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Prima del 2007-10-22

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El Dios de la guerra

El Dios de la guerra
[2004]
Letra y música de José Andrëa
Testo e musica di José Andrëa
Album: Donde el corazón te lleve
A veces el amor tiene muy mal gusto, y la prepotencia y la política
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 22/10/2007 - 23:58
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El golfo de la guerra

El golfo de la guerra
[1992]
José Carlos Molina
Album: Imperio de Paletos
Ya puedo gritar que no soy de esta guerra.
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 22/10/2007 - 23:48
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Eighteen Soldiers

Eighteen Soldiers
[2005]
Album:The Fuse
Eighteen soldiers five days away
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 22/10/2007 - 22:15
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Gipsy Biker

Gipsy Biker
Album: "Magic" (2007)

Ancora una volta Springsteen dà spazio alle storie dei soldati morti in Iraq, ragazzi mandati a morire e che tornano a casa, come il motociclista di questa canzone, in una cassa da morto. I suoi amici portano la sua motocicletta su una montagna e le danno fuoco.
The speculators made their money
(continua)
22/10/2007 - 21:17
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Devil's Arcade

Devil's Arcade
Album: "Magic" (2007)


Un tentativo di interpretazione

Le idee sono riprese dal newsgroup dedicato a Springsteen

È scritta dal punto di vista della donna di un soldato mandato in Iraq. La prima strofa si riferisce alla prima volta che hanno fatto l'amore (con particolari anche espliciti, non c'è altra possibilità di interpretare quel "The lost smell on your breath as I helped you get it in").
"Lost", perso, perché dopo lui è andato in guerra e quando è tornato non era più quello di prima (fisicamente? mentalmente?).

La seconda strofa si riferisce a quando, dopo essere stato ferito, il soldato si trova in un ospitale militare.

Infine l'ultima strofa parla del ritorno alla vita quotidiana dopo la guerra. Lei cerca di far ritornare il loro amore ai vecchi tempi, ma l'esperienza della guerra getta una lunga ombra.

Insomma, i giochi di potere che distruggono la vita delle persone normali.
Remember the morning we dug up your gun
(continua)
22/10/2007 - 20:53
Percorsi: Il Diavolo
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Las mujeres de Juárez

Las mujeres de Juárez
Accusati di lucrare sul dolore dei familiari delle vittime di Ciudad Juárez, Los Tigres del Norte decisero di devolvere metà dei profitti della canzone alla fondazione Mujeres de Juárez.
Humillante y abusiva,
(continua)
inviata da Marcia Rosati 22/10/2007 - 20:28
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Million Voices

Million Voices
Da/From: "Hotel Rwanda Soundtrack"
African Chorus throughout song:
(continua)
inviata da daniela -k.d.- 22/10/2007 - 20:10
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Juárez

Juárez
Album: To Venus and Back

Tori Amos è stata vittima di un abuso e in Juárez si ricrea un pò la spaventosa atmosfera di Me and a Gun, spettrale cronaca a cappella di uno stupro.
Dropped off the edge again down in Juarez
(continua)
inviata da Marcia Rosati 22/10/2007 - 19:06

Tiempo de hablar

Tiempo de hablar
Invito a prendere atto della situazione che si vive a Ciudad Juárez, a riflettere e a fare qualcosa per cambiare lo stato delle cose.
No es lo mismo guardar silencio
(continua)
inviata da Marcia Rosati 22/10/2007 - 16:59
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Desierto sin ley (Crímenes de Ciudad Juárez)

Desierto sin ley (Crímenes de Ciudad Juárez)

La strage di donne a Ciudad Juárez

Ciudad Juárez costituisce un caso grave e insolito di violenza contro le donne. Sono già più di 430 le donne assassinate e oltre 600 quelle scomparse dal 1993, anno del ritrovamento del primo cadavere.
Le vittime sono quasi tutte giovani (di età compresa tra i 15 e i 25 anni), carine, magre e con i capelli lunghi. Tutte provenivano da famiglie povere e molte tra loro non erano originarie di Ciudad Juárez. Alla ricerca di migliori condizioni di vita, vi erano arrivate per lavorare come operaie in una delle numerose fabbriche di subappalto per l'assemblaggio di prodotti per l'esportazione (maquiladoras) che si trovano nella città. Altre erano impiegate, domestiche, studentesse, commesse, segretarie,etc.
Nella maggior parte dei casi, i corpi ritrovati portano le tracce delle violenze estreme subite: stupro, morsi ai seni, segni di strangolamento, pugnalate,... (continua)
El desierto sin ley
(continua)
inviata da Marcia Rosati 22/10/2007 - 14:23
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Facendo la storia/Making history

