au coup d'état au Chili du 11 septembre 1973 et à la lutte anti-franquiste. Plus en particulier, on rappelle que Francisco... (continua)
C'est partout le bruit des bottes
(continua)
(continua)
inviata da Jacky Fluttaz 5/9/2007 - 23:19
Un air de liberté
[1975]
Paroles et musique de Jean Ferrat
Album: Jean Ferrat 1972-1975 - Vol. 6
Cette chanson, à sa sortie, a été censurée par les chaines de télévision françaises.
Jean D'Ormesson -dont il est question dans la chanson et qui fut à l'origine de cette censure, était à l'époque directeur du Figaro, journal de droite français.
Questa canzone, alla sua uscita, fu censurata dalle reti televisive francesi.
Jean D'Ormesson, di cui si parla nella canzone e che fu all'origine di tale censura, era all'epoca direttore del Figaro, giornale di destra francese.
Un des textes les plus violents - mais aussi un des plus jubilatoires - chantés par Jean Ferrat. Un réquisitoire ad hominem contre « monsieur d'Ormesson », « Patron du Figaro »…
La raison d'une telle "sortie" musicale ? D'Ormesson avait osé déclarer qu'un « air de liberté flottait sur Saïgon » avant la chute de la ville et son changement... (continua)
Paroles et musique de Jean Ferrat
Album: Jean Ferrat 1972-1975 - Vol. 6
Cette chanson, à sa sortie, a été censurée par les chaines de télévision françaises.
Jean D'Ormesson -dont il est question dans la chanson et qui fut à l'origine de cette censure, était à l'époque directeur du Figaro, journal de droite français.
Questa canzone, alla sua uscita, fu censurata dalle reti televisive francesi.
Jean D'Ormesson, di cui si parla nella canzone e che fu all'origine di tale censura, era all'epoca direttore del Figaro, giornale di destra francese.
Un des textes les plus violents - mais aussi un des plus jubilatoires - chantés par Jean Ferrat. Un réquisitoire ad hominem contre « monsieur d'Ormesson », « Patron du Figaro »…
La raison d'une telle "sortie" musicale ? D'Ormesson avait osé déclarer qu'un « air de liberté flottait sur Saïgon » avant la chute de la ville et son changement... (continua)
Les guerres du mensonge les guerres coloniales
(continua)
(continua)
inviata da Jacky Fluttaz 5/9/2007 - 23:15
Piccola storia ignobile
Ringrazio Riccardo per le parole sagge che accompagnano questa canzone. Io sono una di quelle che si oppone alla pena di morte ma non all'aborto. E se io sono contraddittoria, lo è anche la santa madre chiesa che si oppone a quelli che chiama "provvedimenti legislativi contro la vita" come aborto ed eutanasia, ma non tira fuori la voce per protestare contro la pena capitale, anzi, l'ammette pure nel catechismo.Fatemi capire: se le sperimentazioni su un embrione o un aborto sono provvedimenti contro lavita, tirare il collo a un uomo o imbottirlo di veleno cos'è, un regalo di Natale?
