La versione italiana scritta e cantata da Pardo Fornaciari. Viene definita "in vernacolo livornese"; ma, in realtà, almeno nella sua forma scritta non ha niente del vernacolo livornese, a parte qualche rara espressione. Ciò non ne sminuisce ovviamente il valore. E' tratta dal Pornografo. [RV]
io volevo chiedere una cosa all'amministratore: se per caso si possiede la canzone in questione e si volesse inviarla al sito, la questione dei diritti d'autore come funziona? poichè io ho il brano originale in spagnolo della canzone su citata di Ismael Serrano, non avrei problemi ad inviarlo, ma non sapendo come regolarmi in materia di diritti d'autore vorrei prima informarmi (se è possibile potete rispondermi all'e-mail riportata): inoltre, vorrei segnalare, se è lecito, un'altra bellissima canzone dedicata alle madri di tutto il mondo che hanno figli in guerra: è di Gianfranco Molinaro, si intitola Il martirio delle Rose: è bellissima e potete trovarla su YouTube (io non ce l'ho ancora).
L'originale italiano di Dino Olivieri e Nino Rastelli, del 1933
dal monumentale ingeb.org
(scaricabile anche la melodia in formato midi).
È stata corretta l'ortografia.
Nino Rastelli è stato uno dei più celebri parolieri e autori di canzoni italiani dell'anteguerra e del primo dopoguerra. Oltre ad essere autore delle parole di questa canzone e della versione italiana classica di Lili Marleen, ha scritto celeberrimi testi più leggeri, come ad esempio quello del "Tamburo della banda d'Affori", di "Evviva la torre di Pisa" e di "Caramba io songo spagnolo".
Mi accorgo solo...a distanza di un anno del commento dell'amico Rob lo Svizzero (spero che ci segua ancora), della sua correzione e dell'osservazione di Lorenzo Masetti. L'osservazione di Rob era giusta; ho appena corretto la traduzione in tal senso. Non era una questione di doppia negazione, ma del semplice senso della frase; probabilmente, con la giusta traduzione di quegli ultimi folgoranti versi la bellezza di questa canzone ne risulta ancora maggiore. Ho corretto anche la denominazione della lingua in "Bärndüdsch": è vero che, nell'ambito del tedesco alemannico svizzero, il bernese ha dei caratteri tutti suoi particolari.
LA RELIGIONE E' SOLO UNA GRANDISSIMA CAZZATA DI VOI CREDULONI!!!!!NE HO AVUTO LE PROVE (me)
O caro Te, tu mi sembri quasi il Ceccherini nel "Ciclone": "Dio c'è e ciò le prove"...che hai visto che te la Lorena Forteza che ballava mezza gnuda...? [RV]
A titolo puramente informativo, si ricorda che, nel singolo contenente The Partisan, si trova anche Bird on the Wire. Forse non è un caso, essendo entrambe canzoni che, in due modi differenti, parlano di libertà
Riccardo Venturi 2/12/2007 - 00:35
Esiste una versione cantata di questa canzone in lingua italiana. È opera di Daiano, che la inserì nel suo album di cover coheniane "Io come chiunque - Sulla pista di Leonard Cohen" (1974). Purtroppo non sono riuscito a reperirne il testo in rete, ma solo una fotografia, proveniente dall'album, con riportati i primi versi: