Jojo le démago
Jojo le démago de Renaud Séchan 1977 Album « Laisse béton »
Silvio le démago (2001)
Sarko le démago (2007)
Adaptation 2001 et 2007 de Daniel Bellucci
Silvio le démago (2001)
Sarko le démago (2007)
Adaptation 2001 et 2007 de Daniel Bellucci
Attachez vos ceintures
(continua)
(continua)
inviata da Daniel Bellucci Nizza 18.10.2007 16.58 18/10/2007 - 16:57
Le déserteur
UN DISERTORE DELLA GUERRA IN IRAQ RACCONTA LA SUA STORIA
Consiglio a tutti questo libro: sincero, per niente retorico e molto interessante
IL RACCONTO DEL DISERTORE di Joshua Key
Joshua Key è nato nel 1978 a Guthrie, Oklahoma, nel cuore dell'America rurale e conservatrice, tra terreni difficili da coltivare e paesini di pochi abitanti. Cresce tra baracche e roulotte, tra famiglie frantumate e aggrappate a lavori incerti, frequenta con poca voglia la scuola in attesa di un lavoro qualunque, ha poche passioni, qualche pistola con cui sparare e allenare la mira, molta noia, quella di una vita senza reali possibilità. Nel 2002 Joshua Key ha una moglie e tre figli e decide di arruolarsi: ha bisogno di imparare un mestiere e di ottenere uno stipendio fisso, e vuole garantire l'assistenza sanitaria alla propria famiglia. Il suo reggimento costruisce ponti, e il sogno di Josh è lavorare come saldatore,... (continua)
Consiglio a tutti questo libro: sincero, per niente retorico e molto interessante
IL RACCONTO DEL DISERTORE di Joshua Key
Joshua Key è nato nel 1978 a Guthrie, Oklahoma, nel cuore dell'America rurale e conservatrice, tra terreni difficili da coltivare e paesini di pochi abitanti. Cresce tra baracche e roulotte, tra famiglie frantumate e aggrappate a lavori incerti, frequenta con poca voglia la scuola in attesa di un lavoro qualunque, ha poche passioni, qualche pistola con cui sparare e allenare la mira, molta noia, quella di una vita senza reali possibilità. Nel 2002 Joshua Key ha una moglie e tre figli e decide di arruolarsi: ha bisogno di imparare un mestiere e di ottenere uno stipendio fisso, e vuole garantire l'assistenza sanitaria alla propria famiglia. Il suo reggimento costruisce ponti, e il sogno di Josh è lavorare come saldatore,... (continua)
Lorenzo Masetti 18/10/2007 - 16:26
Giù le mani da Caino
Da "La morte dei miracoli" (1997), contro la pena di morte
Una voce poco fa ha definito la giustizia come "legge applicata per vendetta" e se è quella del popolo è di Dio ed io la fischio dal loggione come stecca, perché di 'sto tenore non si può contrabbandare per parola del Signore. Punto. M'iro e faccio fuoco e fiamme se mi guardo in giro : togliere il respiro a un uomo chiuso in una cella è solamente un assassinio che cela il suo mandante nel diritto e complica il delitto circondandosi di complici che ammaccano il grilletto stando zitti, cui garantisce un alibi da vittime, costrette a uccidere per auto-difesa e usate come pesi sopra al piatto dell'accusa. Ma il gioco, lo conosco, è da villani, e puoi pure strofinartele per mesi, le tue mani restan sporche, come le coscienze di chi ancora ti sostiene mentre erigi forche come fossero altalene e poi... (continua)
18/10/2007 - 16:01
Percorsi:
Pena di morte: omicidio del potere
Il testamento del parroco Meslier
Perche' fare pubblicita' a un libello del genere? Avendolo letto posso permettermi delle considerazioni a riguardo. Innanzitutto l'autore non puo' essere stato un prete,perche' altrimenti il paradosso va al limite di se stesso
Jean Meslier, da it.wikipedia
Poi,oltre a contenere falsita' e mendaci errori di natura teologica che sarebbe fuori luogo raccontare
Decisamente non ci interessano molto i mendaci errori di natura teologica, anche se abbiamo rispetto della teologia come interessante disciplina.
E' un offesa a chi crede nel puro cristianesimo,quello delle "origini",ai suoi ideali di uguaglianza,di pace e di amore universale tradito e rinnegato piu' volte dalla stessa Chiesa Vaticana
Questo sito accoglie più che volentieri testimonianze di ogni tipo, quella del parroco Meslier così come la tua. E' un principio inderogabile.
