The Shankill Butchers
Dall'album "The Crane Wife" la cui uscita è prevista per i primi di ottobre
interpretata anche da Sarah Jarosz
Dopo il terribile "Bloody Sunday" a Derry, il 30 gennaio 1972, l'IRA rispose il 21 luglio dello stesso anno facendo esplodere simultaneamente una ventina di bombe nella zona protestante di Belfast. Dieci furono i morti, decine i feriti. Fu il cosiddetto "Bloody Friday"... E' qui che inizia l'agghiacciante storia degli "Shankill Butchers" di Lenny Murphy, una banda di assassini efferati, legati ai gruppi paramilitari lealisti, che seminò il terrore nella comunità cattolica di Belfast a partire proprio dal 21 luglio 1972 e fino al 1977. Murphy e i suoi "butchers" rapirono e uccisero una ventina di cittadini cattolici, nessuno direttamente coinvolto nella azioni dell'Armata Repubblicana, sempre con inaudita crudeltà, torturandoli per ore o giorni a fil di coltello...
Murphy e i suoi... (continua)
interpretata anche da Sarah Jarosz
Dopo il terribile "Bloody Sunday" a Derry, il 30 gennaio 1972, l'IRA rispose il 21 luglio dello stesso anno facendo esplodere simultaneamente una ventina di bombe nella zona protestante di Belfast. Dieci furono i morti, decine i feriti. Fu il cosiddetto "Bloody Friday"... E' qui che inizia l'agghiacciante storia degli "Shankill Butchers" di Lenny Murphy, una banda di assassini efferati, legati ai gruppi paramilitari lealisti, che seminò il terrore nella comunità cattolica di Belfast a partire proprio dal 21 luglio 1972 e fino al 1977. Murphy e i suoi "butchers" rapirono e uccisero una ventina di cittadini cattolici, nessuno direttamente coinvolto nella azioni dell'Armata Repubblicana, sempre con inaudita crudeltà, torturandoli per ore o giorni a fil di coltello...
Murphy e i suoi... (continua)
The shankill butchers run tonight
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 17/9/2006 - 12:32
Percorsi:
I conflitti Irlandesi
When The War Came
Dall'album "The Crane Wife" (2006)
Colin Meloy, leader del gruppo, ha raccontato a Pitchfork di aver scritto questa canzone dopo la lettura del racconto "Hunger" della scrittrice statunitense Elise Blackwell, uscito nel 2003, sugli eventi drammatici accaduti durante l'assedio di Leningrado da parte delle truppe naziste (durò dal 8 settembre 1941 al 18 gennaio 1944 - accidenti! mica sapevo che era stato così lungo!... )
Tra gli altri episodi, la Blackwell racconta quello di alcuni botanici che durante l'assedio, nonostante la fame che li consumava, protessero dalla gente e da loro stessi le piante dell'istituto...
Colin Meloy, leader del gruppo, ha raccontato a Pitchfork di aver scritto questa canzone dopo la lettura del racconto "Hunger" della scrittrice statunitense Elise Blackwell, uscito nel 2003, sugli eventi drammatici accaduti durante l'assedio di Leningrado da parte delle truppe naziste (durò dal 8 settembre 1941 al 18 gennaio 1944 - accidenti! mica sapevo che era stato così lungo!... )
Tra gli altri episodi, la Blackwell racconta quello di alcuni botanici che durante l'assedio, nonostante la fame che li consumava, protessero dalla gente e da loro stessi le piante dell'istituto...
With all the grain of babylon
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 17/9/2006 - 12:00
Una storia senza onore né gloria
Ieri ho fatto una scoperta. Io sono un cretino.
Scoperta che ha modificato la mia interpretazione della storia: Re di Puglia si trova in Friuli Venezia Giulia.
Ho sempre creduto che il sacrario militare di Re di Puglia, si trovasse in Puglia.
Eh, si: alle volte sono così ingenuo! Ed alle volte ho delle enormi lacune in geografia!
Un esame di storia contemporanea con tanto di corso monografico sul 1°conflitto mondiale, non mi ha minimamente fatto mai balenare il dubbio che Re di Puglia fosse nelle vicinanze di Gorizia.
Certo: anch’io mi ero posto il problema del perché seppellire così lontano dall’Isonzo e dalla Bainsizza, i militi della prima guerra mondiale.La domanda me l’ero posta una dodicina d’anni fa, accantonando per più di due lustri l’argomento “cimiteri militari”.
Mi ero risposto che fosse stato un atto di riguardo verso i congiunti dei militi meridionali.
Immaginate le povere... (continua)
Scoperta che ha modificato la mia interpretazione della storia: Re di Puglia si trova in Friuli Venezia Giulia.
Ho sempre creduto che il sacrario militare di Re di Puglia, si trovasse in Puglia.
Eh, si: alle volte sono così ingenuo! Ed alle volte ho delle enormi lacune in geografia!
Un esame di storia contemporanea con tanto di corso monografico sul 1°conflitto mondiale, non mi ha minimamente fatto mai balenare il dubbio che Re di Puglia fosse nelle vicinanze di Gorizia.
Certo: anch’io mi ero posto il problema del perché seppellire così lontano dall’Isonzo e dalla Bainsizza, i militi della prima guerra mondiale.La domanda me l’ero posta una dodicina d’anni fa, accantonando per più di due lustri l’argomento “cimiteri militari”.
Mi ero risposto che fosse stato un atto di riguardo verso i congiunti dei militi meridionali.
Immaginate le povere... (continua)
Se vai a Redipuglia dove dormon gli eroi, tra le migliaia di croci una ne troverai
(continua)
(continua)
inviata da W/B 16/9/2006 - 19:11
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
Tre video interessanti trovati su You Tube:
La domenica delle salme (l'unico video in cui compare Fabrizio De André, regia di Gabriele Salvatores)
The Star Spangled Banner (Jimi Hendrix a Woodstock)
Masters of War cantata da Ed Vedder nel 1993 per i trent'anni di carriera di Dylan.
La domenica delle salme (l'unico video in cui compare Fabrizio De André, regia di Gabriele Salvatores)
The Star Spangled Banner (Jimi Hendrix a Woodstock)
Masters of War cantata da Ed Vedder nel 1993 per i trent'anni di carriera di Dylan.
Lorenzo Masetti 15/9/2006 - 15:10
Rifacciamo il muro di Berlino
Testo e musica di Francesco Baccini
Album: "Nudo" [1993]
Francesco Baccini è un personaggio decisamente anomalo nel “panorama cantautorale” italiano; anomalo, e certamente disuguale. È il cantautore della leggerezza, ma ha scritto una canzone su Renato Curcio che il diretto interessato, quand’era ancora in galera, non mancò di apprezzare. È il cantautore di Ho voglia di innamorarmi (e chi non si ricorda il ritornello, "Ho voglia di innamorarmi, ho voglia di stare male…”) tratto da un album “intimista” poi da Baccini stesso rinnegato (Nudo, del 1993); ma dallo stesso album proviene anche questa Rifacciamo il muro di Berlino. È autore di canzonette leggerissime, a volte talmente eteree da non lasciar traccia, e di un album come Nomi e cognomi (1992) dove al suddetto Renato Curcio, a Giulio Andreotti e a Radio Maria si affiancano i veleni su Antonello Venditti (che non buttò giù bene la cosa)... (continua)
Album: "Nudo" [1993]
Francesco Baccini è un personaggio decisamente anomalo nel “panorama cantautorale” italiano; anomalo, e certamente disuguale. È il cantautore della leggerezza, ma ha scritto una canzone su Renato Curcio che il diretto interessato, quand’era ancora in galera, non mancò di apprezzare. È il cantautore di Ho voglia di innamorarmi (e chi non si ricorda il ritornello, "Ho voglia di innamorarmi, ho voglia di stare male…”) tratto da un album “intimista” poi da Baccini stesso rinnegato (Nudo, del 1993); ma dallo stesso album proviene anche questa Rifacciamo il muro di Berlino. È autore di canzonette leggerissime, a volte talmente eteree da non lasciar traccia, e di un album come Nomi e cognomi (1992) dove al suddetto Renato Curcio, a Giulio Andreotti e a Radio Maria si affiancano i veleni su Antonello Venditti (che non buttò giù bene la cosa)... (continua)
Cade il Muro di Berlino
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 15/9/2006 - 04:09
Percorsi:
Il Muro di Berlino, 1961-1989
Hello Bonjour
da "Yell Fire!" (2006)
Per una presentazione del disco, vedi la prima canzone Time To Go Home.
Una canzone di fratellanza universale.
YELL FIRE! (2006)
Time To Go Home - Yell Fire! - I Know I'm not Alone - East To The West - Sweet Little Lies - Hello Bonjour - One Step Closer To You - Hey Now Now - Everybody Ona Move - See You In The Light - Light Up Ya Lighter - What I've Seen- Tolerance - Is Love Enough?
