Ballata dell'emigrazione
Quel giorno che so' andato al settentrione
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 3/5/2007 - 23:59
Amleto
[2006]
Apuamater Indiesfolk
Musica di Davide Giromini
Da "Delirio e castigo"
Prima voce recitante: Antonio Bertusi, su testo di Virginia Martini
Testo cantato di Davide Giromini
Seconda voce recitante: Gaetano Ventriglia
su testo proprio liberamente tratto dall'Amleto di William Shakespeare
Davide Giromini: voce, fisarmonica
Luca Rapisarda: chitarra
Matteo Procuranti: clarinetto
Gabriele Dascoli: basso
Alessandra Daietti: percussioni
Ci sono serate (ma forse sarebbe meglio dire: ci sono vite intere, e mondi, e universi non necessariamente paralleli) in cui si manifesta la necessità dell'Esplosione. Tale necessità è sovente accompagnata da canzoni. Di canzoni che parlano dell'Esplosione ce ne sono diverse, senza dubbio; ne parlano in modo più o meno diretto, più o meno appropriato, più o meno piegato, o adattato, o semplicemente combinato con fini che si vorrebbero non fraintendibili;... (continua)
Apuamater Indiesfolk
Musica di Davide Giromini
Da "Delirio e castigo"
Prima voce recitante: Antonio Bertusi, su testo di Virginia Martini
Testo cantato di Davide Giromini
Seconda voce recitante: Gaetano Ventriglia
su testo proprio liberamente tratto dall'Amleto di William Shakespeare
Davide Giromini: voce, fisarmonica
Luca Rapisarda: chitarra
Matteo Procuranti: clarinetto
Gabriele Dascoli: basso
Alessandra Daietti: percussioni
Ci sono serate (ma forse sarebbe meglio dire: ci sono vite intere, e mondi, e universi non necessariamente paralleli) in cui si manifesta la necessità dell'Esplosione. Tale necessità è sovente accompagnata da canzoni. Di canzoni che parlano dell'Esplosione ce ne sono diverse, senza dubbio; ne parlano in modo più o meno diretto, più o meno appropriato, più o meno piegato, o adattato, o semplicemente combinato con fini che si vorrebbero non fraintendibili;... (continua)
Prima voce recitante
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 3/5/2007 - 22:48
Grândola, vila morena
Un ringraziamento particolare all'amico Giovanni Saponaro, o "João do Sabão" (come si è "tradotto" il proprio nome e cognome in portoghese :-P), italiano a Lisbona, per la sua rilettura dell'intera pagina nella quale ha scovato alcuni errori ortografici (non solo in portoghese, ohimé...) e testuali. Sono state ovviamente apportate le opportune correzioni. Obrigado, João!
Riccardo Venturi 3/5/2007 - 21:21
Nuclear War
[1986]
Album: Game Over
Il testo è ripreso da questa pagina
Lyrics are reproduced from this page
“Game over” segna il debutto della metal band newyorkese, formata da Danny Lilker (ex Anthrax). Presenti al “No mercy festival 2003”, i Nuclear Assault in principio erano composti da Connely, vocals e chitarra, Bramante, chitarra, Evans, drums e dall’ ex bassista degli Antharx.
Uscito nel 1986, l’album segue le influenze hardcore, mischiandole con un metal indubbiamente thrash. Il sound del disco è vorticosamente grezzo! Adrenalina pura viene emessa in tutte le song, dedite a far pogare chiunque! La carica ricorda quella di “Kill’em all”, con una produzione abbastanza simile al potente debutto di Hetfield e co.
Proprio la produzione guasta un po’ questo grande disco thrash metal, ma ad un disco di 17 anni fa non si può chiedere di più. I Nuclear assault suonano in modo impeccabile, rendendo... (continua)
Album: Game Over
Il testo è ripreso da questa pagina
Lyrics are reproduced from this page
“Game over” segna il debutto della metal band newyorkese, formata da Danny Lilker (ex Anthrax). Presenti al “No mercy festival 2003”, i Nuclear Assault in principio erano composti da Connely, vocals e chitarra, Bramante, chitarra, Evans, drums e dall’ ex bassista degli Antharx.
Uscito nel 1986, l’album segue le influenze hardcore, mischiandole con un metal indubbiamente thrash. Il sound del disco è vorticosamente grezzo! Adrenalina pura viene emessa in tutte le song, dedite a far pogare chiunque! La carica ricorda quella di “Kill’em all”, con una produzione abbastanza simile al potente debutto di Hetfield e co.