Io ho una profonda ammirazione per il Gesu' "umano" del... (continua)
Jean Meslier, da it.wikipedia
Poi,oltre a contenere falsita' e mendaci errori di natura teologica che sarebbe fuori luogo raccontare
Decisamente non ci interessano molto i mendaci errori di natura teologica, anche se abbiamo rispetto della teologia come interessante disciplina.
E' un offesa a chi crede nel puro cristianesimo,quello delle "origini",ai suoi ideali di uguaglianza,di pace e di amore universale tradito e rinnegato piu' volte dalla stessa Chiesa Vaticana
Questo sito accoglie più che volentieri testimonianze di ogni tipo, quella del parroco Meslier così come la tua. E' un principio inderogabile.
Io ho una profonda ammirazione per il Gesu' "umano" del... (continua)
katholikos 18/10/2007 - 15:59
Tu lo chiami Dio
da “Guai a chi ci tocca” (1995)
Disco del supergruppo nato dalla fusione (temporanea) dei Bisca con i 99 Posse
Sferzante critica al mondo religioso.
Riflessione sulle guerre sante.
Per le tantissime persone che sono morte “in nomine patri et filii e dello spirito santo”.
Disco del supergruppo nato dalla fusione (temporanea) dei Bisca con i 99 Posse
Sferzante critica al mondo religioso.
Riflessione sulle guerre sante.
Per le tantissime persone che sono morte “in nomine patri et filii e dello spirito santo”.
Tu lo chiami Dio ma io non lo conosco
(continua)
(continua)
inviata da Garfield '93|Roberto Oliva 18/10/2007 - 15:27
Percorsi:
Antiwar Anticlericale
Inno Verdano
2006
Habemus Capa
Per questa spassosissima satira della Lega Nord, Caparezza si cala nei panni di un meridionale che vuole “diventare verdano”.
Ve la invio perché il testo, pur non trattando direttamente di guerra, è comunque basato sull’antirazzismo e sul rifiuto a qualsiasi tipo di frontiera o divisione.
Habemus Capa
Per questa spassosissima satira della Lega Nord, Caparezza si cala nei panni di un meridionale che vuole “diventare verdano”.
Ve la invio perché il testo, pur non trattando direttamente di guerra, è comunque basato sull’antirazzismo e sul rifiuto a qualsiasi tipo di frontiera o divisione.
'Imbraccia il fucil, prepara il cannòn
(continua)
(continua)
inviata da Garfield '93 18/10/2007 - 14:41
Percorsi:
Inni e Controinni
RISATE AMARE: VIGNETTE CONTRO LA GUERRA/ LAUGHING BITTERLY WITH ANTIWAR CARTOONS
L'IMMAGINE DEDICATA ALLA CANZONE N. 6000
18/10/2007 - 11:52
E io ci sto
[1980]
Testo e musica di Rino Gaetano
Album: "E io ci sto"
Testo e musica di Rino Gaetano
Album: "E io ci sto"
L’ultimo album di Rino prende il nome da questo straordinario pezzo Rock, vera e propria dichiarazione di impegno civile.
ATTENZIONE: la guerra da vincere a tutti i costi di cui parla è sicuramente quella per i diritti civili…
“Voglio una bandiera diversa, senza sangue e sempre tersa”
ATTENZIONE: la guerra da vincere a tutti i costi di cui parla è sicuramente quella per i diritti civili…
“Voglio una bandiera diversa, senza sangue e sempre tersa”
Mi alzo al mattino con una nuova illusione
(continua)
(continua)
inviata da Garfield '93'/ Roberto Oliva 17/10/2007 - 20:17
Stop The Terror
Da "'O Zulù in the Al Mukawama Experiment 3"
"Stop the terror terror terror
fermamm tutt'e guerre guerre guerre
stop the terror terror terror
pigliamm tutti quanti chiù tranquilli 'sto metrò
stop the terror terror terror
pigliamm chiù tranquilli pure l'aereo"
"Stop the terror terror terror
fermamm tutt'e guerre guerre guerre
stop the terror terror terror
pigliamm tutti quanti chiù tranquilli 'sto metrò
stop the terror terror terror
pigliamm chiù tranquilli pure l'aereo"
E’ partuta l’offensiva
(continua)
(continua)
inviata da Garfield '93!Roberto Oliva 17/10/2007 - 19:31
Na juriš!
