Pour toi Arménie
Versione italiana di un anonimo contributore
PER TE ARMENIA
(continua)
(continua)
3/7/2007 - 20:42
Voir un ami pleurer
(1977)
Per stasera è l'ultima che vi mando; questa la capisco anch'io e non è una canzone contro la guerra, ma per qualche motivo (inconscio?) mi sembra che nel sito ci possa stare; a voi l'ultima parola, comunque. [Renato Stecca]
Per stasera è l'ultima che vi mando; questa la capisco anch'io e non è una canzone contro la guerra, ma per qualche motivo (inconscio?) mi sembra che nel sito ci possa stare; a voi l'ultima parola, comunque. [Renato Stecca]
Bien sûr il y a les guerres d'Irlande
(continua)
(continua)
inviata da Renato Stecca 2/7/2007 - 23:48
Fernando
non capisco come questa ed altre canzoni possano definirsi 'contro la guerra'?
Parole come 'combattere per la libertà' sono pericolose, sembra sempre che ci sia una guerra giusta o sbagliata in base alle proprie idee e convinzioni...ma allora non si è contro la guerra ma contro la guerra di qualcuno e per la guerra di qualcun'altro!!!
(Luka)
Parole come 'combattere per la libertà' sono pericolose, sembra sempre che ci sia una guerra giusta o sbagliata in base alle proprie idee e convinzioni...ma allora non si è contro la guerra ma contro la guerra di qualcuno e per la guerra di qualcun'altro!!!
(Luka)
Se per te "combattere per la libertà" sono "parole pericolose", significa che trovi pericolosa la libertà. E chi trova pericolosa la libertà è un fascista. Noi invece troviamo che ovunque ci sia da combattere contro l'oppressione, questo sia semplicemente un atto di dignità umana. Non ci piace la pace terrificante, è ancora peggiore della guerra. Saluti. [RV]
2/7/2007 - 21:10
La domenica delle salme
Dove si dimostra...
Che RV, membro dello staff delle CCG/AWS, vive davvero con un cannone nel cortile:
Che RV, membro dello staff delle CCG/AWS, vive davvero con un cannone nel cortile:
2/7/2007 - 17:50
Industrial Military Complex Hex
Dall'album "Number 5" del 1970
Feel like I'm livin' under some kind of hex
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 2/7/2007 - 16:21
Never Kill Another Man
Dall'album "Number 5" del 1970
When the wind blows you home
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 2/7/2007 - 16:18
Tresenda '43
Testo e musica di Andrea Parodi
da "Soldati" [2007]
Nell'album:
Andrea Parodi: voce, chitarra
Luca Mirti (dei Delsangre): voce
Michael Perry: basso
John Shepp: percussioni, telecaster
Bocephus King: slide
Flaviano Braga: fisarmonica
"Mia nonna è cresciuta tra Iseglio e Tresenda, piccoli paesi di frontiera della Valtellina. Questa storia che mi ha raccontato è un piccolo affresco degli anni tragici del fascismo e della seconda guerra mondiale narrati attraverso personaggi comuni come Marta che era famosa in paese per riuscire a recuperare zucchero, caffè, tabacco dalla non lontana Svizzera. Passava la dogana fingendo di essere incinta nascondendo con cura le provviste sotto la gonna."
Andrea Parodi, dal libretto dell'album
Mi sia consentito anche un commosso ricordo personale: ho conosciuto la nonna di Andrea qualche tempo fa, quando era ancora viva e quando mi ero ritrovato ospite... (continua)
da "Soldati" [2007]
Nell'album:
Andrea Parodi: voce, chitarra
Luca Mirti (dei Delsangre): voce
Michael Perry: basso
John Shepp: percussioni, telecaster
Bocephus King: slide
Flaviano Braga: fisarmonica
"Mia nonna è cresciuta tra Iseglio e Tresenda, piccoli paesi di frontiera della Valtellina. Questa storia che mi ha raccontato è un piccolo affresco degli anni tragici del fascismo e della seconda guerra mondiale narrati attraverso personaggi comuni come Marta che era famosa in paese per riuscire a recuperare zucchero, caffè, tabacco dalla non lontana Svizzera. Passava la dogana fingendo di essere incinta nascondendo con cura le provviste sotto la gonna."
