Durup dururken
Testo e musica di Zülfü Livaneli
Lyrics and music by Zülfü Livaneli
Söz ve müzik: Zülfü Livaneli
in "Zor Yıllar"
del 1987
Il testo è ripreso da Türkçe Müzik.
Zülfü Livaneli ha ripreso il titolo e la struttura della canzone da una poesia di Nâzım Hikmet.
In Turchia, Zülfü Livaneli è una scomoda istituzione. E’ senz’ombra di dubbio il cantautore, o poeta in musica, più famoso del suo paese, e siamo onorati, nonostante la nostra più che scarsa conoscenza della lingua turca, di poter ospitare un suo testo (che è stato individuato grazie al nostro giovane amico Osman Ahmet Banguoğlu). « Durup dururken » significa qualcosa come « Quanto a cessare, cesserà » o, « Cessare, cesserà » ; una strofa della canzone (« Durup dururken bir savaş çikar »…) significa : « Per cessare, la guerra cesserà di esistere, le bombe di esplodere, gli uomini di morire ». Ma dicevamo della scomoda istituzione «... (continua)
Lyrics and music by Zülfü Livaneli
Söz ve müzik: Zülfü Livaneli
in "Zor Yıllar"
del 1987
Il testo è ripreso da Türkçe Müzik.
Zülfü Livaneli ha ripreso il titolo e la struttura della canzone da una poesia di Nâzım Hikmet.
In Turchia, Zülfü Livaneli è una scomoda istituzione. E’ senz’ombra di dubbio il cantautore, o poeta in musica, più famoso del suo paese, e siamo onorati, nonostante la nostra più che scarsa conoscenza della lingua turca, di poter ospitare un suo testo (che è stato individuato grazie al nostro giovane amico Osman Ahmet Banguoğlu). « Durup dururken » significa qualcosa come « Quanto a cessare, cesserà » o, « Cessare, cesserà » ; una strofa della canzone (« Durup dururken bir savaş çikar »…) significa : « Per cessare, la guerra cesserà di esistere, le bombe di esplodere, gli uomini di morire ». Ma dicevamo della scomoda istituzione «... (continua)
Durup dururken bir deli rüzgar savurur uzaklara
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 27/8/2006 - 23:38
Savaş çocukları
I frequentatori del nostro sito saranno oramai abituati abbondantemente alle...cose turche. Ecco infatti il primo, autentico rap contro la guerra in turco! Si ringrazia il giovane amico Ahmet Osman Banguoğlu (16 anni), grosso fan di Ceza, per aver prima segnalato il suo beniamino e poi per avere individuato il testo; prima o poi ha promesso anche una traduzione in francese.
Il testo è ripreso da Türkçe Muzik. Il titolo della canzone significa "Figli della guerra" (o "bambini della guerra").
Il testo è ripreso da Türkçe Muzik. Il titolo della canzone significa "Figli della guerra" (o "bambini della guerra").
Zaman kavramı kalmadı anlayış yok
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 27/8/2006 - 22:59
Bella Ciao
anonimo
15a. Çav bella (Versione turca del Grup Yorum -1980-)
15a. Çav bella (Turkish Version by Grup Yorum -1980-)
15a. Çav bella (Turkish Version by Grup Yorum -1980-)
La versione turca eseguita dal Grup Yorum. Scaricabile l'mp3. Un paio di errori testuali sono stati testè corretti sulla base del forum di National Anthems.
The Turkish version performed by Grup Yorum. Mp3 available. A couple of misspellings have been corrected on the basis of the information given in National Anthems forum.
Interpretata anche da İlkay Akkaya nell'album del 1993 Aynı Göğün Ezgisi del Grup Kızılırmak
Also performed by İlkay Akkaya in Grup Kızılırmak's 1993 albumAynı Göğün Ezgisi:
The Turkish version performed by Grup Yorum. Mp3 available. A couple of misspellings have been corrected on the basis of the information given in National Anthems forum.
Interpretata anche da İlkay Akkaya nell'album del 1993 Aynı Göğün Ezgisi del Grup Kızılırmak
Also performed by İlkay Akkaya in Grup Kızılırmak's 1993 albumAynı Göğün Ezgisi:
İşte bir sabah uyandığımda
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 27/8/2006 - 21:52
Dopo Ardisun
Registrazione: 1980
Parole e musica del Collettivo Ticino Riva Sinistra
Ancora una ballata (in milanese) su Giovanni Ardizzone, lo studente ucciso il 27 ottobre 1962 durante una manifestazione per la pace (per maggiori notizie si veda La ballata dell'Ardizzone). Ardizzone era di Castano Primo, centro operaio dell'hinterland milanese in cui anche il Collettivo Ticino Riva Sinistra si era formato. Il testo, irreperibile in rete, è stato trascritto all'ascolto da Massimiliano Cazzaniga ("Max Van Loon") sulla mailing list "Brigatalolli", e lo ringraziamo di cuore per questo prezioso contributo. Riportiamo anche la sua breve introduzione:
Oramai avrete capito che mi ci sono preso la malattia per questo sconosciutissimo gruppo, e l'ennesima manifestazione di questa bella malattia è stata la mia trascrizione (con almeno tre o quattro buchi di significato, segnalati da "?" ) della ballata per... (continua)
Parole e musica del Collettivo Ticino Riva Sinistra
Ancora una ballata (in milanese) su Giovanni Ardizzone, lo studente ucciso il 27 ottobre 1962 durante una manifestazione per la pace (per maggiori notizie si veda La ballata dell'Ardizzone). Ardizzone era di Castano Primo, centro operaio dell'hinterland milanese in cui anche il Collettivo Ticino Riva Sinistra si era formato. Il testo, irreperibile in rete, è stato trascritto all'ascolto da Massimiliano Cazzaniga ("Max Van Loon") sulla mailing list "Brigatalolli", e lo ringraziamo di cuore per questo prezioso contributo. Riportiamo anche la sua breve introduzione:
Oramai avrete capito che mi ci sono preso la malattia per questo sconosciutissimo gruppo, e l'ennesima manifestazione di questa bella malattia è stata la mia trascrizione (con almeno tre o quattro buchi di significato, segnalati da "?" ) della ballata per... (continua)
Ventasel che i bei tusan
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 27/8/2006 - 21:00
A Song For Peace
Arranged and performed by Harmonious Combustion
THIS IS MY SONG
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 27/8/2006 - 12:45
Sweet Neo Con
Versione turca (!) della canzone proveniente da un articolo di Hürriyet Online (lo Hürriyet è uno dei principali quotidiani turchi).