Proprio la produzione guasta un po’ questo grande disco thrash metal, ma ad un disco di 17 anni fa non si può chiedere di più. I Nuclear assault suonano in modo impeccabile, rendendo... (continua)
War has come
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 3/5/2007 - 19:59
Radiation Sickness
[1986]
Album: Game Over
Il testo è ripreso da questa pagina
Lyrics are reproduced from this page
“Game over” segna il debutto della metal band newyorkese, formata da Danny Lilker (ex Anthrax). Presenti al “No mercy festival 2003”, i Nuclear Assault in principio erano composti da Connely, vocals e chitarra, Bramante, chitarra, Evans, drums e dall’ ex bassista degli Antharx.
Uscito nel 1986, l’album segue le influenze hardcore, mischiandole con un metal indubbiamente thrash. Il sound del disco è vorticosamente grezzo! Adrenalina pura viene emessa in tutte le song, dedite a far pogare chiunque! La carica ricorda quella di “Kill’em all”, con una produzione abbastanza simile al potente debutto di Hetfield e co.
Proprio la produzione guasta un po’ questo grande disco thrash metal, ma ad un disco di 17 anni fa non si può chiedere di più. I Nuclear assault suonano in modo impeccabile, rendendo... (continua)
Album: Game Over
Il testo è ripreso da questa pagina
Lyrics are reproduced from this page
“Game over” segna il debutto della metal band newyorkese, formata da Danny Lilker (ex Anthrax). Presenti al “No mercy festival 2003”, i Nuclear Assault in principio erano composti da Connely, vocals e chitarra, Bramante, chitarra, Evans, drums e dall’ ex bassista degli Antharx.
Uscito nel 1986, l’album segue le influenze hardcore, mischiandole con un metal indubbiamente thrash. Il sound del disco è vorticosamente grezzo! Adrenalina pura viene emessa in tutte le song, dedite a far pogare chiunque! La carica ricorda quella di “Kill’em all”, con una produzione abbastanza simile al potente debutto di Hetfield e co.
Proprio la produzione guasta un po’ questo grande disco thrash metal, ma ad un disco di 17 anni fa non si può chiedere di più. I Nuclear assault suonano in modo impeccabile, rendendo... (continua)
Destruction
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 3/5/2007 - 19:56
Cold Steel
[1986]
Album: Game Over
Il testo è ripreso da questa pagina
Lyrics are reproduced from this page
“Game over” segna il debutto della metal band newyorkese, formata da Danny Lilker (ex Anthrax). Presenti al “No mercy festival 2003”, i Nuclear Assault in principio erano composti da Connely, vocals e chitarra, Bramante, chitarra, Evans, drums e dall’ ex bassista degli Antharx.
Uscito nel 1986, l’album segue le influenze hardcore, mischiandole con un metal indubbiamente thrash. Il sound del disco è vorticosamente grezzo! Adrenalina pura viene emessa in tutte le song, dedite a far pogare chiunque! La carica ricorda quella di “Kill’em all”, con una produzione abbastanza simile al potente debutto di Hetfield e co.
Proprio la produzione guasta un po’ questo grande disco thrash metal, ma ad un disco di 17 anni fa non si può chiedere di più. I Nuclear assault suonano in modo impeccabile, rendendo... (continua)
Album: Game Over
Il testo è ripreso da questa pagina
Lyrics are reproduced from this page
“Game over” segna il debutto della metal band newyorkese, formata da Danny Lilker (ex Anthrax). Presenti al “No mercy festival 2003”, i Nuclear Assault in principio erano composti da Connely, vocals e chitarra, Bramante, chitarra, Evans, drums e dall’ ex bassista degli Antharx.
Uscito nel 1986, l’album segue le influenze hardcore, mischiandole con un metal indubbiamente thrash. Il sound del disco è vorticosamente grezzo! Adrenalina pura viene emessa in tutte le song, dedite a far pogare chiunque! La carica ricorda quella di “Kill’em all”, con una produzione abbastanza simile al potente debutto di Hetfield e co.
Proprio la produzione guasta un po’ questo grande disco thrash metal, ma ad un disco di 17 anni fa non si può chiedere di più. I Nuclear assault suonano in modo impeccabile, rendendo... (continua)
Hopelessly lost, a battle not won
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 3/5/2007 - 19:53
Gun
Dall'album "Reflections" del 1981.
Sono passati più di 25 anni ma sembra che questa canzone sia stata scritta subito dopo i massacri alla Columbine High School (1999)o al Virginia Polytechnic Institute (2007)...
Sono passati più di 25 anni ma sembra che questa canzone sia stata scritta subito dopo i massacri alla Columbine High School (1999)o al Virginia Polytechnic Institute (2007)...