silvia 5/9/2007 - 20:52
Klama (Andramu pai)
Potete trovare il video di Klama cantata in griko da Morgan il 26-8-2007 durante la Decima edizione della Notte della Taranta
Franco Corlianò 5/9/2007 - 12:03
La socialdemocrazia
[1977]
Testo e musica di Claudio Lolli
Album: Disoccupate le strade dai sogni
"La socialdemocrazia" reca una data che ora viene detta fatidica. Il 1977, già. Quello che serve a "Repubblica" per fare le gallerie fotografiche. Come dire: ma sì, facciamoci pure l'album dei ricordi, il "come eravamo". Banalizziamo, storicizziamo fintamente, chi ha dato ha dato, chi è morto è morto, chi è stato incarcerato e represso è stato incarcerato e represso, e dimentichiamo. Immagini. Sequenze di immagini. Aux images nous sommes condamnés, come scrisse Raoul Vaneigem in La vie s'écoule, la vie s'enfuit. E così noi, sebbene in maniera imperfetta, preferiamo sempre andarci a situare direttamente in quel 1977. Nei limiti di quel che possiamo fare, ovviamente, e senza nessuna pretesa di "contribuì' ar dibbàttito". Siamo, del resto, un sito di canzoni. Null'altro. "Contro la guerra", certo, ma anche (e forse... (continua)
Testo e musica di Claudio Lolli
Album: Disoccupate le strade dai sogni
"La socialdemocrazia" reca una data che ora viene detta fatidica. Il 1977, già. Quello che serve a "Repubblica" per fare le gallerie fotografiche. Come dire: ma sì, facciamoci pure l'album dei ricordi, il "come eravamo". Banalizziamo, storicizziamo fintamente, chi ha dato ha dato, chi è morto è morto, chi è stato incarcerato e represso è stato incarcerato e represso, e dimentichiamo. Immagini. Sequenze di immagini. Aux images nous sommes condamnés, come scrisse Raoul Vaneigem in La vie s'écoule, la vie s'enfuit. E così noi, sebbene in maniera imperfetta, preferiamo sempre andarci a situare direttamente in quel 1977. Nei limiti di quel che possiamo fare, ovviamente, e senza nessuna pretesa di "contribuì' ar dibbàttito". Siamo, del resto, un sito di canzoni. Null'altro. "Contro la guerra", certo, ma anche (e forse... (continua)
Il nemico, marcia, sempre, alla tua testa.
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 4/9/2007 - 22:28
Zombie
THAILANDESE / THAI
La seguente versione thailandese proviene da questo forum musicale (messaggio n° 12114). L'improvvisato traduttore non ha però saputo rendere alcune parole del testo originale (o le ha lasciate in inglese volutamente?)
The following Thai version is reproduced from this music forum (message nr. 12114). The ready-made translator, however, wasn't able to translate some words of the original lyrics (or did he leave them in English willingly?)
La seguente versione thailandese proviene da questo forum musicale (messaggio n° 12114). L'improvvisato traduttore non ha però saputo rendere alcune parole del testo originale (o le ha lasciate in inglese volutamente?)
The following Thai version is reproduced from this music forum (message nr. 12114). The ready-made translator, however, wasn't able to translate some words of the original lyrics (or did he leave them in English willingly?)
ผีดิบ
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 4/9/2007 - 20:33
Canción de Grimau
sono in possesso dei 45 giri del gennaio 64 : alla memoria del compagno J.G. Grimau.
edizione gnp-np 79007.
ditemi se ciò vi può essere di utilità.
mia email: caliandrogiovanni@libero.it
(GIOVANNI CALIANDRO)
edizione gnp-np 79007.
ditemi se ciò vi può essere di utilità.
mia email: caliandrogiovanni@libero.it
(GIOVANNI CALIANDRO)
Sicuramente sì, Giovanni, e grazie infinite per la disponibilità. Ti contatteremo sicuramente per email. [rv]
4/9/2007 - 10:21
Per i morti di Reggio Emilia
September 4, 2007
A SONG FOR THE FALLEN OF REGGIO EMILIA
(continua)
(continua)
4/9/2007 - 03:25
Il mio mondo senza eroi (Tien An-Men)
Grazie mille dai Karadell Adriana! Lascia un messaggio sul nostro sito! Ciao!
Enrico 3/9/2007 - 22:40
LE CCG IN CORSO DI EMBEDDING. Qualcuno se ne sarà già accorto: diversi video disponibili sono in corso di inserimento diretto nelle relative pagine (embedding). Un nuovo servizio per rendere le nostre pagine ancora più fruibili. Un esempio fra i tanti è Zombie.
Riccardo Venturi 3/9/2007 - 00:36
From The Cradle To The Grave
DALLA CULLA ALLA TOMBA
(continua)
(continua)
inviata da Kiocciolina 2/9/2007 - 21:37
L'insurgé
Own translation.
Regards,
Lander Vander Linden
Belgium
Regards,
Lander Vander Linden
Belgium
Dear Lander, as we do not accept translation variants we have opted for "rebel". Thank you for your excellent translation. [RV]
THE REBEL
(continua)
(continua)
inviata da Lander Vander Linden 2/9/2007 - 19:21
Un pueblo que camina
Bibliografia/Discografia
Testo italiano: Centro Catechistico Salesiano - Musica: J.A. Espinosa - Da: "Canzoni dell'uomo nuovo", ed. Elle Di Ci (1972)- Edizione originale: Editorial Apostolado de la Prensa, Madrid.