ROLLING STONES’UN BUSH ŞARKISI
Yeni albümün ilk single’ı Streets of Love, radyolarda uğun bir süredir çalıyor. Virgin Records etiketiyle yayınlanan albümde tartışmalı bir savaş karşıtı şarkı da var. Bush’a yazılan şarkının adı Sweet Neo-Con. Grup üyeleri Bush’a aşağılayıcı, dalga geçen tarzda ‘tatlı yeni-sağcı, yeni-muhafazakar’ diyorlar. İşte şarkı sözlerinden bir bölümü.
BENIM TATLI NEO-CON
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 26/8/2006 - 19:48
Ballad Of Claudy
31 luglio 1972. Proprio mentre, nella non lontana Derry, le truppe britanniche iniziano la micidiale « Operazione Motorman » per la « riconquista » della città, il fino a quel momento tranquillo paese di Claudy viene scosso da un terribile attentato attribuito all’IRA (che però negò sempre di esserne autrice). Alle 10,20 del mattino un’autobomba parcheggiata appena fuori il Mc Ilhenny’s Pub in Main Street, la strada principale del paese, esplode uccidendo sul colpo tre persone e ferendone quattordici. Tre altre persone moriranno nei giorni successivi in seguito alle ferite riportate nell’attentato. Quindici minuti dopo, una donna si presenta dalla vicina Dungiven alla locale stazione del RUC per avvertire che qualcuno le aveva detto che sarebbe esplosa una seconda bomba, piazzata in un furgone parcheggiato di fronte all’ufficio postale ; gli attentatori avevano provato a telefonare, ma le... (continua)
The Sperrins surround it, the Faughan flows by
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 26/8/2006 - 17:33
Percorsi:
I conflitti Irlandesi
I cinque fiori della speranza
Non avevo visitato questo sito. Mi piace molto. I cinque fiori della speranza è una canzone cantata dalla Baez, vero? Bello il testo.
GRAZIA 26/8/2006 - 11:40
Vitti na crozza
Francesco Senia, in un intervento sul suo blog, riprende il tema di "Vitti na crozza". In parte è identico al suo precedente post riportato nell'introduzione, ma è ampliato con alcune interessanti notizie e fornisce anche un'importante precisazione testuale che abbiamo accolto senz'altro.
Un bel disco "Sicily" di Carlo Muratori . Ben fatto, ben cantato, ben confezionato con quel merletto che occupa quasi metà della copertina. E un bel libretto, con i testi siciliani tradotti in inglese, oltre che in italiano. C'è anche il celeberrimo "Vitti 'na Crozza".
Già, "...vitti 'na crozza supra 'nu cannuni.....". Tradotto come "Ho visto un teschio su un cannone". Un cannone?....ma no, dai!
Il cannone, la grande canna. Così si chiamavano quasi dovunque, in sicilia, sia le torri dei castelli che quelle di guardia: solo che, distrutti castelli a torri, in certi paesi, la parola è rimasta ad evocare... (continua)
Un bel disco "Sicily" di Carlo Muratori . Ben fatto, ben cantato, ben confezionato con quel merletto che occupa quasi metà della copertina. E un bel libretto, con i testi siciliani tradotti in inglese, oltre che in italiano. C'è anche il celeberrimo "Vitti 'na Crozza".
Già, "...vitti 'na crozza supra 'nu cannuni.....". Tradotto come "Ho visto un teschio su un cannone". Un cannone?....ma no, dai!
Il cannone, la grande canna. Così si chiamavano quasi dovunque, in sicilia, sia le torri dei castelli che quelle di guardia: solo che, distrutti castelli a torri, in certi paesi, la parola è rimasta ad evocare... (continua)
Riccardo Venturi 26/8/2006 - 01:55
Fabrizio
Testo e musiche di Claudio Izzo
claudioizzo@virgilio.it
claudioizzo@virgilio.it
Grazie di cuore, Claudio, per questa tua canzone. Inviaci tutte quelle che hai scritto sull'argomento, saranno senz'altro inserite. [RV]
E' andato in Iraq
(continua)
(continua)
inviata da Claudio Izzo 26/8/2006 - 00:33
Por qué cantamos
Poema de Mario Benedetti
Música de Alberto Favero
Poesia di Mario Benedetti
Musica di Alberto Favero
Posto questa canzone, scritta da Benedetti e messa in musica da Alberto Favero, perchè mi pare contenga alcuni dei motivi per cui esiste il sito delle CCG/AWS...
