Leonard Cohen: Bird On The Wire
La versione in bretone di Gwénaëlle Rempart.
Evit ma mignon Riccardo eo an droidigezh-mañ. Lennet am eus eo unan eus ar sonioù a gav gwell, ur son a zeskriv e vuhez hag e c'hoanag. Emañ unan a soñj ennout e Breizh. Gwénaëlle.
Cette traduction est pour mon ami Riccardo. J'ai lu que c'est une des chansons qu'il aime mieux, une chanson qui décrit sa vie et son espoir. Il y a quelqu'un qui pense à toi en Bretagne. Gwénaëlle.
Cette traduction est pour mon ami Riccardo. J'ai lu que c'est une des chansons qu'il aime mieux, une chanson qui décrit sa vie et son espoir. Il y a quelqu'un qui pense à toi en Bretagne. Gwénaëlle.
Trugarez, Gwen...emañ e Florañs ivez unan a soñj dit hag e Breizh...da vignon Riccardo.
EVN WAR AN NEUD
(continua)
(continua)
1/12/2007 - 23:36
Donne di cielo
Sogni e Tradimenti
Donne in nero
(Parole e musica di Renato Franchi …3 maggio 2004 ..da una poesia di Ierina Dabalà ..donna in nero di Varese)
(..ogni gesto d’amore insegna la pace , una canzone che parla di pace e’ un gesto d’amore)
Donne in nero
(Parole e musica di Renato Franchi …3 maggio 2004 ..da una poesia di Ierina Dabalà ..donna in nero di Varese)
(..ogni gesto d’amore insegna la pace , una canzone che parla di pace e’ un gesto d’amore)
Una ballata pacifista e militante contro le aberrazioni di tutte le guerre, senza se e senza ma, dedicata al costante e determinato impegno delle Donne in Nero per la costruzione di una vera e concreta cultuta pacifista e solidale.
Infatti l'incipit centrale della canzone è costruito sulla parola d'ordine delle donne in nero "Fuori la guerra…dalla storia " .
Un grazie per il testo iniziale da cui è nata la canzone ,alla poetessa Ierina Dabalà "donna in nero" di Varese .
Il brano è inserito nell'album "Sogni e Tradimenti" etichetta Storie di note, di Renato Franchi & Orchestrina del Suonatore Jones.
Renato Franchi
www.suonatorejones.it
Infatti l'incipit centrale della canzone è costruito sulla parola d'ordine delle donne in nero "Fuori la guerra…dalla storia " .
Un grazie per il testo iniziale da cui è nata la canzone ,alla poetessa Ierina Dabalà "donna in nero" di Varese .
Il brano è inserito nell'album "Sogni e Tradimenti" etichetta Storie di note, di Renato Franchi & Orchestrina del Suonatore Jones.
Renato Franchi
www.suonatorejones.it
Vestite di cielo con il sole e nel vento
(continua)
(continua)
inviata da Renato Franchi 1/12/2007 - 15:39
Le CCG vivono dei loro liberi collaboratori. Così ci corre l'obbligo di dare la triste notizia della morte di uno di essi, e fra i nostri primi: l'amico grigionese Emil Schavut, autore di molte traduzioni in retoromancio per questo sito (tra le quali quella della Guerra di Piero). A Emil va tutto il nostro eterno e commosso ringraziamento.
Riccardo Venturi 30/11/2007 - 22:31
Abril '74
Versione italiana di Alessio Lega
Ascoltabile (ma non scaricabile) da MySpace
MP3 scaricabile dal suo blog Venditor di sassi
28 novembre 2007
Da qualche parte veleggiava per la rete il provinaccio della mia versione (in italiano) di Aprile '74 del grandissimo cantautore catalano Lluis Llach.
M'ha scritto un giornalista dalla Catalogna chiedendomi di poterla utilizzare per un disco antologico di interpreti del maiuscolo Lluis. Io pensavo a qualcosa di molto alla buona, fatto in casa... e come ogni volta che me lo si chiede (e anche quando non me lo si chiede) ho dato il mio totale assenso.
Caso poi voleva che io di quella canzone stessi registrando una bella e nuova versione col meraviglioso contrabasso del maestro Bartoli e con la chitarra di Isa per un altro progetto di cui vi parlerò quanto prima.
Ho spedito la nuova registrazione.
Il disco esce fra pochissimo per la più prestigiosa... (continua)
Ascoltabile (ma non scaricabile) da MySpace
MP3 scaricabile dal suo blog Venditor di sassi
28 novembre 2007
Da qualche parte veleggiava per la rete il provinaccio della mia versione (in italiano) di Aprile '74 del grandissimo cantautore catalano Lluis Llach.
