Lingua   
Lista semplice
Mostra filtri
Lingua
Percorso
Data

Prima del 2007-8-22

Rimuovi tutti i filtri

Soomalaay dirira

Soomalaay dirira

Somali exiles use music to slam war

NAIROBI: Upon entering a tiny recording studio in a grimy Nairobi building, Felis removes her face veil, slides headphones onto her ears and starts singing in a high voice: “Girls are raped. Warlords are to blame”.

Over a soundtrack of world music and rap, Felis Abdi and the group Waayaha Cusub, made up of some 20 young Somali refugees, crudely slam the war that has torn up their country for 16 years, almost all their lives.

“All the people have been killed. Let us repair the country. There is no school, there is no peace,” sings Waayaha Cusub, which means “New Era” in Somali.

“People listen to you more when you sing than when you speak,” says Abdiwali Ibrahim Garyare, one of the group’s singers, who has lived in Kenya for 17 years.

“We can make a difference because the young generation listens to us,” adds 17-year-old Felis, who has a gap between... (continua)
Soomalaay diriroo dagaalama
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 22/8/2007 - 15:03
Video!

Dhib iyo qaxar

Dhib iyo qaxar

Somali exiles use music to slam war

NAIROBI: Upon entering a tiny recording studio in a grimy Nairobi building, Felis removes her face veil, slides headphones onto her ears and starts singing in a high voice: “Girls are raped. Warlords are to blame”.

Over a soundtrack of world music and rap, Felis Abdi and the group Waayaha Cusub, made up of some 20 young Somali refugees, crudely slam the war that has torn up their country for 16 years, almost all their lives.

“All the people have been killed. Let us repair the country. There is no school, there is no peace,” sings Waayaha Cusub, which means “New Era” in Somali.

“People listen to you more when you sing than when you speak,” says Abdiwali Ibrahim Garyare, one of the group’s singers, who has lived in Kenya for 17 years.

“We can make a difference because the young generation listens to us,” adds 17-year-old Felis, who has a gap between... (continua)
Anigoon maryaha xiran aqoon oon martabad gaarin
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 22/8/2007 - 15:01
Video!

Dadka yaa xasuuqay

Dadka yaa xasuuqay

Somali exiles use music to slam war

NAIROBI: Upon entering a tiny recording studio in a grimy Nairobi building, Felis removes her face veil, slides headphones onto her ears and starts singing in a high voice: “Girls are raped. Warlords are to blame”.

Over a soundtrack of world music and rap, Felis Abdi and the group Waayaha Cusub, made up of some 20 young Somali refugees, crudely slam the war that has torn up their country for 16 years, almost all their lives.

“All the people have been killed. Let us repair the country. There is no school, there is no peace,” sings Waayaha Cusub, which means “New Era” in Somali.

“People listen to you more when you sing than when you speak,” says Abdiwali Ibrahim Garyare, one of the group’s singers, who has lived in Kenya for 17 years.

“We can make a difference because the young generation listens to us,” adds 17-year-old Felis, who has a gap between... (continua)
Dadka yaa xasuuqay
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 22/8/2007 - 14:58

Le ragazze lungo il fiume

Le ragazze lungo il fiume
[2007]
Testo e musica di Massimiliano Larocca
Inedito

Canzone dettatami direttamente da Massimiliano, Firenze, via del Ponte alle Mosse 25 a casa dell'Eleonora, ore 23.34 del 20 agosto 2007. Farà parte di un prossimo album. Due sere fa Massimiliano così l'ha introdotta: "Ci sono molti modi per scrivere una canzone contro la guerra. Io ho immaginato un ragazzo, un giovane soldato, che per un attimo lascia il fucile e scende al canale dove ci sono delle ragazze che lavano." Un momento di tregua e di sogno per un ragazzo che guarda delle sue coetanee "scambiarsi letture e segreti", immaginare per un momento che non ci siano le armi e la guerra. Aggiungiamo: una delicata e bella canzone in pieno stile larocchiano, che rimanda dritta alle stesse atmosfere di Nel nome della bella, quella I guerra mondiale strettamente legata al discorso della civiltà contadina che è uno dei capisaldi del cantautore fiorentino caro a Dino Campana. [RV]
Le ragazze lungo il fiume
(continua)
20/8/2007 - 23:39
Downloadable! Video!