L'uruguayano Benedetti, sfuggito nel 1973 a uno dei tanti colpi di stato che stavano funestando l'America Latina, la scrisse al suo rientro in patria, nel 1983 (ecco perchè il brano fa parte delle "Canciones del Desexilio")
Dedicata ai morti, agli scomparsi e ai sopravvissuti di tutte le dittature.
"La crisis actual de la humanidad se debe a tres hombres. Hacia fines del siglo XIX, Marx publicó tres tomos de El Capital y puso en duda con ellos la intangibilidad de la propiedad privada; a principios del siglo XX, es atacada la sagrada esfera íntima del ser humano por Freud, en su libro La interpretación de los sueños, y como... (continua)
Música de Alberto Favero
Poesia di Mario Benedetti
Musica di Alberto Favero
Posto questa canzone, scritta da Benedetti e messa in musica da Alberto Favero, perchè mi pare contenga alcuni dei motivi per cui esiste il sito delle CCG/AWS...
L'uruguayano Benedetti, sfuggito nel 1973 a uno dei tanti colpi di stato che stavano funestando l'America Latina, la scrisse al suo rientro in patria, nel 1983 (ecco perchè il brano fa parte delle "Canciones del Desexilio")
Dedicata ai morti, agli scomparsi e ai sopravvissuti di tutte le dittature.
"La crisis actual de la humanidad se debe a tres hombres. Hacia fines del siglo XIX, Marx publicó tres tomos de El Capital y puso en duda con ellos la intangibilidad de la propiedad privada; a principios del siglo XX, es atacada la sagrada esfera íntima del ser humano por Freud, en su libro La interpretación de los sueños, y como... (continua)
Si cada hora vino con su muerte,
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 26/8/2006 - 00:29
Se avete fame
anonimo
Canzone popolare dell'epoca della I guerra mondiale. Da questa pagina di Solegemello.
Se avete fame
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 26/8/2006 - 00:05
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
Stella
Album Cuore (1984)
Ci piace sottolineare che abbiamo ripreso questo testo da Solegemello-Canzoni contro la guerra. Sole gemello, e gemello del nostro sito (siamo anche linkati: grazie!)
Ci piace sottolineare che abbiamo ripreso questo testo da Solegemello-Canzoni contro la guerra. Sole gemello, e gemello del nostro sito (siamo anche linkati: grazie!)
Stella che cammini, nello spazio senza fine
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 26/8/2006 - 00:02
Cinco siglos igual
Letra y música: León Gieco
Parole e musica: León Gieco
Lyrics and music: León Gieco
Paroles et musique: León Gieco
Vortoj kaj muziko: León Gieco
Album: Mensajes del alma
Molto nota nella versione resa da Mercedes Sosa, è stata scritta da Gieco nel 1992, 500° anniversario - come dice Eduardo Galeano - della "conquista che non scoprì l'America"...
Fa parte dell'album "Mensajes del Alma".
Parole e musica: León Gieco
Lyrics and music: León Gieco
Paroles et musique: León Gieco
Vortoj kaj muziko: León Gieco
Album: Mensajes del alma
Molto nota nella versione resa da Mercedes Sosa, è stata scritta da Gieco nel 1992, 500° anniversario - come dice Eduardo Galeano - della "conquista che non scoprì l'America"...
Fa parte dell'album "Mensajes del Alma".
Soledad sobre ruinas, sangre en el trigo
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 25/8/2006 - 23:46
Electronic Warfare
So you think there's nobody else out there fighting to protect your civil liberties?
(continua)
(continua)
25/8/2006 - 19:56
Je m'appelle Bagdad
[2005]
Album: "Un autre univers"
Album: "Un autre univers"
J'ai vécu heureuse
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 25/8/2006 - 19:51
Sous le signe du G8
anonimo
Ils se rencontrent au mois d’janvier
(continua)
(continua)
inviata da adriana 25/8/2006 - 18:42
Rat je završen
Nonostante qualche perplessità sui nomi "dečurlija" e "balavurdija" che ho tradotto con "bambinate" e "baraonde", vi invio la versione italiana della canzone.
(Monia)
(Monia)
LA GUERRA È FINITA
(continua)
(continua)
inviata da monia 25/8/2006 - 18:04
Let There Be Peace On Earth
Testo ripreso dal sito ufficiale di Alexandru Andries. Canzone composta direttamente in lingua inglese.
Trascrizione di Sergiu Mitrofan (curatore del sito)
Trascrizione di Sergiu Mitrofan (curatore del sito)
La, la, la-la-la-la
(continua)
(continua)
25/8/2006 - 16:59
E război, Ioane
Dal sito ufficiale di Alexandru Andries
Ce-i scandalul ăsta ? A strigat cineva ?
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 25/8/2006 - 15:54
Criza balcanică
Il testo è ripreso dal sito ufficiale (interamente in rumeno) di Alexandru Andries.
Nu ştiu dacă astăzi ne vom putea vedea,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 25/8/2006 - 15:33
Blues-ul generalului Pacepa
Il generale rumeno Ion Mihai Pacepa, nato il 28 ottobre 1928, è stato protagonista di una delle più clamorose fughe all’ovest degli anni ’70, ancora in preda alla guerra fredda. Pacepa è stato il militare di più alto grado di un paese dell’ex blocco sovietico ad essere fuggito, e la vicenda suscitò un clamore enorme.