Andrea Parodi, dal libretto dell'album
Mi sia consentito anche un commosso ricordo personale: ho conosciuto la nonna di Andrea qualche tempo fa, quando era ancora viva e quando mi ero ritrovato ospite... (continua)
Un lavandino in pietra e un gerlo di ricordi
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 2/7/2007 - 15:46
Sussurri e grida
Finalmente il secondo album di Andrea Parodi, "Soldati", è uscito. Dopo una lunghissima genesi (oltre cinque anni) è disponibile alla vendita e all'ascolto.
CCG Staff 2/7/2007 - 15:23
El arrepentido
1997
Da questa pagina del sito ufficiale
Esta canción esta dedicada a esos hijos de p... ,que Alfonsin y Menem dejaron libres. León leyó la introduccion de esta canción que se puede escuchar antes del tema en el album Orozco
Questa canzone è dedicata a quei figli di p... che Alfonsín e Menem hanno lasciato in libertà. León ha letto l'introduzione a questa canzone che si può ascoltare nell'album "Orozco":
Da questa pagina del sito ufficiale
Esta canción esta dedicada a esos hijos de p... ,que Alfonsin y Menem dejaron libres. León leyó la introduccion de esta canción que se puede escuchar antes del tema en el album Orozco
Questa canzone è dedicata a quei figli di p... che Alfonsín e Menem hanno lasciato in libertà. León ha letto l'introduzione a questa canzone che si può ascoltare nell'album "Orozco":
Ya aprendimos con los años que la justicia sólo se hace en el corazón. No se si vas a caer, sólo se que el amor es tenaz y vuelve a salir como el sol. Se desmoronó tu techo, te disparastes con la vida al pecho, el agujero en que caístes tiene exactamente tu medida. Quizá en tus garras estuvo Aroldo Conti, pero como ibas a saberlo si además de todo sos un pobre pedazo de brutalidad desinformada. A los capellanes que te dieron falsas prédicas, Dios, ya los puso aparte, no llegan a ser ni siquiera hijos del infierno. En este mundo aprendimos a justiciar a un ilegal sin documentos y a perdonar al que tiene licencia para matar. Los hechos superan las palabras y pisotéan la inocencia de nuestros hijos. Pero, bajo la piedra pesada de los tiempos la flor va a darnos su escándalo. Ya aprendimos con... (continua)
inviata da adriana 2/7/2007 - 07:31
Sans Papiers (Iniziali S.P.)
da "Iniziali B.B." (1998)
Lunedì 18 marzo 1996 trecento immigrati "sans papiers" africani occupano la chiesa di Sanit-Ambroise nell'undicesimo arrondissement di Parigi, per richiedere la regolarizzazione. Il 22 marzo le forze dell'ordine fanno irruzione nella chiesa e la sgomberano.
Il 28 giugno viene occupata la chiesa di Saint-Bernard, anche in questo caso la protesta si conclude con i poliziotti che entrano nella chiesa con i manganelli.
Il 23 agosto, alle 7 e 30 del mattino, da 1.000 a 1.500 poliziotti sfondano le porte della chiesa ed evacuano i 300 africani e le numerose altre persone che si trovavano con loro per portare la propria solidarietà.
Una selezione fra bianchi e neri è operata dalle forze di polizia prima di caricarli nei cellulari. Un'attrice di colore, ma di nazionalità francese, è portata assieme agli altri neri al centro di ritenzione di Vincennes.
Alle 18:00... (continua)
Lunedì 18 marzo 1996 trecento immigrati "sans papiers" africani occupano la chiesa di Sanit-Ambroise nell'undicesimo arrondissement di Parigi, per richiedere la regolarizzazione. Il 22 marzo le forze dell'ordine fanno irruzione nella chiesa e la sgomberano.
Il 28 giugno viene occupata la chiesa di Saint-Bernard, anche in questo caso la protesta si conclude con i poliziotti che entrano nella chiesa con i manganelli.
Il 23 agosto, alle 7 e 30 del mattino, da 1.000 a 1.500 poliziotti sfondano le porte della chiesa ed evacuano i 300 africani e le numerose altre persone che si trovavano con loro per portare la propria solidarietà.
Una selezione fra bianchi e neri è operata dalle forze di polizia prima di caricarli nei cellulari. Un'attrice di colore, ma di nazionalità francese, è portata assieme agli altri neri al centro di ritenzione di Vincennes.