Volevo segnalare che mi risulta, per testimonianza raccolta da partigiano vivente, che la canzone nella sua versione italiana (ma che ripeteva nel ritornello non "all'assalto" ma in sloveno "na juris") era cantata anche dai componenti della Divisione d'Assalto Garibaldi-Natisone che operava in attuale territorio sloveno alle dipendenze operative del IX Korpus ma con insegne e bandiera italiana.
Luciano Marcolini 17/10/2007 - 16:23
The First Vietnamese War
Dall'album "Passover" (2006)
You gave a gift to me
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 17/10/2007 - 15:52
Non, je ne veux pas faire la guerre
NO, NON VOGLIO FARE LA GUERRA
(continua)
(continua)
inviata da Daniel Bellucci Nice 17.10.2007 15.36 17/10/2007 - 15:35
Amis et Camarades
AMICI E COMPAGNI
(continua)
(continua)
inviata da Daniel(e) Bellucci Nizza 17.10.2007 15.08 17/10/2007 - 15:08
Il sole dentro
da “Oltre gli alberi” (1999)
Canzone molto intensa, a tratti filosofica, a tratti astratta, in pieno stile Gragnaniello.
“Il corpo è pesante, ci tiene a terra e ci costringe a fare solo guerra”.
Canzone molto intensa, a tratti filosofica, a tratti astratta, in pieno stile Gragnaniello.
“Il corpo è pesante, ci tiene a terra e ci costringe a fare solo guerra”.
In questi giorni pieni di sole
(continua)
(continua)
inviata da Enzo & Roberto Oliva 17/10/2007 - 13:53
17. Da nobis pacem, Domine
Dacci la Pace, Signore
(continua)
(continua)
inviata da Daniel Bellucci 17.10.2007 devo proprio andare 17/10/2007 - 11:06
16. Dein, Herr, ist die Kraft
O Signore, tuo è il Regno, la Potenza
(continua)
(continua)
inviata da Daniel Bellucci Nizza 17.10.2007 mi fermo devo andare... 17/10/2007 - 10:51
09. Chant des Marais
Canto dei deportati
(continua)
(continua)
inviata da Daniel Bellucci Nizza 17.10.2007. Questa non l'ho tradotta io. ho semplicemente ritrovato il testo italiano. 17/10/2007 - 10:29
Pitzinnos in sa gherra
IL brano dei Tazenda più intensamente poetico ed universale nei contenuti ...
Vulcan 16/10/2007 - 23:13
La merda
Version française de Daniel(e) Bellucci
LA MERDE
(continua)
(continua)
inviata da Daniel(e) Bellucci - Nizza 16 ottobre 2007 - la canzone è stata composta quando sono nato - Facciamoci un bel bagno di merda... da quella nascono i fiori ... 16/10/2007 - 22:02
Unknown Soldier Resign
[2007]
Da/From: "Ten War Songs"
Lyrics and music by Dean Omori
Testo e musica di Dean Omori
Why we lie
I am Dean Omori, Artist and father of two little boys. This whole thing is dedicated to the art of protest and why it is that we as people seem unable to raise adequate concerns to the reasons we are at war. How easily today we roll over, how easily we accept what is so obvioulsy wrong at the behest of those who control us and at the same time appear to have so little respect for our voice. How simply we accept what our political figures are forcing us into, resigned to the notion that a democracy runs largely on our leathargy and the superiority of the few. We as a nation are blooded in a war and its atrocities in the name of peace and god and beneath the intellectual radars of politicians hidden agendas. Yet I think it is precisely when we believe we as people are powerless to act... (continua)
Da/From: "Ten War Songs"
Lyrics and music by Dean Omori
Testo e musica di Dean Omori
Why we lie
I am Dean Omori, Artist and father of two little boys. This whole thing is dedicated to the art of protest and why it is that we as people seem unable to raise adequate concerns to the reasons we are at war. How easily today we roll over, how easily we accept what is so obvioulsy wrong at the behest of those who control us and at the same time appear to have so little respect for our voice. How simply we accept what our political figures are forcing us into, resigned to the notion that a democracy runs largely on our leathargy and the superiority of the few. We as a nation are blooded in a war and its atrocities in the name of peace and god and beneath the intellectual radars of politicians hidden agendas. Yet I think it is precisely when we believe we as people are powerless to act... (continua)
World if you love me let me go
(continua)
(continua)
inviata da daniela -k.d.- 16/10/2007 - 20:18
Beautiful World
[2007]
Da/From: "Ten War Songs"
