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Prima del 2007-10-22

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Khorakhané (A forza di essere vento)

Khorakhané (A forza di essere vento)
ciao Maso, mi conosci di vista ma voglio rimanere anonimo, perdona questa stravaganza. Volevo segnalarti forse la piu' bella canzone di De André che spero tu conosca. E' molto forte ma se ascoltata piu' di una volta la si capisce appieno e la si può considerare uno tra i piu' belli inni alla Vita che siano mai stati scritti, un inno alla Fede, la vera Fede che Cristo cercava di trasmettere al mondo: la Fede nell'Amore, nella Volontà di amare e nel Bene che alberga in ogni Uomo...

Non avrai altro Dio, all'infuori di me,
spesso mi ha fatto pensare:
genti diverse, venute dall'est
dicevan che in fondo era uguale.
Credevano a un altro diverso da te,
e non mi hanno fatto del male.
Credevano a un altro diverso da te
e non mi hanno fatto del male.

Non nominare il nome di Dio,
non nominarlo invano.
Con un coltello piantato nel fianco
gridai la mia pena e il suo nome:
ma forse era stanco,... (continua)
jil 22/10/2007 - 22:40
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Gipsy Biker

Gipsy Biker
MOTOCICLISTA ZINGARO
(continua)
22/10/2007 - 21:19
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Devil's Arcade

Devil's Arcade
leggermente adattata
IL PORTICO DEL DIAVOLO
(continua)
22/10/2007 - 20:59
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Million Voices

Million Voices
MILIONI DI VOCI
(continua)
inviata da daniela -k.d.- 22/10/2007 - 20:12

Tiempo de hablar

Tiempo de hablar

La strage di donne a Ciudad Juárez
Da:Mujeres de Juarez

Ciudad Juárez costituisce un caso grave e insolito di violenza contro le donne. Sono già più di 430 le donne assassinate e oltre 600 quelle scomparse dal 1993.(1)

Le vittime sono quasi tutte giovani (di età compresa tra i 15 e i 25 anni), carine, magre e con i capelli lunghi. Tutte provenivano da famiglie povere e molte tra loro non erano originarie di Ciudad Juárez. Alla ricerca di migliori condizioni di vita, vi erano arrivate per lavorare come operaie in una delle numerose fabbriche di subappalto per l’assemblaggio di prodotti per l'esportazione (maquiladoras) che si trovano nella città. Altre erano impiegate, domestiche, studentesse, commesse, segretarie, etc.

Nella maggior parte dei casi, i corpi ritrovati portano le tracce delle violenze estreme subite: stupro, morsi ai seni, segni di strangolamento, pugnalate, crani fracassati.... (continua)
22/10/2007 - 17:51
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Looking for Changes

Looking for Changes
Commovente...
Ho visto un gatto con una macchina nel cervello
(continua)
inviata da Enzo & Roberto Oliva 22/10/2007 - 13:26
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Wild Life

Wild Life
La parola “selvaggio” applicata
(continua)
inviata da Enzo & Roberto Oliva 21/10/2007 - 23:46
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We Have All The Time In The World

We Have All The Time In The World
E' una delle canzoni che mi hanno fatto più emozionare in tutta la mia vita. Ho solo vent'anni, ma credo che canzoni come queste non abbiano età e che continueranno a commuovere le persone per molte generazioni a venire.
Alessia 21/10/2007 - 13:03
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Pilota di guerra

Pilota di guerra
Solo una cosa rispetto all'introduzione: "Mimì sarà" non è dedicata a Mia Martini.
Antonio Piccolo 21/10/2007 - 10:47
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Tender Comrade

Tender Comrade
20 ottobre 2007
DOLCE COMPAGNO
(continua)
20/10/2007 - 23:23
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Lijepa Alma

Lijepa Alma
Ciao Riccardo, non so se la parola viene dal rumeno, comunque la riporta il dizionario e l'ho anche recentemente trovata proprio a Sarajevo... non so! Un abbraccio, M.

(Monia)

Ciao Monia, in realtà ti dico che la parola è di origine turca e quindi non deve affatto stupire di trovarla sia in Romania che a Sarajevo. A tale riguardo, pure il nome "Sarajevo" è di origine turca (da Saray "palazzo reale, reggia, governatorato" - che poi sarebbe il nostro "Serraglio" e che si ritrova persino nel nome della squadra di calcio del Galatasaray-, unito al suffisso possessivo slavo -evo). Insomma, siamo qui nel campo dei cosiddetti panbalcanismi di origine perlopiù turca, diffusisi ovviamente con l'Impero Ottomano. Saluti! [RV]
20/10/2007 - 20:47
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Working Class Hero

Working Class Hero
qst canzone serve a far pensare un po',serve a far muovere quei pochi neuroni ke avete nel cervello! al posto di criticare solamente,pensate veramente a quello ke voleva dire john lennon quando l'ha scritta e cercate di capire quello ke vogliono trasmettere i green day suonandola!!!
ormai siamo in un mondo di skifo! e solamente queste canzoni ci fanno capire veramente dove viviamo e dove andremo a finire se si continua così!!!
cmq ricordate di ascoltare vera musica!!! w green day!!!
giù -the lady of billie joe armstrong- 19/10/2007 - 19:37
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Canción para las manos de un soldado

Canción para las manos de un soldado
Non è una canzone esplicita contro la guerra. Ma è una canzone contro ciò che origina le grandi disuguaglianze sociali, che poi sono ciò che genera i conflitti.
CANZONE PER LE MANI DI UN SOLDATO.
(continua)
inviata da ces(A)re 19/10/2007 - 15:57
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Kusta generatzioni

Kusta generatzioni
QUESTA GENERAZIONE
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 19/10/2007 - 12:57
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Quelli che tricoloreggiano

Quelli che tricoloreggiano
nella quinta strofa mi pare che dica "per comprarci tutti interi" e non "per comprarci tutti i beni". Mi pare anche più sensata la frase...
Silva 19/10/2007 - 11:17
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L'Internationale

L'Internationale
PORTOGHESE [4] / PORTUGUESE [4]

La versione ufficiale del Partito Socialista Portoghese
The official version of the Internationale as sung by members of the Portuguese Socialist Party
A INTERNACIONAL
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 18/10/2007 - 23:41
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Le déserteur

Le déserteur
UN DISERTORE DELLA GUERRA IN IRAQ RACCONTA LA SUA STORIA

Consiglio a tutti questo libro: sincero, per niente retorico e molto interessante

IL RACCONTO DEL DISERTORE di Joshua Key

Joshua Key è nato nel 1978 a Guthrie, Oklahoma, nel cuore dell'America rurale e conservatrice, tra terreni difficili da coltivare e paesini di pochi abitanti. Cresce tra baracche e roulotte, tra famiglie frantumate e aggrappate a lavori incerti, frequenta con poca voglia la scuola in attesa di un lavoro qualunque, ha poche passioni, qualche pistola con cui sparare e allenare la mira, molta noia, quella di una vita senza reali possibilità. Nel 2002 Joshua Key ha una moglie e tre figli e decide di arruolarsi: ha bisogno di imparare un mestiere e di ottenere uno stipendio fisso, e vuole garantire l'assistenza sanitaria alla propria famiglia. Il suo reggimento costruisce ponti, e il sogno di Josh è lavorare come saldatore,... (continua)
Lorenzo Masetti 18/10/2007 - 16:26




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