A morte saiu à rua
LA MORTE SCESE NELLA STRADA
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 15/1/2007 - 18:05
Italia d'oro
[1992]
Bertoli-Negri
Può fare una certa impressione che questa canzone sia stata presentata al Festival di Sanremo. Esattamente a quello del 1992. Bertoli non era nuovo alla partecipazione al festival, del resto.
Bertoli-Negri
Può fare una certa impressione che questa canzone sia stata presentata al Festival di Sanremo. Esattamente a quello del 1992. Bertoli non era nuovo alla partecipazione al festival, del resto.
Racconteranno che adesso è più facile
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 15/1/2007 - 16:43
The Creator Has A Master Plan
[1968]
Written by Pharoah Sanders and Leon Thomas
Scritta da Pharoah Sanders and Leon Thomas
Da/From: "Karma", 1969.
A kind of sequel to Coltrane's "A Love Supreme," "The Creator Has A Master Plan" is, in its original form, an extended 32-minute distillation of its authors' musical and cultural ideas. It first appeared on Sanders' 1969 album KARMA, with co-author Thomas on vocals, keyboard player Lonnie Liston Smith, flautist James Spaulding, french-horn player Julius Watkins, Coltrane veteran Reggie Workman on bass; second bassist Richard Davis, drummer Billy Hart, and percussionist Nathaniel Bettis. While later versions were shorter and more lyrical, this original version is full of avant-garde fire with extended free instrumental sections. Full of the optimism and spirituality of the era, it became a kind of anthem for those exploring the peace, love and happiness vibe through music.... (continua)
Written by Pharoah Sanders and Leon Thomas
Scritta da Pharoah Sanders and Leon Thomas
Da/From: "Karma", 1969.
A kind of sequel to Coltrane's "A Love Supreme," "The Creator Has A Master Plan" is, in its original form, an extended 32-minute distillation of its authors' musical and cultural ideas. It first appeared on Sanders' 1969 album KARMA, with co-author Thomas on vocals, keyboard player Lonnie Liston Smith, flautist James Spaulding, french-horn player Julius Watkins, Coltrane veteran Reggie Workman on bass; second bassist Richard Davis, drummer Billy Hart, and percussionist Nathaniel Bettis. While later versions were shorter and more lyrical, this original version is full of avant-garde fire with extended free instrumental sections. Full of the optimism and spirituality of the era, it became a kind of anthem for those exploring the peace, love and happiness vibe through music.... (continua)
There was a time, when peace was on the earth,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 15/1/2007 - 15:07
Due nuovi percorsi, quello sulla Dittatura salazarista portoghese e la Rivoluzione dei Garofani e quello sulla Dittatura dei Colonnelli in Grecia (1967-1974).
Riccardo Venturi 15/1/2007 - 11:02
Algo personal
Si veda il thread su it.fan.musica.guccini
QUALCOSA DI PERSONALE
(continua)
(continua)
inviata da Antonio Piccolo 15/1/2007 - 07:31
Olive Trees
[2003]
Lyrics and Music by Iron Sheik
Testo e musica di Iron Sheik
Album: "Camel Clutch 2003"
New Pro-Palestinian Rap Music
"Music is an integral part of culture and it is often used to express ourselves, either by creating it or listening to it. In the context of the Israeli-Palestinian conflict there has been little in the way of music that describes the history of the Palestinian plight, until now. One of the most brilliant new artist/activist to take his message to the microphone is the Iron Sheik.
His bold and insightful rap-style challenges traditional views on Palestinians. The following song entitled, "Olive Trees" describes the uprooting of the Palestinians from their land, much in the same way Israeli settlers are uprooting olive trees today. Ironically, olive trees are traditional symbols of peace, i.e. the olive branch."
Lyrics and Music by Iron Sheik
Testo e musica di Iron Sheik
Album: "Camel Clutch 2003"
New Pro-Palestinian Rap Music
"Music is an integral part of culture and it is often used to express ourselves, either by creating it or listening to it. In the context of the Israeli-Palestinian conflict there has been little in the way of music that describes the history of the Palestinian plight, until now. One of the most brilliant new artist/activist to take his message to the microphone is the Iron Sheik.
His bold and insightful rap-style challenges traditional views on Palestinians. The following song entitled, "Olive Trees" describes the uprooting of the Palestinians from their land, much in the same way Israeli settlers are uprooting olive trees today. Ironically, olive trees are traditional symbols of peace, i.e. the olive branch."
Trouble began before 1948
(continua)
(continua)
inviata da Adriana e Riccardo 14/1/2007 - 17:25
Le petit commerce
Una variante della versione italiana di Giangilberto Monti, il cui testo è ripreso da Il Deposito. Alla stessa pagina è scaricabile anche il file audio della canzone. La versione è eseguita da Fausto Amodei.