Testo italiano: Centro Catechistico Salesiano - Musica: J.A. Espinosa - Da: "Canzoni dell'uomo nuovo", ed. Elle Di Ci (1972)- Edizione originale: Editorial Apostolado de la Prensa, Madrid.
UN POPOLO CAMMINA
(continua)
(continua)
inviata da Gabriele Guccione 2/9/2007 - 15:59
La mano più forte
A Carlo Giuliani, ragazzo
Da quando l'Inferno bussò alle tue porte
(continua)
(continua)
inviata da adriana 2/9/2007 - 14:32
Percorsi:
Genova - G8
Redemption Song
Complimentandomi con i realizzatori della pagina, ricordo e invito all'ascolto della cover di Chris Cornell in occasione di un concerto europeo unplugged.
Fabio 2/9/2007 - 13:44
Lili Marleen [Lied eines jungen Wachtpostens]
CECO / CZECH [2] - ladystrass.unas.cz
La versione ceca proveniente da questo sito
Czech version from this site.
Nepochybně nejoblíbenější píseň vojáků během II. světové války. Lili Marleen se stala neoficiální hymnou pěšáků obou válčících stran.
Původní německý text pochází z básně Píseň mladé hlídky z I. světové války od německého vojáka Hanse Leipa (narozen 22. 9. 1893 v Hamburku, zemřel 6. 6. 1983 ve Švýcarsku). Napsal tyto verše předtím, než odešel na ruskou frontu v roce 1915. Spojil v ní jméno své dívky Lili (dcera kupce), se jménem ošetřovatelky nazývané "Marleen", dívkou svého přítele, která se jednou, když byl na stráži, procházela v noční mlze.
Báseň byla vydaná v roce 1937 v jeho sbírce poezie. Tehdy upoutala pozornost Norberta Schultze (narozen 1911 v Braunschweigu, zemřel 17. 10. 2002), který ji v roce 1938 zhudebnil.
Schulze byl již bohatý a slavný, když napsal "Děvče... (continua)
La versione ceca proveniente da questo sito
Czech version from this site.
Nepochybně nejoblíbenější píseň vojáků během II. světové války. Lili Marleen se stala neoficiální hymnou pěšáků obou válčících stran.
Původní německý text pochází z básně Píseň mladé hlídky z I. světové války od německého vojáka Hanse Leipa (narozen 22. 9. 1893 v Hamburku, zemřel 6. 6. 1983 ve Švýcarsku). Napsal tyto verše předtím, než odešel na ruskou frontu v roce 1915. Spojil v ní jméno své dívky Lili (dcera kupce), se jménem ošetřovatelky nazývané "Marleen", dívkou svého přítele, která se jednou, když byl na stráži, procházela v noční mlze.
Báseň byla vydaná v roce 1937 v jeho sbírce poezie. Tehdy upoutala pozornost Norberta Schultze (narozen 1911 v Braunschweigu, zemřel 17. 10. 2002), který ji v roce 1938 zhudebnil.
Schulze byl již bohatý a slavný, když napsal "Děvče... (continua)
LILI MARLEEN
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 2/9/2007 - 03:23
La chanson de Craonne
anonimo
Ricordiamo che nel 2003 la Chanson de Craonne è stata incisa in un singolo da Maxime Le Forestier.
Altri interpreti famosi della canzone sono stati Mouloudji e Marc Ogeret.
Altri interpreti famosi della canzone sono stati Mouloudji e Marc Ogeret.