Alle 18:00... (continua)
Alé Alé Alé
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo Masetti 1/7/2007 - 21:52
Peligro
da "Puta's Fever", album del 1989.
Cuidado en el barrio
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 1/7/2007 - 11:43
Señor Matanza
Dall'album "Casa Babylon" del 1994.
[...] This album was written between Paris, New York, Buenos Aires and Bogotá, after a crazy tour on a train that was transformed into a traveling circus that went from the Colombian Atlantic coast to Bogotá (and which some credit for the demise of the band).
[si legga al proposito il bellissimo libro di Ramon Chao, curato da Silvia Ballestra, "La Mano Negra in Colombia", Costa & Nolan ed., collana Ritmi, 2000 - ndr]
The song "El Señor Matanza" ("Lord Massacre", kind of) was about the political/social climate at that time and still to a great extent, at this time (no matter what Prez Uribe would like you to believe)[...]
(http://hotshitrecords.blogspot.com/200...)
[...] This album was written between Paris, New York, Buenos Aires and Bogotá, after a crazy tour on a train that was transformed into a traveling circus that went from the Colombian Atlantic coast to Bogotá (and which some credit for the demise of the band).
[si legga al proposito il bellissimo libro di Ramon Chao, curato da Silvia Ballestra, "La Mano Negra in Colombia", Costa & Nolan ed., collana Ritmi, 2000 - ndr]
The song "El Señor Matanza" ("Lord Massacre", kind of) was about the political/social climate at that time and still to a great extent, at this time (no matter what Prez Uribe would like you to believe)[...]
(http://hotshitrecords.blogspot.com/200...)
(...el de la rebaja baja del taxi, los tiros, la tira, el vasuco, la mentira)
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 1/7/2007 - 10:45
Lobotomie
LOBOTOMIA
(continua)
(continua)
inviata da Daniel(e) Bellucci 30.06.2007 23.45 Lobotomizzato 30/6/2007 - 23:44
Frizullo
Scritta da Alessio il 17/07/06.
Written by Alessio on 07/17, 2006
Si veda anche Newroz, scritta da Dino Frisullo per i Modena City Ramblers.
Il testo di questa canzone giaceva da giorni, incompleto, in approvazione; reperito da Adriana, al posto del titolo c'era un "Non approvare, incompleta" di servizio. Stasera m'è capitato di nominare Dino Frisullo in una mail su "Fabrizio"; dopo dieci minuti m'è squillato il telefono. Era Alessio Lega. Non vi starò a dire quel che ci siamo raccontati; era un bel po' che non si faceva una chiacchierata. Forse ne verrà fuori anche qualcosa che ha a che fare con certe reti invisibili. Ma quel che più conta è che ne è venuto fuori il testo completo e la registrazione di questa canzone dedicata a una persona che si ama. Che si ama e basta. Questo, e non altro, è possibile dire.[RV]
Uno scalatore mite e ostinato
Ciao Frisullo, di Loris Campetti
Dal Manifesto... (continua)
Written by Alessio on 07/17, 2006
Si veda anche Newroz, scritta da Dino Frisullo per i Modena City Ramblers.
Il testo di questa canzone giaceva da giorni, incompleto, in approvazione; reperito da Adriana, al posto del titolo c'era un "Non approvare, incompleta" di servizio. Stasera m'è capitato di nominare Dino Frisullo in una mail su "Fabrizio"; dopo dieci minuti m'è squillato il telefono. Era Alessio Lega. Non vi starò a dire quel che ci siamo raccontati; era un bel po' che non si faceva una chiacchierata. Forse ne verrà fuori anche qualcosa che ha a che fare con certe reti invisibili. Ma quel che più conta è che ne è venuto fuori il testo completo e la registrazione di questa canzone dedicata a una persona che si ama. Che si ama e basta. Questo, e non altro, è possibile dire.[RV]
Uno scalatore mite e ostinato
Ciao Frisullo, di Loris Campetti
Dal Manifesto... (continua)
Frizullo
(continua)
(continua)
inviata da Adriana, Alessio e Riccardo 30/6/2007 - 19:26
L'ultimo mio atto da Friburgo è un atto necessario: l'inserimento de L'obbedienza non è più una virtù di Don Lorenzo Milani. Non si tratta, ovviamente, di una canzone; per questo è stato inserito tra gli "Extra". Ma un testo che rappresenta le stesse ragioni fondanti di questo sito.
