Per il percorso Musica classica contro la guerra, due importantissime composizioni di Luigi Dallapiccola: i Canti di Prigionia e l'opera in atto unico Il Prigioniero.
Riccardo Venturi 18/1/2007 - 15:49
Due nuovi percorsi, quello sulla Dittatura salazarista portoghese e la Rivoluzione dei Garofani e quello sulla Dittatura dei Colonnelli in Grecia (1967-1974).
Riccardo Venturi 15/1/2007 - 11:02
Oggi, 11 gennaio, sono otto anni che Fabrizio de André è evaporato in una nuvola rossa. Le CCG/AWS lo ricordano con un testo poco noto, una "versione modificata" di Via della Povertà.
Riccardo Venturi 11/1/2007 - 10:51
Una delle più belle e importanti canzoni del nostro sito: Milonga del moro judío. Disponibile una traduzione italiana, seguiranno traduzioni in altre lingue.
Riccardo Venturi 8/1/2007 - 23:35
ANTIWARSONGS.ORG
È ufficiale: è possibile raggiungere questo sito attraverso l'indirizzo www.antiwarsongs.org
Felice anno nuovo a tutti i collaboratori e lettori. Un ringraziamento speciale a Kiocciolina per le sue belle traduzioni.
È ufficiale: è possibile raggiungere questo sito attraverso l'indirizzo www.antiwarsongs.org
Felice anno nuovo a tutti i collaboratori e lettori. Un ringraziamento speciale a Kiocciolina per le sue belle traduzioni.
Lorenzo Masetti 30/12/2006 - 14:13
Los Dinosaurios
[1983]
Parole e musica di Charly García
Nell’album intitolato “Clics modernos”
Da un sito che raccoglie le canzoni che si riferiscono alla dittatura militare argentina
La canzone è tratta da un album che fu pubblicato il 5 novembre del 1983, nemmeno una settimana dopo la vittoria alle elezioni presidenziali di Raúl Alfonsín contro Ítalo Luder il candidato “peronista” sostenuto dai militari.
Con canzoni come "Los Dinosaurios", in cui parla dei desaparecidos, Charly García fu una delle voci della coscienza argentina durante la dittatura militare (1976-1983): "A quei tempi la musica fu per me un modo di continuare a vivere un sogno in mezzo alla durezza della realtà", racconta Charly García; "Miracolosamente non mi imprigionarono, né mi torturarono. Mi accadde quello che succedeva a tutti quelli che portavano i capelli lunghi, cioè mi portarono spesso in commissariato, per esempio per chiedermi spiegazioni sul significato dei testi delle mie canzoni". (in Charly García: rebelde busca la inocencia, di Maximiliano Seitz)
(Bernart Bartleby)
Parole e musica di Charly García
Nell’album intitolato “Clics modernos”
Da un sito che raccoglie le canzoni che si riferiscono alla dittatura militare argentina
La canzone è tratta da un album che fu pubblicato il 5 novembre del 1983, nemmeno una settimana dopo la vittoria alle elezioni presidenziali di Raúl Alfonsín contro Ítalo Luder il candidato “peronista” sostenuto dai militari.
Con canzoni come "Los Dinosaurios", in cui parla dei desaparecidos, Charly García fu una delle voci della coscienza argentina durante la dittatura militare (1976-1983): "A quei tempi la musica fu per me un modo di continuare a vivere un sogno in mezzo alla durezza della realtà", racconta Charly García; "Miracolosamente non mi imprigionarono, né mi torturarono. Mi accadde quello che succedeva a tutti quelli che portavano i capelli lunghi, cioè mi portarono spesso in commissariato, per esempio per chiedermi spiegazioni sul significato dei testi delle mie canzoni". (in Charly García: rebelde busca la inocencia, di Maximiliano Seitz)
(Bernart Bartleby)
Los amigos del barrio pueden desaparecer
(continua)
(continua)
28/12/2006 - 21:38
No bombardeen Buenos Aires
[1982]
Parole e musica di Charly García
Nell’album intitolato “Yendo de la cama al living”
Da un sito che raccoglie le canzoni che si riferiscono alla dittatura militare argentina
Un album inciso nell’agosto del 1982, solo qualche settimana dopo la fine della vergognosa avventura militare argentina alle Falklands/Malvinas (aprile-giugno), episodio che segnò anche la fine de Los Dinosaurios che avevano letteralmente ucciso il paese durante gli anni della dittatura.