Per una presentazione del disco, vedi la prima canzone Time To Go Home.
Una canzone di fratellanza universale.
YELL FIRE! (2006)
Time To Go Home - Yell Fire! - I Know I'm not Alone - East To The West - Sweet Little Lies - Hello Bonjour - One Step Closer To You - Hey Now Now - Everybody Ona Move - See You In The Light - Light Up Ya Lighter - What I've Seen- Tolerance - Is Love Enough?
I don’t need a passport to walk on this earth
(continua)
(continua)
14/9/2006 - 08:35
Sweet Little Lies
da "Yell Fire!" (2006)
Per una presentazione del disco, vedi la prima canzone Time To Go Home.
Una canzone dolce e melodica. attenzione alle piccole e dolci bugie elencate: qualcuno ha fermato la guerra. Rimane purtroppo una dolce bugia.
YELL FIRE! (2006)
Time To Go Home - Yell Fire! - I Know I'm not Alone - East To The West - Sweet Little Lies - Hello Bonjour - One Step Closer To You - Hey Now Now - Everybody Ona Move - See You In The Light - Light Up Ya Lighter - What I've Seen- Tolerance - Is Love Enough?
Per una presentazione del disco, vedi la prima canzone Time To Go Home.
Una canzone dolce e melodica. attenzione alle piccole e dolci bugie elencate: qualcuno ha fermato la guerra. Rimane purtroppo una dolce bugia.
YELL FIRE! (2006)
Time To Go Home - Yell Fire! - I Know I'm not Alone - East To The West - Sweet Little Lies - Hello Bonjour - One Step Closer To You - Hey Now Now - Everybody Ona Move - See You In The Light - Light Up Ya Lighter - What I've Seen- Tolerance - Is Love Enough?
You tell me lies, lies, lies
(continua)
(continua)
14/9/2006 - 08:32
Os Senhores da Guerra
Dall'album "O Espírito da Paz" (1994)
Música: Francisco Ribeiro
Letra: Pedro Ayres Magalhães, Francisco Ribeiro
Il testo e la sua traduzione in inglese li ho trovati su questo sito italiano
Música: Francisco Ribeiro
Letra: Pedro Ayres Magalhães, Francisco Ribeiro
Il testo e la sua traduzione in inglese li ho trovati su questo sito italiano
La fora estão os senhores da guerra
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 14/9/2006 - 00:11
Ricordati di Chico
una bellissima canzone che dovrebbero sapere a memoria tutti i signori della guerra
nino 12/9/2006 - 22:59
Into The Fire
regaz dobbiamo fare un questionario su sta canzone ci aiutate o no??? diteci il tema della canzone e cosa rispondereste alla canzone...please
La canzone parla evidentemete di un vigile del fuoco che, durante gli attacchi terroristici dell'11 settembre 2001, compie un gesto eroico salendo le scale nel fuoco per salvare vite umane.
L'altruismo del pompiere è visto come un segno di speranza in un mondo segnato dal terrorismo e dalla guerra.
Mi sembra questo, più o meno, il tema della canzone!
(Lorenzo)
L'altruismo del pompiere è visto come un segno di speranza in un mondo segnato dal terrorismo e dalla guerra.
Mi sembra questo, più o meno, il tema della canzone!
(Lorenzo)
sg 12/9/2006 - 17:59
Imagine
NEERLANDESE (OLANDESE-FIAMMINGO) / DUTCH (FLEMISH) - Dominique
Ik hoop dat meer mensen deze levenswijze kunnen waarmaken, het is moeilijk alles op te geven maar alleen als we elkaar steunen kan de wereld veranderen in de goede zin
Dominique
Dominique
BEELD JE
(continua)
(continua)
inviata da Dominique 12/9/2006 - 12:03
Blowin' in the Wind
RETOROMANCIO [PUTER DELL'ALTA ENGADINA] / RHETOROMANIC [HIGH ENGADINE PUTER] [Daniele Pandocchi]
Versione in "Puter" (Retoromancio dell'Alta Engadina) di Daniele Pandocchi
"Puter" (High Engadine Rhetoromanic) version by Daniele Pandocchi
Versione in "Puter" (Retoromancio dell'Alta Engadina) di Daniele Pandocchi
"Puter" (High Engadine Rhetoromanic) version by Daniele Pandocchi
Cari amici antimilitaristi e pacifisti, ecco un tentativo di traduzione (cantabile) in Puter di Blowin' in the wind. Un ringraziamento particolare all'amico Tobia che mi ha suggerito l'idea per il ritornello.