Ballata dell'anonimo sovversivo

Ballata dell'anonimo sovversivo
[2004]
Testo e musica di Massimiliano Larocca
Da "Il ritorno delle passioni"
Massimiliano Larocca: voce, chitarra acustica
Livio Guardi: mandolino
Betty Cardelli: flauto traverso
Davide Giromini: fisarmonica
Daniele Tortora: contrabbasso
Renzo Franchi: percussioni

Serata qualsiasi, 19 agosto 2007. Sono in casa da solo...a occuparmi del sito. Ad un tratto mi arriva una telefonata di Francesco Senia: "O Venturi, ci si vede fra un po', c'è il Larocca che suona ai giardini del Campo di Marte". 500 metri da casa, piglio una Panda scassata targata Bergamo che mi ha imprestato un'amica per un paio di settimane e vado. Eccoci tutti a sedere, a mangiare specialità calabresi in uno spazio all'aperto dedicato, udite udite, a Rino Gaetano: "Un giardino per Rino", così si chiama. Quante volte, oramai, l'avrò sentito cantare e suonare il Larocca (che oramai, in un'improbabile trasposizione "cajun"... (continua)
Sono emerso dalla Storia
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 20/8/2007 - 01:30
Downloadable! Video!

Pas maintenant

Pas maintenant
lyrics : A.Red
music : D.Seff
Quelque chose sous mon pied
(continua)
inviata da Jacky Fluttaz 19/8/2007 - 23:07

Waayaha Cusub

Waayaha Cusub

Somali exiles use music to slam war

NAIROBI: Upon entering a tiny recording studio in a grimy Nairobi building, Felis removes her face veil, slides headphones onto her ears and starts singing in a high voice: “Girls are raped. Warlords are to blame”.

Over a soundtrack of world music and rap, Felis Abdi and the group Waayaha Cusub, made up of some 20 young Somali refugees, crudely slam the war that has torn up their country for 16 years, almost all their lives.

“All the people have been killed. Let us repair the country. There is no school, there is no peace,” sings Waayaha Cusub, which means “New Era” in Somali.

“People listen to you more when you sing than when you speak,” says Abdiwali Ibrahim Garyare, one of the group’s singers, who has lived in Kenya for 17 years.

“We can make a difference because the young generation listens to us,” adds 17-year-old Felis, who has a gap between... (continua)
Anoo baahidaaydiyo
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 19/8/2007 - 21:26
Downloadable! Video!

Piccola storia ignobile

Piccola storia ignobile
[1976]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Francesco Guccini
Album / Albumi: Via Paolo Fabbri 43


QUANTE PICCOLE STORIE IGNOBILI
Introduzione di Riccardo Venturi

L'ultimo percorso istituito dalle CCG, quello sulla violenza sulle donne, non sarà mai semplice da gestire, e non soltanto per l'argomento trattato, per le sue problematiche e per la sua stessa consistenza. Ogni canzone che vi figura o vi figurerà deve essere ben situata, analizzata e introdotta. Così, stasera, con questa canzone vogliamo parlare di due o tre cose a proposito dell'aborto, o interruzione volontaria della gravidanza, e dei suoi "oppositori". Ne vogliamo parlare in quanto riteniamo che ogni tentativo, legislativo e "morale", di opporsi alla libera procreazione e alla maternità responsabile sia una vera e propria violenza compiuta sulle donne, e tra le più gravi.

Non a caso... (continua)
Ma che piccola storia ignobile
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 19/8/2007 - 20:24
Video!