Lyrics and music by Dean Omori
Testo e musica di Dean Omori
Why we lie
I am Dean Omori, Artist and father of two little boys. This whole thing is dedicated to the art of protest and why it is that we as people seem unable to raise adequate concerns to the reasons we are at war. How easily today we roll over, how easily we accept what is so obvioulsy wrong at the behest of those who control us and at the same time appear to have so little respect for our voice. How simply we accept what our political figures are forcing us into, resigned to the notion that a democracy runs largely on our leathargy and the superiority of the few. We as a nation are blooded in a war and its atrocities in the name of peace and god and beneath the intellectual radars of politicians hidden agendas. Yet I think it is precisely when we believe we as people are powerless to act... (continua)
Da/From: "Ten War Songs"
Lyrics and music by Dean Omori
Testo e musica di Dean Omori
Why we lie
I am Dean Omori, Artist and father of two little boys. This whole thing is dedicated to the art of protest and why it is that we as people seem unable to raise adequate concerns to the reasons we are at war. How easily today we roll over, how easily we accept what is so obvioulsy wrong at the behest of those who control us and at the same time appear to have so little respect for our voice. How simply we accept what our political figures are forcing us into, resigned to the notion that a democracy runs largely on our leathargy and the superiority of the few. We as a nation are blooded in a war and its atrocities in the name of peace and god and beneath the intellectual radars of politicians hidden agendas. Yet I think it is precisely when we believe we as people are powerless to act... (continua)
Can we make love
(continua)
(continua)
inviata da daniela -k.d.- 16/10/2007 - 20:15
La Bomba Abbrancachiavica
Da I Tre Terroni (2007)
La futuristica superpotenza economico-militare dell’Iran non combatterà l’America con le sue stesse armi, ma con la fantomatica Bomba Abbrancachiavica, che, a differenza degli armamenti nucleari, non colpisce tutti gli uomini, ma ‘abbranca’ soltanto le ‘chiaviche’ (letteralmente ‘fogne’, per traslato ‘uomini di niente’), e che potrà così risolvere il problema del traffico a Napoli. È ovviamente un divertissement per i tre, che scoppiano a ridere di frequente, ma senza di esso noi non riusciremmo a comprendere il loro surreale & folle progetto.
Ricorda anche la vecchia canzone dei Bisca 99 Posse dedicata alla bomba intelligente
La futuristica superpotenza economico-militare dell’Iran non combatterà l’America con le sue stesse armi, ma con la fantomatica Bomba Abbrancachiavica, che, a differenza degli armamenti nucleari, non colpisce tutti gli uomini, ma ‘abbranca’ soltanto le ‘chiaviche’ (letteralmente ‘fogne’, per traslato ‘uomini di niente’), e che potrà così risolvere il problema del traffico a Napoli. È ovviamente un divertissement per i tre, che scoppiano a ridere di frequente, ma senza di esso noi non riusciremmo a comprendere il loro surreale & folle progetto.
Ricorda anche la vecchia canzone dei Bisca 99 Posse dedicata alla bomba intelligente
Uà, Luca, è bello ‘sto refrain
(continua)
(continua)
inviata da Antonio & Roberto Oliva 15/10/2007 - 19:58
Totalmente superflui
da I Tre Terroni (2007)
La canzone che chiude l’album è certo una delle più riuscite. La già collaudata vena onirica & malinconica del sassofonista Sergio “Serio” Maglietta si misura con luoghi fisici (i sobborghi napoletani) & profonde considerazioni (il rapporto con gli altri, l’indubbia in essenzialità della nostra specie), & ne rileva le sofferenti impressioni psicologiche. A questo punto Luca “‘o Zulù” Persico rispolvera a sorpresa una vecchia (& fondamentale) hit, Vulesse (da Corto Circuito, il disco che nel 1998 segnò il grande successo di vendite della 99 Posse), lo contamina con un canto tradizionale napoletano (Oi Nenna Nenna, rielaborata da Roberto De Simone per la Nuova Compagnia di Canto Popolare) & con Vurria Addiventare Suricillo, brano di Leonardo Vinci, aggiungendo poi parole & strumentazione inedite che introducono l’immancabile messaggio politicamente impegnato quando si parla della guerra.