VENDIAMO ARMI!
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 14/1/2007 - 14:41
Ode an die Freude
Testo di I. Manfredotti
ODE ALLA GIOIA
(continua)
(continua)
inviata da Monica 14/1/2007 - 14:26
Marching To The Killing Rhythm
A grand deception
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 14/1/2007 - 14:04
Bambino soldato
Testo e musica di Paolo Farace
Dall'album "Cultura popolare"
Dall'album "Cultura popolare"
T’hanno pigliato di notte
(continua)
(continua)
inviata da adriana 13/1/2007 - 10:22
Ustica
Faccio presente che la pietra tombale definitiva sulla vicenda di Ustica l'ha messa Berlusconi e il suo guardasigilli Castelli proprio poco prima di andarsene a casa, con la legge 24 febbraio 2006, n. 85 che è alla base di quest'ultima assoluzione degli ultimi imputati, i generali Lamberto Bartolucci e Franco Ferri...
Articolo 1 della legge 85/2006
1. L'articolo 241 del codice penale e' sostituito dal seguente:
"Articolo 241 (Attentati contro l'integrita', l'indipendenza e l'unita' dello Stato). - Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chiunque compie atti violenti diretti e idonei a sottoporre il territorio dello Stato o una parte di esso alla sovranità di uno Stato straniero, ovvero a menomare l'indipendenza o l'unita' dello Stato, è punito con la reclusione non inferiore a dodici anni.
La pena e' aggravata se il fatto e' commesso con violazione dei doveri inerenti l'esercizio... (continua)
Articolo 1 della legge 85/2006
1. L'articolo 241 del codice penale e' sostituito dal seguente:
"Articolo 241 (Attentati contro l'integrita', l'indipendenza e l'unita' dello Stato). - Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chiunque compie atti violenti diretti e idonei a sottoporre il territorio dello Stato o una parte di esso alla sovranità di uno Stato straniero, ovvero a menomare l'indipendenza o l'unita' dello Stato, è punito con la reclusione non inferiore a dodici anni.
La pena e' aggravata se il fatto e' commesso con violazione dei doveri inerenti l'esercizio... (continua)
Alessandro 12/1/2007 - 23:41
C'era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones
grazie,sei un amico
Ma che ti pare, è un piacere poter aiutare chi chiede le cose con gentilezza! :-) Saluti cari! [RV]
riky 12/1/2007 - 21:12
La guerra di Piero
L'equivoco di sempre:uccidere per non essere uccisi.Come se fosse una maledizione! Dino
disan2002@libero.it 12/1/2007 - 19:22
Casualties Of War
Il racconto di un soldato, durante la prima guerra del Golfo
Casualties of war; as I approach the barricade
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 11/1/2007 - 15:02
Oggi, 11 gennaio, sono otto anni che Fabrizio de André è evaporato in una nuvola rossa. Le CCG/AWS lo ricordano con un testo poco noto, una "versione modificata" di Via della Povertà.
Riccardo Venturi 11/1/2007 - 10:51
L'anno che verrà
[Deutsche Fassung von, oder gesendet von, Srdjan Vukovic]
Dies ist die deutsche Lyrics von "L'anno che verrà", ich wünsche euch viel Spass damit! ;-)
Dies ist die deutsche Lyrics von "L'anno che verrà", ich wünsche euch viel Spass damit! ;-)
DAS NEUE JAHR
(continua)
(continua)
inviata da Srdjan Vukovic 10/1/2007 - 23:35
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Lletra i música: Joan Isaac
Letra y música: Joan Isaac
Testo e musica: Joan Isaac
Album: Viure
Dedicada a Margalida, amant eterna d'en Salvador Puig Antich, es trobi on es trobi
Può essere che questa sia la canzone più famosa di Joan Isaac, che pure è un cantautore che di canzoni famose ne ha fatte parecchie (oltre ad avere un legame storico con il cantautorato italiano, in primis con Roberto Vecchioni). Scritta nel 1977, a franchismo già finito, è dedicata a Margalida, la fidanzata, l'amore eterno di Salvador Puig Antich, l'anarchico barcellonese fatto garrotare da Franco solo tre anni prima, nel 1974. Tre anni e un'eternità: una canzone del genere, sotto il franchismo, avrebbe potuto portare alla garrota anche l'autore. Una canzone d'amore e una canzone di lotta, tra le più belle che si possano immaginare.
Rimandando a Carta de Salvador Puig Antich per la vicenda politica... (continua)