Brother man nowadays livin' in the ghetto
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 3/5/2007 - 14:28
Percorsi:
Armi, la guerra in casa tutti i giorni
There Is Power In A Union
(1988)
Sulla musica di Battle Cry of Freedom
Ispirata alla omonima canzone di Joe Hill
L'ho sentita per la prima volta ieri, al concerto del primo maggio, cantata dai Modena City Ramblers.
Mi sembra quasi un'Internazionale moderna, ma soprattutto il verso "War has always been the bosses' way, sir", mi sembra quantomai attuale, però non saprei se tradurre "bosses" come plurale di "boss" o di "bossy", ma forse è spesso la stessa cosa!
Sulla musica di Battle Cry of Freedom
Ispirata alla omonima canzone di Joe Hill
L'ho sentita per la prima volta ieri, al concerto del primo maggio, cantata dai Modena City Ramblers.
Mi sembra quasi un'Internazionale moderna, ma soprattutto il verso "War has always been the bosses' way, sir", mi sembra quantomai attuale, però non saprei se tradurre "bosses" come plurale di "boss" o di "bossy", ma forse è spesso la stessa cosa!
There is power in a factory, power in the land
(continua)
(continua)
inviata da matteo88 2/5/2007 - 16:55
Klama (Andramu pai)
COMPLIMENTI PER IL BELLISSIMO SITO!
Si possono avere altre notizie su di me cercando su Google Franco Cirliano (deformazione di Franco Corlianò).
"Klama" è stato cantato e inciso anche da Xaris Alexiou [Ξάρης Aλεξίου] e Dimitra Galani (Δημήτρα Γαλάνη), Ghiorgos Katzaròs [Γιώργος Kατζαρός], Aliki Kaghialòglou (Aλίκη Kαγιαλόγλου), Marinella (Mαρινέλλα) e, in versione inglese, da Garry Christian e Eleni Dimou. In Italia viene cantata dai gruppi Aramirè, Canzoniere Grecanico Salentino, Ghetonia, Koràssia, Korèuti, Aràkne Mediterranea e da Ninfa Giannuzzi ed Emanuele Licci.
Nella "Notte della Taranta" del 2002 abbiamo ascoltato ammirati la straordinaria cantante israeliana Noa in una raffinatissima interpretazione di un'altra mia canzone "PEDI-MMU" (Figlio mio): è una sofferta ninna-nanna che ho composto per i miei figli (è un po' il passaggio del testimone di questa rocambolesca staffetta... (continua)
Si possono avere altre notizie su di me cercando su Google Franco Cirliano (deformazione di Franco Corlianò).
"Klama" è stato cantato e inciso anche da Xaris Alexiou [Ξάρης Aλεξίου] e Dimitra Galani (Δημήτρα Γαλάνη), Ghiorgos Katzaròs [Γιώργος Kατζαρός], Aliki Kaghialòglou (Aλίκη Kαγιαλόγλου), Marinella (Mαρινέλλα) e, in versione inglese, da Garry Christian e Eleni Dimou. In Italia viene cantata dai gruppi Aramirè, Canzoniere Grecanico Salentino, Ghetonia, Koràssia, Korèuti, Aràkne Mediterranea e da Ninfa Giannuzzi ed Emanuele Licci.
Nella "Notte della Taranta" del 2002 abbiamo ascoltato ammirati la straordinaria cantante israeliana Noa in una raffinatissima interpretazione di un'altra mia canzone "PEDI-MMU" (Figlio mio): è una sofferta ninna-nanna che ho composto per i miei figli (è un po' il passaggio del testimone di questa rocambolesca staffetta... (continua)
Franco Corlianò 1/5/2007 - 16:07
Faubourg de Buenos Aires
SOBBORGO DI BUENOS AIRES
(continua)
(continua)
inviata da Jean-Philippe Pettinotto 1/5/2007 - 15:22
Ceux qui ne pensent pas comme nous sont des cons
QUELLI CHE NON PENSANO COME NOI SONO STRONZI
(continua)
(continua)
inviata da Jean-Philippe Pettinotto 1/5/2007 - 15:21
Dietro il filo spinato della vergogna (Il canto di Sémira Adamu)
Testo: Santo Catanuto - Musica: Alessio Lega
Per ricordare Sémira Adamu, ecco qui un canto ad essa dedicato tratto dal testo: Il canto anarchico in Italia nell'Ottocento e nel Novecento, MI, ed. Zero in Condotta.
Per ricordare Sémira Adamu, ecco qui un canto ad essa dedicato tratto dal testo: Il canto anarchico in Italia nell'Ottocento e nel Novecento, MI, ed. Zero in Condotta.