Facendo la storia/Making history
da “Cerco tiempo” (1996)

“It is no mistery, we’re making history”

Campionamento / rifacimento di Making History di Linton Kwesi Johnson
Now tell me something
(continua)
inviata da Roberto Oliva 22/10/2007 - 13:59
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Wild Life

Wild Life
da “Wild life” (1971)

Un giorno Paul McCartney entrò in una pescheria, acquistò tutti i pesci che trovò, li fece caricare su un furgone e li liberò nel mare vicino.
The word "wild" applies
(continua)
inviata da Enzo & Roberto Oliva 21/10/2007 - 23:43
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Looking for Changes

Looking for Changes
[1992]

Da/From “Off the ground”

Per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema animalista, McCartney apriva i suoi concerti con un impressionante filmato contenente immagini crude di torture riservate agli animali-cavie, usando come colonna sonora questa canzone.
I saw a cat with a machine in his brain
(continua)
inviata da Enzo & Roberto Oliva 21/10/2007 - 23:36
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Al centro de la injusticia

Al centro de la injusticia
[1966]
Seguidillas escritas por Violeta en 1966
y musicalizadas en forma de sirilla por Isabel Parra.
"Seguidillas" scritte da Violeta Parra nel 1966
e musicate in forma di "sirilla" da Isabel Parra.
Incisione: Isabel Parra, "Volumen II", 1968.

Le seguidillas scritte da Violeta Parra nel 1966, l'anno prima della sua morte, erano già state musicate dalla figlia Isabel in forma di sirilla (una danza tipica dell'isola di Chiloé e, peraltro, derivata direttamente proprio dalla seguidilla spagnola); Isabel Parra le interpretò nel suo "Volumen II" del 1968. Come in parecchie sue canzoni (si pensi, ad esempio, a La exiliada del sur) Violeta Parra non usa soltanto la storia, ma la geografia del Cile: percorritrice del suo (enormemente lungo) paese, dall'arido e rovente nord di Atacama fino al sud polare, alla ricerca di canzoni e tradizioni, Violeta Parra ebbe modo di conoscere ogni sorta... (continua)
Chile limita al norte
(continua)
inviata da Marcia Rosati 21/10/2007 - 23:18
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Tempo reale

Tempo reale
CCG EXTRA

da “Pezzi” (2005)

Impietoso sguardo su tutta l’Italia moderna, dalle camere del potere agli “uomini tutti d’un pezzo che hanno un prezzo ma non un valore”(che credo siano più o meno la stessa cosa…), passando per l’omertà della strada. Forse, una delle più belle canzoni di Francesco De Gregori.

Ciao Roberto, anche secondo me si tratta di una canzone straordinaria. Non la inserisco neanche negli extra, ma la inserisco nel percorso sulle stragi di stato, quelle che De Gregori chiama "in cerca di autore".

Lorenzo
Paese di terra terra di cani
(continua)
inviata da Roberto Oliva 21/10/2007 - 19:20
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L'attaccante in fuorigioco

L'attaccante in fuorigioco
...libertà e democrazia con un filo di anarchia....
Ed ho camminato a lungo
(continua)
inviata da lara 21/10/2007 - 13:19

Opposizione

[Inverno '95]

Il testo è tratto dal Diario di atta (Attanasio Finiguerra). E' dedicato a Salvador Allende.
Mi sono chiesto molte volte
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 21/10/2007 - 13:02
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Undercover Of The Night

Undercover Of The Night
(1983)
Album: "Undercover"


A song about political corruption in Central and South America.

Non mi sembra che lo stringato commento originario, preso dalla prima frase che si trova su tutte le recensioni presenti in Rete, renda giustizia a questo splendido brano.

Ricordo solo che “Undercover of the Night” fu registrata tra gennaio e maggio del 1983, mentre si sgretolava il feroce regime militare in Argentina, e mentre gli USA di Ronald Reagan conducevano una guerra sporca contro il governo sandinista nicaraguense (arrivando addirittura a trafficare droga e a vendere illegalmente armi al “nemico” iraniano per finanziarla), sostenevano e armavano il sanguinario regime militare in El Salvador e si preparavano all’invasione di Grenada.

