Iris e Silvio
August 29, 2006
This English version is specially dedicated to Luca Mirti and Marco „Schuster“ Lastrucci. Dunno if it can be sung, but I made it with love, and comradeship, and something else I can’t say.
This English version is specially dedicated to Luca Mirti and Marco „Schuster“ Lastrucci. Dunno if it can be sung, but I made it with love, and comradeship, and something else I can’t say.
IRIS AND SILVIO
(continua)
(continua)
29/8/2006 - 18:25
Wir sind des Geyers schwarzer Haufen
29 agosto 2006
SIAMO LE NERE SCHIERE DI GEYER
(continua)
(continua)
29/8/2006 - 15:51
Wat hendeken gebuwet haen, dat können wol hendken tobreken
anonimo
(dalla versione tedesca standard)
QUEL CHE MANI HANNO FATTO, MANI POSSON DISFARE
(continua)
(continua)
29/8/2006 - 12:50
Bomba boomerang
Per me è la canzone piu' bella che esiste al mondo e basta!
Perdonaci, Betta, se abbiamo riportato il tuo messaggio nella normale ortografia italiana. Questo sito aderisce da qualche giorno alla LIAK, Lega Italiana per l'Abolizione delle K, e alla UASMS, Unione Anti-SMS. Saluti! [RV]
betta 29/8/2006 - 11:17
Wat hendeken gebuwet haen, dat können wol hendken tobreken
anonimo
Deutsche Fassung aus dem Deutschen Volksliederarchiv
WAS HÄNDE GEBAUT, KÖNNEN HÄNDE ZERBRECHEN
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 29/8/2006 - 03:13
Barbed Wire Love
29 agosto 2006
Un testo ironicamente esplosivo tutto giocato sui doppi sensi (“bellico-sessuali”, verrebbe da dire). Impossibile renderli appieno in italiano; si vedano le note alla traduzione.
Un testo ironicamente esplosivo tutto giocato sui doppi sensi (“bellico-sessuali”, verrebbe da dire). Impossibile renderli appieno in italiano; si vedano le note alla traduzione.
AMORE AL FILO SPINATO
(continua)
(continua)
29/8/2006 - 00:36
Curva sud
Bisognerebbe dire all'esimio Lolli che Belgrado venne bombardata con la partecipazione in primo piano del governo italiano quando al potere c'era il suo amico Massimo d'Alema.
Scusami, ma forse non conosci a sufficienza Claudio Lolli. Dire che uno come lui possa essere "amico di Massimo D'Alema" è una castroneria che assolutamente non sta in piedi. Bisognerebbe quanto meno informarsi prima di sparare simili cose. [RV]
No comment 28/8/2006 - 18:22
American Dream
Versione inglese di Kiocciolina
AMERICAN DREAM
(continua)
(continua)
inviata da kiocciolina 28/8/2006 - 04:52
All'ultimo sangue
Versione inglese di Kiocciolina
The tent of the river has broken
(continua)
(continua)
inviata da kiocciolina 28/8/2006 - 04:51
Al di là degli alberi
Versione inglese di Kiocciolina
BEYOND THE TREES
(continua)
(continua)
inviata da kiocciolina 28/8/2006 - 04:50
Al Dievel (La marcia del Diavolo)
Versione inglese di Kiocciolina
THE DEVIL (MARCH OF THE DEVIL)
(continua)
(continua)
inviata da kiocciolina 28/8/2006 - 04:49
Alberi, rami e foglie
Versione inglese di Kiocciolina
TREES, BRANCHES AND LEAVES
(continua)
(continua)
inviata da kiocciolina 28/8/2006 - 04:48
Bella Ciao
anonimo
15a. Çav bella (Versione turca del Grup Yorum -1980-)
15a. Çav bella (Turkish Version by Grup Yorum -1980-)
15a. Çav bella (Turkish Version by Grup Yorum -1980-)
La versione turca eseguita dal Grup Yorum. Scaricabile l'mp3. Un paio di errori testuali sono stati testè corretti sulla base del forum di National Anthems.
The Turkish version performed by Grup Yorum. Mp3 available. A couple of misspellings have been corrected on the basis of the information given in National Anthems forum.
Interpretata anche da İlkay Akkaya nell'album del 1993 Aynı Göğün Ezgisi del Grup Kızılırmak
Also performed by İlkay Akkaya in Grup Kızılırmak's 1993 albumAynı Göğün Ezgisi:
The Turkish version performed by Grup Yorum. Mp3 available. A couple of misspellings have been corrected on the basis of the information given in National Anthems forum.