Nel mio paese non contavo niente
(continua)
(continua)
inviata da adriana 30/4/2007 - 19:28
Tranchées 1914
[2000]
Da/From: "Misanthrope immortel"
Da/From: "Misanthrope immortel"
J'ai pataugé dans les tranchées de septembre 14
(continua)
(continua)
inviata da daniela -k.d.- 30/4/2007 - 17:08
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
Sole
[1993]
Da/From: "Animamigrante"
Da/From: "Animamigrante"
La notte insegue il giorno il giorno la notte ma sotto queste nuvole non cambia mai
(continua)
(continua)
inviata da daniela -k.d.- 30/4/2007 - 16:14
Sono un soldato
[2006]
Testo e musica di Fabri Fibra
Lyrics and music by Fabri Fibra
Da/From: "Tradimento"
Testo e musica di Fabri Fibra
Lyrics and music by Fabri Fibra
Da/From: "Tradimento"
Rit.
(continua)
(continua)
inviata da daniela -k.d.- 30/4/2007 - 16:06
Soldier's Things
[1983]
Da/From: "Swordfishtrombones"
La canzone narra di una scatola di effetti personali appartenuta a un soldato caduto in battaglia.
Da/From: "Swordfishtrombones"
La canzone narra di una scatola di effetti personali appartenuta a un soldato caduto in battaglia.
Davenports and kettle drums
(continua)
(continua)
inviata da daniela -k.d.- 30/4/2007 - 14:57
Brother Against Brother
Da/From: "Lieder die wie Wunden bluten"
The armies they keep marching
(continua)
(continua)
inviata da daniela -k.d.- 30/4/2007 - 14:41
Song For Sarajevo
Dall' album 'Shameless' [1994]
Testo e musica di Judy Collins
Lyrics and Music by Judy Collins
Testo e musica di Judy Collins
Lyrics and Music by Judy Collins
There's no where to hide, no where I can go
(continua)
(continua)
inviata da daniela -k.d.- 30/4/2007 - 13:57
Percorsi:
Guerre nei Balcani negli anni '90
Sul ponte di Bassano
anonimo
Canto della Prima Guerra Mondiale ripreso successivamente durante la Seconda Guerra Mondiale nella versione Sul ponte di Perati e durante la Repubblica Sociale Italiana nella versione Sul fronte di Nettuno.
Nel 1944 Nuto Revelli sull'aria di Sul ponte di Perati scrisse le parole di Pietà l'è morta.
Nel 1944 Nuto Revelli sull'aria di Sul ponte di Perati scrisse le parole di Pietà l'è morta.
Sul ponte di Bassano,
(continua)
(continua)
30/4/2007 - 12:10
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918), Ponti
Guantanamo Bay
Da/From: "Slon in sadez"
They captured me in the mountains
(continua)
(continua)
inviata da daniela -k.d.- 30/4/2007 - 10:59
Percorsi:
Dalle galere del mondo, Guantanamo Bay
Vietnamese Blues
[1984]
Testo e musica di Abrahall, Blyth, Lomas, Williams
Lyrics and Music by Abrahall, Blyth, Lomas, Williams
Da/From "City Baby's Revenge"
Testo e musica di Abrahall, Blyth, Lomas, Williams
Lyrics and Music by Abrahall, Blyth, Lomas, Williams
Da/From "City Baby's Revenge"
Well I just got back from Vietnam,
(continua)
(continua)
inviata da daniela -k.d.- 30/4/2007 - 10:07
Percorsi:
Guerra in Vietnam: vista dagli USA
Marker in the Sand
Album: "Pearl Jam" (2006)
(Music: McCready - Lyrics: Vedder)
"Ora ci sono entrambi i lati che pretendono di uccidere in nome di Dio/ma Dio non si trova da nessuna parte, opportunamente"
(Music: McCready - Lyrics: Vedder)
"Ora ci sono entrambi i lati che pretendono di uccidere in nome di Dio/ma Dio non si trova da nessuna parte, opportunamente"
There is a marker..no one sees it ‘cause the sand
(continua)
(continua)
29/4/2007 - 10:55
Pensa
[2007]
Album: "Pensa"
Malgrado una certa retorica, malgrado provenga dal Festival di Sanremo che non è il massimo dell'impegno, vi mando questa canzone contro la guerra di mafia, che è meschina come tutte le guerre.
Album: "Pensa"
Malgrado una certa retorica, malgrado provenga dal Festival di Sanremo che non è il massimo dell'impegno, vi mando questa canzone contro la guerra di mafia, che è meschina come tutte le guerre.
Ci sono stati uomini che hanno scritto pagine
(continua)
(continua)
inviata da Renato Stecca 29/4/2007 - 10:26
Percorsi:
Mafia e mafie
Canzone per Beirut
Dall'album "Sponda sud" del 2007
Costruita quasi in diretta in Libano, partendo da una scritta in inglese vista sul muro "Can't stop stars from shining or Beirut from rising" che inizia a martellare in testa ad Eugenio finché diventa canzone, delicata, triste e assolutamente presente. Quasi giornalismo canoro.