E “Undercover of the Night” non è solo una canzone “contro la corruzione politica in America Latina” ma contro le dittature e chi le sostiene.

L’azione si... (continua)
Hear the screams of Center 42
(continua)
inviata da Marcia Rosati 21/10/2007 - 11:59
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Questa realtà puzza

Atta
MySpace
Pagina Web
holy_ghost@hotmail.it
Questa realta’ puzza.
(continua)
inviata da DauniadUb 21/10/2007 - 10:59
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Lupus in fabula [Il lupo e l'agnello]

Lupus in fabula [Il lupo e l'agnello]
[2002]
Testo di Dario Jacobelli
Musica di Daniele Sepe
Album: Anime Candide



E nonna nonna nonna
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 21/10/2007 - 02:24
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L'uccello di fuoco (One Leg Dance)

L'uccello di fuoco (One Leg Dance)
[2002]
Testo di Dario Jacobelli
Musica di Daniele Sepe
Album: Anime Candide



"L'uccello di fuoco" è un pezzo che sta fra James Bond e Eumir Deodato, ma che il testo trascina verso la demenzialità di quel Gioca jouer che qualcuno ricorderà. Erano gli anni ottanta, e con gioia e allegria Craxi e Pomicino ci trascinavano verso un debito pubblico da catastrofe e verso l'impegno militare della "potenza industriale" italiana. Dove siamo arrivati lo vediamo mo. Il brano è basato su quattro battute de "la danza infernale di Re Katshei" tratta dall'omonimo balletto di Stravinski, di cui vi consiglio la versione diretta da E. Ansemet., mentre l'intro è tratta da "Le chant du Rossignol", sempre di Stravinski, di cui vi consiglio la versione diretta da P. Boulez. In coda il buon Bush ci reppa il discorsetto che ci fece, sull'Iraq, con il faccione del Berlusca, sempre sorridente anche quando non c'è niente da ridere, a fare da sfondo per le telecamere.
(Daniele Sepe)
Salve, questa è One Leg Dance!
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 21/10/2007 - 02:21
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G7

G7
[1994]
Testo di Dario Jacobelli
Album: Cantanapoli Antifascista
Poi in: Questo non è l'unico mondo possibile
Ho fatto un sogno,
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 21/10/2007 - 02:13
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Preghiera

Preghiera
[1993]
Testo di Dario Jacobelli

Originariamente attribuita ai Bisca 99 Posse, la canzone è dei soli Bisca, dal disco "La bomba intelligente", poi reinterpretata insieme ai 99 Posse nell'album "Incredibile Opposizione Tour" del 1994
Lo diceva mio padre
(continua)
21/10/2007 - 01:30
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Dok gori nebo nad Novim Sadom

Dok gori nebo nad Novim Sadom
Una pagina profondamente ristrutturata grazie anche alla traduzione fornitaci da Sanja. Anche il testo originale serbo è stato rivisto e provvisto dei diacritici sinora mancanti. Un'operazione necessaria per questa pagina contenente un autentico brano di grande poesia da parte del grande Đorđe Balašević; non semplicemente una "canzone". [CCG/AWS Staff].

"Io suppongo che la donna in questa canzone sia la città di Novi Sad. Il ponte è stato distrutto dai bombardamenti NATO (1999). Ogni notte i bombardamenti illuminavano il cielo e all'alba la gente oltre il Danubio doveva andare al lavoro oltrepassando il fiume coi traghetti. La folla vi era stipata dentro, e molte persone cadevano nel fiume. Siccome era nel mese di aprile, alle 6 al mattino c'era la nebbia ed era ancora mezzo buio."

Sanja - Serbia

I bombardamenti NATO su Novi Sad, la seconda città della Serbia e uno dei principali centri... (continua)
Da se ne lazemo:
(continua)
inviata da Monia 21/10/2007 - 01:00
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Guerra

Guerra
[2001]
Testo di Dario Jacobelli
Musica e interpretazione di Peppe Barra
Album: "Guerra"
(Anche in "Peppe Barra in concerto", 2003)

Nel disco "Peppe Barra in concerto", Guerra è cantata insieme a Tammurriata nera, nel senso che i due testi, quello di E. A. Mario ed il mio, vivono nella stessa melodia. Questo modifica l'atmosfera della famosissima canzone, e le parole che fino a ieri ci apparivano ironiche o addirittura comiche si trasformano in cruda e drammatica testimonianza di Guerra.