La canzone che chiude l’album è certo una delle più riuscite. La già collaudata vena onirica & malinconica del sassofonista Sergio “Serio” Maglietta si misura con luoghi fisici (i sobborghi napoletani) & profonde considerazioni (il rapporto con gli altri, l’indubbia in essenzialità della nostra specie), & ne rileva le sofferenti impressioni psicologiche. A questo punto Luca “‘o Zulù” Persico rispolvera a sorpresa una vecchia (& fondamentale) hit, Vulesse (da Corto Circuito, il disco che nel 1998 segnò il grande successo di vendite della 99 Posse), lo contamina con un canto tradizionale napoletano (Oi Nenna Nenna, rielaborata da Roberto De Simone per la Nuova Compagnia di Canto Popolare) & con Vurria Addiventare Suricillo, brano di Leonardo Vinci, aggiungendo poi parole & strumentazione inedite che introducono l’immancabile messaggio politicamente impegnato quando si parla della guerra.
Cercherò, per quanto è possibile
(continua)
(continua)
inviata da Antonio & Roberto Oliva 15/10/2007 - 19:53
Iran Iran
da I Tre Terroni (2007)
Anno di grazia 2029. D’accordo con la Chiesa cattolica, la guerra nucleare ha posto fine ai grandi problemi dell’umanità (fame, sfruttamento, condizioni climatiche avverse) distruggendo la stessa civiltà umana. I pochi superstiti vivono sottoterra & invocano l’intervento dell’Iran (intanto divenuto superpotenza economico-militare!) contro gli Stati Uniti (“dalla falsità”…).
In tutto ciò, il genio sta nella data di scadenza del disco: “da consumarsi preferibilmente entro il 2029”.
Anno di grazia 2029. D’accordo con la Chiesa cattolica, la guerra nucleare ha posto fine ai grandi problemi dell’umanità (fame, sfruttamento, condizioni climatiche avverse) distruggendo la stessa civiltà umana. I pochi superstiti vivono sottoterra & invocano l’intervento dell’Iran (intanto divenuto superpotenza economico-militare!) contro gli Stati Uniti (“dalla falsità”…).
In tutto ciò, il genio sta nella data di scadenza del disco: “da consumarsi preferibilmente entro il 2029”.
Canto perché non vada persa la memoria
(continua)
(continua)
inviata da Antonio & Roberto Oliva 15/10/2007 - 19:48
Amerika
da NA99 10° (2001)
Terrorismo di stato, militarismo pervasivo, neo-colonialismo, arrivismo sociale, razzismo imperante, il benessere di pochi a prezzo della scomparsa di molti & le solite vecchie scuse della civitlà & della filantropia a coprire massacri ispirati da interessi economici & di mercato: questo &d altro ancora è il sogno americano, la ‘terra delle opportunità’ per Luca “’O Zulù” Persico & compagni. Siamo nel 2001, l’anno del tragico G8 di Genova & dell’11 settembre, & la fine del gruppo è ormai alle porte.
Terrorismo di stato, militarismo pervasivo, neo-colonialismo, arrivismo sociale, razzismo imperante, il benessere di pochi a prezzo della scomparsa di molti & le solite vecchie scuse della civitlà & della filantropia a coprire massacri ispirati da interessi economici & di mercato: questo &d altro ancora è il sogno americano, la ‘terra delle opportunità’ per Luca “’O Zulù” Persico & compagni. Siamo nel 2001, l’anno del tragico G8 di Genova & dell’11 settembre, & la fine del gruppo è ormai alle porte.