L’implorazione a non bombardare Buenos Aires è ovviamente rivolto agli inglesi, i “rubio” della seconda strofa… Il tagliente sarcasmo di Charly García non è rivolto soltanto ai dinosauri, morenti ma ancora pericolosissimi, della dittatura ma anche a quanti nel paese li hanno invocati e sostenuti…
Il 26 dicembre del 1982, allo stadio Ferrocarril Oeste, davanti a 30.000 persone, Charly García tenne il suo primo concerto da solista.... (continua)
Parole e musica di Charly García
Nell’album intitolato “Yendo de la cama al living”
Da un sito che raccoglie le canzoni che si riferiscono alla dittatura militare argentina
Un album inciso nell’agosto del 1982, solo qualche settimana dopo la fine della vergognosa avventura militare argentina alle Falklands/Malvinas (aprile-giugno), episodio che segnò anche la fine de Los Dinosaurios che avevano letteralmente ucciso il paese durante gli anni della dittatura.
L’implorazione a non bombardare Buenos Aires è ovviamente rivolto agli inglesi, i “rubio” della seconda strofa… Il tagliente sarcasmo di Charly García non è rivolto soltanto ai dinosauri, morenti ma ancora pericolosissimi, della dittatura ma anche a quanti nel paese li hanno invocati e sostenuti…
Il 26 dicembre del 1982, allo stadio Ferrocarril Oeste, davanti a 30.000 persone, Charly García tenne il suo primo concerto da solista.... (continua)
No bombardeen Buenos Aires
(continua)
(continua)
28/12/2006 - 21:23
Mandatory Suicide
Murder at your every foot step
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 28/12/2006 - 21:00
CANZONI CONTRO LA GUERRA SU CONTRORADIO
Il 28 dicembre, dalle 16:00 alle 17:00 si è svolta presso l'emittente fiorentina Controradio la trasmissione dedicata all nostro sito. Ecco la scaletta delle canzoni andate in onda, presto inseriremo alcuni spezzoni audio.
Il 28 dicembre, dalle 16:00 alle 17:00 si è svolta presso l'emittente fiorentina Controradio la trasmissione dedicata all nostro sito. Ecco la scaletta delle canzoni andate in onda, presto inseriremo alcuni spezzoni audio.
Lorenzo Masetti 28/12/2006 - 18:51
Oggi a Baghdad
(L’Apprendista Bardo 2006)
Ed oggi a Baghdad si sta abbastanza bene
(continua)
(continua)
inviata da L'Apprendista Bardo 28/12/2006 - 16:53
Pablo
[1975]
Da "Rimmel" (come tutti dovrebbero sapere)
In questa canzone viene spesso accreditato come coautore Lucio Dalla; in realtà, come specificato dallo stesso Dalla, il suo contributo (musicale) fu assai limitato.
From the album "Rimmel" (as everybody should know)
This song has often been co-credited to Lucio Dalla; in fact, he gave to this song a very limited (musical) contribution (as stated by Dalla himself).
Può essere che questa sia, se non la più famosa canzone del Deg, senz'altro una delle più celebri, cantate, ricantante, urlate, berciate, sentite. "Hanno ammazzato Pablo, Pablo è vivo!"...
Per anni e anni tutti si sono chiesti chi fosse Pablo. E' stato tutti. In realtà, la canzone sembra parlare di un emigrante spagnolo in Svizzera morto sul lavoro; un tema che, al momento dell'inserimento di questa canzone, non rientrava nel "topic" del nostro sito. Ma l'argomento delle migliaia... (continua)
Da "Rimmel" (come tutti dovrebbero sapere)
In questa canzone viene spesso accreditato come coautore Lucio Dalla; in realtà, come specificato dallo stesso Dalla, il suo contributo (musicale) fu assai limitato.