Riccardo Venturi 29/6/2007 - 16:33
Don Lorenzo Milani: L'obbedienza non è più una virtù
[1965]
Scritta da Don Lorenzo Milani, parroco di Barbiana
Questo inserimento è, per me, l'ultimo atto e l'ultimo contributo che rendo a questo sito da Friburgo. Da quella che è stata casa mia per tre anni e mezzo, seppure oramai sia tornato in pianta stabile a Firenze dal settembre scorso. Ma, domani mattina, sarà chiusa definitivamente la porta di questo appartamento in una recondita cittadina svizzera; e poiché proprio da questo appartamento è nato tutto ciò che ho fatto (o quasi) per le CCG/AWS, vorrei rendergli omaggio con una cosa del tutto speciale. Una di quelle che, di solito, sono riservate alla CCG di qualche migliaio. Ma la inserisco tra gli "extra" esclusivamente perché non si tratta di una canzone; per il resto sarebbe la cosa più in tema che si possa ragionevolmente immaginare. Un testo fondamentale, quello di Don Milani, che non può comunque non trovare posto in un sito... (continua)
Scritta da Don Lorenzo Milani, parroco di Barbiana
Questo inserimento è, per me, l'ultimo atto e l'ultimo contributo che rendo a questo sito da Friburgo. Da quella che è stata casa mia per tre anni e mezzo, seppure oramai sia tornato in pianta stabile a Firenze dal settembre scorso. Ma, domani mattina, sarà chiusa definitivamente la porta di questo appartamento in una recondita cittadina svizzera; e poiché proprio da questo appartamento è nato tutto ciò che ho fatto (o quasi) per le CCG/AWS, vorrei rendergli omaggio con una cosa del tutto speciale. Una di quelle che, di solito, sono riservate alla CCG di qualche migliaio. Ma la inserisco tra gli "extra" esclusivamente perché non si tratta di una canzone; per il resto sarebbe la cosa più in tema che si possa ragionevolmente immaginare. Un testo fondamentale, quello di Don Milani, che non può comunque non trovare posto in un sito... (continua)
1. I cappellani militari e l'obiezione di coscienza
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 29/6/2007 - 15:50
Nada Menos, Nada Más
Esta canción es un llamado a conservar la memoria, en un país donde el olvido a veces también significó olvidar quiénes somos, de dónde venimos y hacia dónde ibamos. Dedicado a Salvador Allende, Miguel Enríquez, Lumi Videla, los hermanos Vergara Toledo y tantos otros luchadores del pueblo que murieron combatiendo por una felicidad plena para todos...
Alguna gente dice que hay que olvidar
(continua)
(continua)
inviata da adriana 29/6/2007 - 13:56
Political Sin
Helicopters dropped us in the bush
(continua)
(continua)
inviata da daniela -k.d.- 29/6/2007 - 13:39
Unknown Soldier
2004
Da/From: "On The Frontline"
Da/From: "On The Frontline"
Oh oh oh
(continua)
(continua)
inviata da daniela -k.d.- 29/6/2007 - 12:15
Brigante se more
se leggete bene l'autobiografia di crocco, a pag. 33 c'è scritto "il grido d'onore dei miei satelliti era un evviva pel caduto francesco II da me costantemente aborrito". quindi, fine discussione.
(delleDueSicilie)
(delleDueSicilie)
EHi, la discussione va avanti finché s'ha voglia di discutere, e non ti azzardare neppure per scherzo a mettere "fini" dove non ti compete. Cerca di mettertelo in testa chiunque tu sia. Saluti. [RV]
29/6/2007 - 11:34
Newén Peñi
Newén Peñi quiere decir “fuerza hermano” en lengua mapudungún. Esta historia anónima puede ser la de cualquiera de aquellos que en el mundo levantan la bandera de la libertad contra una fuerza invasora. Un homenaje a Alex Lemún, joven mapuche asesinado en el umbral de este nuevo siglo por el gobierno de Chile.