M'ha scritto un giornalista dalla Catalogna chiedendomi di poterla utilizzare per un disco antologico di interpreti del maiuscolo Lluis. Io pensavo a qualcosa di molto alla buona, fatto in casa... e come ogni volta che me lo si chiede (e anche quando non me lo si chiede) ho dato il mio totale assenso.
Caso poi voleva che io di quella canzone stessi registrando una bella e nuova versione col meraviglioso contrabasso del maestro Bartoli e con la chitarra di Isa per un altro progetto di cui vi parlerò quanto prima.
Ho spedito la nuova registrazione.
Il disco esce fra pochissimo per la più prestigiosa... (continua)
APRILE '74
(continua)
(continua)
inviata da daniela -k.d.- 30/11/2007 - 18:41
Imagine
Che dire. Massimo manifesto delle idee pacifiste presenti fra molti individui di questo mondo sì, e mi meraviglio profondamente quando john lennon stesso abbia definito questa memorabile poesia manifesto delle idee comuniste piuttosto che pacifiste, ma è soprattutto,a mio parere, l'affermazione di una tanto desiderata fratellanza e unione nel mondo, un amalgama di popoli! Utopia già..oggi viviamo e ci nutriamo solo di queste famigerate utopie
sognatrice... 30/11/2007 - 18:33
Lili Marleen [Lied eines jungen Wachtpostens]
Salve a tutti, quando mai una canzone ha unito il mondo intero, sembra una cosa impossibile, ma grazie ad Hans Leip e Norberth Schulz; ecco che l'impossibile diventa realtà.
Ho 37 anni, non ho vissuto quei tragici momenti di quando è stata scritta (1° guerra mondiale) e musicata (poco prima della 2° guerra mondiale), ma anche nel mio piccolo nelle marce che feci come soldato svizzero, assieme ai miei commilitoni; ci capitava spesso di cantarla. Pur non avendo la fidanzata o la moglie oppure una semplice amica, mi ha sempre emozionato. Ora sono sposato e non faccio più il soldato, ma ho scaricato con emule la versione di Lale Andersen (per me la migliore) e spesso la riascolto con enorme piacere; ascolto anche la versione italiana di Lina Termini, sempre scaricata con emule.
GRAZIE A LEIP E SCHULZ PER QUESTA IMMORTALE E SPLENDIDA CANZONE D'AMORE, DA PREMIARE COME "CANZONE DEL SECOLO" E SECOLI AVVENIRE. Infatti non credo proprio che si possa scrivere un altra canzone mondiale che faccia riunire tutti i popoli del mondo.
Ringo
Ho 37 anni, non ho vissuto quei tragici momenti di quando è stata scritta (1° guerra mondiale) e musicata (poco prima della 2° guerra mondiale), ma anche nel mio piccolo nelle marce che feci come soldato svizzero, assieme ai miei commilitoni; ci capitava spesso di cantarla. Pur non avendo la fidanzata o la moglie oppure una semplice amica, mi ha sempre emozionato. Ora sono sposato e non faccio più il soldato, ma ho scaricato con emule la versione di Lale Andersen (per me la migliore) e spesso la riascolto con enorme piacere; ascolto anche la versione italiana di Lina Termini, sempre scaricata con emule.
GRAZIE A LEIP E SCHULZ PER QUESTA IMMORTALE E SPLENDIDA CANZONE D'AMORE, DA PREMIARE COME "CANZONE DEL SECOLO" E SECOLI AVVENIRE. Infatti non credo proprio che si possa scrivere un altra canzone mondiale che faccia riunire tutti i popoli del mondo.
Ringo
Ringo 30/11/2007 - 18:15
Dans la jungle
INGRID BÉTANCOURT È VIVA
La Repubblica Online, 30 novembre 2007
BOGOTA' - Una novità importante, arriva oggi dalla Colombia. L'esercito colombiano ha dichiarato di aver catturato tre guerriglieri delle Farc in possesso di video in cui ci sono le prove che diversi ostaggi, tra i quali la franco-colombiana Ingrid Betancourt e i tre americani detenuti dalla guerriglia, sono vivi. Lo ha annunciato il governo di Bogotà.
In uno dei filmati, ripreso il 24 ottobre, l'ex candidata presidenziale franco-colombiana rapita nel 2002 appare in catene e con un'espressione scoraggiata, ha detto Luis Carlos Restrepo, commissario governativo per la Pace interna.