From the album "Rimmel" (as everybody should know)
This song has often been co-credited to Lucio Dalla; in fact, he gave to this song a very limited (musical) contribution (as stated by Dalla himself).
Può essere che questa sia, se non la più famosa canzone del Deg, senz'altro una delle più celebri, cantate, ricantante, urlate, berciate, sentite. "Hanno ammazzato Pablo, Pablo è vivo!"...
Per anni e anni tutti si sono chiesti chi fosse Pablo. E' stato tutti. In realtà, la canzone sembra parlare di un emigrante spagnolo in Svizzera morto sul lavoro; un tema che, al momento dell'inserimento di questa canzone, non rientrava nel "topic" del nostro sito. Ma l'argomento delle migliaia... (continua)
Mio padre seppellito un anno fa,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 28/12/2006 - 13:08
Adiós Carnaval, adiós General
Dal blog di Carlos Riquelme.
Mi querida hija, el 10 de diciembre es un día que siempre deberás recordar. Verás, un día 10 de diciembre, exactamente el año 1948, la Asamblea General de las Naciones Unidas aprobó la Declaración Universal de los Derechos Humanos.
¿Pero qué son los Derechos Humanos y qué los hace tan importantes? Te explico. Nosotros, como seres humanos siempre hemos vivido con la aspiración de ser mejores, con la idea de progreso en nuestras mentes. Es nuestra naturaleza. Somo seres que evolucionan y lo hacemos en todos los sentidos. Lo divertido es que también somos seres que nos acomodamos facilmente y por esa razón escucharás a mucha gente decir que todo tiempo pasado fue mejor, personas que añoran un tiempo ya dejado atrás y que miran con pena y tristeza el estado actual de las cosas. Ya te darás cuenta que la mayoría de las veces, porque no siempre es así, ese tipo de... (continua)
Mi querida hija, el 10 de diciembre es un día que siempre deberás recordar. Verás, un día 10 de diciembre, exactamente el año 1948, la Asamblea General de las Naciones Unidas aprobó la Declaración Universal de los Derechos Humanos.
¿Pero qué son los Derechos Humanos y qué los hace tan importantes? Te explico. Nosotros, como seres humanos siempre hemos vivido con la aspiración de ser mejores, con la idea de progreso en nuestras mentes. Es nuestra naturaleza. Somo seres que evolucionan y lo hacemos en todos los sentidos. Lo divertido es que también somos seres que nos acomodamos facilmente y por esa razón escucharás a mucha gente decir que todo tiempo pasado fue mejor, personas que añoran un tiempo ya dejado atrás y que miran con pena y tristeza el estado actual de las cosas. Ya te darás cuenta que la mayoría de las veces, porque no siempre es así, ese tipo de... (continua)
Adiós carnaval, adiós general
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 28/12/2006 - 12:42
Once A City
1999
This was once a city harmony a common theme
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 28/12/2006 - 12:34
Empire
Album My Better Self (2005)
"The best, most solid place to stand as you look at our present situation is on a foundation of history. The Roman Empire, the British Empire, and the Nazi empire all have things in common. It's a cautionary song because empires are doomed. They become more diffuse, more broke, demagogues rule, and so I was just pointing out some similarities between past empires and what's going on right now. They all have had to apply more and more harsh rhetoric of superiority and divine right to justify the building of hegemony."
"The best, most solid place to stand as you look at our present situation is on a foundation of history. The Roman Empire, the British Empire, and the Nazi empire all have things in common. It's a cautionary song because empires are doomed. They become more diffuse, more broke, demagogues rule, and so I was just pointing out some similarities between past empires and what's going on right now. They all have had to apply more and more harsh rhetoric of superiority and divine right to justify the building of hegemony."
Who's afraid of the son?
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 28/12/2006 - 12:30
Grey Victory
There was light and atomic fission
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 28/12/2006 - 12:25
Percorsi:
Hiroshima e Nagasaki 広島市 - 長崎市
Do You Want To Start A War?