(Daniele)
(Daniele)
CHANTIN' AINT IL VENT
(continua)
(continua)
inviata da Daniele Pandocchi 11/9/2006 - 15:14
Dopo... niente è più lo stesso
"Per troppo tempo ho avuto gli occhi nudi e il cuore in gola.
Eppure non era poca cosa la mia vita.
Cosa ho vinto, dov'è che ho vinto quando io
ora so che sono morto dentro
tra le mie rovine."
Basterebbe questo a capire la follia della guerra. Basterebbe questo.
E Francesco Di Giacomo lo canta con un tale pathos che mi fa venire i brividi... ogni volta... dopo anni.
Eppure non era poca cosa la mia vita.
Cosa ho vinto, dov'è che ho vinto quando io
ora so che sono morto dentro
tra le mie rovine."
Basterebbe questo a capire la follia della guerra. Basterebbe questo.
E Francesco Di Giacomo lo canta con un tale pathos che mi fa venire i brividi... ogni volta... dopo anni.
MarKco 8/9/2006 - 22:55
L'ultimo atto da Friburgo: la ristrutturazione totale della pagina dedicata al Pescatore. Da domani, è un'altra storia; speriamo bella come quella che è stata. A presto. [RV]
Riccardo Venturi 8/9/2006 - 22:09
Bring Them Home (If You Love Your Uncle Sam)
RIPORTELI CASA (SE GHE VOLI' BEN A ZIO SEM)
(continua)
(continua)
inviata da MarcoChe 8/9/2006 - 19:15
Zi' prevete nnucente e sfortunato
ZIO PRETE INNOCENTE E SFORTUNATO
(continua)
(continua)
inviata da Carmen 8/9/2006 - 18:54
Vulesse addeventare nu brigante
VORREI DIVENTARE UN BRIGANTE
(continua)
(continua)
inviata da Carmen 8/9/2006 - 18:33
Vulesse addeventare nu brigante
VORREI DIVENTARE UN BRIGANTE
(continua)
(continua)
inviata da MarcoChe 8/9/2006 - 17:24
Zi' prevete nnucente e sfortunato
ZI' PRETE INNOCENTE E SFORTUNATO
(continua)
(continua)
inviata da MarcoChe 8/9/2006 - 17:08
Vulesse addeventare nu brigante
VORREI DIVENTARE UN BRIGANTE
(continua)
(continua)
inviata da Giuly 8/9/2006 - 15:32
Bring Them Home (If You Love Your Uncle Sam)
Sempre dalla mailing list bruce.it proviene la seguente versione in piemontese monferrino, opera di Marco Gioanola, fatta pervenire sempre da Diego Bucconi. Riportiamo anche la piccola introduzione fatta dall'autore:
Vi propongo qui il tentativo, nel "mio" dialetto piemontese-monferrino. Mi perdonerete eventuali strafalcioni, compresa la translitterazione di certi suoni. Alcune note: ho tradotto il titolo in una specie di "(ri)chiamateli a casa"; in piemontese, almeno dalle mie parti, il "barba" è lo zio; ho scritto "oeu" per indicare la vocale tipica dei dialetti del nord, la stessa che sta per esempio in "casoeula" tanto per capirci.
Qui abbiamo però riportato l'[oeu] usato da Marco come [ö].
Qui abbiamo però riportato l'[oeu] usato da Marco come [ö].
CIAMJI A CA' (SE T'VORI BEN AL BARBA SAM)
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 8/9/2006 - 14:11
Bring Them Home (If You Love Your Uncle Sam)
E dall'8 settembre 2006 ne esiste anche una fantasmagorica versione in anconetano! L'autore è Fabrizio Fiori della mailing list bruce.it e mi è stata fatta pervenire da Diego Bucconi della lista "Combat Folk". La qual cosa fa particolare piacere perché al "Bring Them Home" tirrenico risponde quello adriatico. Sempre marinai siamo!
ARPURTÉLI A CASA (SI JE VULE' BE' A ZIO SAM)
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 8/9/2006 - 12:17
Evviva Garibaldi!
Questa non è una traduzione letterale. Dato che la metrica e le rime sono abbastanza facili mi sono permesso di fare una traduzione in Veneto quanto più cantabile possibile sulla musica originale.