Nel luglio 1978, Ion Mihai Pacepa era non solo un generale di stato maggiore dell’esercito rumeno, ma anche consigliere militare di Nicolae Ceauşescu, responsabile dei servizi segreti e ministro degli esteri nel governo. Fuggì negli Stati Uniti in seguito all’approvazione della sua richiesta di asilo politico da parte dell’allora presidente Jimmy Carter. In seguito si mise al servizio della CIA collaborando a varie “operazioni” dirette contro il blocco sovietico; la stessa CIA descrisse il suo servizio come “un importante e unico contributo per gli Stati Uniti”.
Nel 1987, Pacepa... (continua)
Nel luglio 1978, Ion Mihai Pacepa era non solo un generale di stato maggiore dell’esercito rumeno, ma anche consigliere militare di Nicolae Ceauşescu, responsabile dei servizi segreti e ministro degli esteri nel governo. Fuggì negli Stati Uniti in seguito all’approvazione della sua richiesta di asilo politico da parte dell’allora presidente Jimmy Carter. In seguito si mise al servizio della CIA collaborando a varie “operazioni” dirette contro il blocco sovietico; la stessa CIA descrisse il suo servizio come “un importante e unico contributo per gli Stati Uniti”.
Nel 1987, Pacepa... (continua)
Mmm... Dis-de-dimineaţă,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 25/8/2006 - 14:44
Itab Hassan Mustaphà
[1993]
Dall'album Storie d'Italia
"È stato un libro, La tana della iena, edito da Sensibili alle foglie, a farci conoscere la storia di Hassan Abu Omar. Heb Hassan è il nome di battaglia e Mustaphà, il nome che suo nonno aveva voluto per questo ragazzo nato a Chatila. La sua famiglia di Gerusalemme, viveva in un campo profughi dal 1948 quando gli israeliani li cacciarono dalla loro terra. A nove anni Hassan era pronto per entrare nella scuola militare e diventare Figlio del Leone. Nel 1982 israeliani e cristiano maroniti si resero responsabili di un'orrenda strage nei campi di Sabra e Chatila. Furono uccisi: sua madre, sua sorella e due suoi fratelli, Fadi quattordicenne e Ahmed di appena un anno e mezzo. Poco dopo, suo padre morì in un'imboscata. Nell'Europa dei grandi, Mustaphà ci arriva quindicenne per compiere un attentato ad un ufficio delle linee aeree britanniche a Roma. Subito dopo... (continua)
Dall'album Storie d'Italia
"È stato un libro, La tana della iena, edito da Sensibili alle foglie, a farci conoscere la storia di Hassan Abu Omar. Heb Hassan è il nome di battaglia e Mustaphà, il nome che suo nonno aveva voluto per questo ragazzo nato a Chatila. La sua famiglia di Gerusalemme, viveva in un campo profughi dal 1948 quando gli israeliani li cacciarono dalla loro terra. A nove anni Hassan era pronto per entrare nella scuola militare e diventare Figlio del Leone. Nel 1982 israeliani e cristiano maroniti si resero responsabili di un'orrenda strage nei campi di Sabra e Chatila. Furono uccisi: sua madre, sua sorella e due suoi fratelli, Fadi quattordicenne e Ahmed di appena un anno e mezzo. Poco dopo, suo padre morì in un'imboscata. Nell'Europa dei grandi, Mustaphà ci arriva quindicenne per compiere un attentato ad un ufficio delle linee aeree britanniche a Roma. Subito dopo... (continua)
72 Chatila a nord di Palestina
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 25/8/2006 - 14:00
Percorsi:
L'Olocausto Palestinese
Duecento giorni a Palermo
[1993]
Dall'album Storie d'Italia
"Pio La Torre era tornato a Palermo, nella sua città, dopo una lunga militanza a Botteghe Oscure, con due obiettivi: combattere la mafia rilanciando la lotta tra la gente e liberare il Pci da accordi compromettenti con la Dc di Lima e Ciancimino.
Dai suoi duecento giorni a Palermo ne viene fuori la figura di un uomo in cui si combinarono i quattro elementi che in Sicilia equivalgono sempre alla condanna a morte: l'intransigenza morale, il ruolo di potere, la capacità di leggere le cose siciliane attraverso il filtro della conoscenza delle logiche mafiose e infine l'essere solo, amato dai compagni senza potere ma circondato negli apparati del suo partito da pochi amici, molti spettatori, da alcuni nemici come Russo e Sanfilippo. Per la ricostruzione dei duecento giorni a Palermo di Pio La Torre e delle sue 'scoperte' ci siamo valsi della rivista Avvenimenti, in particolare degli articoli di Michele Gambino."
Marino Severini
Dall'album Storie d'Italia
"Pio La Torre era tornato a Palermo, nella sua città, dopo una lunga militanza a Botteghe Oscure, con due obiettivi: combattere la mafia rilanciando la lotta tra la gente e liberare il Pci da accordi compromettenti con la Dc di Lima e Ciancimino.
Dai suoi duecento giorni a Palermo ne viene fuori la figura di un uomo in cui si combinarono i quattro elementi che in Sicilia equivalgono sempre alla condanna a morte: l'intransigenza morale, il ruolo di potere, la capacità di leggere le cose siciliane attraverso il filtro della conoscenza delle logiche mafiose e infine l'essere solo, amato dai compagni senza potere ma circondato negli apparati del suo partito da pochi amici, molti spettatori, da alcuni nemici come Russo e Sanfilippo. Per la ricostruzione dei duecento giorni a Palermo di Pio La Torre e delle sue 'scoperte' ci siamo valsi della rivista Avvenimenti, in particolare degli articoli di Michele Gambino."
