Heros Of America
The president’s stupid, an ignorant man
(continua)
(continua)
inviata da August Bullock 9/6/2006 - 23:55
Percorsi:
Eroi
Rom Tiriac Rom (Tor de' Cenci)
Româneşte: Riccardo Venturi
9 giugno 2006 - 9 iunie 2006
9 giugno 2006 - 9 iunie 2006
ROM TIRIAC ROM
(continua)
(continua)
9/6/2006 - 20:44
Manhattan Kaboul
Da "Le Monde", 26/8/05
MANHATTAN KABOUL
par Claire Guillot
Un homme, une femme, un tube. Dans l'histoire des succès musicaux, la formule du duo a souvent fait figure de martingale. Le public, ce grand sentimental, aime l'association du grave et de l'aigu, du masculin et du féminin. Un format on ne peut plus approprié aux grandes histoires d'amour. Récemment, les maisons de disques et la télé-réalité ont usé et abusé de la recette magique qui, dans l'idéal, permet de doubler le nombre d'acheteurs potentiels. Quitte à faire revenir Dalida d'outre-tombe pour pousser la chansonnette en direct avec les stars du moment.
Ce n'est pourtant pas avec une chanson d'amour que Renaud Séchan a atteint le Nirvana commercial : Manhattan-Kaboul, locomotive de l'album Boucan d'enfer, évoque les attentats du 11 septembre 2001 à New York. Les deux personnages ne s'aiment pas ; d'ailleurs ils ne se connaissent... (continua)
MANHATTAN KABOUL
par Claire Guillot
Un homme, une femme, un tube. Dans l'histoire des succès musicaux, la formule du duo a souvent fait figure de martingale. Le public, ce grand sentimental, aime l'association du grave et de l'aigu, du masculin et du féminin. Un format on ne peut plus approprié aux grandes histoires d'amour. Récemment, les maisons de disques et la télé-réalité ont usé et abusé de la recette magique qui, dans l'idéal, permet de doubler le nombre d'acheteurs potentiels. Quitte à faire revenir Dalida d'outre-tombe pour pousser la chansonnette en direct avec les stars du moment.
Ce n'est pourtant pas avec une chanson d'amour que Renaud Séchan a atteint le Nirvana commercial : Manhattan-Kaboul, locomotive de l'album Boucan d'enfer, évoque les attentats du 11 septembre 2001 à New York. Les deux personnages ne s'aiment pas ; d'ailleurs ils ne se connaissent... (continua)
9/6/2006 - 17:32
Diallo
Si veda anche American Skin (41 Shots) di Bruce Springsteen
See also American Skin (41 Shots) by Bruce Springsteen
Altre canzoni su Amadou Diallo
Centuries of Pain: the Ballad of Amadou Diallo di Lorcan Otway
Diallo di Wyclef Jean
I Know You Don't Care About Me di Brothers Keepers
A Tree Never Grown di Black Star
Contempt Breeds Contamination di Trivium
Bang! Bang! de Le Tigre
The Other White Meat di Immortal Tecnique
I Find It Hard to Say (Rebel) di Lauryn Hill
Forty-one bullets Africa Unite
See also American Skin (41 Shots) by Bruce Springsteen
Altre canzoni su Amadou Diallo
Centuries of Pain: the Ballad of Amadou Diallo di Lorcan Otway
Diallo di Wyclef Jean
I Know You Don't Care About Me di Brothers Keepers
A Tree Never Grown di Black Star
Contempt Breeds Contamination di Trivium
Bang! Bang! de Le Tigre
The Other White Meat di Immortal Tecnique
I Find It Hard to Say (Rebel) di Lauryn Hill
Forty-one bullets Africa Unite
[Wyclef as Amadou]
(continua)
(continua)
9/6/2006 - 11:47
Perfect Sense
......non vedo dove nel testo originale parli di un bimbo ustionato! Nella canzone, dopo l'"I don't think so" ovvero "Credo di no", si ode una fragorosa esplosione (effetto sonoro già usato più volte nello stesso album ed anche in The Final Cut). Mi sfugge qualcosa?