Todo lo que el winka toca, lo destroza:
(continua)
(continua)
inviata da adriana 29/6/2007 - 06:38
Tammurriata nera
tammuriata nera è forse la canzone napoletana più bella che ci sia e levat a pistuldà!!!
lorenzo 28/6/2007 - 21:51
Warrior
[1985]
Da/From: "Walls of Jericho"
Da/From: "Walls of Jericho"
Blackened sky a final flash
(continua)
(continua)
inviata da daniela -k.d.- 28/6/2007 - 18:02
Rachel And The Storm
elisa cme cantante non è ke m piaccia particolarmente,
ma questa canzone fantastica della Casa del Vento è davvero toccante come del resto la storia che narra... è bellissima
ma questa canzone fantastica della Casa del Vento è davvero toccante come del resto la storia che narra... è bellissima
*elilla* 27/6/2007 - 17:37
Nós odiamos o serviço militar
O mal está reinando sobre o planeta terra
(continua)
(continua)
inviata da adriana 27/6/2007 - 14:22
Mistica pietà
LETTERA APERTA AI GIORNALISTI DI REPUBBLICA E UNITÀ
di Enrica Bartesaghi
da Arcoiris TV
In qualità di presidente del Comitato Verità e Giustizia per Genova, vi scrivo per chiedere scusa.
Chiedo scusa a nome delle centinaia di manifestanti arrestati, feriti, umiliati e torturati nel mese di luglio del 2001 a Genova, nelle strade, nelle piazze, alla scuola Diaz, nelle caserme di Bolzaneto e Forte San Giuliano.
Noi allora non lo sapevamo che avremmo (dopo ben sei anni) causato l’allontanamento di De Gennaro dal vertice della Polizia italiana. Che quei giorni avrebbero macchiato la sua onorata carriera (anche se si tratta di una macchia davvero piccola, di quelle che il Ministro degli Interni, Amato, ha subito lavato nominandolo a capo del suo gabinetto). Che, per colpa nostra, De Gennaro sarebbe stato indagato per istigazione e induzione a falsa testimonianza.
Giustamente nei giorni scorsi... (continua)
di Enrica Bartesaghi
da Arcoiris TV
In qualità di presidente del Comitato Verità e Giustizia per Genova, vi scrivo per chiedere scusa.
Chiedo scusa a nome delle centinaia di manifestanti arrestati, feriti, umiliati e torturati nel mese di luglio del 2001 a Genova, nelle strade, nelle piazze, alla scuola Diaz, nelle caserme di Bolzaneto e Forte San Giuliano.
Noi allora non lo sapevamo che avremmo (dopo ben sei anni) causato l’allontanamento di De Gennaro dal vertice della Polizia italiana. Che quei giorni avrebbero macchiato la sua onorata carriera (anche se si tratta di una macchia davvero piccola, di quelle che il Ministro degli Interni, Amato, ha subito lavato nominandolo a capo del suo gabinetto). Che, per colpa nostra, De Gennaro sarebbe stato indagato per istigazione e induzione a falsa testimonianza.
Giustamente nei giorni scorsi... (continua)
27/6/2007 - 13:12
Anima di spine
Musica e Testo di Renato Casti - Bruno Conti
Questa canzone tratta lo scottante problema dell'abbandono degli animali.
Questa canzone tratta lo scottante problema dell'abbandono degli animali.
Per la fretta hai ucciso uno scoiattolo
(continua)
(continua)
inviata da Laura 27/6/2007 - 10:55
Percorsi:
Guerra agli animali
Why?
Quella contro i "diversi", e gli omosessuali in particolare, è una vera e propria guerra combattuta con rinnovato furore da molti eserciti, anche nella "civile e democratica" Europa... In primo luogo gli "eserciti" fedeli al Vaticano come - ma guarda un po'! - la cattolicissima e fascistissima Polonia dei gemelli Kaczyński... ma anche l'Italia dei "moderati" (per non parlare di fascisti e leghisti e falsi liberali) non è certo da meno quanto a omofobia...
"Why?" è il brano che significativamente apre il debut album del gruppo di Jimmy Somerville, "The Age of Consent" del 1984.
"Why?" è il brano che significativamente apre il debut album del gruppo di Jimmy Somerville, "The Age of Consent" del 1984.
Contempt in your eyes
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 26/6/2007 - 10:54
No More War
Dall'album di debutto del gruppo, "The Age of Consent" (1984), quello di storiche hit come "Why?" e "Smalltown Boy".
(Alessandro)
(Alessandro)
No more war please
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 26/6/2007 - 10:31
Going Up The Country
(1968)
Musica ispirata a "Bull Doze Blues" di Henry Thomas (fine anni 1920)
E questa ce la siamo dimenticata? ma non era uno dei "cavalli di battaglia" del movimento pacifista statunitense nei '70 (Woodstock e tutto il resto)?