Mała armia

Mała armia
[2001]
Album: Akt I
Słowa: D. Barnaś, muzyka: Zabili Mi Żółwia
Lyrics: D. Barnaś, Music: Zabili Mi Żółwia
Testo: D. Barnaś, musica: Zabili Mi Żółwia
Małe żołnierzyki piją krew
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 19/8/2007 - 19:28
Video!

Dezerter

Dezerter
[2001]
Album: Akt I
Słowa: D. Barnaś, muzyka: Zabili Mi Żółwia
Lyrics: D. Barnaś, Music: Zabili Mi Żółwia
Testo: D. Barnaś, musica: Zabili Mi Żółwia
Żyjesz wolny i beztroski
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 19/8/2007 - 19:21
Percorsi: Disertori
Video!

Souvenirs de Calédonie [Le chant des captifs]

Souvenirs de Calédonie [Le chant des captifs]
[1887]
Paroles de Louise Michel
Testo di Louise Michel

Ripreso da La Toupie. "Le chant des captifs", ricordo della deportazione dell'autrice in Nuova Caledonia, dopo la Comune di Parigi, è un canto visionario dove la "Vergine Rossa" fa intravedere un "mondo nuovo" dove "plana la libertà".
Ici l'hiver n'a pas de prise,
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 19/8/2007 - 18:57
Downloadable! Video!

Longo è lo cammino

Longo è lo cammino
Age-Scarpelli-Monicelli-Rustichelli
Colonna sonora del film "Brancaleone alle Crociate" (1970) di Mario Monicelli

Abbiamo spesso detto in questo sito che la comicità e la satira sono un mezzo irrinunciabile per sbeffeggiare i cardini del militarismo. E come dimenticare due capolavori di Monicelli, "L'armata Brancaleone" ed il sequel "Brancaleone alle Crociate" che raccontano un medioevo lontano dalle rappresentazioni cavalleresche e mitologiche tipiche di tanta letteratura romantica, con un'operazione simile a quella di Paolo Villaggio e De André con Carlo Martello torna [o: ritorna] dalla battaglia di Poitiers; o Carlo Martello.

Inconfondibile anche la colonna sonora di Carlo Rustichelli: («Branca, Branca, Branca, Leon, Leon, Leon, Fiii... Bum!») che vinse per il primo episodio il Nastro d'Argento 1967.

Quest'inno cantato dall'armata Brancaleone diretta alle Crociate è probabilmente più verosimile di qualunque poema cavalleresco.
Longo è lo cammino,
(continua)
19/8/2007 - 13:16

Tragt sie sanft [Die Kugel]

Tragt sie sanft [Die Kugel]
[1969]
[Edelhagen - Wesseler]
im Fernsehfilm Der Pott von Peter Zadek
Dalla colonna sonora del telefilm Der Pott di Peter Zadek

[...] Neben den genannten Filmen trat Lale Andersen mit ihren Liedern und Schlagern bis 1970 in zahlreichen Fernsehsendungen und großen Shows auf (u.a. fünfmal in der beliebten „Haifischbar“). Der Regisseur Truck Branss drehte mit ihr 1964 ein Portrait in Musik; fünf Jahre später wirkte sie in Peter Zadeks Der Pott mit und sang das eigenwillige Antikriegslied Tragt sie sanft.
de.wikipedia

Lale Andersen, una delle più grandi cantanti tedesche, è nota soprattutto per essere stata l'interprete originale di Lili Marleen; ma la sua carriera è andata avanti fino alla morte, avvenuta a Vienna nel 1972. Carriera poliedrica, anche come attrice cinematografica e televisiva. Nel 1969 fu chiamata dal regista berlinese Peter Zadek a interpretare la parte di un'affascinante... (continua)
Tragt sie sanft, tragt sie sacht!
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 19/8/2007 - 02:40
Downloadable! Video!