No, Marzio, non ti è sfuggito niente e hai perfettamente ragione. Purtroppo l'enorme quantità di testi di questo sito non ci permette di rivedere tutte le traduzioni come sarebbe necessario, e qualcosa necessariamente ci scappa. Grazie quindi per avere segnalato questa cosa: nel testo, effettivamente, non c'è nessun "bambino ustionato". Da dire anche che tutta la traduzione ha bisogno di una ricontrollata a fondo; si tratta di un testo molto difficile, in pieno stile "watersiano", e c'è bisogno di una revisione. Per questo vi ho apposto il segnale di "lavori in corso". [RV]
Marzio 8/6/2006 - 22:43
Oltre il ponte
È vergognoso che molta gente non conosca la storia, ma è ancora peggio se la conosce distorta. Conosco molta gente che crede che la responsabilità delle numerose rappresaglie nazi-fasciste sia dei partigiani. Una mia professoressa in classe disse che il vero colpevole dell'eccidio delle Fosse Ardeatine era il partigiano che aveva piazzato una bomba uccidendo 32 tedeschi, poichè quest'ultimi avevano applicato la loro legge, ossia la decimazione. Accusa i tedeschi solo per quelle vittime in più che fecero, accusando il partigiano di essere un codardo che "lancia il sasso e nasconde la mano" . Non si può permettere a nessuno di lasciare insultare gli eroi della Resistenza come il mio bisnonno. E quel che è peggio è che gli altri studenti le hanno creduto bollando i partigiani come vigliacchi assassini.
Alessandro Tontoni 8/6/2006 - 19:50
Una fiaba
Non è una canzone, questa. E' una fiaba. Ma l'ha scritta Gino Strada, e una cosa di Gino Strada qui dentro ci deve essere. Per forza. Assolutamente. Senza meno. 'Un c'è Cristo che tenga. E poi...ogni cosa può essere o diventare una canzone: basta pigliare una chitarra, o anche semplicemente la propria voce, e cantare. E' una fiaba che parla...di parole, e le parole sono importanti. Fondamentali. Decisive. La riprendiamo da Incrocio dei tempi.[RV]
Gino Strada, il medico fondatore di Emergency, ha scritto questa storia insieme a sua figlia Cecilia, per spiegare ai bambini il significato di parole come "diritti", "pace", "uguaglianza".
Canzoni che citano Gino Strada:
Ghetto dei Modena City Ramblers
Pappagalli verdi di Piero Pelù
Ritornare a sognare (Canzone per Gino Strada) di Joe Natta
(DoNQuijote82)
Ghetto dei Modena City Ramblers
Pappagalli verdi di Piero Pelù
Ritornare a sognare (Canzone per Gino Strada) di Joe Natta
(DoNQuijote82)
C 'era una volta un pianeta chiamato Terra. Si chiamava Terra anche se, a dire il vero, c'era molta più acqua che terra su quel pianeta. Gli abitanti della Terra, infatti, usavano le parole in modo un po' bislacco. Prendete le automobili, per esempio. Quel coso rotondo che si usa per guidare, loro lo chiamavano "volante", anche se le macchine non volano affatto! Non sarebbe più logico chiamarlo "guidante", oppure "girante", visto che serve per girare? Anche sulle cose importanti si faceva molta confusione.
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 8/6/2006 - 17:35
Il crociato
Parole e musica di Joe Fallisi.
Testo inedito inviato da Joe.
«A illustrare l’efferatezza della conquista e le attitudini proprie dei suoi attori, ecco le riflessioni di due fra i pochi critici bianchi contemporanei delle vicende. Scriveva nella sua Brevísima relación de la destruyción de las Indias (1552) il missionario domenicano spagnolo Bartolomé de Las Casas: "Entravano nei villaggi e non lasciavano né bimbi, né vecchi, né donne incinte o partorienti se non dopo averli sventrati e fatti a pezzi ( ). Scommettevano a chi sapesse squarciare un uomo con un sol colpo di coltello, o gli tagliasse la testa con un colpo di picca, o gli mettesse a nudo le viscere. Strappavano i piccoli dal seno delle madri e sbattevano loro la testa sulle rocce. Altri, da sopra le spalle, li scagliavano nei fiumi ( ); li infilzavano su una spada insieme alle loro madri ( ). Elevavano lunghi patiboli ( ) cui... (continua)
Testo inedito inviato da Joe.
«A illustrare l’efferatezza della conquista e le attitudini proprie dei suoi attori, ecco le riflessioni di due fra i pochi critici bianchi contemporanei delle vicende. Scriveva nella sua Brevísima relación de la destruyción de las Indias (1552) il missionario domenicano spagnolo Bartolomé de Las Casas: "Entravano nei villaggi e non lasciavano né bimbi, né vecchi, né donne incinte o partorienti se non dopo averli sventrati e fatti a pezzi ( ). Scommettevano a chi sapesse squarciare un uomo con un sol colpo di coltello, o gli tagliasse la testa con un colpo di picca, o gli mettesse a nudo le viscere. Strappavano i piccoli dal seno delle madri e sbattevano loro la testa sulle rocce. Altri, da sopra le spalle, li scagliavano nei fiumi ( ); li infilzavano su una spada insieme alle loro madri ( ). Elevavano lunghi patiboli ( ) cui... (continua)
Partimmo dalla Lorena in un freddo mattin
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 8/6/2006 - 12:58
Bring Them Home (If You Love Your Uncle Sam)
Bruce Springsteen la sta suonando in tour in queste settimane... bellissima...
...e sotto ecco il testo della versione modificata cantata dal Boss e dalla Pete Seeger Sessions Band.
Sul verso "When Johnny comes marching home", citazione di una famose canzone della guerra civile americana, si veda Johnny I Hardly Knew Ye.
...e sotto ecco il testo della versione modificata cantata dal Boss e dalla Pete Seeger Sessions Band.
Sul verso "When Johnny comes marching home", citazione di una famose canzone della guerra civile americana, si veda Johnny I Hardly Knew Ye.
BRING 'EM HOME [IF YOU LOVE YOUR UNCLE SAM]
(continua)
(continua)
inviata da Zirilli + Riccardo Venturi 8/6/2006 - 12:06
Il regno dei tiranni
Parole di Gianfranco Sanguinetti
Musica di Joe Fallisi
Testo inedito (?) inviatomi da Joe. [RV]
Musica di Joe Fallisi
Testo inedito (?) inviatomi da Joe. [RV]
Qual cometa che viene, gira e passa,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 8/6/2006 - 11:55
Genova, 20 luglio 2001 - Ballata per Carlo Giuliani, ragazzo
Dall'album "Sogni e Tradimenti"
(Renato Franchi, Giovanni Arzuffi, Carlo "Manolo" Cilibrasi, Marta Franchi, Giorgio Macchi, Roberto D'Amico, Viky Ferrara, Elena Lavazza, Davide Saccozza)
Edizioni: Storie di Note S.r.l.
Anno 2006
Testo ripreso dal sito del Comitato Piazza Carlo Giuliani
(Renato Franchi, Giovanni Arzuffi, Carlo "Manolo" Cilibrasi, Marta Franchi, Giorgio Macchi, Roberto D'Amico, Viky Ferrara, Elena Lavazza, Davide Saccozza)
Edizioni: Storie di Note S.r.l.
Anno 2006
Testo ripreso dal sito del Comitato Piazza Carlo Giuliani
Ho visto cieli azzurri e strade colorate
(continua)
(continua)
8/6/2006 - 09:37
Ultimate le ristrutturazioni a fondo delle pagine su Le déserteur e Bella Ciao, la segnalazione di "lavori in corso" passa adesso a Masters Of War e a Il canto sospeso.
Riccardo Venturi 8/6/2006 - 01:04
Il canto sospeso
ho visto il filmato con la mia classe(5°liceo della formazione livorno)ed è stata un'esperienza forte.sicuramente questo filmato andrebbe divulgato il più possibile nelle scuole e tra i giovani.trovo che la formula lettere e musica sia efficacissima, perchè riesce a toccare nel profondo con sentimento e trascina lo spettatore in una situazione emotiva dura ma istruttiva.infine è sicuramente da considerare come un manifesto, che induce e trasmette un sentimento pacifista di cui la nostra società ha ancora un disperato bisogno.
Miriam Delnevo 7/6/2006 - 21:51
Is That What You Fought The War For?
Da "Now Then" del 1982.
Yes, I know you did your bit back then, but what was it you won?
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 7/6/2006 - 21:35
Spiritual per Martin Luther King
Canzone inedita, scritta da Rino Gaetano all'età di 17 anni. Essendo nato nel 1951, siamo quindi nel 1968. La canzone su Martin Luther King è stata scritta nell'anno stesso della sua uccisione.