Lights out on the street tonight
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 28/12/2006 - 12:10
Fight Fire With Fire
Dai Metallica una canzone contro l'olocausto nucleare, prima che contribuissero all'olocausto di Napster. Si provino ora a contribuire ad olocaustizzare il Mulo, ché tanto il serverone ce l'ha su qualche piattaforma in acque extraterritoriali...Free music, free Web! [RV]
Do unto others as they have done to you,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 28/12/2006 - 11:23
Sacrificed Sons
Lyrics by John LaBrie
Music by Dream Theater
Music by Dream Theater
[begins with samples from 9/11]
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 27/12/2006 - 15:44
Grob v tujini
[1915]
Poesia di Alojz Gradnik
Musica di anonimo (canzone popolare)
Poesia di Alojz Gradnik
Musica di anonimo (canzone popolare)
Il testo è tratto dalla "Grammatica della lingua slovena" di Anton Kacin, Editoriale Stampa Triestina/Založnišvo Tržaskega Tiska, Trieste/Trst 1979, p. 176, dove è proposto come esercizio di traduzione per la lezione XXX.
Mati piše pismo belo:
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 27/12/2006 - 15:10
V predmestni krčmi
[1906]
Poesia di Silvin Sardenko
Poi cantata sull'aria di varie canzoni popolari slovene
Il testo è tratto dalla "Grammatica della lingua slovena" di Anton Kacin, Editoriale Stampa Triestina/Založnišvo Tržaskega Tiska, Trieste/Trst 1979, p. 171, dove è inserito come esercizio di traduzione alla lezione XXIX [RV]
V predmestni krčmi, ovvero "In un'osteria dei sobborghi" è con tutta probabilità una delle più famose poesie in lingua slovena, sebbene opera di un cosiddetto "poeta minore" (ma della letteratura slovena, purtroppo, qui da noi tutti i nomi, anche i più grandi come France Prešeren, rischiano di essere "minori"). E' apparentemente un quadretto di periferia, che rivela però un mondo intero. Scritta quando la Slovenia faceva ancora parte dell'impero Asburgico, ci mette davanti alla povera gente, alla gente qualsiasi, a chi, in un'osteria qualsiasi, deve rinunciare a ballare e a divertirsi... (continua)
Poesia di Silvin Sardenko
Poi cantata sull'aria di varie canzoni popolari slovene
Il testo è tratto dalla "Grammatica della lingua slovena" di Anton Kacin, Editoriale Stampa Triestina/Založnišvo Tržaskega Tiska, Trieste/Trst 1979, p. 171, dove è inserito come esercizio di traduzione alla lezione XXIX [RV]
V predmestni krčmi, ovvero "In un'osteria dei sobborghi" è con tutta probabilità una delle più famose poesie in lingua slovena, sebbene opera di un cosiddetto "poeta minore" (ma della letteratura slovena, purtroppo, qui da noi tutti i nomi, anche i più grandi come France Prešeren, rischiano di essere "minori"). E' apparentemente un quadretto di periferia, che rivela però un mondo intero. Scritta quando la Slovenia faceva ancora parte dell'impero Asburgico, ci mette davanti alla povera gente, alla gente qualsiasi, a chi, in un'osteria qualsiasi, deve rinunciare a ballare e a divertirsi... (continua)
Plesali so po para dva,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 27/12/2006 - 14:32
World War III
Album: Bad Religion (1981)
US government blew its plan
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 26/12/2006 - 23:05
The Longest Day
Album: A Matter of Life and Death - 2006
Una canzone sul "Giorno più lungo", ovvero lo Sbarco in Normandia del 6 giugno 1944; il "D-Day" immortalato in innumerevoli film, ma che non ha molte canzoni che ne parlano.
Una canzone sul "Giorno più lungo", ovvero lo Sbarco in Normandia del 6 giugno 1944; il "D-Day" immortalato in innumerevoli film, ma che non ha molte canzoni che ne parlano.
In the gloom the gathering storm abates
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 26/12/2006 - 23:01
All The Young Fascists
All the Young Fascists is a song by New Zealand metal band Shihad. It was released as a single from their sixth album Love is the New Hate on the 2nd May 2005, as part of NZ Music Month and following their free Aotea Square show. The lyrics to the song relate to a show performed by the band whilst on tour in the U.S., where during the set vocalist John Toogood told the crowd he was against U.S. invasion of Iraq, and he was roundly jeered by members of the crowd for his views.