(Giorgio Maimone su Bielle)
Costruita quasi in diretta in Libano, partendo da una scritta in inglese vista sul muro "Can't stop stars from shining or Beirut from rising" che inizia a martellare in testa ad Eugenio finché diventa canzone, delicata, triste e assolutamente presente. Quasi giornalismo canoro.
(Giorgio Maimone su Bielle)
Cade dal cielo una pioggia scura
(continua)
(continua)
inviata da adriana 28/4/2007 - 12:34
I NO TAV a la stasiun
Scritta a più mani, 2007, sull’aria di “Gli alpin a la stasiun”
Testo ripreso da “Canta che non passa”(il TAV)
I Fogli Musicali Volanti di:
Testo ripreso da “Canta che non passa”(il TAV)
I Fogli Musicali Volanti di:
Aje i NO TAV a la stasiun
(continua)
(continua)
inviata da adriana 28/4/2007 - 10:41
Spara
Ciao, sono Francesco.
Scrivo da Firenze e volevo dirvi che questa canzone gira molto qui, e che ormai è diventata un simbolo contro la guerra grazie al vostro sito, quindi volevo farvi i complimenti perchè avete scoperto davvero bella roba.
E pure un bel complimento agli Azzardo, perchè sono davvero forti.
Scrivo da Firenze e volevo dirvi che questa canzone gira molto qui, e che ormai è diventata un simbolo contro la guerra grazie al vostro sito, quindi volevo farvi i complimenti perchè avete scoperto davvero bella roba.
E pure un bel complimento agli Azzardo, perchè sono davvero forti.
FrancESCO 28/4/2007 - 10:32
Oh ciau ciau Madama Bresso
Mario Cavargna, 2006, sull’aria di “Oh ciau ciau Maria Catlina”
Testo ripreso da “Canta che non passa”(il TAV)
I Fogli Musicali Volanti di:
Testo ripreso da “Canta che non passa”(il TAV)
I Fogli Musicali Volanti di:
Oh ciau ciau Madama Bresso smia lo fase per dispet,
(continua)
(continua)
inviata da adriana 28/4/2007 - 10:29
Madama Bresso
Mario Cavargna, 2006, sull’aria di “Maria Giuana”
Testo ripreso da “Canta che non passa”(il TAV)
I Fogli Musicali Volanti di:
Testo ripreso da “Canta che non passa”(il TAV)
I Fogli Musicali Volanti di:
Madama Bresso i’era s’ l’us
(continua)
(continua)
inviata da adriana 28/4/2007 - 10:24
La Viraneide
anonimo
Anonimo valsusino, 2006, sull’aria di “La Badoglieide” scritto da alcuni partigiani (tra cui Nuto Revelli) nel 1944
Testo ripreso da “Canta che non passa”(il TAV)
I Fogli Musicali Volanti di:
Testo ripreso da “Canta che non passa”(il TAV)
I Fogli Musicali Volanti di:
O Virano, o Mario Virano, ingrassato dal ceto romano,
(continua)
(continua)
inviata da adriana 28/4/2007 - 10:00
Governo non permette
Luca Abbà e altri 2006, sull’aria di “La lingera”
Testo ripreso da “Canta che non passa”(il TAV)
I Fogli Musicali Volanti di:
Testo ripreso da “Canta che non passa”(il TAV)
I Fogli Musicali Volanti di:
Al lunedì Lunardi non permette
(continua)
(continua)
inviata da adriana 28/4/2007 - 09:55
Sette sono i re
da "Bondo Bondo" (2002)
(testo: erriquez - musica: erriquez / finaz)
Voce cantata ed arrangiata da Max Gazzè
Stefano Bollani al pianoforte
Una filastrocca in cui i sette re del mondo cadono, tra le risa del matto e del vagabondo.
Sull'identità dei sette re si sono sprecate varie ipotesi. A me il primo ricorda Craxi, mentre sono sicuro che gli ultimi tre siano Berlusconi, Bush e Bin Laden (o Saddam?).
Qualcuno ha detto che il sesto potrebbe essere... Cecchi Gori, suscitando peraltro l'ilarità di Erriquez!
(testo: erriquez - musica: erriquez / finaz)
Voce cantata ed arrangiata da Max Gazzè
Stefano Bollani al pianoforte
Una filastrocca in cui i sette re del mondo cadono, tra le risa del matto e del vagabondo.
Sull'identità dei sette re si sono sprecate varie ipotesi. A me il primo ricorda Craxi, mentre sono sicuro che gli ultimi tre siano Berlusconi, Bush e Bin Laden (o Saddam?).