Il video è stato accolto con molta gioia dalla famiglia di Ingrid Betancourt e dal governo francese. "E' la prima prova che è in vita dopo quasi quattro anni. Il presidente della repubblica è felice", ha detto il portavoce dell'Eliseo, David Martinon.... (continua)
La Repubblica Online, 30 novembre 2007
BOGOTA' - Una novità importante, arriva oggi dalla Colombia. L'esercito colombiano ha dichiarato di aver catturato tre guerriglieri delle Farc in possesso di video in cui ci sono le prove che diversi ostaggi, tra i quali la franco-colombiana Ingrid Betancourt e i tre americani detenuti dalla guerriglia, sono vivi. Lo ha annunciato il governo di Bogotà.
In uno dei filmati, ripreso il 24 ottobre, l'ex candidata presidenziale franco-colombiana rapita nel 2002 appare in catene e con un'espressione scoraggiata, ha detto Luis Carlos Restrepo, commissario governativo per la Pace interna.
Il video è stato accolto con molta gioia dalla famiglia di Ingrid Betancourt e dal governo francese. "E' la prima prova che è in vita dopo quasi quattro anni. Il presidente della repubblica è felice", ha detto il portavoce dell'Eliseo, David Martinon.... (continua)
CCG/AWS Staff 30/11/2007 - 16:15
Zimmerwald
anonimo
[1936]
Paroles : de jeunes militants trotskystes français.
Musique : extraite du film "Les marins de Cronstadt".
Parole: giovani militanti trotzkisti francesi
Musica: dal film "I marinai di Kronstadt"
Cette chanson évoque la Conférence de Zimmerwald (Suisse), en septembre 1915, qui, en pleine Première guerre mondiale, défendit les valeurs de l'internationalisme et prépara la Troisième Internationale.
Rédigé par Léon Trotski, le manifeste publié par la conférence dénonça la guerre comme barbarie directement produite par le capitalisme, ainsi que le chauvinisme et le militarisme. Il appelait également à l'union des travailleurs de tous les pays dans la lutte contre la guerre, et dénonçait les dirigeants de la sociale-démocratie, ayant abandonné leurs idées.
Questa canzone evoca la conferenza di Zimmerwald, in Svizzera, che nel settembre del 1915, in piena I guerra mondiale, difese... (continua)
Paroles : de jeunes militants trotskystes français.
Musique : extraite du film "Les marins de Cronstadt".
Parole: giovani militanti trotzkisti francesi
Musica: dal film "I marinai di Kronstadt"
Cette chanson évoque la Conférence de Zimmerwald (Suisse), en septembre 1915, qui, en pleine Première guerre mondiale, défendit les valeurs de l'internationalisme et prépara la Troisième Internationale.
Rédigé par Léon Trotski, le manifeste publié par la conférence dénonça la guerre comme barbarie directement produite par le capitalisme, ainsi que le chauvinisme et le militarisme. Il appelait également à l'union des travailleurs de tous les pays dans la lutte contre la guerre, et dénonçait les dirigeants de la sociale-démocratie, ayant abandonné leurs idées.
Questa canzone evoca la conferenza di Zimmerwald, in Svizzera, che nel settembre del 1915, in piena I guerra mondiale, difese... (continua)
Pionniers rouges, marchons en colonnes,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 30/11/2007 - 01:00
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
Ποτέ ποτέ
In un primo momento la canzone ci era apparsa difficilmente "contro la guerra" e la avevamo mantenuta in quanto inviata dalla nostra principale esperta di canzoni e cose greche, Giuseppina Dilillo. In seguito alle precisazioni comunicate da Gian Piero Testa, specialmente sulla composizione da parte di Theodorakis in un carcere della dittatura, nel 1967, la cosa ci appare più chiara. [CCG/AWS Staff]]
MAI, MAI
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 29/11/2007 - 22:15
Justicia, Tierra y Libertad
JUSTIÇA, TERRA E LIBERDADE
(continua)
(continua)
inviata da Marcia 29/11/2007 - 18:14
Bianchezza
(testo: Pierangelo Bertoli - musica: Marco Dieci)
(da Album, 1982)
dal sito dell'unione degli atei e degli agnostici razionalisti
(da Album, 1982)
dal sito dell'unione degli atei e degli agnostici razionalisti
Con il tuo sguardo da allevatore e la tua bocca di frasi usate
(continua)
(continua)
29/11/2007 - 16:26
Percorsi:
Antiwar Anticlericale
Atheist Peace
da The Empire Strikes First, 2004
Testo ripreso dal sito dell'unione degli atei e degli agnostici razionalisti
Testo ripreso dal sito dell'unione degli atei e degli agnostici razionalisti
Maybe it’s too late for an intellectual debate,
(continua)
(continua)
29/11/2007 - 16:24
Percorsi:
Antiwar Anticlericale
Il povero soldato
[1972]
Da/From: "Su e giù per le montagne"
Testo e musica di Vassallo-Rubino
Lyrics and music by Vassallo-Rubino
Da/From: "Su e giù per le montagne"
Testo e musica di Vassallo-Rubino
Lyrics and music by Vassallo-Rubino
Il povero soldato
(continua)
(continua)
inviata da daniela -k.d.- 29/11/2007 - 12:48
Battalions of Fear
[1988]
Da/From: "Battalions of Fear"
Il brano è tratto dal primo album, che da esso prende il titolo. Il testo non necessita di molti commenti: è esplicita l'invettiva verso la politica imperialista americana e il suo fautore in quegli anni, le cui iniziali sono citate nel ritornello.