Dal doppio album "Living the Blues" del 1969.
Musica ispirata a "Bull Doze Blues" di Henry Thomas (fine anni 1920)
E questa ce la siamo dimenticata? ma non era uno dei "cavalli di battaglia" del movimento pacifista statunitense nei '70 (Woodstock e tutto il resto)?
Dal doppio album "Living the Blues" del 1969.
I'm going up the country. Baby, don't you wanna go?
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 26/6/2007 - 00:14
Percorsi:
Woodstock 1969 e i raduni pop rock
Canción de amor (celda de aislamiento)
[1993]
Da/From: "Alerta antifascista"
Da/From: "Alerta antifascista"
Sabes el camino que elegí, fui cazado como un animal.
(continua)
(continua)
inviata da daniela -k.d.- 25/6/2007 - 13:35
Percorsi:
Dalle galere del mondo
Manuel
Jacky Fluttaz
Sur une musique de Claude Hazan
Ben voilà Manuel tes parents t'ont vendu
(continua)
(continua)
inviata da Jacky Fluttaz 25/6/2007 - 08:36
Icky Thump
2007
Icky Thump
Non so, vedete un po' voi... il testo è alquanto delirante ma ha un passaggio fondamentale che porta questo pezzo - bellissimo, a mio avviso - dritto dritto nel percorso "Immigrazione/Emigrazione":
[...] White Americans, what?
Nothing better to do?
Why don't you kick yourself out
You're an immigrant too! [...]
Non per nulla il videoclip del brano - sottotitolato in spagnolo - si chiude su di una barra che demarca un confine e un cartello che recita "The great wall of Mexico. Under construction"...
Icky Thump
Non so, vedete un po' voi... il testo è alquanto delirante ma ha un passaggio fondamentale che porta questo pezzo - bellissimo, a mio avviso - dritto dritto nel percorso "Immigrazione/Emigrazione":
[...] White Americans, what?
Nothing better to do?
Why don't you kick yourself out
You're an immigrant too! [...]
Non per nulla il videoclip del brano - sottotitolato in spagnolo - si chiude su di una barra che demarca un confine e un cartello che recita "The great wall of Mexico. Under construction"...
Iiiiieee.
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 24/6/2007 - 11:33
No More War
At 17 years Johnny signed for a hitch, a roadside bomb blew his body into bits
(continua)
(continua)
inviata da Bobby Lawlor 23/6/2007 - 17:32
Ponte de Priula
anonimo
Come tutte le canzoni di Massimo, sono sinceramente ispirate.Questa canzone sottolinea,come altre di Massimo,le vicissitudini anche tragiche dei suoi cari.Questa canzone e sicuramente una denuncia agli orrori di tutte le guerre. Auguro a Massimo di poter portare le sue canzoni a conoscenza di un pubblico piu' vasto per poter cosi' scuotere le nostre coscienze un po' addormentate. franco
franco negri 23/6/2007 - 11:13
AmèN
Dall'album "Sacco e Fuoco" (2007).
"Amèn (detto alla napoletana con l’accento sulla e) è la parola che sancisce lo “Stato di Grazia”. Già in “STAMMO BUONO” (contenuto nel precedente Cd, “A SUD A SUD!”) Teresa aveva detto della sua Napoli con parole dure e decise. Il sangue e la violenza insensata e troppo tollerata da tutti, che ogni giorno oscurano e devastano lo splendore di questa città. Poi l’incontro con il libro di Saviano che apre nuove porte, spiega, getta luce. Ora AméN è il “mischiamento” sonoro tra Napoli e Giamaica, tra tarantella e reggae, (come per alludere ad un luogo altro che ancora la geografia non conosce) per poter cantare questa preghiera pagana, piena di rabbia. Canta Teresa, usando un paradosso “…. Ormai canzoni non ne abbiamo più, cantasse chi non tiene cuore!”
http://www.teresadesio.com/
(Alessandro)
http://www.teresadesio.com/
(Alessandro)
Jesce sole
(continua)
(continua)
inviata da Antonio Piccolo 23/6/2007 - 10:10
Sacco e fuoco
Dall'album "Sacco e Fuoco" (2007).
Nui simmo nati ‘ncopp’a na montagna
(continua)
(continua)
inviata da Antonio Piccolo 23/6/2007 - 10:07
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