Qualcuno ha detto che il sesto potrebbe essere... Cecchi Gori, suscitando peraltro l'ilarità di Erriquez!
7 sono i re, 7 sono i re
(continua)
(continua)
28/4/2007 - 09:49
Lunedì del valsusino
Luca Abbà e altri 2006, sull’aria di “Lunedì dei parrucchieri”
Testo ripreso da “Canta che non passa”(il TAV)
I Fogli Musicali Volanti di:
A jero tuti e i suma ansima quel maledet pal d’la luce
Ij lavio tuti un che a rampiava da rear alle cruste
El casadur d’la Calabria
Ij suma casca tuti
Ij suma tuti fora dal cto d’e turin
Ij ‘ ausaroma tuti, luca
A sarà dura come dura a l’è to fisic ‘d contadin ‘ d montagnin.
Luca ten dur e mola nen!
C'eravamo tutti, e ci siamo, su quel maledetto traliccio.
Ce lo avevamo tutti il "rocciatore" alle calcagna, il "cacciatore di Calabria".
Siamo caduti tutti.
E siamo tutti là con te, fuori dal CTO di Torino.
Ci rialzeremo tutti, Luca.
A sarà dürissima, come duro è il tuo fisico di contadino, di montanaro.
Luca, forza! Cazzo, non mollare.
We were, and still are, all there, on that fucking pylon.
We all had the "rock climber", the "Calabrian... (continua)
Testo ripreso da “Canta che non passa”(il TAV)
I Fogli Musicali Volanti di:
A jero tuti e i suma ansima quel maledet pal d’la luce
Ij lavio tuti un che a rampiava da rear alle cruste
El casadur d’la Calabria
Ij suma casca tuti
Ij suma tuti fora dal cto d’e turin
Ij ‘ ausaroma tuti, luca
A sarà dura come dura a l’è to fisic ‘d contadin ‘ d montagnin.
Luca ten dur e mola nen!
C'eravamo tutti, e ci siamo, su quel maledetto traliccio.
Ce lo avevamo tutti il "rocciatore" alle calcagna, il "cacciatore di Calabria".
Siamo caduti tutti.
E siamo tutti là con te, fuori dal CTO di Torino.
Ci rialzeremo tutti, Luca.
A sarà dürissima, come duro è il tuo fisico di contadino, di montanaro.
Luca, forza! Cazzo, non mollare.
We were, and still are, all there, on that fucking pylon.
We all had the "rock climber", the "Calabrian... (continua)
Lunedì del valsusino, oggi non si lavora
(continua)
(continua)
inviata da adriana 28/4/2007 - 09:44
Cisamaraja
Enrico Claudio Avataneo – Polveriera Nobel, 2006
Testo ripreso da “Canta che non passa”(il TAV)
I Fogli Musicali Volanti di:
Testo ripreso da “Canta che non passa”(il TAV)
I Fogli Musicali Volanti di:
Soma coj ca j va mai bin niente,
(continua)
(continua)
inviata da adriana 28/4/2007 - 09:39
Quelli della Valsusa
Mariano Goitre
Mariano Goitre, 2006, sull’aria di “Siamo quelli di Mompantero”
Testo ripreso da “Canta che non passa”(il TAV)
I Fogli Musicali Volanti di:
Testo ripreso da “Canta che non passa”(il TAV)
I Fogli Musicali Volanti di:
Siam la gente di queste contrade
(continua)
(continua)
inviata da adriana 28/4/2007 - 09:30
Riassunto
da "Bondo Bondo" (2002)
Un disco di qualche tempo fa della banda si apre con questa canzone con la voce di Mick Jagger tratta dal film-documentario "Gimmie shelter" di David ed Albert Maysles, testimonianza filmata del concerto dei Rolling Stones ad Altamont il 16 dicembre 1969, rimasto tristemente famose per l'uccisione di un giovane nero, Meredith Hunter, da parte di un Hell's Angel. Gli Hell's Angel erano responsabili del servizio d'ordine.
Ma la voce di Jagger che cerca di calmare il pubblico si trasforma in un messaggio di pace.
Un disco di qualche tempo fa della banda si apre con questa canzone con la voce di Mick Jagger tratta dal film-documentario "Gimmie shelter" di David ed Albert Maysles, testimonianza filmata del concerto dei Rolling Stones ad Altamont il 16 dicembre 1969, rimasto tristemente famose per l'uccisione di un giovane nero, Meredith Hunter, da parte di un Hell's Angel. Gli Hell's Angel erano responsabili del servizio d'ordine.
Ma la voce di Jagger che cerca di calmare il pubblico si trasforma in un messaggio di pace.
Mick Jagger - "Ah, uh, people...
(continua)
(continua)
28/4/2007 - 09:29
Sarà dura!
Giuseppe Fiale
Ballata del popolo NO TAV scritta da Giuseppe Fiale, 2006, sull’aria di “Dai monti di Sarzana"
Testo ripreso da “Canta che non passa”(il TAV)
I Fogli Musicali Volanti di:
Testo ripreso da “Canta che non passa”(il TAV)
I Fogli Musicali Volanti di:
Succede un po’ dovunque, qualcuno che decide
(continua)
(continua)
inviata da adriana 28/4/2007 - 09:25
A l’oumbreta d’un tendoun
Mario Cavargna, 2006, sull’aria di ”La Bërgera”
Testo ripreso da “Canta che non passa”(il TAV)
I Fogli Musicali Volanti di:
Testo ripreso da “Canta che non passa”(il TAV)
I Fogli Musicali Volanti di:
A l’oumbretta d’un tendoun la brava gent ‘i era andourmia
(continua)
(continua)
inviata da adriana 28/4/2007 - 09:12
Sangue di Venaus
Enrico Claudio Avataneo – Polveriera Nobel, 2006
Testo ripreso da “Canta che non passa”(il TAV)
I Fogli Musicali Volanti di:
Testo ripreso da “Canta che non passa”(il TAV)
I Fogli Musicali Volanti di:
C’è stato il tempo dei silenzi e dei bugiardi,
(continua)
(continua)
inviata da adriana 28/4/2007 - 09:08
Strange Fruit
felixsena@itelefonica.com.br
edusenafantasia@hotmail.com
edusenafantasia@hotmail.com
ESTRANHOS FRUTOS
(continua)
(continua)
inviata da Eduardo Sena 28/4/2007 - 01:58
Izieu
Paroles et musique de Claude Hazan
Testo e musica di Claude Hazan
Cette chanson "Izieu" a été écrite pour rendre hommage aux enfants juifs d'Izieu, un petit village près de Lyon qui furent déportés et massacrés par les nazis lors un certain jour de 1944, afin que rien ne tombe dans les oubliettes de l'Histoire. [Jacky Fluttaz]
"Ce CD 2 titres à été enregistré e 2003, suite à la visite de la maison d'Izieu. Certains connaissent l'histoire, d'autres pas, mais il faut la raconter et la raconter encore pour ne l'oublier jamais. Mon fils de 6 ans, jouait sous le soleil, et moi j"étais dans cette maison, seul, ce jour là. Seul avec les lettres d'enfants bien rangés sous vitre sur les tables de classe. J'étais seul et pourtant, il semblait y avoir une multitude invisible, comme un brouhaha que j'imaginais pour ne pas entendre le silence, si pesant. Alors les mots sont venus, l'émotion me les... (continua)
Testo e musica di Claude Hazan
Cette chanson "Izieu" a été écrite pour rendre hommage aux enfants juifs d'Izieu, un petit village près de Lyon qui furent déportés et massacrés par les nazis lors un certain jour de 1944, afin que rien ne tombe dans les oubliettes de l'Histoire. [Jacky Fluttaz]
"Ce CD 2 titres à été enregistré e 2003, suite à la visite de la maison d'Izieu. Certains connaissent l'histoire, d'autres pas, mais il faut la raconter et la raconter encore pour ne l'oublier jamais. Mon fils de 6 ans, jouait sous le soleil, et moi j"étais dans cette maison, seul, ce jour là. Seul avec les lettres d'enfants bien rangés sous vitre sur les tables de classe. J'étais seul et pourtant, il semblait y avoir une multitude invisible, comme un brouhaha que j'imaginais pour ne pas entendre le silence, si pesant. Alors les mots sont venus, l'émotion me les... (continua)
Une maison simple, aux couleurs claires, sous la pluie du printemps
(continua)
(continua)
inviata da Jacky Fluttaz 27/4/2007 - 23:31
Percorsi:
Campi di sterminio
Ofiarom Hiroszimy - Tren
[1960]
Opera per archi
Dedicata alle vittime di Hiroshima (e Nagasaki) e composta nel 1960 con una straordinaria partitura per 52 archi, la Trenodia per le vittime di Hiroshima del compositore polacco Krzystof Penderecki è considerata uno dei capolavori musicali dell'intero XX secolo (e da parecchi il capolavoro assoluto). La sua stessa, particolarissima, partitura accentua il suo carattere drammatico, e non è un caso che brani di essa siano stati spesso utilizzati per colonne sonore di film (lo stesso Penderecki è del resto un autore di musiche filmiche). Da sottolineare anche che un brano della Trenodia è stato utilizzato dai Manic Street Preachers nel singolo You Love Us. [RV]
Opera per archi
"Lasciate che la trenodia esprima la mia ferma convinzione che il sacrificio di Hiroshima non sarà mai dimenticato e perso". - Krzysztof Penderecki, 12 ottobre 1964.