Da/From: "Battalions of Fear"
Il brano è tratto dal primo album, che da esso prende il titolo. Il testo non necessita di molti commenti: è esplicita l'invettiva verso la politica imperialista americana e il suo fautore in quegli anni, le cui iniziali sono citate nel ritornello.
Can't believe the things I see
(continua)
(continua)
inviata da Alberto 29/11/2007 - 01:11
My Youngest Son Came Home Today
28 novembre 2007
MIO FIGLIO MINORE È TORNATO A CASA
(continua)
(continua)
28/11/2007 - 23:45
Una storia senza onore né gloria
La mia famiglia ha perduto uno zio ,penso che sia sepolto nel sacrario di re di puglia ,è possibile avere notizie più certe e veriterie ,della sua sepoltura ? il suo nome era Boddi Noè nato scarperia Firenze nel 1897(presumo)
(luca.65@live.it)
(luca.65@live.it)
Per questo bisogna rivolgersi direttamente al Sacrario di Redipuglia. E' possibile contattare la direzione del Sacrario a questo numero telefonico: 0481 489024. [RV]
28/11/2007 - 10:51
Quando finirà la guerra globale?
Sottotitolo
La Nonviolenza è l'Unica arma della Pace
16 agosto 2006
Testo e musica di Agnese Ginocchio
Lyrics and music by Agnese Ginocchio
La Nonviolenza è l'Unica arma della Pace
16 agosto 2006
Testo e musica di Agnese Ginocchio
Lyrics and music by Agnese Ginocchio
Canzone contro la guerra in Medio Oriente, tra Libano e Israele, contro la strage a Cana e tutte le stragi del mondo, ricordando il giovane volontario pacifista Angelo Frammartino ucciso a Gerusalemme.
Parlato:
(continua)
(continua)
inviata da daniela -k.d.- 27/11/2007 - 17:06
Verso il terzo millennio
[2001]
Da/From: "La mia generazione ha perso"
Da/From: "La mia generazione ha perso"
E tu mi vieni a dire
(continua)
(continua)
inviata da daniela -k.d.- 27/11/2007 - 13:34
RISATE AMARE: VIGNETTE CONTRO LA GUERRA/ LAUGHING BITTERLY WITH ANTIWAR CARTOONS
Alessandro 27/11/2007 - 13:26
Pido la paz y la palabra
Blas de Otero
PIDO LA PAZ Y LA PALABRA
Escribo
en defensa del reino
del hombre y su justicia. Pido
la paz
y la palabra. He dicho
«silencio»,
«sombra»,
«vacío»
etcétera.
Digo
«del hombre y su justicia»,
«océano pacífico»,
lo que me dejan.
Pido
la paz y la palabra.
Pido la paz y la palabra / Blas de Otero. Editor: Barcelona: Lumen
PIDO LA PAZ Y LA PALABRA
Escribo
en defensa del reino
del hombre y su justicia. Pido
la paz
y la palabra. He dicho
«silencio»,
«sombra»,
«vacío»
etcétera.
Digo
«del hombre y su justicia»,
«océano pacífico»,
lo que me dejan.
Pido
la paz y la palabra.