Marino Severini
Venite voi falsari di notizie
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 25/8/2006 - 13:56
Percorsi:
Mafia e mafie
Aguirre, Der Zorn Gottes
Aguirre, furore di dio di Werner Herzog, del 1972, è uno dei film che amo di più. La colonna sonora, Aguirre, der Zorn Gottes (Lacrime Di Re), scritta da Fricke, è totalmente strumentale, incredibile e a tratti agghiacciante (almeno quanto Klaus Kinski, che interpreta proprio l'avventuriero Don Lope de Aguirre! - Vai a questa pagina).
XVI secolo. Il conquistador Lope de Aguirre (Kinski), a caccia di fama e di oro nelle impenetrabili foreste amazzoniche, trascinerà l'intera spedizione all'annientamento. La tracotanza, l'ingordigia, la sopraffazione... tutte cose di cui le armi sono strumento e che con esse vengono lentamente, silenziosamente ma inesorabilmente inghiottite dalla Natura. Realizzato in Perù nella valle di Urubamba e su due affluenti del Rio delle Amazzoni, con la collaborazione degli indigeni della cooperativa di Lauramarca, il film è dedicato proprio a loro, come dice Herzog,... (continua)
XVI secolo. Il conquistador Lope de Aguirre (Kinski), a caccia di fama e di oro nelle impenetrabili foreste amazzoniche, trascinerà l'intera spedizione all'annientamento. La tracotanza, l'ingordigia, la sopraffazione... tutte cose di cui le armi sono strumento e che con esse vengono lentamente, silenziosamente ma inesorabilmente inghiottite dalla Natura. Realizzato in Perù nella valle di Urubamba e su due affluenti del Rio delle Amazzoni, con la collaborazione degli indigeni della cooperativa di Lauramarca, il film è dedicato proprio a loro, come dice Herzog,... (continua)
Aguirre, der Zorn Gottes ist ein Abenteuerfilm des deutschen Regisseurs Werner Herzog aus dem Jahr 1972.
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 24/8/2006 - 23:27
Percorsi:
Colonne Sonore di film contro la guerra
Est-ce est-ce si bon
Ah, Serge, quanto ci manchi...
Una canzone, ma anche un vero e proprio scioglilingua in "S" giocato interamente sul nome delle SS.
L'album del 1975 di Serge Gainsbourg, Rock around the bunker, combinava arrangiamenti rock'n' roll anni '50 (tipo Grease o Rocky Horror Show) con testi legati alla Germania nazista e alla seconda guerra mondiale.
ALBUM ROCK AROUND THE BUNKER (1975)
Nazi rock - Tata teutonne - J'entends des voix off - Eva - Smoke Gets in Your Eyes (Harbach/Kern) - Zig zig avec toi - Est-ce est-ce si bon - Yellow Star - Rock around the bunker - S.S. in Uruguay
Una canzone, ma anche un vero e proprio scioglilingua in "S" giocato interamente sul nome delle SS.
L'album del 1975 di Serge Gainsbourg, Rock around the bunker, combinava arrangiamenti rock'n' roll anni '50 (tipo Grease o Rocky Horror Show) con testi legati alla Germania nazista e alla seconda guerra mondiale.
ALBUM ROCK AROUND THE BUNKER (1975)
Nazi rock - Tata teutonne - J'entends des voix off - Eva - Smoke Gets in Your Eyes (Harbach/Kern) - Zig zig avec toi - Est-ce est-ce si bon - Yellow Star - Rock around the bunker - S.S. in Uruguay
Sont-ce ces insensés assassins ?
(continua)
(continua)
24/8/2006 - 13:57
Yellow Star
Ah, Serge, quanto ci manchi...
L'album del 1975 di Serge Gainsbourg, Rock around the bunker, combinava arrangiamenti rock'n' roll anni '50 (tipo Grease o Rocky Horror Show) con testi legati alla Germania nazista e alla seconda guerra mondiale.
La Yellow Star di questa canzone non è ovviamente quella dello "sceriffo". Si tratta di un'altra stella gialla, quella che segue.
ALBUM ROCK AROUND THE BUNKER (1975)
Nazi rock - Tata teutonne - J'entends des voix off - Eva - Smoke Gets in Your Eyes (Harbach/Kern) - Zig zig avec toi - Est-ce est-ce si bon - Yellow Star - Rock around the bunker - S.S. in Uruguay
L'album del 1975 di Serge Gainsbourg, Rock around the bunker, combinava arrangiamenti rock'n' roll anni '50 (tipo Grease o Rocky Horror Show) con testi legati alla Germania nazista e alla seconda guerra mondiale.
La Yellow Star di questa canzone non è ovviamente quella dello "sceriffo". Si tratta di un'altra stella gialla, quella che segue.
ALBUM ROCK AROUND THE BUNKER (1975)
Nazi rock - Tata teutonne - J'entends des voix off - Eva - Smoke Gets in Your Eyes (Harbach/Kern) - Zig zig avec toi - Est-ce est-ce si bon - Yellow Star - Rock around the bunker - S.S. in Uruguay
J'ai gagné la Yellow star
(continua)
(continua)
24/8/2006 - 13:54
S.S. in Uruguay
Ah, Serge, quanto ci manchi...