Interpretata anche da İlkay Akkaya nell'album del 1993 Aynı Göğün Ezgisi del Grup Kızılırmak
Also performed by İlkay Akkaya in Grup Kızılırmak's 1993 albumAynı Göğün Ezgisi:
İşte bir sabah uyandığımda
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 27/8/2006 - 21:52
A Song For Peace
Arranged and performed by Harmonious Combustion
THIS IS MY SONG
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 27/8/2006 - 12:45
Sweet Neo Con
Versione turca (!) della canzone proveniente da un articolo di Hürriyet Online (lo Hürriyet è uno dei principali quotidiani turchi).
ROLLING STONES’UN BUSH ŞARKISI
Yeni albümün ilk single’ı Streets of Love, radyolarda uğun bir süredir çalıyor. Virgin Records etiketiyle yayınlanan albümde tartışmalı bir savaş karşıtı şarkı da var. Bush’a yazılan şarkının adı Sweet Neo-Con. Grup üyeleri Bush’a aşağılayıcı, dalga geçen tarzda ‘tatlı yeni-sağcı, yeni-muhafazakar’ diyorlar. İşte şarkı sözlerinden bir bölümü.
BENIM TATLI NEO-CON
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 26/8/2006 - 19:48
Ballad Of Claudy
31 luglio 1972. Proprio mentre, nella non lontana Derry, le truppe britanniche iniziano la micidiale « Operazione Motorman » per la « riconquista » della città, il fino a quel momento tranquillo paese di Claudy viene scosso da un terribile attentato attribuito all’IRA (che però negò sempre di esserne autrice). Alle 10,20 del mattino un’autobomba parcheggiata appena fuori il Mc Ilhenny’s Pub in Main Street, la strada principale del paese, esplode uccidendo sul colpo tre persone e ferendone quattordici. Tre altre persone moriranno nei giorni successivi in seguito alle ferite riportate nell’attentato. Quindici minuti dopo, una donna si presenta dalla vicina Dungiven alla locale stazione del RUC per avvertire che qualcuno le aveva detto che sarebbe esplosa una seconda bomba, piazzata in un furgone parcheggiato di fronte all’ufficio postale ; gli attentatori avevano provato a telefonare, ma le... (continua)
The Sperrins surround it, the Faughan flows by
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 26/8/2006 - 17:33
Percorsi:
I conflitti Irlandesi
I cinque fiori della speranza
Non avevo visitato questo sito. Mi piace molto. I cinque fiori della speranza è una canzone cantata dalla Baez, vero? Bello il testo.
GRAZIA 26/8/2006 - 11:40
Vitti na crozza
Francesco Senia, in un intervento sul suo blog, riprende il tema di "Vitti na crozza". In parte è identico al suo precedente post riportato nell'introduzione, ma è ampliato con alcune interessanti notizie e fornisce anche un'importante precisazione testuale che abbiamo accolto senz'altro.
Un bel disco "Sicily" di Carlo Muratori . Ben fatto, ben cantato, ben confezionato con quel merletto che occupa quasi metà della copertina. E un bel libretto, con i testi siciliani tradotti in inglese, oltre che in italiano. C'è anche il celeberrimo "Vitti 'na Crozza".
Già, "...vitti 'na crozza supra 'nu cannuni.....". Tradotto come "Ho visto un teschio su un cannone". Un cannone?....ma no, dai!
Il cannone, la grande canna. Così si chiamavano quasi dovunque, in sicilia, sia le torri dei castelli che quelle di guardia: solo che, distrutti castelli a torri, in certi paesi, la parola è rimasta ad evocare... (continua)
Un bel disco "Sicily" di Carlo Muratori . Ben fatto, ben cantato, ben confezionato con quel merletto che occupa quasi metà della copertina. E un bel libretto, con i testi siciliani tradotti in inglese, oltre che in italiano. C'è anche il celeberrimo "Vitti 'na Crozza".
Già, "...vitti 'na crozza supra 'nu cannuni.....". Tradotto come "Ho visto un teschio su un cannone". Un cannone?....ma no, dai!
Il cannone, la grande canna. Così si chiamavano quasi dovunque, in sicilia, sia le torri dei castelli che quelle di guardia: solo che, distrutti castelli a torri, in certi paesi, la parola è rimasta ad evocare... (continua)
Riccardo Venturi 26/8/2006 - 01:55
Fabrizio
Testo e musiche di Claudio Izzo
claudioizzo@virgilio.it
claudioizzo@virgilio.it
Grazie di cuore, Claudio, per questa tua canzone. Inviaci tutte quelle che hai scritto sull'argomento, saranno senz'altro inserite. [RV]
E' andato in Iraq
(continua)
(continua)
inviata da Claudio Izzo 26/8/2006 - 00:33
Por qué cantamos
Poema de Mario Benedetti
Música de Alberto Favero
Poesia di Mario Benedetti
Musica di Alberto Favero
Posto questa canzone, scritta da Benedetti e messa in musica da Alberto Favero, perchè mi pare contenga alcuni dei motivi per cui esiste il sito delle CCG/AWS...