Ballad Of A Crystal Man

Ballad Of A Crystal Man
[1965]
Lyrics and Music by Donovan Leitch
Testo e musica di Donovan Leitch
Album: Fairytale

Ancora dallo stesso "EP Track" del 1965 contenente Universal Soldier, e ancora una delle primissime canzoni mai scritte sulla guerra nel Vietnam. Che rimane probabilmente una delle più belle e impressionanti.
Walk along and talk along and live your lives quite freely
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 19/8/2007 - 01:48
Downloadable! Video!

We Were All Wounded At Wounded Knee

We Were All Wounded At Wounded Knee
1972
We were all wounded at Wounded Knee, you and me!
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 19/8/2007 - 00:55
Downloadable! Video!

Children Of Abraham

Children Of Abraham
Dell'album eponimo del 1974
Children of Abraham, what's your story?
(continua)
inviata da Renato Stecca 19/8/2007 - 00:43
Downloadable! Video!

Wounded Knee

Wounded Knee
Lyrics and Music by Johnny Cash
Testo e musica di Johnny Cash


Wounded Knee
di Daniele Barbieri e Milena Patuelli

Con il massacro di Wounded Knee, il 29 dicembre 1890 contro i lakota minneconjou, l'esercito degli Usa fa il suo ingresso nel moderno sistema di guerra, impiegando un'arma automatica (la Gatlin) contro un gruppo di persone considerate ostili, ribelli secondo l'odierna terminologia di George Bush. Oggi l'omologo di quell'arma è montata sugli elicotteri Usa, al confine con il Messico o in Iraq». Lance Henson, poeta cheyenne, chiarisce: «Per me, per noi nativi questo non il è passato. È una visione occidentale pensare che il tempo funzioni così». «I fatti storici rimossi all'origine del massacro sono un chiaro esempio di operazione occulta. Il governo degli Stati uniti aveva bisogno di insegnare ai nativi resistenti il loro destino manifesto: è l'espressione usata, allora come... (continua)
Spoken : But the land was already claimed by a people when the cowboy came and when the soldiers came.The story of the American Indian is in a lot of ways a story of tragedy like that day at Wounded Knee, South Dakota.
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 19/8/2007 - 00:41
Downloadable! Video!

All Over The World

All Over The World
I was watching the news tonight
(continua)
inviata da Renato Stecca 19/8/2007 - 00:40
Downloadable! Video!

Gracias a la vida

Gracias a la vida
ISLANDESE / ICELANDIC / ISLANDÉS [1] - Þórarin Eldjárn / Kristín A. Ólafsdóttir

Versione islandese di Þórarin Eldjárn
þýðing Þórarins Eldjárns
da/úr/from/desde questa pagina/þessari síðu
Icelandic version by Þórarin Eldjárn
Versión al islandés de Þórarin Eldjárn



La versione è stata incisa dalla cantante Kristín A. Ólafsdóttir nell'album Á morgun ("al mattino"), pubblicato nel 1985.
Tekið af plötu Kristínar Ólafsdóttur, Á morgun , útg. 1985. Birt með leyfi Þórarins Eldjárns.
Recorded by Kristín A. Ólafsdóttir in the album "Á morgun" ("In the morning"), 1985.
Grabada por Kristín A. Ólafsdóttir en el álbum "Á morgun" (En la mañana), 1985

ÞÖKK SÉ ÞESSU LÍFI
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 18/8/2007 - 23:47
Downloadable! Video!

Carta de un león a otro

Carta de un león a otro
18 Agosto 2007

Dedicata a mia sorella, la mia leonessa d'oltreoceano...che con forza e coraggio ha sempre saputo affrontare ogni avversità.
LETTERA DI UN LEONE ALL'ALTRO
(continua)
inviata da Marcia Rosati 18/8/2007 - 13:04
Downloadable! Video!

Patriot's Dream

Patriot's Dream
1976
Amigo
Living now here but for fortune
(continua)
inviata da Renato Stecca 17/8/2007 - 22:50
Video!