Pido la paz y la palabra / Blas de Otero. Editor: Barcelona: Lumen
Pido la paz y la palabra porque espero y creo
(continua)
(continua)
inviata da Susana 27/11/2007 - 10:55
Noir et blanc
Paroles et Musique: Bernard Lavilliers 1986
Feat. Nzongo Soul
Français
Italiano
Noir et Blanc est une chanson écrite, composée et interprétée par Bernard Lavilliers. Faisant partie de l'album Voleur de feu, elle sort en single en septembre 1986. Connue notamment grâce au refrain « De n'importe quel pays, de n'importe quelle couleur, la musique est un cri qui vient de l'intérieur », le chanteur l'interprète avec le musicien congolais Nzongo Soul. Celui-ci chante en lingala la phrase « Po na ba mboka nionso pe na pikolo nionso » (« De tous les pays et de toutes les couleurs »).
Noir et Blanc évoque l'apartheid en Afrique du Sud et Nelson Mandela, alors en prison à cette période. Lors d'un entretien à Télérama en décembre 2013 à la suite du décès de Mandela, Lavilliers dira qu'« à cette époque, des images commençaient à transpirer de ce pays. Il avait quand même fallu plus de trente... (continua)
Feat. Nzongo Soul
Français
Italiano
Noir et Blanc est une chanson écrite, composée et interprétée par Bernard Lavilliers. Faisant partie de l'album Voleur de feu, elle sort en single en septembre 1986. Connue notamment grâce au refrain « De n'importe quel pays, de n'importe quelle couleur, la musique est un cri qui vient de l'intérieur », le chanteur l'interprète avec le musicien congolais Nzongo Soul. Celui-ci chante en lingala la phrase « Po na ba mboka nionso pe na pikolo nionso » (« De tous les pays et de toutes les couleurs »).
Noir et Blanc évoque l'apartheid en Afrique du Sud et Nelson Mandela, alors en prison à cette période. Lors d'un entretien à Télérama en décembre 2013 à la suite du décès de Mandela, Lavilliers dira qu'« à cette époque, des images commençaient à transpirer de ce pays. Il avait quand même fallu plus de trente... (continua)
C'est une ville que je connais
(continua)
(continua)
inviata da Susana 26/11/2007 - 22:47
Dove l'aria è polvere
Laura resterai per sempre nel mio cuore !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
LAURA 26/11/2007 - 13:56
L'arte della guerra
nonostante i pregiudizi, l'ho ascoltata bene e tutta. Bruttissima! un rapper almeno i testi dovrebbe saperli scrivere!
matteo88 26/11/2007 - 11:45
Terzo mondo
[2000]
Da/From: "Pelle"
Da/From: "Pelle"
Scrutando nello strano mondo delle ossessioni
(continua)
(continua)
inviata da daniela -k.d.- 26/11/2007 - 09:54
Zingari
[2000]
Da/From: "Pelle"
Da/From: "Pelle"
Una canzone di otto anni fa. Nessun altro commento, alla luce dei recenti avvenimenti di Ponticelli.
Chiudete le finestre sbarrate le persiane
(continua)
(continua)
inviata da daniela -k.d.- 26/11/2007 - 09:42
Percorsi:
I Rom, il razzismo, il Porrajmos
Africa
da "Colpo di coda" (live 1993)
Quando nel 1993 Mandela e l’allora Presidente della Repubblica Sudafricana Fredrik Willem De Klerk furono insigniti del Premio Nobel per la Pace, il live dei Litfiba Colpo di coda era quasi in uscita, e i brani della sua tracklist furono registrati proprio in quel periodo.
Con Africa, ancora una volta, Renzulli Pelù e compagni, come già avevano fatto con Il vento, si affidano all’attualità come alla più ispiratrice delle Muse, e lo fanno senza riferimenti aperti e chiari alla vicenda di Nelson Mandela, ma con l’immediatezza di chi sa che un attimo di ritardo potrebbe essere fatale, ché si opporrebbe al ricordo vivo.
Lo fanno a volte con la franchezza chiarificatrice che molto spesso ha distinto le loro canzoni; all’inizio Piero Pelù presentando il pezzo dice: “Ok, la prossima è una canzone nuova. S’intitola Africa; la dedichiamo a tutti gli amici bianchi, neri, gialli, verdi, di tutto il mondo”.
Più chiaro di così!
(Dario Coriale da 11 febbraio 1990: Mandela libero; potere della memoria)
Quando nel 1993 Mandela e l’allora Presidente della Repubblica Sudafricana Fredrik Willem De Klerk furono insigniti del Premio Nobel per la Pace, il live dei Litfiba Colpo di coda era quasi in uscita, e i brani della sua tracklist furono registrati proprio in quel periodo.