L'uruguayano Benedetti, sfuggito nel 1973 a uno dei tanti colpi di stato che stavano funestando l'America Latina, la scrisse al suo rientro in patria, nel 1983 (ecco perchè il brano fa parte delle "Canciones del Desexilio")
Dedicata ai morti, agli scomparsi e ai sopravvissuti di tutte le dittature.
"La crisis actual de la humanidad se debe a tres hombres. Hacia fines del siglo XIX, Marx publicó tres tomos de El Capital y puso en duda con ellos la intangibilidad de la propiedad privada; a principios del siglo XX, es atacada la sagrada esfera íntima del ser humano por Freud, en su libro La interpretación de los sueños, y como... (continua)
Música de Alberto Favero
Poesia di Mario Benedetti
Musica di Alberto Favero
Posto questa canzone, scritta da Benedetti e messa in musica da Alberto Favero, perchè mi pare contenga alcuni dei motivi per cui esiste il sito delle CCG/AWS...
L'uruguayano Benedetti, sfuggito nel 1973 a uno dei tanti colpi di stato che stavano funestando l'America Latina, la scrisse al suo rientro in patria, nel 1983 (ecco perchè il brano fa parte delle "Canciones del Desexilio")
Dedicata ai morti, agli scomparsi e ai sopravvissuti di tutte le dittature.
"La crisis actual de la humanidad se debe a tres hombres. Hacia fines del siglo XIX, Marx publicó tres tomos de El Capital y puso en duda con ellos la intangibilidad de la propiedad privada; a principios del siglo XX, es atacada la sagrada esfera íntima del ser humano por Freud, en su libro La interpretación de los sueños, y como... (continua)
Si cada hora vino con su muerte,
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 26/8/2006 - 00:29
Se avete fame
anonimo
Canzone popolare dell'epoca della I guerra mondiale. Da questa pagina di Solegemello.
Se avete fame
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 26/8/2006 - 00:05
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
Stella
Album Cuore (1984)
Ci piace sottolineare che abbiamo ripreso questo testo da Solegemello-Canzoni contro la guerra. Sole gemello, e gemello del nostro sito (siamo anche linkati: grazie!)
Ci piace sottolineare che abbiamo ripreso questo testo da Solegemello-Canzoni contro la guerra. Sole gemello, e gemello del nostro sito (siamo anche linkati: grazie!)
Stella che cammini, nello spazio senza fine
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 26/8/2006 - 00:02
Electronic Warfare
So you think there's nobody else out there fighting to protect your civil liberties?
(continua)
(continua)
25/8/2006 - 19:56
Je m'appelle Bagdad
[2005]
Album: "Un autre univers"
Album: "Un autre univers"
J'ai vécu heureuse
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 25/8/2006 - 19:51
Sous le signe du G8
anonimo
Ils se rencontrent au mois d’janvier
(continua)
(continua)
inviata da adriana 25/8/2006 - 18:42
Rat je završen
Nonostante qualche perplessità sui nomi "dečurlija" e "balavurdija" che ho tradotto con "bambinate" e "baraonde", vi invio la versione italiana della canzone.
(Monia)
(Monia)
LA GUERRA È FINITA
(continua)
(continua)
inviata da monia 25/8/2006 - 18:04
Let There Be Peace On Earth
Testo ripreso dal sito ufficiale di Alexandru Andries. Canzone composta direttamente in lingua inglese.