Dedicata alle vittime di Hiroshima (e Nagasaki) e composta nel 1960 con una straordinaria partitura per 52 archi, la Trenodia per le vittime di Hiroshima del compositore polacco Krzystof Penderecki è considerata uno dei capolavori musicali dell'intero XX secolo (e da parecchi il capolavoro assoluto). La sua stessa, particolarissima, partitura accentua il suo carattere drammatico, e non è un caso che brani di essa siano stati spesso utilizzati per colonne sonore di film (lo stesso Penderecki è del resto un autore di musiche filmiche). Da sottolineare anche che un brano della Trenodia è stato utilizzato dai Manic Street Preachers nel singolo You Love Us. [RV]
(strum.)
inviata da Renato Stecca & CCG Staff 27/4/2007 - 21:43
Tre sigarette
[2007]
Da/From: "In territorio nemico"
Da/From: "In territorio nemico"
Ho tre sigarette davanti a me
(continua)
(continua)
inviata da Renato Stecca 26/4/2007 - 21:46
Vietnam
[1983]
Album: En tyst minut...
Il testo è riprodotto da questa pagina del sito ufficiale
Lyrics are reproduced form this page of Asta Kask's official website
Album: En tyst minut...
Il testo è riprodotto da questa pagina del sito ufficiale
Lyrics are reproduced form this page of Asta Kask's official website
Under ett meningslöst krig
(continua)
(continua)
inviata da daniela -k.d.- 26/4/2007 - 13:31
Salvador Puig Antich
Dall'album "Un altre camí" (2005)
Nit llarga i fosca
(continua)
(continua)
inviata da adriana 25/4/2007 - 18:52
La rosa nera
(1967)
di Pace-Panzeri-Pilat
Il giallo comincia quando una voce alla radio annuncia La rosa nera durante la "vetrina" del Disco Per L’Estate. La voce di Gigliola Cinquetti elenca una serie di disgrazie tipo: hanno distrutto il nido ad una rondine, hanno gettato un sasso fin lassù, hanno tagliato le ali ad una farfalla, hanno gettato inchiostro in un torrente e catastrofi di questa portata, per concludere rassicurante che una rosa di sera non diventa mai ne-e-ra.
Anche volendo, ma quando mai si è vista una rosa nera? Poi, non contenta visto che forse era stata un po’ troppo rassicurante, conclude con fare in stile Cassandra: "finché la terra non scoppierà".
Come è possibile che una rosa di sera non diventi mai nera? E’ un dubbio che arrovella tutti gli italiani, a partire dai floricoltori. E meno male che il maestro Mario Panzeri, uno degli autori di questo capolavoro, è un notissimo... (continua)
di Pace-Panzeri-Pilat
Il giallo comincia quando una voce alla radio annuncia La rosa nera durante la "vetrina" del Disco Per L’Estate. La voce di Gigliola Cinquetti elenca una serie di disgrazie tipo: hanno distrutto il nido ad una rondine, hanno gettato un sasso fin lassù, hanno tagliato le ali ad una farfalla, hanno gettato inchiostro in un torrente e catastrofi di questa portata, per concludere rassicurante che una rosa di sera non diventa mai ne-e-ra.
Anche volendo, ma quando mai si è vista una rosa nera? Poi, non contenta visto che forse era stata un po’ troppo rassicurante, conclude con fare in stile Cassandra: "finché la terra non scoppierà".
Come è possibile che una rosa di sera non diventi mai nera? E’ un dubbio che arrovella tutti gli italiani, a partire dai floricoltori. E meno male che il maestro Mario Panzeri, uno degli autori di questo capolavoro, è un notissimo... (continua)
Una rosa di sera
(continua)
(continua)
inviata da Silva 25/4/2007 - 12:14
×
Testo e musica di Alberto D'Amico
Interpretazione di Giovanna Marini
e de Les Anarchistes (con Giovanna Marini)
in: La musica nelle strade! [2006]
Questa è una canzone di Alberto D'Amico, che però è stata conosciuta di più nell'interpretazione di Giovanna Marini. Dice benissimo le condizioni orribili in cui il migrante è costretto a subire. E oggi che i migranti in cerca di sopravvivenza sono gli oggetti della nostra esclusione, abbiamo deciso di riattualizzarla.
Giovanna Marini, maestra assoluta della canzone italiana, ha accettato di ricantarla per noi, con noi.
Marco Rovelli, dal libretto de "La musica nelle strade!"
Nella versione di Giovanna Marini e Les Anarchistes la quarta e la quinta strofa non vengono cantate.