Wikipedia
All The Young Fascists è una canzone del gruppo metal neozelandese Shihad. E' stata pubblicata come singolo dal loro sesto album, Love is the New Hate il 2 maggio 2005, come parte del "New Zealand Music Month", dopo il loro spettacolo gratuito Aotea Square. Il testo della canzone si riferisce ad uno spettacolo tenuto dal gruppo durante una tournée negli USA dove, sul palco, il cantante John Toogood ha affermato di essere contro l'invasione dell'Iraq, fischiato sonoramente dalla folla per le sue opinioni.
Wikipedia
All The Young Fascists è una canzone del gruppo metal neozelandese Shihad. E' stata pubblicata come singolo dal loro sesto album, Love is the New Hate il 2 maggio 2005, come parte del "New Zealand Music Month", dopo il loro spettacolo gratuito Aotea Square. Il testo della canzone si riferisce ad uno spettacolo tenuto dal gruppo durante una tournée negli USA dove, sul palco, il cantante John Toogood ha affermato di essere contro l'invasione dell'Iraq, fischiato sonoramente dalla folla per le sue opinioni.
Fuck the four walls that you're stuck with, fuck it
(continua)
(continua)
26/12/2006 - 15:03
Percorsi:
CCG Antifà: Antifascismo militante
Breve Consideração à Margem do Ano Assassino de 1973
[1973]
Poesia di Vinícius de Moraes poi musicata da egli stesso
Testo ripreso da questa pagina
Aqui vai um poema de Vinícius de Moraes com um verso final batuta, extraído distraidamente de um revista semi-acadêmica perdida aqui em casa, "Livro de Cabeceira da Mulher", de 1975, uma tentativa da Editora Civilização Brasileira à época de engrossar o caldo ralo das discussões feministas numa outra panela que não a das revistas femininas de banca. Perdeu, claro. A Nota Editorial que antecede o poema é a seguinte: “Este poema – uma explosão de revolta sentimental – é um extrato de 'História Natural de Pablo Neruda (a elegia que vem de longe)', obra que Vinícius de Moraes compôs na Bahia em 1973, sob o impacto da notícia da morte do poeta chileno, seu grande e velho amigo”.
Nell'ottobre del 1973, "anno assassino", Vinícius de Moraes è nella sua casa di Salvador Bahia. Il Brasile si trova anch'esso,... (continua)
Poesia di Vinícius de Moraes poi musicata da egli stesso
Testo ripreso da questa pagina
Aqui vai um poema de Vinícius de Moraes com um verso final batuta, extraído distraidamente de um revista semi-acadêmica perdida aqui em casa, "Livro de Cabeceira da Mulher", de 1975, uma tentativa da Editora Civilização Brasileira à época de engrossar o caldo ralo das discussões feministas numa outra panela que não a das revistas femininas de banca. Perdeu, claro. A Nota Editorial que antecede o poema é a seguinte: “Este poema – uma explosão de revolta sentimental – é um extrato de 'História Natural de Pablo Neruda (a elegia que vem de longe)', obra que Vinícius de Moraes compôs na Bahia em 1973, sob o impacto da notícia da morte do poeta chileno, seu grande e velho amigo”.
Nell'ottobre del 1973, "anno assassino", Vinícius de Moraes è nella sua casa di Salvador Bahia. Il Brasile si trova anch'esso,... (continua)
Que Ano mais sem critério
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 25/12/2006 - 21:26
Bianco e nero
Dario Iacobelli / Daniele Sepe
da "Suonarne 1 x educarne 100", il nuovo album di "Daniele Sepe und rote jazz fraktion" interamente dedicato agli anni '70
da "Suonarne 1 x educarne 100", il nuovo album di "Daniele Sepe und rote jazz fraktion" interamente dedicato agli anni '70
Spingere il movimento
(continua)
(continua)
25/12/2006 - 20:00
Zut A/traverso
(Ivan Della Mea / Daniele Sepe)
da "Suonarne 1 x educarne 100", il nuovo album di "Daniele Sepe und rote jazz fraktion" interamente dedicato agli anni '70
da "Suonarne 1 x educarne 100", il nuovo album di "Daniele Sepe und rote jazz fraktion" interamente dedicato agli anni '70
Dai trenta ai quaranta
(continua)
(continua)
25/12/2006 - 19:27
Percorsi:
Piazza Fontana e altre Stragi di Stato
Corrido de Rubén Jaramillo
25 dicembre 2005
"CORRIDO" DI RUBÉN JARAMILLO
(continua)
(continua)
25/12/2006 - 01:22
Noćni sonet o smislu ivota
Cara Monia, caro Riccardo Venturi! Tanto grazie a lei, buon natale et molto felicita in Nuovo anno 2007, con tanto saluti di me! Ciao!