Prova a comprare la libertà
(continua)
(continua)
inviata da Antonio & Roberto Oliva 15/10/2007 - 18:31
30000 Hermanos
da ‘O Zulù In The Al Mukawama Experiment 3 (2005)
Si può collettivizzare la maternità? Le Madri di Plaza de Mayo rispondono di sì. 30.000 Hermanos, scritta da Luca “’o Zulù” Persico per il suo progetto live The Al Mukawama Experiment 3 (2005) è dedicata a quei ‘trentamila fratelli’ che sono i celebri ‘Desaparecidos’, le vittime della dittatura militare argentina che trent’anni or sono ha provocato la loro misteriosa sparizione. Da allora, le loro madri, radunate nella piazza centrale di Buenos Aires, continuano ogni giorno ad invocare la riapparizione dei loro figli (possibilmente vivi, in quanto non se ne conoscono le condizioni). Ogni Madre usava porre sulla propria testa un pannolino di cotone, recante in bella mostra il nome del figlio scomparso. Ora quel nome è scomparso, proprio perché ognuna di loro sente di aver perso non uno ma trentamila figli. Auspicando un futuro in cui nessuna... (continua)
Si può collettivizzare la maternità? Le Madri di Plaza de Mayo rispondono di sì. 30.000 Hermanos, scritta da Luca “’o Zulù” Persico per il suo progetto live The Al Mukawama Experiment 3 (2005) è dedicata a quei ‘trentamila fratelli’ che sono i celebri ‘Desaparecidos’, le vittime della dittatura militare argentina che trent’anni or sono ha provocato la loro misteriosa sparizione. Da allora, le loro madri, radunate nella piazza centrale di Buenos Aires, continuano ogni giorno ad invocare la riapparizione dei loro figli (possibilmente vivi, in quanto non se ne conoscono le condizioni). Ogni Madre usava porre sulla propria testa un pannolino di cotone, recante in bella mostra il nome del figlio scomparso. Ora quel nome è scomparso, proprio perché ognuna di loro sente di aver perso non uno ma trentamila figli. Auspicando un futuro in cui nessuna... (continua)
Quantos hijos te faltan?
(continua)
(continua)
inviata da Antonio & Roberto Oliva 15/10/2007 - 18:21
La ballata della Thaumatopoea Pityocampa
[1999]
Testo e musica di Francesco Giuffrida
Il testo è ripreso dal Deposito
La ballata è stata composta nei primi giorni dei bombardamenti sulla Jugoslavia. Thaumatopoea Pityocampa è il nome scientifico della processionaria del pino.
Testo e musica di Francesco Giuffrida
Il testo è ripreso dal Deposito
La ballata è stata composta nei primi giorni dei bombardamenti sulla Jugoslavia. Thaumatopoea Pityocampa è il nome scientifico della processionaria del pino.
Nella pineta anno dopo anno
(continua)
(continua)
inviata da Ahmed il Lavavetri & Fatma l'Asciugalunotti 14/10/2007 - 21:55
Percorsi:
Guerre nei Balcani negli anni '90
Filastrocca quantocosta
Ho chiesto al mio papà
(continua)
(continua)
inviata da Ahmed il Lavavetri & Fatma l'Asciugalunotti 14/10/2007 - 21:26
Carlo nel cuore
[2005]
Testo e musica di Ciccio Giuffrida
Canzone scritta per Carlo Giuliani. Il testo è ripreso dal Deposito.
Testo e musica di Ciccio Giuffrida
Canzone scritta per Carlo Giuliani. Il testo è ripreso dal Deposito.
Ho fame di luci diverse
(continua)
(continua)
inviata da Ahmed il Lavavetri & Fatma l'Asciugalunotti 14/10/2007 - 21:23
Percorsi:
Genova - G8
Bum
[1980]
Testo di Ciccio Giuffrida
Musica di Gianni Famoso
Testo ripreso dal Deposito
Nota: Filastrocca per bambini musicata da Gianni Famoso. L'idea della filastrocca venne suggerita all'autore delle parole da Ignazio Buttitta. Nella prima stesura venivano nominati personaggi ormai scomparsi (Reagan, Andropov...) per cui la filastrocca è stata aggiornata.
Testo di Ciccio Giuffrida
Musica di Gianni Famoso
Testo ripreso dal Deposito
Nota: Filastrocca per bambini musicata da Gianni Famoso. L'idea della filastrocca venne suggerita all'autore delle parole da Ignazio Buttitta. Nella prima stesura venivano nominati personaggi ormai scomparsi (Reagan, Andropov...) per cui la filastrocca è stata aggiornata.