Banane e Coca Cola

Banane e Coca Cola
Testo ripreso dal Deposito, nostro "sito gemello"
Per ogni Coca Cola che tu bevi
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 17/8/2007 - 20:26

Rachel Corrie

Rachel Corrie
RACHEL CORRIE
(continua)
inviata da Kiocciolina 17/8/2007 - 09:17
Downloadable! Video!

I Wanna Go Home

I Wanna Go Home
VOGLIO ANDARE A CASA
(continua)
inviata da Kiocciolina 17/8/2007 - 09:06
Downloadable! Video!

Prete, croce, sedia e morte

Prete, croce, sedia e morte
[1983]
Da "Franti / Contrazione"

"Franti e Contrazione: qualcuno si chiederà come mai due gruppi che fanno musica così diversa si sono messi a fare un disco assieme. Per una volta tanto il denominatore comune non è il tipo di musica ma quello che si vuole esprimere e comunicare con essa, rompendo quella logica quasi standardizzata che vuole i gruppi prendere iniziative insieme a partire dalla loro similitudine musicale. Come se la musica fosse una vernice che prescinde da chi la usa e da come la usa. per noi invece questa collaborazione è stata essenziale, perché così facendo speriamo di arrivare a canali ai quali probabilmente non saremmo mai arrivati.
questo non vuole essere un discorso commerciale, ma un discorso di livelli di comunicazione, ovvero un passo in avanti perché non ci si fermi alle etichette, ai simboli, e arrivare finalmente ai contenuti e confrontarsi su di essi.
questo... (continua)
danza il tempo nelle gabbie
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 17/8/2007 - 00:14
Video!

Life During Wartime

Life During Wartime
16 agosto 2007
Si vedano anche le Note alla traduzione
VIVERE IN TEMPO DI GUERRA
(continua)
16/8/2007 - 22:47
Video!

El niño soldado

El niño soldado
complimenti per le traduzioni ma per piacere mi date il testo normale in spagnolo?????????????????????non riesco a trovarlo grazie STELLA
(STELLA)

Stella, il testo spagnolo si trova sulla medesima pagina, basta che tu la scorra verso l'alto...[RV]
16/8/2007 - 12:43
Video!

Georges Bush voudrait une guerre

Georges Bush voudrait une guerre
GEORGES BUSH VORREBBE UNA GUERRA
(continua)
inviata da Daniel (e) Bellucci 16 agosto 2007 Tornato a Nizza da qualche di' 16/8/2007 - 09:57
Video!

The Things That I Have Seen

The Things That I Have Seen
LE COSE CHE HO VISTO
(continua)
inviata da Kiocciolina 15/8/2007 - 15:30
Downloadable! Video!

Kenze neke

La Banda Bassotti, in onore della forte amicizia con i Kenze Neke, ha eseguito una versione in italiano di questa bellissima canzone
Kenze neke
SENZA COLPA
(continua)
inviata da Matteo 14/8/2007 - 18:48
Downloadable! Video!

Redemption Song

Redemption Song
Sublime...
Preferisco su tutte la versione degli Arrested Development.
mauro 14/8/2007 - 13:56
Downloadable! Video!

Come un cammello in una grondaia

Come un cammello in una grondaia
[1991]
Testo e musica di Franco Battiato
Dall'album omonimo

Vi invio questa canzone di Battiato (dall'album omonimo del 1991) e anche una domanda (rivolta a voi e a chi vorrà rispondere): perchè Battiato non dice sempre le cose con semplicità, ma a volte fa l'intellettuale da strapazzo? Anche in questa canzone non sembra anche a voi che l'efficacia del testo sia compromessa da quel primo verso astruso? O sono io che non capisco certe cose del nostro?
Vivo come un cammello in una grondaia
(continua)
inviata da Renato Stecca 13/8/2007 - 22:11
Video!