(M.H.Švabica)
(M.H.Švabica)
Sretan Božić i hvala lijepa! [RV]
24/12/2006 - 23:48
Chitarre contro la guerra
Una bella canzone per un bel periodo che purtroppo è passato ma che spero ritorni, con maggiore "furore agonistico"
valerio benelli 24/12/2006 - 09:45
Corrido de Rubén Jaramillo
El corrido a Rubén Jaramillo, es autor José de Molina, cantautor mexicano ampliamente conocido en los movimientos sociales de México. Fui compañero de escenarios de José de Molina y es lamentable que no se le de credito a una de las canciones mas significativas del autor.
Para mas información de este cantautor comunicarse con Víctor Guerra. Cantautor Mexicano. Miembro del comite 68 pro-libertades democráticas. México.
E Mail:lavozdelcantor@hotmail.com o llamar al teléfono 5783-9370 de la Ciudad de México
Para mas información de este cantautor comunicarse con Víctor Guerra. Cantautor Mexicano. Miembro del comite 68 pro-libertades democráticas. México.
E Mail:lavozdelcantor@hotmail.com o llamar al teléfono 5783-9370 de la Ciudad de México
Victor Guerra 24/12/2006 - 03:33
Civil War
Version française d'après La Coccinelle
GUERRE CIVILE
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 23/12/2006 - 21:42
Architecture Of Aggression
Born from the dark,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 23/12/2006 - 21:20
To A Husband At War
Things are here, and you're over there
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 23/12/2006 - 21:13
War Games
Testo ripreso da LyricsFreak
Lyrics are reproduced from LyricsFreak
Album: The Birds, The Bees & The Monkees (1968)
Lyrics are reproduced from LyricsFreak
Album: The Birds, The Bees & The Monkees (1968)
Did you buy your tickets for the war game?
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 23/12/2006 - 21:03
Sarajevo
Versione inglese di Roman Kostovski
da/from: www.nohavica.cz
da/from: www.nohavica.cz
SARAJEVO
(continua)
(continua)
23/12/2006 - 16:02
Krajina po bitvě
Versione inglese di Roman Kostovski
da/from: www.nohavica.cz
da/from: www.nohavica.cz
THE BATTLE'S AFTERMATH
(continua)
(continua)
23/12/2006 - 15:30
Spanish Bombs
NB. Sono state corrette alcune imprecisioni (e incomprensioni) nella traduzione.
