Signor Venturi,
evidentemente lei delle mie parole coglie solo le più periferiche sfumature ignorando completamente il disegno centrale. Le interpreta a suo piacimento le estrapola e le reinnesta dove le fa comodo.
E' inutile che parlo di rispetto ed educazione con una persona che chiama il dio in cui credo "un dio da tribunale" e che parla in termini dispregiativi di una persona defunta storpiandone volutamente il nome.
Continua a parlarmi di potere teocratico e a sbattermi in faccia tutto il suo anticattolicesimo e il suo anticlericalismo di cui si è ben imbevuto da bravo anarco-comunista e si è dimenticato delle persone che, cresciute all'interno della chiesa, hanno operato per il bene dell'umanità intera e sono state un esempio per tutti.
Voglio cominciare da don Pino Puglisi ucciso dalla mafia,Don Andrea ucciso in Turchia, Madre Teresa,il vescovo Romero e figure più lontane nel... (continua)
15/3/2007 - 16:09
A proposito della possibile fondatezza di taluni pregiudizi anticattolici:
IL VATICANO E IL CASO SOBRINO
Il Sant'Uffizio ha ieri condannato con "procedura d'urgenza" il gesuita spagnolo Jon Sobrino per le sue riflessioni su Cristo e sulla "chiesa dei poveri".
Articolo a firma di Mimmo De Cillis sul sito di Lettera22 in data 15 Marzo 2007:
link
E’ una chiesa che sembra muoversi a suo agio solo fra condanne, divieti e censure quella di papa Ratzinger. Il caso del giorno è quello del gesuita spagnolo Jon Sobrino che ieri ha incassato, con “procedura d’urgenza”, la condanna del Sant’Uffizio per le sue riflessioni, considerate eterodosse, su Cristo e sulla “chiesa dei poveri”. Sobrino, 68 anni, uno dei fondatori della teologia della liberazione, è l’unico sopravvissuto alla strage dei gesuiti dell'Università del Centro America (Uca) di San Salvador, uccisi il 16 novembre 1989 da alcuni militari... (continua)
(1987, da "Child Ballads - Ballate popolari angloscozzesi")
LA FANCIULLA SALVATA DALLA FORCA (continua)
14/3/2007 - 21:59
Con 加入到遠征軍, canzone proveniente dal pieno della dinastia Han (202 a.C.-200 d.C.), troviamo senz'altro la più antica canzone contro la guerra dell'intera raccolta e, al tempo stesso, un documento ancora attualissimo e di importanza capitale. "A quindici anni andai alla guerra..." Con alcune traduzioni inglesi e una versione italiana.
Riccardo Venturi 12/3/2007 - 01:49
Dalla bella pagina Songs For Change ci proviene Na Gaidheil am Basra (The Gael in Basra), la prima canzone contro la guerra in Gaelico scozzese. E' anche la canzone nella settantesima lingua della nostra raccolta.