Riccardo Venturi 1/9/2007 - 22:12
È arrivata la bufera
[1939]
Testo e musica di Renato Rascel
«"La Bufera" nacque in Africa Orientale quando Rascel conobbe Italo Balbo che era allora Governatore della Libia. Renato gli pose la domanda che tutti gli italiani avevano sulla bocca: "L'Italia entrerà in guerra al fianco dell'alleato tedesco?". Balbo rispose con perfetto accento emiliano: "Mo senta mo bene, signor Rascel, se l'Italia fa la guerra con Hitler io mi taglio i cosiddetti...". Rascel tornò in Italia e disse a tutti di stare tranquilli, ma quando la guerra arrivò non gli rimase che cantare "È arrivata la bufera / è arrivato il temporale / chi sta bene e chi sta male / e chi sta come gli par!"» (Giancarlo Governi in "TuttoRascel", Roma, Gremese, 1993)
Nel 1939, durante una pausa in camerino, Renato Rascel scrive di getto le prime strofe di quella che suona come un'altra delle sue surreali filastrocche: "È arrivata la bufera / è arrivato... (continua)
Testo e musica di Renato Rascel
«"La Bufera" nacque in Africa Orientale quando Rascel conobbe Italo Balbo che era allora Governatore della Libia. Renato gli pose la domanda che tutti gli italiani avevano sulla bocca: "L'Italia entrerà in guerra al fianco dell'alleato tedesco?". Balbo rispose con perfetto accento emiliano: "Mo senta mo bene, signor Rascel, se l'Italia fa la guerra con Hitler io mi taglio i cosiddetti...". Rascel tornò in Italia e disse a tutti di stare tranquilli, ma quando la guerra arrivò non gli rimase che cantare "È arrivata la bufera / è arrivato il temporale / chi sta bene e chi sta male / e chi sta come gli par!"» (Giancarlo Governi in "TuttoRascel", Roma, Gremese, 1993)
Nel 1939, durante una pausa in camerino, Renato Rascel scrive di getto le prime strofe di quella che suona come un'altra delle sue surreali filastrocche: "È arrivata la bufera / è arrivato... (continua)
Quando scende in ciel la sera
(continua)
(continua)
inviata da Archimede Pitagorico 1/9/2007 - 18:55
Αγρίμια κι αγριμάκια μου
anonimo
Trascrizione fonetica con assecuzione del canto
[ a'γrimña kj.aγri'makja."mu
(continua)
(continua)
1/9/2007 - 16:33
Zombie di tutto il mondo unitevi
E attraverso i muri
(continua)
(continua)
inviata da Mohamed il Lavavetri 1/9/2007 - 15:10
Iris e Silvio
Inno del Battaglione Partigiano "Silvio Corbari"
Italia, la vita che ci hai data
Noi siamo pronti a ridonar;
Per liberarti patria amata
Noi siamo pronti a tutto osar.
Una è la fede, l'ardimento
Per noi divisa ormai sarà
E correremo al gran cimento
Quando Lui vorrà.
Va, Corbari, va,
Niun ti fermerà;
La tua schiera ardita e forte
Pur la morte sfiderà.
Va, Corbari, va,
Niun ti fermerà;
L'Italia ti illumina il cammino.
Che il destino segnò.
Noi siam gli invitti partigiani
Dal cuore saldo nel pugnar,
Fuggite via repubblicani
E' duro il ferro dell'acciar.
Siamo gli alfieri della gloria
Che ormai s'irradia alle città,
Spicca già il volo la vittoria
Luce e civiltà.
Va, Corbari, va,
Niun ti fermerà;
La tua schiera ardita e forte
Pur la morte sfiderà.
Va, Corbari, va,
Niun ti fermerà;
... (continua)
Italia, la vita che ci hai data
Noi siamo pronti a ridonar;
Per liberarti patria amata
Noi siamo pronti a tutto osar.
Una è la fede, l'ardimento
Per noi divisa ormai sarà
E correremo al gran cimento
Quando Lui vorrà.
Va, Corbari, va,
Niun ti fermerà;
La tua schiera ardita e forte
Pur la morte sfiderà.
Va, Corbari, va,
Niun ti fermerà;
L'Italia ti illumina il cammino.
Che il destino segnò.
Noi siam gli invitti partigiani
Dal cuore saldo nel pugnar,
Fuggite via repubblicani
E' duro il ferro dell'acciar.
Siamo gli alfieri della gloria
Che ormai s'irradia alle città,
Spicca già il volo la vittoria
Luce e civiltà.
Va, Corbari, va,
Niun ti fermerà;
La tua schiera ardita e forte
Pur la morte sfiderà.
