Ballade vom Edelweiß-Piraten Nevada-Kid
6 settembre 2006
BALLATA DI NEVADA KID, PIRATA DELLA STELLA ALPINA
(continua)
(continua)
6/9/2006 - 16:03
Parlando del naufragio della London Valour
Am 9 April 1970 zerschellte während eines Unwetters am Hafendamm von Genua das Britische Frachtschiff London Valour. Hunderte neugierige und entsetzte Menschen verfolgten die Geschehnisse vom Hafen aus: den verzweifelten Versuch der Schlepper das Schiff noch von den tödlichen Felsen wegzuziehen, sowie, mittels einer improvisierter Seilbahn, die Menschen von Bord zu retten. Doch das Stahlseil brach und riss die Frau des Kapitän in
den Tod. Der Kapitän der London Valour, der an dem Unglück nicht unschuldig war, hatte er doch die Warnungen des Wetterdienstes missachtet, erschoss sich an Bord seines Schiffes. Insgesamt starben bei dem Unglück 20 Menschen.
den Tod. Der Kapitän der London Valour, der an dem Unglück nicht unschuldig war, hatte er doch die Warnungen des Wetterdienstes missachtet, erschoss sich an Bord seines Schiffes. Insgesamt starben bei dem Unglück 20 Menschen.
ÜBER DEN UNTERGANG DER LONDON VALOUR
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 6/9/2006 - 02:57
Coda di Lupo
Versione tedesca da questo sito (con qualche lieve adattamento e correzione)
WOLFSSCHWANZ
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 6/9/2006 - 02:51
La guerra di Piero
FRANCESE / FRENCH [2] - Jacky Fluttaz
Versione francese di Jacky Fluttaz
French version by Jacky Fluttaz
Version française de Jacky Fluttaz
Versione francese di Jacky Fluttaz
French version by Jacky Fluttaz
Version française de Jacky Fluttaz
Traduzione che si prende qualche libertà con il testo di De André ma che, credo, ne conserva tutta la potenza originale
Une traduction qui prend quelques libertés avec le texte de De Andre mais qui je crois en garde toute la force originale
Une traduction qui prend quelques libertés avec le texte de De Andre mais qui je crois en garde toute la force originale
LA GUERRE DE PIERRE
(continua)
(continua)
inviata da Jacky Fluttaz 6/9/2006 - 01:18
Parlando del naufragio della London Valour
LA SCIAGURA DELLA LONDON VALOUR
di Augusto Meriggioli
Un articolo del comandante Augusto Meriggioli sulla Rivista Marittima del luglio 2005 ne dà un resoconto dettagliato.
Era il 9 aprile 1970. Sul porto di Genova si era abbattuto un fortunale, con libeccio forza 7-8 e mare grossissimo. Il mercantile britannico London Valour, ancorato da un paio di giorni a circa 1300 metri a sud della diga foranea Duca di Galliera, verso le 14.30 cominciò a scarrocciare verso la scogliera che protegge la diga. Evidentemente l'ancora non aveva più presa.
Mentre sul posto convergevano rimorchiatori, ormeggiatori, pilotine, barcaioli e motovedette della Capitaneria, dei Carabinieri, della Finanza e della Polizia, la poppa della nave si schiantò contro le rocce. Alle 14.45 due soccorritori riuscirono a creare un "va e vieni", cioè un doppio filo di nylon teso tra la diga e il ponte di comando, sul quale... (continua)
di Augusto Meriggioli
Un articolo del comandante Augusto Meriggioli sulla Rivista Marittima del luglio 2005 ne dà un resoconto dettagliato.
Era il 9 aprile 1970. Sul porto di Genova si era abbattuto un fortunale, con libeccio forza 7-8 e mare grossissimo. Il mercantile britannico London Valour, ancorato da un paio di giorni a circa 1300 metri a sud della diga foranea Duca di Galliera, verso le 14.30 cominciò a scarrocciare verso la scogliera che protegge la diga. Evidentemente l'ancora non aveva più presa.
Mentre sul posto convergevano rimorchiatori, ormeggiatori, pilotine, barcaioli e motovedette della Capitaneria, dei Carabinieri, della Finanza e della Polizia, la poppa della nave si schiantò contro le rocce. Alle 14.45 due soccorritori riuscirono a creare un "va e vieni", cioè un doppio filo di nylon teso tra la diga e il ponte di comando, sul quale... (continua)
Riccardo Venturi 5/9/2006 - 19:59
George Jackson
4 settembre 2004
GEORGE JACKSON
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 5/9/2006 - 18:19
Giai Phong
A proposito di un errore nel testo:
...cmq non è vero che dice entrarono a Giai Phong, dice: entrarono a Saigon! :S ...che succede? capiamo l'inglese e non l'italiano?
mikele.
...cmq non è vero che dice entrarono a Giai Phong, dice: entrarono a Saigon! :S ...che succede? capiamo l'inglese e non l'italiano?
mikele.
Può darsi che tu abbia ragione, eppure anche sul sito ufficiale il testo viene riportato con questo errore.