Dal sito di Dario Jacobelli, dal quale è tratto anche il testo della canzone assolutamente impressionante.
'A guerra songh'io
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 21/10/2007 - 00:18
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Regruterska

Regruterska
[1996]
Testo e musica: Đorđe Balašević
Lyrics and music: Đorđe Balašević
Album: Naposletku

Naposletku significa "dopo tutto" in lingua serba; l'album, il primo che Đorđe Balašević pubblicò dopo una lunga pausa, è del 1996. Che cosa significhi quel "dopo tutto" in Serbia nel 1996 è facilmente intuibile; e lo si vede anche in questa canzone della recluta, dove una padre vede suo figlio andare sotto le armi. La madre del ragazzo, è morta: e il ragazzo è tutto ciò che gli resta di lei. L'anziano padre sa bene di che cosa si tratta: "il tempo è passato di male in peggio". [RV]

Sine moj...
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 20/10/2007 - 23:09
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Tender Comrade

Tender Comrade
[1988]
Lyrics and music by Billy Bragg
Testo e musica di Billy Bragg
Album: Workers Playtime
What will you do when the war is over, tender comrade
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 20/10/2007 - 22:27
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Plava balada

Plava balada
[2000]
Lyrics and Music by Đorđe Balašević
Testo e musica di Đorđe Balašević

Questa splendida canzone narra di due vecchi compagni di gioventù, amici un tempo, che con lo scoppiare della follia jugoslava degli anni '90 hanno preso strade irrimediabilmente diverse: uno è entrato in polizia, e pur essendo una persona di per sé onesta si è lasciato corrompere dall'odio e dalla violenza del potere, di una classe dirigente meschina e corrotta che, come in ogni dittatura, sfrutta le forze dell'ordine non per difendere i cittadini ma per difendersi DAI cittadini.
L'altro non ha accettato lo stato delle cose, ed infatti lo troviamo tra le migliaia di manifestanti che sono scesi a protestare per le strade della capitale, intende probabilmente le manifestazioni e gli scioperi del 1996/97, finiti in nulla anche grazie ai soldi raccolti da Milosevic con l'affare Telekom Srbija (capitolo a parte).

Trovo... (continua)
E, moj Plavi, bio si malo sirov, al' ipak pravi
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 20/10/2007 - 22:23

Ex-Tranea (La Luna e Noi)

Testo/Lyrics : Landi Marco - Edoardo Calafiore
Una volta la luna, che, come tutte le notti, si trovava in cielo a risplendere, domandò alla sua amica terra il motivo del suo lamento...
(continua)
inviata da Silva 20/10/2007 - 11:45
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Berceuse de Bagdad

Berceuse de Bagdad
Sur son livre " Sur mon chemin de mots" Anne Sylvestre indique :
"Aux femmes de Bagdad qui ont choisi d'accoucher prématurément par césarienne trois jours avant le 20 mars 2003".

Nel suo libro "Sulla mia strada di parole" Anne Sylvestre scrive:
"Alle donne di Baghdad che han deciso di partorire prematuramente con il cesareo tre giorni prima del 20 marzo 2003".

Interpretata anche da Francesca Solleville nell'album "On s'ra jamais vieux" del 2003.
Mon petit, le monde brûle
(continua)
inviata da Didier Deslandes 19/10/2007 - 15:25
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Mon mari est parti

Mon mari est parti
Paroles et Musique: Anne Sylvestre 1961
© 1961 Warner Chappell

Cette chanteuse aussi importante que Georges Brassens pour la chanson française fête cette année son Jubilé " 50 ans de chansons".Ce titre fait partie de son début de carrière.
Elle aime suggérer à l'auditeur plutôt que dire.
Mon mari est parti un beau matin d'automne
(continua)
inviata da Didier Deslandes 19/10/2007 - 15:12
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!Viva la Vida, Muera la Muerte!

!Viva la Vida, Muera la Muerte!
[2004]
Album: "Viva la Vida, Muera la Muerte!"