Va, Corbari, va,
Niun ti fermerà;
... (continua)
1/9/2007 - 15:03
L'orologio del dottor Guida
[1969]
L’orologio del dottor Guida
(continua)
(continua)
inviata da Mohamed il Lavavetri 1/9/2007 - 14:58
Amore vittorioso
Anno della prima pubblicazione: 1591 in Balletti a cinque voci (No.10)
Cari amici del sito, dopo tanto tempo che manco al vostro cospetto, torno a segnalare una canzone che non conoscevo, ma che ha tovato credo nel deposito una ragazza che ha bisogno di documentarsi per preparare un esame di ammissione a una scuola teatrale. Ha trovato una canzone del periodo napoleonico di un certo Giocanni Gastoldi "Amor vittorioso" Possibile che non ci sia nel vostro archivio? Provo a inviarla così confronterete, Ciao e spero a presto Gildo. Salutoni a Riccaro Venturi
Cari amici del sito, dopo tanto tempo che manco al vostro cospetto, torno a segnalare una canzone che non conoscevo, ma che ha tovato credo nel deposito una ragazza che ha bisogno di documentarsi per preparare un esame di ammissione a una scuola teatrale. Ha trovato una canzone del periodo napoleonico di un certo Giocanni Gastoldi "Amor vittorioso" Possibile che non ci sia nel vostro archivio? Provo a inviarla così confronterete, Ciao e spero a presto Gildo. Salutoni a Riccaro Venturi
Tutti venite armati
(continua)
(continua)
inviata da Luciano Filippi alias Gildo dei Fantardi 1/9/2007 - 12:18
Zvijezda na Balkanu
Anche Adriano Sofri ci ha vissuto dentro, per la precisione tra le macerie di Sarajevo ... forse da lì era difficile avere una prospettiva diversa dal "non fecero abbastanza" e non invocare i bombardieri americani.
Per quanto mi riguarda, concordo con tutto il resto ... ancora una volta inquieta come a essere dotati di un minimo di lucidità il film era già chiaro dal 1989.
Mario
PS: quest'estate attraversando il Kosovo, il mio pullman montenegrino si è fermato in un posto tappa di fianco a tre pullman carichi di albanesi (facevano la tratta Skopje-Pristina-Tirana). Abbiamo mangiato vicini, fumato insieme, pagato in Euro. Con mia sorpresa, a Belgrado ho trovato in vendita per strada il documentario della BBC che racconta come si arrivò a quel macello. Come nel 1945, quando non restano che macerie è possibile ripartire da zero e ricostruire ...
Per quanto mi riguarda, concordo con tutto il resto ... ancora una volta inquieta come a essere dotati di un minimo di lucidità il film era già chiaro dal 1989.
Mario
PS: quest'estate attraversando il Kosovo, il mio pullman montenegrino si è fermato in un posto tappa di fianco a tre pullman carichi di albanesi (facevano la tratta Skopje-Pristina-Tirana). Abbiamo mangiato vicini, fumato insieme, pagato in Euro. Con mia sorpresa, a Belgrado ho trovato in vendita per strada il documentario della BBC che racconta come si arrivò a quel macello. Come nel 1945, quando non restano che macerie è possibile ripartire da zero e ricostruire ...
Mario Ferrero 1/9/2007 - 00:59
Solstizio di Nassirya
Testo e musica di Salvatore Azzaro.
Canzone stupenda per la pace a Nassirya.
Una canzone che contiene quattro canzoni: "Solstizio di Nassirya", "Quel mazzolin di fiori", "Sciuri, sciuri", "Bella ciao".
Fantastica!!!
Canzone stupenda per la pace a Nassirya.
Una canzone che contiene quattro canzoni: "Solstizio di Nassirya", "Quel mazzolin di fiori", "Sciuri, sciuri", "Bella ciao".
Fantastica!!!
Buon giorno o mia dolce amata
(continua)
(continua)
inviata da Salvo 31/8/2007 - 02:23
Non c'è il mare
Da "Çiùscia -Il Satiro Danzante"
(Testo e Musica: Salvatore Azzaro)
Vi proponiamo l’album di un cantautore siciliano, Salvatore Azzaro, “Ciùscia-Il Satiro danzante”, un insieme di sonorità e contenuti culturali e sociali, che ha per sfondo la Sicilia e le sue vicende di vita e di morte.