In questi casi bisognerebbe (ri)ascoltare la canzone.
(Lorenzo)
In questi casi bisognerebbe (ri)ascoltare la canzone.
(Lorenzo)
Che faccio, correggo l'errore?...[RV]
Se hai modo di ascoltare la canzone e effettivamente dice Saigon sì! (Lorenzo)
mikele. 5/9/2006 - 15:22
Davide van de Sfroos: Akuaduulza
ACQUA DOLCE
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 5/9/2006 - 02:07
Ni Dieu ni Maître
Apprezzato traduttore di Jacques Brel e soprattutto di Leo Ferrè, di cui è stato il primo in Italia ad aver tradotto le canzoni. Nel 1977 incise il suo unico album - Né Dio né padrone - uscito per la Divergo, in cui interpretava 10 brani, da lui tradotti, di Ferrè. Il disco era molto sobrio, vi comparivano pochi strumenti: pianoforte (suonato da Cesare Poggi, ottimo professionista milanese), violino, contrabbasso e flauto. Risaltava così l'interpretazione anch'essa scarna e senza inutili virtuosismi di Medail. Diversi anni prima Medail aveva tradotto i 9 brani che componevano il disco Leo Ferrè in italiano, registrato da Ferrè nel 1972, con arrangiamenti e direzione musicale dello stesso Ferrè.
da Gianni
da Gianni
NÉ DIO NÉ PADRONE
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 5/9/2006 - 00:21
Allarmi siam digiuni
Il sig. Willy avrà senz'altro notato che non ho inserito i suo i commenti (che poi consistevano in due articoli, di cui uno tratto da Wikipedia). Questo perché non li ritengo minimamente pertinenti. Detto in due parole: non mi interessano i contatti tra Berlinguer e Almirante (che tra l'altro si recò a omaggiare la sua salma nel giugno del 1984). Non c'è nessun bisogno di voler dimostrare alcunché. Nutro peraltro la più profonda disistima sia nei confronti di Berlinguer (quello dell' "Ombrello della NATO", vorrei ricordarlo), sia dell'intero Partito Comunista Italiano. Questa è una canzone che parla della reazione spontanea di un gruppo di lavoratori di una zona che, solo 27 anni prima (siamo nel 1971), aveva visto una strage nazifascista con 1800 morti. E il signor Giorgio Almirante stava "anema e core" nella "Repubblica Sociale" le cui milizie davano quasi sempre una discreta mano ai Kappler... (continua)
Riccardo Venturi 5/9/2006 - 00:09
Il potere dei più buoni
Secondo voi Clandestini puo' opporsi contro quella di Giorgio Gaber : "Il potere dei più buoni" in cui si attacca chi fa della solidarieta con concetti un po'leghisti? [Willy]
Spiegati meglio, per favore. Saluti. [RV]
Se analizziamo attentamente il testo "Il potere dei più buoni" notiamo che Gaber usa toni non proprio solidali e attacca chi si prodiga per gli extracomunitari , immigrati etc...Voi che ne pensate? [Willy]
Credo che il testo di Gaber si riferisca specificamente a certe persone che fanno del "solidarismo" praticamente un mestiere, o, peggio, una moda. E anche un affarone, a volte. Non credo affatto che si riferisca a chi lavora in silenzio per alleviare le sofferenze di chi fugge dalla fame e dalla guerra. C'è poi da situare il tutto nella particolare "ottica" di Gaber, e anche nella sua frequente tendenza ad avvitarsi su se stesso e su un amaro cinismo e delle posizioni di... (continua)
Spiegati meglio, per favore. Saluti. [RV]
Se analizziamo attentamente il testo "Il potere dei più buoni" notiamo che Gaber usa toni non proprio solidali e attacca chi si prodiga per gli extracomunitari , immigrati etc...Voi che ne pensate? [Willy]
Credo che il testo di Gaber si riferisca specificamente a certe persone che fanno del "solidarismo" praticamente un mestiere, o, peggio, una moda. E anche un affarone, a volte. Non credo affatto che si riferisca a chi lavora in silenzio per alleviare le sofferenze di chi fugge dalla fame e dalla guerra. C'è poi da situare il tutto nella particolare "ottica" di Gaber, e anche nella sua frequente tendenza ad avvitarsi su se stesso e su un amaro cinismo e delle posizioni di... (continua)
4/9/2006 - 22:16
Lookin' For A Leader
(ovviamente correzioni sono gradite)
Ho fatto qualche piccola correzione, grazie della traduzione
(Lorenzo)
Ho fatto qualche piccola correzione, grazie della traduzione
(Lorenzo)
CERCANDO UN LEADER
(continua)
(continua)
inviata da Giuseppe Cimador 4/9/2006 - 10:20
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"Lo stato italiano è stato una dittatura feroce che ha messo a ferro e fuoco l'Italia meridionale e le isole, squartando, fucilando, seppellendo vivi i contadini poveri che scrittori salariati tentarono d'infamare col marchio di briganti" (Antonio Gramsci in Ordine Nuovo, 1920).