BOMBES ESPAGNOLES
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 23/12/2006 - 13:52
Luglio, agosto, settembre (nero)
תרגום עברי של ריקרדו ונטורי
23. דצמבר 2006
23. דצמבר 2006
יולי אוגוסט ספטמבר (שחור)
(continua)
(continua)
23/12/2006 - 13:29
Revolution Regained
Lyrics are reproduced from this page
Il testo è ripreso da questa pagina
Una canzone su uno dei tanti "conflitti dimenticati" che insanguinano questo nostro disgraziato pianeta: la guerra di Timor Est. Non è ovviamente un caso che ne parli una band australiana: per vicinanza geografica e influenza di area, l'Australia è stata sempre interessata a questo conflitto locale che ha opposto la parte orientale dell'isola di Timor, ex colonia portoghese la cui indipendenza era stata dichiarata nel 1975 all'indomani della decolonizzazione seguita alla Rivoluzione dei Garofani, e l'Indonesia, già in possesso della parte occidentale dell'isola annessa alla federazione, che aveva invaso ed annesso arbitrariamente (e contro tutte le regole del diritto internazionale) anche l'altra parte. Così le cose sono andate avanti fino al 1999, quando, in seguito ad un referendum popolare vinto a schiacciante maggioranza,... (continua)
Il testo è ripreso da questa pagina
Una canzone su uno dei tanti "conflitti dimenticati" che insanguinano questo nostro disgraziato pianeta: la guerra di Timor Est. Non è ovviamente un caso che ne parli una band australiana: per vicinanza geografica e influenza di area, l'Australia è stata sempre interessata a questo conflitto locale che ha opposto la parte orientale dell'isola di Timor, ex colonia portoghese la cui indipendenza era stata dichiarata nel 1975 all'indomani della decolonizzazione seguita alla Rivoluzione dei Garofani, e l'Indonesia, già in possesso della parte occidentale dell'isola annessa alla federazione, che aveva invaso ed annesso arbitrariamente (e contro tutte le regole del diritto internazionale) anche l'altra parte. Così le cose sono andate avanti fino al 1999, quando, in seguito ad un referendum popolare vinto a schiacciante maggioranza,... (continua)
They came in the evening
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 23/12/2006 - 11:07
War
Dall'album "Blood-Rooted" (1997)
From the album "Blood-Rooted" (1997)
From the album "Blood-Rooted" (1997)
Nuclear warheads fly out for destruction
(continua)
(continua)
inviata da adriana 23/12/2006 - 11:04
Territory
"This song is loosely based around the Middle East conflicts". - List of Songs about War - en.wikipedia
Unknown man
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 23/12/2006 - 10:38
EZLN... Para tod@s todo...
Al popolo del Messico:
(continua)
(continua)
inviata da Kiocciolina 23/12/2006 - 02:42
A las barricadas
Nere tempeste agitano il cielo
(continua)
(continua)
inviata da kiocciolina 23/12/2006 - 02:21
Jerusalem
2006
Album: Big Dream Boulevard
Album: Big Dream Boulevard
So, a city wakes up in the morning
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 22/12/2006 - 18:16
We Shall Overcome
Canto che si distingue per visione del mondo civile, i versi sono molto espressivi.
Antonio Rodilosso 22/12/2006 - 18:00
L'Internationale
THAILANDESE / THAI [2]
This Thai version was translated from English version by Chitr Bhumishak, a famous left wing intellectual of Thailand, during his imprisonment by Sarit Thanarach's junta government in 1960s.
Thank you for this precious contribution, still more precious when we know that it was written by a political prisoner. Unfortunately enough, I don't speak or read that to appreciate the verse, but this does not diminish its value to my eyes. [Riccardo Venturi]
Chit Phumisak (o Chitr Bhumishak, a seconda delle traslitterazioni) nacque il 25 settembre 1930 nella provincia di Prachinburi, Thailandia orientale. Laureato in filologia, aiutò il linguista americano William J. Gedney a tradurre in thailandese il Manifesto del Partito Comunista.
Le sue opere erano progressiste e antinazionaliste, e furono considerate come una minaccia per lo stato dal governo ferocemente anticomunista... (continua)
This Thai version was translated from English version by Chitr Bhumishak, a famous left wing intellectual of Thailand, during his imprisonment by Sarit Thanarach's junta government in 1960s.
Thank you for this precious contribution, still more precious when we know that it was written by a political prisoner. Unfortunately enough, I don't speak or read that to appreciate the verse, but this does not diminish its value to my eyes. [Riccardo Venturi]
Chit Phumisak (o Chitr Bhumishak, a seconda delle traslitterazioni) nacque il 25 settembre 1930 nella provincia di Prachinburi, Thailandia orientale. Laureato in filologia, aiutò il linguista americano William J. Gedney a tradurre in thailandese il Manifesto del Partito Comunista.
Le sue opere erano progressiste e antinazionaliste, e furono considerate come una minaccia per lo stato dal governo ferocemente anticomunista... (continua)
อินเตอร์เนชั่นแนล
(continua)
(continua)
inviata da Salaktarm Tojirakarn 22/12/2006 - 14:55
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