MUSICA E IMMAGINI TRA STORIA E LEGALITA’
Salvatore Azzaro è un cantautore pop-folk siciliano che ama la cultura della sua terra e i buoni esempi, soprattutto quando sono rappresentati da coloro che combattono o che hanno combattuto contro la mafia. Il suo ultimo lavoro, autoprodotto, “Ciùscia- Il satiro danzante”, è un insieme di sonorità diverse, che accompagnano i differenti scenari descritti dalle canzoni. E’ possibile rinvenirvi le melodie tipicamente pop di “Mia principessa”, più vicine allo stile del suo primo album, “Io non sono Adriano”; le atmosfere caratteristiche della musica folk siciliana,... (continua)
(Testo e Musica: Salvatore Azzaro)
Vi proponiamo l’album di un cantautore siciliano, Salvatore Azzaro, “Ciùscia-Il Satiro danzante”, un insieme di sonorità e contenuti culturali e sociali, che ha per sfondo la Sicilia e le sue vicende di vita e di morte.
MUSICA E IMMAGINI TRA STORIA E LEGALITA’
Salvatore Azzaro è un cantautore pop-folk siciliano che ama la cultura della sua terra e i buoni esempi, soprattutto quando sono rappresentati da coloro che combattono o che hanno combattuto contro la mafia. Il suo ultimo lavoro, autoprodotto, “Ciùscia- Il satiro danzante”, è un insieme di sonorità diverse, che accompagnano i differenti scenari descritti dalle canzoni. E’ possibile rinvenirvi le melodie tipicamente pop di “Mia principessa”, più vicine allo stile del suo primo album, “Io non sono Adriano”; le atmosfere caratteristiche della musica folk siciliana,... (continua)
“…ho molte perplessità
(continua)
(continua)
inviata da salvo 31/8/2007 - 01:57
Figlio ImPastato d'amore
Figlio impastato d’amore
-Testo e Musica: Salvatore Azzaro-
versione: 7 dicembre 2004 - a donna Felicia.
Vi proponiamo l’album di un cantautore siciliano, Salvatore Azzaro, “Ciùscia-Il Satiro danzante”, un insieme di sonorità e contenuti culturali e sociali, che ha per sfondo la Sicilia e le sue vicende di vita e di morte.
MUSICA E IMMAGINI TRA STORIA E LEGALITA’
Salvatore Azzaro è un cantautore pop-folk siciliano che ama la cultura della sua terra e i buoni esempi, soprattutto quando sono rappresentati da coloro che combattono o che hanno combattuto contro la mafia. Il suo ultimo lavoro, autoprodotto, “Ciùscia- Il satiro danzante”, è un insieme di sonorità diverse, che accompagnano i differenti scenari descritti dalle canzoni. E’ possibile rinvenirvi le melodie tipicamente pop di “Mia principessa”, più vicine allo stile del suo primo album, “Io non sono Adriano”; le atmosfere caratteristiche... (continua)
-Testo e Musica: Salvatore Azzaro-
versione: 7 dicembre 2004 - a donna Felicia.
Vi proponiamo l’album di un cantautore siciliano, Salvatore Azzaro, “Ciùscia-Il Satiro danzante”, un insieme di sonorità e contenuti culturali e sociali, che ha per sfondo la Sicilia e le sue vicende di vita e di morte.
MUSICA E IMMAGINI TRA STORIA E LEGALITA’
Salvatore Azzaro è un cantautore pop-folk siciliano che ama la cultura della sua terra e i buoni esempi, soprattutto quando sono rappresentati da coloro che combattono o che hanno combattuto contro la mafia. Il suo ultimo lavoro, autoprodotto, “Ciùscia- Il satiro danzante”, è un insieme di sonorità diverse, che accompagnano i differenti scenari descritti dalle canzoni. E’ possibile rinvenirvi le melodie tipicamente pop di “Mia principessa”, più vicine allo stile del suo primo album, “Io non sono Adriano”; le atmosfere caratteristiche... (continua)
Oh Dio che è stato quel tuono
(continua)
(continua)
inviata da Salvo 31/8/2007 - 01:50
Çiùscia
Çiùscia
-Il Satiro Danzante-
(Testo e Musica: Salvatore Azzaro)
Vi proponiamo l’album di un cantautore siciliano, Salvatore Azzaro, “Ciùscia-Il Satiro danzante”, un insieme di sonorità e contenuti culturali e sociali, che ha per sfondo la Sicilia e le sue vicende di vita e di morte.