Un inserimento sui generis, affidato esclusivamente alle immagini (ma con trascrizione del testo della canzone). Le immagini sono scannerizzate da Massimo Cotto, "Ma il cielo è sempre più blu - Pensieri, racconti e canzoni inedite". Grazie a Adriana per averlo fatto. [RV]
L'anima sua in altro andrà
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo e Adriana 7/6/2006 - 20:53
Lili Marleen [Lied eines jungen Wachtpostens]
VI PREGO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
AIUTATEMI A TROVARE LE NOTE DI QUESTA CANZONE!!!!!!!!!
MI SERVONO URGETEMENTE PER L'ESAME!!!!
QUALCUNO MI DIA UN POSTO DOVE CERCARE!!!!
GRAZIE VI VOGLIO BENE,
AIUTATEMI A TROVARE LE NOTE DI QUESTA CANZONE!!!!!!!!!
MI SERVONO URGETEMENTE PER L'ESAME!!!!
QUALCUNO MI DIA UN POSTO DOVE CERCARE!!!!
GRAZIE VI VOGLIO BENE,
Ciao Mary, come è già segnalato in cima alla pagina qui c'è lo spartito della canzone (Lorenzo)
MARY 7/6/2006 - 13:33
Il bimbo del macello
dall'album "La Diserzione degli Animali del Circo" (1994).
Il mio contributo al percorso sulla "guerra agli animali" (Lorenzo)
Il mio contributo al percorso sulla "guerra agli animali" (Lorenzo)
Sangue sulle mani e ganci appesi al sole di periferia
(continua)
(continua)
7/6/2006 - 12:27
Percorsi:
Guerra agli animali
Sotva se narodíš
Da Proti Válce ("Contro la guerra"), il sito di canzoni contro la guerra di Martin Adámek.
Album: Veselá bída
Album: Veselá bída
Sotva se narodí, u ti koně kovou,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 6/6/2006 - 23:51
Muži s padáky
Da Proti Válce ("Contro la guerra"), il sito di canzoni contro la guerra di Martin Adámek.
Album: Pozdrav z fronty, 1997.
Album: Pozdrav z fronty, 1997.
Letadlo stoupá nad mraky,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 6/6/2006 - 23:41
Ona / Válka
Da Proti Válce ("Contro la guerra"), il sito di canzoni contro la guerra di Martin Adámek.
Album: Valčík, 1993
Il titolo della canzone significa: "Lei/La guerra". Propriamente, come spiegato nella pagina di provenienza, il titolo della canzone sarebbe "Ona", ma è conosciuta anche sotto come "Válka". Da qui il doppio titolo.
Album: Valčík, 1993
Il titolo della canzone significa: "Lei/La guerra". Propriamente, come spiegato nella pagina di provenienza, il titolo della canzone sarebbe "Ona", ma è conosciuta anche sotto come "Válka". Da qui il doppio titolo.
Prozraď mi její jméno, je krásná a tajemná.
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 6/6/2006 - 23:38
Verbíři
Da Proti Válce ("Contro la guerra"), il sito di canzoni contro la guerra di Martin Adámek.
Album: Konec ("Inizio"), 1999.
Album: Konec ("Inizio"), 1999.
Verbíři jdou, na bubny bubnujou, hory doly slibujou, kdy na vojnu verbujou. Holky hřejou, víno teče a nikdo neuteče. Krásně umí prosit, vyhroovat i lhát. Kdy přívětivou tváří na vojnu budou brát.
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 6/6/2006 - 23:34
Pozdrav z fronty
Da Proti Válce ("Contro la guerra"), il sito di canzoni contro la guerra di Martin Adámek.
Album: Pozdrav z fronty (1997)
Il titolo della canzone significa: "Saluto dal fronte". Si tratta in realtà di un recitativo su sottofondo musicale.
Je nádhernej večer, tak začínám psát a víno mi dodalo sil. Bůh mi byl svědkem, kdy měl jsem tě rád - to tenkrát snad jete byl.
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 6/6/2006 - 22:55
Morituri te salutant
[1967]
Testo e musica di Karel Kryl
Lyrics and music by Karel Kryl
Album: Bratříčku, zavírej vrátka [1969]
LP, Panton – Praha, ČSSR
Da Proti Válce ("Contro la guerra"), il sito di canzoni contro la guerra di Martin Adámek.