"...Solo mettendosi in gioco per migliorare un poco la vita si riuscirà a “sconfiggere” la morte". Viva la vida, muera la muerte! è la frase con cui i rappresentanti delle comunità zapatiste del Chiapas chiudono i loro discorsi di benvenuto agli ospiti che considerano loro amici.

da La Grande Famiglia

Questo è il tuo tempo, non lo lasciare
(continua)
inviata da Silva 19/10/2007 - 14:55
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Kusta generatzioni

Kusta generatzioni
Dal nuovo album:
Aìcci ti oninti su punk!


AìCCI TI ONINTI SU PUNK!

aìcci ti oninti su pani...
si tratta di un'espressione particolarmente usata dalle nostre parti come risposta a certi modi villani, scoraggianti, umilianti o boriosi nel dare le cose (es. tipo quando un oggetto anziche' riceverlo in mano ti viene sparato in fronte o dato in maniere poco cordiali, o di malagrazia, o forzatamente e con rimorso). Quindi "così ti diano il pane" e' un caloroso augurio a ricevere così allo stesso modo quel sano bene prezioso che e' il pane...

....musica, esistenza, di volta in rivolta
abbiamo quindi tradotto in termini musico-sociali questo antico detto sostituendo all'alimento il termine PUNK, ovvero quel momento, quella attitudine, quell'essere liberti di praticare e autogestire la propria esistenza che fa uso della musica in maniera dissacrante, e sovversiva, alla ricerca entusiasta di... (continua)
kusta generazioni
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 19/10/2007 - 12:52
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Jojo le démago

Jojo le démago
Jojo le démago de Renaud Séchan 1977 Album « Laisse béton »
Silvio le démago (2001)
Sarko le démago (2007)

Adaptation 2001 et 2007 de Daniel Bellucci
Attachez vos ceintures
(continua)
inviata da Daniel Bellucci Nizza 18.10.2007 16.58 18/10/2007 - 16:57
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Quelli che benpensano

Quelli che benpensano
THE RIGHT-THINKING PEOPLE
(continua)
18/10/2007 - 11:14
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Na juriš!

Na juriš!
Volevo segnalare che mi risulta, per testimonianza raccolta da partigiano vivente, che la canzone nella sua versione italiana (ma che ripeteva nel ritornello non "all'assalto" ma in sloveno "na juris") era cantata anche dai componenti della Divisione d'Assalto Garibaldi-Natisone che operava in attuale territorio sloveno alle dipendenze operative del IX Korpus ma con insegne e bandiera italiana.
Luciano Marcolini 17/10/2007 - 16:23
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Non, je ne veux pas faire la guerre

Non, je ne veux pas faire la guerre
NO, NON VOGLIO FARE LA GUERRA
(continua)
inviata da Daniel Bellucci Nice 17.10.2007 15.36 17/10/2007 - 15:35

Amis et Camarades

Amis et Camarades
AMICI E COMPAGNI
(continua)
inviata da Daniel(e) Bellucci Nizza 17.10.2007 15.08 17/10/2007 - 15:08

17. Da nobis pacem, Domine

Dacci la Pace, Signore
(continua)
inviata da Daniel Bellucci 17.10.2007 devo proprio andare 17/10/2007 - 11:06

16. Dein, Herr, ist die Kraft

O Signore, tuo è il Regno, la Potenza
(continua)
inviata da Daniel Bellucci Nizza 17.10.2007 mi fermo devo andare... 17/10/2007 - 10:51

09. Chant des Marais

Canto dei deportati
(continua)
inviata da Daniel Bellucci Nizza 17.10.2007. Questa non l'ho tradotta io. ho semplicemente ritrovato il testo italiano. 17/10/2007 - 10:29
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Andalusien 1938

Andalusien 1938
16 ottobre - 27 ottobre 2007
ANDALUSIA 1938
(continua)
17/10/2007 - 02:16
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Pitzinnos in sa gherra

Pitzinnos in sa gherra
IL brano dei Tazenda più intensamente poetico ed universale nei contenuti ...
Vulcan 16/10/2007 - 23:13
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La merda

La merda
Version française de Daniel(e) Bellucci
LA MERDE
(continua)
inviata da Daniel(e) Bellucci - Nizza 16 ottobre 2007 - la canzone è stata composta quando sono nato - Facciamoci un bel bagno di merda... da quella nascono i fiori ... 16/10/2007 - 22:02
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Greppet hårdnar

Greppet hårdnar
15 ottobre 2007
LA STRETTA SI FA' PIU' FORTE
(continua)
15/10/2007 - 22:05
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Afrikaans