MUSICA E IMMAGINI TRA STORIA E LEGALITA’
Salvatore Azzaro è un cantautore pop-folk siciliano che ama la cultura della sua terra e i buoni esempi, soprattutto quando sono rappresentati da coloro che combattono o che hanno combattuto contro la mafia. Il suo ultimo lavoro, autoprodotto, “Ciùscia- Il satiro danzante”, è un insieme di sonorità diverse, che accompagnano i differenti scenari descritti dalle canzoni. E’ possibile rinvenirvi le melodie tipicamente pop di “Mia principessa”, più vicine allo stile del suo primo album, “Io non sono Adriano”; le atmosfere caratteristiche della musica folk siciliana,... (continua)
-Il Satiro Danzante-
(Testo e Musica: Salvatore Azzaro)
Vi proponiamo l’album di un cantautore siciliano, Salvatore Azzaro, “Ciùscia-Il Satiro danzante”, un insieme di sonorità e contenuti culturali e sociali, che ha per sfondo la Sicilia e le sue vicende di vita e di morte.
MUSICA E IMMAGINI TRA STORIA E LEGALITA’
Salvatore Azzaro è un cantautore pop-folk siciliano che ama la cultura della sua terra e i buoni esempi, soprattutto quando sono rappresentati da coloro che combattono o che hanno combattuto contro la mafia. Il suo ultimo lavoro, autoprodotto, “Ciùscia- Il satiro danzante”, è un insieme di sonorità diverse, che accompagnano i differenti scenari descritti dalle canzoni. E’ possibile rinvenirvi le melodie tipicamente pop di “Mia principessa”, più vicine allo stile del suo primo album, “Io non sono Adriano”; le atmosfere caratteristiche della musica folk siciliana,... (continua)
Ddassutta, intra ô mari scuru, çiùscia lu ventu,
(continua)
(continua)
inviata da salvo 31/8/2007 - 01:43
This Is War
questa canzone è bellissima! e il testo tradotto è pieno di significato! grazie...
crespo 30/8/2007 - 23:41
Louisiana
da "Litfiba 3" (1988)
Testo e musica di Antonio Aiazzi, Ringo De Palma, Gianni Maroccolo, Piero Pelù e Ghigo Renzulli.
Arrangiamento dei Litfiba e di Francesco Magnelli
L'album "Litfiba 3" chiude la cosiddetta "trilogia del potere" di cui fanno parte anche Desaparecido e 17 Re.
Si tratta dell'album più politico del gruppo fiorentino. Politico già dalla copertina in cui è ritratto Willy Nelson Darden, un nero giustiziato sulla sedia elettrica in Florida il 15 marzo 1988, nonostante i forti dubbi sulla sua colpevolezza, espressi anche da alcuni membri della giuria. Ed al tema della pena di morte è dedicata anche la terza traccia dell'album (la splendida Louisiana).
da Wikipedia
Testo e musica di Antonio Aiazzi, Ringo De Palma, Gianni Maroccolo, Piero Pelù e Ghigo Renzulli.
Arrangiamento dei Litfiba e di Francesco Magnelli
L'album "Litfiba 3" chiude la cosiddetta "trilogia del potere" di cui fanno parte anche Desaparecido e 17 Re.
Si tratta dell'album più politico del gruppo fiorentino. Politico già dalla copertina in cui è ritratto Willy Nelson Darden, un nero giustiziato sulla sedia elettrica in Florida il 15 marzo 1988, nonostante i forti dubbi sulla sua colpevolezza, espressi anche da alcuni membri della giuria. Ed al tema della pena di morte è dedicata anche la terza traccia dell'album (la splendida Louisiana).
da Wikipedia
Oh, Louisiana
(continua)
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30/8/2007 - 16:33
Percorsi:
Pena di morte: omicidio del potere
Auschwitz
Una spoken song dove l'incubo è racchiuso nella snow-ball di una bambina.
When I was a little girl
(continua)
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inviata da Alessandro 30/8/2007 - 16:00
Percorsi:
Campi di sterminio
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