L'album del 1975 di Serge Gainsbourg, Rock around the bunker, combinava arrangiamenti rock'n' roll anni '50 (tipo Grease o Rocky Horror Show) con testi legati alla Germania nazista e alla seconda guerra mondiale.
Quanti nazisti saranno sfuggiti ai processi e alle condanne rifugiandosi in vari paesi sudamericani? Tanti, potendo oltretutto contare su una rete internazionale di connivenze e di assistenza già messa in piedi da tempo (la famosa Ratline), e su certe "piccole" complicità tra le quali decisiva fu quella di alcuni influenti ambienti vaticani hanno giocato il loro misericordioso ruolo. Le varie dittature militari sudamericane erano il rifugio naturale per i nazisti sfuggiti alla cattura, da Adolf Eichmann (poi ripreso dai servizi segreti israeliani nel 1961, portato in Israele, processato e giustiziato), Erich Priebke, Klaus Barbie ed altri nella... (continua)
L'album del 1975 di Serge Gainsbourg, Rock around the bunker, combinava arrangiamenti rock'n' roll anni '50 (tipo Grease o Rocky Horror Show) con testi legati alla Germania nazista e alla seconda guerra mondiale.
Quanti nazisti saranno sfuggiti ai processi e alle condanne rifugiandosi in vari paesi sudamericani? Tanti, potendo oltretutto contare su una rete internazionale di connivenze e di assistenza già messa in piedi da tempo (la famosa Ratline), e su certe "piccole" complicità tra le quali decisiva fu quella di alcuni influenti ambienti vaticani hanno giocato il loro misericordioso ruolo. Le varie dittature militari sudamericane erano il rifugio naturale per i nazisti sfuggiti alla cattura, da Adolf Eichmann (poi ripreso dai servizi segreti israeliani nel 1961, portato in Israele, processato e giustiziato), Erich Priebke, Klaus Barbie ed altri nella... (continua)
S.S. in Uruguay
(continua)
(continua)
24/8/2006 - 13:49
Percorsi:
Campi di sterminio
J'entends des voix off
Ah, Serge, quanto ci manchi...
L'album del 1975 di Serge Gainsbourg, Rock around the bunker, combinava arrangiamenti rock'n' roll anni '50 (tipo Grease o Rocky Horror Show) con testi legati alla Germania nazista e alla seconda guerra mondiale.
ALBUM ROCK AROUND THE BUNKER (1975)
Nazi rock - Tata teutonne - J'entends des voix off - Eva - Smoke Gets in Your Eyes (Harbach/Kern) - Zig zig avec toi - Est-ce est-ce si bon - Yellow Star - Rock around the bunker - S.S. in Uruguay
L'album del 1975 di Serge Gainsbourg, Rock around the bunker, combinava arrangiamenti rock'n' roll anni '50 (tipo Grease o Rocky Horror Show) con testi legati alla Germania nazista e alla seconda guerra mondiale.
ALBUM ROCK AROUND THE BUNKER (1975)
Nazi rock - Tata teutonne - J'entends des voix off - Eva - Smoke Gets in Your Eyes (Harbach/Kern) - Zig zig avec toi - Est-ce est-ce si bon - Yellow Star - Rock around the bunker - S.S. in Uruguay
Mous-
(continua)
(continua)
24/8/2006 - 13:45
Nazi rock
Ah, Serge, quanto ci manchi...
L'album del 1975 di Serge Gainsbourg, Rock around the bunker, combinava arrangiamenti rock'n' roll anni '50 (tipo Grease o Rocky Horror Show) con testi legati alla Germania nazista e alla seconda guerra mondiale.
Una canzone irresistibile, nella quale c'è davvero tutto Gainsbourg e la sua sprezzante ironia. I nazisti trattati come checche imbellettate. E il riferimento alla Notte dei lunghi coltelli (30 giugno 1934, lo sterminio delle SA di Ernst Röhm da parte delle SS, su ordine di Hitler) non è casuale: Ernst Röhm era notoriamente un travestito, in privato ma neppure troppo.
ALBUM ROCK AROUND THE BUNKER (1975)
Nazi rock - Tata teutonne - J'entends des voix off - Eva - Smoke Gets in Your Eyes (Harbach/Kern) - Zig zig avec toi - Est-ce est-ce si bon - Yellow Star - Rock around the bunker - S.S. in Uruguay
L'album del 1975 di Serge Gainsbourg, Rock around the bunker, combinava arrangiamenti rock'n' roll anni '50 (tipo Grease o Rocky Horror Show) con testi legati alla Germania nazista e alla seconda guerra mondiale.
Una canzone irresistibile, nella quale c'è davvero tutto Gainsbourg e la sua sprezzante ironia. I nazisti trattati come checche imbellettate. E il riferimento alla Notte dei lunghi coltelli (30 giugno 1934, lo sterminio delle SA di Ernst Röhm da parte delle SS, su ordine di Hitler) non è casuale: Ernst Röhm era notoriamente un travestito, in privato ma neppure troppo.
ALBUM ROCK AROUND THE BUNKER (1975)
Nazi rock - Tata teutonne - J'entends des voix off - Eva - Smoke Gets in Your Eyes (Harbach/Kern) - Zig zig avec toi - Est-ce est-ce si bon - Yellow Star - Rock around the bunker - S.S. in Uruguay
Voici venir la nuit des longs couteaux
(continua)
(continua)
24/8/2006 - 13:43
Percorsi:
CCG Antifà: Antifascismo militante
Tata teutonne
Ah, Serge, quanto ci manchi...