Trascrizione di Sergiu Mitrofan (curatore del sito)
Trascrizione di Sergiu Mitrofan (curatore del sito)
La, la, la-la-la-la
(continua)
(continua)
25/8/2006 - 16:59
Itab Hassan Mustaphà
[1993]
Dall'album Storie d'Italia
"È stato un libro, La tana della iena, edito da Sensibili alle foglie, a farci conoscere la storia di Hassan Abu Omar. Heb Hassan è il nome di battaglia e Mustaphà, il nome che suo nonno aveva voluto per questo ragazzo nato a Chatila. La sua famiglia di Gerusalemme, viveva in un campo profughi dal 1948 quando gli israeliani li cacciarono dalla loro terra. A nove anni Hassan era pronto per entrare nella scuola militare e diventare Figlio del Leone. Nel 1982 israeliani e cristiano maroniti si resero responsabili di un'orrenda strage nei campi di Sabra e Chatila. Furono uccisi: sua madre, sua sorella e due suoi fratelli, Fadi quattordicenne e Ahmed di appena un anno e mezzo. Poco dopo, suo padre morì in un'imboscata. Nell'Europa dei grandi, Mustaphà ci arriva quindicenne per compiere un attentato ad un ufficio delle linee aeree britanniche a Roma. Subito dopo... (continua)
Dall'album Storie d'Italia
"È stato un libro, La tana della iena, edito da Sensibili alle foglie, a farci conoscere la storia di Hassan Abu Omar. Heb Hassan è il nome di battaglia e Mustaphà, il nome che suo nonno aveva voluto per questo ragazzo nato a Chatila. La sua famiglia di Gerusalemme, viveva in un campo profughi dal 1948 quando gli israeliani li cacciarono dalla loro terra. A nove anni Hassan era pronto per entrare nella scuola militare e diventare Figlio del Leone. Nel 1982 israeliani e cristiano maroniti si resero responsabili di un'orrenda strage nei campi di Sabra e Chatila. Furono uccisi: sua madre, sua sorella e due suoi fratelli, Fadi quattordicenne e Ahmed di appena un anno e mezzo. Poco dopo, suo padre morì in un'imboscata. Nell'Europa dei grandi, Mustaphà ci arriva quindicenne per compiere un attentato ad un ufficio delle linee aeree britanniche a Roma. Subito dopo... (continua)
72 Chatila a nord di Palestina
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 25/8/2006 - 14:00
Percorsi:
L'Olocausto Palestinese
Duecento giorni a Palermo
[1993]
Dall'album Storie d'Italia
"Pio La Torre era tornato a Palermo, nella sua città, dopo una lunga militanza a Botteghe Oscure, con due obiettivi: combattere la mafia rilanciando la lotta tra la gente e liberare il Pci da accordi compromettenti con la Dc di Lima e Ciancimino.
Dai suoi duecento giorni a Palermo ne viene fuori la figura di un uomo in cui si combinarono i quattro elementi che in Sicilia equivalgono sempre alla condanna a morte: l'intransigenza morale, il ruolo di potere, la capacità di leggere le cose siciliane attraverso il filtro della conoscenza delle logiche mafiose e infine l'essere solo, amato dai compagni senza potere ma circondato negli apparati del suo partito da pochi amici, molti spettatori, da alcuni nemici come Russo e Sanfilippo. Per la ricostruzione dei duecento giorni a Palermo di Pio La Torre e delle sue 'scoperte' ci siamo valsi della rivista Avvenimenti, in particolare degli articoli di Michele Gambino."
Marino Severini
Dall'album Storie d'Italia
"Pio La Torre era tornato a Palermo, nella sua città, dopo una lunga militanza a Botteghe Oscure, con due obiettivi: combattere la mafia rilanciando la lotta tra la gente e liberare il Pci da accordi compromettenti con la Dc di Lima e Ciancimino.
Dai suoi duecento giorni a Palermo ne viene fuori la figura di un uomo in cui si combinarono i quattro elementi che in Sicilia equivalgono sempre alla condanna a morte: l'intransigenza morale, il ruolo di potere, la capacità di leggere le cose siciliane attraverso il filtro della conoscenza delle logiche mafiose e infine l'essere solo, amato dai compagni senza potere ma circondato negli apparati del suo partito da pochi amici, molti spettatori, da alcuni nemici come Russo e Sanfilippo. Per la ricostruzione dei duecento giorni a Palermo di Pio La Torre e delle sue 'scoperte' ci siamo valsi della rivista Avvenimenti, in particolare degli articoli di Michele Gambino."
Marino Severini
Venite voi falsari di notizie
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 25/8/2006 - 13:56
Percorsi:
Mafia e mafie
×
* clavar è anche "torturare, tormentare"; las espinas clavaron a Jesús.
"punto finale" insieme alla "obedencia debida" ("obbedienza dovuta") sono le due leggi con cui il governo di Alfonsín ha mandato assolti torturatori e mandanti della dittatura argentina (1976-1983)
I Padri Pallottini sono i religiosi della congregazione di S. Vincenzo Pallotti (San Vicente Pallotti in spagnolo).
(Maria Cristina Costantini)
*
NOTE di Alessandro
Siccome questa canzone mi è piaciuta molto, ecco il mio contributo alla stesura delle note...
...e hai fatto un lavoro storico assolutamente straordinario, lasciatelo dire [RV]
Sottolineo -contributo- perchè quel che ho messo giù deriva solo da qualche frettolosa ricerca in rete e certamente alcune questioni - penso soprattutto agli attentati contro la comunità ebraica argentina negli anni '90 - meritano un... (continua)