Con Africa, ancora una volta, Renzulli Pelù e compagni, come già avevano fatto con Il vento, si affidano all’attualità come alla più ispiratrice delle Muse, e lo fanno senza riferimenti aperti e chiari alla vicenda di Nelson Mandela, ma con l’immediatezza di chi sa che un attimo di ritardo potrebbe essere fatale, ché si opporrebbe al ricordo vivo.
Lo fanno a volte con la franchezza chiarificatrice che molto spesso ha distinto le loro canzoni; all’inizio Piero Pelù presentando il pezzo dice: “Ok, la prossima è una canzone nuova. S’intitola Africa; la dedichiamo a tutti gli amici bianchi, neri, gialli, verdi, di tutto il mondo”.
Più chiaro di così!
(Dario Coriale da 11 febbraio 1990: Mandela libero; potere della memoria)
Uga, uga uga e
(continua)
(continua)
25/11/2007 - 20:47
Il vento
da "Pirata" (1989)
Un pezzo proposto nel live “Pirata” uscito proprio nel 1989, nel periodo d’oro di quei Litfiba che sapevano sussurrare e poi urlare le loro pretese di verità e che della semplice crudezza dei loro testi cantati avevano fatto il loro piccolo marchio di fabbrica; bei tempi!
“Sono il vento, sono libero come il vento”. Quel vento che lisciava le bandiere rosse ora suggeriva libertà a chi sapeva che forse non l’avrebbe mai toccata per davvero; almeno lì, in quella piazza. E allora ricordare! Non scordare! “Tiene a mente Tien ‘An ‘Men”; ma chi? Chi deve riportare alla memoria quegli spari dei primi di giugno?
Chi non deve perdere il tempo nell’oblio? E’ forse quel ragazzo dei carri armati che torna qualche giorno dopo in quella piazza ormai desolata e si ci rivede dentro? Il Piero Pelù dei tempi migliori non ce lo dice, non ce lo vuole dire; ed Augusto, forse, ci toglie ogni dubbio: “…perché il carro armato non si è fermato e niente ha risparmiato”.
(Dario Corale, da Area locale)
Un pezzo proposto nel live “Pirata” uscito proprio nel 1989, nel periodo d’oro di quei Litfiba che sapevano sussurrare e poi urlare le loro pretese di verità e che della semplice crudezza dei loro testi cantati avevano fatto il loro piccolo marchio di fabbrica; bei tempi!
“Sono il vento, sono libero come il vento”. Quel vento che lisciava le bandiere rosse ora suggeriva libertà a chi sapeva che forse non l’avrebbe mai toccata per davvero; almeno lì, in quella piazza. E allora ricordare! Non scordare! “Tiene a mente Tien ‘An ‘Men”; ma chi? Chi deve riportare alla memoria quegli spari dei primi di giugno?
Chi non deve perdere il tempo nell’oblio? E’ forse quel ragazzo dei carri armati che torna qualche giorno dopo in quella piazza ormai desolata e si ci rivede dentro? Il Piero Pelù dei tempi migliori non ce lo dice, non ce lo vuole dire; ed Augusto, forse, ci toglie ogni dubbio: “…perché il carro armato non si è fermato e niente ha risparmiato”.
(Dario Corale, da Area locale)
L'orizzonte è nello specchio
(continua)
(continua)
25/11/2007 - 20:30
Percorsi:
Piazza Tien An Men, 1989
Think Again
Different Kind of Love Song (1983)
"Written in February 1981 on the railway platform at Friedrichstrasse station which used to be no-man's-land between East and West Berlin. This was during the period when Ronald Reagan and Margaret Thatcher were heightening the Cold War rhetoric in cynical attempts to increase their domestic popularity by John Wayne-esque posturing. I found it quite incredible that most people seemed to think there was absolutely nothing wrong with these lunatics being prepared to risk leading humanity over the edge of the nuclear abyss in order to get themselves re-elected. Sometimes I genuinely do believe that the sane people are all in mental hospitals and the lunatics really are being allowed to run the show.
Inspired by the poem by Yevgeny Yevtushenko, 'Do you think the Russians stand for war?'"
(Dick Gaughan)
Inspired by the poem by Yevgeny Yevtushenko, 'Do you think the Russians stand for war?'"
(Dick Gaughan)
Do you think that the Russians want war?
(continua)
(continua)
inviata da Renato Stecca 25/11/2007 - 11:07
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