Testo e musica di Karel Kryl
Lyrics and music by Karel Kryl
Album: Bratříčku, zavírej vrátka [1969]
LP, Panton – Praha, ČSSR
Da Proti Válce ("Contro la guerra"), il sito di canzoni contro la guerra di Martin Adámek.
Cesta je prach
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 6/6/2006 - 22:49
Anděl
[1965]
Lyrics and music by Karel Kryl
Testo e musica di Karel Kryl
Album: Batříčku, zavírej vrátka [1969]
LP, Panton – Prague, Czechoslovakia
Da Proti Válce ("Contro la guerra"), il sito di canzoni contro la guerra di Martin Adámek.
Lyrics and music by Karel Kryl
Testo e musica di Karel Kryl
Album: Batříčku, zavírej vrátka [1969]
LP, Panton – Prague, Czechoslovakia
Da Proti Válce ("Contro la guerra"), il sito di canzoni contro la guerra di Martin Adámek.
Z rozmlácenýho kostela
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 6/6/2006 - 22:45
Lilie
1974
Da Proti Válce ("Contro la guerra"), il sito di canzoni contro la guerra di Martin Adámek.
Album: Plaváček, 1983; Dopisy, 1997
Da Proti Válce ("Contro la guerra"), il sito di canzoni contro la guerra di Martin Adámek.
Album: Plaváček, 1983; Dopisy, 1997
Než zavřel bránu,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 6/6/2006 - 22:37
Each Dollar A Bullet
Da "Flags & Emblems" del 1991.
Oh it must seem so romantic
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 6/6/2006 - 22:33
Tin Soldier
Dall'album "Nobody's Heroes" del 1980.
He joined up to get a job and show he wasn't scared
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 6/6/2006 - 22:28
Alternative Ulster
Belfast, Ulster, 1979.
Dal primo, splendido album della band, "Inflammable Material":
"Guarda un po' dove vivi/ ci sono i soldati britannici nelle strade/ e quelli della polizia nord-irlandese, cani della repressione, che ti stanno alle calcagna/è questa la vita che dobbiamo vivere?/ciò di cui abbiamo bisogno è un'Ulster diversa..."
Dal primo, splendido album della band, "Inflammable Material":
"Guarda un po' dove vivi/ ci sono i soldati britannici nelle strade/ e quelli della polizia nord-irlandese, cani della repressione, che ti stanno alle calcagna/è questa la vita che dobbiamo vivere?/ciò di cui abbiamo bisogno è un'Ulster diversa..."
There's nothin' for us in Belfast
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 6/6/2006 - 22:21
Percorsi:
I conflitti Irlandesi
I Can't Write Left Handed
Dall'album "Live at Carnegie Hall" del 1973.
Ripresa nel 2010 da John Legend & The Roots
Ripresa nel 2010 da John Legend & The Roots
Una canzone sulla guerra in Vietnam. Un soldato ferito chiede che qualcuno lo aiuti a scrivere una lettera a casa. Sa di essere spacciato e chiede che si preghi per lui ma soprattutto che il fratello non parta militare, perchè non tocchi anche a lui la stessa sorte.
I can't write left-handed.
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 5/6/2006 - 23:42
Percorsi:
Guerra in Vietnam: vista dagli USA
March to the Witch's Castle
Dall'album "Cosmic Slop" del 1973, una canzone dei P-Funk (Parliament-Funkadelic) sullo strazio subìto dai reduci della guerra nel Vietnam una volta ritornati a casa. Si veda questa pagina di Wikipedia.
February 12th, 1973
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 5/6/2006 - 22:51
Percorsi:
Guerra in Vietnam: reduci e conseguenze
Solamente per pensare
esta cancion es la qe mas qunde de SKA-P claro en Italiano porqe en español tambien mola pero en Italiano cunde mas
I love SKA-P
una pena qe se desiciera el grupo
I love SKA-P
una pena qe se desiciera el grupo
lidy_ asturias 5/6/2006 - 18:13
Support Our Troops OH!
basata sulla traduzione (non completa) contenuta nel libro "Oggi ho salvato il mondo" - canzoni di protesta 1990-2005 di Carlo Bordone e Gianluca Testani. Arcana Editrice, 2006
SOSTENETE LE NOSTRE TRUPPE, OH!
