Mi permetto di inserimi nella diatriba sulla paternità di "Vitti na crozza", anche se non sono siciliano, ma nato a Napoli e di origine ligure da parte della nonna materna.
Vi parlo per l'esperienza acquisita nello studio delle Ballate, Cantari, ecc. popolari spesso di anonimo.
Accade spesso che un musicista trascriva lo sparito di una canzone popolare, tramandata oralmente dal popolo: E' il caso del musicista DE MEGLIO,vissuto a Napoli nella prima metà dell'800, che ha trascritto tante musiche popolari, come "Mariannì", "Oilì oilà", Michellemmà" ed altre.
Lo stesso è avvenuto per "Vitti na crozza",abbiamo una ballata popolare, tragica o di memoria antica, ed un DE MEGLIO che la trascrive, in questo caso è il maestro LI CAUSI che la attinge da uno zolfaro di Girgenti.
Questa è la mia ipotesi, a voi il giudizio, che gradirei conoscere, qualsiasi sia.
Aggiungo una considerazione: perchè... (continua)
Certi versi foru misi sulu dopu l'anni '60, quannu stu cantu di morti fu dipositatu a s.i.a.e. comu n'allegra polca cu carattirìsticu riturnellu chi però non havi pricidenti ntê virsioni cchiù tradizziunali.
Li virsioni cchiù famusi sunnu chidda di Rosa Balistreri (senza lu "riturnellu", ntrodottu sulu 'n picca virsioni), chidda sulu tambureddu e dui vuci di Alfio Antico e, chidda 'n modu minuri e cchiù attinenti ô testu, di Carlo Muratori.
Vorrei completare la mia considerazione del 11/6/2007, di cui prego di correggere la parola "sparito" in "spartito", ovviamente, scusandomi del lapsus machinae.
Premetto che capisco, ma non conosco la lingua Siciliana,nè mi interessa studiarla,almeno oggi. Dico "lingua",non "dialetto", parola Sabauda ancora usata dagli epigoni, anche ben pagati, dei Savoia.
Del Resto parlare di "Lingua Siciliana" non è esatto, perchè vi sono almeno sette varianti, che possono classificarsi "Lingua" di cui l'Agrigentina, oggetto della tesi di Laurea di Luigi Pirandello all'Università di Bonn.
Il Maestro LI CAUSI ha trascritto la ballata "Vitti na Crozza" come l'ha sentita dal minatore citato in link precedenti, ma è la versione di Girgenti.
Sarebbe interessante trovare le altre versioni, pulite, ossia scremate dagli interventi di "esperti" o cantanti. Succede, infatti, nelle canzoni che la simbiosi testo... (continua)
Genova, la testimonianza del vicequestore, uno dei 28 poliziotti imputati per la sanguinosa irruzione nella scuola Diaz.
G8, Fournier: "Sembrava una macelleria"
"Non dissi nulla per spirito di appartenenza"
GENOVA - "Sembrava una macelleria messicana": è con queste parole che Michelangelo Fournier, all'epoca del G8 del 2001 a Genova vicequestore aggiunto del primo Reparto Mobile di Roma, descrive quello che vide al momento dell'irruzione nella scuola Diaz. Una descrizione ben diversa da quella che Fournier, uno dei 28 poliziotti imputati per la vicenda, fornì inizialmente. "Durante le indagini non ebbi il coraggio di rivelare un comportamento così grave da parte dei poliziotti per spirito di appartenenza", ha confessato oggi in aula a Genova, rispondendo alle domande del pm Francesco Cardona Albini.
Vi parlo per l'esperienza acquisita nello studio delle Ballate, Cantari, ecc. popolari spesso di anonimo.
Accade spesso che un musicista trascriva lo sparito di una canzone popolare, tramandata oralmente dal popolo: E' il caso del musicista DE MEGLIO,vissuto a Napoli nella prima metà dell'800, che ha trascritto tante musiche popolari, come "Mariannì", "Oilì oilà", Michellemmà" ed altre.
Lo stesso è avvenuto per "Vitti na crozza",abbiamo una ballata popolare, tragica o di memoria antica, ed un DE MEGLIO che la trascrive, in questo caso è il maestro LI CAUSI che la attinge da uno zolfaro di Girgenti.
Questa è la mia ipotesi, a voi il giudizio, che gradirei conoscere, qualsiasi sia.
Aggiungo una considerazione: perchè... (continua)