L'album del 1975 di Serge Gainsbourg, Rock around the bunker, combinava arrangiamenti rock'n' roll anni '50 (tipo Grease o Rocky Horror Show) con testi legati alla Germania nazista e alla seconda guerra mondiale.
ALBUM ROCK AROUND THE BUNKER (1975)
Nazi rock - Tata teutonne - J'entends des voix off - Eva - Smoke Gets in Your Eyes (Harbach/Kern) - Zig zig avec toi - Est-ce est-ce si bon - Yellow Star - Rock around the bunker - S.S. in Uruguay
L'album del 1975 di Serge Gainsbourg, Rock around the bunker, combinava arrangiamenti rock'n' roll anni '50 (tipo Grease o Rocky Horror Show) con testi legati alla Germania nazista e alla seconda guerra mondiale.
ALBUM ROCK AROUND THE BUNKER (1975)
Nazi rock - Tata teutonne - J'entends des voix off - Eva - Smoke Gets in Your Eyes (Harbach/Kern) - Zig zig avec toi - Est-ce est-ce si bon - Yellow Star - Rock around the bunker - S.S. in Uruguay
Otto est une tata teutonne
(continua)
(continua)
24/8/2006 - 13:40
Stop The War
The general said "You're young I guess you don't understand
(continua)
(continua)
24/8/2006 - 11:57
Free Belfast
Owen McDonagh
[1973]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Owen McDonagh
Musica / Music / Musique / Sävel: The Bright Silvery Light of the Moon
Sicuramente, Lucone avrà presente che i “tempi di reazione” in questo sito sono molto tardi: poco meno di due anni (Lucone aveva scritto il 16 gennaio 2018) equivalgono a pochi minuti per questo sito, dove a volte “reagiamo” dopo dieci o quindici anni. Così, finalmente, ecco anche il testo originale (con relativa modifica radicale di questa pagina, comprendente finora il solo testo della versione italiana del Canzoniere del Proletariato e ad esso intestata fin dal 2006) della canzone di Owen McDonagh, inserita nel 1973 nell'album Songs of Irish Civil Rights sia nell'edizione originale sia in quella italiana del medesimo anno. Come preconizzato a suo tempo da Lucone, non essendo minimamente disponibile il testo originale in Rete, abbiamo provveduto a “tirarlo giù”... (continua)
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Owen McDonagh
Musica / Music / Musique / Sävel: The Bright Silvery Light of the Moon
Sicuramente, Lucone avrà presente che i “tempi di reazione” in questo sito sono molto tardi: poco meno di due anni (Lucone aveva scritto il 16 gennaio 2018) equivalgono a pochi minuti per questo sito, dove a volte “reagiamo” dopo dieci o quindici anni. Così, finalmente, ecco anche il testo originale (con relativa modifica radicale di questa pagina, comprendente finora il solo testo della versione italiana del Canzoniere del Proletariato e ad esso intestata fin dal 2006) della canzone di Owen McDonagh, inserita nel 1973 nell'album Songs of Irish Civil Rights sia nell'edizione originale sia in quella italiana del medesimo anno. Come preconizzato a suo tempo da Lucone, non essendo minimamente disponibile il testo originale in Rete, abbiamo provveduto a “tirarlo giù”... (continua)
Here's a song that's going round
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro + Lucone + CCG/AWS Staff 24/8/2006 - 11:52
Percorsi:
I conflitti Irlandesi
Non voglio crescere mai
Una formidabile reinterpretazione di Bobo Rondelli di I Don't Wanna Grow Up di Tom Waits, famosa anche nella versione dei Ramones.
A tradurla in italiano aveva già provato Enrico Ruggeri che aveva scritto per Fiorella Mannoia "Non voglio crescere più", ma la versione di Bobo è travolgente, irriverente, aggiornata, amara ma divertentissima. E, a differenza dell'originale e dell'altra traduzione, è ancora più esplicitamente contro la guerra!
(Lorenzo Masetti)
A tradurla in italiano aveva già provato Enrico Ruggeri che aveva scritto per Fiorella Mannoia "Non voglio crescere più", ma la versione di Bobo è travolgente, irriverente, aggiornata, amara ma divertentissima. E, a differenza dell'originale e dell'altra traduzione, è ancora più esplicitamente contro la guerra!
(Lorenzo Masetti)
Quando i grandi fan la guerra,
(continua)
(continua)
24/8/2006 - 09:33
Percorsi:
Genova - G8
Rock around the bunker
Ah, Serge, quanto ci manchi...
L'album del 1975 di Serge Gainsbourg, Rock around the bunker, combinava arrangiamenti rock'n' roll anni '50 (tipo Grease o Rocky Horror Show) con testi legati alla Germania nazista e alla seconda guerra mondiale.
ALBUM ROCK AROUND THE BUNKER (1975)
Nazi rock - Tata teutonne - J'entends des voix off - Eva - Smoke Gets in Your Eyes (Harbach/Kern) - Zig zig avec toi - Est-ce est-ce si bon - Yellow Star - Rock around the bunker - S.S. in Uruguay
L'album del 1975 di Serge Gainsbourg, Rock around the bunker, combinava arrangiamenti rock'n' roll anni '50 (tipo Grease o Rocky Horror Show) con testi legati alla Germania nazista e alla seconda guerra mondiale.