(continua)
(continua)
5/6/2006 - 17:59
Lied gegen den Krieg von Bert Brecht
[1939]
Worte: Gedicht von Bertolt Brecht
Musik: Hanns Eisler
Testo di Bertolt Brecht
Musica di Hanns Eisler
Worte: Gedicht von Bertolt Brecht
Musik: Hanns Eisler
Testo di Bertolt Brecht
Musica di Hanns Eisler
Testo ripreso da questa pagina.
Der Prolet wird in den Krieg verladen
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 5/6/2006 - 12:37
Un vrai croyant
ATTENZIONE: Il seguente testo è INCOMPLETO. Aiutaci a ricostruirlo segnalandoci il testo completo o inserendolo direttamente!
WARNING: The following lyrics are INCOMPLETE. Help us by signaling us complete lyrics or by contributing them directly!
[1901]
Paroles de Montéhus
Musique de Chantegrelet et Saint-Cyr
Testo di Montéhus
Musica di Chantegrelet et Saint-Cyr
Di questo raro testo è stato possibile ritrovare soltanto la strofa iniziale alla seguente pagina.
C'est pas ma faut' non capitaine
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 5/6/2006 - 02:06
Le Père la révolte
[1904]
Paroles de Montéhus
Musique de Chantegrelet
Testo di Montéhus
Musica di Chantegrelet
Il testo di questa rarissima canzone proviene da Paroles retrouvées, pagina di collegamento del forum di Paroles.net (il principale sito di testi in lingua francese). Da tale pagina è possibile scaricare un file .doc contenente testi non accolti nel sito Paroles.net, ma "ritrovati" e comunque messi a disposizione. [RV]
Paroles de Montéhus
Musique de Chantegrelet
Testo di Montéhus
Musica di Chantegrelet
Il testo di questa rarissima canzone proviene da Paroles retrouvées, pagina di collegamento del forum di Paroles.net (il principale sito di testi in lingua francese). Da tale pagina è possibile scaricare un file .doc contenente testi non accolti nel sito Paroles.net, ma "ritrovati" e comunque messi a disposizione. [RV]
On m'appell' le Pèr'la révolte
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 5/6/2006 - 01:23
4 maggio 1944 - In memoria
Riccardo Venturi, 4-6-2006
Le 4 mai 1944 les hordes nazi-fascistes (plus de deux milles assassins) mirent le siège devant le village de Sant’Angelo di Arcevia, ou Monte Sant’Angelo, dans la province italienne de Ancona. Ce fut un massacre d’innocents: 63 personnes, des partisans comme des civils, furent massacrées brutalement. Parmi les victimes du massacre, une entière famille de paysans, les Mazzarini, qui avaient offert réfuge et protection aux partisans qui opéraient dans les environs.
4 Mai 1944 - A la mémoire
(continua)
(continua)
4/6/2006 - 21:35
Se si pensa alla spaventosa guerra
[1944]
Canto in ottava rima scritto ed eseguito da Altamante Logli
in Il seme e la speranza dei Gang [2006]
Altamante Logli, 85 anni, di Pistoia, ma da sempre abitante a Scandicci. Una città cresciuta a dismisura nell'hinterland di Firenze, ma che ancora, nella sua zona collinare, mantiene l'impianto rurale.
Altamante Logli è uno dei principali maestri dell'ottava rima. Si dice che abbia insegnato l'arte a Roberto Benigni e, forse, anche a Francesco Guccini. In coda (e sulla stessa traccia di registrazione) della canzone capolavoro dell'ultimo album dei Gang, 4 maggio 1944 - In memoria, dedicata all'eccidio nazifascista di Monte Sant'Angelo, i Gang hanno inserito una sua composizione tra "Le voci della terra". Le altre voci sono quelle di Maria Cervi e di Gastone Pietrucci. Una composizione che non è riportata nel libretto dell'album, e che trascriviamo qui all'ascolto per la prima... (continua)
Canto in ottava rima scritto ed eseguito da Altamante Logli
in Il seme e la speranza dei Gang [2006]
Altamante Logli, 85 anni, di Pistoia, ma da sempre abitante a Scandicci. Una città cresciuta a dismisura nell'hinterland di Firenze, ma che ancora, nella sua zona collinare, mantiene l'impianto rurale.