Afrikaans
AFRIKAANS
(continua)
inviata da Kiocciolina 15/10/2007 - 14:58
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Apartheid Is Nazism

Apartheid Is Nazism
L'APARTHEID E' NAZISMO
(continua)
inviata da Kiocciolina 15/10/2007 - 14:50
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Nelson Mandela

Nelson Mandela
NELSON MANDELA
(continua)
inviata da Kiocciolina 15/10/2007 - 14:45
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Yellow Triangle

Yellow Triangle
PRIMERO VINIERON POR LOS COMUNISTAS
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 14/10/2007 - 00:19

La storia del cane Fido

La storia del cane Fido
A Santarcangelo di Romagna. Con il Patrocinio del Comune,per la Tradizionale Fiera de Bècc,e per il &0°Anniversario della Fondazione A.I.C.A(Lorenzo DE Antiquis),in Piazza provenienti da tutta Italia gli" Allegri Cantastorie" si esibiranno per tutta la giornata, con la Partecipazione di Edda De Antiquis, Presidente (Associazione Italiana Cantastorie),quindi una giornata fantastica,con la possibilità di timbrare(per la gioia dei collezzionisti),lo Speciale Annullo Postale in Ricordo dell'Appuntamento,presso l' Ufficio Poatale, che per l'occasione ,rimarrà aperto tutto il giorno...Cresti Fabrizio....
Fabrizio Cresti 13/10/2007 - 19:00
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War

War
la prima volta k ascoltai bob marley avevo soltanto 12 anni.....ora ne ho 15..... da allora la mia vita è totalmente cambiata.... la prima volta k ascoltai la voce d bob mi vibrò il cuore e lo stomaco provai 1 sensazione bellissima.... cn la canzone exodus...... vorrei dr solo 1 cs a tt qll xsone k associano bob=canna...... loro nn capiscono nnt e d nn giudicare le cose così cm le vedono ma d ascoltare qlk volta delle canzoni d bob marley....... così poi tt penserebbero cm noi......... consiglio d ascoltare la canzone: africa unite, war xkè è 1 canzone stupenda, babylon sistem xkè parla del sistema, isdrael vibration, redemption song................... FINCHE' TT I DIRITTI UMANI NN SARANNO UGUALMENTE GARANTITI A TT......... IO DICO GUERRA.... NN IMPORTA IL COLORE DELLA TUA PELLE.....................BOB 6 UNICO, T RIMARRAI SMP NELLA STORIA DEL MONDO..........................................
PeAcE 13/10/2007 - 16:46

De mannen van de macht

De mannen van de macht
13 ottobre 2007
QUELLI CHE HANNO IL POTERE
(continua)
13/10/2007 - 14:56
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La Varsovienne [de 1831], ou Il s'est levé, voici le jour sanglant [Warszawianka 1831 roku]

La Varsovienne [de 1831], <i>ou</i> Il s'est levé, voici le jour sanglant [Warszawianka 1831 roku]
3. La versione norvegese di Henrik Arnold Wergeland [1832]
3. The Norwegian version by Henrik Arnold Wergeland [1832]

Henrik Wergeland, Samlede Skrifter, Bind 1, 1825-1833. Testo ripreso da questa pagina con mantenimento della grafia dell'epoca. Assieme alla storica versione polacca, la versione norvegese di Wergeland è l'unica completa dall'originale francese di Casimir Delavigne. Entrambe le versioni, polacca e norvegese, sono le uniche contemporanee all'originale. Henrik Arnold Thaulow Wergeland (1808-1845) è stato tra i maggiori poeti romantici norvegesi e dell'intera Scandinavia, e una sorta di eroe nazionale per l'indipendenza Norvegese. Ogni sua celebrazione fu proibita durante gli anni dell'occupazione nazista della Norvegia, durante la II guerra mondiale.

Henrik Wergeland, Samlede Skrifter (Collected Works), Bind 1, 1825-1833. The poem is reproduced from this page; the original... (continua)
Den reiser sig den blodige Dag
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 13/10/2007 - 13:13
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Bella Ciao

anonimo
Bella Ciao
18b. Bella ciao (versione portoghese anarchica)
18b. Bella ciao (Portuguese Anarchist version)


Esta manhã fui acordado
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 13/10/2007 - 02:50




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