Serenata para la tierra de uno

Serenata para la tierra de uno
Costretta all'esilio, Maria Elena Walsh dedica questa canzone alla sua terra, così maltrattata dalle dittature di turno...
Porque me duele si me quedo
(continua)
inviata da Marcia Rosati 13/8/2007 - 20:20
Downloadable! Video!

Lili Marleen [Lied eines jungen Wachtpostens]

Lili Marleen [Lied eines jungen Wachtpostens]
SPAGNOLO / SPANISH [3] - Olé Olé




La versione fatta uscire nel 1986 dal gruppo pop spagnolo "Olé Olé" nel loro album "Los caballeros las prefieren rubias".

These are the lyrics of a version of the song released in 1986 by the Spanish pop group "Olé Olé", in their LP "Los caballeros las prefieren rubias".
LILI MARLEN
(continua)
inviata da César Álvarez 13/8/2007 - 19:06
Downloadable! Video!

El '45

El '45
María Elena Walsh ricorda insieme a sua sorella i momenti più belli della loro adolescenza oscurati dalla bomba di Hiroshima dove perdono la vita tante persone ma anche tante ragazze che come loro stavano cominciando a vivere...questa consapevolezza della guerra comporta la perdita dell'innocenza e la certezza che nel mondo degli adulti non c'è spazio per i sogni.
Una volta diventate grandi ognuna prende la sua strada, ognuna ha un suo pensiero e il sogno adolescenziale di rimanere sempre unite diventa un'utopia.
Te acordás hermana qué tiempos aquellos,
(continua)
inviata da Marcia Rosati 13/8/2007 - 18:50
Video!

El reino del revés

El reino del revés
Attraverso questa canzone Maria Elena Walsh raccontava ai bambini della esistenza di un regno dove tutto era sottosopra, niente seguiva un filo logico, gli uccelli nuotavano al posto di volare, i ladri diventavano giudici e due più due faceva tre...In modo dolce e con parole semplici illustrava loro il mondo al quale stavano andando incontro.

Per rendere meglio l'idea mi servirò delle parole di Eduardo Galeano:

"Nel mondo così com'è, il mondo alla rovescia, i paesi che custodiscono la pace universale sono quelli che fabbricano più armi e quelli che vendono di più agli altri paesi; le banche di maggior prestigio sono quelle che riciclano più narcodollari o che custodiscono denaro rubato; le industrie di maggior successo sono quelle che avvelenano il pianeta; e la salvezza dell'ambiente è l'affare più brillante delle imprese che lo distruggono..."


tratto dal libro "A testa in giù.La scuola del mondo alla rovescia"
Me dijeron que en el reino del revés
(continua)
inviata da Marcia Rosati 13/8/2007 - 18:06
Video!

En el país de Nomeacuerdo

En el país de Nomeacuerdo
"La Historia Oficial" di Luis Puenzo è forse il film più bello che ho mai visto sul tema dei desaparecidos e della dittatura in Argentina. Credo che solo "Garage Olimpo" di Marco Bechis gli tenga testa, ma mentre quest'ultimo è stato girato alla fine degli anni'90, "La Historia Oficial" fu girato tra 1984 e 1985, uscì quell'anno e si guadagnò - meritatamente - l'Oscar per il miglior film straniero nel 1986, il tutto a pochissimi anni dalla fine della dittatura.
Davvero notevole l'interpretazione di Norma Aleandro, una delle più grandi attrici teatrali argentine, nella parte di una borghese che, costretta ad aprire gli occhi su ciò che accade nel proprio paese in mano ai fascisti, deciderà di non girarsi dall'altra parte, nonostante la consapevolezza che la ricerca della verità e della giustizia non potranno che travolgere il suo mondo.
Alessandro 13/8/2007 - 14:42
Video!

No More

No More
NON PIÙ
(continua)
13/8/2007 - 10:39




hosted by inventati.org