Altamante Logli è uno dei principali maestri dell'ottava rima. Si dice che abbia insegnato l'arte a Roberto Benigni e, forse, anche a Francesco Guccini. In coda (e sulla stessa traccia di registrazione) della canzone capolavoro dell'ultimo album dei Gang, 4 maggio 1944 - In memoria, dedicata all'eccidio nazifascista di Monte Sant'Angelo, i Gang hanno inserito una sua composizione tra "Le voci della terra". Le altre voci sono quelle di Maria Cervi e di Gastone Pietrucci. Una composizione che non è riportata nel libretto dell'album, e che trascriviamo qui all'ascolto per la prima... (continua)
[Introduzione di Altamante Logli]
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 4/6/2006 - 13:22
Blowin' in the Wind
TEDESCO / GERMAN [2 - Mariannes Lieder]
DIE ANTWORT WEIß DER WIND
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 4/6/2006 - 12:30
Mein Vater wird gesucht
Hans Drach
Incisioni:
- Canti della Resistenza europea 1933-1963 (1) (Gisela May)
Fonti:
- Libretto all. al cofanetto "Canti della Resistenza europea 1933-1963"
- Canti della Resistenza europea 1933-1963 (1) (Gisela May)
Fonti:
- Libretto all. al cofanetto "Canti della Resistenza europea 1933-1963"
CHIEDONO DI MIO PADRE
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 4/6/2006 - 11:45
The Pledge of Resistance
basata solo in parte sulla traduzione (parziale) pubblicata nel libro "Oggi ho salvato il mondo" - canzoni di protesta 1990-2005 di Carlo Bordone e Gianluca Testani. Arcana Editrice, 2006
L'IMPEGNO ALLA RESISTENZA
(continua)
(continua)
4/6/2006 - 11:33
After The Holocaust
[1986]
Album: Game Over
Testo ripreso da Questa pagina
Lyrics available at This page
“Game over” segna il debutto della metal band newyorkese, formata da Danny Lilker (ex Anthrax). Presenti al “No mercy festival 2003”, i Nuclear Assault in principio erano composti da Connely, vocals e chitarra, Bramante, chitarra, Evans, drums e dall’ ex bassista degli Antharx.
Uscito nel 1986, l’album segue le influenze hardcore, mischiandole con un metal indubbiamente thrash. Il sound del disco è vorticosamente grezzo! Adrenalina pura viene emessa in tutte le song, dedite a far pogare chiunque! La carica ricorda quella di “Kill’em all”, con una produzione abbastanza simile al potente debutto di Hetfield e co.
Proprio la produzione guasta un po’ questo grande disco thrash metal, ma ad un disco di 17 anni fa non si può chiedere di più. I Nuclear assault suonano in modo impeccabile, rendendo l’ascolto... (continua)
Album: Game Over
Testo ripreso da Questa pagina
Lyrics available at This page
“Game over” segna il debutto della metal band newyorkese, formata da Danny Lilker (ex Anthrax). Presenti al “No mercy festival 2003”, i Nuclear Assault in principio erano composti da Connely, vocals e chitarra, Bramante, chitarra, Evans, drums e dall’ ex bassista degli Antharx.
Uscito nel 1986, l’album segue le influenze hardcore, mischiandole con un metal indubbiamente thrash. Il sound del disco è vorticosamente grezzo! Adrenalina pura viene emessa in tutte le song, dedite a far pogare chiunque! La carica ricorda quella di “Kill’em all”, con una produzione abbastanza simile al potente debutto di Hetfield e co.
Proprio la produzione guasta un po’ questo grande disco thrash metal, ma ad un disco di 17 anni fa non si può chiedere di più. I Nuclear assault suonano in modo impeccabile, rendendo l’ascolto... (continua)
Fires burning cities down
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 3/6/2006 - 23:32
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© august bullock 2006
To play: D fingering on second fret (therefore in E)
Format is Intro then A-B-A-B-A-B-B(harp)-B
Chords: A(verse) = Intro D-A-G-A-D, then
D-A-G-D, D-A-G-D, F#m-Bm-G-A, D-A-G-D
B(chorus)= G-A-D-Bm, G-A-D,G-A-F#m-G,D-A-D
Thanks to August Bullock for contributing this beautiful song.