ALBUM ROCK AROUND THE BUNKER (1975)
Nazi rock - Tata teutonne - J'entends des voix off - Eva - Smoke Gets in Your Eyes (Harbach/Kern) - Zig zig avec toi - Est-ce est-ce si bon - Yellow Star - Rock around the bunker - S.S. in Uruguay
Y tombe
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 23/8/2006 - 16:34
Bobby Sands From Belfast
anonimo
Il testo è ripreso da Rebel Songbook.
Now Irishmen Remember well,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 23/8/2006 - 11:59
Percorsi:
I conflitti Irlandesi
A Breath Of Peace
Il testo è ripreso da questa pagina tedesca.
This song is for all the violent dead
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 23/8/2006 - 11:49
Percorsi:
I conflitti Irlandesi
Bloody Sunday
Non stiamo neppure a spiegare, stavolta, di cosa parli questa canzone (il cui testo, via Wikipedia, è ripreso da questa pagina).
Remember well the 30th of January,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 23/8/2006 - 11:41
Percorsi:
I conflitti Irlandesi
A Prisoner's Christmas
Una canzone importante. Scritta per gli internati nel lager dello "H-Block" di Long Kesh (Maze), con un'affermazione come questa:
I hate no man for his faith or creed,
We only want our sons and our daughters free.
"Non odio nessuno per la sua fede o credo,
vogliamo solo liberi i nostri figli e le nostre figlie".
Il testo è ripreso da da Chants pour une libre Irlande che da questa pagina tedesca reperita da Adriana.
I hate no man for his faith or creed,
We only want our sons and our daughters free.
"Non odio nessuno per la sua fede o credo,
vogliamo solo liberi i nostri figli e le nostre figlie".
Il testo è ripreso da da Chants pour une libre Irlande che da questa pagina tedesca reperita da Adriana.
On the motorway just the other night,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 23/8/2006 - 11:08
Percorsi:
I conflitti Irlandesi
Hughes Lives On Forever
Canzone scritta per Francis Hughes. Fu la seconda vittima dello sciopero della fame di Maze del 1981, pochi giorni dopo Bobby Sands (12 maggio).
In Derry´s hills they mourn a son
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 23/8/2006 - 10:18
Percorsi:
I conflitti Irlandesi
Roll Of Honour
Il testo è ripreso da questa pagina tedesca.
Read the Roll of Honour
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 23/8/2006 - 10:15
Percorsi:
I conflitti Irlandesi
Death Before Revenge
Canzone dedicata alle vittime dello sciopero della fame di Maze nel 1981. Il testo è ripreso da questa pagina tedesca.
O´Hara, Hughes, McCreesh and Sands, Doherty and Lynch
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 23/8/2006 - 10:12
Percorsi:
I conflitti Irlandesi
Kieran's Song
Scritta per Kieran Doherty, una delle vittime dello sciopero della fame di Maze nel 1981. Il testo è ripreso da questa pagina tedesca.
He was born in Belfast in Andersonstown
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 23/8/2006 - 10:02
Percorsi:
I conflitti Irlandesi
Sarajevo
dall'album Dead Winter Dead (1996)
In the town of Sarajevo, there's an old medieval square
(continua)
(continua)
22/8/2006 - 22:54
Percorsi:
Guerre nei Balcani negli anni '90
Martin Hurson
Martin Hurson fu una delle vittime dello sciopero della fame del Blocco H di Long Kesh (Maze) nel 1981. Questa canzone gli è dedicata specificamente. Il testo è ripreso da questa pagina.
Among the hills of green Tyrone
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 22/8/2006 - 22:25
Percorsi:
I conflitti Irlandesi
Au lieu d'acheter tant d'aéros
Canzone popolare risalente alla prima guerra mondiale.
Il testo, unico, proviene da V-Révolution, da cui è possibile anche scaricare in formato .OGG Vorbis.
Il testo, unico, proviene da V-Révolution, da cui è possibile anche scaricare in formato .OGG Vorbis.
Nous savons tous qu’il y a de la misère
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 22/8/2006 - 21:53
La defense de Paris
anonimo
Canzone popolare di poco successiva alla sconfitta di Sédan (20 settembre 1870) e composta durante l'assedio prussiano di Parigi. La si può quindi far risalire al dicembre 1870/gennaio 1871. Siamo agli albori della Comune di Parigi.
Non jamais sur cette terre
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 22/8/2006 - 21:22
Percorsi:
La Comune di Parigi, 1871
×
* clavar è anche "torturare, tormentare"; las espinas clavaron a Jesús.
"punto finale" insieme alla "obedencia debida" ("obbedienza dovuta") sono le due leggi con cui il governo di Alfonsín ha mandato assolti torturatori e mandanti della dittatura argentina (1976-1983)
I Padri Pallottini sono i religiosi della congregazione di S. Vincenzo Pallotti (San Vicente Pallotti in spagnolo).
(Maria Cristina Costantini)
*
NOTE di Alessandro
Siccome questa canzone mi è piaciuta molto, ecco il mio contributo alla stesura delle note...
...e hai fatto un lavoro storico assolutamente straordinario, lasciatelo dire [RV]
Sottolineo -contributo- perchè quel che ho messo giù deriva solo da qualche frettolosa ricerca in rete e certamente alcune questioni - penso soprattutto agli attentati contro la comunità ebraica argentina negli anni '90 - meritano un... (continua)