Bum!Ecco il missile è caduto
(continua)
(continua)
inviata da Ahmed il Lavavetri & Fatma l'Asciugalunotti 14/10/2007 - 21:20
All As One
Frank Imburgio
This song has been 'open sourced' through a creative commons license. It is hoped that many will share the song and spread the message.
a holy war with a bloodstained hand
(continua)
(continua)
inviata da Frank Imburgio 14/10/2007 - 18:37
Yellow Triangle
PRIMERO VINIERON POR LOS COMUNISTAS
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 14/10/2007 - 00:19
La storia del cane Fido
A Santarcangelo di Romagna. Con il Patrocinio del Comune,per la Tradizionale Fiera de Bècc,e per il &0°Anniversario della Fondazione A.I.C.A(Lorenzo DE Antiquis),in Piazza provenienti da tutta Italia gli" Allegri Cantastorie" si esibiranno per tutta la giornata, con la Partecipazione di Edda De Antiquis, Presidente (Associazione Italiana Cantastorie),quindi una giornata fantastica,con la possibilità di timbrare(per la gioia dei collezzionisti),lo Speciale Annullo Postale in Ricordo dell'Appuntamento,presso l' Ufficio Poatale, che per l'occasione ,rimarrà aperto tutto il giorno...Cresti Fabrizio....
Fabrizio Cresti 13/10/2007 - 19:00
War
la prima volta k ascoltai bob marley avevo soltanto 12 anni.....ora ne ho 15..... da allora la mia vita è totalmente cambiata.... la prima volta k ascoltai la voce d bob mi vibrò il cuore e lo stomaco provai 1 sensazione bellissima.... cn la canzone exodus...... vorrei dr solo 1 cs a tt qll xsone k associano bob=canna...... loro nn capiscono nnt e d nn giudicare le cose così cm le vedono ma d ascoltare qlk volta delle canzoni d bob marley....... così poi tt penserebbero cm noi......... consiglio d ascoltare la canzone: africa unite, war xkè è 1 canzone stupenda, babylon sistem xkè parla del sistema, isdrael vibration, redemption song................... FINCHE' TT I DIRITTI UMANI NN SARANNO UGUALMENTE GARANTITI A TT......... IO DICO GUERRA.... NN IMPORTA IL COLORE DELLA TUA PELLE.....................BOB 6 UNICO, T RIMARRAI SMP NELLA STORIA DEL MONDO..........................................
PeAcE 13/10/2007 - 16:46
La Varsovienne [de 1831], ou Il s'est levé, voici le jour sanglant [Warszawianka 1831 roku]
3. La versione norvegese di Henrik Arnold Wergeland [1832]
3. The Norwegian version by Henrik Arnold Wergeland [1832]
Henrik Wergeland, Samlede Skrifter, Bind 1, 1825-1833. Testo ripreso da questa pagina con mantenimento della grafia dell'epoca. Assieme alla storica versione polacca, la versione norvegese di Wergeland è l'unica completa dall'originale francese di Casimir Delavigne. Entrambe le versioni, polacca e norvegese, sono le uniche contemporanee all'originale. Henrik Arnold Thaulow Wergeland (1808-1845) è stato tra i maggiori poeti romantici norvegesi e dell'intera Scandinavia, e una sorta di eroe nazionale per l'indipendenza Norvegese. Ogni sua celebrazione fu proibita durante gli anni dell'occupazione nazista della Norvegia, durante la II guerra mondiale.
Henrik Wergeland, Samlede Skrifter (Collected Works), Bind 1, 1825-1833. The poem is reproduced from this page; the original... (continua)
3. The Norwegian version by Henrik Arnold Wergeland [1832]
Henrik Wergeland, Samlede Skrifter, Bind 1, 1825-1833. Testo ripreso da questa pagina con mantenimento della grafia dell'epoca. Assieme alla storica versione polacca, la versione norvegese di Wergeland è l'unica completa dall'originale francese di Casimir Delavigne. Entrambe le versioni, polacca e norvegese, sono le uniche contemporanee all'originale. Henrik Arnold Thaulow Wergeland (1808-1845) è stato tra i maggiori poeti romantici norvegesi e dell'intera Scandinavia, e una sorta di eroe nazionale per l'indipendenza Norvegese. Ogni sua celebrazione fu proibita durante gli anni dell'occupazione nazista della Norvegia, durante la II guerra mondiale.
Henrik Wergeland, Samlede Skrifter (Collected Works), Bind 1, 1825-1833. The poem is reproduced from this page; the original... (continua)
Den reiser sig den blodige Dag
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 13/10/2007 - 13:13
Bella Ciao
anonimo
18b. Bella ciao (versione portoghese anarchica)
18b. Bella ciao (Portuguese Anarchist version)
18b. Bella ciao (Portuguese Anarchist version)
Esta manhã fui acordado
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 13/10/2007 - 02:50
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Strofe aggiuntive della Compagnie La Jolie Môme
Additional verses by Compagnie La Jolie Môme