EVVIVA GARIBALDI
(continua)
(continua)
inviata da MarcoChe 8/9/2006 - 12:12
Vulesse addeventare nu brigante
VURIA DEVENTARE UN BRIGANTE
(continua)
(continua)
inviata da MarcoChe 8/9/2006 - 12:11
La médaille
La versione italiana di Alessio Lega fatta pervenire da Paolo Talanca, valente studioso della teoria cantautorale italiana nonché amico a prova...di bomba [la qual cosa è alquanto in tema con questo sito]. La canzone è presente sul nuovo disco di Alessio dedicato alle traduzioni da chansons à texte francesi, intitolato Sotto il pavé la spiaggia
LA MEDAGLIA
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 8/9/2006 - 12:08
Quanno sona la campana
..."che" traduce dal napoletano?!?!...
QUANDO SUONA LA CAMPANA
(continua)
(continua)
inviata da MarcoChe 7/9/2006 - 21:50
Che belo el mondo che'l sarìa
..."che" bello sarebbe il mondo!
CHE BELLO SAREBBE IL MONDO
(continua)
(continua)
inviata da MarcoChe 7/9/2006 - 20:53
Addio Venezia addio [El diciaòto novembre]
ADDIO VENEZIA
(continua)
(continua)
inviata da MarcoChe 7/9/2006 - 19:21
Me pare
Marco "di cui" aspettiamo altre traduzioni! [RV]
MIO PADRE
(continua)
(continua)
inviata da MarcoChe 7/9/2006 - 19:05
Le sorti de un pianeta
Marco "che" saluto e abbraccio forte[RV]
LE SORTI DI UN PIANETA
(continua)
(continua)
inviata da MarcoChe 7/9/2006 - 18:58
Il potere dei più buoni
Io consiglio di ascoltare il monologo "L'azalea" che precede - e introduce - questa canzone nel disco "Un'idiozia conquistata a fatica". Gaber se la prende esplicitamente con Telethon, 30 ore per la vita, "We are the world" e altre analoghe iniziative del più becero e ipocrita pietismo. Ossia, la "beneficienza" per darsi una lucidatina alla coscienza e mantenere lo status quo, con tutte le porcherie annesse e connesse; la "solidarietà" di stampo clerical/borghese, insomma (anche se talvolta esercitata da organismi non clericali né - apparentemente - borghesi). In questo senso, la penso esattamente come lui.
Ecco il testo del monologo (da giorgiogaber.org):
Ecco il testo del monologo (da giorgiogaber.org):
L'AZALEA
(continua)
(continua)
inviata da MB 7/9/2006 - 15:07
C'era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones
TINHA UM GAROTO QUE COMO EU AMAVA OS BEATLES E OS ROLLING STONES
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 7/9/2006 - 13:21
La guerra di Piero
PORTOGHESE / PORTUGUESE [2] - Pino Ulivi
Versione portoghese (brasiliana) di Pino Ulivi dalla pagina di scaricamento mp3
Portuguese (Brazilian) version by Pino Ulivi, from the download page
Version portugaise (brésilienne) de Pino Ulivi d'après la page de téléchargement de la chanson.
Portuguese (Brazilian) version by Pino Ulivi, from the download page
Version portugaise (brésilienne) de Pino Ulivi d'après la page de téléchargement de la chanson.
A GUERRA DE PIERO
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 7/9/2006 - 12:43
L'anno che verrà
Ore 4.42 del mattino del 7 settembre 2006
THE YEAR TO COME
(continua)
(continua)
7/9/2006 - 04:42
Brigante se more
Antonio Gramsci: Lo stato italiano postunitario
"Lo stato italiano è stato una dittatura feroce che ha messo a ferro e fuoco l'Italia meridionale e le isole, squartando, fucilando, seppellendo vivi i contadini poveri che scrittori salariati tentarono d'infamare col marchio di briganti" (Antonio Gramsci in Ordine Nuovo, 1920).
"Lo stato italiano è stato una dittatura feroce che ha messo a ferro e fuoco l'Italia meridionale e le isole, squartando, fucilando, seppellendo vivi i contadini poveri che scrittori salariati tentarono d'infamare col marchio di briganti" (Antonio Gramsci in Ordine Nuovo, 1920).
6/9/2006 - 20:49
Ballade vom Edelweiß-Piraten Nevada-Kid
6 settembre 2006
BALLATA DI NEVADA KID, PIRATA DELLA STELLA ALPINA
(continua)
(continua)
6/9/2006 - 16:03
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Se comprendere è impossibile,conoscere è necessario.
Primo Levi.
Quando l'ultimo sopravvissuto ai campi di sterminio morirà, la testimonianza ed il ricordo dell'orrore accaduto passerà agli alberi presenti in quei luoghi. Le piante di Birkenau, che in polacco significa letteralmente: bosco di betulle!